
geulwoll e una parola coreana che significa "lettera". ed e anche il nome di un piccolo negozio molto speciale, al terzo piano di un edificio malandato nel cuore di seul, dove e possibile acquistare tutto l?occorrente per dedicarsi a un?attivita ormai lontana dalla frenesia quotidiana: scrivere lettere ai propri cari o a persone sconosciute, grazie a un servizio di "amici di penna" ideato da mun juhee, la direttrice che nel 2019 ha dato vita un po? per caso a questo luogo unico. geulwoll e diventato una fonte di ispirazione, un rifugio dal mondo esterno dove raccogliere idee e sentimenti e lasciar correre la propria immaginazione, e ha radunato in breve tempo una clientela fedele e affezionata: osservandola e collezionando con cura le sue storie, mun juhee ha stilato un piccolo manuale con consigli preziosi e suggerimenti per dedicarsi al meglio a quest?arte antica. dalla scelta della carta, del luogo e del momento in cui scrivere, fino all?atto della spedizione, offre supporto, incoraggiamento ed empatia a chi cerca un antidoto alla solitudine o, semplicemente, uno strumento per esprimere i propri sentimenti, positivi o negativi che siano. per scrivere una lettera non ci sono regole precise o risposte giuste: si tratta di accogliere quello che accade quando si sceglie di sedersi e ritagliarsi il tempo per farlo, con cura e attenzione. accompagnato da esempi di illustri scrittori che hanno reso la corrispondenza epistolare una vera e propria arte, mun juhee ci invita a riflettere su un?attivita che, oggi piu che mai, puo aiutarci a migliorare le nostre relazioni con gli altri e a promuovere una cultura fatta di riflessione, empatia e ascolto.

eta di lettura: da 3 anni.

a quasi vent`anni dalla sua ascesa al potere, recep tayyip erdogan e oggi il leader piu longevo della repubblica turca. nato a istanbul nel 1954 da una famiglia di umili origini, la sua scalata politica e stata vertiginosa: sindaco della sua citta nel 1994, nel 2001 fonda l`akp, il partito della giustizia e dello sviluppo, con cui l`anno dopo vince le elezioni parlamentari. primo ministro dal 2003, presidente dal 2014, ha ridisegnato il volto della turchia. agli esordi, erdogan si presenta come il volto di un islam moderato, interessato alla crescita economica, ai grandi cantieri infrastrutturali, al dialogo con l`europa. ma col tempo abbandona la prospettiva europeista per imboccare la via dell`accentramento: reprime il dissenso, limita la liberta di stampa, promuove un vasto progetto culturale che mette in discussione l`eredita laica e democratica di mustafa kemal ataturk. al suo posto tornano i fasti dell`impero ottomano, i miti dei sultani, la conquista di costantinopoli, fino alla controversa riconversione di santa sofia in moschea. la svolta arriva con il fallito golpe del luglio 2016, episodio dai contorni mai chiariti, che gli consente di epurare decine di migliaia di funzionari rimasti fedeli alla vecchia visione e consolidare definitivamente il proprio potere. da allora erdogan e insieme alleato indispensabile della nato e interlocutore scomodo per l`occidente, come ha dimostrato durante la guerra in siria, trasformando la massa dei profughi in una formidabile arma di pressione politica verso l`europa. oggi gode di una solida base di consenso, soprattutto nelle aree rurali, ma l`opposizione si sta riorganizzando. attore fondamentale della scena internazionale, erdogan ha indubbiamente cambiato i connotati alla sua nazione, sempre meno europea, sempre piu islamica e proiettata in una nuova dimensione imperiale. in questo saggio gennaro sangiuliano ne traccia il ritratto: una figura ingombrante e ineludibile, uno dei grandi autocrati del nostro tempo.

perche ingrassiamo? facile: perche mangiamo piu di quanto consumiamo. ma la vera domanda e: serve un libro per dimostrare questa semplice verita, sancita dalle leggi della fisica? evidentemente si. dario bressanini lo ha scoperto quando, quasi per scherzo, ha scritto sui social di essere dimagrito seguendo una "dieta termodinamica" e si e ritrovato sommerso da domande e molta incredulita. incredulita che, invece, non viene riservata a chi propone formule prodigiose - poco scientifiche e per nulla efficaci - per perdere peso. da li ha capito che era ora di rimettersi a scrivere. in questo saggio, percio, prende in esame le diete del momento, dal digiuno intermittente alla chetogenica, mettendone in luce gli apparenti pregi e i reali difetti. lo fa dopo averle provate personalmente tutte, con fatti e cifre alla mano, ma anche con argomenti basati sulla logica anziche sulle mode e l`emotivita. il racconto parte da lontano, dai clamorosi fallimenti delle pillole dimagranti del passato, per arrivare fino al cuore del dibattito moderno sulla demonizzazione dei carboidrati, il ruolo controverso dell`insulina, l`oscuro mondo delle anfetamine e le nuove speranze per il trattamento dell`obesita. un viaggio che ci porta a esplorare perche alcune diete funzionano (almeno all`inizio) e altre sono destinate a fallire, e perche quasi sempre si finisce per riprendere il peso perso. con la sua verve ironica unita al rigore scientifico, bressanini smaschera le teorie senza fondamento e riconosce gli approcci che, invece, hanno una solida base scientifica e possono funzionare, aiutandoci a capire come dobbiamo cambiare il modo di alimentarci dopo che siamo dimagriti, come dovremmo mangiare per vivere piu a lungo e in salute e perche, quando si parla di peso e dimagrimento, non esistono formule - ne pillole - magiche. non uno dei tanti manuali che promettono miracoli, quindi, ma una bussola indispensabile per navigare il mondo delle diete con piu consapevolezza e meno sensi di colpa.

principe della valacchia, vissuto nella meta del 1400 al confine tra la cristianita e l?impero ottomano, in un tempo di conflitti estremi il conte dracul apparteneva, come suo padre, all?ordine del dragone fondato da sigismodo di lussemburgo re d?ungheria e del sacro romano impero alla testa di una crociata contro gli ottomani valad si rivela difensore della cristianita e principe sanguinario la cui leggenda trascende la realta storica. insieme a mircea cosma, ingegnere rumeno, e l?antropologa valentina ferranti syusy blady ha seguito le tracce della leggenda e della storia. dal monastero sul lago brasov a otranto, da firenze a napoli, e a instabul dove si dice che il capo mozzato di vlad sia stato portato al sultano (ma forse non era il suo e il sultano si accontento di crederci...). tante vicende, tanta avventura, tanto sangue, e soprattutto un corpo che non e mai stato trovato (con o senza testa). quando mattia corvino, re d?ungheria, decise di non continuare la guerra con gli ottomani fece scrivere una "storia del voivoda dracula" che demonizzo il principe sanguinario agli occhi di tutta la cristinanita. e vlad? dato per morto o decapitato piu volte, forse fuggi. lo si suppone all?accademia neoplatonica di marsilo ficino, o addirittura pirata che assalta le navi turche nel mediterraneo, e infine lo si ritiene morto in italia, seppellito nella cripta di acerenza, fatta costruire ed affrescare dalla figlia maria balsa moglie di ferillo duca di acerenza, o dopo la morte di ferillo, nella tomba di famiglia, in santa maria la nova a napoli. ad un personaggio cosi, sostiene syusy, si puo attribuire ogni storia possibile, a fronte del fatto che dracula e tuttora e sempre un personaggio familiare, che sollecita la fantasia di tutti, fra attrazione, incanto e terrore.

tutto comincia con la ricerca dell?uno, padre di tutte le cose: "ben a ragione, dunque" afferma il primo frammento raccolto nel presente volume, "e impossibile attribuirgli un nome, come se un nome gli si potesse adattare, e quindi e opinione comune non solo di platone, ma anche degli dei, che cio che e al di la di tutto possa essere espresso solo col termine "uno" da parte di chi desidera esprimere l?inesprimibile". la ricerca dell?uno e l?espressione di un?aspirazione pluriculturale che attraversa tutto il tardo mondo antico: "porfirio nel commentario agli oracoli celebra il demiurgo dell?universo" riassume un altro frammento "come colui che e secondo trascendente, quello onorato anche presso gli ebrei, mentre il caldeo parla divinamente di lui come secondo dopo il primo trascendente, cioe il bene. i discepoli di giamblico, siriano e proclo, lo considerano demiurgo del cosmo sensibile e lo chiamano dio dei quattro elementi". e sin dall?inizio e presente ahura mazda, colui che zarathustra proclamava l?unico dio, creatore del mondo sensibile e di quello soprasensibile. quello degli oracoli e il mondo affascinante della teurgia, la quale, al contrario della teologia, non studia la divinita, ma la evoca attraverso simboli e rituali e la "attira" con l?estasi, evitando il razionalismo e tuttavia contribuendo in maniera determinante allo sviluppo del neoplatonismo, sottolineando con forza la luce "che e al di la dell?empireo" e che "manifesta in se stessa a coloro che ne sono degni le apparizioni visibili degli dei". per queste ragioni gli oracoli caldaici hanno intrigato i lettori per quasi duemila anni, a partire da quel ii secolo della nostra era in cui giuliano il teurgo ne redasse la prima versione, sino a quelle di michele psello nell?xi secolo bizantino, di giorgio gemisto pletone composta a costantinopoli poco prima della caduta della citta nelle mani dei turchi, e a quella raccolta da francesco patrizi sotto il nome di zoroastro in pieno rinascimento. questo vo

e possibile che la fisica ci aiuti a comprendere non solo il mondo intorno a noi, ma anche quello dentro di noi? puo davvero la scienza spiegare i meccanismi che scatenano le nostre emozioni? per formulare una possibile risposta, vincenzo schettini, il prof piu amato del web, ci accompagna attraverso una storia che esplora a fondo le complessita dell?animo umano. tutto ha inizio da un incontro casuale: quello con marinella e alessio, due ragazzi come tanti, forti e fragili al tempo stesso, che combattono una silenziosa battaglia per trovare il proprio posto nel mondo. e grazie a loro che il prof si trova a riflettere su questioni importanti come la ricerca dell?identita, il senso di inadeguatezza, il bullismo, il mondo dei social, il rapporto tra genitori e figli, interrogandosi su quel difficile periodo della vita che si chiama adolescenza. e mentre guida marinella e alessio alla scoperta di se stessi, vincenzo si ritrova a riavvolgere il nastro dei ricordi, condividendo una parte di se totalmente inedita, mettendosi a nudo come mai ha fatto prima d?ora. cosi, tra momenti belli ma anche dolorosi della propria vita, riflessioni commoventi e spunti motivazionali, il prof esplora l?incertezza dei sentimenti umani, usando concetti fondamentali di fisica - il vuoto, l?energia, la pressione, il magnetismo, l?inerzia, la forza e l?equilibrio - per mostrarci che le leggi che governano l?universo possono essere determinanti per comprendere meglio noi stessi. un racconto profondo ed emozionante, in cui scienza e sentimenti si uniscono in un incastro perfetto. una toccante lezione non solo di fisica, ma soprattutto di vita, firmata dal prof che tutti noi avremmo voluto incontrare tra i banchi di scuola.

