4 CD. Eccellente box antologico che contiene tutti i singoli, pubblicati tra il 1949 ed il 1962, editi da Modern, Chess e Vee Jay. 101 canzoni, tutte le facciate A & B. Ci sono classici come Boogie Chillen, Crawling King Snake, Hobo Blues, Hoogie Boogie, I'm In The Mood, Boom Boom, Dimples, Tennessee Blues, Tupelo, Sugar Mama, Weeping Willow Boogie, One More Time, Dusty Road, Maudie, Unfriendly Woman, Trouble Blues etc.
C'era parecchia attesa per il nuovo lavoro di David Bromberg, prodotto da Larry Campbell, ma completato con il crowfunding. Dal titolo si deduce che si tratta di un disco di blues. Ed è così: un omaggio al blues, profondo, sentito, vissuto, viscerale. Ci sono due composizioni nuove di David, ma il resto presenta una serie di brani d'autore: Robert Johnson, Sonny Boy Williamson, Ray Charles, Deadric Malone, Gary Nicholson, Bobby Charles, più qualche traditional. Come dice David: Il BLues, tutto il Blues, niente altro che il Blues.
Chicago blues at his best. L'il' Ed è un chitarrista formidabile e, ora come ora, lui e la sua band rappresentano al meglio il suono di Chicago. Sono un caso più unico che raro, sono assieme da quasi 30 anni, senza defenzioni. J.B. Hutto, uno dei grandi del Chicago blues, è lo zio di Lil' Ed: J.B. ha insegnato al ragazzo tutti i segreti della chitarra blues ed ora Lil' Ed è un degno erede. Idolatrato dalla stampa Usa, il gruppo porta avanti in modo fiero il suono della Windy City.
Jay Willie, band leader tosto, con gente come Bobby T Torello, Jason Ricci, Bob Callahan, Steve Clarke e Ted Yakush fissi nella band, è uno che fa del sano blues, molto elettrico e ruspante, mischiato con robuste dosi di rock, ma anche jump blues e rhythm and blues. Ed in questo album, il quarto, la band prende a piene mani dal grande songbook Americano: Johnny Otis, Al Green, Dan Penn, Smokey Robinson, Huey P. Meaux. Oltre ai brani scritti dalla band.
4 CD. Due capolavori del crooner soul blues: Two Step From The Blues ( 1961) e Here's The Man ( 1962). Ognuno con diversi brani aggiunti. Il terzo e quarto CD raccolgono ben 27 canzoni, brani usciti su singolo ed editi tra il 1955 ed il 1962.
Chitarrista blues rock viscerale, Elmore arriva dal Texas ed ha già alcuni dischi al suo attivo. Deciso e vibrante, Jason Elmore è uno che non va per il sottile, infatti mette sul piatto brani come House Rockin' Boogie n 7, Double My Money, Midnight in Memphis, Cross-Eyed Woman, Right as Rain, Champagne Velvet, Green to Gone. TItoli che sono già un programma. Electric hard blues, at his best.
Joanne Shaw Taylor, inglese, è la chitarrista blues migliore, almeno tra quelle emergenti. Ormai la sua fama si è allargata a livello mondiale e Joanne ha un suono ed uno stile molto personali. Registrato nei Grand Victor Sound Studios, Nashville, TN, con la produzione di Kevin Shirley e membri della band di Joe Bonamassa come strumentisti aggiunti in studio, Wild è il disco più completo, deciso e vibrante della Shaw Taylor. Blues rock teso come una lama.
Band storica, in ambito southern rock e blues rock, la James Montgomery Band è sulla scena da almeno 40 anni. In questo nuovo disco il gruppo fa un omaggio alla Paul Butterfield Blues Band. Dieci brani, dieci classici del blues ( Born in Chicago, Mystery Train, Shake Your Moneymaker, Blues With A Feeling, tra le altre ). Chicago blues, elettrico e sudato, suonato come Dio comanda, con ospiti del calibro di Mark Naftalin, già pianista nella Blues Band di Butterfield, ed il sassofonista Grace Kelly.
Popa Chubby, che si auto definisce The King of New York City Blues, è un blues man a tutti gli effetti. E Catfish, il suo nuovo album, targato 2016, è un disco di blues, ma non solo. Contiene brani scritti per l'occasione e classici rifatti. Canzoni come Come On in My Kitchen (Robert Johnson), Going Downtown, Bye Bye Love, Blues For Charlie, Slow Down Sugar, Good Thing, Motorhead Saved My Life. Popa, che ha autoprodotto l'album, mischia rock e blues, anche reggae e boogie. E chiude i conti con un scintillante blues che si intitola Put a grown man to shame.
Classico blues elettrico da parte di una delle formazioni migliori della attuale scena Usa. Sugar Ray Norcia, voce e armonica, Monster Mike Welch, chitarra ( già solista, con diversi dischi a suo nome ), Anthony Geraci, piano e organo, Michael Ward, basso, Neil Gouvin, batteria. Eseguono brnai composti da loro, sopratutto da Sugar Ray Norcia, con un feeling ed una forza non comuni.
