
Venice..... Live

CD /DVD. Il nuovo, attesissimo, album di Bruce Springsteen. High Hopes è un disco di rock, con la chitarra di Tom Morello presente in ben otto canzoni, quindi covers già note (dal vivo), come High Hopes, Dream Baby Dream, American Skin e la versione elettrica di The Ghost of Tom Joad. Le cose migliori: Just Like Fire Would (The Saints), Frankie Fell in Love, The Wall e This is Your Sword. Ancora poche copie disponibili con il DVD che contiene l'intera esecuzione di Born in the Usa, registrata a Londra 2013, durante il Wrecking Ball Tour.

Rosanne Cash e suo marito John Leventhal fanno un viaggio nel Sud degli Usa. Un viaggio che è servito ad ispirare il disco più bello e profondo della figlia di Johnny Cash. Un disco di ballate intrise dagli umori e dai suoni del profondo Sud. Canzoni intense, drammatiche, piene di forza e di significati. Un disco da gustare a fondo, che si rivela come un'opera di grande valore.Partecipano John Prine, Tony Joe White, Kristofferson, Rodney Crowell. Uno dei probabili dischi del 2014.

Formatisi nel 1996, ad Hamilton, Ontario, Blackie and The Rodeo Kings sono una formazione sorprendentemente longeva: i tre leaders sono dei solisti affermati, con delle avviate carriere in proprio (Tom Wilson, Colin Linden e Stephen Fearing). Ma il progetto Blackie and the Rodeo Kings è talmente riuscito che i tre continuano a produrre grande musica, in bilico tra folk e rock, con un forte accento country e qualche intuizione blues. Questa volta il soggetto è il Sud degli Usa con suoni, colori ed umori di quelle zone. Un disco pieno di soluzioni intriganti, suonato in modo energico e sostenuto da quella particolare alchimia che rende Blackie and the Rodeo Kings una band unica nel suo genere. Copia non sigillata.

Era da tempo che attendevamo il nuovo lavoro della band jam-grass. Il gruppo principe di questo genere, la band che ha inventato uno stile. Tra folk, country, progressioni jam, invenzioni strumentali, bluegrass, rilettura personale della tradizione, i Railroad Earth sono un gruppo unico, che non ha termini di paragone. Imitato, mai uguagliato, il gruppo propone un disco nuovo di zecca, in cui brilla All That's Dead May Live Again/Face with a Hole, la loro composizione più lunga di sempre. Ma anche altre canzoni sfiorano i dieci minuti ( Face With a Hole, Grandfather's Mountain, Hangtown Ball ) a conferma che questo è il loro disco più jam oriented di sempre.

Secondo album per la band psichedelica californiana, originaria di Arcata. Brani lunghi, improvvisazione, elementi hard rock mischiati con evoluzioni blues. Una tocco psichedelico personale, definito interplanetary psychedelic head-trips. Decisamente unici, sono popolari in California per il tipo di musica, perfetta da ascoltare quando ci si trova in determinate situazioni.

L'esordio del figlio di Jimmie Dale, per alcuni il suo disco migliore, con Bukka Allen come ospite.

Un disco abbastanza assurdo. Mary Chapin-Carpenter, una delle cantautrici più brave e continue, nella scena Usa, fa un disco orchestrale, noioso oltremisura. Mary riprende alcune delle sue canzoni più note e le rivede con pesanti arrangiamenti orchestrali, a cura di Vincent Mendoza,. L'idea è quella di fare degli arrangiamenti stile colonna sonora da film, seguendo i dettami di maestri come Elmer Bernstein e Thomas Newman, ma il risultato è un disco noioso.

Strano personaggio Damien Durado.Ha iniziato in una band punk, a Seattle, poi è diventato un cantautore, ed ha continuato sulla sua strada.Ha già pubblicato più di dieci dischi a suo nome e la qualità è medio alta e, nel caso di questo nuovo lavoro, molto alta.Partendo come emulo di Nick Drake si è poi evoluto introducendo armonie personali e liriche molto interessanti.Ed il sodalizio con Richard Swift, amico ma anche suo produttore da qualche disco a questa parte, comincia a dare dei bei frutti. Un disco di cantautorato del nuovo millennio.