c?e un conflitto di cui sentiamo parlare da sempre, e sempre piu spesso. una guerra che seguiamo da lontano, ma che continua a influenzare il nostro presente da vicino, perche rivela con chiarezza quanto il mondo stia attraversando una fase di profondo smarrimento. elia milani, corrispondente di mediaset da gerusalemme, lo sa bene: da otto anni descrive in diretta cio che accade in israele e palestina. in questo libro, senza abbandonare lo sguardo attento del cronista, affianca al reportage un racconto piu personale, in cui trovano posto gli imprevisti legati alla ricerca di una casa dove vivere a gerusalemme, e le difficolta nell?ottenere i permessi per entrare a gaza. ma la sua non e l?unica voce dal confine: la sua testimonianza si intreccia con quella di chi, in medio oriente, ci vive da sempre. come george, arabo israeliano cristiano che abita ad al ram, oltre il muro di separazione, in un quartiere che e di fatto una no man?s land. o ruth e rana, due traduttrici - una israeliana, l?altra palestinese di gaza - che, pur vivendo in mondi apparentemente inconciliabili, riescono a costruire un?amicizia a distanza e a immaginarsi un futuro diverso insieme, lontano dalle bombe, in europa. o abdullah, un palestinese di rafah, che prima del sette ottobre attraversava quotidianamente il confine per lavorare in una fattoria gestita da una famiglia di israeliani che e diventata la sua seconda famiglia. voci dal confine e il racconto degli otto anni di elia milani a gerusalemme, lo spaccato autentico di un?umanita ostinata e sorprendente, che va oltre i fatti di cronaca e ci restituisce il senso di un territorio dove la pace e ancora una strada da costruire, passo dopo passo.

se c?e qualcosa in cui noi italiani eccelliamo, e l?arte di raccontarci. dalle botteghe artigiane ai bar di provincia, abbiamo affinato uno sguardo acuto sul mondo proprio nei luoghi in cui e nato il nostro senso di comunita, trasformando l?esperienza quotidiana in parole, modi di dire, battute, pettegolezzi e riflessioni profonde. e da questa materia viva che hanno attinto i nostri piu grandi scrittori, da qui che sono nati i capolavori della nostra tradizione letteraria, nutrita di un immaginario collettivo in cui cultura alta e popolare si incontrano e si mescolano. i libri di manzoni, verga, pirandello e di molti altri autori "che a scuola avete odiato con tanta passione" sono il cemento che tiene insieme l?identita nazionale di un popolo spesso diviso e confuso. questo libro nasce dal desiderio di riscoprire l?energia e la vitalita di opere che ci appaiono lontane e polverose, ma che in realta parlano ancora con forza al nostro presente: capolavori capaci di influenzare il nostro modo di pensare, di raccontarci e persino di fare politica. con la sua penna caustica e spregiudicata, vittorio feltri mostra come questi testi siano una chiave per interpretare l?attualita, svelare le contraddizioni del potere e rileggere episodi della sua lunga carriera di giornalista, durante la quale e stato testimone diretto di alcuni tra i passaggi piu significativi della storia italiana recente. perche la letteratura, nell?epoca dei tweet e dei video di pochi secondi, resta uno degli strumenti piu preziosi che abbiamo per coltivare e difendere il pensiero critico.

tutte le gabbie sono fatte per essere spezzate. nico di angelo e will solace sono tornati da pochi mesi dal tartaro, quando uno strano messaggio di hazel levesque li conduce al campo giove. alcuni mostri, stanchi di sottostare agli ordini degli immortali seminando caos e devastazione, hanno chiesto asilo alla sorellastra di nico nella speranza di poter decidere del proprio destino. tra loro asterione, il temibile minotauro, che ha guidato fin li i mitici, come si definiscono. chi meglio di nico e will, che hanno salvato il titano bob permettendogli di scegliere come vivere, puo convincere i diffidenti semidei romani che i mostri siano cambiati? chi puo indurli a convivere pacificamente? i mitici cominciano pero a scomparire a uno a uno: la corte dei morti vuole punirli per i loro crimini ed e pronta a condannarli all?oblio, senza possibilita di appello. nico, will e hazel dovranno unire le forze per salvarli e sventare un piano che potrebbe condannare anche loro tre allo stesso crudele destino... eta di lettura: da 12 anni.

viviamo nel tempo della comodita, dove ogni cosa e studiata per sembrarci facile. ci siamo illusi che ogni traguardo possa essere raggiunto con il minimo sforzo, che le scorciatoie siano vie preferenziali e la velocita un sinonimo di successo. eppure, per milioni di persone la fatica non e solo una compagna di vita quotidiana, ma una cifra essenziale dell?esistenza, "figlia del senso del dovere, della responsabilita, dell?amore per la propria professione". e un giovane allenatore che insegna ai bambini la bellezza di essere tenaci, un marito che da venticinque anni si prende cura della moglie malata, un papa che corre le ultramaratone perche solo cosi ritrova la figlia che ha perduto, una donna che a 89 anni ogni mattina porta i fiori al marito e pulisce i bagni del cimitero perche tutti li trovino accoglienti e poi corre a infornare le focacce nel suo ristorante. e ancora, e un maestro di pianoforte che e salito nelle vigne del padre per non sprecare una vita di sacrifici, una restauratrice che coltiva la pazienza per salvare la bellezza, tutti coloro che fanno parte della pattuglia dell?alba che fa funzionare il mondo. "la fatica la devi adorare" ha detto veronica, giovane atleta paralimpica, prima di sfidare la sabbia e l?acqua gelata del mare per allenarsi. le sue parole, cosi audaci e controcorrente, sono state la scintilla che ha messo in moto questo libro. nell?epoca del tutto e subito, mario calabresi ci invita a riscoprire il valore del tempo, della pazienza e della costanza attraverso un mosaico di vite che meritano di essere viste e riconosciute, anche quando la fatica non e una scelta ma un gesto estremo d?amore. ci conduce cosi, senza retorica, ma con lo sguardo attento e partecipe del grande giornalista, in un nuovo viaggio, pieno di speranza.

quando la malattia bussa alla nostra porta, ogni certezza sembra vacillare. anche chi ha sempre creduto nella scienza si trova improvvisamente attratto da soluzioni facili, promesse miracolose, vie alternative. mantenere la rotta quando si e in balia della paura e difficile e, nonostante tutte le migliori intenzioni, il rischio di cadere nel baratro delle illusioni e alto. beatrice mautino, biotecnologa e divulgatrice scientifica, ci accompagna in un viaggio tra le pieghe del complesso rapporto tra medicina, speranza e cura. partendo dalla propria storia - da un evento che l?ha costretta a confrontarsi con la paura, la frustrazione e il peso delle emozioni - intreccia racconti di casi reali per mostrare le sfide e i dilemmi che emergono nella pratica clinica. ci guida cosi tra le crepe del sistema, affrontando temi estremamente attuali come la fecondazione in vitro, la ricerca per combattere i tumori rari e le promesse spesso fuorvianti dei farmaci contro l?obesita. c?e chi lotta per una terapia mai testata e chi affronta la burocrazia con la speranza appesa a un filo. c?e chi promette cure quasi magiche e chi lavora in silenzio con metodo, tra successi e fallimenti. e poi ci siamo noi, protagonisti o spettatori, ammalati o caregiver, divisi tra la voglia di credere e la necessita di capire. dalla tentazione delle scorciatoie alla responsabilita delle decisioni pubbliche, questo libro ci ricorda che la medicina, con tutti i suoi limiti e difetti, resta il miglior strumento che abbiamo. perche affidarsi alla scienza e una pratica quotidiana fatta di domande difficili, prove solide e scelte consapevoli. affidarsi alla scienza significa camminare sull?orlo del dubbio, nonostante il senso di vertigine che sembra toglierci il respiro, trovando un equilibrio fragile ma necessario per non smarrire la direzione.

un pretore cinquantenne attrae, con il prestigio delle sue funzioni e le virtu di una virilita inconsueta, le donne di ogni eta e condizione di un piccolo paese della valcuvia. erotismo e peccati di provincia nella spassosa narrazione di un grande affabulatore.

sulla soglia dell?eta adulta, adriana franco si ritrova senza punti di riferimento. catapultata in una citta in cui sente di essere un?ospite sgradita, e distante anni luce dal suo passato, dai suoi amici e da suo padre, con cui condivide il talento per la musica pur vivendolo in modo opposto al suo. scrive per "brush", rivista patinata che nasconde dietro dirompenti pezzi d?opinione marchette alle case discografiche e ai brand. tutto le sembra falso, superficiale: anche quel lavoro apparentemente cosi "cool" e invidiabile le basta a malapena per una stanza in condivisione e la spesa all?esselunga. giorno dopo giorno, la ragazza cova una rabbia pronta a deflagrare. fino a un gesto estremo. perche quando niente intorno ha piu senso, non resta che fare una cosa stupida. il nuovo romanzo di alice valeria oliveri e il diario di una disillusione, un racconto acuminato - come la voce della sua protagonista - sui compromessi di una generazione che e cresciuta con la pubblicita, nell?inganno di un futuro che per molti e rimasto solo dentro a uno schermo.

nel corso della sua straordinaria carriera di scrittrice, lydia davis ha affinato delle capacita davvero uniche nell?individuare le sorprese apparentemente casuali e insignificanti che costellano la nostra vita quotidiana per poi esaminarle con un?attenzione quasi entomologica. in questa raccolta di storie ora lunghe, ora brevi, ora brevissime, troviamo conversazioni ascoltate per caso (e a volte fraintese) che si posizionano da qualche parte nello spettro tra il capriccio e la profondita (la bilancia e molto a favore del capriccio), una lettera che viene scambiata per una rara farfalla bianca, dei bambini che stanno imparando a parlare che identificano una pallina da ping-pong come un uovo, e lettere di reclamo. e poi ancora sogni, piccoli momenti di attrito domestico, e-mail di spam rese poetiche da interruzioni di riga, umorismo ironico ("con eccellente maestria / eccolo lassu sulla sua scala, / a rovinare con cura / la casa piu antica della citta"), storie che parlano di invecchiamento e di morte. e molto molto altro. e cosi che, illuminati dai bagliori di questa incredibile capacita di osservare, gli estranei ci possono diventare familiari e i familiari estranei.

a hebron, un gruppo di minorenni ebree innalza uno striscione contro i matrimoni misti. a tulkarem, i ragazzini palestinesi appendono ai fucili le foto degli amici uccisi e si preparano a combattere i soldati israeliani. a teheran, abbas piange il cugino impiccato dal regime e prova un misto di terrore ed eccitazione per il grande attacco dello stato ebraico alla repubblica islamica. il nuovo reportage di cecilia sala e un viaggio che guarda da vicino tre grandi storie intrecciate tra loro: la radicalizzazione di israele, la distruzione della palestina e il collasso dell?asse della resistenza che ha la sua testa a teheran. con uno stile vivido e in presa diretta, cecilia sala ci fa attraversare i check-point e i raid, ci fa entrare nelle case delle vittime e dei carnefici, dei leader militari e dei sopravvissuti. ci svela cosi lo scontro generazionale che attraversa ciascuno di questi paesi, divenuto una delle linee di faglia piu rilevanti - e meno indagate - del nostro presente. perche mentre i "pacifisti esausti" tra gli anziani israeliani assistono impotenti alla deriva del proprio paese, una generazione di coloni giovanissimi e la piu feroce di sempre in cisgiordania. mentre in palestina un padre come firas crede ancora nella diplomazia e rimpiange i tempi degli accordi di oslo, il figlio samih vede nei suoi tre fucili d?assalto l?unica risposta all?occupazione. e mentre i vertici della repubblica islamica dell?iran tentano di nascondere la propria debolezza, le arrabbiate senza velo che sfidano le telecamere per il riconoscimento facciale sono diventate centinaia di migliaia. il racconto sul campo si arricchisce di alcune interviste a figure chiave, come hossein kanaani, uno dei fondatori dei pasdaran, e ronen bergman, giornalista premio pulitzer che spiega il fallimento di israele nel difendersi dal suo nemico interno, l?estremismo armato. e ancora imad abu awad, analista palestinese, che non crede esista piu una soluzione diplomatica ne una militare e per ris

ne "la parte di guermantes", edito tra il 1920 e il 1921, il narratore fa il proprio ingresso nel "bel mondo" che, con i suoi riti e i suoi miti, le soiree, i pranzi, i palchi all?opera, occupa tanta parte del libro. e la storia di un disinganno, quello della snobistica attrazione per l?aristocrazia; un lungo, rarefatto racconto capace di esaltare la "poesia perduta" della nobilta e svelarne insieme la sterile frivolezza. ma anche di approdare, soprattutto grazie al personaggio del barone di charlus che introduce in maniera vibrante il tema erotico, a una dimensione che trascende la mondanita per giungere a profonde rivelazioni esistenziali.

