
quanti segreti, quanti misteri, quanti sogni nascondono le tenebre della notte? quante storie potrebbero raccontare la luna e i pianeti, e il cielo con tutte le sue costellazioni? quali ispirazioni, quali influssi l`umanita` cerca negli astri e nelle fasi lunari? qui, in una sorta di magica full immersion nell`arcano e "stregato" mondo notturno, e` la notte in persona a raccontare se stessa, con tutta la capricciosa, molteplice, ironica femminilita` di una donna e tutta la sapienza, la penetrazione, la lungimiranza, la materna comprensione di una dea. un viaggio tra la storia e le storie, il mistero e la magia della notte nel corso dei secoli e delle civilta` .

dopo aver prodotto una biografia di nietzsche che sfiora le novecento pagine, werner ross ritorna al suo autore con un breve schizzo biografico che cerca di interpretare il nucleo essenziale della ricerca filosofica nietzschiana. ross ripercorre insomma la biografia nietzschiana mettendo in luce quegli elementi che, sommandosi, indirizzano nietzsche verso la sua originale filosofia, che appare cosi` come una rivolta contro le proprie origini e la rigida educazione ricevuta.



"novela total" lo ha definito mario vargas uosa in un suo famoso saggio degli anni sessanta: "tirante il bianco" come romanzo totale. e ha paragonato martorell a flaubert e faulkner, collocandolo tra i piu` grandi narratori della letteratura di tutti i tempi. a quasi cinquantanni dal giudizio entusiastico di vargas llosa, si puo` forse leggere piu` pacatamente questo romanzo cavalleresco scritto in catalano nel xv secolo, ma resta la convinzione che si tratta di un`opera affascinante e fortemente innovativa: ha aperto le strade della narrazione moderna con personaggi che "maturano" attraverso le vicende raccontate nel libro e che dimostrano un`interiorita` e una dimensione psicologica effettivamente in anticipo sui tempi, oltre le schematizzazioni tipologiche medievali. un punto di forza del libro, oltre le parti epiche e guerresche, riguarda l`amore e la sessualita`, trattati molto esplicitamente, con arditezza di situazioni e di linguaggio che ancora oggi possono colpire. la storia principale e` quella di tirante il bianco, gentiluomo bretone, campione di tornei cavallereschi, che riesce con il coraggio e con l`ingegno a liberare l`isola di rodi dall`assedio del sultano di babilonia, dopodiche` viene cooptato dall`imperatore di costantinopoli per condurre la guerra contro i turchi. tirante si innamora della figlia dell`imperatore, carmesina, e carmesina di lui, ma una serie di equivoci e di vicende allontana i due innamorati.

Breve testo teatrale in due atti, dove i la mancanza di valori e l'apatia del secondo dopoguerra sono messe in scena con caratteri grotteschi, che sembrano persino sfidare la pazienza del lettore, con il loro generare un senso di nausea e di ribrezzo verso un mondo che sembra destinato inevitabilmente all'annichilazione.

brecht rielaboro`, in tre distinte riprese fino a pochi mesi dalla morte, questo dramma, centrale nella sua produzione sia sul piano drammaturgico che su quello morale; un ritratte chiaroscurato e contraddittorio del grande scienziato pisano, la cui indefessa ricerca della verita` si trasforma a poco a poco in una sorta di vizio, di personale intemperanza intellettuale. la presente edizione offre un`ampia introduzione, che situa l`autore e l`opera nel loro contesto storico e letterario, il testo originale nella versione definitiva e integrale con la traduzione a fronte, e un corredo di note che chiariscono le difficolta` linguistiche e forniscono precisazioni culturali, d`ambiente e di costume.



l`antologia palatina e` il deposito finale della grande lirica greca. adunata a piu` riprese tra i secoli dell`impero romano e il medioevo, comprende nei suoi sedici libri centinaia di autori e migliaia di epigrammi, sparsi in un arco di tempo che va dalla grecia arcaica ai cristiani e all`impero bizantino, ed ha nell`eta` ellenistica il suo momento di maggior forza. avviata lentamente nei primi libri, dedicati a iscrizioni e prefazioni, l`antologia spiega tutta la sua bellezza nel quinto, con i trecento carmi erotici di indicibile fascino dovuti a maestri quali callimaco e asclepiade, meleagro e filodemo, fino a paolo silenziario. ancora il settimo libro contiene delicati epigrammi sepolcrali, e poi vengono quelli descrittivi di luoghi, di edifici, di oggetti, della natura e della vita; e poi quelli simposiaci, e quelli satirici, e gli indovinelli, e gli oracoli... sfilano le etere e i giovinetti, i guerrieri e i potenti, i santi e i diseredati, le ore tristi del lutto e quelle folli del banchetto, spaccati dell`esistenza e riflessioni gioconde o amare... il favore dei lettori, incantati da questo che fu definito

I Garzanti, 1980, IT. La sceneggiatura del film di Fellini introdotta da una nota di Oreste del Buono e dalla trascrizione delle interviste del regista agli orchestrali.

la rivoluzione francese comprende un complesso di avvenimenti. dal 1787, vero inizio del periodo pre-rivoluzionario, al colpo di stato del 18 brumaio, godechot ricostruisce il filo degli avvenimenti a parigi e in provincia, giorno per giorno: un attento diario di bordo della rivoluzione, una cronoca commentata precisa ed essenziale che ha l`immediatezza del linguaggio giornalistico e la precisione del saggio storico. completa il volume un piccolo dizionario biografico dei 400 personaggi protagonisti e non della rivoluzione.