
Le canzoni che Dylan ha inciso negli anni ottanta, quella che è considerata la sua decade peggiore, rilette e rivalutate da Langhorne Slim, Built To Spill, Craig Finn, Ivan & Alyosha, Deer Tick, Dawn Landes & Bonnie Prince Billy, Tea Leaf Green, Elvis Perkins, Marco Benevento, Blitzen Trapper, Glen Hansard, Carl Broemel etc.

Fratello di Juliette Commagere, moglie di Joachim Cooder, Robert Francis si sta facendo strada con la sua musica, malgrado certe nobili conoscenze.Anzi questo disco rappresenta un distacco deciso dal suo passato. Dopo avere avuto un forte esaurimento nervoso, Robert è andato a vivere in Michigan, lasciando Los Angeles. Qui ha trovato una nuova compagna, fondato una band ( The Night Tide) ed è tornato a fare musica. Più rock, più elettrica, rispetto al passato. Heaven è prodotto da Robert, con l'aiuto di Mark Rains ed Howie Weinberg.

Deciso a fare sul serio, Peter Himmelman è entrato in studio con alcuni grandi musicisti: Jim Keltner, David Steele e Lee Sklar. Ed ha messo nero su bianco 12 nuove composizioni. Himmelman è in un periodo creativo, ha scritto almeno trenta canzoni, ha scelto le migliori, ha trovato in David Steele ( già con Steve Earle, John Prine ed Emmylou Harris ) un partner ideale ed il disco è tutto qua da sentire. Tra le cose migliori di Peter.

Con la produzione di David Mansfield ( un amico, oltre che un fido collaboratore ), Loudon torna a fare musica con la M maiuscola. Dopo il tributo a Charlie Poole e l'ottimo Older Than My Old Man Now, Loudon ci consegna una manciata di ballate in odOrE di blues e rock, strumentate in modo superbo, oltre chè da Mansfield, anche da Tony Trischka,, Steve Elson, Sammy Merendino, Tim Luntzel, Chaim Tannenbaum. Ospiti speciali Aoife O'Donovan, Martha Wainwright e Michael Marra.