
pochi l`hanno sentita nominare, ma e` presente sugli scaffali di tutti i supermercati. e non solo: la adm, grande azienda di trasformazione di derivati agricoli, dal suo quartier generale nella pacifica georgia intreccia le proprie fortune commerciali con l`alta politica americana, finanziando esponenti di entrambi i partiti e ottenendo in cambio una protezione senza precedenti nella storia del libero mercato. quando l`azienda subisce il ricatto di un gruppo di sabotatori industriali giapponesi il giovane presidente della divisione biotecnologie, mark whitacre, deve suo malgrado collaborare con l`fbi. ma fin dall`inizio delle indagini, gli agenti capiscono che c`e` qualcosa che non va: se adm e` la parte lesa, perche` i suoi dirigenti sono cosi` restii a cooperare con la giustizia? quando alla fine di un`inchiesta segretissima il processo sulla clamorosa operazione di cartello che fa capo alla adm arriva in aula, il testimone principale dell`accusa si rivela stranamente inaffidabile, contraddittorio, al limite della labilita` psichica. per anni complice delle pratiche illegali dell`azienda che ha contribuito a rendere grande, quali altri segreti nasconde mark whitacre, l`uomo che ha fatto crollare un impero apparentemente invincibile? i nomi sono stati cambiati, ma i fatti, gli inganni, le bugie, sono tutti veri.

sono storie frizzanti e acide, quelle raccolte in questa antologia. storie di feroce desiderio, di sogni mal governati, di ambizioni frustrate ma eternamente rinascenti. troppo "dark" per essere semplici commedie di costume, troppo intense per non toccare corde profonde in ogni lettore, portano sulla scena un variegato manipolo di personaggi, i piu` diversi fra loro. le loro vite si agitano tra gli elitari paesaggi suburbani dei dintorni di new york, modellati sull`area residenziale di sneden landing, sull`hudson, dove la brennan stessa abito` diversi anni insieme al marito. che si tratti di raffinati e ipocriti critici letterari del jet set newyorchese, di iper-affettate signore dell`alta borghesia americana, o di affrante e pettegole donne di servizio, i protagonisti dipinti dalla brennan hanno in comune l`ostinazione sublime, fatale o ridicola con cui inseguono il proprio desiderio e la sua soddisfazione. a dispetto del mondo. postfazione di john updike.

alla fine degli anni settanta, goffredo parise scrisse un romanzo, dopo un decennio in cui sembrava aver abbandonato definitivamente la forma romanzesca. quel romanzo vede la luce soltanto adesso. si potrebbe definire come un`anatomia dell`amore anziano: parise racconta le peripezie mentali e corporee di una coppia di cinquantenni, entrambi coinvolti in una relazione amorosa con persone molto piu` giovani. l`epilogo del libro e` tragico e violento.

un volume totalmente dedicato a riprendere e approfondire i contenuti di un altro testo dell`autore, "perche` la chiesa". al centro della trattazione e` la natura dell`esperienza della chiesa, riconosciuta come realta` di salvezza, come la continuita` della presenza di cristo nel tempo. domande decisive per sorprendere la natura e l`autocoscienza della chiesa in questo momento storico: quale e` la missione della chiesa verso l`uomo terreno? come e` possibile affermare che la chiesa e` il luogo della certezza e della chiarezza sui significati ultimi dell`esistenza? che nesso c`e` tra un`esperienza di comunionalita` e il destarsi dell`io? davvero la chiesa e` luogo di unita` e pace per la vita dell`uomo?

oscar e` un bambino di dieci anni. e malato, e i medici non riusciranno a salvarlo. in ospedale, riceve le visite di un`anziana signora, nonna rosa, che stringe con lui un formidabile legame d`affetto e lo invita a fare un gioco: fingere che ogni giorno duri dieci anni, e scrivere ogni giorno una lettera a dio in cui raccontare le avventure e le esperienze di dieci anni, cosi` come le fantasie e le paure, i rapporti con i genitori e i medici, l`amore per peggy blue, una bambina ricoverata nello stesso ospedale. questo piccolo libro e` composto da dodici lettere, dodici giorni in cui si concentra la vita di oscar, giorni scapestrati e poetici, pieni di personaggi buffi e commoventi.

il libro propone una raccolta di racconti del premio nobel della letteratura 2000. la visita al tempio in rovina da parte di due sposi in viaggio di nozze; un incidente stradale; il crampo che assale un nuotatore; la conversazione in un parco tra un ragazzo e una ragazza che si ritrovano dopo molti anni; l`acquisto di una canna da pesca che fa rinascere il mondo dell`infanzia; le istantanee che attraversano la mente di un uomo che si assopisce sulla spiaggia: ogni racconto prende l`avvio da un`evocazione che fa nascere il sogno, la riflessione, il ricordo, espressi in una lingua limpida e cristallina, duttile, musicale, precisa, insieme letteraria e colloquiale.

nella praga di fine cinquecento, il rabbino yehuda low, invitato a corte, incontra keplero, tycho brahe, giordano bruno, e riceve dall`imperatore rodolfo ii d`asburgo l`incarico di creare un uomo "artificiale". con l`argilla e combinando le lettere dell`alfabeto ebraico grazie alle arti della kabbalah, rabbi low da` vita al golem; ma commette un errore di procedura, e la creatura gli sfugge di mano. victor werker, l`altro protagonista del libro, e` un rabbi low del nostro tempo: e` un biochimico in attesa del premio nobel per aver ottenuto la vita dalla materia inerte. pero` ha perduto la figlia aurora, nata morta, e tenta invano di riconquistare la moglie clara, che l`ha lasciato.

partendo dalle ballate medievali su robin hood, raffaele nigro ripercorre in questo libro sette secoli di scritture, racconti, poemi che hanno per soggetto i briganti, senza dimenticare gli apporti del teatro, dell`opera lirica, della pittura e del cinema. dall`epopea delle compagnie di ventura al bandito ideale di cervantes, dai masnadieri preromantici alle sanguinose vicende dell`unificazione italiana alla letteratura popolare per cantastorie, dal brigantaggio come ribellione sociale alle imprese di salvatore giuliano, nigro ci offre un`avvincente ricognizione di personaggi fuori del comune in compagnia di autori come byron, schiller, stendhal, verga, d`annunzio, gramsci, hobsbawm, marcuse, garcia marquez.

in una sera del settembre del 1914, la famiglia ramsay, in vacanza in una delle isole ebridi, decide di fare l`indomani una gita al faro con alcuni amici. per james, il figlio piu` piccolo, quel luogo e` una meta di sogno, denso di significati e di misteri. la gita viene pero` rimandata per il maltempo. passano dieci anni, la casa va in rovina, molti membri della famiglia sono morti. i ramsey sopravvissuti riescono a fare la gita al faro, mentre una delle antiche ospiti finisce un quadro iniziato dieci anni prima. passato e presente si intrecciano, il tempo assume un diverso significato.

