
Concerto trasmesso per radio nel 1985. Don Henley, con la sua band, alle prese con un repertorio che spazia dagli Eagles ( Hotel California, Desperado ), alle sue canzoni ( The Boys of Summer, Building The Perfect Beast, Dirty Laudry, Sunset Grill ect ). Incisione ottima.

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Tratto da una trasmissione radio dell'epoca, questo concerto, registrato al My Father's Place di Roslyn, stato di New York, è una gradita sorpresa. A parte l'incisione, ottima, il concerto ci cattura per il suono grezzo della band. Siamo agli inizi della carriera e gli Heartbreakers avevano già una forza ed un suono che li distingueva da gran parte delle band del'epoca. Tra le canzoni: American Girl, ovviamente, ma anche I Need to Know, Fooled Again, Breakdown, Route 66, Jaguar and Thunderbird ( Chuck Berry ), Surrender, Shout ( Isley Brothers) ed altre. Da tempo fuori catalogo. Copia non sigillata.

Debutto su Appaloosa per il cantautore inglese, ma americano per adozione. Maddock, dopo un percorso interessante, cerca di rendere più personale la sua musica. The Green è un album di rock, con liriche taglienti e suoni più attuali. Meno cult, ma più popolare nella struttura delle canzoni, Maddock non ha certo dimenticato come si scrive. Il disco della Appaloosa contiene anche in i testi in italiano.

Nuova band sudista. I Bama Gamblers vengono dall'Alabama ed hanno un suono abbastanza classico. Come se Gary Rossington e Dickey Betts si fossero messi assieme in una stanza a comporre musica. Footsteps, Georgia Clay, Devil's Daughter, Sweet Revival, Love Somebody: classic southern boogie rock.

2 CD. Canadesi, sono stati premiati con il Juno Awards come migliore band roots nel 2013 per il loro precedente lavoro, Days Into Years. La band, che deve molto alla voce del leader Mark Sasso, si è creata un suono, uno stile: con questo nuovo album ci sono anche le canzoni. Il suono, legato alle radici, si mischia perfettamente con la voce disperata del leader, creando atmosfere intriganti, grazie anche al lavoro di Stephen Pitkin, batteria, e Casey Laforet, chitarra solista e pedal steel. Una band da seguire. Edizione limitata con un secondo CD con brani inediti. Ultime copie.

Cantautore ma anche produttore, Kenny Butterill ha già una bella storia dietro le spalle. Ha suonato con JJ Cale e Tony Joe White, è stato in studio con loro, ha appreso i dettami di un suono a cavallo tra rock e blues e poi si è messo a scrivere. Anche Mark Knopfler è una delle sue influenze primarie. Ci ha messo diversi anni a completare questo disco e merita certamente la nostra attenzione.

Uno dei classici della nota jam band Usa, 1992.

Achilles Wheel sono una jam band, relativamente nuova. Arrivano dalla California ed hanno già almeno un album al proprio attivo.Hanno un sound variegato che passa dal rock all'improvvisazione, dalla musica latina a quella africana. Mischiano suoni e colori ed hanno profonde radici nel suono di gente come Allman Brothers, String Cheese Incident, Paul Simon ed anche Grateful Dead. Reperibilità scarsa..

Brad Colerick arriva dall'Arizona e ha già qualche disco alle sue spalle. Classico suono Americana, con le radici giuste, una bella voce a guidare la band ed una manciata di canzoni scritte per l'occasione. Ci sono anche due covers, due brani comunque poco noti. Tra gli ospiti c'è anche Herb Pedersen Confezione in digipack, pochissime copie disponibili.

Power trio, blues rock, originario di San Diego, Con giù dieci dischi alle spalle, Brett Ellis si segnala come una delle band più potenti, in ambito rockin' blues, con una chitarra devastante ed un repertorio di assoluto qualità. Le canzoni stanno tra i sei e gli otto minuti, con lunghe jam ed assoli continui. Brett Ellis ha come maestri Jimi Hendrix, Frank Marino e Robin Trower. E' ora di aggiungerlo alla lista di quelli da tenere d'occhio.

Band rock blues, con forti influenze psichedeliche, che arriva dalla Florida. Se vogliamo trovare dei paragoni possiamo citare Canned Heat, Blues Magoos, Blues Project, Tony Joe White. Gli Owsley mischiano ad arte blues, swamp rock, psichedelia, chitarre distorte, in un pampleth sonoro molto personale.

