
Il nuovo album di Oldfield, 2014

Introspettiva e notturna, Marissa Nadler non è una songwriter comune. In questo nuovo album incontra il produttore Randall Dunn (Earth, Sunn O) e muta leggermente il suono. Molto lodata in patria, Marissa si differenzia da qualunque altra songwriter, americana e non.

Band originaria del Tennessee che ha il mito degli Eagles. Fanno del country rock, molto anni settanta, con la steel guitar in decisa evidenza. Canzoni aperte, belle melodie, senso del ritmo. Silver Seas sono atipici, visto da dove vengono, ma sanno suonare e scrivono belle canzoni. Decisamente gradevoli.

2 CD. Ci eravamo dimenticati di Ronnie Lane. Small Faces prima, Faces poi, Ronnie ha iniziato la carriera solista nel 1973, fondando gli Slim Chance. Un ensemble rock roots pastorale, dal sound molto yankee. Questo doppio, che raccoglie il meglio di due CD dei settanta, più una valanga di inediti ed un BBC concert del 1974, è uno splendido album che ci mostra, in tutto il suo reale valore, la bellezza della musica di Lane. Che, prima di tutti, aveva intuito le potenzialità di un suono stile Americana.

Edito in origine nel 1995, questo disco rimane uno dei migliori prodotti del suono Americana. Anzi lo potremmo definire hard country per la miscela potente di rock e radici. La band ha due strumentisti eccellenti nel chitarrista Philip McArdle e nello steel guitarist Johnny Neff, mentre il leader è Dave Marr che scrive anche gran parte del materiale. Un disco che vale assolutamente la pena di riscoprire.


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2 CD. Eccellente tributo ad uno dei grandi cantautori della nostra musica. Per rendergli omaggio si muovono musicisti di prima fascia come Bruce Springsteen (con Patti Scialfa), Lyle Lovett, Don Henley (coi Blind Pilot), Bonnie Raitt (con David Lindley), Indigo Girls (grandissima versione), Ben Harper, Lucinda Williams, Marc Cohn, Bruce Hornsby. Poi abbiamo anche JD Souther, Joan Osborne, Shawn Colvin, Sara Watkins, Karla Bonoff, Keb Mo', Kevin Welch, Venice, Eliza Gilkyson, Griffin House, Jimmy LaFave, Paul Thorn, Bob Schneider. Un tributo splendido, con alcune versioni di grande spessore. Uno dei dischi dell'anno. Copia non sigillata.

Il nuovo lavoro della rocker di Nashville. Il cocktail di rock e radici è vibrante e la Rose ha migliorato anche la parte vocale. Suonato con vigore, contiene brani come Queen of The Fake Smile, Prove Me Wrong, Wake Up Silly GIrl, Space You Needed che, sicuramente, diventeranno degli standards nei concerti di Eileen.

La Ric & Ron era una piccola etichetta di New Orleans, fondata alla fine dei cinquanta da Joe Ruffino. Il momento era ideale ed il materiale a disposizione straordinario. Così la piccola label mette sotto contratto gente come Johnny Adams, Professor Longhair, Irma Thomas, Eddie Bo, Joe Jones, Tommy Ridgley ed altri. Il boom arriva presto e etichette più grandi si accaparrano gli artisti. Ma qui ci sono i loro inizi. 24 canzoni, qualità ACE.

Roots rock, country rock, vibrante e vitale. Nuova band, che arriva dall'Arizona e che si ispira a Dwight Yoakam. Toomy Ash è una bella ragazza, bionda e dotata di una voce brillante, mentre la band, rockin' country, la segue senza sbagliare una nota.

Vengono dal Sud ed hanno un suono tra country rock e southern rock che ha conquistato già parecchi fans. Sono onesti, non innovativi, ma suonano con molta forza e tanta voglia. Hanno aperto per gente come Zac Brown e Grace Potter e si sono inseriti nel filone Americana a buon diritto. Dopo il valido esordio di un anno fa con Somewhere Beneath These Southern Skies, ora stanno uscendo decisamente allo scoperto.