I Los Lonely Boys ritornano con un disco, finalmente, degno del loro passato migliore. Don Gehman, produzione, e Matthew Gerrard, compositore e produttore, affiancano la band. Ed il trio torna al suo suono classico: un rock vitale, venato di blues, con le chitarre in decisa evidenza ed una bella serie di canzoni a fare da apripista. Revelation ci consegna i Los Lonely Boys in forma, grazie anche a canzoni come Rule The World, Don't Walk Away e Can't Slow Down.

Una band in continua evoluzione, tra rock e psychedelia. Questo nuovo lavoro, che raccoglie sei brani lunghi, tra improvvisazione e ricerca. definisce perfettamente il sound innovativo della band.

Texano, Jordan Lee è sicuramente un musicista atipico, nel Lone Star State. La sua musica, molto melodica, mischia chitarre e leggere influenze elettroniche, per assemblare una serie di canzoni molto belle e coinvolgenti: una serie di ballate, definite stupende dalla stampa estera, che ci mostrano un autore innovativo che non ha termini di paragone nella scena attuale. Dream pop with a swing.

Terzo album per la band scozzese. Edizione USA.

Registrato dal vivo, Ottobre 2001. L'ultimo disco importante di Van Ronk

Quinto album per la formazione guidata da Pat Sansone e John Stirratt, membri dei Wilco che, quando la band di Jeff Tweedy non è impegnata, si danno da fare in proprio. Usando i ritagli di tempo che Wilco gli permette, i due costruiscono al propria musica, un rock raffinato, ma diretto ed estremamente fruibile, che segna il loro percorso al di fuori del gruppo di Tweedy. Hanno seguito e credibilità e, al momento attuale, non è poco. Anzi.

A. J. Croce è un musicista di talento. Dopo un inizio di carriera brillante, ha perso un pò di smalto. Ma, ultimamente, ha mostrato segni di ripresa. Siccome buon sangue non mente (è figlio del grande Jim Croce), A.J. torna a brillare con un disco decisamente originale. 12 canzoni, ognuna registrata con un produttore diverso. Ed ogni produttore dà un suono, il suo suono, alle canzoni di Croce. E non sono produttori da niente, bensì alcuni dei migliori: Allen Toussaint, Kevin Killen, Jack Clement, Tony Berg, Mitchell Froom, Greg Cohen, per citarne alcuni.

Una nuova band, ma anche un side project per due membri degli Street Dog, Mike McColgan e Johnny Rioux, che hanno unito le forze con Rick Barton, ex Dropkick Murphys. Il risultato è un album di rock, niente punk, con venature southern rock ed un tocco di gospel. Un disco che riporta la musica normale in un alveo di musicisti editi ad altri suoni. Tonificante.

Per collezionisti e fans della band di Brian Fallon. Contiene canzoni edite come b-sides di singoli, versioni dal vivo, brani acustici (59 sounds, American Slang, Great Expectations), demos di canzoni edite in altra forma, She Loves You ed altre rarità.

Vengono da Boston, hanno già qualche disco alle spalle, suonano di brutto e, grazie alla produzione esperta di Eric Roscoe Ambel, hanno lasciato il segno.

Nono album per la cantautrice di Los Angeles. Eleni Mandell è molto amata dalla critica americana, tanto che i precedenti dischi (I Can See The Future, Miracle of Love, Wishbone) hanno ricevuto critiche lusinghiere. Inciso a Londra, con la produzione di Neil Brockbank, che in passato aveva lavorato anche con Nick Lowe, l'album conferma ll talento della musicista..

Affascinato dal Nord Europa, Olso in particolare, Mills è un rocker, nato e vissuto a Chicago, che cerca di uscire in modo personale dal culto locale, per allargare la sua cerchia di fans. Già il precedente Living in the Aftermath riusciva a coniugare bene il verbo musicale moderno di Mills, cosa che questo nuovo lavoro (e con Chris ci sono sempre The Distant Stars, la sua band) riesce anche meglio.