questo testo raccoglie gli articoli scritti negli ultimi anni da dacia maraini per il "corriere della sera" e il settimanale "io donna". gli eventi che hanno segnato la cronaca in italia e nel mondo vengono interpretati dallo sguardo di una scrittrice da sempre impegnata sul fronte politico e sociale, attenta a denunciare i soprusi contro le persone e contro la natura, ugualmente vittime della ferocia e dell`ingordigia. in particolare, l`autrice si sofferma sulla condizione delle donne e sui loro diritti troppo spesso negati. questo libro sottolinea cosi` l`importanza della partecipazione personale, del coraggio delle proprie idee e della fiducia nella possibilita` del cambiamento in un mondo che e` e vuole essere ricco di differenze, incontri, dialogo.

dalrymple ha vissuto a lungo in india, la sua vera seconda patria, per sei anni a delhi e per quattro in giro per l`intero subcontinente: dalle fortezze dei signori della droga presso la frontiera nordoccidentale alle giungle delle tigri tamil, dai cocktail party di bombay al tempio, nel kerala, della dea parashakti, "colei che siede sul trono di cinque cadaveri". questo libro e` il ritratto di un`india sospesa tra antichissime tradizioni, il modello occidentale e la minaccia del caos: l`india dell`eta` di kali, quella che precede la distruzione del mondo per mezzo del "fuoco di mille soli".

luca barberis, ricco e stimato esperto di sicurezza informatica, autore di un brutale omicidio, e` fuggito all`estero. potrebbe scomparire nel nulla ma e` un appassionato lettore di simenon e per questo, emulo del protagonista della "lettera al mio giudice", da` avvio a uno scambio epistolare con il magistrato che sta conducendo le indagini. il carteggio scava alla ricerca delle ragioni che hanno fatto di un uomo di successo un reietto costretto a nascondersi. luca ha infatti ucciso perche` cosi` voleva la sua vittima, non aveva altra scelta: ora vuole solo capire in quale rete e` caduto. la posizione di luca si complica quando muoiono altre persone e il suo nascondiglio viene scoperto...

incorniciato in una finzione editoriale che lo vuole pubblicato postumo, il diario di damiano e` un lungo faccia a faccia dell`autore con se stesso e con la miseria morale dell`italia fascista in guerra. in una milano bombardata, svuotata dallo sfollamento, l`autore assiste con disgusto alle mille scene di ordinaria piccineria innescate dall`incombere della tragedia e riflette con durezza sulle corresponsabilita` degli italiani, e sulle proprie, nel fascismo. una riflessione di un pessimismo radicale, che la liberazione e le sue feste crudeli non fanno che acuire.

quando nel 1990 la lituania proclamo` l`indipendenza, l`autore di questo libro chiese all`archivio dell`ex kgb di vilnius, divenuto accessibile, copia del dossier numero 51879. grazie a quelle carte egli ha potuto ricostrire il calvario vissuto sessant`anni fa de alexej alexandrovic, ufficiale di antica famiglia aristocratica, arrestato la notte del 26 settembre 1939 e scomparso per sempre negli impenetrabili meandri de sistema repressivo sovietico. non e` una vicenda passata alla storia, non ha i tratti della grande tragedia politica. alexej alexandrovic e` un qualunque onest`uomo, ma nobile e dunque nemico di classe, e i suoi inquisitori, che lo incamminano alla morte, non sono che piccoli burocrati dalle dita sporche d`inchiostro.

nel 2000 in italia risultavano autorizzate alla vendita piu` di 9.000 specialita` farmaceutiche. possiamo chiederci se sono troppe o troppo poche, ma non e` questo il punto: la cruda verita` e` che i principi attivi che stanno alla base dei prodotti, cioe` le sostanze veramente efficaci, sono un numero di gran lunga inferiore. molti dei farmaci in circolazione sono varianti piu` o meno costose dell`iniziale prototipo, per non parlare di quelli inutili o di dubbia efficacia. il volume spazia su un terreno dai molti protagonisti: la ricerca, l`industria, gli organismi di controllo, i medici, i cittadini consumatori. un panorama complesso, non privo di sorprese, le cui ricadute riguardano la vita di ciascuno di noi.

cayetano brule`, " detective cubano, statunitense e cileno in parti uguali", ha un nuovo caso per le mani. l`ha assoldato carlos kustermann, un ricco industriale e proprietario terriero di origine tedesca. il suo unico figlio cristian, proprietario di pizzeria a renaca, e` stato ucciso quattro mesi prima nel suo locale. forse una banale rapina, forse una storia di droga o di donne, ma la polizia non riesce a trovare i colpevoli. cayetano brule` inizia a indagare sul passato di cristian, e soprattutto sui dieci anni che ha passato lontano dal cile, passando dall`america latina delle giunte militari e dei nuclei armati alla germania, dove nei gruppuscoli di destra e di sinistra pullulano gli infiltrati, e a cuba, dove si addestravano i guerriglieri.

una raccolta di racconti in cui doninelli fissa l`aspra concretezza delle sue storie con freddezza chirurgica e al tempo stesso con pieta`, con un distacco ironico unito a una fraterna partecipazione alle sorti dei suoi amabili e detestabili personaggi. le storie riguardano il destino di un`anziana madre che, nel culmine della tragedia da cui e` colpita insieme ai figli, scopre il segno di un dio provvidenziale; due anziani omosessuali omicidi; una beffarda vicenda di rapporti omicidi tra padre e figlio e, ancora una vampiresca relazione extraconiugale.

e se un giorno uno di noi scegliesse la liberta` assoluta, abbandonando tutto e tutti? se uno di noi, improvvisamente, rifiutasse le sicurezze e le frustazioni, gli affetti e le incomprensioni, il lavoro e il divertimento forzato? il protagonista di "bla bla bla" decide di perdersi nel flusso della metropoli, nel caos ruvido della realta`. intraprende un viaggio alla scoperta del lato oscuro del mondo dove viviamo, verso il buio dove sprofondano le illusioni. come un urlo, come un lungo mormorio solitario, come un fiotto di sangue, la sua voce racconta la propria silenziosa e allucinata ribellione.

"se la poesia ti trasporta in cielo, il romanzo poliziesco ti mostra la vita esattamente per quello che e`." e un pablo neruda anziano e malato a pronunciare queste parole di fronte a un cayetano brule` ancora inesperto e ingenuo. siamo nel freddo agosto cileno, pochi giorni prima del golpe del 1973 e brule` e` stato invitato a una festa della buona societa` di santiago del cile. ma le conversazioni colte, le luci scintillanti e le danze non fanno per lui. cayetano si rifugia in biblioteca, ed e` proprio fra gli antichi volumi e le tende damascate che conosce il poeta. il giovane cubano e` intimidito, non osa quasi alzare gli occhi. l`intento di neruda e` di iniziarlo alla carriera investigativa, affidandogli il primo incarico della sua vita. un`indagine del tutto confidenziale: ritrovare un medico messicano che si dice abbia scoperto una cura per il cancro utilizzando piante millenarie. un uomo di cui il poeta ignora tutto, tranne il nome: angel bracamonte. brule` crede che neruda nutra la speranza di guarire dal suo male. ma il caso nasconde un mistero molto piu` grande, che riguarda beatriz, la moglie di bracamonte. tanto affascinante quanto sfuggente, la donna ha cambiato nome e identita` diventando attrice, moglie di un colonnello, guerrigliera... cosa la lega a neruda? e perche` il poeta la sta cercando? per inseguirla, brule` si imbarca in un viaggio che lo portera` fino in bolivia, cuba, messico in una lotta contro il tempo, perche` intanto pablo neruda giace sul letto di morte, in attesa di una risposta.

