Melissa Etheridge si è rimessa in carreggiata con i suoi ultimi lavori, This is M.E. ed A Little Bit of Me. Questo disco è un omaggio alla Stax, al suono soul degli anni sessanta, ad Otis Redding, prima di tutto, ma anche a Solomon Burke, Sam & Dave, Aretha Franklin ed altri luminari di quel periodo. E' andata a Memphis ad incidere, negli studi della Stax, ed ha usato i musicisti del luogo, sotto la direzione di Lawrence 'Boo' Mitchell, figlio del grande Willie MItchell. Ed ha fatto un bel disco, basta ascoltare le riletture di classici come Hold On, I'm Coming, Respect Yourself, I've Been Loving You Too Long, I've Got Dreams to Remember, Rock Me Baby, Born Under a Bad Sign etc.
Il nuovo album dei Simple Minds, acustico ! 2016
La nuova band di Chris Collingwood, già leader dei Fountains of Wayne, Edito dalla Yep Rock, un disco di rock e power pop. Prodotto da Mitchell Froom. Edizione in digipack.
Il nuovo album, 2016, del trio californiano.
Un debutto atteso per 40 anni. Questa band del Colorado, assieme già 40 anni fa, si è riformata sotto la guida di Tim Goodman (Southern Pacific) ma con gente del calibro di Jimmy Haslip, Chris Daniels, George Cahill nella band. Ed hanno finalmente inciso, ed in studio sono stati aiutati da Bill Payne (Little Feat), Sam Bush ed altri luminari. Rock, jam sound, grass: i Magic Music sono una jam band che però mischia rock e radici, influenze bluegrass (c'è parecchio dei Railroad Earth nel loro suono), ma anche frizioni rock che si mischiano bellamente con suoni completamente diversi.
Utah, il disco d'esordio del duo Americana, è stato un disco celebrato dalla critica, ma anche amato dal pubblico. Il duo di Austin (Jonathan Clay & Zach Chance) mischia storytelling letterario, spirito pellerossa, country soul e rabbia rock. Un cocktail ben costruito che, e questa è la cosa più importante, viene servito da una serie di canzoni di indubbia qualità. Love is A Burden, Journeyman e American Dream sono tra le più belle di questo secondo sforzo.
I Mavericks, la band guidata da Raul Malo, sono uno dei Live Acts più vitali, eccitanti e vibranti che si possano vedere in questo momento. Questo disco dal vivo è il primo pubblicato dalla band sulla propria etichetta (Mono Mundo Recordings). Un disco che riflette alla perfezione la forza e l'assoluta godibilità del suono della band, a metà tra rock e musica latina, Messico e country, il suono dei Mavericiks è qualcosa di diverso, ma anche coinvolgente ed estremamente piacevole. Le canzoni brillano per forza, ritmo ed inventiva. Registrato nel corso del tour mondiale 2015.
2 CD / DVD. Tributo alla musica ed al genio di Jerry Garcia, registrato dal vivo nel 2015. Headliners della serata sono proprio i compagni di Jerry: Bob Weir, Phil Lesh, Bill Kreutzmann.e Mickey Hart. I quattro Dead, assieme ad uno stuolo di ospiti, rileggono le canzoni di Garcia. Un Live concert strepitoso, sia per il contenuto che per la qualità audio. Con Allen Toussaint, David Grisman, Buddy Miller, Jorma Kaukonen, Jimmy Cliff. moe., Disco Biscuits, Los Lobos, O.A.R., Widespread Panic, Grace Potter, Trampled By Turtles, Yonder Mountain String Band ed altri. Versioni superbe di classici quali Uncle John's Band, The Wheel, Sugaree, Deal, Franklin's Tower, I Know You Rider, Loser, Friend of the Devil, Touch of Grey, Ripple ed altre. Edizione con il DVD, che contiene tutto il concerto. Copia non sigillata.
Un nuovo album dei Van Der Graaf Generator è sempre un evento. La storica band inglese in cui suonano i membri originali Peter Hammill, Hugh Banton e Guy Evans non ha perso nè la voglia, nè lo smalto. Il suono, pur al passo coi tempi, è sempre legato alle classiche atmosfere dei primi storici dischi. Cominciando dall'iniziale Aloft, che mantiene il classico marchio del prog di inizio carriera, per poi proporre brani come Alfa Berlina, Room 1210, la bucolica Brough to Book, la tenue (Oh No! I Must Have Said) Yes.
Un disco decisamente originale. Si tratta di un super gruppo, formato da Kelly Hogan e Nora O'Connor con alcuni membri degli NRBQ. E il suono è un solare sunshine pop, con influenzue folk e soul, arrangiato in modo decisamente gradevole e con una manciata di canzoni che si fanno ascoltare con estremo piacere.