2 DVD / CD. Le registrazione per il cinquantesimo compleanno, dal vivo al Rockpalast. Il CD è una compilation di brani rari, registrati in studio.

2014

2 CD. Ristampa rimasterizzata delle reunion, avvenuta alla Royal Albert Hall nel 2005

Nuova band, californiana, che mischia rock e psichedelia con una attitudine molto moderna. Si rifanno ai Pink Floyd, ma anche ai Cream, con profonde dosi di improvvisazione, come la più classica delle jam bands. Brani lunghi: dai 17 minuti di Parsley ai 19 di Tools, passando attraverso i 18 di One. Solo cinque canzoni, più di settanta minuti di musica.

Con già alcuni dischi alle spalle, tra cui l'interessante Million Star Hotel, il cantautore originario della Carolina del Nord, si sta facendo lentamente strada. I suoi punti di rifermento sono Tom Petty, Nel Young e Ray Davies dei Kinks ( Waterloo Sunset è la sua canzone favorita). Ballate elettriche, con chitarre in evidenza, ed un cospicuo senso della melodia inserito nelle note. Foster ha una forte cultura musicale le sua canzoni, sopratutto The Arrow, Life is So Sweet oppure Morningside, meriterebbero di stare nel repertorio dei musicisti che abbiamo citato.

Considerati una della più importanti band indie ropck, i Guster sono sulla scena da anni, molti anni. Ora debuttano sulla propria etichetta con un album deciso ed introspettivo al tempo stesso, con chitarre in evidenza, sonorità accese e penetranti ed una manciata di canzoni solide e ben costruite. Le liriche sono introspettive, ma la musica, che è lo specchio della salute della band, è scintillante.

Registrato ad Atlanta, Georgia, questo è il nono disco in studio di Belle & Sebastian. Con la produzione di Ben H. Allen III, la popolare band prende una direzione sonora leggermente diversa, incorporando nel proprio sound anche elementi americani ed aprendo quindi il suono ad un maggiore uso di chitarre.Un disco che conferma il valore della band e che, probabilmente, è destinato ad aprire nuovi orizzonti alla band.

Torna il figlio di Steve Young, ormai al suo quarto lavoro da solista, con un album in cui mischia con molta forza Southern rock, Americana e bluesy country-rock. Jubal Lee si rifà a suo padre, ma anche a Steve Earle, per portare avanti un suono che ha comunque un marchio personale. Sopperisce alla giovinezza con il vigore e l'intensità e, disco dopo disco, la sua opera si mostra in decisa crescita.

Nelson Wright, da Washington DC, è un vero appassionato. Dal suo disco, Orphans and Relics, traspare passione, forza, intensità, voglia di libertà. Nelson si rifà ai suoi idoli, gente come Dave Alvin e Steve Earle e confeziona un disco solido, di pura Americana.

CD/ DVD. King Crimson, Live at the Orpheum, Los Angeles, 2014. Con la nuova formazione, Robert Fripp ci consegna un Live inedito, sia audio che video, con qualità molto alta, sia nel suono che nell'immagine. Oltre a Fripp, la band è composta da Tony Levin, Pat Mastellotto, Jakko Jakszyk, Bill Rieflin, Gavin Harrison e Mel Collins. Limited edition digipack

C'era molta attesa, dopo lo splendido The King is Dead. Ed i Decemberists, la band di Portland guidata da Colin Meloy, non deludono. Anzi alzano il tiro: infatti in questo nuovo album c'è si il proseguimento artistico tipico di una band in crescita con ballate roots di grande presa quali Mistral e Anti-Summersong, ma anche rock songs quali Calvary Captain che sono già nel repertorio base della band. Un disco ricco, colto, intenso. 14 canzoni che vi accompagneranno a lungo. Disponibile immediatamente

Robin Bacior ha esordito nel 2011 con Rest Our Wings. Cantautrice nel puro senso del termine, con radici folk ben evidenziate, Robin è musicista a tutto tondo. La sua vena folk-rock, densa di lirismo, è molto legata al paesaggio ed ai fenomeni naturali, attraverso i quali Robin evidenzia la propria poetica.