CD/ DVD. Paul Rodgers, ex leader dei Free e dei Bad Company, in possesso di una gran voce, fa un bel tributo alla musica Americana, quella del south in particolare. Infatti Paul riverde, con il suo stile, brani senza tempo di Albert King, Isaac Hayes, Otis Redding, Ann Peebles, Sam Cooke ed altri grandi dei sessanta. Un tributo forte, intenso e deciso. Edizione De Luxe, con tre canzoni in più ( due di Sam Cooke ! ) ed un DVD con il making of del disco e scene riprese in studio durante le sessioni di registrazione.

Paul Rodgers, ex leader dei Free e dei Bad Company, in possesso di una gran voce, fa un bel tributo alla musica Americana, quella del south in particolare. Infatti Paul riverde, con il suo stile, brani senza tempo di Albert King, Isaac Hayes, Otis Redding, Ann Peebles, Sam Cooke ed altri grandi dei sessanta. Un tributo forte, intenso e deciso.

Registrato nel Marzo 1979 a Denver, Colorado.

Registrato a Berna, Maggio 1998.

Già We Are Augustines, la formazione capitanata da Billy McCarthy arriva al secondo album. La tragedia che aveva permeato l'esordio non è scomparsa, ma la musica dà segni di speranza ed aperture melodiche. Il suono è potente, la voce di McCarthy anche e la musica ci avvolge in tourbillon di suoni ed emozioni che crescono ad ogni ascolto. Non è facile descrivere quello che il trio di New York riesce a dare, bisogna solo ascoltare e riascoltare le loro canzoni, crescono a vista d'occhio. Una delle migliori band band, nella scena attuale.

Dopo un silenzio durato qualche anno, la band di Todd Park Mohr, originaria del Colorado, torna definitivamente al Blues. Un percorso nato e sviluppato in 25 anni di carriera, con dischi più o meno belli. Questa volta, grazie anche alla produzione esperta di Steve Jordan, uno che conosce i suoni, il gruppo torna al meglio della forma. Rock blues elettrico, suonato in maniera diretta, con il fantasma di Robert Johnson inserito profondamente nei solchi dell'album.

Les Claypool, leader dei Primus, è un personaggio strano. Questa volta ci propone un duo, con tanto di batteria suonata, dal secondo elemento, il chitarrista Marc Haggard. Un disco particolare che mischia rock e radici, ben lontano dalle sonorità hard dei Primus, più vicino a certi suoni quasi Americana. Breani di Claypool, ma anche covers di genere completamente diverso.

Ian ( ora Iain) Matthews, celebrato solista, giù membro di Fairport Convention e Matthews Southern Comfort, risiede da tempo ad Austin. Ma la sua musica, seppure con la produzione di Bradley Kopp, che ha lavorato con Joe Ely, Omar and The Howlers, Texas Tornados ed altri ( ma moltissimo con Iain ), non risente però del suono texano. Rimane intensa, profonda ed introspettiva. Iain ha detto che questo sarà il suo ultimo album, diamoci da fare perchè questo non accada.

Nuovo lavoro per il rocker canadese, dopo un periodo di silenzio di circa tre anni. Con la produzione di Youth, Roberts mette a punto un disco più avventuroso del suo solito, mischiando anche sonorità funk o leggermente elettroniche ai suoi suoni usuali. Il riosultato è un disco moderno, che vuole staccarsi decisamente da quello che Roberts aveva fatto in passato. Le prime copie contengono un secondo CD, con otto canzoni in versione differenter, rispetto a quelle che appaiono sul disco.

Formatisi a Seattle, ma con base a Nashville, Kate Tucker e co. sono una band che mischia rock e country, ma con un suono diretto e moderno. Prodotto da Konrad Snyder (Kopecky Family Band) negli studios The Brown Owl a Berry Hill,il disco è decisamente interessante quanto innovativo. Non attendetevi un suono classico, ma qualche cosa di diverso. Tutto da scoprire.

Il nuovo progetto di Brandon Boyd degli Incubus. Prodotto da Brendan O'Brien.

