
da seattle in poi le organizzazioni internazionali nate dagli accordi di bretton woods del 1944 - fondo monetario internazionale (fmi), banca mondiale, organizzazione mondiale del commercio - sono state oggetto di grandi contestazioni. alcuni movimenti di protesta si battono per l`abolizione dell`fmi, considerato l`alfiere della globalizzazione e, quindi, il principale accusato. ma cos`e` l`fmi? di che cosa si occupa? in che cosa si differenzia dalle altre due organizzazioni? partendo dai principi ispiratori del nuovo ordine economico concordato a bretton woods, questo volume, illustra il ruolo cruciale che l`fmi ha svolto, in oltre cinquant`anni di storia, per promuovere la crescita e la stabilita` finanziaria dell`economia mondiale.

la giurisdizione penale internazionale pone inediti problemi sotto il profilo giuridico e politico che l`autore discute ampiamente nel volume prendendo le distanze sia da chi professsa un "fondamentalismo" giuridico assoluto sia da chi, machiavellicamente, crede nei soli rapporti di forza tra gli stati. le domande di fondo a cui secondo l`autore deve rispondere una giustizia internazionale, che non sia solo repressiva ma anche ricostruttiva del legame sociale, sono: in che modo si puo` ricostruire la pace? i processi guariscono le vittime? i giudici scrivono una buona storia? la giustizia impedisce future guerre civili?

nato nel 1943 in egitto, nasr cresce nel villaggio di quhafa dove ancora bambino diventa "portatore del corano". dopo un percorso formativo insolito, approda all`universita` dove comincia la sua avventura intellettuale che lo portera` alla scoperta dell`ermeneutica e delle moderne scienze del linguaggio. nel 1995 gli viene mossa l`accusa di apostasia e nelle moschee infuria contro di lui una violenta campagna denigratoria. questo volume intreccia memorie personali e riflessioni di largo respiro, sullo sfondo delle vicende mediorientali degli ultimi decenni. nasr racconta la sua fede, parla di liberta` e democrazia, dei rapporti tra religione e politica nell`islam in un libro che si pone come vero e proprio ponte fra due culture.

portata nel 1347 da una nave proveniente dall`oriente, la peste fu per secoli il grande spauracchio della societa` europea. la medicina non ne riconosceva le cause e non sapeva porre argini efficaci al contagio diversi dall`isolamento dei malati e dalla quarantena. l`epidemia causava un collasso nella vita della comunita`, ogni attivita` era rallentata o arrestata, provocando risentimenti nelle popolazioni che mal si adattavano alle restrizioni. al centro di questo studio e` un borgo fiorentino al tempo dell`epidemia del 1630. abitato da gente "rubestica e ribelle", le vicende di monte lupo consentono di ricostruire il clima di un paese spaventato dal morbo, i primi passi di una politica sanitaria e di una scienza che tentava di emanciparsi dalla religione.

il volume analizza la natura della pubblica amministrazione, intesa come potere fra i poteri a garanzia degli interessi pubblici, e i suoi compiti e le sue funzioni. a partire dalla sua genesi, e` tracciato un percorso dell`esperienza italiana, dall`unita` ai mutamenti degli ultimi cinquant`anni. una parte e` dedicata alle riforme amministrative e istituzionali dell`ultimo decennio, illustrando la crisi del modello e come esso si vada ridisegnando anche attraverso l`integrazione con il sistema comunitario, un nuovo sistema amministrativo orientato a dimensioni piu` contenute, a un diverso rapporto tra politica e apparati e a un forte ridimensionamento dell`amministrazione statale a favore di maggiori competenze del governo locale.

come nasce la politica estera americana, chi la determina, qual e` il ruolo del presidente e quali i correttivi del sistema? questo studio getta luce sulla complessa macchina di persone, istituzioni, centri di ricerca e riviste che sta alla spalle del processo decisionale americano, dove l`interscambio tra scuole di pensiero e azione politica e` assai intenso. in un arco temporale che va dalla guerra fredda a oggi, sono analizzate le principali scelte operate dalle varie amministrazioni, individuando le linee di continuita` e di discontinuita` nella politica estera statunitense in relazione a pace e guerra, armamenti, interventi umanitari, missione universale, strategia delle alleanze e rapporti con l`europa.

evitando di sposare una specifica teoria dell`opinione pubblica, questo volume discute tutto quello che sull`argomento e` indispensabile sapere. i temi passati in rassegna attingono a una molteplicita` di discipline: la nascita e la storia del concetto, i diversi modi di intendere i due termini che lo costituiscono, alcuni problemi classici, le dinamiche sottese alla formazione dell`opinione pubblica e gli attori che vi partecipano, le tecniche di ricerca usate per rilevarla.

l`assassinio del conte bonmartini poteva restare un episodio di cronaca nera dell`italia d`inizio novecento e invece, coinvolgendo i figli di un noto esponente della cultura scientifica italiana, il clinico augusto murri, si trasformo` nel caso giudiziario piu` discusso dell`epoca giolittiana; giornali, pubblicazioni a dispense, cartoline illustrate, fogli volanti, volumi stampati ancor prima della conclusione del dibattimento fecero di questo episodio giudiziario un fenomeno collettivo di grande portata sociale. la strumentalizzazione ideologica e politica, l`attacco alla scienza, la perdita di rispettabilita` della borghesia, ma anche il richiamo di tutto cio` che e` intrigo e licenziosita` sessuale: piu` che una causa celebre il "bel delitto di bologna" - come lo defini` la stampa straniera - negli anni che vanno dall`apertura dell`istruttoria nel 1902 al verdetto nel 1905 viene assumendo i tratti di un grande romanzo popolare. sulla scia dell`affaire dreyfus, la vicenda murri diviene il primo caso mediatico dell`italia unita, che sollecita tra l`altro l`appassionata partecipazione di illustri personalita` della cultura come pascoli, ada negri, capuana, oltre ai lombroso, a mann, mesnil, bjornson e ad anna kuliscioff. attraverso la rilettura di atti giudiziari, perizie, carteggi inediti, reportages giornalistici, memorie e diari dei protagonisti, l`autrice ricostruisce il caso offrendo una vivace fotografia della societa` italiana all`aprirsi del secolo nuovo.