Solomon Hicks è un giovane chitarrista di colore, un bluesman. Suona nell'area di New York, ed il suo è un city blues elettrico con forti ramificazioni nel suono di Chicago. Il disco contiene alcune sue composizioni ma anche My Babe di Willie Dixon, una particolare rilettura di I Saw Her Standing There dei Beatles ed Homework di Otis Rush. Blues elettrico, deciso, solido, grazie anche alla produzione di Jeff Levine. Ospiti nel disco musicisti come Southside Johnny e Jake Clemons. Reperibilità difficoltosa.
Aynsley Lister è un chitarrista blues inglese, 39 anni, con già alcuni dischi al suo attivo. Lister non è uno qualunque, ma cerca di indirizzare la sua musica, la sua visione del blues, verso sonorità più personalizzate. Classic blues, ma con una rilettura moderna, assoli rapidi e influenze soul e rock che vengono mischiate abilmente nelle sue composizioni.
Una leggenda nel natio Texas. Reverend KM Williams esegue old school Texas blues, seguendo la tradizione di Lightnin' Hopkins e Blind Lemon Jeffferson. Un tradizionalista, ma anche un musicista che sta diventando velocemente famoso, per il suo modo unico di affrontare il blues e per il piglio vigoroso ed elettrico della sua musica. Williams usa diverse chitarre, tra cui una mitica Diddley - Bow, elettrificata per l'occasione. Gospel tinged boogie blues!
Originaria della Florida, ma più famosa in Texas, la Backtrack Blues Band è guidata dal cantante armonicista Sonny Charles e dal funambolico chitarrista Kid Royal (texano doc). Rock blues tirato ed elettrico, in un disco dal suono grezzo che ricorda la prima Butterfield Blues Band o i Fabulous Thunderbirds inizio carriera. Tonico, l'album regala brani forti come Your Funeral, My Trial, Nobody But You, Baby Please Don't Go, Rich Man Blues.
Chitarrista blues e vocalist soul, Marshall sa unire due stili, due generi musicali, nella sua musica.Il suo blues, piuttosto melodico, è ben costruito, mentre la voce calda, tratteggia molto bene le soul ballads. Il suono è comunque classico, tra rock e blues, e nel disco appaiono anche ospiti di un certo nome, che rendono il disco ancora più interessante: Lucky Peterson, Garland Green, Bobby Rush, Rue Davis, Mel Waiters.
French Cookin' è una nuova rock blues band, originaria di New York, che crea il suo sound mischiando influenze ed idee dalle scene blues più diverse: Chicago, New Orleans, Texas, Piedmont,Mississippi.Il quartetto ( Glen Robert Allen, Bobby Day, Josh Brother G. Goldberg e David Doc French ) si è creato un suono che viene definito City Blues / New York Style. Un suono elettrico, diretto, che viene alla luce in canzoni come Daytime Blues, Old Sun Blues, Don't Leave Me Hangin', How You Talkin', Slow Down etc.
Con già alcuni dischi alle spalle, da Live at Buddy Guy's Legends a Piece of Work, Ray Fuller si è fatto un nome, con il suo stile ruvido, che deve molto ad Elmore James ed Hound Dog Taylor. In questo nuovo album Fuller misura il suo stile, sempre più rovente, con 14 brani tirati, tra cui citiamo Whiskey Drinkin' Women, You've Got The Blues, Louisiana Woman, Long Black Train, Burn Me Up e Voodoo Mama. Burning the Blues.
Big Dave McLean è canadese e, dalle sua perti, è considerato il numero uno. In questo nuovo lavoro, tra blues e gospel, ma con un suono elettrico molto deciso, McLean si fa accompagnare dalla sezione ritmica di Blackie & The Rodeo Kids, da Fats Kaplin e dalle voci delle McCrarys. Come il suo idolo Muddy Waters, McLean rilegge da par suo classici e non, mischiando un suono personale con la classicità della sua visione blues.
Lentamente, Mike Zito sta diventando uno dei bluesman migliori e più seguiti nella scena attuale. E con merito, non per via del fatto che è sostenuto da questa o quella casa discografica. Dopo avere fatto parte dei Royal Southern Brotherhood, da un paio di anni a questa parte il chitarrista di St. Louis, Missouri, si è messo da solo. E, con la produzione esperta di Tom Hambridge (Buddy Guy, James Cotton, Joe Louis Walker, George Thorogood) ha fatto un signor disco. Inziando dalla poderosa Highway Man, dove sentiamo la chitarra di Walter Trout, a Redbird, Bad News Is Coming, Road Dog, ci rendiamo conto che il suo è il blues elettrico più tosto che c'è in giro in questo momento.
Powerful blues rock quartet. Mike Onesco, lead guitar, continua il suo percorso come bluesman dal pelo duro, a capo di una band di hard blues dal pelo ancora più duro. Con il nuovo chitarrista, il danese Martin J Andersen (ex Blindstone/ Mountain of Power), ed una sezione ritmica di acciaio, Jeff Martin (Racer X/ Badlands) alla batteria e Steve Evans (Eric Gales/ Pat Travers) al basso.Onesco ci presenta 11 canzoni scolpite nella pietra.