il primo amore non si scorda, ne tantomeno la prima volta che il proprio cuore e andato in frantumi. dopo una relazione durata cinque anni, annie viene lasciata di colpo davanti alla stazione di king?s cross dal ragazzo con cui pensava che avrebbe trascorso il resto della vita. con il cuore spezzato e la sensazione di aver perso ogni punto di riferimento, comincia a ripercorrere tutti i dettagli della loro storia d?amore: il giorno in cui si sono conosciuti, i piccoli momenti di quotidianita, il lessico segreto costruito negli anni. ogni gesto, ogni parola, ogni silenzio viene messo sotto la lente, come se, analizzando il passato, potesse trovare una spiegazione, un punto preciso in cui qualcosa ha iniziato a rompersi. parallelamente, annie racconta le settimane e i mesi che seguono la rottura, dai titanici sforzi per tirarsi fuori dal letto alle disastrose esperienze di sesso occasionale; dai messaggi scritti e mai inviati allo stalking sui social della nuova ragazza di lui. un percorso disordinato, ma fondamentale per capire chi e lei al di fuori di quel "noi" in cui aveva finito per perdersi. "appunti su un cuore spezzato" e un memoir intimo e tagliente, che si legge come un romanzo. con una voce autentica, vulnerabile e ironica, annie lord descrive un dolore che e personale ma parla a tutte e a tutti, raccogliendo il meglio e il peggio dell?amore: l?euforia e il dolore, la bellezza e il caos.

dopo aver vissuto a londra per tre anni, ada torna a casa e, durante i lunghi mesi estivi che seguono il suo ritorno, si riunisce con la famiglia, gli amici e un vecchio amore. con l?intenzione di ricongiungersi con quel piccolo universo da cui era partita, ada inizia a scrivere e a inventare storie sul luogo in cui e cresciuta e su coloro che la circondano. storie come quella della faina che si nasconde sui tetti e di vicenc e del suo amore per ada; di jessica s. nel suo angolino verde e grigio dell?inghilterra rurale e di vicenc ballador padre, sul suo trattore; di roser, che conosce antichi saperi, e del fratello jaume in prigione, dei pesci-siluro del pantano di sau che nuotano al buio, della mucca samantha e dei cinghiali nascosti. storie che mescolano realta e finzione, dando vita a un romanzo che e la somma di piccole narrazioni, il mosaico di un universo intimo e condiviso. l?esordio di irene sola e un libro in cui l?autrice gioca con le parole, i personaggi e l?immaginazione: un?opera in cui si intravedono temi e luoghi protagonisti dei romanzi successivi e lo stile inconfondibile, coraggioso e audace che ha entusiasmato la critica internazionale; una lingua che indaga, esplora, sperimenta e che, soprattutto, si lascia trascinare dal piacere infinito e dalla necessita di narrare.

una notte nel cielo di una grande citta italiana compare un volto: una faccia dai contorni rozzi come la disegnerebbe un bambino. quando i cittadini si svegliano, guardano in alto e rimangono sbigottiti. compreso luca, il giovane prete a cui e affidato il racconto di questa storia. don luca e un prete mondano e carismatico: scrive libri di successo, e ospite fisso di un programma tv, i suoi corsi all?universita sono sempre pieni. ed e innamorato di marta, una ragazza tormentata e inafferrabile. all?inizio il faccione viene visto con simpatia e curiosita, le sue foto riempiono i feed dei social, poi - mano a mano che i giorni passano e il volto resta - subentra lo smarrimento: cosa significa quel segno nel cielo? sara un fenomeno meteorologico? un happening artistico, un messaggio in codice, il segnale di una guerra chimica imminente? supposizioni e ipotesi si moltiplicano, ma quella che fa piu presa sulle masse e che si tratti di un evento misterico: un prodigio, la manifestazione di un dio. i primi miracoli e le prime guarigioni portentose non tardano ad arrivare. luca non sa cosa dire ai suoi fedeli, che desiderano ardentemente credere e pretendono che la chiesa si pronunci. anche il sindaco e preoccupato: l?afflusso di pellegrini e turisti che vogliono vedere il volto e inarrestabile, c?e gente accampata ovunque, mantenere l?ordine pubblico e impossibile. nello strano caos metafisico in cui la citta e sprofondata, si formano movimenti, fazioni, sette, ed emergono nuovi leader: su tutti, un giovane e magnetico asceta transgender che inneggia a una rivoluzione spirituale collettiva. travolto da quest?onda di fanatismo e ossessionato dall?improvvisa sparizione di marta, luca sente la sua fede sfaldarsi, ma comincia a intravedere un modo nuovo, nudo e vertiginoso, di aprirsi al mistero. gia considerato una fra le voci piu importanti del teatro italiano, nel suo esordio letterario sinisi ci consegna una spericolata parabola contemporanea che guarda alla grande lettera

"vita d?un uomo. tutte le poesie" e la raccolta completa della produzione lirica ungarettiana voluta dallo stesso poeta nel 1969, alla vigilia della morte. nel percorso che da l?allegria giunge al taccuino del vecchio e ai versi degli ultimi anni sessanta si rivelano il volto dell?uomo-ungaretti e la sua inconfondibile voce di poeta: dalla tragedia della grande guerra, in cui si riconobbe "docile fibra dell?universo", alla riscoperta della tradizione poetica e artistica italiana che domina le piu complesse liriche di sentimento del tempo; dalla devastante esperienza della morte del figlio bambino, da cui nasceranno i versi colmi di struggente tenerezza de il dolore, alla conquista della fede che accompagno la vecchiaia del poeta.

che fine ha fatto la signora giulia, moglie del rispettabile avvocato esengrini, scomparsa dalla cittadina di m. un giovedi di maggio del 1955? e perche proprio di giovedi, il giorno cosi speciale in cui, tutte le settimane da tre anni, prende il treno per recarsi a trovare la figlia in collegio a milano? rispondere a queste domande e il compito del commissario sciancalepre, che si trova a indagare su quella che tutti in paese considerano una fuga d?amore. frugando tra le ombre del parco di villa esengrini, pero, il poliziotto inizia a sospettare che sia accaduto qualcosa di ben peggiore di un tradimento... piero chiara costruisce un romanzo giallo insolito con il quale da un lato conferma la sua abilita nel ritrarre i paesaggi umani della provincia italiana, dall?altro rivela una felicita inventiva e una strabiliante padronanza delle tecniche del poliziesco.

con "il piatto piange" fa la sua comparsa nella letteratura italiana un paese di frontiera, luino, con il suo profumo di lago e di boschi, con una variopinta umanita di negozianti, giocatori, beghine, ladruncoli, prostitute, travet, camicie nere. ambientato negli anni trenta del novecento, il romanzo offre un esemplare spaccato della provincia italiana: rispettabile in apparenza, ma percorsa sottopelle da inquietudini e tentazioni. gli eroi di chiara - approdati dopo mirabolanti peregrinazioni sul verbano, o desiderosi di partirne - dissipano volentieri l?esistenza fra le carte, il biliardo e i divani delle case d?appuntamento. scettici dinanzi ai proclami altisonanti della dittatura, la guerra li costringera ad affrontare piccole e grandi tragedie.

con il contributo di noel gallagher. "ogni band ha uno stile diverso. non ho mai pensato che gli oasis avessero un look. altre persone lo credevano, ed e figo, ma io mettero sempre la musica prima delle scarpe. le scarpe durano sei mesi. le melodie vivono per sempre." (noel gallagher) come nasce una band? quali sono le innumerevoli forze che ne plasmano il suono, l?aspetto e l?identita? nel 1993 gli oasis firmavano con la creation records e si apprestavano a registrare il loro primo album. l?anno successivo inizio con un piano ben preciso: la creazione degli oasis. al centro di questo progetto c?era il celebre fotografo kevin cummins, coinvolto per aiutare la band a trovare un?immagine che si adattasse al loro suono. in oasis: the masterplan, seguiamo cummins mentre fotografa la band nel momento in cui i fratelli gallagher definiscono la loro identita. i pensieri di noel gallagher su calcio, moda e musica e i suoi ricordi di quell?anno formativo si affiancano a quelli dello stesso cummins. pagina dopo pagina, vediamo come gli oasis abbiano sperimentato con la moda e imparato a posare e presentarsi al pubblico, avvicinandosi all?estate del lancio del loro primo album, definitely maybe. da quel momento in poi, la storia e ben nota. questo libro svela quanto sia stato efficace il piano per portarli a quel punto.

cosa succede quando il dolore e troppo? qualcuno ci sprofonda dentro, altri si arrendono, c?e chi chiede aiuto, chi tenta di affrontarlo. veronica, invece, sceglie di lasciare tutto e tutti per ricominciare una nuova vita dall?altra parte del mondo. spinta dalla necessita di darsi sempre da fare, cosi da non sentire ne ricordare, riesce a costruirsi da zero una carriera di successo, che le permette di vivere in una delle zone piu trendy di melbourne ed essere vista come una donna di trent?anni indipendente, in splendida forma, realizzata. una workaholic, si, ma brillante e impeccabile. eppure, quando la porta del suo appartamento si chiude e si ritrova intrappolata nel silenzio della sua solitudine, il dolore del passato riemerge con prepotenza e l?unico modo che lei conosce per gestirlo e attraverso un controllo maniacale di ogni aspetto della sua vita, dall?attivita fisica all?alimentazione al lavoro, fino a ogni minuscolo gesto quotidiano. proprio quando lo stress e le sue ossessioni la spingono sull?orlo di una crisi autodistruttiva, un evento inatteso la costringe prima a fermarsi e poi a cercare l?ennesima fuga da se stessa. ma e proprio a causa di questo tentativo maldestro e disperato che il destino la portera in una terra lontana, dove l?incontro con un?altra anima smarrita come la sua segnera l?inizio di un percorso per affrontare il proprio dolore e rinascere. il nuovo libro di gianluca gotto e un romanzo intenso e autentico, che intreccia i temi della solitudine, della salute mentale e della perdita con quelli dell?accettazione di se, dell?amicizia e della guarigione. un racconto profondo e quanto mai attuale, arricchito dagli insegnamenti millenari dell?ayurveda, la scienza della vita, che ci invita a partire da noi, da chi siamo veramente, per sciogliere i nodi e tornare a stare bene.