Sospeso tra carriera solista e la sua creatura originaria, Craig Finn torna a fare il leader degli Hold Steady e, assieme alla sua band ( che ha acquisito con Steve Selvidge una seconda chitarra che dà ulteriore grinta al suono) ci regala un disco di rock di grande forza. Basta ascoltare la conclusiva Oaks, epica e ruggente, dove le due chitarre danno lezione a tutti ( l'altra è di Tad Kubler ) per capire dove vogliono andare a parare. Rock and roll allo stato puro, per una band che non ha ancora smesso di crescere.

Oblon è un turnista, in questo momento suona la batteria nella band di Paul Simon. Ma è anche un musicista di talento. Così ha deciso di assoldare due sidemen del valore di Jim Keltner e Larry Goldings per registrare la sua prima prova da solista. Ed il disco rivela che Oblon è molto più che un turnista. E' un cantautore vero e proprio, con una vena folk blues intrigante, una buona voce. Il resto lo fanno quelli che gli stanno attorno.

L'etichetta è la Sundazed, ma questo non deve trarvi in inganno. Infatti non si tratta di una ristampa, bensì di un disco nuovo di una band, inglese, al suo esordio. Una band con già una storia alle spalle ed un suono che richiama la sweet psychedelia californiana o il cosmic country, che ricorda certe cose dei Byrds o dei primi Flying Burrito Brothers. Molto piacevoli.

Grande classico dell'artista britannico. Remaster 2014


Tammy è la figlia di Ronnie Van Zant, membro fondatore e voce solista dei Lynyrd Skynyrd. Una delle famiglie più musicali della musica americana. Prodotto da Robert White Johnson, già dietro alla consolle per i dischi di Johnny Van Zant e dei Van Zant Brothers( Johnny e Donnie ), il disco è proprio un affare di famiglia. I fans del suono sudista sono avvertiti e, anche se Tammy non fa brani di suo padre, il titolo è già tutto un programma.

Nuovo album solista per John Wesley, lead guitar nei Porcupine Tree. In un brano appare come ospite Alex Lifeson dei Rush.

Figlio del grande Bobby Bare, Bare Jr non è necessariamente influenzato dalla musica country: anzi la sua musica è un cocktail di stili che incorpora anche il country. Una sorta di manifesto del rock contemporaneo mischiato alla canzone d'autore. Accompagnato dalla Young Ciminals Starvation League, la sua band, Bobby dà fondo alla sua creatività e ci offre un disco interessante, che mostra la sua crescita come autore e la sua decisa indipendenza da un nome ingombrante ( artisticamente parlando ) come quello di suo padre.

Con il positivo esordio di tre anni fa, Past Life Martyred Saints, Erika M. Anderson, in arte EMA, segnava un deciso avvicinamento alla forma canzone. Rispetto a quel disco, questo nuovo lavoro, grazie anche alla produzione di Leif Shackleford, si avvicina ad un suono più normale, lasciando da una parte le sonorità low-fi. Poi, dal punto di vista della scrittura, EMA è indubbiamente cresciuta e le sue canzoni sono chiaramente adulte. Una piccola sorpresa che farà piacere a chi cerca un rinnovamento nella musica d'autore.

Tirato fuori dalla naftalina dall'amico Tom Waits, il grande Chuck E.Weiss ci regala un nuovo disco. Un album in cui blues, ritmo, humor ed un pizzico di late night jazz vanno a braccetto. Anzi, da blues lover quale è sempre stato ( ha suonato con Lightnin' Hopkins e Willie Dixon ) Chuck E. ( che non più in Love ), fa del rock bluesato con grande forza e passione e ci dà un disco molto più masticabile dei suoi precedenti. Un disco in cui si affaccia anche l'amico Waits ( che è produttore assieme a Johnny Depp ) ma che si focalizza sulla vena unica di questo musicista fuori da ogni catalogazione.