Nuovo album per il figlio di Muddy Waters, ormai affermato bluesman. A questo disco, forse il migliore dell sua carriera, partecipano musicisti del clibro di Colin Linden- guitar, Eddie Taylor Jr- guitar, Chuck Cotton- guitar, Augie Meyers- piano, Doc Richard Malone- harp, Tommy Brill- Bass, Bob Margolin- guitar, Jim Horn- sax, Steve Guyger- harp.
2 CD. Splendido concerto, inedito, registrato a New York nel 1971.Fred McDowell, chitarra elettrica e Tom Pomposello al basso. Un concerto eccellente dove il grande bluesman rilegge alcuni dei suoi classici, inziando proprio da Shake Em On Down. Notevoli le versioni di Jesus is On The Mainline, When The Saints Go Marchin In, You Got to Move, Baby Please Don't Go, My Babe, Good Mornin' Little Schoolgirl, Don't Mistreat Nobody, John Henry e molte altre. Un tesoro ritrovato.
Dopo l'ottimo Ma-Moo-Tones il geniale musista sardo pubblica un nuovo disco, ancora più interessante. Infatti Peace & Groove non è solo blues, ma un intrigante cocktail di rock, folk, soul, funky e gospel, mischiati con il blues. Colorato e visionario, ma al tempo stesso contagioso, per ritmo, soluzioni sturmentali, uso della voce e invenzioni sonore, Peace & Goove è un disco nuovo, brillante e creativo, che lascia il segno. Più ha caratura internazionle, e questo disco è la definitiva confema.
Ronnie Baker Brooks, chitarrista e cantante, è sulla scena di diverso tempo, ma non pubblica un disco nuovo da ben dieci anni. Figlio del grande bluesman Lonnie Brooks, Ronnie a lavorato molto a Memphis, anche negli studi di registrazione, assieme a Willie Mitchell, e si è fatto un bel bagaglio di esperienza. In questo atteso lavoro, tra soul e blues, Ronnie si esibisce accompagnato da diversi musicisti di vaglia. Il disco è prodotto da Steve Jordan ( Eric Clapton, Keith Richards, Robert Cray) e, tra i musicisti coinvolti, troviamo: Steve Cropper, Big Head Todd Mohr, Lonnie Brooks, Angie Stone, Bobby Blue Bland, Felix Cavaliere e Lee Roy Parnell.
Nuovo eccellente album per il bluesman Elvin Bishop, qui con la sua nuova creazione, il Big Fun Trio, con Bob Welch e Willy Jordan. Una formazione che mischia rock, blues e soul con grande scioltezza. Ci sono diversi brani composti da Bishop, ma anche covers di Lightnin Hopkins ( Honey Babe ) e Fats Domino, una fantastica Let The Four Winds Blow. Appaiono, come ospiti, tre grandi dell'armonica: Charlie Musselwhite, Rick Estrin e Kim Wilson.
Squadra che vince non si cambia. Poco più di un anno dall'ottimo Find A Way to Care, il padre dl british blues ( 83 anni ! ), torna con l'altrettanto pimpante Talk About That 63 dischi lle spalle, e non sentirli. Mayall è la colonna portante del blues più classico, e non solo in Europa. Miracolo di vitalità e passione, John è tornato in studio con musicisti di vaglia come Rocky Athas, Greg Azab e Jay Davenport mentre Joe Walsh ( Eagles ) appare come ospite in alcune canzoni.
Una bella carriera, quella del texano Delbert McClinton.
76 anni compiuti, quaranta anni di dischi molto buoni, medio buoni, raramente sotto la sufficienza, anzi mai.
Rock, blues, soul e il Texas.Delbert non ha mai mollato il colpo, anche se questa volta cambia leggermente le carte in tavola.Prick of The Litter è un disco quasi da crooner, un disco di ballate, di canzoni eleganti, di richiami a Johnny Mercer e Nat King Cole.E lui la voce per fare queste canzoni ce l’ha, e come.E Prick of the Litter è un signor disco, nella tradizione di Delbert McClinton. Naturalemte Blues e soul ci sono ancora, come potrebbero mancare, con un tocco jazzy che li rende ancora più raffinati. Digipack limited edition. Se avetre apprezzato il recente Tall, Dark & Handsome, date un ascolto anche a Prick of The Litter: la band è la stessa ed il suono molto simile.
Band europea, sono danesi, con diversi dischi alle spalle ed il recento doppio Songs From The Road che li ha rivelati sul mercato internazionale. Fanno del solido blues elettrico, con contaminazioni rock, atmosfere molto yankee. Ballate e blues, Risager ci sa fare, la band lo segue ad occhi chiusi e Change My Game lo potrebbe lanciare definitivamente, anche oltre oceano.
Buon sangue non mente. Elijah Ford è il figlio di Marc Ford e, come il padre, ama il blues. Ma la sua musica non è blues classico bensì un cocktail di rock, blues, accenni psichedelici e qualche attacco hard. Un suono deciso e potente, ma anche diverso, con elementi texani inseriti nel profondo. Indubbiamente Elijah ha dei numeri, vista anche la forza delle canzoni, che rispondono a titoli come Relief, Faltering, Blessed, Try As You Might, Hollow Years.