viviamo nell?epoca che piu di ogni altra celebra la liberta e la proclama un diritto assoluto. eppure qualcosa non torna. una nebbia sottile, silenziosa, si e insinuata nelle nostre vite: non vieta, non ordina, non punisce. seduce. e mentre promette tranquillita e benessere ci spinge verso l?omologazione, spegnendo il pensiero critico, inibendo la creativita e il coraggio di essere diversi. in questo nuovo saggio, paolo crepet mette a fuoco una delle derive piu insidiose del nostro tempo: la censura che non arriva dall?alto, ma si infiltra nel quotidiano, nei gesti, nei linguaggi, nelle scelte che non facciamo piu. e un conformismo gentile, pervasivo, invisibile, che ci invita a restare nella comfort zone: il luogo dove non si sbaglia, ma nemmeno si cresce. con la sua scrittura brillante e provocatoria, crepet ci accompagna in un viaggio controcorrente, alla riscoperta di cio che rende davvero libera un?esistenza: il dubbio, l?immaginazione, il conflitto. perche la liberta, ci ricorda, non e uno slogan, ma un esercizio faticoso e quotidiano, che richiede coraggio, lucidita, disobbedienza. un monito particolare e riservato ai piu giovani e agli educatori: basta con la ricerca ossessiva della perfezione e della felicita a ogni costo. bisogna restituire dignita all?errore, al fallimento, alla sconfitta, passaggi imprescindibili per una crescita sana ed equilibrata, perche "le tempeste riescono a essere perfino salvifiche e rischiarano l?orizzonte". tra aneddoti, riflessioni e toccanti esperienze personali, crepet ci sfida a riscoprire il coraggio dell?immaginazione e la forza dell?autenticita, consegnandoci un vero e proprio manifesto per chi rifiuta l?omologazione e vuole riscoprire la potenza, oggi rivoluzionaria, del pensiero libero.

come si puo trascorrere un?infanzia ordinaria quando si e figli di uno dei piu grandi musicisti di tutti i tempi? e normale chiamare i propri genitori frank e gail invece che papa e mamma? vederli gironzolare per casa nudi a discutere di sesso e tradimenti, in un clima di assoluta liberta e anarchia creativa? per moon unit, figlia del visionario artista frank zappa e della sua "manager" gail, dare un senso a una vita cosi stravagante, scandita dai capricci del genio, dalle tendenze della cultura pop e dalle dinamiche della celebrita e stato un percorso a tratti doloroso, a tratti chiarificatore, ma soprattutto profondamente destabilizzante. in "terra chiama luna", moon unit zappa racconta con brutale autoironia cosa significhi crescere nella los angeles degli anni settanta in una famiglia del tutto anticonvenzionale, benedetta e maledetta dal successo; diventare adulta tra le colline di hollywood negli anni ottanta nei panni della "valley girl" e ritrovarsi per caso su una nuova rete chiamata mtv; cercare la propria strada come attrice, artista, moglie e madre, e infine riconnettersi con se stessa dopo la perdita dei genitori, quando tutti i suoi legami piu stretti sono stati messi alla prova. spassoso e pieno di aneddoti esclusivi sulla famiglia zappa, questo memoir celebra il viaggio tortuoso verso la piena realizzazione di se, il confronto con i fantasmi del passato e due genitori che, presi dalla loro ossessione artistica, hanno causato ferite profonde nella figlia. ma e anche un ritratto intimo e mai visto di uno dei piu grandi talenti musicali di sempre, e di una generazione cresciuta all?insegna degli ideali del libero amore sulla west coast americana degli anni settanta.

di fronte alla classica domanda "cosa fai nella vita?", pochissimi risponderebbero con qualcosa di diverso dal proprio lavoro; nessuno direbbe "sono un buon amico" o "cerco di migliorarmi come padre". perche nella nostra societa e quanto produci - non le passioni, le relazioni o gli ideali - cio che ci definisce, una lente totalizzante attraverso cui giudichiamo il valore nostro e di chi ci circonda. e che determina quanto siamo felici, o profondamente tristi. ma qualcosa sta cambiando. sempre piu persone rifiutano il ricatto dell?identificazione totale con la carriera, diffidano dell?etica del sacrificio che spesso maschera lo sfruttamento, mettono in discussione il culto del rendimento come unica misura del valore umano. emerge, ogni giorno piu nitida, la consapevolezza che il sistema in cui viviamo ci stia privando di tutto: del tempo, dello spazio, persino del linguaggio con cui pensiamo e parliamo. resta da capire come mai e, soprattutto, come uscirne. in questo saggio lucido e provocatorio alessandro sahebi smonta le narrazioni dominanti nella nostra societa - il mito della meritocrazia, l?ossessione per la performance, l?equazione tra fallimento economico e colpa individuale - per restituirci un?immagine piu onesta dei meccanismi sociali che ci governano e degli strumenti con cui possiamo iniziare a disinnescarli. lo fa con rigore, ma anche con uno sguardo politico che non rinuncia all?utopia. perche, se e vero che non riusciamo a immaginare una vita piu felice e che l?automazione e l?intelligenza artificiale stanno riscrivendo le regole del mondo del lavoro, non ci restano che due alternative: continuare a soffrire o sforzarci, insieme, di costruire una societa nuova. una societa in cui il lavoro non sia piu l?asse portante dell?identita, ma una delle tante attivita che rendono piena una vita. in cui "chi sei" conti piu di "quanto vali". il pensiero dominante ci ha convinto che la felicita sia una conquista individuale, non collettiva. ma e solo l?ennesimo i

"questo libro e pieno di errori, mille per la precisione: refusi (ma non di punteggiatura o sintassi, non sono cosi cattivo), errori lessicali e grammaticali, vocaboli sbagliati, errori fattuali, omissioni. e non e colpa del povero correttore di bozze che ci ha lavorato. gli errori li ho messi io, per giocare con voi come niccolo errante faceva con me. errante era un grande scrittore misterioso, enigmatico, che non amava apparire: nessuno sa esattamente neanche quando o dove e nato. avevo il privilegio di essere il correttore di bozze dei suoi romanzi e posso dire di essere stato anche un suo amico. e a un certo punto io e niccolo abbiamo iniziato a fare un gioco. mi inviava brevi racconti pieni di errori da scovare, e quegli errori componevano un messaggio segreto. ci abbiamo giocato fino alla sua morte o, per meglio dire, fino al suo suicidio: il 3 giugno 2025, dopo una riunione con la casa editrice, il mio scrittore preferito e mio amico, infatti, completamente ubriaco si e buttato dal balcone di casa sua. pero io so che errante non si e suicidato e ho nascosto la verita nei mille errori disseminati in questo libro. e solo i piu scaltri tra voi che riusciranno a trovarli potranno ricomporre un messaggio segreto e risolvere il giallo della sua morte. quanti di voi accetteranno la sfida?".

"quaderno di quattro anni" usci da mondadori nel 1977. i centoundici componimenti che ne fanno parte risalgono al periodo 1973-77: si tratta quindi di: iun libro composto a cavallo dell?assegnazione del nobel, in sintonia con le considerazioni svolte dal poeta nel discorso pronunciato a stoccolma: e ancora possibile la poesia? ed e anche una summa della sua intera storia poetica e ideale: un bilancio, letterario ed esistenziale, nel quale tornano gli echi degli scrittori amati - svevo in primis - e le figure di donne da sempre protagoniste dei suoi versi, annetta, clizia e mosca. l?io lirico di un poeta piu che maturo riflette sul proprio percorso e riscopre pressoche immutati i temi degli esordi, le grandi domande degli inizi: caso o necessita, vuoto o indifferenza, sopravvivenza o nulla. e tra mito, storia, cronaca e tragedia, anche in questo libro il pessimismo montaliano si conferma come "l?altra faccia di una; fede profonda". l?edizione, curata da alberto bertoni con la collaborazione di guido mattia gallerani, oltre a introduzione, commento e note ai testi, e arricchita da un efficace scritto del critico cesare garboli e da un ampio saggio del poeta giorgio orelli.

tommy wilhelm, il protagonista di "la resa dei conti", e certamente uno dei personaggi piu riusciti di saul bellow e della letteratura americana contemporanea. uomo debole e impulsivo, sospinto da eventi incalzanti che non riesce a comprendere appieno - la separazione dalla moglie, il difficile rapporto col padre -, tommy e soffocato da un nodo di rivolta e dolore che non sa esprimere, e in questa sua accorata impotenza diventa, pagina dopo pagina, il commovente campione di una lotta contro un mondo opprimente e privo di amore. e una giornata qualunque a new york, tra un grande albergo, una cafeteria e la sala della borsa, diventa per questo umanissimo personaggio l?occasione per fare il bilancio di un?intera esistenza. l?esistenza di un uomo "che nella sua vita ha sbagliato tutto".

secondo libro di prose dopo "fartalla di dinard", "fuori di casa" raccoglie scritti di viaggio che risalgono agli anni dal 1946 al 1964: un vero e proprio diario di esperienze di vita composto di servizi giornalistici, appunti, ritratti o racconti minimi. i luoghi visitati vanno dalle natie cinque terre ai paesi europei fino al medio oriente; che sia inviato dal suo giornale o in vacanza, montale osserva il mondo con sguardo curioso e attento: un occhio alle "cose", l?altro sempre teso a seguire, nelle "cose" stesse, la nascita della propria poesia. vera miniera di commenti e suggestioni utili per comprendere la poesia montaliana dalla "bufera" a "satura", pur nella varieta delle occasioni che lo hanno generato "fuori di casa" e un libro di esemplare compiutezza formale.

"o nera notte, che avvivi stelle d?oro, / ora questa brocca poggiata sul capo, / ecco, la porto al fiume a prendere l?acqua." e la prima battuta che l?elettra di euripide pronuncia quando entra in scena. un?elettra degradata da egisto a sposa di un contadino (che non osa, pero, toccarla), umiliata ed esiliata in campagna, a portare brocche d?acqua sul capo come una serva qualsiasi. elettra, la figlia di agamennone, la principessa di micene! lei, che "come un cigno canoro / sulle correnti del fiume / chiama l?amatissimo padre / finito nei lacci di reti / insidiose". quella elettra - per freud come per jung soggetto di un "complesso" pari a quello di edipo - che attraversa il v secolo prima della nostra era, nel fulgore piu pieno della civilta ateniese, per mano dei massimi tragediografi dell?antichita, giunge sino ai nostri giorni, alle opere di hofmannsthal, o?neill, giraudoux e marguerite yourcenar. si possono passare anni a studiare e paragonare le coefore di eschilo e le due versioni di elettra di sofocle e di euripide, e decenni a compulsare l?oreste di voltaire e quello dell?alfieri insieme a les mouches di jean-paul sartre, ma la domanda di fondo resta: che cosa rappresentano nella tragedia la figura, l?intreccio e l?atmosfera dell?elettra di euripide, colui che aristotele definiva "il piu tragico dei poeti", il drammaturgo cui sofocle attribuiva mimesi totale della realta? sofocle "faceva gli uomini quali debbono essere", riportava la poetica, euripide "quali sono". si deve forse, con schlegel, pensare che l?elettra e la peggiore delle tragedie di euripide? perche intravede un lieto fine, con oreste assolto ed elettra sposa di pilade? o per la sua atmosfera bucolica e il suo tono talvolta dimesso? eppure, l?elettra di euripide e capace di smontare punto per punto il famoso ragionamento che segnava il cardine della scena di riconoscimento tra lei e oreste nelle coefore di eschilo. e il dramma possiede momenti di altissimo lirismo, e rievocazioni sublimi dell?i

definito con sprezzo agli esordi poeta "cockney", volgare, e mai del tutto apprezzato fino al momento della morte precoce, keats ha profuso in poesia una capacita naturale di immaginazione, riflettendo con tutta la sua persona sul senso della poesia, tra affanni e momenti di piu breve esaltazione. arricchito dalla profonda e partecipata curatela di nadia fusini, il meridiano offre al lettore tutte le poesie dell?autore nella nuova versione poetica di roberto deidier, che affianca le gia note traduzioni di viola papetti dei grandi poemi "endymion" e "hyperion", o del capolavoro "sleep and poetry", di grande impatto musicale e sensoriale.