Mac DeMarco è passato, in tempi molto brevi, dallo status di musicista culto a performer di successo. Dischi nelle classifiche, sold out tours etc. Ma chi è Mac DeMarco e come è nato tutto questo interesse attorno a lui ? Risponde alla domanda questo nuovo album che raccoglie i demos delle canzoni che poi hanno dato vita ai suoi due dischi di maggiore successo: 2 e Salad Days.

Dieci classici in versione originale, per la band di Eric Burdon

Reunion album dei membri originali, 2000, Stampa Usa.

Band canadese, roots and traditional album of the year

2 DVD / CD. Dopo avere edito le gesta di Mink DeVille al Rockpalast, ecco quelle di Wiilly DeVille, nella medesima trasmissione. Due concerti: 1995, nel periodo di Hey Joe, della musica messicana, del grande successo europeo. L'altro nel 2008, al tempo di Pistola, il suo ultimo disco. DeVille diventa più elegante, gitano, ammiccante. Ma ha sempre una classe infinita. Bella la confezione, ottima la qualità. Copia non sigillata.

CD/DVD. Nuova versione, CD e DVD assieme, del Live del 2005, acustico.

Cantautore sofisticato, sulla linea di Randy Newman, meno art e più pop, Bishop ha avuto più fortuna come autore che come performer. Ma c'è sempre tempo per rifarsi. In questo disco dal vivo, registrato poco tempo fa in Inghilterra, Bishop rilegge i suoi classici, ci mette dei pezzi nuovi, rivede qualche sua nota composizione, sostenuto da una bella band, Ci sono anche un paio di duetti: con la emergente Rumer e con Kate Shorr. Edizione limitata.

Band emergente, nell'ambito del suono Americana, i Mulligan Brothers sono qui al loro seordio. Vengono dall'Alabama, ma ora risiedono a Portland, Oregon, una delle città principe della nuova scena Usa. Si rifanno al suono di gente come Lumineers, Mumford and Sons e Dawes ed hanno le radici fortemente legate al suono di The Band. Un buon motivo per interessarsi a loro.

Registrato alla fine del 2012, per il tour dell'album Can Do, questo Live cattura l'axeman canadese Pat Travers e la sua band in un concerto di rock, rock blues ed hard rock di grande forza ed energia. Travers è uno che non va per il sottile ma la sua musica, seppure di grana grossa, ha molti estimatori.

Un disco inatteso. Bob Dylan interpreta Frank Sinatra, ma lo fa alla sua maniera. Niente orchestra, niente fiati, solo la sua band ed un suono molto morbido, talvolta impalpabile. E, sorpresa, Dylan canta bene, ha una voce calda, inaspettata. La sua rilettura di brani noti e non, tratti dal repertorio di The Voice, è inusuale: sono destrutturati, cambiati, rimodellati sulla sua voce e sulla sua interpretazione. Un disco di ballate, notturno, affascinante, intimo. Un disco che non ti aspetti e, sopratutto, un lavoro che sta agli antipodi rispetto a quanto aveva fatto Sinatra. Dylan è Dylan e qui lo dimostra a pieno titolo.

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Une delle sorprese di questo inizio 2015. Drew Holcomb & The Neighbors arrivano da Nashville, ma non sono una band country, Per niente. Assomigliano, vagamente, al Ryan Adams di Gold o al Tom Petty classico, ma hanno comunque un suono personale che si basa molto sulla voce e sulle canzoni di Drew e sull'uso accentuato di chitarre e pianoforte. Classic rock quindi, ma suonato alla grande e con una manciata di canzoni destinate a durare nel tempo. E, buon ultimo, non sono dei novellini, ma hanno già diversi dischi alle spalle. Copia non sigillata.

La band originaria di Bloomington, Indiana, la città anche di John Mellencamp, continua il suo percorso. Dopo l'interessante Bitter Drink, Bitter Moon, con questo nuovo lavoro, Big Dark Love, fa un bel passo avanti. Il suono è sempre rock, legato alle radici, ma con una maggiore propensione alle chitarre, al twang rock, liriche più drammatiche ed una bella dose di energia, che ben si combina con la maggiore personalità del gruppo. Sono maturi per il salto nella categoria superiore.