dopo l`11 settembre, le divisioni politiche hanno impedito una visione strategica comune, mentre il sanguinoso "dopoguerra" iracheno rappresenta un ulteriore dramma per gli stati e le coscienze. questo volume delinea alcuni possibili scenari per uscire dal caos e ripristinare un ordine internazionale fondato sulla cooperazione multilaterale. l`autore discute l`intervento americano in iraq e le sue conseguenze, le prospettive per l`esportazione della democrazia, le mutazioni del terrorismo internazionale, il ruolo dell`onu e dell`europa. e necessaria la ricostruzione di un ampio consenso internazionale attraverso un`azione concertata fra le potenze. l`unico percorso con qualche probabilita` di successo per la stabilizzazione mondiale.

questo libro e` tra le piu` precoci testimonianze autobiografiche sulla resistenza. pubblicato nel settembre del 1945, e` una memoria scritta "a caldo" nell`italia liberata durante gli ultimi mesi della guerra. battaglia racconta l`evoluzione che lo porta da tranquillo storico dell`arte a spericolato comandante partigiano, dalle biblioteche ai boschi, con una lucidita` che fa di questo testo una delle voci piu` penetranti della letteratura partigiana.

bracciante, autodidatta, leader di primo piano di un partito, il pci, diretto per lo piu` da intellettuali, uomo del sud, giuseppe di vittorio diresse una confederazione sindacale che aveva nel resto d`italia il suo principale insediamento sociale. passo` attraverso diverse esperienze, dal sindacalismo rivoluzionario al comunismo, mantenendo sempre come stella polare l`esigenza di salvaguardare l`unita` dei lavoratori, cercando di abbattere le barriere territoriali e impegnandosi sempre perche` l`emancipazione politico-sociale dei lavoratori non fosse disgiunta dal superamento dell`estraneita` tra masse e stato. l`asprezza della lotta di classe in puglia e in italia, lo portarono su posizioni rivoluzionarie, ma ispirate da un netto riformismo.

come definire il terrorismo? come distinguerlo dalla violenza, politica o criminale, e dalla guerra, di liberazione o degli stati? nessun "terrorista" si ritiene tale, ma rivendica il titolo di "combattente" per la liberta`, per il popolo o la fede. questo studio esamina le categorie e le definizioni proposte dalla letteratura e i principali casi storici in cui il terrorismo ha svolto un ruolo rilevante. una parte del volume e` dedicata alle strategie contro il terrorismo, con tutti i problemi di efficacia e di legalita` che esse comportano per le democrazie. il rischio piu` dirompente e`, infatti, proprio quello di destabilizzazione delle istituzioni liberal-democratiche, poste di fronte all`alternativa fra liberta` e sicurezza.

du`mini e` stato il principale organizzatore e attore del rapimento e dell`omicidio di giacomo matteotti. subi` una mitissima condanna nel 1924, fu nuovamente processato nel 1947 e condannato a trent`anni. questo volume e` un`indagine sulla sua vita, dalle prime azioni squadristiche a firenze al delitto del deputato socialista, ma e` soprattutto una ricostruzione dell`ambigua "carriera" di ricattatore e, al tempo stesso, di perseguitato che egli fece nel ventennio. preoccupato di quanto avrebbe potuto rivelare sul delitto, mussolini fece in modo di foraggiare per anni, e per una cifra ingente, lui e la sua famiglia, ma al tempo stesso lo fece vivere sempre sotto stretto controllo. fini` in carcere sotto tutti i regimi e mori` in miseria.

il volume raccoglie undici storie, vere e documentate, che tentano di dar voce al non detto e all`immaginazione. nella roma papale fra quattro e seicento, la roma della costruzione dello stato della chiesa e poi della controriforma, queste storie rappresentano il rapporto fra il potere e la repressione: censure, processi, difese e accuse, esecuzioni, pentimenti. ma sono anche spaccati della politica e della cultura del tempo: dalle scelte della compagnia di gesu`, a quelle della chiesa sui rapporti con la minoranza ebraica, riflesse nel racconto di marcello ii e alessandro farnese.

l`autore identifica la piazza quale teatro tipicamente italiano della vita pubblica e della lotta politica, ricostruendo, attraverso le trasformazioni dell`uso della piazza, le trasformazioni della vita civile italiana. dai moti del 1848 alle cannonate di bava beccaris e ai grandi scioperi, dai comizi interventisti alle adunate oceaniche del fascismo, da piazzale loreto ai disordini di piazza, ma anche alle piazze dei paesini, questa e` la storia dell`ultima stagione in cui "l`andare in piazza" e` stato parte integrante della vita dei cittadini, prima che la televisione diventasse il luogo della vita pubblica. il testo esamina anche come l`uso politico della piazza si stia riaffermando, in un interscambio fra la piazza mediatica e quella reale.

giovanni gentile e` il padre della riforma della scuola nella quale hanno studiato generazioni di italiani. filosofo, senatore, ministro, intellettuale militante fu mosso dall`intento di "trovare un percorso ideale e storico unitario in grado di dare agli italiani un nuovo senso di appartenenza a una cultura comune e condivisa". un percorso intrapreso dapprima con croce, con "la critica" e numerose iniziative editoriali, poi con il fascismo di cui fu il costruttore, insieme a mussolini, e il massimo organizzatore culturale. dopo l`8 settembre diede la sua adesione alla repubblica sociale e rimase a firenze dove fu ucciso da un gruppo di partigiani nell`aprile del 1944.