Musicista decisamente originale, Davenport ha una cultura che lo porta a ricreare motivi stile anni sessanta, con la sensibilità di un folksinger ma,al tempo stesso, la sua voce soul lo mette su un piano completamente diverso.Originale, idiosincratico, Davenport non è etichettabile, assolutamente. E' un rocker creativo che mischia antico e moderno, idee e suggestioni, folk e rock, soul e blues. E si veste pure in modo eccentrico.

La copertina ed il titolo richiamano Woody Guthrie e la sua epoca. Ma la musica poi ci porta ai giorni nostri, al rock con influenze country ed anche folkie. Ci sono idee innovative, leggi Calexico ma anche Wilco, suoni diretti ed obliqui, dove si mischiano stili e culture varie. Originali.

L'unico disco registrato assieme da Stevie Ray e Jimmy Vaughan.



Il terzo album di Shooter, da tempo fuori catalogo.

Nel corso degli anni gli Augustana sono diventati una band popolare, oltreoceano. Il loro marchio di qualità sono le ballate pianistiche, melodiche e distese e, in alcuni casi, hanno anche raggiunto le classifiche di settore. La loro musica è melodica e piacevole, con elementi southern e mischia abilmente rock, folk e country. Come dimostra la bella voce di Dan Layus e ballate quali Remember Me ed Ash & Ember

Il nuovo singolo dei Black Keys, tratto dal disco Turn Blue, in uscita il prossimo 13 Maggio. Prodotto da Danger Mouse, ancora una volta, il disco tenta di ripetete la formula di El Camino, un successo di portata mondiale.

Catie Curtis, assieme a Kristen Hall, co-autrice e produttrice del disco, ha costruito un lavoro solido, tra ballate, influenze jazzy ed uso moderato dell'elettronica. Un disco interessante, ma non pari ai suoi precedenti.

Interessante esordio per un cantautore che arriva dall'area urbana di San Francisco. Foster, bella voce e scrittura solida, si ispira a John Hiatt, John Prine e Robert Earl Keen. Ballate rock, influenze roots, canzoni piacevoli: c'è tutto perchè il disco d'esordio di Foster risulti un prodotto più che appetibile. Inoltre Foster, che ha un timbro personale, riprende due canzoni dello sconosciuto Sam Bragdon, altro misconosciuto cantautore, che ci ha lasciato prima ancora che qualcuno ne sentisse realmente parlare. Per lui era un mito assoluto.

Già leader dei Tonic, una band che, alcuni anni fa, aveva raggiunto una discreta fama, Emerson Hart ha intrapreso la carriera solista. Questo è il suo secondo lavoro, dopo Cigarettes & Gasoline edito nel 2007. Voce evocativa, liriche intense ed impegnate, Hart ha tutto per diventare un musicista di primo piano. Coi Tonic aveva accarezzato il successo, con questo nuovo lavoro può entrare nel cuore di molti music lover

Un classico della cantautrice che interpreta, tra le altre, canzoni di Bob Dylan, Tom Paxton, John Prine, Townes Van Zandt, Woody Guthrie, the Carter Family, the Weavers, Gordon Lightfoot. Con la partecipazione di John Prine, Arlo Guthrie, John Gorka e The Indigo Girls.

Dopo l'inatteso successo del primo volume, la cantautrice ne pubblica un secondo, interpretando le canzoni di Ian Tyson, Guy Clark, Lucinda Williams, Richard Thompson, Jimmie Dale Gilmore, John Prine, Rodney Crowell, and Dave Von Ronk.

2000


Le canzoni che Dylan ha inciso negli anni ottanta, quella che è considerata la sua decade peggiore, rilette e rivalutate da Langhorne Slim, Built To Spill, Craig Finn, Ivan & Alyosha, Deer Tick, Dawn Landes & Bonnie Prince Billy, Tea Leaf Green, Elvis Perkins, Marco Benevento, Blitzen Trapper, Glen Hansard, Carl Broemel etc.