Sembra impossibile, ma alla non comune età di 82 anni, Leonard Cohen pubblica un nuovo disco. Da sei anni a questa parte, il poeta/ cantante canadese ha messo sul mercato tre dischi, composti di nuove canzoni. Tre dischi molto belli, anzi l'uno superiore all'altro, al punto che You Want It Darker risulta più riuscito dei due precedenti (Old Ideas e Popular Problems). Canzoni come Treaty, You Want it Darker, On The Level, If I Didn't Have Your Love, Traveling Light lo stanno a dimostrare. Leonard Cohen ci ha lasciato all'improvviso: questo disco, splendido, assume ancora maggiore importanza. Per ricordare uno dei grandi.
Racconti dal Sud. Nuova southern band che viaggia nel ricordo di Allman Brothers e Lynyrd Skynyrd, con un occhio anche alle evoluzioni più rock dei Gov't Mule di Warren Haynes. Rock, southern rock, blues, boogie blues, blues rock. Black Mountain Prophet sono una nuova band, vengono dal Kentucky, ed hanno un suono ruvido. Canzoni che sono tutte un programma: Feel Good Mama, Lay The Bottle Down, Whiskey Don't Make Me Cry, Front Porch Company, Mercy etc.
Il nome B.J. Barham forse non vi dirà nulla, ed è anche logico. Ma BJ è il leader, da sempre, degli American Aquarium, una formazione Alternative Country o Americana che dalle nostre parti riscuote un certo successo. Sono sempre in pista, e c'è anche un disco nuovo in uscita, ma Barham, nei ritagli di tempo, ha avuto il tempo di riflettere e di scrivere (e incidere) una manciata di canzoni in puro stile Americana. Un bel disco, con una manciata di canzoni coinvolgenti che non si distaccano poi molto dal suono degli American Aquarium.
Ex countryman, Jonny Fritz da Nashville si trasferisce a Los Angeles e firma per la ATO. Un disco un pò fuori dal coro, prodotto da Jim James (My Morning Jacket) e con i due Goldsmith (Dawes) in session. Testi bizzarri, ma canzoni solide, più rock che roots. Cambio di indentità musicale? Probabile, ma anche segno di maggiore personalità.
Il nuovo album, 2016. Confezione limitata in digipack.
2 CD. More acoustic stuff. Il secondo CD comprende anche brani dal vivo. Edizione Deluxe
Jonatha Brooke, di professione cantautrice, è una figura poco conosciuta della scena Bostoniana. Ma, a conti fatti, è una musicista molto seria e con una produzione media ben oltre la sufficienza. Come dimostrano i suoi lavori precedenti, Back in The Circus, ad esempio. Questo nuovo album, prodotto assieme a Mark Hornsby e Phil Nash, mette e assieme una manciata di canzoni di ottimo livello, cominciando da Put The Gun Down, You And I, Mean Looking Jesus, Light Years, Love Hurts sino a Midnight Hallelujah che, giustamente, dà il titolo all'opera. La sua musica sta tra folk e rock con liriche intense e complesse armonie vocali
Inglese, Faccini ama la canzone d'autore ed è un performer sensibile e molto preparato. Questo lavoro, in cui presenta dieci nuove canzoni, mostra il meglio della sua scrittura. Canzoni Come To Be Sky, Drone, Beloved, Comets, Oiseau dove l'amore per uil nostro paese viaggia di pari passo con la minuziosa descrizione di luoghi che il nostro ha sempre amato.Tra folk e rock, ma con un piglio creativo molto personale.
Era una delle nostre favorite poi, come è successo a molte cantautrici, ha dovuto diventare indipendente, autogestire i propri dischi. Ma Catie non ha mai mollato. Tosta, tesa, indomita, Catie mischia folk e rock, amore e passionalità, forza ed impeto. Catie è preparata, conosce la musica, sa scrivere e canta molto bene. Questo disco dal vivo, forte, quasi dirompente, è un perfetto viatico per ricondurla verso il grande pubblico.
Nuovo album per la Chris Robinson Brotherhood, registrato nello stesso periodo (nelle medesime sessions), in cui è stato inciso il disco precedente, Anyway You Love, We Know How You Feel. Solo cinque canzoni, ma canzoni lunghe, delle jam in cui confluiscono gli elementi tipici del sound di Robinson e della sua band. Rock ad ampio spettro, libero da ogni vincolo, in cui abbiamo rock e blues, attitudine all'improvvisazione, musicale libera ed implicazioni psichedeliche. Un suono che si fa via via più interessante.