Per circa venti anni Jeff Austin è stato il cantante, ma anche il leader ed il mandolinista di Yonder Mountain String Band, gruppo molto noto nel circuito jam-gass ( stile String Cheese Incident etc ). Esordisce come solista con un disco che alterna sonorità jam grass a classiche ballate rock in puro stile Americana. Un disco maturo, che si avvale della partecpazione di gente del calibro di Danny Barnes ( Bad Livers ) al banjo, Ross Martin, chitarre, Eric Thorin, basso, Cody Dickinson ( North Mississippi All Stars ), batteria.

Father John Misty, qui al secondo lavoro, altri non è che J. Tillman, ex Fleet Foxes. Singer rockwriter, Tillman è un musicista che sa dosare ragione e sentimento e mischia il suo stile con quello degli autori che ama maggiormente: Dory Previn, Randy Newman, Scott Walker e Harry Nillson. Registrato nel corso degli ultimi due anni a Echo Park, Los Angeles, il disco mette in mostra la parte sentimentale dell'autore, le sue esperienze di vita.

Ex Jefferson Airplane, ancora membro degli Hot Tuna, Jorma Kaukonen è uno dei grandi della musica Americana. In questo nuovo lavoro, terzo per la Red House, Jorma conferma il suo carisma e la sua bravura, affrontando grandi classico come Brother Can You Spare A Dime, Nobody Knows You When You're Down and Out, The Other Side of the Mountain. E lo fa assieme al partner di sempre Jack Casady, quindi a Barry Mitterhoff, Larry Campbel, Teresa Williams. Un instant classic, come lo ha definito Rolling Stone Usa. Copia non sigillata.

Cantautore di vaglia, Martin Sexton è giunto al suo ottavo album.Un disco di canzoni, scritte e vissute sulla sua pelle, registrate dopo avere viaggiato lungo gli Usa, mischiando ricordi di vita vissuta e momenti di vita attuale. Ci sono echi delle sue passioni passate, come in Shut Up and Sing ( dedicata ia Grateful Dead ) o nella fluida Remember That Ride. Un vero singer songwriter. songwriter.

Registrato dal vivo nel 2002, ma edito solo in DVD, diventa finalmente disponibile anche in CD questo concerto dove l'ex Cream suona in una super band con Vernon Reid alla chitarra, Bernie Worrell alle percussioni, Woo Warrior dei Funkadelic alle tastiere. Ed esegue parte dei suoi classici oltre a brani totalmente nuovi per il suo repertorio.

Eccellente concerto, registrato al Fox Theater di Long Island, New York, nel 1971. I Cactus, guidati da Tim Bogert e Carmine Appice ( fuoriusciti dai Vanilla Fudge ) eseguono una miscela di Rock, blues e psichedelia. Come dimostrano le lunghe jam
Big Mama Boogie, parte 1 e 2, Oleo, ed Evil. Qualità audio ottima.

2 CD. Il supergruppo formato con elementi dei Gov't Mule e degli Allman Brothers torna in pista con il suo omaggio ai Pink Floyd. Dark Side of The Mule ha risvegliato antiche passioni e queste registrazioni della band formata da Marc Ford ( Black Crowes), Matt Abts e Allen Woody (Gov't Mule) Johnny Nell ed il figlio di Berry Oakley ( Allman) non faranno altro che alimentarle più a lungo.

Peter Hammill, Guy Evans e Hugh Banton hanno girato assieme nel 2013 per una tournèe della loro band. Assieme ai brani del nuovo disco, A Grounding In Numbers, i VDGG ne hanno approffitato per inserire brani classici quali Flight, Gog ed A Plague at Lighthouse Keepers. Un ritorno molto atteso dai fan della band.

Dopo il fortunato Oh Fortune del 2011, torna l'artista di Vancouver.

Band di origine svedese che risiede a Los Angeles. Psichedelia gentile, con influenze di Jonathan Wilson ed impasti vocali alla CSNY. Eseguono una serie canzoni, dieci per più di cinquanta minuti, che ruotano attorno a maestosi riff di chitarre, melodie profonde e impasti vocali eleganti. Sono al secondo lavoro.