Dopo avere passato molti anni negli Everything But The Girl, con un solo album solista alle spalle, Ben Watt decide di tornare ad incidere, ma sono passati almeno trenta anni. Hendra ci presenta un autore diverso, più maturo se vogliamo, aperto a sonorità moderne, ma sempre in un ambito cantautorale. Con Bernard Butler, ex Suede, Ewan Pearson, produttore berlinese e David Gilmour, Pink Floyd, ospite in una canzone, dove canta e suona la slide guitar.

Ristampa rimasterizzata.Un classico assoluto, uno dei dischi più importanti della storia del rock.Contiene due inediti.

Kapoor è di origini indiane ( India), ma è nato in America. La sua cultura e, di conseguenza, la sua musica sono totalmente americane. Kapoor è un singer songwriter, con il folk dei sixties chiaramente stampato in testa. Folk elettrico, che nasce da classici come Woody Guthrie e il primo Bob Dylan, con il gusto senza dell'epica ed una metrica da artista consumato. Oltre oceano ha ricevuto critiche entusiaste, ora tocca a noi.

Il nuovo disco di E è un album straordinario, un disco che scende nel privato, che presenta turbamenti, sentimenti, problemi, preoccupazioni del protagonista, attraverso una serie di canzoni che hanno una struttura basicalmente acustica. Infatti la base è data da cello, viola, violino, basso ed altri: una strumentazione quasi cameristica, ampliata dall'uso parco di tromba e sassofono. Un disco intimo, molto più personale rispetto alle ultime registrazioni del nostro.

Michael McDermott è un rocker, ma anche songwriter, abbastanza conosciuto dalle nostre parti. Ha dietro di sè una solida discografia che, pur non avendo mai venduto più di tanto, dimostra la sua qualità di autore e performer. Questo nuovo lavoro, registrato con la sua attuale band The Westies (in cui c'è anche Heather Horton), conferma la bontà della sua scrittura e la sua bravura come interprete. Classico rock americano, con Springsteen e Mellencamp nel dna, una solida band alle spalle ed almeno cinque sei canzoni di grande spessore. Tra i dischi migliori usciti ultimamente.

I Plague Vendor arrivano dalla California. Band dallo stile abbastanza scarno, richiamano i Gun Club, Iggy and The Stooges o i Grinderman di Nick Cave. Suono grezzo, duro, secco, chitarristico, ma di qualità. Una sorta di garage punk ruvido e diretto. Non per niente la Epitaph li ha messi subito sotto contratto. Da tenere d'occhio, se vi piace il genere.

Un disco acustico in cui il canadese propone una serie di cover, di brani non suoi. Infatti Neil interpreta composizioni di Phil Ochs, Bob Dylan, Bert Jansch, Gordon Lightfoot, Willie Nelson, Tim Hardin, Ivory Joe Hunter, Bruce Springsteen, Don Everly. Versioni acustiche, spogliate da ogni orpello, registrate con le tecniche anteguerra, che danno all'operazione un sapore unico. La voce è chiara, gli strumenti un pò offuscati, come se ascoltassimo un disco di Robert Johnson. Ma l'operazione ha, almeno su di noi, un fascino straordinario.

C'era molta attesa per il nuovo lavoro di Ray Lamontagne, uno dei maggiori talenti venuti allo scoperto in questi anni, per via del fatto che questo disco sarebbe stato prodotto da Dan Auerback ( Black Keys). Il suono è parzialmente diverso, per certi versi più rock, ma il magnetismo e la voce di Lamontagne rimangono intatti. Le sue ballate vellutate, ammantate di voci e sussurri, strumentate in modo speziato ed intrigante, sono il suo marchio di fabbrica, anche con la cura Auerback.

Non è un esordiente, ha già qualche disco alle spalle, ma ha la caratura del songwriter di razza. Pur essendo originario di Seattle, Orlowski mischia la sua passione per la canzone d'autore di stampo west coast-iano con la sua voglia di fare musica. Grazie alla produzione adulta di Martin Feveyear, Orlowski ha ultimato un disco solido ed adulto che farà sicuramente piacere a chi ama la musica d'autore.

