nell`anno drammatico della rivoluzione, kapuscinski e` in iran per uno dei suoi piu` brillanti e memorabili reportage, in cerca di risposte. e riesce a temperare, con impeccabile stile, la complessa ricostruzione storico-giornalistica con un`appassionante capacita` narrativa. non fa lezione, non sale in cattedra. al lavoro nella sua stanza d`albergo, ingombra di giornali, di ritagli, di foto, filmati e nastri registrati, ricostruisce il quadro degli eventi, delle premesse che li hanno provocati e delle situazioni che si preparano. ricostruisce il lento ma inesorabile procedere degli avvenimenti che hanno portato alla rivoluzione khomeinista: l`incerta ascesa al potere dello scia`, la sua euforica prepotenza in seguito alle scoperte petrolifere, il clima di terrore e repressione instaurato dalle brutali forze di polizia della savak e il progressivo rifugiarsi del popolo nelle moschee, tra le braccia dei mullah e dell`islam, unica istituzione ritenuta in grado di proteggere dalla violenza cieca del potere centrale di teheran. il suo puzzle rigoroso e` sempre filtrato dalla sensibilita` e da un`umanita` profonda.
jeffrey raff illustra la natura spirituale della psicologia junghiana e il debito che essa ha nei confronti della tradizione religioso-esoterica. a differenza di altri libri su jung e l`alchimia, che forniscono una lettura psicologica del materiale alchemico, questo saggio si avvale dell`alchimia per comprendere tre pilastri della spiritualita` junghiana: il se`, la funzione trascendente e l`immaginazione attiva. attraverso l`interpretazione dell`immaginario alchemico, l`autore illustra la natura di questi tre concetti e spiega come, insieme, possano offrire un nuovo modello per la spiritualita` occidentale contemporanea. il libro si avvale di testi di alchimia relativamente poco noti, per la maggior parte mai interpretati, e presenta due concetti nuovi: l`alleato e la dimensione psicoide. servendosi di queste idee e delle nuove frontiere che esse offrono alla comprensione, diviene possibile applicare l`immaginario alchemico all`esperienza transpsichica: vale a dire, a un mondo spirituale che non si puo` ridurre ai meri concetti psicologici.
non solo comfort food e alimentazione sana: le bowls asiatiche sono un vero e proprio viaggio alla scoperta di sapori e sensazioni. una base di riso o tagliolini, verdura cruda e cotta, proteine animali o vegetali, e voila`, il gioco e` fatto! 80 ricette di ramen, bo-bun, pho e altre specialita` asiatiche, gustose e facili da preparare. con bowls asiatiche, la chef thailandese orathay souksisavahn offre un seguito al primo volume bowls dolci e salate, pubblicato nella stessa collana pret-a`-cuisiner.
la parola e` il fulcro attorno al quale ruota tutta l`opera di mallarme`: una parola sensuale, evocatrice, densa di mistero e suggestioni, che allude piu` che descrivere, che annoda immagini e metafore in una lingua ricercata, al limite dell`oscurita`, tesa fino a trasformarsi in partitura musicale nelle sperimentazioni piu` ardite, come la prosa ritmica diun colpo di dadi non abolira` mai il caso (1897). alla crisi del lirismo romantico, alla scoperta del nulla, mallarme` risponde con la sua visione del poeta demiurgo che aspira a riprodurre l`architettura dell`universo, con la ricerca ossessiva dell`opera totale, quel libro ideale in cui ricostituire il mondo intero al quale dedico` per tutta la vita le sue migliori energie creative: una sfida estetica e metafisica alla legge del caso che governa l`esistenza e alle possibilita` del linguaggio, vissuta tra ansia di esprimere l`assoluto e sentimento della propria inadeguatezza. questo altissimo, sofferto concetto di arte e` la grande eredita` che il maudit mallarme` ha consegnato al novecento e che risuona in tante voci della poesia contemporanea, da vale`ry agli ermetici. introduzione e note di valeria ramacciotti.