il passaggio dal fascismo alla democrazia non coinvolge solo la questione delle violenze perpetrate dai vincitori ai danni dei vinti. a questo aspetto s`intrecciano altri temi - la continuita` dello stato tra italia fascista e post-fascista, il mito della "resistenza tradita", la guerra civile - che fanno della resa dei conti con il fascismo un momento cruciale della storia italiana. questo lavoro affronta il tema dell`epurazione nella sua globalita`, avvalendosi di una vasta documentazione. dimostra come l`epurazione dei fascisti avvenne in modo discontinuo a seconda delle fasi e delle zone e che essa fu vasta, ma anche molto limitata nel tempo. impaziente di assolversi da un passato imbarazzante, l`italia chiuse in fretta i conti con il fascismo.

le recenti crisi, dalla guerra nei balcani a quella in irak, hanno reso evidente che, se sul piano economico l`unione europea e la sua moneta hanno posto le basi per competere con gli stati uniti, sul piano della politica estera, della sicurezza e della difesa, molto resta ancora da fare. il volume ripercorre questo aspetto ancora incompiuto dell`integrazione europea dal dopoguerra alle minacce del terrorismo internazionale. nonostante tutto la sindrome dell`insicurezza che caratterizza l`attuale situazione spinge per una maggior cooperazione tra i paesi europei.

g. john ikenberry, uno dei maggiori esperti di politica internazionale esamina le caratteristiche peculiari dell`egemonia americana. l`apertura e la permeabilita` del sistema, la sua congruenza con le forze piu` profonde della modernizzazione, la rete multilaterale di istituzioni economiche e politiche nella quale e` inserito, giocano a suo favore e al tempo stesso lo condizionano: in sintesi gli interessi e le convenienze reciproche fra gli usa e i suoi alleati sono piu` forti delle frizioni che pure esistono.

con l`ingresso nella scuola materna e poi in quella elementare i bambini escono per la prima volta dal mondo protetto e sicuro della famiglia per entrare in quello nuovo e variegato della scuola, che occupera` una parte importante della loro esperienza infantile. l`autore del volume ripercorre tutte le tappe del cammino scolastico, talvolta facile e sereno, ma piu` spesso impervio e faticoso, dall`asilo alla fine della scuola elementare. soffermandosi su tutti i passaggi fondamentali dello sviluppo cognitivo, affettivo, sociale e morale dell`eta` infantile, egli si rivolge in particolare agli insegnanti e ai genitori, perche` possano collaborare con la scuola per far vivere al meglio al proprio bambino l`avventura dell`imparare.

la corte costituzionale, organo fondamentale nel sistema di garanzie previsto dalla nostra costituzione, e` un giudice molto particolare, in quanto nasce dall`esigenza di garantire che tutti, compreso il parlamento, rispettino la costituzione. il volume, oltre a fornire un quadro sui modelli di giustizia costituzionale nel mondo e sulle vicende istitutive della corte costituzionale in italia, descrive strutture e funzioni della corte, dal controllo della costituzionalita` delle legge alla risoluzione dei conflitti fra gli organi di vertice della stato, al giudizio delle accuse contro il presidente della repubblica, all`ammissibilita` del referendum abrogativo.

fino agli anni `80 la mappa politica dell`italia appariva sostanzialmente stabile, imperniata su due "subculture" precise e ben radicate sul territorio, che facevano riferimento alla chiesa e al mondo cattolico nelle zone bianche, alle associazioni e alle reti di solidarieta` del movimento operaio nelle zone rosse. poi, dagli anni `90, si sono verificati cambiamenti sostanziali: la scomparsa della zona bianca; l`affermarsi, negli stessi contesti, di una zona verde, colorata dalla lega; il ridimensionarsi della zona rossa nell`italia centrale; il declino della destra nel sud; l`avanzata dell`italia azzurra, in modo diffuso, in tutto il paese. il volume ricostruisce i caratteri sociali, economici e politici che fondano queste diverse italie.

dante, michelangelo, galilei, garibaldi e gli altri italiani illustri li abbiamo conosciuti a scuola per poi ritrovarli eternati nei monumenti e nei nomi delle strade, in qualita` di simboli della storia nazionale italiana. questo nesso tra i grandi uomini e la nazione fu stretto nel corso del risorgimento; dopo il 1860 e fino alla seconda guerra mondiate il pantheon dei grandi costitui` una parte rilevante del discorso pubblico finalizzato a "fare gli italiani". il libro ricostruisce tale tradizione, inaugurata dall`umanesimo e proseguita nei secoli attraverso il costante dialogo con i materiali del passato.

l`unione europea sta raggiungendo i 25 stati membri e per questo deve adeguare il suo stesso ruolo. spetta oggi alla convenzione europea il compito di proporre un adeguamento del contesto istituzionale e politico, di fornire risposte chiare e consensuali ad alcune questioni fondamentali, tra le quali, come ripartire le competenze tra l`unione e gli stati membri, come definire meglio i compiti tra le istituzioni europee, come assicurare efficacia all`azione esterna dell`unione, come rafforzarne la legittimita`; in sostanza scrivere una costituzione.

donatella della porta, studiosa dell`azione collettiva, illustra le principali caratteristiche del movimento no-global. il volume analizza le sue origini, le varie strategie di contestazione, l`organizzazione a rete, le interazioni con governo e polizia, ma anche con la sinistra istituzionale. infine, mette in luce come il movimento, lungi dal rappresentare una reazione puramente negativa ai processi di cambiamento, intreccia, nella rivendicazione di una "globalizzazione dei diritti", domande di giustizia sociale.