Band al suo esordio, che proviene dalla scena di New York. Si rifanno a Band of Horses ed ai Sun Kil Moon, ma poi prendono a piene mani dal bacino melodico di band come i Pink Floyd, mischiando abilmente le carte. Una band di moderno folk, elettrico, che non dà punti di rifermento, ma crea suoni e melodie in modo decisamente personale.


L'ultimo disco che i Pixies avevano pubblicato risaliva al 1991, Trompe Le Monde. Dopo due Ep ed un esteso tour mondiale, la band di Franck Black ci gratifica con un nuovo lavoro, prodotto ancora da Gil Norton. 12 nuove canzoni, tra cui Greens & Blues e Bagboy. In digipack, limited edition.

Il classico assoluto di Michael Murphey, 1975

John Hiatt & The Goners, Live in Svizzera, 2003: Lincoln Town, The Tiki Bar Is Open, Paper Thin, Circle Back, Almost Fed Up With The Blues, Riding With The King, Is Anybody There?, Slow Turning, Tennessee Plates. Nei Goners, alla chitarra solista c'è Sonny Landreth.

2 CD. Atlanta, Gennaio 2014, Fox Theater. Gregg Allman,assieme ad un gruppo di amici ( Allman Brothers, Widespread Panic, Warren Haynes, Derek Trucks, Jackson Browne, Zac Brown, Vince Gill, Taj Mahal, Dr John, Susan Tedeschi, Devon Allman, Robert Randolph, Jimmy Hall, Sam Moore, Keb Mo,Trace Adkins, John Hiatt, Martina McBride, Eric Church etc ), celebra la sua musica e le sue canzoni. Concerto splendido, 155 minuti di grande musica, 26 canzoni.

Il nuovo lavoro, datato 2014, della prog - jam band. Solo sette canzoni, più di un'ora di musica.

Album di debutto per una band, in ambito americana, una sorta di super gruppo guidato da Willy Vlautin, già leader dei Richmond Fontaine. La band, oltre Vlautin, mette in fila Jenny Conlee dei Decemberists, Sean Oldham dei Richmond Fontaine, Tucker Jackson dei Minus 5 ed Amy Boone dei Damnations.Un disco intrigante, dai suoni notturni, che sia l'inglese Uncut che l'italiana Buscadero, hanno citato tra i migliori del mese. Una vera sorpresa.

William Ryan Fritch, originario di San Francisco è un cantautore, polistrumentista, dal suono folk psichedelico, molto cultizzato in questo momento in Usa. I suoi dischi sono di difficile reperibilità e la sua musica viene anche usata in diversi film. Figura atipica, Fritch sta cominciando proprio ora ad uscire dall'anonimato. Il CD contiene una download card per un EP inedito con quattro altre canzoni.

Terzo album per la band di Merrill Garbus.

Il precedente lavoro dell'ex pianista dei Blasters, con CC Jerome's Jet Setters. Non sigillato.

Reunion per Sean Tyla e la sua band, Tyla Gang. Registrato dal vivo in Svezia, marzo 2013, dove la band ha ancora uno zoccolo duro di fans. Classico pub rock, english style. Rimangono una delle band migliori nel genere.

Jolie Holland, onesta e cocciuta, è una buona musicista. Ha sempre fatto dei buoni dischi, ma non ha mai sfondato, e non ha mai neppure lasciato il segno. E lo stesso accade con questo nuovo lavoro, dove Jolie si spende con forza e ci dà dentro con tutte le sue forze, ma la solfa è la solita.
Per chi ama le figure secondarie.

Chris Trapper non è nuovo sulle scene rock. Arriva dalla zona di Boston, sempre molto ricca nel fornire musicisti, e la sua musica è rock, classico, ma con risvolti roots ed un senso della melodia non comune. E' come se John Prine e Paul Westerberg avessero deciso di fare un disco assieme, mischiando splendide canzoni con quadretti sornioni ed ironici della way of life Americana, con ballate elettriche, pulsanti e roccate, che fanno riferimento alla provincia ed alle grandi periferie urbane.