Charlie Rich è stato uno dei più grandi, ma anche dei meno considerati, musicisti americani degli ultimi cinquanta anni. Voce formidabile, Rich era un musicista che sapeva convogliare nella sua musica rock e soul, con influenze southern ed anche un tocco di blues. Il tutto condito da una voce formidabile. Purtroppo ci ha lasciato troppo presto e, altrettanto presto, è stato dimenticato. Questo tributo, in cui ci sono musicisti del calibro di Shooter Jennings, Jim Lauderdale, Will Kimbrough, Kevin Connolly, Keith Sykes, Preston Shannon, Susan Marshall, Juliet Simmons, è solo l'inizio di una riscoperta che speriamo, avvenga in tempi abbastanza brevi.
Jim James, poliedrico leader dei My Morning Jacket, ma anche solista, produttore e musicista decisamente personale, approda ad un nuovo lavoro come solista, dopo il discutibile Regions of Light and Sounds of God, uscito tre anni fa. Eternally Even è più coeso, musicalmente parlando, meno dispersivo, e bada fortunatamente più alla sostanza. C'è del rock, anche qualche ballata, qualche brano impegnato politicamente, compresa la lunga We Ain't Getting Any Younger, quasi dieci minuti (divisa in due parti), che si può considerare il center piece del disco.
Il meglio della famosa symphonic rock band
Il nuovo album, 2016.
Itasca è il nome d'arte della cantautrice di Los Angeles Kayla Cohen. Atmosfere pastorali, arie psichedeliche, sonorità elettroacustiche, ballate poetiche. Il microcosmo di Itasca è sicuramente intenso e personale e la musica acquista in valore grazie anche alla band che la accompagna: Dave McPeters, Coleman Guyond e Julia Novak. Itasca ha tutti i numeri per diventare la nuova musa del Laurel Canyon, Open To Change è il suo (splendido) biglietto da visita.
Non si tratta di un vecchio album del noto chitarrista californiano ( ex Canned Heat, ex John Mayall, ha suonato persino coi Rolling Stones ), ma di un disco completamente nuovo. Harvey Mandel è ancora vivo e suona, e bene. Considerato uno dei chitarristi blues più influenti e più innovativi, Mandel è entrato in studio con musicisti più giovani di lui, gente che ha suonato con Ryley Walker e Sun Kil Moon. Il risultato è un disco a metà tra blues e psichedelia, con brani come Snake Pit, Space Monkeys, Baby Batter e Jack Hammer.
Raro album del 1996.
Canadese, Terra Lightfoot non ha nessuna parentela con il sommo Gordon Lightfoot, ma è comunque una cantautrice interessante. Terra si sta facendo strada con la forza di un ciclone: ha già conquistato gli Hamilton Music Awards e si sta esibendo, e con successo, in America. Cantautrice dal timbro elettrico, ha leggermente mutato il suo suono, virando verso blues e soul, proprio in questo nuovo lavoro. Terra, che ha nella voce il suo strumento principe, si può avvicinare, per forza e potenza, a Bonnie Raitt o, ancora meglio, a Beth Hart. Ed il disco non è niente male.
Antologia di classici della Charlie Daniels Band, riincisa ex novo nel 2004. Daniels rivede i suoi brani più noti, li rilegge in studio e poi ripubblica questa innovativa antologia, aggiungendo diversi brani. 19 canzoni in toto, con tutti i classici di Charlie, da The South 's Gonna Do It ( Again), The Devil Went Down to Georgia, Long Haired Country Boy, Uneasy Rider. Ma interpreta anche Freebird, Folsom Prison Blues, Southern Boy ( con Travis Tritt), ed altre.
Due leggende in un unico disco. Bill Kirchen chitarrista e voce nella prima formazione di Commander Cody and His Lost Planet Airmen, ed Austin Delone, leader dei mitici Eggs Over Easy. Dopo avere suonato assieme nei Moonlighters, all'inizio degli anni ottanta, si sono ritrovati per questo disco. Un album di pura americana, registrato parte in Usa, parte in UK ( da cui il titolo), con canzoni che hanno un suono molto Commander Cody, ma anche Eggs Over Easy. Una manciata di canzoni superbe con una versione di The Times They are A- Changin' di Dylan, che da sola vale il disco.
Negli anni settanta John Stewart, prima folksinger, poi cantautore, era abbastanza popolare. Aveva pubblicato dei dischi notevoli a suo nome ed aveva anche una manciata di canzoni di discreto successo. Questo disco dal vivo, scoperto di recente, è stato invece inciso, dopo la sua scomparsa, a Prescott, Arizona, dalla John Stewart Band. Prescott, per chi non lo sapesse, è la città dove è stato girato L'Ultimo Buscadero di Sam Peckinpah. La John Stewart Band è un solido gruppo rock, formato da Dave Batti, Dave Crossland, Bob Hawkins, John Hoke, Dennis Kenmore e Chuck McDermott. Tra le canzoni eseguite (15), abbiamo Never Going Back, Gold, Lonesome Picker, Fire in The Wind,The Pirates of Stone County Road, Greenback Dollar.