Tonitruante ritorno della band capitanata da Raul Malo, dopo il positivo In Time (2013), che li ha visti riunirsi per la seconda volta, i Mavericks sono tornati definitivamente. Come dimostra questo disco dove rock e musica cubana, svisate country e influenze messicane ( grande uso di fisarmonica ) si mischiano in modo unico. Vigoroso, potente, ritmato, il nuovo album dei Mavericks è il testimone di una band in piena salute, guidata dalla voce potente di Malo ed alle prese con una manciata di canzoni dove si fondono suoni, colori ed emozioni. Copia non sigillata.

Super gruppo, formato da musicisti che arrivano da Deer Tick, Los Lobos, Dead Confederate, Black Lips e Six Finger Satellites. John McCauley, Robbie Crowell, Ian Saint Pè, Steve Berlin, T. Hardy Morris e Bryan Dufresne. Non lontano dai Dick Tick, ma con accelerazioni rock, influenze roots, il nuovo progetto di McCauley è interessante ed anche stimolante. Sono al secondo album, ma con più influenze legate alle radici, anche se le chitarre roccano di brutto.
E poi la presenza di Steve Berlin dà al progetto un'aura di credibilità ancora maggiore.

Sulla scia del trionfale tour 2013, Andy Gill ha costruito i nuovi Gang of Four: John Gaoler Sterry, voce, Thomas McNiece, basso, Jonny Finnegan, batteria. Aggiunti in studio per questo disco: Alison Mosshart (The Kills, Dead
Weather), Robbie Furze (Big Pink), Gail Ann Dorsey ed il chitarrista giapponese Tomayasu Hotei. Un disco sempre molto intellettuale, ma reso più caldo dall'uso di varie voci, che danno al tutto un impatto molto più diretto.

Questo disco è il primo di una serie contenente canzoni inedite, home demos, rough recordings, live songs ed altre rarità che Sam Beam ( aka Iron & Wine ) ha sparso nel corso della sua carriera. Edito dalla sua etichetta personale, Archive Series volume 1, raccoglie una serie di registrazioni che risalgono al 2002, al tempo del primo album solista del cantautore, The Creek Drank The Cradle. Registrazioni inedite, ovviamente.

Nuovo album per la formazione psichedelica. Un disco diverso, anche più impegnativo, che sfrutta gli spazi per il suono, accentuando la ricerca e cercando di uscire completamente dai parametri della normalità. Brani lunghi, improvvisati, meditati, con ricerche sonore e risoluzioni innovative.Con la partecipazione di membri di Comets On Fire, Badgerlore e di Charlie Saufley, leggenda psichedelica in quel di San Francisco.

Sonny and The Sunsets sono un quartetto rock e pop from San Francisco. Il power pop sound dei Rockpile ma anche dei primi Modern Lovers di Jonathan Richman. Ma Sonny and the Sunsets vanno anche più avanti, mischiano Bob Dylan con una visione molto cinematografica dei testi, dando luogo ad un suono piacevole e diretto, contaminato dalla varie influenze e, al tempo stesso, personale nella struttura. Ballate limpide, canzoni dirette, chitarre in gran spolvero.

Melissa McClelland e Luke Doucet, uniti nella vita, hanno deciso di mettersi assieme anche a livello artistico. Questo è terzo disco che fanno come Whitehorse, ma è il primo che ha un forma più rock. I primi due erano decisamente folk, Qui invece le canzoni hanno una struttura elettrica e la bella scrittura di Doucet, giù molto bravo da solo, si compendia molto bene con la voce e le ballate che firma sua moglie. Il disco ha ricevuto grandi critiche oltreoceano e, in Canada, è entrato addirittura nelle classifiche di settore. Da rivalutare.

Una band giovane, sono tutti sotto i 21 anni, che arriva dalla Pennsylvania. Un rock classico, chitarre e chitarre, venato di blues. diretto, irriverente, ma pieno di energia. Non appartengono a nessuna corrente e si sono fatti notare già con il loro esordio di un paio di anni fa. Ma, proprio con questo disco, riviste di settore come Pitchfork ne hanno parlato molto bene, destando l'interesse del pubblico. Sicuramente si elevano dalla massa.

Dopo l'ottimo Good Luck che ha conquistato nuovi fans,sia in Usa che qui da noi, i bostoniani Girls Guns & Glory danno alle stampe un disco dal vivo che, per chi li conosce, è una sorta di consuetudine.Infatti, da diversi anni a questa parte, i Girls Guns & Glory sono soliti passare la sera di capodanno suonando canzoni del grande Hank Williams.Questo CD ci presenta la loro recente esibizione, fatta di chitarre, amore ed Hank Williams. Classici come Jambalaya, I Saw The Light, I'm So Lonesome I Could Cry, Your Cheatin' Heart, Hey Good Lookin' rifatti in modo rock, ma con grande, grandissimo cuore.