Originario del Delta del Mississippi ma residente a New Orleans, King rappresenta il blues nella Crescent City. Suono fiero, accordi classici. Un chitarrista che, lentamente, sta acquisendo fama e culto. Il suo cocktail di Delta Blues e sonorità New Orleans lo ha fatto diventare uno dei musicisti culto della scena locale. Questo disco dal vivo dà ancora più forza al suono di Freddie King, che mischia il blues con jazz, R&B e funky.
C'era molta attesa per il secondo lavoro della cantante di colore, Valerie June, gentile ambasciatrice tra blues e soul, dotata di una bella voce e molto misurata nei suoni e negli arrangiamenti. Valerie si ispira a Tom Waits, Nina Simone, Leonard Cohen e Fela Kuti per costruire la sua personale miscela di folk, blues, gospel e soul. Se Pushin' Against A Stone faceva presagire un luminoso futuro, The Order of Time conferma tutto quanto di buono c'era da aspettarsi da questa splendida ragazza.
Un classico del king, 1973.
Sono la nuova sensazione Blues rock e roots rock che proviene dal Belgio. Una band di tutto rispetto, con un suono molto yankee e brani dal tiro importante come Big Time Bossman, Bartender, Take no Prisoners.
Nuova band, franco inglese, che fa del sano blues elettrico, ispirandosi ai modelli della Mississippi Hill County.
Come dice la critica d'oltre manica: Raw and high energy mix of rhythm 'n blues, swing, blues and wild rock 'n roll.
Incendiario e abrasivo, il nuovo album di Gary Clark Jr, dal vivo, come il recente Gary Clark Live di tre anni fa, che rimane il suo disco più popolare. Registrato nel corso del tour 2016, questo disco presenta alcuni brani del recente The Story of Sonny Boy Slim che, nella versione Live, assumono una forza intrinseca superiore, ma anche brani inediti e covers mai fatte. Come Honest I Do di Jimmy Reed e My Baby's Gone di Elmore James. Gary Clark suona secco e deciso e canta alla sua maniera, mischiando blues duro e deciso, ma anche soul.Il suono è teso, diretto e la band lo segue al millimetro.12 canzoni, con classici come Grinder, You Saved Me, When My Train Pulls In, Shake ( con la partecipazione di Leon Bridges ) ed altre ancora.
2 CD / Blu Ray. C'era grande attesa per questo doppio dal vivo (con DVD), sicuramente tra i dischi più importanti di questo anno. La super band di Susan Tedeschi e Derek Trucks mischia il proprio repertorio con classici di altri, in un collage sonoro molto personale. La versatilità dei musicisiti, La forza del gruppo, la bravura dei due leader, riescono a creare un impatto sonoro straordinario. Il concerto è strepitoso e contiene alcune performances da manuale: Let me Get By, Keep on Growin (Eric Clapton), Bird on The Wire (Leonard Cohen), Color of the Blues (George Jones), You Ain't Going Nowhere (Bob Dylan), Soul Sacrifice (Santana). I Pity The Fool. Il CD ed il Blue Ray contengono alcuni brani esclusivi (sono sul CD e non sul Blu Ray e viceversa). Formidabile.
Nuovo album per Reed Turchi, questa volta acustico, voce e chitarra. Un disco che celebra il Delta blues e l'Hill county blues. Infatti Turchi, da sempre fervente anmmiratore di R.L. Burnside e dei musicisti che gli gravitavano attorno, ha voluto fare un disco sui generis, spoglio e privo di qualunque ornamento. Un disco di acoustic blues, come si usava una volta, cantato e suonato in assoluta solitudine, con una serie di canzoni composte per l'occasione, oltre a due brani tratti dal repertorio di R.L. Burnside: Poor Black Mattie e Long Haired Doney. Tra le sue composizioni segnaliamo Let it Roll, John Henry, Mississippi Bollweevil, You Got to Move.
Paul Shaffer è il band leader che suonva ogni sera nel David Letterman Show. Un musicista eclettico, sideman, produttore e band leader, In questo disco, il secondo che pubblica in 18 anni, Shaffer suona con la sua big band. Appaiono come ospiti, in una serie di brani rock, blues e soul, musicisti del calibro di Dion, Jenny Lewis, Bill Murray, Darius Rucker, Shaggy, Will Lee, Felicia Collins e Valerie Simpson
Nuovo lavoro per il quartetto blues di Dave Muskett, registrato dal vivo, solo qualche mese fa, nel famoso Slippery Noodle Inn di Indianapolis. Muskett e la sua band eseguono del blues acustico, ma con forza e vigore, al punto che sembra elettrico. Tutti brani originali, eseguiti da una line up classica: chitarra, armonica, basso e batteria. Autodistribuito, reperibilità difficoltosa.
Classiche registrazioni fatte da Muddy Waters, Howlin' Wolf e Little Walter, tra il 1961 ed il 1962. Questo CD raccoglie due classici LP, incisi assieme dai tre grandi all'inizio degli anni sessanta: Super Blues eThe Super Super Blues Band. Due classici senza tempo,
16 canzoni, tratte dal materiale inciso alla fine degli anni cinquanta per la Vee Jay. Si tratta di alcune delle migliori registrazioni di John Lee Hooker. Infatti qui abbiamo le versioni originali di classici come Boom Boom e Dimples. Tra le altre canzoni: Crawlin' Kingsnake, It Serve Me Right, Whiskey and Wimmen. Boogie Chillum. Rimasterizzato e con nuove note da parte del giornalista Bill Dahl.