il volume raccoglie un`ampia scelta della produzione saggistica di magris tra il 1974 e il 1998. e` un itinerario che percorre territori ben conosciuti, ma attraversa anche zone nuove e inesplorate. i grandi scrittori hanno un ruolo centrale, ma ci sono anche libri di viaggio e d`avventura. non mancano, infine, alcune riflessioni sull`attualita`, su problemi di rilevanza morale e politica, su situazioni quotidiane affrontate con passione e ironia.

george steiner, saggista e romanziere nato a parigi nel 1929 da genitori in fuga dal nazismo, cresciuto in una famiglia dove si parlavano correntemente tedesco, francese e inglese, studente negli stati uniti, professore a cambridge, oxford e ginevra, e` una delle personalita` piu` autorevoli e discusse della cultura mondiale di questi anni. con i suoi studi ha rilanciato la riflessione sul tragico e aperto nuove prospettive alla comparatistica e alla teoria della traduzione. in questo libro steiner traccia la propria autobiografia intellettuale, articolandola per grandi incontri ed episodi significativi. e il percorso di uno studioso che si confronta con i grandi temi del dibattito contemporaneo: arte, cultura, scienza, ragione, ateismo.

il ragazzo di vetro e` stefano, studente di liceo, che la lente di cerami ferma sulla soglia dell`eta` adulta. egli si muove tra le sabbie mobili di sensazioni in conflitto fra loro, che esplodono e si annullano di continuo. la sua paura del nulla e` simile, ma di segno contrario, a quella sperimentata da aschenbach nella , il libro che stefano apre come un breviario nelle giornate oziose di una vacanza estiva. lo domina un`ansia di assoluto, un bisogno furente di buttare all`aria, di cancellare cio` che e` pallido e mediocre.

un bel giorno - si stanno per giocare i mondiali - arriva in italia uno strano tifoso della nazionale brasiliana. si chiama anselm, e` nato nella foresta amazzonica e studia filosofia. soprattutto, e` un formichiere. "a spasso con anselm" racconta le avventure di questo strano e imprevedibile ospite nel nostro caotico mondo. a prima vista anselm puo` sembrare timido e goffo, con la sua scomoda golosita` e le sue curiose abitudini. pero` guarda la televisione, sa usare il computer, vuole tenersi in forma e gli piace divertirsi. e, di fronte alle ingiustizie, si indigna e si ribella.

italia del sud, fine anni cinquanta. una grande azienda settentrionale ha deciso di impiantare una nuova fabbrica nel cuore del mezzogiorno. ora deve selezionare il personale adatto, e per questo ha incaricato uno psicologo che sottoponga i candidati a una "valutazione psicotecnica". nel suo diario, lo psicologo registra l`esito del suo lavoro, che si fa via via piu` coinvolto e commosso, fino a trasformarsi in una vera e propria partecipazione al dramma dei disperati che si aggrappano al miraggio del posto di lavoro per liberare se stessi e le loro famiglie dalla miseria. e lui che, invece, per dovere professionale, deve decidere il destino di ciascuno di loro. prefazione di giuseppe montesano.

abbiamo letto tutti o studiato delle guerre che insanguinavano l`antica grecia. ma come combattevano ateniesi, spartani e tebani? e perche` le piccole armate delle citta` elleniche riuscivano a sconfiggere eserciti come quello persiano, molto piu` forte, numeroso e agguerrito? utilizzando le fonti, ricostruendo le antiche armi, riflettendo sulla struttura sociale delle citta` dell`attica e del peloponneso, hanson fa rivivere le antiche guerre.

olga e` il nome della protagonista e della voce narrante di questa storia cosi` tragicamente vera e consueta. olga e` una bambina che sta spalancando gli occhi sul mondo crudele degli adulti. suo padre viene arrestato, il fratello e` malato di aids, la mamma sta per cedere. tutta questa sofferenza forgia lo sguardo di olga: lo sguardo di chi e` cresciuto troppo in fretta e cerca parole per raccontare e capire il mondo. le parole per rompere il silenzio della propria solitudine.

effie, moglie del pittore henry chester, era solo una bambina quando lui l`ha scelta come suo soggetto preferito e ha iniziato a plasmarla ed educarla. ora sembra la sposa ideale ma, spesso malata, lenisce le sue sofferenze con il laudano e stringe amicizia con fanny, maitresse di una casa di appuntamenti presentatale dall`amante. dieci anni prima la figlia di fanny, marta, era stata uccisa proprio il giorno della visita settimanale di henry chester al bordello. insieme, fanny e effie decideranno di vendicarsi, di far valere i propri diritti senza risparmiare il ricorso allo spiritismo. dall`autrice di "chocolat" una storia densa di fascino e complicita` ambientata nell`inghilterra vittoriana.

una carrozza in viaggio da mosca verso la tenuta di jasnaia polyana. a bordo lev tolstoj e la sua fresca sposa, di vent`anni piu` giovane di lui. sono due persone molto diverse, forse troppo. lui e` un uomo impetuoso, un nobile e un soldato di valore, uno scrittore di grande talento, insomma una personalita` eccezionale da molti punti di vista. lei e` una ragazza sensibile, dall`apparenza fragile, affascinata e intimidita. quel viaggio nuziale e quella notte saranno un dramma e una rivelazione: le nature dei due sposi verranno immediatamente messe a nudo, in quelle ore si riverberano interi i loro destini.

bologna, 1954. il bar margherita, sotto i portici di via saragozza, e` frequentato dai campioni della citta`: campioni nel biliardo, nel poker, nella briscola, nella conquista delle donne, nelle gare di boogie, nelle bevute, nel guidare spericolatamente ma, soprattutto, nell`investire gran parte del tempo negli scherzi da riservare agli amici. tutto sembra andare per il meglio finche` non accade l`irreparabile: il fidanzamento dell`ingenuo bep con la navigata beatrice, "l`unica a essere uscita con tutti i ragazzi di via saragozza sia dalla parte dei numeri pari che dei numeri dispari"! matrimonio piu` disarmonico e` difficile da immaginarsi ma difficile sarebbe anche farlo saltare, considerati gli interessi delle rispettive famiglie... fortuna pero` che esistono gli amici del bar margherita, quell`"unita` di crisi" sempre pronta a correre in soccorso di uno dei suoi membri in difficolta`.

una carrozza in viaggio da mosca verso la tenuta di jasnaia polyana. a bordo lev tolstoj e la sua fresca sposa, di vent`anni piu` giovane di lui. sono due persone molto diverse, forse troppo. lui e` un uomo impetuoso, un nobile e un soldato di valore, uno scrittore di grande talento, insomma una personalita` eccezionale da molti punti di vista. lei e` una ragazza sensibile, dall`apparenza fragile, affascinata e intimidita. quel viaggio nuziale e quella notte saranno un dramma e una rivelazione: le nature dei due sposi verranno immediatamente messe a nudo, in quelle ore si riverberano interi i loro destini.

