
2 CD. Braxton con Chris Jones e Molly Sturges, 2010

Dopo avere passato molti anni negli Everything But The Girl, con un solo album solista alle spalle, Ben Watt decide di tornare ad incidere, ma sono passati almeno trenta anni. Hendra ci presenta un autore diverso, più maturo se vogliamo, aperto a sonorità moderne, ma sempre in un ambito cantautorale. Con Bernard Butler, ex Suede, Ewan Pearson, produttore berlinese e David Gilmour, Pink Floyd, ospite in una canzone, dove canta e suona la slide guitar.

William Ryan Fritch, originario di San Francisco è un cantautore, polistrumentista, dal suono folk psichedelico, molto cultizzato in questo momento in Usa. I suoi dischi sono di difficile reperibilità e la sua musica viene anche usata in diversi film. Figura atipica, Fritch sta cominciando proprio ora ad uscire dall'anonimato. Il CD contiene una download card per un EP inedito con quattro altre canzoni.

Dopo il bellissimo ma tragico The Foundling, la ricerca della madre, Mary Gauthier si rilassa e fa un disco più morbido. Ballate folk, un paio di canzoni quasi country, una serie di composizioni più serene e molto musicali. Trouble & Love, come racconta il titolo, sta giusto a metà tra passato e presente, tra l'angoscia e l'amore, la tragedia ed il sereno. E le canzoni risentono di questa positività. Duane Eddy, Darrell Scott, Ashley Cleveland e Beth Nielsen-Chapman sono alcuni tra gli ospiti. Ora disponibile a prezzo italiano.

Un disco decisamente particolare dove Kozelek, voce e pianoforte ma senza una band alle spalle, interpreta alcuni standards. Brani che sono particolarmente cari a lui, che ha in testa da anni. Brani che vanno dallo standard reale come Somewhere Over the Rainbow o O Holy Night, a canzoni che si rcoirdano in pochi come Get Along Cindy, cantata da Ricky Nelson e Walter Brennan nel film Rio Bravo. A Send in the Clowns, un classico di Sinatra, Moon River, colonna sonora di Colazione da Tiffany, e via di questo passo.Un disco certamente originale, con ospiti come Minnie Driver, Mike Patton e Will Oldham.

2 CD. Il nuovo album, 2017

Dark Enough To See The Stars, il nuovo lavoro di Mary Gauthier, celebra sopratuttutto una serenità personale ritrovata, malgrado inizialmente pianga la morte di alcuni dei suoi amici più intimi, per celebrare poi, al tempo stesso, anche la gioia di un nuovo amore. Nella canzone che dà il titolo al disco, scritta assieme a Beth Nielsen Chapman, la cantautrice di New Orleans riflette su come i tempi bui e la perdita di persone care possano indurci a capire le cose davvero importanti della vita, mentre How Could You Be Gone e Til I See You Again sono il suo toccante commiato alla scomparsa di musicisti quali John Prine, Nancy Griffith e David Olney. About Time Altre canzoni, About Time, eccellente composizione, la profonda Thank God For You, la sognante Amsterdam e l'iniziale Fall Apart World, ispirata alle sonorità di The Band, sono altri punti fermi di un disco che conferma quanto la Gauthier sia in grando di scrivere grande musica e canzoni con la maiuscola, come pochi altri suoi contemporanei. Copia non sigillata.

Registrato di recente al festival del jazz di Detroit, questo disco vede il grande Wayne Shorter eseguire alcuni classici, come Someplace Called Where, The Stuff That Dreams Are Made, Endangered Species e Encontros & Despedidas. Sono con lui sul palco: Esperanza Spalding, Terry Lyne Carrington e Leo Genovese.