si chiama enrico e piu di tutto gli preme stabilire cosa e giusto e cosa e sbagliato. il suo sogno e diventare giudice, ma per il momento e solo un povero ragazzo del collegio dei martinitt, e quando si trova nei guai e la coraggiosa serafina, la fioraia di piazza della scala, a salvarlo. e poi c?e malachia, il rampollo di una nobile famiglia, in eterno confronto con l?eroico fratello maggiore. tre orfani nati sotto la dominazione austriaca. tre amici che sfidano il pericolo e lottano per qualcosa che ancora non conoscono: la liberta. eta di lettura: da 11 anni.

con questo secondo volume, sempre a cura di liliana rampello, impreziosito da una nota alla traduzione di susanna basso, si completa la pubblicazione delle opere di jane austen nei meridiani."sono qui proposti, in ordine cronologico,"mansfield park,"emma"e"persuasione,"ai quali si aggiunge il romanzo incompiuto"sanditon."la sezione "altri scritti" accoglie il capitolo 10 cancellato di"persuasione, i pareri dei contemporanei"raccolti dalla stessa autrice e"una selezione di lettere. nonostante la brevita della sua vita, si rivela dunque piena e intensa l?attivita artistica della "divina jane", che fino all?ultimo ha messo mano ai suoi progetti rivelando una mai esausta maturita espressiva e un vivo interesse nei confronti della societa della sua epoca. qualita che fanno di lei un classico intramontabile e senza tempo.

"bisogna sventrare napoli!" cosi agostino depretis, presidente del consiglio, reagi alla vista dei quartieri fatiscenti della citta, malsani, sovraffollati e decimati dal colera quando nel settembre 1884 vi si reco insieme al re umberto. l?espressione, con la sua immagine di cruda macelleria, suggeri alla ventottenne matilde serao una serie di articoli usciti sul giornale romano "capitan fracassa" e immediatamente raccolti in volume col titolo il ventre di napoli. un libro che giuseppe montesano ha definito ""politico" fino all?osso, come una sommossa o un proclama". in queste pagine infatti la celebre giornalista esce dagli stereotipi del pittoresco e da modi linguistici abusati per trattare - con un vigore e una prospettiva di impegno civile che va ben oltre l?orizzonte locale - l?orrore che era sotto gli occhi di tutti ma che nessuno affrontava davvero: la miseria del popolo dei quartieri bassi, i bambini soli o abbandonati, la lotta delle donne per l?esistenza, la serpeggiante deprivazione morale, le angustie della piccola borghesia, l?arrivismo dell?elite cittadina, l?ambiguo mito della modernita che spiana la strada a un affarismo feroce e alla speculazione piu avida. "il ventre di napoli", qui proposto secondo l?edizione del 1906, e affiancato da una scelta di prose che offrono una visione ampia e variegata della peculiare scrittura di matilde serao: che narri la disastrosa eruzione del vesuvio del 1906 o il risanamento urbanistico, o ancora rievochi i suoi anni di scuola o si interroghi su quello che le fanciulle non dicono, la scrittrice unisce una non comune capacita di osservazione alla disposizione empatica verso il mondo, con una personale e nitida cifra realista che anticipa il moderno reportage.

nella shanghai decadente e sontuosa di inizio novecento qiqiao, bellissima e infelice, usa la propria sofferenza per alimentare un odio che la immobilizza come un giogo. trent?anni dopo, in quella stessa citta occupata dai giapponesi, una giovane studentessa diventa l?amante di un funzionario del governo nazionalista per attirarlo in una trappola mortale. e ancora, un amore disperato sboccia sotto i bombardamenti di hong kong, e un uomo non sa scegliere tra l?affetto confortante per la pudica moglie e la passione travolgente per la disinibita amante. sono alcune delle situazioni e dei personaggi di queste storie, scritte per lo piu negli anni quaranta, che con sorprendente e immaginifica esuberanza linguistica narrano la lotta di uomini e donne per conquistare l?irraggiungibile felicita, in un mondo minacciato dalla guerra e dall?avanzare della modernita. protagonisti sono persone comuni, "solidamente cinesi" e insieme universalmente umane, cosi come universali sono le emozioni che provano: desolazione e gioia, pessimismo e meraviglia, e, sopra tutto, l?amore, capace di svelare le infinite sfumature della natura umana, osservate dall?autrice con occhio lucido e partecipe e raccontate con un?avvincente e a volte persino straniante alternanza di leggerezza e profondita, di incanto e disincanto.

una straordinaria varieta di movimenti tematici e di generi espressivi e nel vasto panorama dell?opera poetica di franco buffoni, che qui viene raccolta nel suo insieme, con un saggio introduttivo - vera e propria guida alla lettura - di massimo gezzi. sono versi che abbracciano esattamente mezzo secolo, dal 1975 al 2025, equamente suddivisi tra novecento e nuovo millennio. versi che ci consentono di ripercorrere l?intero cammino di un autore capace di passare dai toni ironici, brillanti e fumisti degli esordi, a momenti di narrazione o meditazione, a fulminei lampi epigrammatici o lacerti descrittivi. e ancora: dalla purezza lirica a viaggi nella memoria storica e personale, non senza accenti anche drammatici e spigolosi. poeta coltissimo e attivo traduttore dall?inglese di grandi classici, buffoni ha saputo introdurre nei suoi versi vari personaggi: figure storiche o anonime presenze quotidiane, immerse in luoghi reali. le sue opere, sempre accolte con pieno favore dagli orientamenti critici piu disparati, vanno da un primo libro autonomo come i tre desideri, gia ricco di interne, vitali stratificazioni, attraverso varie tappe, a una raccolta centrale nella sua produzione come il profilo del rosa (2000), parte essenziale di una trilogia della bildung che comprende suora carmelitana e altri racconti in versi (1997) e theios (2001). ma l?incessante inquietudine interiore del poeta lo conduce ad aprirsi, appunto, a un numero considerevole di soluzioni espressive e tematiche, come in jucci (2014), il canzoniere nel ricordo di un impossibile amore giovanile, fino alla dimensione, rarissima se non unica, dalle vertiginose accensioni interne, di una raccolta come betelgeuse e altre poesie scientifiche (2021). fino al gioiello conclusivo, la coda del pavone, l?opera di questi ultimi anni, finora inedita, in cui buffoni si muove nel campo dell?etologia, nel mondo degli animali, spesso vittime della crudelta umana.

"questo e il diario di un uomo scatola." esordisce cosi l?anonimo narratore, un personaggio infilato in una scatola che gira per le strade di tokyo osservando inosservato la realta e annotando in quel suo mondo di cartone cio che vede - o forse immagina? - attraverso uno spioncino ritagliato. ci racconta di un uomo armato di fucile che vuole sparare all?uomo scatola sotto le sue finestre, di una seducente giovane infermiera e di un dottore che vuole comprare la sua scatola per 50.000 yen. e di un cadavere dall?identita non accertata ritrovato su una spiaggia pubblica... surreale, grottesco, imprevedibile, "l?uomo scatola" e un apologo originalissimo sulla solitudine e l?incomunicabilita in una societa alienante. una lettura che disorienta il lettore, lo diverte e al tempo stesso gli provoca un invincibile senso di disagio, mentre la satira allarga lo sguardo fino a diventare una profonda meditazione sulla condizione umana e il senso di identita.

dal primo progetto di un?automobile a dodici anni all?incarico come meccanico alla williams ai tempi di mansell, fino ai successi eccezionali degli ultimi decenni, con ben 25 titoli mondiali vinti, tra piloti e costruttori, adrian newey racconta in questo libro la sua storia privata e professionale. l?autobiografia dell?ingegnere piu vincente della formula 1, arricchita da numerosi disegni, diventa anche un?appassionante storia dell?automobilismo sportivo raccontata "dall?interno" e un facile trattato di aerodinamica. ma soprattutto svela il segreto che rende unico questo sport: "la completa sincronia tra uomo e macchina, la perfetta combinazione tra stile, efficienza e velocita".


disperato dopo la morte della madre, il giovane orfeo medita di lanciarsi dalle terrazze del duomo di milano, quando tra le guglie gli appare un misterioso personaggio, abbigliato all?antica, forse il diavolo stesso. l?astuto tentatore, che sembra rispondere al nome di monsieur des oiseaux, offre un balsamo alla sua sofferenza: potra tornare indietro nel tempo, a prima che la madre nascesse, per essere spettatore della sua intera vita. orfeo si ritrova cosi nel 1892, in quella milano piccola e civile, "rimpicciolita entro la cerchia dei navigli, resa al quieto traffico delle carrozze e dei primi tram elettrici", che tanto ammirava. e il paradiso, questo? o piuttosto una sua parodia? alimentato da un lacerante dolore personale, orfeo in paradiso fonde elementi topici della letteratura universale - il mito del divino cantore che tenta di riscattare la vita dell?amata defunta, il patto faustiano - con l?urgenza di un?inchiesta metafisica su dio, sul male, sul dolore, in una felice, originalissima trama romanzesca ambientata nella milano umbertina, tra i cannoni di bava beccaris e caporetto.

a portland, oregon, nell?anno 2002 piove sempre e la popolazione soffre di malnutrizione. in medio oriente infuria la guerra e il cambiamento climatico ha peggiorato ovunque la qualita della vita. insomma, l?umanita non ha certo realizzato i propri sogni di pace e benessere. ma esiste un modo per farlo? e se fosse possibile, sarebbe una benedizione... o una maledizione? e quello che si chiede george orr, che vede diventare realta tutto cio che sogna. scoperto questo "dono", il dottor haber, lo psichiatra che lo ha in cura, tenta di costringere l?uomo a sognare cio che lui desidera, pensando cosi di liberare la terra dai mali di sempre: sovrappopolazione, malattie, conflitti, razzismo... insomma, di costruire un mondo perfetto. ma a quale prezzo? omaggio all?opera di philip k. dick, premiato con il locus nel 1972, la falce dei cieli traccia una visione sorprendentemente profetica del nostro presente e trasferisce in una trama appassionante una profonda riflessione sui temi della realta e dell?illusione, della possibilita per l?uomo di forgiare il proprio destino, oltre a una discussione su filosofie come positivismo, taoismo, comportamentismo e utilitarismo: "una sintesi rara e potente" ha scritto theodore sturgeon "di poesia e scienza, ragione e sentimento".