"considero questi paragrafi descrittivi, questi profili e ricordi di luoghi e persone, una mappa in prosa, una geografia scritta della mia vita." cosi` lo stesso capote definisce l`insieme dei testi che compongono questo libro. un condensato delle sue esperienze, dei suoi incontri con i grandi personaggi della letteratura e dello spettacolo internazionale, da cocteau a gide, da round, louis armstrong, marlon brando, marilyn monroe a un membro della banda manson, passando per due gemelle siamesi che raccontano le loro esperienze sessuali. e poi i luoghi dei suoi viaggi e, qualche volta, come in filigrana, la genesi dei suoi capolavori.

la bishop`s hill academy, una scuola per ragazzini disadattati, si trova sull`orlo del fallimento. ma il nuovo preside, jim hawthorne, noto e stimato psicologo-psichiatra, sta facendo di tutto per risollevarne la sorte. tuttavia l`accoglienza non e` delle migliori: colleghi e collaboratori, malgrado le parole di apprezzamento, restano diffidenti e distanti. la vita nella scuola si fa sempre piu` difficile, e lo stesso hawthorne viene preso di mira da una serie di scherzi feroci. inevitabilmente riemerge anche il suo passato: sua moglie e sua figlia sono state uccise da un adolescente che aveva in cura. ben presto la realta` si trasforma in un incubo: il suicidio dello psicologo omosessuale, la misteriosa scomparsa del cuoco, l`omicidio di un ragazzo...

l`amicizia di reuven malter e danny saunders si misura sul terreno dell`amore per rachel, una giovane anglista, e delle loro scelte di vita: mentre uno studia per diventare rabbino affrontando l`insegnamento sarcastico e devastante di rav kalman, l`altro rinuncia agli studi religiosi per diventare psichiatra. in questo romanzo vediamo due giovani uomini alle prese col compito di mantenere la promessa fatta a se stessi. in questa prospettiva non si esita a mettere in discussione anche la fede rivelata. "come si puo` amare una religione che spinse la gente a odiare altri esseri umani?" si chiede michael, il quattordicenne che danny ha in cura.

il protagonista della "nuova era" e` un tranquillo professore di letteratura italiana, che vive un`esistenza normale in una citta` altrettanto normale. tra le sue allieve c`e` chiara, una ragazza sprovveduta e sincera che sembra uguale a tutte le sue coetanee, nonche` autrice di goffi racconti vagamente new age. nell`incontro di queste due normalita` cosi` lontane esplode qualcosa di terribile: un orrore che spinge all`indignazione contro una violenza tanto diffusa da diventare invisibile, alla ribellione contro il facile ossequio alle dottrine di moda, al disgusto per la fatuita` compiaciuta e la meccanica ferocia dei comprimari.

nel sottosuolo della metropoli, sotto la luce fredda dei neon, ventuno persone aspettano il prossimo convoglio. nel tempo sospeso dell`attesa, i pensieri prendono un ritmo particolare, che conosciamo bene. e il ritmo della folla solitaria, quando affiorano ricordi e paure, sogni e angosce, rabbie e desideri. quelli che traccia culicchia sono venti autoritratti della solitudine, senza filtri e senza meditazioni: sottofondi di banalita` quotidiana, accordi di un`esperienza interiore ormai esplosa, echi sincopati di cronaca nera, assoli lancinanti di identita` sempre piu` fragili, nostalgie di corpi segnati dalla violenza e dalla tenerezza.

il romanzo e` la conclusione ideale di quello che camon ha intitolato "il ciclo degli ultimi", in cui un mondo contadino immobile da sempre rivive nella sua miseria e nella sua grandezza. da questa matrice terrestre l`autore approda ora, per trasfigurazione d`amore, mediazione di memoria e per virtu` di poesia, a un sentimento dell`immortalita` che trova il suo simbolo e segno nell`altare di rame costruito per la madre. e il padre che lo erige, ma e` il figlio che ne registra la nascita, costruendo a sua volta un "altare di parole", il libro appunto, che consentira` alla madre di "smettere di morire".

e estate e l`oceano ruggisce al largo della citta` di salem. towner whitney e` tornata dove tutto e` cominciato. la grande casa segnata dalla salsedine e` avvolta dal silenzio. eppure a towner sembra ancora di vedere la sua gemella lindley mentre, con lei, ride e legge il futuro secondo un`antica arte trasmessa di madre in figlia tra le strane donne della famiglia whitney. towner era fuggita da tutto cio`, prigioniera del senso di colpa e della follia. perche` l`ultima volta che aveva previsto il futuro, lindley era morta. quindici anni dopo, la scomparsa dell`amata zia eva la costringe a fare ritorno. per ritrovarla, towner non ha altra scelta: deve affrontare il segreto che la lega indissolubilmente a lindley. un segreto che affonda le radici in un passato inconfessabile che molti, nel clan whitney e nella chiusa comunita` di salem, hanno cercato di rimuovere. dalla madre di towner, may, una donna dura e solitaria, che vive su un`isola sperduta, alla fragile emma, marchiata da una ferita indelebile, fino a cal, un ambiguo predicatore. quando il corpo di eva viene restituito dalle onde e un`altra ragazza scompare, towner capisce di essere precipitata di nuovo nell`incubo di quella calda estate di quindici anni prima. circondata dalle chiacchiere e dai sospetti, non puo` fare affidamento che su se` stessa. e questa l`eredita` che eva le ha lasciato: scrutare il futuro e distinguere vero e falso, odio e amore, realta` e sogno. solo allora il velo che offusca il suo destino si sollevera`.

anselm e` il formichiere piu` simpatico del mondo. viene dalle foreste del brasile ed e` laureato in filosofia. e uno sfegatato tifoso dei pentacampeones e ha una cresta di capelli verde da punk. soprattutto, sa affrontare il mondo con l`innocenza e la liberta` di un bambino: cosi` riesce a vedere le assurdita` e le ingiustizie della nostra societa` ipercivilizzata e tecnologica, ma anche gli aspetti piu` buffi (e ce ne sono moltissimi!) della vita quotidiana. dopo aver abitato per qualche tempo in casa del suo amico giuseppe, ora se ne va in giro per il mondo. si ritrova coinvolto in mille avventure: passa a genova nei giorni del g8, e` arruolato nella cia, adotta due fratellini russi, salva alcuni animali da crudeli esperimenti scientifici.

asher lev e` un ebreo osservante che, a dispetto delle circostanze piu` avverse, e` diventato un pittore di fama internazionale. quando muore un amato zio, deve intraprendere il viaggio di ritorno con la moglie e i due bambini da parigi a new york. asher lev sente che "qualcosa di strano sta accadendo a brooklyn... una vaga sensazione di venire risucchiato" e quasi subito deve fronteggiare lo sdegno e l`animosita` che le sue opere suscitano nell`ambiente d`origine e le difficolta` che causano alla propria famiglia. dolorosamente, si ritrova al centro dei conflitto tra la cultura in cui e` nato e la cultura che ha forgiato per se stesso e che vent`anni prima l`aveva spinto all`esilio.