Il leggendario album Live del 1970
Nuovo album per la figlia di Loudon Wainwright, sorella di Rufus Wainwright. Martha mischia folk e rock, canzone d'autore con melodie di stampo classico e ci regala un disco profondo tutto da scoprire. Canzoni come Around The Bend, Francis, Look Into My Eyes, Piano Music, Traveller, So Down sono qui a testificarlo.
CD / DVD. Gli American Aquarium sono una delle migliori formazioni di Americana. Sono in giro da anni e, pur non essendo famosi a livello mondiale, in America hanno raggiunto un culto notevole, tanto da essere coinsiderati quasi delle star a Sud della Mason Dixon Line. Questo concerto, registrato alla fine del 2015 al Terminal West di Atlanta è un perfetto veicolo per entrare in contatto con loro. Infatti, tra le dodici canzoni presentate, ci sono versioni spettacolari, lunghe ed intriganti di alcuni dei loro brani più noti, con quel cocktail di rock, country, folk e radici che li ha resi celebri. Louisiana Beauty Queen (7.36), Burn Flicker Die (9.56), Family Problems (6.16), quindi Jacksonville, il classico Northeast Texas Woman, City Lights e Wichita Falls.
2 CD. Registrato dal vivo nel mitico Ryman Auditorium di Nashville, il 25 Giugno 2016. Ultima data del trionfale tour Americano, in supporto al loro recente album, Lonely Is A Lifetime. The Wild Feathers sono una delle realtà della nuova scena rock usa. Guitar band nello stile più classico, con un suono tra rock e radici, ma con più propensione ai Rolling Stones piuttosto che ai Flying Burrito Bros. Ci sono tutti i classici della band californiana, compresi The Ceiling, Help Me Out e la tosta Hard Wind.
Interessante tributo alla musica, alle canzoni e all'arte di Dan Penn e Spooner Oldham. Con i loro brani più noti ripresi di musicisti per lo più del Sud degli Stati Uniti.Donnie Fritts, Buddy Causey, Bonnie Bramlett e Christine Ohlman, Russell Smith (Amazing Rhythm Aces), Kate Campbell, Jimmy Hall (Wet Willie) e Steve Cropper, Ron Williams, Travis Wammack, The Bramblemen, Jackson Highway ed altri. Limited edition.
I Wolf People, inglesi, sono al terzo lavoro. Band emergente, che incide per una indie di lusso, quella JagJaguwar che, da un pò di tempo a questa parte, pubblica materiale sempre interessante, Wolf People sono una band che mischia folk, rock, progessive, hard rock. Un cocktail che prende forma mischiando i suoini di Jethro Tull, Deep Purple, Black Sabbath, Michael Chapman e Donovan.Una band fuori dagli schemi, dal suono personale (malgrado le varie influenze), che sta diventando importante.
Terzo lavoro per il cantautore statunitense Luke Roberts.
Dopo due dischi interessanti, tra cui il recente The Iron Gates at Throop and Newport, Roberts ha portato alcune esperienze personali di viaggio in questa sua nuova opera. Il disco alterna brani in stile folk (Run o Silver Chain) a canzoni dal profumo southern, come American Music o Missing Blues. Da tenere d'occhio.
Esce un pò a sorpresa il nuovo album del canadese. Un disco inciso con basso e batteria (Paul Bushnell e Jim Keltner), nello studio di Rick Rubin e prodotto dallo stesso Young con John Hanlon. Un disco asciutto di ballate quasi desertiche, poco strumentate, tra rock e radici. Un album non immediato che però cresce alla distanza e rivela alcune canzoni di indubbio spessore come John Oaks, Peace Trail, Show Me, Glass Accident, Terror Suicide Hang Gliders. Young è incredibile, ha una forza ed una continuità che ben pochi hanno, considerando anche l'età, ed è in grado, quando meno te lo aspetti, di fare ancora grande musica. Disponibile in stampa Usa.
Dan Layus è il leader degli Augustana, una band di stile Americana abbastanza nota in Usa. Il disco solo di Layus è invece un lavoro più cantautorale con ballate elettro acustiche, sonorità scarne e parecchie idee. Un piccolo grande disco che nessuno si aspettava ma che risulterà decisamente sorprendente per chiunque voglia farsi coinvolgere dalla musica di Layus.Rispetto agli Augustana il disco di Layus è più personale, più focalizzato sulla canzone d'autore con forti riferimenti alle radici della musica Americana.