2CD. Considerato l'ultimo grande disco dei Led Zeppelin, Physical Graffiti contiene una manciata di canzoni che hanno contribuito a scrivere la storia della band inglese. Canzoni come Kashmir, Custard Pie, In My Time of Dying, Trampled Under Foot, Bron- Yr- Aur, Down By The Seaside. Digipack limited edition.

Fermo da qualche anno, Perkins torna con un disco carico di rock e di belle canzoni. Il disco è stato concepito e prodotto dallo stesso Perkins, e registrato con l'aiuto di amici e collaboratori come Nick Kinsey e Wyndham Boylan-Garnett.
Il risultato è un album fresco, che suona come lo stesso autore vuole che suoni. Rock and roll allo stato puro, chitarre libere ed una manciata di canzoni degne di tal nome.

Jack Ladder è australiano, ha una voce quasi baritonale. Cantautore, ma anche rocker, ha già una buona carriera in patria. Esordisce invece in Usa con questo album, via Fat Possum, a cui partecipa in veste di ospite la brava Sharon Van Etten. Ladder ed i suoi Dreamlanders fanno del rock, con canzoni forti ed intense, che mischiano attualità ed influenze musicali ad ampio raggio, humor a sagaci osservazioni sul quotidiano.

Band inglese, al secondo disco, molto ben criticata dalla stampa d'oltre manica. Fanno un cocktail di echi pink floydiani e psichedelia, uniti ad una solida dose di space music e fascinazione elettronica. Unici nel loro genere.

CD / DVD (Area 0). Incredibile jam session, registrata dal vivo alla Royal Albert Hall nel 2012. Con Ian Paice (Deep Purple) che dirige un plotone di musicisti. Alice Cooper, Brian Auger, Brian May. John Paul Jones, Uli Jon Roth, Mark King, Sandi Thom, Bruce Dickinson, Alfie Boe e molti altri.

Ormai consolidati come top bar room band. gli American Aquarium sono quel classico gruppo in grado di fare 200 date l'anno e di suonare nei festival ma anche nei bar. Una band dal suono classico, con due chitarre in evidenza, ma anche una pedal steel. Una band che mischia rock e radici, con robuste dosi southern, senza dimenticare svisate country e persino deviazioni funk. American Aquarium si sono imposti da tempo e BJ Barham, il leader, dice che sono pronti per il grande salto.

Canadese, Amelia Curran non è certamente nuova per il nostro pubblico. Cantautrice solida, legata ai diritti civili, sostenitrice di cause giuste, è molto forte nella parte testuale, sorretta anche da colleghi/ amici che le danno una mano sostanziale. They Promised You Mercy mette a confronto Amelia con una bella serie di sidemen e musicisti canadesi che danno al suo disco un suono più aduito ed una forma decisamente più piocevole. Gente come Martin Tielli, William Carn, Gene Hardy ed Aaron Davis, che abbiamo sentito in decine e decine di dischi.

Thomas Anderson Brosseau non è nuovo sulle scene rock: arriva dal Nord Dakota ed ha già registrato diversi dischi a suo nome. Interessante dal punto di vista musicale, Brosseau ha dalla sua una forza non comune nelle liriche: profondo e pungenti, dimostrazione di una solida formazione letteraria e di un profonda preparazione a livello di scrittura.North Dakota, Tom Brosseau, Grass Punks alcune delle sue opere precedenti.

Dopo avere esordito con Let Down, un disco che in patria ha ricevuto critiche molto positive, la figlia di John Hiatt, Lilly, prosegue la sua avventura solista. Royal Blue è un disco, elettrico come il primo, musicalmente più aperto. Non va sulle orme del padre, nè potrebbe, ma cerca con personalità di muoversi in ambito musicale più consono ai suoi mezzi. Dotata di una buona voce, Lilly fa della sana musica rock, che trae ispirazione da un certo folk rock di matrice texana, ma anche dal rock tipico del Pacific Northwest. In questo è aiutata dalla produzione di Adam Landry (Deertick, Diamond Rugs, T. Hardy Morris).

