Vengono dal Sud ed hanno un suono tra country rock e southern rock che ha conquistato già parecchi fans. Sono onesti, non innovativi, ma suonano con molta forza e tanta voglia. Hanno aperto per gente come Zac Brown e Grace Potter e si sono inseriti nel filone Americana a buon diritto. Dopo il valido esordio di un anno fa con Somewhere Beneath These Southern Skies, ora stanno uscendo decisamente allo scoperto.
Sospeso tra carriera solista e la sua creatura originaria, Craig Finn torna a fare il leader degli Hold Steady e, assieme alla sua band ( che ha acquisito con Steve Selvidge una seconda chitarra che dà ulteriore grinta al suono) ci regala un disco di rock di grande forza. Basta ascoltare la conclusiva Oaks, epica e ruggente, dove le due chitarre danno lezione a tutti ( l'altra è di Tad Kubler ) per capire dove vogliono andare a parare. Rock and roll allo stato puro, per una band che non ha ancora smesso di crescere.