il volume di betts, piu` che una cronistoria della decolonizzazione, vuole essere un`esposizione delle dinamiche generali, politiche, sociali, economiche ma anche culturali, che sono alla base della decolonizzazione e delle sue conseguenze. l`autore descrive le ripercussioni che le due guerre mondiali ebbero sul tramonto degli imperi coloniali, il mutamento negli equilibri internazionali e l`instabilita` postbellica che favorirono la decolonizzazione, insieme al crescente ruolo dell`opinione pubblica internazionale. inoltre prende in esame gli effetti dell`indipendenza sulle ex colonie e mette in luce come tuttora si perpetuino disparita` ereditate dall`eta` del colonialismo.

quale storia hanno dietro di se` le feste nazionali? quante altre ricorrenze sono state dimenticate? porsi questi interrogativi significa anche interrogarsi sul rapporto tra le vicende nazionali di un paese e la sua memoria culturale pubblica, convogliata attraverso il ruolo delle istituzioni. significa esplorare l`insieme dei miti e la simbologia collettiva che si riferisce alla formazione e all`affermazione della comunita` nazionale, cioe` alla religione civile. partendo dall`unificazione d`italia si giunge al secondo dopoguerra e all`affermarsi un un patriottismo costituzionale.

la guerra civile o guerra di secessione che si combatte` fra il nord e il sud degli stati uniti dal 1861 al 1865 fu un conflitto che lascio` sul terreno oltre seicentomila morti e che ebbe conseguenze enormi sulla societa` e sull`economia del paese, a partire dall`emancipazione degli schiavi neri. reid mitchell ripercorre la storia della guerra di secessione, esponendone in primo luogo l`andamento dal punto di vista militare, e poi collocandola all`interno della politica dell`unione e dei confederati. una particolare attenzione e` data agli aspetti sociali della guerra e alle differenti conseguenze che essa ebbe su uomini e donne, sulla popolazione bianca e su quella nera.

nel corso dell`esperienza repubblicana, i nove presidenti che si sono succeduti hanno interpretato ciascuno a modo suo una carica che studiosi autorevoli hanno giudicato la piu` ambigua fra quelle previste dalla carta del 1948: un po` notaio, un po` arbitro, un po` capitano. certo e` che da quasi venticinque anni il presidente ha acquistato una centralita` alla quale i costituenti non avevano pensato e che e` figlia, prima di tutto, delle difficolta` e delle ripetute crisi del sistema politico: essa ha ormai inciso sulla stessa forma di governo. questo libro cerca di raccontare cosa dovrebbe fare, cosa fa e cosa si vorrebbe far fare in futuro al presidente.

in questo volume l`autore ci aiuta a comprendere le ragioni per cui, nel momento che vede l`europa muovere a grandi passi verso l`unificazione economica e politica, lo stesso non accade, ancora, sotto il profilo della unificazione giuridica. le due antiche tradizioni coesistenti nello spazio giuridico europeo, la britannica "common law" e la "civil law" dei continentali, non si lasciano, infatti, facilmente tradurre ad unita`.

quale ruolo ha svolto l`istituzione monarchica nella storia politica dell`italia unita e quale contributo ha dato al formarsi della coscienza nazionale del paese? la casa savoia si assunse il compito peculiare di rappresentare la continuita` nel cambiamento, costituito dall`esperienza risorgimentale. ad unificazione compiuta, il rapporto tra la monarchia sabauda e le istituzioni divento` quanto mai complesso e per certi versi anche ambiguo: mentre esercitava spregiudicatamente la propria influenza nella scelta e nell`attivita` dei governi il re cercava di rappresentare simbolicamente un potere `popolare` alternativo a quello incarnato dalle istituzioni.

la nuova economia riguarda l`intero sistema economico, l`insieme di imprese gia` adulte che iniziano a usare le nuove tecnologie nel processo produttivo e che riescono ad adattare ad esse competenze e capacita` e soprattutto il loro assetto organizzativo. il volume analizza il fenomeno con l`obiettivo di trovare segni eventuali di nuova economia in italia e di capire se e con quali politiche economiche il nuovo paradigma possa affermarsi anche da noi.

dopo aver fornito i dati biografici essenziali, il volume tratta delle ricerche e delle conoscenze che consentirono a darwin di formulare la sua originale teoria dell`evoluzione, mostrando come egli combinasse concetti gia` in circolazione, come quelli di specie, adattamento ed evoluzione. si occupa poi degli altri concetti centrali nella teoria darwiniana: la selezione naturale, la riproduzione sessuale, la variazione, l`ereditarieta`, il perfezionamento e il progresso. howard sostiene che la vera rilevanza di darwin si misura nell`ambito che gli era proprio, cioe` la biologia.

le crociate per liberare la terrasanta hanno opposto per due secoli le forze della cristianita` e dell`islam, ben oltre il medioevo hanno occupato i pensieri dei cristiani, hanno creato miti e forgiato ideologie nel mondo cristiano come in quello musulmano. pellegrinaggio o conquista, fede o fanatismo, guerra di liberazione o proto-colonialismo? ricapitolandone i molti e spesso contraddittori moventi, flori traccia un quadro delle crociate e le individua come fatto cardinale della storia.

la linea della lega nord e la sua idea di devolution e` ora parte integrante del governo berlusconi: in concreto, un disegno di legge che, in poche righe da inserire nella costituzione, da` ad ogni regione la facolta` di autoattribuirsi competenze esclusive in materia di sanita`, istruzione e sicurezza. ma davvero la devolution padana riflette il modello scozzese? chi ne trarrebbe vantaggio e chi la finanzierebbe? e come si concilia la tanto sbandierata devolution con il centralismo praticato dal governo berlusconi?

la fine di un amore di solito mette in moto una appassionata e dolorosa ricerca del "colpevole" che, diversamente da quanto accade nei gialli, non porta alla scoperta di un`unica verita`, ma offre differenti versioni nella storia, a seconda di chi la racconta. l`autrice fa parlare i protagonisti, e individua i nodi, le frustrazioni che portano alla rottura, i diversi modi in cui uomini e donne reagiscono alla separazione, le caratteristiche psicologiche di chi riesce a uscirne bene.