richard rolle di hampole (circa 1305-1349), walter hilton e lo sconosciuto autore della nube della non conoscenza sono i maggiori scrittori di mistica del trecento inglese. studente a oxford, il primo e divenuto famoso come eremita: commentatore della scrittura e del salterio, poeta religioso, autore dei trattati mistici incendium amoris - poi da lui stesso tradotto in volgare come fire of love, l?opera che lo rese popolare - e melos amoris, il canto d?amore che la fondazione valla presenta qui per la prima volta al pubblico italiano. "melos": sin dall?inizio il canto possiede una musica interiore e dolcissima che rapisce e conquista: liquide loquor, scrive rolle, e proseguendo sui tasti dell?allitterazione: non timeo temptantes, nam tales in turbine trucidabuntur. silere non scio: sic charitas me cogit, ut cuncti cognoscant quia capax consisto cantabilis clamoris et sonum suscipio celicum insignem. il traduttore deve compiere salti doppiamente mortali per rendere questo latino in un italiano che tenti di mantenere le qualita tonali dell?originale, ma sia allo stesso tempo comprensibile: "uso un linguaggio limpido. non temo quelli che mi mettono alla prova, poiche tali persone saranno travolte dal turbine della tempesta. non so stare in silenzio: l?amore mi spinge a tal punto che tutti sapranno di quale clamore di canto sono capace e quale straordinaria voce celeste so accogliere". tutto il melos insegue, con richiami infiniti alla bibbia, la dolcezza dell?esperienza mistica: e un cantico dei cantici in ritmo gregoriano e spesso contrappuntistico: riprende e ripete, variando, gli accordi, sinche nel canto stesso non si compie.

premio goncourt nel 1919, all?ombra delle fanciulle in fiore rappresenta, all?interno di quel "tout vivant" che e la recherche, il momento spirituale e biologico della giovinezza. libro "corale", "estroverso", di un fascino duraturo, e anche un libro "marino", nel quale il paesaggio della costa normanna insolitamente assolata, tratteggiata con tocchi impressionisti, fa da sfondo al doppio amore del narratore per gilberte prima e per la piccola banda delle "fanciulle in fiore" poi, in cui spicca albertine. tra i molti incontri decisivi, quello con lo scrittore bergotte e il pittore elstir, che inizieranno il narratore alla vita e all?arte.

dopo la distruzione delle macchine pensanti e la fine del jihad butleriano e giunta l?era dello sviluppo della mente umana addestrata nelle grandi scuole di dune. la trilogia inedita in italia, great schools of dune: la sorellanza di dune, che ha ispirato la serie dune: prophecy, mentat di dune e navigatori di dune.

"lucio c?e" non e solo un libro, e un viaggio nell?anima di un uomo straordinario e nel cuore di chi ha vissuto al suo fianco per trent?anni. marcello balestra racconta lucio dalla con parole e immagini non solo come artista, ma come amico, mentore, ispiratore. ogni passo e una scoperta: il dietro le quinte della creazione artistica, l?energia travolgente dei concerti, le amicizie indimenticabili e le risate che hanno illuminato i momenti difficili. dalla fonoprint di bologna alle isole tremiti, ogni pagina vibra della curiosita inesauribile di lucio, della sua capacita di unire le persone e di far fiorire il talento che sapeva vedere in ogni incontro. scopriamo un dalla picaresco e colto, innamorato della vita e delle sue contraddizioni, capace di trasformare il quotidiano in poesia e i sogni in musica. i piccoli aneddoti personali si intrecciano ai grandi momenti della carriera e della vita: dalla condivisione di progetti visionari, come l?etichetta pressing, ai legami intimi di amicizia e fiducia, emergono i mille volti di un uomo libero, fuori dagli schemi, sempre un passo avanti al suo tempo. lucio c?e, e c?e ancora in questo libro, nella sua musica immortale, e nei cuori di chi lo ha conosciuto e amato. come dice walter veltroni nella prefazione: "un?emozione che traspare e si insinua in ogni riga, in ogni capitolo", perche balestra ci regala uno sguardo unico sul genio musicale capace di contaminazioni straordinarie, sull?esploratore curioso dell?animo umano, sull?amico generoso e maestro di vita.

ai confini della galassia c?e un mondo abitato da tre razze umanoidi: gli gdemiar, cioe il popolo d?argilla, che vivono sottoterra; gli eterei fiia amanti della luce; e infine i liuar, dei clan guerrieri che hanno istituito una sorta di societa feudale. l?etnologo terrestre rocannon, in una missione di studio per conto della lega di tutti i mondi, raggiunge quel pianeta, dove anche i ribelli alla lega hanno una propria base. questi riescono a distruggere l?astronave dello scienziato e a ucciderne i compagni. rimasto solo e senza possibilita di ritorno, rocannon inizia un lungo cammino che lo portera dove non avrebbe mai immaginato: nel cuore della leggenda. primo libro del ciclo dell?ecumene, il mondo di rocannon (1966) inserisce elementi tipici della fantascienza in uno scenario da eta del bronzo eroica, dando vita a un mondo nel quale astronavi ultraluce si affiancano a destrieri del vento e il mantello dell?invisibilita diventa una tuta ipertecnologica. un universo di meraviglia ispirato alla mitologia nordica, che nasconde una profonda riflessione sull?antropocentrismo e su cosa sia "l?altro".


i due pianeti gemelli urras e anarres sono illuminati da uno stesso sole ma divisi da una barriera, non solo ideologica, antica di secoli. urras e fittamente popolato, tecnologicamente avanzato, ricco, florido, retto da un "trionfante capitalismo". da qui sono partiti nella notte dei tempi i seguaci della filosofa odo che hanno colonizzato l?arido anarres, fondandovi una comunita anarchico-collettivista che non conosce concetti come proprieta, governo, autorita. in questa societa apparentemente perfetta nasce shevek, genio della fisica alle prese con un?innovativa teoria del tempo, un vero "cittadino del cosmo" che dedichera la vita ad abbattere il muro che separa da sempre i pianeti gemelli. ambigua utopia, come recita il sottotitolo originale del romanzo, i reietti dell?altro pianeta e una grandiosa narrazione che, fingendo di parlare del futuro, racconta il mondo di oggi. un classico della science fiction del novecento che, caso quasi unico, ha ricevuto i due piu importanti riconoscimenti del genere, il nebula e l?hugo.

popolazioni con misteriosi poteri magici in grado di plasmare il destino di intere civilta. realta parallele nate nella notte dei tempi. astronavi in preda al fanatismo religioso. ritrovato e perduto e un viaggio attraverso mondi straordinari, dove la magia si intreccia con la scienza e l?umanita si rivela nei suoi lati piu sorprendenti. questo volume raccoglie i pluripremiati racconti lunghi (o novellas) di ursula k. le guin, molti dei quali ambientati nei celebri universi da lei creati, quello di terramare e quello dell?ecumene. ogni racconto e una finestra su una realta nuova e unica: come libellula, in cui una giovane donna, in nome del cambiamento e della liberta, sfida regole e pregiudizi tentando di entrare nella grande casa di roke, tradizionalmente riservata agli uomini; o herne, un testo lirico e malinconico che si concentra sulla memoria, le tradizioni e l?identita culturale di un popolo. o ancora paradisi perduti, una narrazione di viaggio e scoperta, dove i personaggi, diretti verso un pianeta lontano, riflettono su cio che significa trovare un luogo e chiamarlo casa. tredici piccole gemme di un?autrice considerata una delle voci narrative piu importanti del novecento, non solo all?interno del genere fantastico e fantascientifico.

i successi imprenditoriali di bill gates sono ben noti: il ragazzo che, all?eta di soli vent?anni, abbandono gli studi universitari a harvard e avvio un?azienda di software destinata a diventare un colosso del settore e trasformare radicalmente il modo in cui lavoriamo e viviamo; il multimiliardario che si e poi dedicato alla filantropia impegnandosi in cause importanti come la lotta ai cambiamenti climatici, la salute globale e l?istruzione. per questo, source code non riguarda il periodo d?oro di microsoft ne la fondazione gates o il futuro della tecnologia. e invece la storia umana e personale di come bill gates e diventato chi e oggi: la sua infanzia, i primi interessi, le prime passioni. racconta della sua famiglia, di una nonna dai ferrei principi e di due genitori ambiziosi, delle prime amicizie e della perdita improvvisa del suo migliore amico, della lotta per integrarsi e della scoperta di un mondo di computer e codici all?alba di una nuova era. ripercorre i passi di un ragazzo che, dalle fughe notturne in un vicino centro informatico quando era solo un adolescente, e arrivato a concepire, nella sua stanza al college, una rivoluzione che avrebbe cambiato il mondo per sempre. bill gates, in queste pagine, condivide per la prima volta la sua storia, con calore, saggezza e umanita. un ritratto affascinante e rivelatore.

una casa misteriosa su un?isola deserta, lontana dal resto del mondo. dieci persone che non si sono mai conosciute prima, tutte accomunate da un inquietante passato, riunite sotto lo stesso tetto da una serie inspiegabile di inviti. un?assurda filastrocca per bambini che ritorna ossessivamente, scandendo in maniera implacabile, come in un incubo, una serie di omicidi. pubblicato per la prima volta nel 1939, "e poi non rimase nessuno" e il capolavoro della christie, uno dei massimi esempi di "giallo classico".

"dovreste buttar giu su carta qualche ricordo di scuola. non abbiate paura dei dettagli piccanti, potrei forse trarne partito": cosi, attorno al 1895, henri gauthier-villars, noto come willy, invitava la giovane moglie gabrielle colette a fornirgli il materiale per dei romanzetti erotici. ne usciranno quattro, tra il 1900 e il 1903: claudine a scuola, claudine a parigi, claudine si sposa e claudine se ne va. clamorosi successi commerciali, questi romanzi-scandalo per eccellenza del novecento vedono come protagonista la selvatica claudine, fanciulla e poi giovane donna di spregiudicata sensualita, impegnata a districarsi tra amori saffici e uomini viziosi. al di la delle presunte scabrosita cui pure devono la fama, contribuirono a diffondere l?immagine di una femminilita nuova, aperta al piacere e non sottomessa al volere maschile ne alle convenzioni della societa borghese. ma soprattutto si rivelano opera di raffinata letteratura, capolavori di una scrittura dalla precisione inflessibile e dal vigore balzachiano.

tra i fuochi scoppiettanti nei camini e la neve candida alle finestre, non c?e penna che non si sia lasciata ispirare dalle magiche atmosfere del natale, raccontandolo a modo proprio. in fondo, c?e un natale per tutti i gusti: quello piu classico e fiabesco dei fratelli grimm e hans christian andersen, quello piu gioioso di lucy maud montgomery e beatrix potter, quello piu irriverente di francis scott fitzgerald e mark twain, e quello inaspettato di pearl s. buck, luigi pirandello o truman capote. queste sono solo alcune delle oltre 80 voci che in questo volume, curato da massimo scorsone e silvia valisone, raccontano cos?e il natale emozionando, facendo ridere, e a volte mettendo i brividi. ma sempre facendo rivivere la magia del giorno piu atteso dell?anno.