lucia ha dieci anni ma non vorrebbe chiamarsi lucia. ammira molto la sua bella mamma, che fa la poliziotta. suo padre invece la imbarazza: e` giardiniere, ma in realta` vaga nei boschi e se ne torna sempre a casa "con quelle cose li`", e pare ogni volta capitato li` per caso a combinare qualche guaio. il libro racconta l`avventura di una bambina che per la prima volta si confronta con il mistero della natura e la violenza della storia. e` una favola moderna, che parla della distanza che separa e dell`affetto che avvicina, e invita a ritrovarsi nelle cose davvero importanti.

protagonista de "la mostra" e` il pittore vito timmel, morto in manicomio. la sua esistenza di randagio viene ricostruita a brandelli attraverso le sue stesse parole e quelle di amici, carcerieri e volenterosi guaritori, compagni d`osteria e d`arte, personaggi sanguigni e larvali, donne struggentemente amate e ferocemente perdute, cori di voci e di cose che dicono la demenziale verita` del mondo, in una sgangherata triestinita` dialettale e universale, dove rifluiscono frammenti e detriti di una sommersa mitteleuropa. "la mostra" e` la storia di un uomo che cerca di salvarsi nella dimenticanza e si dibatte nella contraddittoria necessita` di uccidere il passato e di farlo vivere, di amare la vita, e di spegnere questo amore che fa cosi` male.

"il dizionario dei giochi" riunisce per la prima volta migliaia di definizioni precise e documentate, ma anche divertenti, che spaziano dai giochi di carte a quelli da tavolo, dall`enigmistica al gioco d`azzardo, dal gioco popolare a quello commerciale, con incursioni nella storia delle parole e nel mondo del giocattolo, del videogioco e degli sport meno famosi. il volume illustra numerosi schemi, regole e varianti, con esempi che insegnano a giocare in svariati modi e situazioni. e un`opera adatta all`esperto e al neofita, un prontuario per riconoscere i giochi misteriosi trovati in negozi specializzati, soffitte, musei, romanzi o film, per ritrovare i giocattoli dell`infanzia e per comprendere metafore e modi di dire ludici ormai entrati nel linguaggio quotidiano. 1192 pagine, oltre 6500 voci, 169 tra disegni, schemi e immagini, bibliografia ludica.

voce narrante del romanzo, madhu ricostruira` pazientemente se stessa ripercorrendo le non comuni vicende di due donne che nell`india di meta` `900 cercavano la propria realizzazione, l`una come musicista e artista, l`altra come attivista politica e sindacalista nelle file del partito comunista indiano. sapientemente orchestrato dall`autrice, il monologo interiore di madhu si espande in un canto a piu` voci e strumenti, dove tanti personaggi, tradizioni, lingue e paesaggi dell`india contemporanea si misurano con il rifiuto della violenza e dell`intolleranza tanto nella vita pubblica come nelle relazioni private, con la passione per l`arte in ogni forma.

"le dita nella terra, le dita nell`inchiostro" raccoglie racconti, memorie e saggi di donne, non solo contemporanee, che hanno vissuto in quattro stati asiatici: donne d`afghanistan, india, iran e pakistan. un territorio enorme che ha condiviso una millenaria storia politica, sociale, economica, religiosa e culturale ed e` stato separato nel corso dei secoli in quattro stati, spesso dilaniati tra di loro da conflitti religiosi, etnici o coinvolti in guerre rovinose con altri paesi. le donne di cui qui vengono presentati i testi hanno reagito e combattuto per affermare la loro liberta` contro i patriarcati locali e internazionali.

gli amori, le letture, le passioni, gli incontri sono i momenti su cui si focalizza la ricostruzione della vita di emily dickinson, la poetessa statunitense vissuta tra il 1830 e il 1886. e una biografia che vuole lanciare una sfida: rendere il senso di un`esistenza apparentemente priva di avvenimenti, riempita da pochi rapporti umani e che ha lasciato traccia di se` solo nelle poesie e in alcune lettere private. una vita quindi analizzata attraverso strumenti diversi: l`epistolario, le pagine dei diari delle sue amiche piu` intime, le testimonianze di chi la incontro` di persona, la cronaca dei suoi rapporti con le figure maschili cui si rivolse quali "maestri".

tutto comincia con l`aborto di he`ra, una giovane cameriera di provincia, che per vendetta contro l`ex amante francois, che l`ha mollata, nasconde il feto nel cassetto della sala professori della scuola dove l`uomo insegna filosofia. il fratello di he`ra la vendica violentando la figlia di francois sotto gli occhi della madre, che seviziata a sua volta entra in coma, e sara` he`ra a provocarne la morte staccandole i fili, mentre la figlia di francois uccidera ivan, il suo violentatore. non uno di questi personaggi mostra un barlume di umanita`, tutti schiavi di pulsioni di morte che si muovono come burattini, l`unica figura positiva, l`ispettore che indaga sulla morte della donna in coma, viene presto eliminato dalla figlia di lei.

"sembra quasi pleonastico dire che nell`immenso e misterioso "libro" che pessoa ci ha lasciato il centro piu` riposto, e certo piu` imperioso, e` l`eteronimia. eteronimia intesa non tanto come metaforico camerino di teatro in cui l`attore pessoa si nasconde per assumere i suoi travestimenti letterario-stilistici; ma proprio come zona franca, come "terrain vague", come linea magica varcando la quale pessoa divento` un `altro da se`` senza cessare di essere se stesso. l`eteronimia di pessoa rimanda semmai alla capacita` di vivere l`essenza di un gioco; non ad una finzione, pertanto, ma ad una metafisica della finzione, o ad un occultismo della finzione; forse ad una teosofia della finzione." (antonio tabucchi)

"nessuno puo` sfuggire a questa relazione. siamo tutti figli di qualcuno, nonostante ci sia chi a sua volta si rifiuta di essere padre. pertanto, il titolo di queste tre storie, riguarda ogni potenziale lettore. ogni racconto, per breve o lungo che sia, e` pieno di padri e figli o di figli e padri. ma credo, e da questo nasce il titolo generico del volume, che le storie che qui si raccontano si basino soprattutto sulle caratteristiche, normali o subnormali, che talvolta presentano le relazioni tra padri e figli. in "ne ho fatto un uomo", il padre padrone e patriarca cerca di guidare il destino del figlio; in "da tetti e terrazze" e` il figlio a proteggere il padre. la relazione madre-figlia in "cercasi sherazade" e` quasi comica". m.v. montalban.