tradizionalmente paese di emigrazione, l`italia e` divenuta di recente paese di immigrazione. inoltre, specie tra gli anni cinquanta e sessanta, e` stata interessata da un vasto movimento interno, orientato prevalentemente dal sud al nord, dalle zone povere a quelle ricche, dall`agricoltura all`industria. questo dualismo territoriale si ripropone con la nuova immigrazione, concentrata al nord, soprattutto nella sua componente piu` stabile. la vicenda dell`italia tra migrazioni interne e migrazioni internazionali e` dunque molto complessa e riflette le forti peculiarita` e le profonde trasformazioni del paese.


quanto ai diritti umani, il xx secolo ha dato il meglio e il peggio: grandi sforzi nel tentativo di creare le basi istituzionali per il loro rispetto, ma anche accanimenti collettivi nella loro violazione sistematica. se davvero vogliamo che il secolo appena iniziato sia, come molti hanno auspicato, il secolo dei diritti umani, occorre indagare lo scollamento tra la forte adesione di principio di cui essi sembrerebbero oggetto e la tolleranza della loro violazione. a questa indagine il volume fornisce un significativo apporto, studiando il grado di convergenza nella comprensione della "dichiarazione universale dei diritti dell`uomo" in 35 paesi diversi.

il saggio identifica nel pensiero di lutero uno dei passaggi fondamentali di quella radicale trasformazione filosofica, religiosa, politica, giuridica ed etica, che segna l`aprirsi dell`eta` moderna. se la visione politica di machiavelli consegna un`immagine della natura umana ancora ambivalente, in lutero i presupposti antropologici si radicalizzano in un pessimismo destinato a creare importanti conseguenze in campo politico, sociale, etico. l`antropologia luterana pone al centro l`intrinseca malvagita` degli uomini, e dunque la loro inevitabile conflittualita`, secondo una visione di cui hobbes trarra` le conseguenze filosofiche e politiche.

preterossi traccia la storia del concetto di autorita` a partire dalle sue prime origini nel diritto romano e ne segue poi il transito nel pensiero cristiano e nella riflessione medievale relativa alla relazione tra chiesa e impero. con lo svincolamento del concetto di autorita` dalla trascendenza, il rinascimento avvia la secolarizzazione della politica che trova il suo compimento in hobbes. il volume procede poi a un`originale disanima dei mutamenti del concetto in eta` contemporanea, da hegel al positivismo, dalle teorie delle e`lites a weber, dalla psicoanalisi all`etologia, per finire con le teorizzazioni dello stato autoritario degli anni trenta, e quelle della filosofia e della scienza politica piu` recente.

la grande guerra, la cesura che da` veramente inizio al secolo ventesimo, e` stata studiata sotto svariati aspetti e la storiografia relativa, negli ultimi anni, si e` molto arricchita. nella sua sintesi l`autore raccoglie il frutto di questa rigogliosa stagione di studi. il volume si apre con una riflessione sulla concezione della guerra, per poi esporre l`andamento degli eventi bellici sui diversi fronti, il comportamento dei militari, dei politici e dei cittadini, lo sviluppo delle tecnologie e delle tattiche, l`esperienza individuale della trincea e del combattimento, gli effetti di lungo periodo del conflitto sulla societa`, sull`economia e sulla politica europea.

alan barnard, integrando l`antropologia sociale inglese e l`antropologia culturale americana, ci fornisce un panorama della disciplina che parte dal contributo dei precursori e dei classici (tylor, frazer, malinowski, mauss, le`vi-strauss), affronta le grandi correnti del pensiero antropologico (evoluzionismo, diffusionismo, funzionalismo, approcci marxisti, relativismo, strutturalismo) e infine considera gli sviluppi recenti, soffermandosi in particolare sui punti di contatto con la linguistica, le scienze cognitive, la critica femminista e gli orientamenti postmodernisti.

il pregiudizio antiebraico e` una delle piu` antiche e persistenti manifestazioni di intolleranza, che ha assunto la forma del razzismo nell`epoca moderna. manifestazione fra le piu` virulente ed emblematiche. all`accusa di deicidio rivolta al popolo ebraico si e` sostituita quella di voler dominare il mondo attraverso il denaro, fino alla demonizzazione dello stato di israele. oggi il conflitto medio-orientale rappresenta la forma contemporanea in cui si ripropone una questione ebraica tuttora irrisolta. essa ci riguarda tutti, come pietra di paragone dell`intolleranza circolante nella societa`.

un testimone e protagonista di cinquant`anni di giornalismo italiano racconta la storia del giornale, il mestiere di chi lo fa e come, con l`arrivo del marketing, si siano trasformati il prodotto e l`autore. in questa nuova edizione, ampiamente riveduta e aggiornata, viene in particolare proposto un nuovo "diario" del lavoro settimanale di alcune testate nel corso del gennaio 2002, e sono esaminate le conseguenze della recente crisi degli introiti pubblicitari.

al primo campo scout, organizzato nel 1907 dal fondatore del movimento il generale r. baden powell, nell`isola di brownsea, 22 furono i ragazzi che vi participarono. da allora lo scautismo si e` diffuso in moltissimi paesi del mondo. il metodo scout e` centrato sull`autoeducazione, sulla responsabilita` individuale e sulla concretezza dell`imparare facendo. il volume offre una serie di informazioni sulla figura del fondatore, sulle strutture, sui principi e sul metodo pedagogico su cui poggia il movimento.

piu` volte ristampato con piccole varianti, questo fortunato libro viene ora ripubblicato in una nuova edizione riveduta e aggiornata per quel che riguarda i dati e soprattutto alcuni recenti sviluppi: tv digitale, nuovi linguaggi, "il grande fratello".

