

il protagonista della "nuova era" e` un tranquillo professore di letteratura italiana, che vive un`esistenza normale in una citta` altrettanto normale. tra le sue allieve c`e` chiara, una ragazza sprovveduta e sincera che sembra uguale a tutte le sue coetanee, nonche` autrice di goffi racconti vagamente new age. nell`incontro di queste due normalita` cosi` lontane esplode qualcosa di terribile: un orrore che spinge all`indignazione contro una violenza tanto diffusa da diventare invisibile, alla ribellione contro il facile ossequio alle dottrine di moda, al disgusto per la fatuita` compiaciuta e la meccanica ferocia dei comprimari.


il narratore risiede in un villaggio normanno. nella solitudine brumosa della campagna, in una casa dalle scale scricchiolanti, piena di piccoli notturni rumori, raccoglie materiali documentali sul misterioso popolo dei gamuna: le fonti maggiori sono le lettere e i taccuini di un amico viaggiatore, gli articoli di un aviatore argentino e il diario che una suora vietnamita gli legge quando egli si reca a trovarla al di la` della manica. gianni celati da` vita a un romanzo di antropologia fantastica ricreando la storia dei gamuna, della loro lingua, dei loro costumi, del mistero che li circonda.



affascinante, straricco, amato senza remore dalle donne - e dagli uomini - della sua vita, eppure ignaro dell`effetto che provoca sugli altri, stephen monk si trova a riavvolgere il nastro della propria esistenza, devastata dalla crisi del suo ultimo matrimonio. mentre il mondo precipita a velocita` vertiginosa verso il baratro della seconda guerra mondiale, monk torna dopo oltre trent`anni alla casa della sua infanzia, in una piccola comunita` quacchera della pennsylvania, nuovamente circondato dalle cure della che l`ha cresciuto con indefettibile abnegazione. e, costretto all`immobilita` da un incidente forse non del tutto casuale, decide di mettere ordine fra le lettere della prima moglie, elizabeth, una scrittrice di successo scomparsa da pochi anni. sara` lei, indirettamente, a gettare una luce nella sua confusione, aiutandolo a disfarsi del passato - -, a riflettere sulle leggi imperscrutabili che governano l`attrazione, ad accettare la stranezza del matrimonio, di tutti i matrimoni, almeno quelli che durano. e sara` sempre lei, che in un certo senso ha monk e ne ha fatto dei suoi personaggi, a fornirgli la chiave per comprendere e perdonare se stesso. cosi`, nel desiderio espresso da elizabeth: , si puo` leggere in filigrana quello che e` mirabilmente riuscito a isherwood in queste pagine.