Nuovo lavoro da solista per Damon Albarn, già leader dei Blur.

Il nuovo album, 2014

Con l'album pubblicato due anni fa, From The Ground Up, il giovane cantautore è arrivato alla nomination ai Grammys. Un onore per un musicista in pratica al suo disco d'esordio ( prima c'era solo un Live). Songs conferma tutto quanto di buono abbiamo letto su lui: ballate introspettive, canzoni d'autore, grande uso del piano, voce chiara e distesa, songwriting puro. Fullbright è destinato a grandi cose, le sue canzoni riflettono un animo intenso ed una propensione alla scrittura decisamente unica: è uno dei pochissimi in grado di rinnovare la grande tradizione cantautorale Usa. CD non sigillato

Canadese, rocker e cantautore, Epp ha già diversi dischi alle sealle. La stampa locale lo ha messo giusto a metà tra Neil Young e Daniel Lanois, con un tocco moderno alla Ryan Adams. Ma Epp sa il fatto suo, scrive bene e, per questo disco, si è fatto aiutare da The Amorian Assembly, la sua attuale band, e dalla produzione di Jamie Candioro (già con Ryan Adams e R.E.M).

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Zoe Muth & The Last High Rollers sono una formazione alternative country o Americana, che proviene da Seattle.
Ma, ascoltandoli, tutto si potrebbe pensare, tranne che vengano dallo stato di Washington: il loro suono è texano, rockin' country, con la Muth che canta in modo classico, sulle orme della regine della musica country di un tempo. Una formazone atipica, già al quarto disco. che conferma di stare sempre ad ottimo livello.

Conor Obesrt, una delle speranze del grande rock americano, arriva al suo nuovo lavoro, dopo avere registrato con amici, colleghi, supergruppi, la sua band etc. Un disco di rock, di ballate, di canzoni, senza alcuna derivazione: brani personali, cantati e suonati seguendo un proprio stile, una propria logica musicale. Si tratta del suo debutto su Nonesuch con la produzione di Jonathan Wilson, il tecnico del suono Andy LeMaster, il bassista Macey Taylor, il multi-strumentista Blake Mills ed il suo vocale First Aid Kit.

2 CD.Versione in CD, del DVD Live uscito alla fine dello scorso anno. Royal Albert Hall 2013.

2 CD.Versione in CD, del DVD Live uscito alla fine dello scorso anno. Shepherd's Bush 2013.

2 CD. Versione in CD, del DVD Live uscito alla fine dello scorso anno. Hammersmith Apollo 2013.

Il nuovo disco delle band newyorkse, già responsabile dell'ottimo Ride This Train, è un omaggio ai Velvet Underground, a Lou Reed. Il classico Load dei Velvet, riletto per filo e per segno. Ma il suono è molto più robusto, quasi garage, con chitarre dirette e un train di base molto dinamico.

Rhett MIller è già noto con il suo nome, ma il meglio di sè lo ha dato con la sua creatura, i texani Old 97's.Tra rock e radici, una band che è sulla cresta dell'onda, in Texas, da almeno venti anni. Ma, come si conviene ad ogni buona band: ogni disco nuovo è come fosse il primo. Forza, feeling, chitarre al vento e vai con Dio. Non ci pensano due volte, arrotano le chitarre e ci danno dentro di brutto. Rock and roll allo stato puro, vibrante, ma anche con una buona dose di radici. Sono Texani, ci mancherebbe.

Roger Clyne and the Peacemakers sono l'orgoglio dell'Arizona.
Una band roots che ha già una decina di dischi alle spalle, tra registrazioni studio e album dal vivo, ma che non ha mai mollato il colpo rimanendo salda sul trono roots dello stato del Grand Canyon.Canzoni solide. tra rock e country, ballate desertiche, belle chitarre. Clyne non ha perso il suono e la band ha sempre quello stile molto southwestern.