Già leader dei Sea of Cake, Sam Prekop sta studiando, da qualche anno a questa parte, la sintesi modulare. Usando chitarre e tastiere riesce a creare dei suoni che filtra poi in un sintetizzatore, riuscendo a creare delle melodie decisamente innovative ed intriganti. Questo nuovo lavoro è una sintesi di ricerca melodica affascinante.

Bocephus King, poeta, songwriter trasognato, musicista originale, ci propone il suo nuovo disco. E, come gli succede da sempre, fa una cosa diversa. Qui mischia folk e rock, Dylan e Cohen, atmosfere notturne speziate da sonorità calde. Ed una manciata di canzoni di spessore, rese ancora più affascinanti da una base sonora ricca con violino e steel guitar, setar persiano e chitarra elettrica, flauto e pianoforte.

Sono texani ma, al contrario di gran parte dei loro conterranei, fanno una musica comoletamente diversa. Rock, filtrato con musica nera, psychedelia, intuizioni hard. Un suono trasversale, che attraversa la musica in modo decisamente nuovo. Niente di risaputo e, anche se sono di base ad Austin, hanno ben poco a che vedere coi musicisti locali. Li aiutano, in questo secondo album, glorie locali come Curtis Roush [guitar, vocals], Jack O'Brien [bass, vocals], Joseph Mirasole [drums ). Il mastering è opera dello specialista Greg Calbi ( Tame Impala e War on Drugs, tra gli altri).

Will Butler degli Arcade Fire, esordisce come solista. Will, che è l'autore di buona parte delle canzoni dei Fire, torna al rock, al suono di inizio carriera, con un disco composito, elettrico, potente, che richiama i migliori Arcade Fire, certamente non quelli danzerecci e piuttosto gonfi del recente Reflektor. Canzoni come Take My Side, What I Want, Witness sono sintomatiche in questo senso. Bentornato, mr. Butler.

Originari di Houston, Buxton sono una band rock, con forti radici texane ed elementi southern rock, in decisa ascesa. Il precedente lavoro, Anithing Here Seems Strange, li aveva fatti notare alla critica ed aveva fatto vincere alla band due Houston Press music awards, come band dell'anno. Il nuovo disco, in cui la figura del leader, Sergio Trevino (figlio di Rick Trevino) è sempre più importante (per via della voce particolare), può portare alla band molti nuovi fans.

Trio blues rock che arriva dal Kansas, una terra non molto musicale. I Midnight Ghost Train mischiano blues duro, southern rock con influenze hard, in un pampleth sonoro abbastanza personale. Radici solide, rock scuro e grezzo, voce forte. Midnight Ghost Train sono solo al terzo disco, ma sono giù dei veterani.

Nuovo album per la formazione di Scott McCaughey, una veterana nell'ambito del mercto indie rock. Questa volta il collettivo power pop comprende gente del calibro di Jeff Tweedy, Peter Buck e Ian McLagan. Contiene una bella versione di My Generation, proprio quella degli Who.

Joe Pug è un cantautore, nel senso più puro del termine. Ha iniziiato ad andare in giro solo con la sua chitarra e la sua musica, con un paio di EP come bagaglio. Poi, via via, ha registrato dei dischi, spostando il suo asse sonoro sempre più verso il rock. Balladeer, non rocker, Pug è comunque un cantautore vero, tra i migliori della nuova genrazione americana. Questo nuovo lavoro, elettrico, lo vede a contatto con gente come Pat Sansone ( Wilco ) ed altri sidemen di Chicago.

Al secondo lavoro, gli italiani Sugar Ray Dogs mostrano già di avere capito cosa si deve fare. Il disco che, rispetto all'album d'esordio, ha una struttura più solida e canzoni migliori, ha dalla sua anche il contributo di musicisti del calibro di David Hidalgo ( Los Lobos ), Joel Guzman e Patricia Vonne. Ballate desertiche, qualche reminiscenza waitsiana, e una serie di canzoni bruciate dal sole, insaporite da note speziate, rese ancora più intriganti dal contributo dei suddetti musicisti.