Vengono da New York, sono una delle high hopes del 2017. Band roots rock, con già due dischi alle spalle, i Candles sono un quartetto su cui si sta già scrivendo parecchio. Country rock, ma suonato con personalità attraverso canzoni destinate a restare a lungo. Canzoni che rispondono a titoli come Back to The City, Move Along, Blue Skies and Sun, Sunburned, You Won't Remember Me. Il leader è David Lattanzi, che ha una lunga milatanza con musicisti di gran nome come Brian Wilson, Norah Jones, Lucinda Williams, Boz Scaggs, Emmylou Harris. Gli altri sono: Pete Remm, Jason Roberts e Greg Wieczorek. C'è anche la cover, molto bella, del classico Lost My Drivin' Wheel, scritto da David Wiffen e interpretato da gente come Tom Rush, David Bromberg e decine di altri. Norah Jones canta assieme a Lattanzi in Move Along.
Australiana, Julia Jacklin è l'ultima scoperta in ambito femminile, di una scena rock che sta proponendo nuovi talenti, senza fare troppo clamore. Se vie è piaciuta Angel Olsen, se Sharon Van Etten è nelle vostre corde, se Courtney Barnett potrebbe essere nel vostro futuro di ascoltatori, non fatevi sfugggire questa giovane esordiente. Già, perchè Julia Jacklin, ex operaia in una fabbrica di oli essenziali, ha saputo fare il passo giusto. Dotata di un'ottima voce, scrive bene e sa come dosare la sua arte.
La joint venture tra il cantautore Will Oldham (o Bonnie Prince Billy) e la band psych folk scozzese Trembling Bells è uno dei tanti curiosi crossroads che costellano la storia del rock: con le dovute proprozioni, è una esperienza eccitante ed innovativa, quanto quelle che, in passato, ebbero Bob Dylan coi Grateful Dead oppure Lou Reed coi Metallica. Anche se di carattere decisamente meno importante, rispetto al mainstream del music biz. L'incontro live tra Bonnie e la band rimane comunque molto interessante e decisamente meglio riuscito del precedente Mable Downs.
Ristampa di un cult album di Southside Johnny. Un lavoro di studio con alcuni brani nuovi composti da Johnny Lyon, più covers di Rolling Stones (Happy), Tom Waits (Hang Down Your Head), Delbert McClinton (When Rita Leaves), Richard Thompson (Tear Stained Letter).
Il nuovo (mini) album di Emma Tricca, in compagnia di Jason McNiff
Greg Dayton è originario di New York ma, musicalmente parlando, le sue radici prendono forma con la frequentazione di Crosby Stills & Nash, Eagles e la Tedeschi Trucks Band. Tra rock e blues, con qualche accenno folk, Dayton mette sul piatto una manciata di canzoni, solide e mature, che rispondono a titoli come: Come on Home, Lonesome Road, Road to Nowhere, Book of Love, Coming to You, Open the Door.
Band relativamente nuova che proviene dal Sud degli Usa, dalla Carolina del Nord, ultimamente molto produttiva in fatto di band emergenti. Rock, radici, southern rock. Il suono è classico, le chitarre in primo piano, mentre la voce, femminile, Amanda Anne Platt, paga il suo debito alle grandi del passato, iniziando da Janis Joplin. Al resto ci pensano brani come On The Ropes, The Handbook, Piece of Heaven, Useless Memories etc,
2 CD. Questo è un disco, a dire poco, curioso.Holly Bowling è una pianista della bay area. Da sempre i Grateful Dead sono il suo pane, il suo profondo amore musicale. E Holly, dopo un pò di tempo, ha messo a punto un doppio album, per solo pianoforte, dove rilegge alcune composizioni dela band di Jerry Garcia. Una rilettura simil classica a cui le canzoni de Dead si adattano alla perfezione, fornendo una nuova visuale, un modo diverso per poterle ascoltare. Brani come Terrapin Station, Franklin's Tower, Bird Song, Dark Star, Unbroken Chain sembrano costruite appostitamente per essere suonate in questo modo. Affascinante.
Uscito alla fine di Novembre, questo lavoro di Jono Manson, edito in Italia dalla Appaloosa, è un disco che chiude un capitolo della sua carriera. Un sorta di ripasso ( pur contenendo canzoni nuove ), di quello che Jono ha fatto nel corso degli anni. Un disco ben costruito, con canzoni solide, tra rock e radfici, con influenze country e soluzioni soul, suonato con padronanza dei mezzi. Un disco che si ascolta con piacere: il materiale è di buon livello ed alcune canzoni sono sopra la media. Little Bird Song, Wildflower, The Slight Varitions, The Sea is The Same.E' come ritrovare un vecchio amico e, sopratutto in questi tempi bui, un amico è pur sempre un amico.