il "mondo della foresta" e il pianeta athshe, abitato da una specie umanoide di "piccoli ometti verdi" che ha dato origine a una civilta pacifica, basata sulla conoscenza di se e sull?armonia dello spirito. i coloni venuti da terra lo chiamano new tahiti, ne sfruttano la popolazione, che considerano inferiore, e ne predano le risorse abbattendo indiscriminatamente gli alberi per inviare il prezioso legname sul loro lontanissimo mondo, dal quale la vegetazione e scomparsa. i miti nativi di athshe si scontreranno loro malgrado con il modo di vivere rapace dei terrestri, imparando cosa siano l?avidita, la violenza, la vendetta. sesto libro del "ciclo dell?ecumene", "il mondo della foresta" (premio hugo nel 1973 per il miglior romanzo breve) parla di sopraffazione e resistenza, della perdita dell?innocenza e del potere del sogno. in una trama fantascientifica che riecheggia gli eventi del vietnam, racchiude, con toni talora crudi, talora fiabeschi, i temi cari a le guin: l?eterna dialettica tra bene e male, l?incontro di culture, l?armonia con la natura, la pace.

da"il piu lungo giorno"- primo manoscritto inviato a papini e soffici in vista di una possibile pubblicazione e poi a lungo disperso - ai taccuini, fino ai testi contenuti in fondi divenuti col tempo irreperibili, il meridiano, a cura di gianni turchetta, offre per la prima volta a lettori, studiosi e appassionati la possibilita di leggere per intero, con un ampio apparato di commento, l?opera in versi e in prosa dell?autore dei"canti orfici. intorno a questo libro"- ricorda turchetta -"si concentra infatti l?"ossessione variantistica" di campana, non solo"attribuibile"alla vicenda biografica, ma specchio di quella "tensione verso la verita e la perfezione dello stile [...] per definizione irraggiungibile". il volume raccoglie inoltre, in ordine cronologico, tutte le lettere, comprese quelle indirizzate a sibilla aleramo, con la quale il poeta intrattenne una tormentata e"ormai celeberrima"storia d?amore.

david sedaris e una figura di riferimento fondamentale per la cultura americana contemporanea. la comicita soave, crudele, disincantata, intelligente e terribile di questo eterno ragazzo offre la piu irresistibile chiave di lettura dell?assurdita del mondo di oggi. ironiche senza essere ciniche, spassose senza essere autoindulgenti o gratuite, misurate ed eccessive al tempo stesso, le storie di sedaris rappresentano i "grandi romanzi americani" del nostro tempo.

in viaggio verso un remoto villaggio termale tra le montagne giapponesi, shimamura, raffinato intellettuale di tokyo, cerca pace e riposo, desideroso di sfuggire alla monotonia della vita cittadina e ritrovare se stesso. e nell`idilliaco paese delle nevi incontra komako, una giovane geisha, donna passionale e vulnerabile. tra loro nasce un rapporto alimentato da non detti, incertezze e desideri dell`animo e del corpo, una storia d`amore intrisa di ambiguita` e di amara solitudine: i turbamenti interiori dei personaggi e le loro debolezze emotive si trasformano in immagini e vicende scomposte che si intrecciano al naturale e imprevedibile fluire dell`inverno. "kawabata" scrive giorgio amitrano "nel suo stile ellittico, allusivo, ci restituisce la realta` con la stessa complessita` e frammentarieta` con cui la percepiamo, non nella sua versione edulcorata e semplificata. se la sua arte mimetica non ci rassicura e non ci consola, essa raggiunge l`essenza delle cose e dei sentimenti che ci rivela fragili, impermanenti, inconoscibili." il paese delle nevi (1937), capolavoro di kawabata, e` un dipinto delicato, lirico, segnato da silenzi e pause che lasciano affiorare fratture di significato e venature di acceso erotismo. in questo mondo etereo e sospeso, la malinconia si fonde con il candore immacolato della neve, come un`impronta leggera che mostra la fugace e ambigua bellezza della vita, labile e intensa nella sua transitorieta`.

estate 1946. la guerra e appena finita e la vita, seppur lentamente, riprende il suo corso. il protagonista di questo romanzo, un giovane trentenne, solca le acque del lago maggiore per diporto. un giorno, gettata l?ancora nel porticciolo di oggebbio, conosce l?enigmatico dottor orimbelli, che lo invita a villa cleofe, dove vive con la moglie, acida e molto piu anziana di lui, e la bella cognata matilde, vedova. il giovane si sente nel contempo attratto e respinto dal mistero che si respira nelle stanze di quella casa, ma finisce con l?accettare l?ospitalita di orimbelli, ingolosito soprattutto dalla bellezza di matilde. giorno per giorno, l?amicizia tra i due uomini si consolida sempre piu, ma un tragico avvenimento viene a turbare la quiete della villa. quello che fino a quel momento e stato un fine ritratto della vita di provincia assume all?improvviso i contorni del "giallo", tingendo di suspense e mistero un romanzo sapido e intenso, uno dei capolavori della narrativa del novecento.

il volume ripercorre in otto sezioni l`intera produzione hrabaliana offrendo al lettore non solo le opere narrative piu` note, ma anche un consistente numero di inediti, un`interessante proposta di scritti sperimentali e giovanili, due poemetti ("la bella poldi" e "adagio lamentoso", posti rispettivamente ad apertura e chiusura dell`antologia) e una ricca sezione di interviste. i testi sono corredati da note ad opera di annalisa cosentino, docente di letteratura ceca all`universita` di udine, utili per orientarsi nella vasta produzione dell`autore e seguirne le complesse vicende editoriali, spesso condizionate dalla censura. saggio introduttivo di jiri pelan.

ampiamente autobiografico, fiesta (il sole sorge ancora) narra le vicende di un gruppo cosmopolita di giovani espatriati, con le loro burrascose inquietudini esistenziali e sentimentali. tra notti insonni trascorse a discutere e sbronzarsi, nei caffe` di montparnasse o nelle arene di pamplona, i protagonisti ricercano emozioni sempre piu` forti, che li stordiscano e allontanino il senso del nulla incombente. pubblicato nel 1926, il romanzo ha consacrato il suo autore ventisettenne tra i piu` importanti scrittori americani della "generazione perduta" grazie allo stile gia` maturo, calibratissimo tra cronaca e poesia, asciutto, essenziale, con dialoghi esemplari per incisivita` ed eleganza, che riesce a mettere a nudo l`anima dei personaggi e a infondere loro la vita.

harry haller vive bloccato in una condizione di impotente infelicita` generata da un insanabile dissidio interiore tra l`"uomo" (tutto quello che ha in se` di spirituale, di sublimato o per lo meno di culturale) e il "lupo" (il lato istintivo, selvatico e caotico). chiuso in un isolamento quasi totale rispetto al mondo meschino e privo di spirito in cui vive, arriva a un passo dal suicidio. verra` "rieducato" alla vita comune da una donna incolta ma intelligente, che lo aiutera` a trovare la via per meglio comprendere le "non regole" dell`assurdo gioco della vita. pubblicato nel 1927, in un`europa in cui i regimi totalitari si vanno imponendo, il lupo della steppa e` uno dei romanzi piu` "radicali" e piu` affascinanti di hesse.

la rallegrata e l`uomo solo, terzo e quarto volume delle novelle per un anno, escono nel 1922 per bemporad. si stampa qui a testo, per la prima volta, l`edizione critica di quest`ultima lezione licenziata in vita dall`autore. si tratta di una vera novita` editoriale per le novelle pirandelliane che, oggi come allora, in un caleidoscopio tematico aperto al panorama internazionale, si offrono quali "tanti piccoli specchi" capaci di riflettere la vita stessa. simona costa, professoressa emerita di letteratura italiana contemporanea all`universita` roma tre, ha dedicato a pirandello, e specie alla sua novellistica, molteplici saggi e commenti testuali. fabrizio miliucci, gia` assegnista di ricerca all`universita` roma tre e poi presso l`universita` di torino, si occupa di poesia tradotta, dell`attivita` critica di autori del novecento, del rapporto fra storia e letteratura. marcello sabbatino e` assegnista di ricerca presso l`universita` di firenze. ha curato l`edizione critica di l`esclusa e ha pubblicato l`occhio del mondo. il matrimonio nelle novelle di pirandello.

tutta la potenza creativa di howard phillips lovecraft, un "edgar poe cosmico" che ben prima della beat generation ha offerto un radicale esempio di insofferenza per la visione conformista del reale espressa dalla societa` del suo tempo, si sprigiona da questo volume che ne raccoglie l`intera produzione. oltre a tutti i capolavori, infatti, sono qui presenti i racconti giovanili e quelli scritti in collaborazione. le traduzioni sono state capillarmente controllate sui testi dei manoscritti originali o delle prime edizioni americane, oppure su quelli confluiti nell`edizione definitiva preparata da s.t. joshi per arkham house. fiorito negli anni a cavallo tra le due guerre, tra la ruggente eta` del jazz e la depressione, lovecraft ha esercitato un`influenza duratura su scrittori come cocteau e borges e tuttora affascina i lettori grazie a quella che il suo primo antologista italiano, carlo fruttero, ha definito una "prosa densa e aristocratica". narratore di sogni e dell`inconscio, uomo posseduto dai suoi stessi incubi, piu` che a poe lovecraft e` assimilabile a kafka per il modo in cui ha saputo dare corpo con le parole alle angosce del suo tempo. viaggiando con la pura forza del pensiero attraverso le galassie, egli scopre - e svela ai lettori - quanto l`universo sia luogo di meraviglie e nello stesso tempo di totale mancanza di senso. le forze cosmiche non sono maligne, sono, leopardianamente, indifferenti.

geografie tentacolari e geometrie non euclidee sono parte ineludibile dell`immaginario oscuro di h. p. lovecraft, che nei decenni ha travalicato la pagina scritta per ispirare autori, illustratori e registi. da aira, la citta` di marmo e berillio, fino a kadath, l`ultima dimora degli dei della terra, tra monti inespugnabili, deserti, foreste inestricabili, questi luoghi non sono altro che sogni. ma se e` vero che in fondo tutte le cose umane non sono altro che sogno, questo atlante visionario non e` diverso da ogni altro catalogo di posti mai visitati. a compilarlo e` carlo baja guarienti, aiutato dalla matita di alberto ponticelli, con una postfazione di s.t. joshi e la mappa disegnata da francesca baerald. cio` che ne esce e` una imperdibile guida ai reami fantastici nati dalla penna del solitario di providence.

pellegrini, alpinisti, avventurieri: da decenni l`ambiente ineguagliabile dell`himalaya attira da tutto il globo persone desiderose di salire alle vette, che siano quelle dello spirito o della geografia. l`immagine che molti hanno di questa terra unica e` quella di un deserto di ghiaccio, selvaggio e sterile. in realta`, l`himalaya copre un`area vastissima - 600.000 chilometri quadrati tra l`indo e il brahmaputra - ed e` caratterizzato da una multiforme e sorprendente varieta` di paesaggi fisici e umani, sede di variegate culture indigene, crocevia di passaggi e commerci, infine luogo di conflitto tra le superpotenze mondiali. himalaya ripercorre la storia plurimillenaria della zona a partire dalla formazione geologica, senza dimenticare genetica, botanica, arte, per approfondire poi il ruolo delle cime nella letteratura tradizionale indiana e, avvicinandosi via via ai giorni nostri, le grandi esplorazioni britanniche, l`occupazione del tibet, le discussioni sul lavoro degli sherpa e sullo sfruttamento eccessivo dell`everest per spedizioni turistiche. frutto di venticinque anni di appassionati reportage dalla regione himalayana, questo libro e` il ritratto piu` completo mai scritto del "tetto del mondo", un potente racconto di conquista, scoperta, avventura e resilienza.