4 CD. Formidabile raccolta sulla carriera con 94 canzoni, tratte dal repertorio base di una delle grandi interpreti del blues. Qui ci sono le sue registrazioni più importanti, dal 1921 al 1940. Una messe di classici eseguiti con la sua inconfondibile voce. Rimasterizzato e con un corposo libretto illustrato.
Esercizio in blues da parte di Professor Louie and The Crowmatix, la band che ora rappresenta al meglio il suono di Woodstock. La band: Professor Louie (vocals, accordion, piano, Hammond organ, keyboards), Miss Marie (vocals, percussion, piano), Gary Burke (drums, percussion), Frank Campbell (bass, vocals), John Platania (electric /acoustic guitars), Josh Colow (lead guitar), ospite Michael Falzarano (guitar, ex Hot Tuna ). Canzoni di Big Bill Broonzy, Elmore James, Jimmy McCracklin, B.B. King, Jimmy Rogers, più alcuni brani originali. Grande blues !!!
Cantante e sassofonista blues, proveniente dal Maryland, Vanessa Collier è al suo secondo lavoro. Blues classico, un pò di soul, una bella voce. La Collier ha tutti i numeri per emergere e poi è anche una sassofonista niente male. Il suo blues, venato di soul, ha la radici nei primi Tower of Power ed in certe cose flatistiche di John Mayall.
Era da parecchio tempo che Monster Mike Welch non faceva un disco a suo nome, da qualche anno. Questa volta, assieme a Mike Ledbetter, Welch torna a dare il meglio di sè. La chimica tra i due è notevole è il materiale affrontato ( brani di Otis Rush, Magic Sam, Elmore James, B.B. King ) rende il tutto ancora più interessante. Inoltre, per dare ulteriore importanza al disco, i due si sono attorniati di turnisti di grande spessore: il pianista Anthony Geraci, il bassista Ronnie James Weber ed il batterista Marty Richards, oltre ad ospiti come Laura Chavez alla chitarra e i sassofonisti Doug James e Sax Gordon.
Registrazioni inedite, dal vivo, a Toronto, 1992 ed a Chicago, 1991. Hammond, voce e chitarra, dà il meglio di sè, eseguendo classici come Preachin' Blues, Ride Till I Die, Walkin' Blues, 32-20 Blues, Me and the Devil Blues, Travelling Riverside Blues, Hellhound Blues. Un vero tributo a Robert Johnson.
Il nuovo disco di Janiva Magness, una delle regine del blues attuale, fresca vincitrice di un Grammy. Un mini album, 6 canzoni. Janiva torna alle sue radici e rilegge una manciata di classici con il suo stile diretto ed inequivocabile. Canzoni rese celebri da gente comer Bo Diddley, Freddie King, Etta James e Nina Simone.Oltre ad un paio di canzoni sue. Grazie alla produzione di Dave Darling, Janiva ci consegna un solido disco di blues elettrico, che vede anche la partecipazione di Kid Ramos, Sugaray Rayford, e T.J. Norton.
Figura emergente nella attuale scena di Chicago, Alexander è considerato uno dei migliori chitarristi blues, almeno in questo momento. Questo nuovo lavoro, sempre per la specialzzata Delmark, lo vede affiancato da Billy Branch, Greg McDaniel, Breezy Rodio, Chris Neal, Roosevelt Purifoy ed altri. The Hoochie (Coochie) Man, come viene chiamato dai fans, eccelle sia come vocalist che come chitarrista ed in questo album, nobilitato dalla title track, si mantiene in bilico tra blues e soul.
Sean Chambers ha cominciato a farsi notare alla fine degli anni novanta, quando è andato in tournèe nella band di Hubert Sumlin.
Segnalatosi per merito propri è poi diventato uno stimato solista, incidendo vari dischi a proprio nome e venendo segnalato come uno dei 50 migliori chitarristi blues in azione. Questo nuovo lavoro vede Chambers prodotto da Ben Elliott ( cha ha lavorato, tra gli altri, con Clapton) ed accompagnato da Michael Hensley ( Hammond B3 & keyboards), Todd Cook ( basso) e Kris Schnebelen ( batteria).
Tra gli ospiti Jimmy Bennett, John Ginty e Andrei Koribanics. Ruvido blues elettrico, nella migliore tradizione Usa.
Sono italiani, malgrado il titolo del disco ed il nome della band in inglese, ed hanno già un paio di dischi alle spalle. Ma i T-Roosters ( Tiziano Galli, Lillo Rogati, Giancarlo Cava e Marcus Tondo ) sono americani nel cuore e nel sound. Classico blues elettrico, compatto, tra boogie, shuffles, ballate lente e qualche leggero tocco soul. Un menù tipico, tra i praticanti delle 12 battute, ed un suono molto classico che può ricordare i Canned Heat dell'epoca d'oro, tra i boogie serrati ed i famosi train blues elettrici. Bella edizione in digipack.