Jonathan Clay e Zach Chance sono cresciuti assieme nella piccola città di Magnolia, Texas. Hanno condiviso vita e passioni, musicali sopratutto. Creedence ed Everly Brothers, ma anche Willie Nelson, Guy Clark e Stevie Ray Vaughan sono entrati nel loro dna. Poi hanno iniziato a fare musica, affinando il proprio stile che ha assunto le tonalità del suono Americana più classico, con una propensione al rock. Hanno registrato con calma il loro disco d'esordio, a Los Angeles, basandolo anche su fatti accaduti, su un viaggio nelle montagne dello Utah. Una bella sopresa.

Mathus, sia con Squirrell Nut Zippers che nelle sue variegate avventure da solista, ha sempre mostrato una vena originale, non etichettabile. Non ha mai abbracciato un solo stile musicale, ma ha scorazzato dal blues elettrico al rock, dal jazz all'honky tonk, dal soul al folk. Umorale ma geniale, Jimbo ha saputo darci grande musica e questo album prende spunto dagli anni settanta, dalle cavalcate rock di Neil Young al suono straordinario di Tom Petty per confluire in ambito country elettrico.Un disco di stile quasi Americana, ma con il suggello della personalità di Jimbo Mathus, uno che non si mai mai fatto catalogare.

Dawn Landes è tutta la vita che scrive canzoni. Prima a livello amatoriale, poi professionale. Vive a Brooklyn, pur essendo originaria del Kentucky. Non ha delle radici ben definite ma viene considerata autrice pura, con un luminoso futuro davanti a sè. Questo album, prodotto da Thomas Bartlett, la mostra già matura, in possesso anche di un bella voce. Sono in studio con lei Norah Jones, Tony Scherr e Rob Moose.

2 CD. Il meglio dei Floyd.26 canzoni

2 CD. Un concerto del 1992, la prima al Beacon di New York. Allman con in formazione Betts, Haynes e Woody. Un concerto a dire poco, splendido, con una versione stratosferica di Dreams. Ma anche In Memory of Elizabeth Reed, Jessica, Hoochie Coochie Man, Seven Turns, Come on in My Kitchen, Blue Skies valgono il prezzo del biglietto. Serata in stato di grazia: questi sono gli Allman di Betts, fluidi, debordanti, jammati. Una formazione rimasta nella storia.

Benmont Tench è il pianista degli Heartbreakers, la band di Tom Petty.Esordisce some solista con un disco di ottima fattura, influenzato dall'amico Tom, a cominciare dai titoli delle canzoni. E sono proprio le canzoni a fare la differenza: ballate pianistiche, ed alcune sono di grande spessore, per un disco che conferma il valore del musicista. Ci sono due brani strumentali che richiamano Nicky Hopkins, una paio di covers ( tra cui una splendida Duquesne Whistle di Dylan ), il resto è farina del sacco di Tench. Bello, quanto inatteso. Ora a prezzo di distribuzione italiana.

Il disco precedente, Indestructible Machine, le ha aperto le porte, ma con questo nuovo lavoro Lydia non si ripete e passa da un hillbilly country tirato e vigoroso, ad un rock and roll sempre molto deciso, ma dagli orizzonti musicali molto più aperto.

Canadese, Barzin è già al suo quarto lavoro. Cantautore intimista, esplora in questo suono nuovo lavoro i rapporti tra persone che non si conoscono, la solitudine ed altri elementi abbastanza particolari. Musicalmente ricco Barzin ha una scrittura quasi cinematografica, che ha reso già abbastanza popolari le sue opere precedenti.

All The Labor è il primo disco dal vivo della formazione texana. Un album che funge da colonna sonora del film che la band ha pubblicato qualche mese fa.Ma qui ci sono solo le canzoni dal vivo, alcune note, altre nuove. 18 canzoni che che permettono di dare il primo sguardo (quasi) completo sulla carriera della band. Una band di grande forza espressiva che andrebbe rivalutata, visto il valore individuale dei musicisti coinvolti.

Atteso debutto della band di Los Angeles Run River North, dopo la sensazione che il gruppo ha creato con un demo di sei canzoni autogestito. Con la produzione della specialista Phil Ek (Band of Horses, Fleet Foxes, Built To Spill, The Shins, Father John Misty), la band ha preso forma e consistenza ed ha un un suono decisamente interessante che ha qualche analogia con la scena neo hippie ( Edward Sharpe and The Magnetic Zeros ).