Il nuovo album della gloriosa band canadese, capitanata da Stephen Fearing e Colin Linden, è senza alcun dubbio il disco che segna il punto più alto della loro carriera. Infatti in questo disco i Kings si misurano con altri Kings, vale a dire alcuni dei migliori musicisti, americani e canadesi, di rock e country. In ogni canzoni c'è un ospite, una voce di grande spessore: partendo da Bruce Cockburn per arrivare poi a gente del calibro di Vince Gill, Jason Isbell, Rodney Crowell, Raul Malo, Nick Lowe, Buddy Miller, Keb Mo, Eric Church, City and Colour ed altri ancora. La band rilegge vecchie canzoni, ne esegue di nuove, in un album ricco di suoni, idee, sfumature e grandi ospiti. Nuova edizione in digipack, un must per chi ancora non ha questo disco culto.
Nuovo album per la formazione Usa. Prodotto, come al solito, da Dave Fridmann. I Flaming Lips, sempre sotto l'egida di Wayne Coyne, sono una formazione di rock molto diversa, psichedelica ed avanguardista, che va alla ricerca di sonorità decisamente personali. Oczy Mlody non è diverso dai suoi predecessori, ed è stato ascostato dalla stampa d'oltre oceano a Soft Bulletin e Yoshimi Battles the Pink Robots, due dei dischi più noti della band.
Registrato dal vivo, Stone Pony, Asbury Park, 1985.
Uno dei suoi dischi più noti, edito dll'A&M nel 1979. Rimasterizzato
Jake Clemons, sassofonista nella E Street Band e sostituto naturale dello scomparso Clarence Clemons ( è anche suo nipote ), esordisce come solista con un disco decisamente sorprendente. Prima di tutto Jake è un polistrumentista e suona di tutto ( oltre al sax anche chitarra elettrica, percussioni, chitarra acustica, fa i cori ), quindi scrive canzoni. E queste non sono affatto male, cominciando da Hold Tight, quindi A Littl Bit Sweet ( dove c'è Ben Hardesty dei Last Bison come ospite), Sick Broke & Broken, Move On. Inatteso.
Originari di Columbus Ohio, i Two Cow Garage sono una band rodata e potente che mischia rock, folk e radici in modo diretto e senza fronzoli. Hanno uno zoccolo duro che li segue dovunque, che sa le loro canzoni a memoria. E, per questo album, prima le hanno suonato dal vivo, testate con la propria gente, quindi registrate in studio. Todd Farrell, cantante, leader della band e compositore, assieme a Micah Schnabel e Shane Sweeney, ha prodotto ed arrangiato con gusto il disco.
The Oh Sees sono una band psichedelica attuale, che arriva dall'area di San Francisco. Il leader, John Dwyer, è in giro da più di venti anni ed ha guidato diverse band, più o meno tutte legate a sonorità lisergiche. Le più note sono Orinoka Crash Suite, OCS, Orange County Sound, The Ohsees, tutte con qualche disco al loro attivo. The Oh Sees sono la sua ultima creatura, una band dal suono ovattato, sparso, etereo, con lunghe pause strumentali e calvalcate sonore intriganti. Non assomigliano a niente, vanno solo ascoltati e giudicati.
Originari di Nashville, i Natural Child sono influenzati da Rolling Stones, JJ Cale, The Allman Brothers Band, Willie Nelson, Leon Russell e Lynyrd Skynyrd. Tra southern rock, blues rock, roots rock. Secondo alcuni, una delle migliori band emergenti dell'attuale generazione. Vinile stampa Usa, edizone limitata, contiene download code.
Nuovo album dedicato dall'ex Bad Seeds Mick Harvey alla interpretazione di brani di Serge Gainsbourg. Una libera interpretazione, più rock e trasgressiva dell'originale, di brani romantici e non, tipici della tradione musicale d'oltralpe. IL risultato è un ibrido tra rock e canzone d'autore, con momenti quasi improvvisati che si mischiano ad incredibili osasi melodiche. Non c'è bisogno di conoscere Gainsbourg per apprezzare queste registrazioni.
Il nuovo album dal vivo, 2017.
Ben Bedford è un cantautore. Non un cantautore normale, ma un grande musicista. Ha già tre dischi alle spalle ma è sopratutto con questo nuovo lavoro che mostra le sue qualità. Autore letterario, si ispira a John Steinbeck, Bedford trae la sua ispirazione anche dalla terra in cui vive, l'Illinois, ed usa una strumentazione simil classica come accompagnamento.Infatti, oltre alla sua voce ed alla sua chitarra, troviamo viola e violino ed un double bass. Tutto qui. Il resto lo fanno le canzoni: intense, poetiche, nostalgiche, struggenti. The Pilot and the Flyin Machine è una delle sorprese più belle di questo nuovo anno. Di nuovo disponibile.