American Epic è un film, passato per televisione in Usa, che racconta l'inizio della musica in America. Un film diviso in tre parti che narra le storie mai raccontate delle origini della musica in America.Prodotto da T Bone Burnett, Robert Redford e Jack White, il programma presenta fatti inediti reali e non miti o leggende, con materiale d'archivio mai visto, rare fotografie ed interviste coi membri ancora in vita, imparentati con gli iconici musicisti rappresntati nel filmato. Assieme al film la Sony Legacy ha pubblicato diversi dischi. Il principale è questo colonna sonora base del programma dove ci sono 15 canzoni, rimasterizzate in modo straordinario ( sono registrazioni degli anni venti e trenta, ma sembrano incise adesso). Canzoni di Mississippi John Hurt, Frank Hutchinson, Carter Family, Mamphis Jug Band, Lydia Mendoza, Carolina Tar Heels, Charley Patton, Sister Rosetta Tharpe, Jimmie Rodgers. Per conoscere le radici della musica. Quella vera.
Dopo l'esordio omonimo del 2014, Benjamin Booker non aveva più fatto parlare di sè. Ecco quindi il suo sceondo lavoro, accolto con molto interesse da chi ne aveva già seguito le gesta. Booker è un bluesman atipico, ma anche un rocker divers, mischia Chuck Berry e i Public Enemy coi Rolling Stones, passando per Sam Cooke e Robert Johnson. E' un personaggio molto interessante, un musicista eclettico, preparato ed anche molto considerato, visto che in questo disco c'è la grande Mavis Staples che appare alla voce nel brano che dona il titolo al disco.
Figlia di immigrati italiani, a discapito del suo cognome, Gina Sicilia è una blues woman di razza. Lo conferma con Tug of War, il suo settimo lavoro, prodotto da due professionisti in odore di Grammy: Dave Darling e Glenn Barratt. Blues elettrico, bella voce ed una chitarra decisa. Gina ci mette del suo, grazie a brani pieni di forza, quali I Don't Want to Be in Love, Damaging Me, I'll Stand Up, I Cried, They Never Pay Me, Heaven.
2 CD. American Epic è un film, passato per televisione in Usa, che racconta l'inizio della musica in America. Un film diviso in tre parti che narra le storie mai raccontate delle origini della musica in America.Prodotto da T Bone Burnett, Robert Redford e Jack White, il programma presenta fatti inediti reali e non miti o leggende, con materiale d'archivio mai visto. Assieme al film la Sony Legacy ha pubblicato diversi dischi. Questo doppio, al contrario degli altri due, contiene materiale nuovo, inciso proprio per l'occasione.Canzoni tradizionali, riprese da musicisti attuali, che danno ancora più interesse a tutta l'operazione. Sono della partita Willie Nelson e Merle Haggard, Los Lobos, Avett Brothers, Alabama Shakes, Stephen Stills, Rhiannon Giddens, Jack White, Beck, Bettye Lavette, Pokey LaFarge, Taj Mahal, Ashley Monroe, Los Bayou Ramblers, The Americans, Frank Fairfield e molti altri. Ovviamente si tratta di registrazione esclusive, fatte appositamente per questo CD. Edizione EU.
Con Luther e Cody Dickinson dei North Mississippi All Stars.
Francese, Marc Lelangue si sta imponendo come bluesman acustico. Già il disco precedente, Lost in The Blues, uscito ( come questo), sul mercato internazionale, aveva ricevuto recensioni molto positive. In questo album Lelangue rivede alcuni clssici con il suo stile personale e supera senz'altro la prova, mettendo a punto un disco molto interessante. Marc interpreta composizioni di Blind Boy Fuller, Blind Willie McTell, Tampa Red, Blind Lemon Jefferson, Kokomo Arnold, Big Joe Williams, Blind Willie Johnson, Juke Boy Bonner etc.
Billy Flynn arriva da Chicago, suona la chitarra e fa blues. Non sarebbe una novità, ma Flynn è bravo, ha Kim Wilson che lo aiuta ed una serie di comprimari che sono sulla scena da lungo tempo e nelle migliori band di Chicago. I maestri di Flynn sono Otis Rush, BB King, Jimmy Dawkins ed Earl Hooker.E questo è solo un particolare. Con dieci album a suo nome alle spalle, Flynn ha suonato anche per altri, ma è con questo disco, a detta anche del produttore Dick Shurman ( uno specialista), che Flynn è pronto per il grande salto. Chitarrista d'eccezione è tra i migliori sulla scena della Windy City e in questo disco, tra gli altri, c'è anche la voce di Deitra Farr.
Super gruppo blues rock formato da Jim Fox (James Gang), Glenn Schwartz (Pacific Gas and Electric), Bill Miller e Mike Sands (Smog Veil's Mr Stress Blues Band ).La registrazione, inedita, risale al 1967. Si tratta di una band blues rock, dal suono vigoroso. Unica registrazione conosciuta di questa band, in studio. Con brani quali Baby Please Don't Go, Dust MY Broom, Sunday Morning Revival, Long Distance Call, Evil. Limited edition.