Diciotto dischi a suo nome, e non è ancora stanco. Scherziamo. David Wilcox è un cantautore vero. Ha iniziato quasi venti anni fa ed ha continuato a macinare musica e belle canzoni, senza che nessuno gli desse mai il valore che si meritava. Noi continuiamo a credere in lui, visto che vi presentiamo regolarmente le sue uscite discografiche. Forza, intelligenza e bravura non sono elementi comuni a tutti.

Omaggio ai Fuzztones, da parte di band psichedeliche degli anni sessanta. Brani registrati per l'occasione da: Vanilla Fudge, Dave Allan & The Arrows, Shadows of Knight, Electric Prunes, Sean Bonniwell, Vagrants, Strawberry Alarm Clock, Question Mark & The Mysterians, The Pretty Things e molti altri. Edizione molto limitata.

Nuovo album, 2014. Prodotto da Larry Klein.

David Barnes arriva da Nashville, ma non fa del country. Piuttosto è un cantautore a 360 gradi, in quanto la sua musica incorpora rock, country, folk e soul. Molte le influenze ma, alla base di tutto, un bel senso della melodia, una buona voce ed una penna interessante. Non è al prima disco, ne ha almeno sei alle spalle, ma ha saputo costruirsi un suono ed una personalità musicali niente male. Un cantautore che farà strada.

Jam band californiana con una bella esperienza alle spalle. Improvvisano molto, ma hanno anche solide radici nel progressive rock europeo anni settanta ( Pink Floyd, King Crimson ). E qui raggiungono l'apice della loro creatività con un brano che supera i 47 minuti. Una performance creativa, completamente strumentale che arriva dopo ben otto anni di silenzio.

Il nuovo lavoro di Josh Haden che, in un brano, duetta addirittura con il famoso padre, Charlie Haden. La canzone, You and I, fornisce nuove soluzioni ed il disco continua il percorso di Josh. Un disco maturo, prodotto a Los Angeles da Gus Seyfert.Spain, da quando hanno ripreso, sopratutto con The Soul of Spain, hanno mostrato una nuova linfa creativa. E questo nuovo lavoro non farà che cementare tutto quanto fatto sino ad oggi.

Il meglio dell chanteuse canadese, 13 canzoni,

Il nuovo album di Oldfield, 2014

Introspettiva e notturna, Marissa Nadler non è una songwriter comune. In questo nuovo album incontra il produttore Randall Dunn (Earth, Sunn O) e muta leggermente il suono. Molto lodata in patria, Marissa si differenzia da qualunque altra songwriter, americana e non.

Band originaria del Tennessee che ha il mito degli Eagles. Fanno del country rock, molto anni settanta, con la steel guitar in decisa evidenza. Canzoni aperte, belle melodie, senso del ritmo. Silver Seas sono atipici, visto da dove vengono, ma sanno suonare e scrivono belle canzoni. Decisamente gradevoli.

2 CD. Ci eravamo dimenticati di Ronnie Lane. Small Faces prima, Faces poi, Ronnie ha iniziato la carriera solista nel 1973, fondando gli Slim Chance. Un ensemble rock roots pastorale, dal sound molto yankee. Questo doppio, che raccoglie il meglio di due CD dei settanta, più una valanga di inediti ed un BBC concert del 1974, è uno splendido album che ci mostra, in tutto il suo reale valore, la bellezza della musica di Lane. Che, prima di tutti, aveva intuito le potenzialità di un suono stile Americana.

Edito in origine nel 1995, questo disco rimane uno dei migliori prodotti del suono Americana. Anzi lo potremmo definire hard country per la miscela potente di rock e radici. La band ha due strumentisti eccellenti nel chitarrista Philip McArdle e nello steel guitarist Johnny Neff, mentre il leader è Dave Marr che scrive anche gran parte del materiale. Un disco che vale assolutamente la pena di riscoprire.