Tift Merrit è venuta alla ribalta all’inizio del nuovo millennio, con un album che rispondeva al titolo di Bramble Rose. Poi ha continuato a fare musica, buona musica, sino a che, qualche anno fa non ha incontrato Tucker Martine, il produttore dei Decemberists.Ed ha pubblicato Travelling Alone, 2012.Sono passati cinque anni ed ecco che la musicista pubblica finalmente un nuovo lavoro: questa volta la produzione è sua, divisa con l’amico Sam Beam ( in arte Iron & Wine ).E Stitch of The World è un bel disco, un signor disco.Ballate intense, grandi canzoni, testi letterari, una forza compositiva ed interpretativa di notevole forza espressiva.Tift Merritt è una cantautrice, con la maiuscola.
Non è un nome molto noto, quello dei Dead Man Winter, anche se hanno già due dischi alle proprie spalle.
Mentre il suo leader, Dave Simonett è più noto perché è anche leader di una band che conosciamo molto bene: Trampled By Turtles. Simonett, non contento di avere formato una creatura vitale come i TBT, nel tempo libero gira coi DMW.Band assolutamente interessante ma dal suono diverso rispetto ai TBT: infatti i Dead Man Winter sono un gruppo di stile Americana, tra rock e radici.
Il resto, la differenza, la fanno le canzoni.
E qui viene fuori che Simonett è veramente bravo, che sa scrivere, che ha un bella voce ed una notevole visione musicale.
.
Atteso nuovo lavoro per la band Americana. Dopo l'acclamato predecessore, Here & Nowhere Else (2014), il leader Dylan Baldi migliora ulteriormente la sua scrittura ed il suono della sua band. Il suo trio, formato con il batterista Jayson Gerycz ed il bassista TJ Duke, fa della musica decisa ed intensa al tempo stesso, con le radici giuste. La produzione è di John Goodmanson (Sleater Kinney, Death Cab for Cutie).
Influenzato dal rock di Mark Lanegan ( ha pubblicato assieme a lui Black Pudding), dalle sue ballate oscure, dalla sua visione marginale del mondo, Garwood mischia rock e poesia, in un modo personale, molto introspettivo. Voce grave, profonda, intensa, Garwood dà una nuova dimensione alla canzone d'autore.Non è al suo esordio, ha già alcuni dischi alle spalle, ma Garden of Ashes è diverso, anzi unico. Chiede solo di essere ascoltato a fondo. Non vi deluderà.
Registrato nella cantina dei parenti di Dallas e Travis, due dei membri della band, il nuovo disco dei canadesi Sadies è un album diverso, rispetto ai precedenti. Dal brano folk psichecdelico Riverview Fog a canzoni più roots rock come God Bless The Infidels, Another Season Again, There Are No Words, la vena della band viene alla luce in modo deciso. Parte The Band, con tocco di Neil Young ed un pò di Blue Rodeo, i Sadies sono un gruppo che ha fatto della continuità il pregio principale.Yep Rock Usa, digipack limited edition.
CD / 2 DVD. Dopo l'Ep edito lo scorso Giugno, Johannesburg, la band inglese pubblica un live molto atteso. Un concerto tenutosi a Pretoria, di fronte a cinquantamila persone. Il DVD documenta quello show, per intero, 17 canzoni. mentre il CD ne contiene 13. Uno spettcaolo che ci riconcilia con il clssico suono della band.Il secondo DVD è invece un documentario sul tour della band. Bella edizone a libro rilegato, limtata, come la precedente Gentlemen of The Road edition.
Jude Johnston è una cantautrice piuttosto seguita, almeno in Usa. Ha già diversi dischi al suo attivo e, cosa abbastanza importante, l'appoggio della stampa di settore, che la sostiene sempre. Autrice conto terzi ( le sue canzoni le hanno interpretate musicisti del calibro di Johnny Cash, Emmylou Harris, Bonnie Raitt, Stevie Nicks ), sa comunque dosare la sua voce, essendo anche interprete di prim'ordine. Come dismostra questo disco, in canzoni quali Never Leave Amsterdam, A Woman's Work, I'll Cry Tomorrow, Little Boy Blue e Road to Rathfriland.
Con, almeno, altri due dischi alle spalle, Achilles Wheel sono una band che mischia le improvvisazioni alla Grateful Dead con il Southern Rock alla Allman Brothers. Oltre a queste influenze base, abbiamo un tocco jam alla Phish ed una solida base rockin' country, che li rende ancora più intriganti. Un disco lungo, con brani che superano i sei anche sette minuti. Considerati tra i più interessanti nell'attuale panorama jam band.