il libro, che propone la sceneggiatura dell`omonimo film, racconta la storia di un giovane di cinisi, un piccolo paese nei pressi di palermo. si chiama giuseppe impastato. forte della sua formazione comunista rompe i rapporti con un padre troppo ossequioso verso il boss locale e comincia la sua battaglia contro il silenzio e le diffuse connivenze mafiose. dalla protesta in piazza ai giornali volanti, alle manifestazioni improvvisate, peppino arriva infine all`uso politico di una radio libera. fa nomi e cognomi, denuncia gli interessi che ruotano intorno all`ampliamento dell`aereoporto di punta raisi, mette spalle al muro il boss tano badalamenti. peppino impastato viene ucciso il 9 maggio 1978 e la notizia sepolta sotto il clamore del delitto moro.

una sera di gennaio del 1996 qualcuno bussa alla porta di harald e claudia lindgard per annunciare una terribile notizia: duncan, il loro unico figlio, e` stato arrestato con l`accusa di avere ucciso un amico che ha trovato a letto con la propria ragazza. che genere di lealta` un padre e una madre devono a un figlio che ha compiuto l`inimmaginabile? come ha potuto questi non riconoscere l`intangibilita` della vita umana? cosa hanno fatto per influenzare il suo carattere? dove hanno sbagliato? l`autrice descrive l`itinerario caotico che devono percorrere i genitori per ricostruisi un`immagine del figlio e per riappropriarsi di una parte del suo destino, seguendolo giorno dopo giorno nel processo che svelera` loro tratti ignoti di duncan.

la donna che parla dalle pagine di questo romanzo impariamo a riconoscerla subito. e` incinta. non ha voglia di bere. non ha voglia di stravizi. con qualche risentimento nei confronti del padre della creatura che porta in grembo, sta cercando di pianificare la sua esistenza strampalata. e invece ecco che arriva fruit, che le fa passare una inaspettata notte saffica. sta ancora riprendendosi dalla sorpresa che fruit e` morta. un suicidio? per una come lei, che guarda in faccia uomini e realta`, fruit non aveva ragione di togliersi di mezzo... col suo pancione entra nel complicato labirinto di strade, volti, ambienti, nel marcio di una societa` che continua a sotterrare i suoi cadaveri nel profitto. e svolge una vera indagine.

peppe lanzetta ci racconta di vite malvissute, di sbronze, di gesti disperati, di amori che salvano e amori che distruggono, inventa personaggi, disegna ritratti di amici, colora la sua napoli marginale e crudele. piu` spesso pero` lascia a briglia sciolta il suo io e allora si sente la forza di una passione che quanto piu` urla di rabbia tanto piu` cerca lo spazio del sogno.

una legione di spiriti diabolici, malvagi, virtuosi, paranoici e sexy contro il conformismo del megaconcerto di beneficenza e la violenza dei signori della guerra. non si sa chi vincera`, ma come dice stan hakaleimekalahani "ci sara` gran piagnanza e gran ridanza".

spaziando dal bombardamento della moneda, alla guerra d`argentina, ai campi di morte delle montagne guatemalteche, cooper racconta le esperienze di due decenni in america latina. nel salvador schiacciato dalla dittatura militare, a managua subito dopo le elezioni che decretarono la fine del governo sandinista, e a panama, alla fine del 1989, a pochi giorni dall`invasione statunitense. marc cooper, non facendo mistero della sua propensione per la sinistra, si muove sui fronti di guerra come se praticasse una bizzarra forma di turismo, attento a cio` che vede e sente, scoprendo "la verita` acquattata in qualche angolo remoto e malsano".

un diario di bordo a quattro mani fitto di dati sorprendenti, leggende, testimonianze di quel piccolo gruppo di isole che formano le antille. "cronache dai caraibi" descrive non tanto le meravigliose o le incontaminate spiagge dell`oceano atlantico, quanto realta` ben piu` amare fatte di dittature violente, continui scontri razziali, riti vudu`, sporchi affari da paradisi fiscali, indios cannibali che fanno resistenza alla foga civilizzatrice occidentale. fatti e aneddoti sono pretesti per ricostruire passato e presente di questa regione squassata da guerre e rivolgimenti politici.

pepe carvalho, detective per lavoro e gourmet a tempo perso, superato il ciglio della mezza eta`, si trova alle prese con i fantasmi del passato. charo ritorna, dopo l`esilio andorrano, non piu` prostituta, ma orgogliosa proprietaria di un centro di cure estetiche, accompagnata da quimet, un facoltoso notaio, coinvolto in una faccenda di spie e servizi segreti trasversali, dalla quale tocchera` proprio a carvalho salvarlo. l`intrigo infatti minaccia di togliere ai catalani nientemeno che la catalanita`! e intanto altri due casi occupano la sua mente: un omicidio e la pioggia di messaggi anonimi che intasa il fax del suo ufficio e che sembrano collegati ad un altro fantasma del passato, la giovane jessica stuat-pedrell.

la piccola naja viene sospinta dalle steppe dell`uzbekistan alla germania del dopoguerra come da un vento fatale. suo padre, ul`an, l`ha affidata all`ufficiale tedesco gunter berger con il quale ha combattuto, insieme a molti altri nomadi convinti di avere uno stesso nemico, la russia di stalin. naja deve integrarsi in una nuova famiglia e in una nuova societa`. la memoria del suo popolo la difende, la protegge ma, quando la vita la incalza, e` capace di lottare, di cambiare, di crescere. alla voce narrante di naja e` affidato il racconto delle sue peripezie di bambina e di donna alla ricerca di un posto nel mondo, ma anche del mitico passato dei tuncia`n, nonche` la memorabile ricostruzione corale della disfatta tedesca in russia.

candela vive in una famiglia di nove donne, dalla quale cerca di emanciparsi. trova un lavoro in un negozio di pompe funebri, dove un giorno le viene affidato il compito di vestire il patriarca di una famiglia gitana. preparando le spoglie, candela trova mezzo chilo di diamanti nascosti nel bastone dell`uomo e, poiche` nessuno sembra essere al corrente della loro esistenza, decide di tenerli per se`. oltre alla ricchezza, la morte del gitano le offre l`occasione di conoscere il personaggio che ispira il titolo del romanzo: l`ultimo uomo selvaggio, la pura essenza della mascolinita`, quel tipo di esemplare che la nuova cultura urbana sembra aver negato al desiderio di molte donne avide di emozioni forti.

clara, 33 anni, sposata con due figli, scrive per una rivista. non e` particolarmente carina, i figli dei suoi amici le danno sui nervi, cerca di essere una buona madre e una buona moglie, ma non e` molto sicura di cosa si deve fare. nell`accompagnare i bambini a scuola clara si ritaglia degli spazi per chiaccherare con altre donne, con naomi, perennemente in lizza per diventare la casalinga perfetta, con joyce, separata, che cresce le figlie a pane fatto in casa, con tasmin, che, nonostante la sua bellezza, non riesce a trovare qualcuno con cui fare un figlio. e deve trovare il tempo per occuparsi della sua famiglia, ovviamente complicata, costituita da una madre, un padre, due ex patrigni, tre ex fratelli.