2 CD. Eccellente tributo ad uno dei grandi cantautori della nostra musica. Per rendergli omaggio si muovono musicisti di prima fascia come Bruce Springsteen (con Patti Scialfa), Lyle Lovett, Don Henley (coi Blind Pilot), Bonnie Raitt (con David Lindley), Indigo Girls (grandissima versione), Ben Harper, Lucinda Williams, Marc Cohn, Bruce Hornsby. Poi abbiamo anche JD Souther, Joan Osborne, Shawn Colvin, Sara Watkins, Karla Bonoff, Keb Mo', Kevin Welch, Venice, Eliza Gilkyson, Griffin House, Jimmy LaFave, Paul Thorn, Bob Schneider. Un tributo splendido, con alcune versioni di grande spessore. Uno dei dischi dell'anno. Copia non sigillata.

Il nuovo lavoro della rocker di Nashville. Il cocktail di rock e radici è vibrante e la Rose ha migliorato anche la parte vocale. Suonato con vigore, contiene brani come Queen of The Fake Smile, Prove Me Wrong, Wake Up Silly GIrl, Space You Needed che, sicuramente, diventeranno degli standards nei concerti di Eileen.

La Ric & Ron era una piccola etichetta di New Orleans, fondata alla fine dei cinquanta da Joe Ruffino. Il momento era ideale ed il materiale a disposizione straordinario. Così la piccola label mette sotto contratto gente come Johnny Adams, Professor Longhair, Irma Thomas, Eddie Bo, Joe Jones, Tommy Ridgley ed altri. Il boom arriva presto e etichette più grandi si accaparrano gli artisti. Ma qui ci sono i loro inizi. 24 canzoni, qualità ACE.

Roots rock, country rock, vibrante e vitale. Nuova band, che arriva dall'Arizona e che si ispira a Dwight Yoakam. Toomy Ash è una bella ragazza, bionda e dotata di una voce brillante, mentre la band, rockin' country, la segue senza sbagliare una nota.

Vengono dal Sud ed hanno un suono tra country rock e southern rock che ha conquistato già parecchi fans. Sono onesti, non innovativi, ma suonano con molta forza e tanta voglia. Hanno aperto per gente come Zac Brown e Grace Potter e si sono inseriti nel filone Americana a buon diritto. Dopo il valido esordio di un anno fa con Somewhere Beneath These Southern Skies, ora stanno uscendo decisamente allo scoperto.

Sospeso tra carriera solista e la sua creatura originaria, Craig Finn torna a fare il leader degli Hold Steady e, assieme alla sua band ( che ha acquisito con Steve Selvidge una seconda chitarra che dà ulteriore grinta al suono) ci regala un disco di rock di grande forza. Basta ascoltare la conclusiva Oaks, epica e ruggente, dove le due chitarre danno lezione a tutti ( l'altra è di Tad Kubler ) per capire dove vogliono andare a parare. Rock and roll allo stato puro, per una band che non ha ancora smesso di crescere.

Oblon è un turnista, in questo momento suona la batteria nella band di Paul Simon. Ma è anche un musicista di talento. Così ha deciso di assoldare due sidemen del valore di Jim Keltner e Larry Goldings per registrare la sua prima prova da solista. Ed il disco rivela che Oblon è molto più che un turnista. E' un cantautore vero e proprio, con una vena folk blues intrigante, una buona voce. Il resto lo fanno quelli che gli stanno attorno.

L'etichetta è la Sundazed, ma questo non deve trarvi in inganno. Infatti non si tratta di una ristampa, bensì di un disco nuovo di una band, inglese, al suo esordio. Una band con già una storia alle spalle ed un suono che richiama la sweet psychedelia californiana o il cosmic country, che ricorda certe cose dei Byrds o dei primi Flying Burrito Brothers. Molto piacevoli.

Grande classico dell'artista britannico. Remaster 2014


Tammy è la figlia di Ronnie Van Zant, membro fondatore e voce solista dei Lynyrd Skynyrd. Una delle famiglie più musicali della musica americana. Prodotto da Robert White Johnson, già dietro alla consolle per i dischi di Johnny Van Zant e dei Van Zant Brothers( Johnny e Donnie ), il disco è proprio un affare di famiglia. I fans del suono sudista sono avvertiti e, anche se Tammy non fa brani di suo padre, il titolo è già tutto un programma.

Nuovo album solista per John Wesley, lead guitar nei Porcupine Tree. In un brano appare come ospite Alex Lifeson dei Rush.