2 CD. Un classico, registrato dal vivo. I Black Crowes, con Jimmy Page chitarra solista.

Phil Cody is alive an well. Tributo ad un grande che, a undici anni dalla sua scomparsa, ha lasciato un vuoto incredibiile. Phil Cody fa un atto d'amore assoluto, registra un disco di canzoni di Zevon, voce e chitarra, voce e piano, elettriche, acustiche. Un bel disco ( ci mancherebbe, con queste canzoni), dove Cody tenta di fare Zevon. Non ha la sua voce, ma il disco è ugualmente bello. Intenso, profondo, commovente. Cody Sings Zevon, per ricordare uno dei grandi.

C'è della magia in questo disco. Prima di tutto la riunione dei due fratelli, in studio, la prima volta dai tempi dei Blasters. Poi la scelta delle canzoni: il repertorio di Big Bill Broonzy. Blues, ma anche folk, ragtime, roots.Un disco bello, godibile, che riporta il suono dei Blasters in alcune canzoni, che riconcilia i due fratelli, ancora in grado di fare grande musica. In questo disco scorrono le radici della musica americana: il suono è classico, le voci quelle di una volta, inimitabili.

Dopo il bellissimo ma tragico The Foundling, la ricerca della madre, Mary Gauthier si rilassa e fa un disco più morbido. Ballate folk, un paio di canzoni quasi country, una serie di composizioni più serene e molto musicali. Trouble & Love, come racconta il titolo, sta giusto a metà tra passato e presente, tra l'angoscia e l'amore, la tragedia ed il sereno. E le canzoni risentono di questa positività. Duane Eddy, Darrell Scott, Ashley Cleveland e Beth Nielsen-Chapman sono alcuni tra gli ospiti. Ora disponibile a prezzo italiano.

Al suo tredicesimo disco come solista, Joe Henry firma il suo capolavoro. Invisibile Hour è un lavoro molto bello, profondo, di una intensità straordinaria. Joe mette a profitto la sua esperienza come produttore e si produce il disco perfetto, coadiuvato da musicisti in grande spolvero. Il suono, la ricerca del suono, che avvolge le canzoni, è unico, e Joe lo ha ormai fatto suo. Al resto ci pensano le canzoni, una serie di ballate splendide, che risentono dell'influenza del Van Morrison di Astral Weeks. Grande disco!

Fratello di Juliette Commagere, moglie di Joachim Cooder, Robert Francis si sta facendo strada con la sua musica, malgrado certe nobili conoscenze.Anzi questo disco rappresenta un distacco deciso dal suo passato. Dopo avere avuto un forte esaurimento nervoso, Robert è andato a vivere in Michigan, lasciando Los Angeles. Qui ha trovato una nuova compagna, fondato una band ( The Night Tide) ed è tornato a fare musica. Più rock, più elettrica, rispetto al passato. Heaven è prodotto da Robert, con l'aiuto di Mark Rains ed Howie Weinberg.

Hamilton Leithauser, leader dei Walkmen, esordisce come solista. E mostra un lato inedito di sè, attraverso una serie di canzoni dal suono più intimo, ma non disdegna poi di tornare alla full rock band, con l'aiuto di gente del calibro di Rostam Batmanglij (Vampire Weekend), Paul Maroon (The Walkmen), Morgan Henderson (Fleet Foxes), Richard Swift (The Shins ), Amber Coffman (Dirty Projectors). Personale, appassionato, privo di vincoli.

Carlos Hernandez, Gloria Hernandez, Charlie Fontaine e George Liebel son la Kings Road Band, un ensemble di Los Angeles, che batte la scena odierna. Ma questo quartetto si ispira alla musica che andava in scena a LA alla fine dei sessanta: Janis Joplin, The Doors e Jimi Hendrix stanno alla base del suono e delle loro canzoni. Blues e psichedelia ed il fascino di quei giorni e, quando suonano dal vivo, usano anche le luci come si usavano una volta.