"il romanzo di max frisch, il mio nome sia gantenbein, inizia con la morte, accidentale, di felix enderlin, che risultera` poi l`alter ego del protagonista principale, theo gantenbein. lo si immagina cieco, ma potrebbe essere una sua astuzia per sorvegliare la moglie lilla, con la quale ha un rapporto difficile. intorno a lilla si muove anche svoboda, il primo marito; mentre gantenbein frequenta volentieri camilla, una manicure servizievole, alla quale racconta storie sempre diverse, fino all`ultima, macabra, di un cadavere ripescato nella limmat." roberto fertonani

c`e` un funerale che si allinea compostamente, governato da donne attive, consapevoli, circondate da uomini spaesati e privi di ruolo. ma quando al cimitero si scopre che la lapide sborda di qualche centimetro, ecco che i maschi trasformano l`occasione in un insperato cantiere, armati di flessibile e di smeriglio. c`e` mira col suo innamorato. vanno ogni giorno a bere il caffe` dal signor ludden, su un vecchio divano di broccato, davanti alla tv accesa. ma perche` ci sono venti gradi sotto zero a casa del signor ludden? e poi ci sono il graffitaro, il vecchio saletti che vuol pregare e non crede in dio, la devastante happy hour dei signori mauser e il grande pianto di un bambino per la prima volta di fronte alla morte.

all`inizio del xx secolo un ragazzo fugge da burgdorf alla volta dell`america avendo come sogno quello di costruire una casa a picco su uno specchio d`acqua. stefan realizzera` il suo desiderio costruendo una lussuosa residenza sul lago in cui abitera`, generazione dopo generazione, la famiglia blau. la grande casa sara` teatro di piccoli e grandi eventi, di tragedie e passioni, fino a quando, quasi un secolo dopo, la nipote di stefan ne raccogliera` l`eredita`. emma blau cerchera` disperatamente di salvaguardarne il fasto, ma i suoi tentativi si riveleranno inutili. emma capira` di dover cercare dentro di se` la forza per un nuovo inizio.

ormai tutti sono stati dappertutto: dall`india ai caraibi, dal kenya all`egitto. ma come ci sono andati? l`ottanta per cento degli spostamenti internazionali riguarda i residenti di soli venti paesi, ovviamente i piu` ricchi, che poco si curano dei danni ambientali e sociali arrecati dall`industria delle vacanze alle destinazioni "paradisiache" di turno. duccio canestrini riflette sul "come viaggiare", dando conto di un movimento - quello del turismo responsabile - che sta rapidamente crescendo anche nel nostro paese e ci offre, con questo volume, una serie di esempi concreti e di suggerimenti da mettere in pratica.

racconti di viaggi, turbinio di immagini, sirene che istigano all`avventura: il deserto esercita il suo irresistibile potere di attrazione. alain laurent ci guida attraverso le regioni nelle quali emerge il sahara, il deserto dei deserti. vi si scoprono vite sconosciute, al tempo stesso preziose e fragili, ma anche una terra di violenza che non si sottrae alle tumulazioni e ai tumulti del resto del mondo. in mezzo a meraviglie naturali e arte preistorica, fra manie di conquista e paesaggi di bellezza lunare, il sahara agisce sull`uomo come una cartina tornasole che rivela a un tempo la sua grandezza e la sua infinita piccolezza.

con la pubblicazione nel 1951, in gran bretagna, di "un mondo a parte" bertrand russel commento`: "dei molti libri che ho letto sulle esperienze delle prigioni e dei campi di lavoro sovietici, questo libro di herling e` il piu` impressionante e quello scritto meglio. un libro estremamente interessante e del piu` profondo interesse psicologico". identici giudizi espressero albert camus e ignazio silone.

due racconti: in un campo di concentramento, una madre ebrea cerca di proteggere la figlia neonata; trent`anni dopo, in florida, la stessa donna ormai anziana e sull`orlo della follia incontra un uomo. una madre, una figlia, una nipote. tre figure femminili travolte dalla storia e dai suoi orrori. un indumento magico, un feticcio: lo scialle che protegge e nasconde. in pagine sobrie ed essenziali, con pochi, nitidi tratti, cynthia ozick cerca di narrare l`inenarrabile: l`esperienza del lager, la sopravvivenza al lager. "lo scialle" e` stato pubblicato per la prima volta da garzanti nel 1990.

nell`anno drammatico della rivoluzione, kapuscinski e` in iran per uno dei suoi piu` brillanti e memorabili reportage, in cerca di risposte. e riesce a temperare, con impeccabile stile, la complessa ricostruzione storico-giornalistica con un`appassionante capacita` narrativa. non fa lezione, non sale in cattedra. al lavoro nella sua stanza d`albergo, ingombra di giornali, di ritagli, di foto, filmati e nastri registrati, ricostruisce il quadro degli eventi, delle premesse che li hanno provocati e delle situazioni che si preparano. ricostruisce il lento ma inesorabile procedere degli avvenimenti che hanno portato alla rivoluzione khomeinista: l`incerta ascesa al potere dello scia`, la sua euforica prepotenza in seguito alle scoperte petrolifere, il clima di terrore e repressione instaurato dalle brutali forze di polizia della savak e il progressivo rifugiarsi del popolo nelle moschee, tra le braccia dei mullah e dell`islam, unica istituzione ritenuta in grado di proteggere dalla violenza cieca del potere centrale di teheran. il suo puzzle rigoroso e` sempre filtrato dalla sensibilita` e da un`umanita` profonda.

in quello che si puo` considerare il seguito ideale di "la via dello zen", watts scrive della coscienza di essere tutt`uno con la natura nella cultura cinese, e nel pensiero di lao-tzu e chuang-tzu, dove non esiste il conflitto tra spirito e natura tipico dell`occidente. l`uomo plasmato dalle culture occidentali infatti si e` allontanato da se stesso e dal suo ambiente naturale. la filosofia cristiana, la psicologia e la scienza hanno contribuito a ridurre la natura, umana e non, a una realta` da conquistare e riordinare, da sottrarre al potere del demonio o da assoggettare alla tecnologia di un intelletto razionale. la filosofia cinese taoista propone un modo di vivere che recupera il senso originale dell`unita` ininterrotta con la natura.

"don giovanni ha tutta una famiglia di parenti spirituali, e, anche se sono molto lontani da lui, icaro o faust gli sono piu` simili che non casanova. la sua fama di seduttore e` un equivoco creato dalle donne. don giovanni e` un intellettuale. cio` che lo rende irresistibile per le signore di siviglia, e` la sua spiritualita`, la sua pretesa di una spiritualita` virile, la quale costituisce un affronto, in quanto persegue scopi completamente diversi da quelli che potrebbero essere costituiti dalla donna, e pone, fin dall`inizio, la donna come un episodio - con il noto risultato, certo, che gli episodi finiscono per divorare tutta la sua vita." (max frisch)

una donna monumentale, antonia, avvolta in un caffettano rosso. una scultrice avanti con gli anni, grassa e malata. una donna giovane, aspirante scrittrice, accetta di scriverne la biografia ed entra in rapporto con lei, un rapporto difficile, che genera incontri e conversazioni registrate. un file che man mano si riempie, un file chiamato matrioska, perche` antonia assomiglia a una bambola russa con i pomelli rossi e gli occhi bistrati, una bambola che ne contiene altre, sempre piu` piccole. i ricordi della scultrice, le storie d`amore, la relazione appassionata con un giovane gay si intrecciano con altre storie, con la quotidianita` della giovane biografa, con la sua vita di madre, con le sue aspirazioni a scrivere davvero in modo creativo.

