

il romanzo fortemente autobiografico di una delle protagoniste della stagione della lotta armata in italia, che i giornali dell`epoca chiamarono "la ragazza con il fucile". uno spietato diario sentimentale. tre anni di vita tra "armi e bagagli". una clandestinita` assoluta, condivisa in parte con uno dei fondatori delle brigate rosse, corrado alunni (che introduce il libro). relazioni sociali e affetti costretti a concentrarsi nel ristretto circuito di persone appartenenti alla stessa "banda". le divergenze, le rivalita` interne e le scissioni. la continua paranoia di essere individuati, traditi, catturati, torturati. l`angoscia di dare e subire una violenza che inclina inesorabilmente verso la morte.

a piu` di un trentennio dall`uscita del suo libro capitale, il filosofo e antropologo francese riassume e proietta in avanti i fondamenti della propria visione in un testo composito il cui cuore pulsante e` una serrata intervista con maria stella barberi. il testo risponde a obiezioni che vengono da tempo rivolte all`autore, trattando argomenti poco affrontati nei precedenti scritti. tra questi, spicca l`analisi del terrorismo considerato come conflitto mimetico o l`esplorazione del cosiddetto "etnocentrismo" della cultura occidentale. non privo di punte polemiche - la piu` acuminata contro le`vi-strauss - questo volume rappresenta per girard un modo di fare il punto sullo stato attuale delle ricerche che lo impegnano da piu` di quarant`anni.

la "biblioteca" (falsamente attribuita ad apollodoro, famoso storico ed erudito del ii secolo a.c.) e` il piu` grande manuale di mitologia greca della antichita`, summa inesauribile di saghe e leggende di dei e di eroi, dalle origini del mondo alla morte di ulisse, che confluiscono in una selva di racconti e di varianti derivati da fonti molteplici e disparate, letterarie, poetiche e di tradizione folklorica. a quest`opera james frazer (uno dei padri dell`antropologia culturale) dedico` un ampio commento che contiene una ricca gamma di interpretazioni di natura etnografica, folklorica, storica e religiosa. nel riproporre la "biblioteca" accanto alla versione del testo greco, gli si e` accostata l`appendice al testo scritta da frazer.



l`uomo e` condannato alla solitudine? leggendo ford sembra proprio di si`, con tutte le mogli e i mariti separati che si incontrano nei suoi libri. i piu` saggi sembrano essere spesso i ragazzi, i figli di queste coppie, adolescenti malinconici che, abbandonati a se stessi, cercano di tenere in piedi la baracca e osservano i disastri degli adulti con uno sguardo freddo e crudele. gli "infiniti peccati" sono generati dalla nostra incapacita` di essere fedeli, affettuosi, sinceri, pazienti, onesti, appassionati, di essere veramente attenti e vicini alle persone che amiamo. dieci racconti e un unico tema: l`amore e i drammi, piccoli e grandi, provocati dalla nostra inettitudine ad aver cura di questo sentimento.

Commedia in due atti scritta nel 1929, e rappresentata per la prima volta dalla compagnia «Teatro Umoristico i De Filippo» il 9 ottobre 1932 a Napoli, al Teatro Sannazzaro, Chi è cchiu felice 'e me! ha - come ha sottolineato Fiorenza Di Franco - «il fondo delle vecchie farse sul tema tradizionale dell'infedeltà coniugale e della cecità del marito tradito. Ma l'accuratezza con cui vengono sottolineati i tratti del protagonista fanno pensare che Eduardo abbia voluto andare oltre alla presentazione caricaturale di un tipo. Mettendo in risalto l'individualismo di Vincenzo, la sua sete di meschina felicità, il suo isolarsi nel suo piccolo mondo, suggerisce una critica alla borghesia italiana - certamente non recepita all'epoca - che proprio con questo modo di concepire la vita ha permesso l'avvento del fascismo e il suo progressivo rafforzamento».

"`nelle vene dell`america`, che william carlos williams, uno dei maggiori poeti americani del nostro secolo, compose circa quarant`anni or sono, e` tra i libri piu` singolari che siano mai stati dedicati all`interpretazione di un paese e di una civilta`. soccorso da una immaginazione vibratile, williams discende nelle profonde vene dell`america: interroga gli eroi della sua storia, da colombo fino a lincoln: raccoglie documenti, brani di diario, frammenti di testimonianze e se ne appropria, come ori e gemme barbariche sul petto di un conquistatore: alterna splendidi poemi in prosa, autobiografie immaginarie di esploratori, bellissimi dialoghi, confessioni e violenti sarcasmi. alla fine di questa interrogazione, i volti diversi si cancellano, i fatti storici si amalgamano, tutte le voci diventano le sfumature di una voce sola. l`america di william carlos williams e` un unico, immenso corpo femminile, disteso tra due oceani, che possiede la drammatica inesauribilita` delle figure mitiche." (pietro citati)

"c`e` di che impazzire di gioia, per un gaddiano, a sfogliare la nuova edizione degli accoppiamenti: e non solo perche` vi si trovano brani a dir poco esilaranti, in cui viene messo alla berlina il mondo grottesco della borghesia milanese, la sua "saggezza moraleggiante... e stentatamente grammaticante" (quella borghesia di cui gadda, per sua stessa ammissione, avrebbe desiderato essere il robespierre). non solo, dunque, per rileggere pezzi indimenticabili come l`incendio di via keplero o san giorgio in casa brocchi, ma per gustarsi, nella nota al testo, lo spettacolo dell`ingegnere alle prese con il garbuglio editoriale di cui fu, per tutta la vita, artefice e vittima consapevole".

. da suo padre ne ha ascoltate, di storie, il piccolo isaac - e da quelle sono poi nate le sue. in questi ipnotici racconti il narratore incantato che e` singer porge orecchio alle voci di altri narratori incantati, che a loro volta aprono squarci su vicende, esistenze, universi interi. sfilano cosi` personaggi indimenticabili: dall`ex attore amico di kafka allo spazzacamino che indovina i segreti di tutti, dalla donna dagli che attira su di se` le disgrazie a quella che e` convinta di aver visto hitler in una tavola calda di broadway, dal rabbino in collera con dio per la sofferenza che infligge agli uomini al professore il cui funerale viene accompagnato dai colombi che aveva sempre nutrito... sullo sfondo, le strade, profumate , del quartiere ebraico di varsavia, o quelle polverose delle torride estati newyorkesi, e le sinagoghe, i bordelli, le case dei ricchi e i tuguri dei poveri, i villaggi e le grandi citta`: mondi che singer fa rivivere sotto i nostri occhi con una capacita` evocativa che e` soltanto sua.