le riviste degli anni di guerra e d`anteguerra, i fogli interventisti, i diari di trincea e la letteratura sulla guerra: rileggendo questa sterminata produzione isnenghi ha ricostruito in questo studio l`atteggiamento nei confronti dell`intervento e poi dell`esperienza bellica di una intera generazione di intellettuali italiani: da marinetti a papini, da prezzolini a gadda, da soffici a jahier, serra, malaparte, borgese, d`annunzio. dalla guerra come occasione rigeneratrice per l`individuo e la societa` alla guerra come veicolo di protesta o, al contrario, antidoto alla lotta di classe.

nelle democrazie consolidate la partecipazione politica rappresenta una funzione fondamentale, suscettibile di oscillare fra i poli dell`entusiasmo e della delusione. il volume illustra questo complesso e mutevole fenomeno. inoltre tracciate le principali e piu` recenti trasformazioni qualitative e quantitative della partecipazione, e della non partecipazione, in italia e in europa.

un volume dedicato alla tolleranza, un concetto tornato di grande attualita` nel dibattito politico odierno, segnato in generale dalla crisi di tutto un paradigma politico fondato sull`ordine statuale. la ricostruzione storico-concettuale della lunga vicenda della tolleranza dimostra il ruolo delle guerre civili di religione che devastarono l`europa, da bayle, a locke, a voltaire, fino alla dichiarazione francese, dimostra il ruolo della tolleranza nella vicenda della costruzione del sistema statuale e dei due soggetti che in tale sistema si rappresentano, il sovrano e i cittadini.

perche` il centrosinistra, dopo un ciclo quasi decennale di governo, che ha fatto dell`italia un paese assai diverso da quello dei primi anni novanta, non e` riuscito a capitalizzare il suo successo? per una serie di limiti a sinistra, questa e` la tesi del libro. limiti non solo tattici o politici, ma soprattutto culturali. evidenti nella incapacita` di percepire taluni fenomeni, nella difficolta` a scegliere con nettezza linee di intervento e specialmente nella reiterata attitudine alla divaricazione tra teoria e prassi.

ogni giorno la scienza, nel tentivo di offrire risposte, pone nello stesso tempo alla societa` nuove domande, veri e propri dilemmi morali. quali sono le responsabilita` degli scienziati? e come puo` la ricerca scientifica mantenere la propria autonomia rispetto all`intreccio di esigenze sociali, vincoli politici e pressioni economiche? il volume guida il lettore alla comprensione dei rapporti tra ricerca scientifica e contesto sociale, politico ed economico. utilizzando numerosi esempi concreti, l`autore fa il punto su un dibattito che ha assunto recentemente una rilevanza prioritaria e toni fortemente polemici.

il volume indaga le famiglie nobili e borghesi napoletane dell`ottocento ripercorrendo una quantita` di fenomeni e comportamenti: le scelte testamentarie e il connesso problema della continuita` dei patrimoni familiari; la conseguente diseguaglianza all`interno dei nuclei coniugali e degli aggregati parentali, che produce la gerarchia dei primogeniti e dei cadetti, dei maschi e delle femmine, dei coniugati e dei celibi. il quadro che emerge, costruito attraverso una quantita` di microstorie familiari e di rapidi flash biografici, mette in luce la contraddittorieta` dei processi di modernizzazione e il persistere di modelli familiari di antico regime, d`origine aristocratica, anche in gruppi sociali piu` modesti.

nel 1941 henry luce scrisse un celebre editoriale in cui il secolo xx veniva definito il secolo americano. si trattava di convincere gli americani ad uscire dal proprio isolazionismo, di legare la propria sorte a quella della guerra, ma soprattutto di renderli consapevoli della loro missione di difendere i principi democratici dai totalitarismi. in poco meno di cinquant`anni gli stati uniti sono diventati un impero economico, una superpotenza politica e militare, un modello culturale. olivier zunz ripercorre la storia di questa ascesa e delle condizioni e di quel mix di pragmatismo e di immaginazione che l`hanno resa possibile.

il filo della narrazione e` il processo di industrializzazione che nel corso del novecento porta un paese semi-agricolo come l`italia ad appaiarsi alle altre potenze industriali. tale processo si avvia davvero solo con la grande guerra e puo` dirsi compiuto quasi mezzo secolo dopo, tra fine anni cinquanta e primi anni sessanta, con il miracolo economico. il volume dapprima segue cronologicamente le vicende del periodo, poi mette in luce le caratteristiche di fondo della politica economica, e le basi tecnologiche e organizzative dello sviluppo, mostrando infine come esso sia stato favorito e guidato da un sostanziale intervento dello stato nell`economia.

con questa pubblicazione si consente per la prima volta al lettore italiano di accostarsi all`opera di uno dei maestri riconosciuti della scienza politica. i testi di friedrich sono preceduti da un`ampia e approfondita introduzione della curatrice, che fa da guida attraverso i diversi ambiti tematici affrontati: la teoria politica, il costituzionalismo, il federalismo, la politica internazionale, il totalitarismo.

le memorie constano di tre capitoli distinti. il primo e` il racconto spiritoso e vivace dell`infanzia dell`autrice in seno a una famiglia della borghesia ebraica veneziana; il secondo capitolo e` dedicato alla vita trascorsa a firenze dopo la separazione dal marito, con l`attivita` letteraria, il rapporto con i figli, poi l`impegno patriottico durante gli anni di guerra e il primo antifascismo; da ultimo il terzo capitolo, che s`arresta al 1927, racconta del sempre maggiore impegno in politica di carlo, che di li` a poco condurra` i due fratelli al confine, e carlo all`esilio definitivo.