2 CD. Antologia sulla carriera, 34 canzoni, rimasterizzata
Armonicista blues, Tanner arriva da Los Angeles, dove ha inciso questo album in compagnia di alcuni dei migliori musicisti blues del luogo. Sono con lui infatti Jr. Watson, Rusty Zinn, Billy Flynn, Larry Taylor ( Canned Heat ), la sezione ritmica di Hollywood Fats ed altri ancora. I Got To Go, Lovey Dovey, Checking on My Baby, Stop Breaking Down tra le canzoni migliori.
A.J. Croce, per il suo nuovo album come solista cambia le carte in tavola e incide un disco di blues e di soul, scegliendo sia il produttore che i musicisti che lo accompagnano. La produzione è affidata a Dan Penn, un grande, mentre la band che supporta Croce in studio è composta da vecchie volpi del South: Steve Cropper, David Hood, Vince Gill, Colin Linden e le McCrary Sisters. A.J. interpreta un brano inedito di suo padre, Jim Croce, The Name of The Game, quindi altre canzoni, tutte legate ad un suono molto southern, molto Muscle Shoals.
2017. Il nuovo album di Rick Estrin and the Nightcats, band rock blues di Chicago, formatasi nel 2008, dopo lo sioglimento di Little Charlie and The Nightcats. Eletric blues, with rock roots.
Quinto album come solista per il leader dei Savoy Brown, Kim Simmonds, qui in libera uscita dalla sua band. Un disco di brani tra blues e jazz, per rendere omaggio alla musica che lo ha sempre affascinato. Simmonds propone 12 brani, con momenti notevoli, sopratutto in Jazzin' On The Blues, Theme For Deborah, Shop Around, Walking The Guitar, True Blue etc. Simmonds è un personaggio da tenere in considerazione, il recente disco dei Savoy Brown, Witchy Feelin', è ottimo e questo nuovo sforzo, con la formazione sempre a trio è una vera sorpresa.
Let Love Show The Way, uscito all'inizio del 2016, era stato un fulmine a ciel sereno. Un disco sorprendente quanto inatteso. Una vera sopresa. Tra rock, blues e southern rock. Giusto attendersi molto quindi dal secondo disco di JD Simo e del suo trio. E l'attesa non è stata vana. Il disco è bello, teso, forte e, oltre agli stili già descritti, mischia anche influenze Stax soul, funky e psichedeliche. Il risultato è sicuramente importante e Rise & Shine non farà altro che conquistare nuovi adepti al suono dirompente di JD Simo.
Charlie Parr, chitarrista e vocalist di grande esperienza, si rifà alle radici più profonde. Country, blues e gospel. Da John Fahey, per la chitarra, a Blind Willie Johnson e Dave Van Ronk per la prondità espressiva e la forza interpretativa. Uno degli originali. Parr, originario di Duluth ( Minnesota ), la cittadina che ha dato i natali a Dylan, racconta delle sua terra, dei paesaggio sconifinati, della disperazione dei poveri, degli inverni terribili. Storie di vita, filtrate attraverso la sua chitarra e la sua voce glabra.
Albert Castiglia, ormai al suo sesto disco, è un chitarrista blues americano che si sta facendo sempre più notare. Infatti la produzione di questo album è di Mike Zito ( come d'altronde nel disco precedente ) che ha registrato il disco in Louisiana, ai Dockside Studios. Ci sono i sapori del sud, miscelati in modo appassionato da Castiglia. E la presenza di Zito, uno che si muove solo se ne vale la pena, è sintomatica. E, dulcis in fundo, c'è anche Sonny Landreth che rende il piatto più saporito con la sua partecipazione a 95 South.
Ristampa in edizione giapponese di un album edito, nel 1970, dalla Atlantic.
Fratello del ben più famoso ( e compianto ) Stevie Ray Vaughan, Jimmie Vaughan ha comunque una sua carriera.
Indubbiamente bravo ed eclettico, non ha mai sfruttato il nome di Stevie Ray, ma ha sempre fatto la sua musica, previlegiando comunque il blues. Questo album, registrato in un fumoso club di Austin, Texas, è sostenuto da Vaughan, con Mike Flanigin, organo, e Frosty Smith, batteria, dietro le spalle. Il repertorio varia da brani blues e riletture di classici rock ( Can't Buy Me Love dei Beatles), in chiave night jazz. Otto brani medio lunghi per creare una atmosfera molto particolare, tra fumo, alcool e night time, che ben si adatta alla fluidità della musica.
In risposta al recente blues album dei Rolling Stones, Blue & Lonesome, un gruppo di bluesmen di Chicago, guidati da Buddy Guy, registra un album di brani degli Stones in versione blues. E Mick Jagger appare ospite in Doo Doo Doo Doo Doo (Heartbreaker), interpretata da Buddy Guy. Poi abbiamo John Primer (Let it Bleed ed Angie), Billy Boy Arnold (Play With Fire), Ronnie Baker Brooks (Satisfaction), Billy Branch (Sympathy For The Devil), Leanne Faine (Gimme Shelter), Jimmy Burns (Beast of Burden e Dead Flowers), Mike Avery (Miss You), Omar Coleman (I Go Wild), Carlos Johnson (Out of Control). Il disco di blues più venduto del 2018, finalmente a prezzo di distribuito.