Figlio del grande Bobby Bare, Bare Jr non è necessariamente influenzato dalla musica country: anzi la sua musica è un cocktail di stili che incorpora anche il country. Una sorta di manifesto del rock contemporaneo mischiato alla canzone d'autore. Accompagnato dalla Young Ciminals Starvation League, la sua band, Bobby dà fondo alla sua creatività e ci offre un disco interessante, che mostra la sua crescita come autore e la sua decisa indipendenza da un nome ingombrante ( artisticamente parlando ) come quello di suo padre.

Con il positivo esordio di tre anni fa, Past Life Martyred Saints, Erika M. Anderson, in arte EMA, segnava un deciso avvicinamento alla forma canzone. Rispetto a quel disco, questo nuovo lavoro, grazie anche alla produzione di Leif Shackleford, si avvicina ad un suono più normale, lasciando da una parte le sonorità low-fi. Poi, dal punto di vista della scrittura, EMA è indubbiamente cresciuta e le sue canzoni sono chiaramente adulte. Una piccola sorpresa che farà piacere a chi cerca un rinnovamento nella musica d'autore.

Tirato fuori dalla naftalina dall'amico Tom Waits, il grande Chuck E.Weiss ci regala un nuovo disco. Un album in cui blues, ritmo, humor ed un pizzico di late night jazz vanno a braccetto. Anzi, da blues lover quale è sempre stato ( ha suonato con Lightnin' Hopkins e Willie Dixon ) Chuck E. ( che non più in Love ), fa del rock bluesato con grande forza e passione e ci dà un disco molto più masticabile dei suoi precedenti. Un disco in cui si affaccia anche l'amico Waits ( che è produttore assieme a Johnny Depp ) ma che si focalizza sulla vena unica di questo musicista fuori da ogni catalogazione.

Musicista decisamente originale, Davenport ha una cultura che lo porta a ricreare motivi stile anni sessanta, con la sensibilità di un folksinger ma,al tempo stesso, la sua voce soul lo mette su un piano completamente diverso.Originale, idiosincratico, Davenport non è etichettabile, assolutamente. E' un rocker creativo che mischia antico e moderno, idee e suggestioni, folk e rock, soul e blues. E si veste pure in modo eccentrico.

La copertina ed il titolo richiamano Woody Guthrie e la sua epoca. Ma la musica poi ci porta ai giorni nostri, al rock con influenze country ed anche folkie. Ci sono idee innovative, leggi Calexico ma anche Wilco, suoni diretti ed obliqui, dove si mischiano stili e culture varie. Originali.

L'unico disco registrato assieme da Stevie Ray e Jimmy Vaughan.



Il terzo album di Shooter, da tempo fuori catalogo.

Nel corso degli anni gli Augustana sono diventati una band popolare, oltreoceano. Il loro marchio di qualità sono le ballate pianistiche, melodiche e distese e, in alcuni casi, hanno anche raggiunto le classifiche di settore. La loro musica è melodica e piacevole, con elementi southern e mischia abilmente rock, folk e country. Come dimostra la bella voce di Dan Layus e ballate quali Remember Me ed Ash & Ember

Il nuovo singolo dei Black Keys, tratto dal disco Turn Blue, in uscita il prossimo 13 Maggio. Prodotto da Danger Mouse, ancora una volta, il disco tenta di ripetete la formula di El Camino, un successo di portata mondiale.

Catie Curtis, assieme a Kristen Hall, co-autrice e produttrice del disco, ha costruito un lavoro solido, tra ballate, influenze jazzy ed uso moderato dell'elettronica. Un disco interessante, ma non pari ai suoi precedenti.

Interessante esordio per un cantautore che arriva dall'area urbana di San Francisco. Foster, bella voce e scrittura solida, si ispira a John Hiatt, John Prine e Robert Earl Keen. Ballate rock, influenze roots, canzoni piacevoli: c'è tutto perchè il disco d'esordio di Foster risulti un prodotto più che appetibile. Inoltre Foster, che ha un timbro personale, riprende due canzoni dello sconosciuto Sam Bragdon, altro misconosciuto cantautore, che ci ha lasciato prima ancora che qualcuno ne sentisse realmente parlare. Per lui era un mito assoluto.