il volume offre una panoramica completa e approfondita sull`evoluzione del mercato azionario e della borsa italiana nel corso del ventesimo secolo, analizzando in prospettiva storica le interrelazioni fra lo sviluppo del mercato di borsa, gli andamenti congiunturali dell`economia italiana e le piu` importanti scelte di politica economica. siciliano individua le principali cause che hanno impedito un adeguato sviluppo della borsa in italia nel corso del ventesimo secolo e documenta, attraverso una ricostruzione originale dei dati relativi ai prezzi delle azioni e dei titoli di stato, l`andamento dei rendimenti dei diversi strumenti di impiego del risparmio per un periodo di circa cento anni.

berta disegna in questo volume il percorso della cultura della grande industria italiana dagli albori negli anni dieci alla trasformazione di fine secolo. dopo una prima parte in cui vengono ricostruite la formazione della grande impresa italiana nei primi decenni del secolo e le posizioni che industriali e sindacati assunsero in merito al modello fordista americana, all`avvio della produzione di massa, al problema delle relazioni di lavoro, e` affrontato il momento d`oro dell`industrialismo italiano negli anni del boom, letto nell`azione di uomini come angelo costa, adriano olivetti, vittorio valletta, enrico mattei, nell`istituzione dell`intersind e nel rinnovamento della confindustria.



questo libro guarda al senso di colpa in una prospettiva nuova, in cui esso si definisce come uno dei tratti fondamentali della nostra ricchezza emotiva. quando amiamo, sviluppiamo una particolare sensibilita` verso le conseguenze negative che le nostre parole e le nostre azioni possono avere sull`altro e, con il passare del tempo, impariamo a non farlo soffrire. se l`altro a sua volta apprezza e valorizza questo atteggiamento, allora l`immagine di entrambi ne uscira` rafforzata, i legami di fiducia rinsaldati, gli scambi reciproci si consolideranno. nelle numerose testimonianze riportate nel libro, i lettori potranno facilmente ritrovare se stessi e le proprie esperienze, imparando a orientarsi meglio nel proprio mondo relazionale.

nata a cavallo tra l`ottocento e il novecento, la sociologia economica ha conosciuto una sorta di rinascita verso la meta` degli anni settanta, a partire dall`insoddisfazione per una teoria economica spesso isolata rispetto alle altre scienze sociali e da un ribaltamento di vecchi pregiudizi scientifici: i comportamenti economici non sono sempre razionali, mentre sovente lo sono le ragioni sociologiche. critica verso l`assioma di un agente economico desocializzato, onniscente e mosso alla sola ricerca del guadagno, la rinata sociologia economica insiste sull`idea di "costruzione sociale delle relazioni economiche" in grado di spiegare ad esempio, come rapporti sociali condizionano la ricerca di un lavoro.

intorno alla radio si muove un mondo vitale molto diverso da quello degli altri media a cui viene sbrigativamente accostata. la radio parla in altro modo alla nostra mente e si avventura in territori che ne` la televisione, ne` il cinema, ne` libri e giornali sanno percorrere. piu` degli altri media del novecento la radio ha saputo tagliare radici per trovare nuove funzioni. la differenza di cui la radio e` oggi portatrice attendeva di essere descritta e pensata in forma autonoma: questo libro fornisce esaurienti elementi di conoscenza e documentazione su un mondo parzialmente sommerso, interstiziale, volatile come le onde sonore.


la storia del diritto commerciale e` storia di un particolare modo di creare diritto, "lex mercatoria" non solo per la materia regolata, ma anche e soprattutto perche` diritto creato dagli stessi mercanti, e creato con i caratteri di un diritto universale dei mercati. si assiste ora al sorgere di una nuova lex mercatoria, anch`essa direttamente creata dal ceto imprenditoriale, anch`essa destinata come l`antica a reggere in modo uniforme, al di la` dei confini nazionali, l`intero mercato mondiale. il volume muove dalla considerazione che la lex mercatoria puo` costituire una delle chiavi principali di comprensione dell`attuale realta` giuridicoeconomica. la conoscenza storica si lega cosi` all`analisi del presente e alla prospettazione del futuro, in un rapporto di continuita` che e` nelle grandi tradizioni della cultura giuridica europea.

l`opera dell`economista inglese david ricardo non smette di essere oggetto di riflessione e riformulazione fra gli economisti contemporanei. a partire da un`analisi dei problemi economici del suo tempo (l`inflazione, la poverta`, gli effetti del protezionismo sulla crescita economica), ricardo giunse ad affrontare relazioni economiche piu` generali come quelle determinate dalla distribuzione del reddito fra le tre grandi classi sociali (proprietari terrieri, capitalisti, lavoratori). sullo sfondo delle intuizioni ricardiane questo profilo ricostruisce il pensiero di ricardo cosi` come si trova espresso nei "principi dell`economia politica e dell`imposta", individuando i motivi che lo accomunano ad altri pensatori del tempo e le influenze delle sue idee.

"vuri`s fa il partigi`a`n tuta la vita", disse un compagno a paolo murialdi quando si sentiva gia` aria di vittoria. per murialdi rivisitare oggi quel periodo fra il `43 e il `45 e` l`occasione per rievocare non solo gli eventi che hanno segnato il triangolo di colline e montagne fra voghera, stradella e il passo di penice, ma anche un`atmosfera morale fatta di amicizie, sodalizi, prove. molte le pagine dedicate alla guerriglia, ai rastrellamenti, agli agguati alle azioni, fino all`ingresso in milano insorta e alla missione "piu` grossa del monte bianco", affidata al suo comando, quella di eseguire le condanne a morte di mussolini e dei gerarchi di salo` catturati sul lago di como.

comunione e liberazione nasce nella milano degli anni `50 per opera di don luigi giussani. il progetto religioso e il modello associativo che man mano prendono forma si distaccano nettamente dalle altre forme di associazionismo cattolico dell`epoca e puntano a coniugare esperienza interiore e visibilita` esteriore. dalla figura carismatica del fondatore alle strutture organizzative, dalla compagnia delle opere alla scuola di comunita` e ai momenti di festa collettiva: il volume ci parla di tutto questo con un occhio attento non solo a quello che cl e` per chi vi aderisce, ma anche per il ruolo che ha giocato negli ultimi cinquant`anni di storia del nostro paese.