il compito di edwin de valu, giovane editor in una casa editrice newyorkese, e` quello di pubblicare manuali di self help, di metter mano nel "mucchio fangoso" di manoscritti non richiesti e tanto meno desiderati che affluiscono ininterrottamente in tutte le case editrici e di scrivere lettere di cortese rifiuto ai loro autori. ma capita, talvolta, che un mostruoso dattiloscritto di mille pagine diventi un vero bestseller, prometta di far tutti felici, di curare tutti i mali del mondo, di far scoprire il segreto di una vita sessuale entusiasmante. la cosa strana e` che, grazie a quella lettura, il mondo si trasforma davvero in un luogo dannatamente felice. con il conseguente crollo dei centri fitness, del mercato del tabacco, dell`alcol, della droga...

efraim numberg, detto fima, ha cinquantaquattro anni e vive a gerusalemme. e rimasto orfano di madre quando ne aveva dieci, con il padre ha una relazione complessa. dopo aver fatto sperare molto come studente di storia prima e come poeta poi, la sua esistenza si e` ben presto costellata di rinunce. e un personaggio contraddittorio, attento e distratto, malinconico ed entusiasta, profondo e balordo, pigro e senza ambizioni, trasandato, ma amato dagli amici e con uno strano fascino. attorno a lui gravitano l`ex moglie yael col suo nuovo marito; l`amico zvi kropotkin riuscito laddove lui ha fallito; il padre baruch che sperava che il figlio gli subentrasse nella sua azienda di cosmetici; l`amante nina, moglie dell`amico uri; e il figlio di yael, dimi.

le protagoniste di questi racconti sono giovani donne giapponesi tra i venti e i trent`anni. per motivi disparati si trovano in argentina, paraguay, brasile: terre dalle tinte forti, colme di una straordinaria energia vitale che colpisce la loro sensibilita`. una ragazza, appena giunta a buenos aires, apprende della morte dell`amante da una telefonata della moglie e si sente smarrita perche` sa che, tornata in giappone, i suoi sentimenti potrebbero cambiare e assumere una diversa profondita`; una fanciulla sposata con un uomo piu` anziano ripensa al suo amante di prima, sposato a sua volta; una donna, in viaggio col padre, coglie dopo tanto tempo qualcosa di strano nel rapporto tra i suoi genitori...

dario fo racconta i luoghi, gli eventi e i personaggi leggendari che hanno segnato la sua educazione artistica e civile. l`autore prende le mosse dai luoghi natii per avventurarsi nel turbine della memoria, restituendoci le imprese del padre ferroviere, le visite in lomellina al nonno bristi`n. fo indugia su episodi di volta in volta teneri e drammatici fino al suo apprendistato all`accademia di brera di milano, gli stratagemmi per campare, la guerra, il reclutamento forzato e, per finire, con un salto temporale in avanti, i funerali di "pa` fo", figura centrale di questo "romanzo di formazione".

come un sogno a occhi aperti si svolge la vicenda di sasa, una piccola emigrata russa che in una parigi fredda e povera guarda se stessa con occhi estranei e assiste allo svolgimento della sua vita. una vita mancata per eccesso di fedelta` e di delicatezza; una vita precaria, mai vissuta davvero, ma solo transitata dagli eventi. cosi` come e` mancata la vita di alesa astasev, il protagonista del primo racconto, anch`egli immigrato in una parigi ostile, che cerca negli altri una ragione per vivere o meglio uno scongiuro contro la morte. due vicende rappresentate come due misteriose metafore e il potere della sua asciuttezza narrativa basta con poche incisive pagine a illuminare la vita dei suoi personaggi di una luce metafisica e conturbante.

per anni dimenticato in un fatiscente manicomio giudiziario, il protagonista ritrova inaspettatamente la liberta` e tenta di sopravvivere nella barcellona "post-olimpica" dove le illusioni della "transizione" si sono smarrite nella corruzione generale. con l`aiuto fraterno di un folcloristico autista nero, il nostro eroe sbroglia la matassa di situazioni grottesche in cui due ragazze con lo stesso nome (ivet) inseguono scopi contrari, un politico corrotto e svanito offre amicizia in cambio di voti, un avvocato idiota e disonesto perdona alla moglie i peggiori tradimenti e un paralitico assassino si mette a camminare.

tredici "pezzi", suonati o cantati con la voce dell`emozione, tredici brani il cui tema conduttore e` l`amore. l`amore che si fa, che sfa, che strugge e che distrugge. l`amore coniugale, quello che dura e quello che non dura, l`amore detto, cantato, raccontato. di episodio in episodio viene modellandosi un mondo interiore compromesso dall`amore, dall`assenza dell`amore, dalla meraviglia dell`amore. e su ogni piccolo evento passano le note di una canzone.

alla riunione del comitato centrale del partito comunista, d`improvviso va via la luce. con la complicita` del buio viene assassinato il segretario generale fernando garrido. gli ingredienti sono quelli di un classico giallo: una stanza chiusa dal di dentro e senza possibilita` di uscita. ma l`assassino non e` l`unica altra persona presente nella stanza, i sospettabili sono circa due milioni e i moventi meta` di mille. e lo svolgimento delle indagini fara` emergere coinvolgimenti oscuri e misteriosi tradimenti. chi ha commesso l`omicidio, e perche`? i nemici del segretario vanno cercati dentro il partito o fuori? e davvero opera del fascismo internazionale? c`entra qualcosa il kgb?

da oltre l`atlantico, guardando alla vecchia europa dall`esilio argentino, lo scrittore polacco scomparso nel 1969 scrive una storia che e` satira, critica, trattato, divertimento, assurdita`, dramma e resa dei conti con il nazionalismo. gombrowicz vi compie un impietoso tentativo di "psicoanalisi nazionale": sviscera, con mezzi spesso poco ortodossi, l`anima polacca mostrandole la sua immagine ridicolizzata, goffa, meschina. e quali armi poteva scegliere per la sua battaglia lui, un esule osteggiato dagli emigrati politici perche` troppo iconoclasta e dalla letteratura ufficiale in quanto emigrato? naturalmente l`ironia e la risata.

le esperienze che viviamo sono realmente inevitabili? "cosa succederebbe se..." si chiede il protagonista kurmann e si figura le vicende della sua vita come un giocatore di scacchi calcola le mosse delle pedine: se almeno una volta avesse avuto la possibilita` di non aver pensato e realizzato questa o quella mossa, avrebbe cambiato tutto il seguito della partita. e a kurmann viene appunto offerta tale possibilita`. frisch gli affianca un personaggio complementare, un registratore, che assiste il protagonista oggettivandolo e gli consente di realizzare effettive varianti alla sua esistenza. ci troviamo cosi` di fronte non alla mera biografia di un uomo, bensi` alla sua risposta al fatto che con il tempo si acquista inevitabilmente una biografia.