Molto atteso ecco il nuovo lavoro di Mark Knopfler: Il chitarrista, più in forma che mai, non cede di un millimetro e mette sul piatto un disco che è anche più bello di Privateering. Atmosfere pacate, influenze irlandesi, la magica chitarra ed una manciata di ballate decisamente affascinanti. Canzoni che rispondono a titoli come Laughs and Jokes and Drinks and Smokes, Lights of Taormina e River Towns. Edizione speciale con quattro canzoni in più ( 38 Special, MY Heart Has Never Changed, Terminal of Tribute To, Heart of Oak ). Di nuovo disponibile, ma sono le ultime copie. Non sigillato.

Interessante cantautore al suo esordio. Scrittura limpida pop - rock anni settanta Con Tim Buckley ma anche Harry Nillson e Fred Neil nel dna compositivo. Un musicista controcorrente che mischia arte e mestiere, ma che scrive materiale diverso, con forti richiami ai classici anni settanta

Seth Avett, il maggiore dei fratelli, e la cantante Jessica Lea Mayfield uniscono le forze per un disco inatteso: un tributo allo scomparso Elliot Smith. Un atto d'amore, verso un cantautore molto cultizzato, ma ignorato dal grande pubblico. Seguendo una propria estetica folk i due ragazzi del Sud giocano molto sulle armonie vocali, seguendo i dettami di Gillian Welch e David Rawlings, e rileggono le ballate di Smith in modo scarno ma con indubbia personalità.

From The Hills Below The City aveva rivelato al mondo la band di Matt Myers e Katie Toupin. Una band che arrivava dalla profonda provincia americana, ma con radici salde, legate al songwriting più puro, quello che risponde a nomi come The Band, Van Morrison, Bob Dylan, per citare i più significativi. Little Neon Limelight conferma tutto quanto era stato scritto, e mette in luce un songwriting ancora migliore.Degni eredi di chi vogliono rappresentare, gli Houndmouth sono uno dei gruppi di punta del suono Americana.

2 CD. Il Botton Line era uno dei locali storici di New York, uno dei locali che hanno tracciato la storia della musica nella grande mela. Purtroppo ha dovuto chiudere i battenti alcuni fa, in seguito a problemi economici di vario genere. Questo primo volume di una serie dedicata ai concerti nel locale di New York è dedicato a Willie Nile: il suo concerto d'esordio (1980) e quello del ritorno (2000) per supportare l'album Beautiful Wreck Of The World. Willie si esibisce con due band diverse, nella prima ci sono elementi del gruppo di Patti Smith, nel secondo il chitarrista Andy York (Mellencamp Band). Due show elettrici ad alto potenziale. Il disco è fuori catalogo, ultime copie disponibili.

Un nuovo disco di Van Morrison è un evento e Duets lo è a tutti gli effetti. 16 duetti in cui Morrison rielabora 16 brani del suo catalogo: non i classici, ma brani minori. E lo fa con musicisti di varia estrazione: Steve Winwood, Taj Mahal, Michael Bublè, Bobby Womack, Mark Knopfler, Chris Farlowe, Gregory Porter, Georgie Fame, Mavis Staples, PJ Proby, George Benson, Joss Stone etc. Un disco ricco, ben suonato, cantato in modo esemplare. Destinato a diventare un classico. Copia non sigillata.

Nuovo lavoro come solista per l'ex frontman dei Poco. Sono anni che Richie ormai lavora fuori dalla band, ma questo è forse il suo primo disco (dopo Heartbeat of Love) in cui richiama palesemente quel sound. Sonorità country rock, bell'uso di voci, un manciata di canzoni solide. Non per nulla sono della partita anche Neil Young, Kenny Loggins e Keb' Mo'. Reperibilità difficoltosa. Edizione Usa.

La prima volta che Linda Ronstadt ha cantato Willin', il noto brano dei Little Feat, è stato a Los Angeles, proprio il 3 Novembre 1976, quando questo concerto è stato mandato per radio. 16 canzoni, una manciata di brani noti e non: That't I'll Be The Day, Desperado, Heart Like A Wheel, Love is A Rose, When Will I Be Loved, Crazy, It Doesn't Matter Anymore etc. Suono ottimo, tratto da una trasmissione radio del periodo.

Registrato nel periodo di maggiore popolarità, come solista, per Stevie Nicks, già cantante dei Fleetwood Mac. Edizione in digipack, registrazione ottima.