Why Store sono una band dell'Indiana con una storia abbastanza lunga alle spalle. Inzialmente erano una jam band ma poi hanno via via mutato il suono, mantenendo comunque elementi jam, verso un rock di matrice Americana, tra Tom Petty e Black Crowes. Questo nuovo album, dal vivo, mostra il meglio di questa interessante band, attraverso brani come D Jam, Fade Away, Show Me The Love, Roll Like Thunder, Surround me. Reperibilità difficoltosa.
La band arriva da Boston ed è al terzo disco. Il Leader, americano a tutti gli effetti, è un palestinese, che sta in Usa da tantissimo tempo. Naseem Kuhri è l'autore di tutti i brani ed ha fatto questo disco rivolto a sè stesso, Un'altro Altro, dopo che i fatti più recenti e l'avvento di Trump, hanno reso difficile vivere negli States. Kuhri è benestante e fa il musicista per passione, sa scrivere e la sua band è decisamente interessante. Come anche questo disco ( il suono è decisamente rock ), dove i testi si mischiano abilmente alla musica.
Bash & Pop è la band di Tommy Stinson, già dei Replacements. Questo nuovo lavoro è un'ode al più classico rock and roll, con richiami a Rolling Stones, Small Faces e, ovviamente, The Replacements. Ma anche al garage rock, solido e puro. Ballate, brani rock, chitarre e chitarre ed una manciata di canzoni solide che non deluderanno chi ama questo genere. Un rock and roll talmente classico che, al giorno d'oggi, è diventato raro, molto raro.
Raro album dal vivo, registrato nel Marzo 1980. Ristampa rimasterizzata.
Simon Kirke ha una storia alle sue spalle. Ha militato sia nei Free che nei Bad Company ed è uno che fa parte della storia del rock. Da qualche anno a questa parte ha intrapreso una carriera come solista, rivelando insospettabli qualità come performer e come autore. In questo nuovo lavoro, in cui appare come ospite Warren Haynes, Kirke passa dal rock al blues, persino al country, con estrema facilità, ma anche con una certa classe. Buon sangue non mente
Harvey Mandel, soprannominato The Snake ( è stato Barry Goldberg a definirlo in questa originale maniera), è un uomo iper attivo. E' da poco stato pubblicato un disco nuovo, Snake Pit, che ci troviamo tra le mani Snake Attack. Harvey, che in passato ha suonato con Canned Heat, Rolling Stones, John Mayall e Bob Dylan, è che sta sulla scene da 50 anni, non ha finito di stupire. Snake Attack è stato registrato nel suo studio, ed un disco tutto nuovo, in cui Mandel suona ogni strumento. Tra blues e rock, con accenni anche psichedelici.
Super groppo formato da membri dei Tortoise. Eleventh Dream Day, Steve Gunn Band e Tweedy. Il leader Douglas McCombs ( Tortoise) cambia stile ogni disco per cercare degli approcci diversi al suo modo di fare musica. Questo nuovo lavoro ha risvolti pastorali, quasi cinematografici, con sonorità intense, spazi strumentali, accenni quasi psichedelici, coloriture bluesy.
Prisoner è un disco autobiografico e monografico, una sorta di confessione in musica, ma è anche un disco vario, puntuale, che sta a metà tra Ashes & Fire ed il recente Ryan Adams. Un disco di ballate legate alle radici, ma anche di brani rock più ermetici, con stacchi chitarristici decisi e puntuali. E poi c'è una chiara deriva springsteeniana, che si sente sopratutto in Outbound Train, ed anche in Haunted House e nella minimale Shiver and Shake. Se Ryan Adams era un disco normale, Prisoner è meglio, molto meglio. Va solo sentito con più attenzione, a fondo e viene fuori che è un rock and roll album, puro, come non se ne sentono molti al giorno d'oggi.
EP con 4 canzoni, a tiratura limitata. Gli ALO interpretano quattro brani non loro: le quattro canzoni sono di Turtles, Curtis Mayfield, New Order e Johnny Nash. Edizione in digipack, stampa Usa.
Sconosciuto ai più, Ian Fitzgerald è un giovane cantautore che proviene dalla zona del Rhode Island. Classico nel suo stile, Fitzgerald si ispira primariamente a Bob Dylan, ma poi varia, passando da Ryan Adams a Father John Misty. Moderno nelle liriche, classico nei suoni, Fitzgerald è un costruttore di melodie e questo suo album, crediamo sia il quinto, contiene una manciata di canzoni di tutto rispetto. Qualche titolo: Camille, Last to Know, Forget the Address, All That's Left, Kingdom Come.