2 CD. Diventati decisamente popolari ( numero uno in Germania, in classifica in vari paesi europei, Italia esclusa ) con il disco precedente, Lady in Gold, gli svedesi Blues Pills approdano al disco dal vivo. Un disco che celebra la loro opera più nota e che è stato registrato nell'Ottobre 2016 a Parigi. Sotto l'edigida dell'affascinante singer Elin Larsson, la band mischia rock e blues con veemenza, proponendo 15 canzoni piene di forza che rispecchiano in toto il loro live act. Brani come You Gotta Try, Rejection, Gone So Long, Lady in Gold, High Class Woman, Bad Talkers, Bliss, Black Smoke.
Una band proveniente dal Northeast degli Usa, completamente sconosciuta. Si sono fatti notare lo scorso anno a South By Southwest ed hanno firmato un contratto per fare un disco. Disco che hanno realizzato con la produzione di Constance Hauman. Miss Velvet & The Blue Wolf sono una vera sorpresa: una band aggressiva dal suono vibrante, tra blues e funk, con Janis Joplin come principale fonte di ispirazione. Infatti Miss Velvet si ispira alla Joplin, vocalmente è potente (alla fine c'è una bella versione di Summertime), e sa cantare in modo veemente. Il disco mischia blues e funk, contiene una manciata di canzoni solide e si mette in lista come una delle sorprese di questa fine anno.

Una big band, formata da stagionati musicisti di Memphis, sotto la direzione di John Nemeth. La band celebra proprio il big band sound di Memphis, quello di BB King e Bobby Blue Bland, con le loro Orchestre. Dove l'orchestra si mischiava al blues, con ritmo e molta vivacità. Riletture di classici ma anche di soul songs ed altre leccornie dell'epoca d'oro del Memphis sound.
Personaggio fuori dagli schemi, bluesman atipico, rocker quasi psichedelico, Langhorne Slim è una figura di indubbio interesse. In questo disco, denso di ballate e blues, Langhoren regala il suo messaggio diretto e disossato, chiamando in causa Junior Kimbrough e Ted Hawkins, e lasciando una manciata di canzoni di peso dove si mischiano bellamente tutte le sue infleunze. Ma il blues, quello rurale e più vero, viene maggiormente alla luce in questo disco.
Lucky Peterson, di professione bluesman, è uno dei musicisti più attivi, sulla scena blues, e non solo. A conferma di questo fatto, Peterson confezione un tributo a Jimmy Smith non dimenticato organista jazz e grande interprete tra gli anni cinquanta e sessanta. Tra jazz e blues, prevalentemente strumentale, Peterson rilegge i classici di Smith accompagnato da un trio con saltuarie apparizioni di tromba e chitarra, nelle mani di Kelly Crapp, giovane e promettente chitarrista californiano, e Nicolas Fulmer, trombettista transalpino.
Storica band rock blues canadese. Una band con all'attivo almeno 18 dischi che ora si propone di nuovo con un album grintoso di classico rock blues elettrico. Donnie Walsh è il leader indiscusso di questa band che, facendo sempre grande musica, tiene alto il vessillo del classico blues in Canada.
Malford Milligan, già voce solista e co-leader nei texani Storyville, è un cantante soul-blues di Austin molto considerato, al punto di venire paragonato a musicisti del calibro di Al Green ed Otis Redding, Milligan è dotato di una grande voce. In questo nuovo album, MVP ( Milligan Vaughan Project ) Malford fa coppia con Tyrone Vaughan, figlio di Jimmie Vaughan e nipote di Stevie Ray. MVP sono depositari di un sano rock blues, con venature soul, che si sviluppa attraverso nove brani potenti, tra cui citiamo Soul Satisfaction, Dangerous Eyes, Little Bit Of Heaven ed Here I Am. Completano il disco due esibizioni dal vivo. Reperibilità molto scarsa.
Pianista e vocalist, Hans Chew è a capo di un quartetto molto agguerrito. Il suono sta tra rock, blues e rhythm and blues, con coloriture southern rock. Chew è al suo quarto album ed il disco rappresenta una soddisfacente evoluzione, sia in ambito sonoro che nella struttura delle canzoni. Sei canzoni, lunghe e medio lunghe, che vanno dai 6.10 di Give Up The Ghost agli oltre nove di Freely. Notevoli anche le lunghe digressioni di Open Sea ( 7.00) e Cruikshanks, più 8 minuti. Potremmo definirli una southern jam bluesy band. Di nuovo disponibile.
Laurence Jones è un chitarrista blues che, malgrado la giovane età ( ha 25 anni ) ha già un solido seguito, anche al di fuori della nativa Inghilterra. Questo album, il quinto della sua carriera, è stato registrato in Usa, a Miami, con la sua attuale band. Un disco piacevole e diretto, che mette in evidenza le qualità di Laurence, chitarrista essenziale, senza fronzoli. Classico blues elettrico, ben suonato, decisamente piacevole, anche ad un primo ascolto.