dopo aver prodotto una biografia di nietzsche che sfiora le novecento pagine, werner ross ritorna al suo autore con un breve schizzo biografico che cerca di interpretare il nucleo essenziale della ricerca filosofica nietzschiana. ross ripercorre insomma la biografia nietzschiana mettendo in luce quegli elementi che, sommandosi, indirizzano nietzsche verso la sua originale filosofia, che appare cosi` come una rivolta contro le proprie origini e la rigida educazione ricevuta.

come governare un mondo di stati sovrani? quali sono le organizzazioni che influenzano sempre piu` intensamente la vita della comunita` internazionale? quali sono esattamente i compiti e le attivita` che svolgono organismi famosi come l`onu, amnesty international, medici senza frontiere o greenpaece? questo volume offre le nozioni di base per conoscere meglio la variegata galassia delle organizzazioni internazionali, delle quali delinea la storia, il ruolo e le funzioni, ripercorrendo la strada compiuta dalla comunita` internazionale verso il governo di quei problemi che vanno al di la` della dimensione e della capacita` di intervento dei singoli stati.

il volume di pezzella presenta una ricognizione delle caratteristiche costitutive dell`arte cinematografica. sulla scorta delle riflessioni di benjamin sull`arte moderna, il cinema viene definito come l`arte che esprime tipicamente la modalita` percettiva della modernita`. pezzella analizza poi le caratteristiche della rappresentazione cinematografica e le diverse possibilita` realizzate nel corso di una storia divisa tra gli stereotipi di un cinema spettacolare di intrattenimento e le forme di un cinema critico-espressivo. i diversi temi sono poi verificati in concreto con l`analisi di due film "il trionfo della volonta`" di l. riefensthal e "fitzcarraldo" di w. herzog.

questa sintesi presenta la storia complessiva del fenomeno turistico con attenzione soprattutto alla sua dimensione economica. valutando il turismo con il metro del lungo periodo l`autrice contribuisce a correggere alcuni luoghi comuni, come quello secondo il quale il turismo contemporaneo di massa avrebbe caratteristiche radicalmente diverse dal turismo piu` antico e quello secondo il quale la nostra sarebbe un`epoca di un turismo standardizzato e omogeneo.

che cosa significa essere ebrei? nel rispondere a questa domanda il volume ricostruisce la storia del popolo ebraico, della sua religione e della sua cultura. una vicenda iniziata 2000 anni prima della nascita di cristo con l`insediamento di una tribu` semitica nella terra di canaan. l`esperienza dell`esilio, la distruzione del tempio di gerusalemme ad opera dei romani, la diaspora, l`olocausto, le sfide attuali: momenti fondamentali di un percorso che gli autori seguono con acume ed empatia, organizzando il racconto sul doppio registro degli eventi storici e delle correnti di pensiero teologico e filosofico mettendoci cosi` in contatto con una delle tradizioni culturali che piu` hanno impregnato la nostra civilta`.

e diventato quasi un luogo comune attribuire alcuni dei piu` diffusi disturbi a fattori di origine psicologica. ma, come spiega questo libro, le cose non sono cosi` semplici. un`appendicite non puo` essere curata sul lettino dello psicoanalista e un`ulcera, cicatrizzata da una terapia intensiva, puo` riaprirsi se il paziente non modifica il suo stile di vita. nella salute come nella malattia entrano sempre in gioco i diversi fattori bio-socio-psicologici che caratterizzano l`essere umano. in questo senso tutti i disturbi sono psicosomatici. compito del terapeuta e` valutare la situazione da piu` prospettive, privilegiando l`una o l`altra a seconda dei diversi momenti e dei bisogni del paziente.

spettacolo dal vivo, mercato dell`arte, libri, dischi, cinema tra pubblico e privato, vincoli di bilancio e politiche culturali. una disciplina nuova che e` uscita dall`ambito accademico ed e` arrivata all`attenzione degli amministratori che si rifanno all`economia della cultura per affrontare problemi istituzionali, gestionali, finanziari.

civile o penale, davanti al giudice di pace o in tribunale: come funziona la nostra macchina giudiziaria. tutti i protagonisti della vicenda: magistrati, avvocati, imputati, visti nel concreto delle aule giudiziarie e, piu` in generale, nel delicato equilibrio tra potere giudiziario e sistema politico.

un nuovo modo di fare ricchezza. da non confondere con l`euforia di borsa. dove, come e quando si e` sviluppata la new economy, come ha costretto gli esperti a prendere atto di una realta` imprevista e incalzante, come sta cambiando il modo di produrre e di lavorare delle persone e delle aziende.

nel 1922 salvemini, che si e` ritirato dalla politica attiva, prende a scrivere il diario per dar corpo alle sue riflessioni e per registrare quanto sta accadendo, si` da predisporsi il materiale per uno studio futuro sul fascismo. il diario alterna cosi` pagine di giudizi sferzanti e furibondi e la puntigliosa raccolta di notizie grandi e piccole sul clima politico italiano: notizie che vengono dai giornali ma soprattutto dalle conversazioni e dalle corrispondenze di una vasta cerchia di amici, da sforza ad amendola, da albertini a fortunato, da ojetti a modigliani.

alla sua pubblicazione questo lavoro di bourdieu fu accolto con interesse, perche` proponeva in modo radicalmente nuovo le eterne riflessioni su estetica, arte e cultura. discorsi che prendono volentieri la tangente dell`astrattezza venivano concretamente rivisitati - sulla base di una capillare ricerca empirica - come problema di scelte e preferenze dei diversi soggetti sociali. a circa vent`anni di distanza dall`edizione originale, viene riproposto questo saggio.