c`e` una bellissima contraddizione che avvolge la storia, la musica, la personalita` di lucio battisti: essere, forse, l`artista musicale piu` celebre di sempre in italia, quello piu` conosciuto, popolare, con canzoni che sono ancora parte integrante del tessuto connettivo della cultura italiana, ma al tempo stesso essere "sconosciuto", privo di una biografia pubblica, misterioso per chiunque abbia voglia di scoprire l`uomo oltre all`artista. ed e` proprio il "mistero" battisti quello che questo libro indaga, provando a mettere insieme i pezzi di un puzzle per sua natura incompleto. partendo dal binomio battisti-mogol, i cui brani sono stati la colonna sonora assoluta di un decennio della storia d`italia, gli anni settanta. per poi passare a quel momento, alla fine degli anni settanta, in cui battisti e` diventato soltanto una voce, priva di corpo, lontana dal pubblico e dai media, cristallizzato nell`immagine del ragazzo con i capelli ricci e il foulard che non invecchia mai, come le sue canzoni. battisti elettronico e invisibile, che con pasquale panella ha disegnato i contorni di un universo visionario e ai limiti dell`avanguardia, anticipando una rivoluzione di linguaggio che ci porta dritti alla musica contemporanea. la biografia di ernesto assante racconta piu` storie, quelle di un artista e uomo multiforme, capace di essere accessibile ma concettuale, rivoluzionario ma popolare. un libro di racconti di vita e di canzoni memorabili, inevitabili ed eterne. un libro che celebra con fine sapienza il mito senza tempo di lucio battisti.

il casolare del mas clavell si nasconde tra le montagne dei pirenei: e` una fattoria frequentata da cacciatori di lupi, banditi, fantasmi, bestie e demoni, radicata nel terreno come una zecca. un luogo abitato da donne, dove un solo giorno racchiude secoli di ricordi: quelli di joana, che per trovare marito ha fatto un patto con il diavolo dando vita a una discendenza apparentemente maledetta; quelli di bernadeta, a cui mancano le ciglia e che, a causa dell`acqua di timo che le hanno versato negli occhi da bambina, ha finito per vedere le cose sbagliate; quelli di margarida, che invece di avere un cuore intero ne ha uno a tre quarti, senza un pezzo; e quelli di blanca, che e` nata senza lingua, con una bocca vuota come un nido, e non parla, ascolta soltanto. queste donne, e altre ancora, oggi stanno preparando una festa: il commiato dall`anziana bernadeta, che giace a letto ormai in punto di morte. l`attesissimo romanzo di irene sola` - autrice catalana che grazie alla sua scrittura densa e originale ha saputo imporsi in breve tempo come una delle voci piu` forti e importanti del panorama letterario europeo - e` un`opera magnetica, materica: un flusso inarrestabile di parole che, con senso del ritmo, umorismo e audacia formale, plasma un mondo magico, fatto di storia, tradizione e folklore. uno straordinario intreccio di vite e racconti, che esplorano la dualita` e il legame intrinseco tra luce e oscurita`, vita e morte, oblio e memoria, realta` e immaginazione.

una giovane donna tanto bella quanto casta, marta ajala, viene ingiustamente accusata di infedelta` dal marito e ripudiata. inappellabilmente considerata una fedifraga, tutti la evitano. iniziano cosi` le sue peripezie, in una ineluttabile concatenazione di eventi che condurra` la protagonista, attraverso un rocambolesco riscatto, a un finale nel quale la realta` iniziale paradossalmente si ricompone. primo romanzo di pirandello, meditato fin dal 1893 e qui presentato nella stesura definitiva del 1927, "l`esclusa" parte da una situazione tipicamente verista per svelare alla fine, attraverso i meccanismi dell`umorismo, il destino dell`essere umano, inchiodato tra gli enigmi e gli istinti vitali dell`anima da un lato e le costrizioni, le maschere della vita sociale dall`altro, in balia dei capricci della sorte.

quasi un preludio "musicale" all`intera recherche, dalla parte di swann (1913) introduce i temi cruciali dell`intera opera: il senso del tempo, la memoria, il sogno, l`abitudine, il desiderio. e poi ancora la gelosia, il rapporto tra arte e realta`, l`interagire di rituali ed emozioni. il lettore fa conoscenza in queste pagine con i personaggi destinati ad accompagnarlo lungo i sette libri, a partire dal narratore, figura dai fortissimi tratti autobiografici, fino a odette e swann, bloch, francoise, il barone di charlus. la storia d`amore di swann diventa quasi "figura" del contrastato rapporto che leghera` poi il narratore a gilberte e albertine, "novella esemplare" e punto fermo imprescindibile dal quale partire per poter abbracciare la grandiosa complessita` del testo della recherche.

durante la guerra di spagna, un giovane americano antifranchista, robert jordan, l`"ingles", e` incaricato di far saltare un ponte in territorio nemico. nei tre giorni che trascorre nella foresta con i partigiani della "banda di pablo", incontra maria e il grande amore, ma soprattutto raggiunge - grazie anche alle discussioni con i compagni e alle profonde riflessioni che la costante vicinanza della morte gli suggerisce - quella comprensione della vita di cui era sempre andato in cerca. trovera` cosi` il coraggio di sacrificarsi perche` al di la` di ogni errore e di ogni violenza ci siano pace e liberta` per tutti, e l`uomo non si rassegni al dolore e alla vergogna.

composti tra il 1877 e il 1899, i "drammi borghesi" costituiscono una sorta di canone all`interno della produzione teatrale di ibsen. per la prima volta i dodici testi vengono pubblicati con un`ampia appendice di abbozzi e altri documenti largamente inediti in italiano, tra i quali spicca la prima stesura completa di "una casa di bambola", uno dei drammi ibseniani piu` iconici e rappresentativi. la traduzione e il commento, a cura di franco perrelli, si basano sulla piu` recente edizione degli skrifter, mentre l`introduzione costituisce un affondo nella storia della cultura norvegese, ed europea, in cui si colloca la scrittura dell`autore. degna di nota e` inoltre la stretta relazione che gia` sussiste fra il lavoro di traduzione di perrelli e la scena: la versione di spettri fu commissionata, agli inizi degli anni novanta, da orazio costa per ileana ghione (che non ebbe occasione di rappresentarla), ma e` stata ripresa per la regia di walter pagliaro nel 2020; gabriele lavia ha invece messo in scena le colonne della societa` (col titolo i pilastri della societa`) nel 2013.

in una narrazione dialogante - tra l`autrice e la protagonista - intrisa di una profonda sensibilita` femminile, anna banti percorre un affascinante viaggio nel cuore della toscana medicea. al centro vi e` la figura di marguerite louise d`orleans: nobildonna irrequieta e ribelle, desiderosa di amore e prestigio in un`epoca di politiche matrimoniali e dinastiche implacabili. con estrema precisione di dettagli e un raffinato registro narrativo, "la camicia bruciata" e` un`opera di "interpretazione storica" volta - come sottolinea elena porciani nella postfazione - "a indagare l`intimita` esistenziale di personaggi realmente esistiti, spingendosi la` dove i biografi, piu` attenti alla trama degli eventi, generalmente non si inoltrano". chi legge viene cosi` immerso nella claustrofobica atmosfera della corte fiorentina e invitato al contempo a scoprire le emozioni piu` intime della giovane sposa di cosimo iii de` medici. insieme a lei, e con un simile sistema di dialogo, l`autrice delinea, costruendo un "ambiente narrativo di sorellanza", anche la storia di violante di baviera, la moglie del gran principe ferdinando, assai diversa da marguerite nello spirito ma a lei affine nell`esemplarita` del suo destino di malmaritata.

franz kafka aveva disposto che alla propria morte la maggior parte dei suoi scritti venisse distrutta. da la metamorfosi a nella colonia penale, questo volume raccoglie i piu` significativi fra i pochi racconti da lui invece selezionati per la pubblicazione. testi celebri e celebrati, che mettono in luce la complessa poetica dello scrittore praghese: il senso dell`ambiguita`, lo spiazzamento, la continua ricerca dell`allegoria e della metafora usate in tutta la loro enigmaticita` e ambivalenza. specchio di una personalita` tormentata, i racconti qui presentati, con il loro stile limpido e disadorno, sono un ritratto efficace dell`uomo del nostro tempo, sperduto viandante oppresso da un potere inspiegabile e irraggiungibile, e rappresentano una pietra miliare della letteratura novecentesca.

i martiri di roma sono quelli sul cui sangue e` stata edificata la chiesa: ricordati nel canone romano della messa nonche` in tante delle antiche basiliche ancora esistenti nella citta`. i tre volumi dedicati da michael lapidge a questi santi, taluni celeberrimi, contengono quaranta `passiones` latine di donne e uomini martirizzati nei primissimi secoli, sino alla "pace della chiesa" del 312-313 e dopo. questo primo volume ci presenta felicita; anastasia e crisogono; sebastiano; cecilia; papa clemente; sisto, lorenzo e ippolito; papa cornelio; nereo e achilleo. "martire" vuol dire "testimone", e tutti i protagonisti dei tre volumi hanno presumibilmente dato testimonianza della loro fede sino alla morte. poiche` le `passiones` sono state composte molto tempo dopo gli eventi che raccontano, la loro veridicita` storica e` tuttavia assai relativa. nell`oscurita` che l`avvolge, questa prima narrativa agiografica ci fa comunque intravedere squarci della vita e della societa` romane, di come il cristianesimo dei primi secoli si stesse diffondendo all`interno delle varie classi sociali, del modo in cui venivano condotti i processi e delle torture che essi comportavano, ma rivela anche la spesso commovente testimonianza di fede che l`ha originariamente dettata.

"la mia poesia va letta insieme, come una poesia sola. non voglio fare il paragone con la divina commedia, ma i miei tre libri li considero come tre cantiche, tre fasi di una vita umana" dichiaro` montale nel 1966; e ancora nel 1977 affermo` di aver scritto, in tutta la vita, "un solo libro". un libro in cui ciascuna delle raccolte appare come un capitolo dell`opera unitaria, all`interno della quale trova il suo pieno significato. dagli ossi di seppia, del 1925, fino al quaderno di quattro anni, oltre alle traduzioni e alle poesie disperse, questo volume offre una panoramica completa della produzione di un poeta che, come nessun altro, ha esercitato un`azione profonda e duratura sulla letteratura di tutto il novecento, e ne e` stato indiscusso protagonista.

una milano, con i suoi condomini giganteschi, le piazzette, certi grovigli di vicoli, che e` insieme ritratto della metropoli in un preciso momento storico e simbolo della babele d`ogni tempo. su questo sfondo si muove il protagonista di un amore: un uomo inconsapevole di aver atteso troppo, che e` rimasto nell`intimo un giovane e crede che il sentimento possa compiere miracoli. e cosi` il professionista maturo si innamora perdutamente di una donna giovanissima, ma gia` carica della cinica spregiudicatezza e della stanchezza morale di un`epoca. unico romanzo erotico di buzzati, "un amore" sorprese al suo primo apparire i lettori abituati alle consuete tematiche dello scrittore. eppure anche queste pagine apparentemente "diverse" continuano l`indagine nelle inquietudini dell`uomo contemporaneo - e dell`uomo tout-court - esplorando la dimensione del sentimento e descrivendo la parabola di un amore vero, di esemplare limpidezza, destinato a smarrirsi nella menzogna come in un labirinto.