
se non sei pieno di debiti, se paghi in contanti, se non parli di soldi, se soccorri un automobilista ferito, se ti aspetti che in un albergo ti puliscano le scarpe lasciate fuori dalla porta anziche` buttarle via, se desideri mangiare una bistecca che non sia carbonizzata fuori e cruda dentro o piselli che non sappiano di plastica o panna che non ricordi il sapone da barba... non sei fatto per l`america. paul watzlawick, pendolare tra il vecchio e il nuovo mondo, descrive gli stati uniti a chi non li ha mai visitati, a chi sta per andarci, a chi conoscendoli gia` voglia vederli con occhio critico, offrendo un piccolo contributo `pratico` e mostrando taluni aspetti della vita americana di tutti i giorni.

e` un libro costituito in apparenza da racconti. questi testi sono pero` tenuti insieme da un unico tema, il male. in ogni testo c`e` una presenza malefica che suggerisce il male al protagonista e che lo conduce per le sue strade.

efraim numberg, detto fima, ha cinquantaquattro anni e vive a gerusalemme. e rimasto orfano di madre quando ne aveva dieci, con il padre ha una relazione complessa. dopo aver fatto sperare molto come studente di storia prima e come poeta poi, la sua esistenza si e` ben presto costellata di rinunce. e un personaggio contraddittorio, attento e distratto, malinconico ed entusiasta, profondo e balordo, pigro e senza ambizioni, trasandato, ma amato dagli amici e con uno strano fascino. attorno a lui gravitano l`ex moglie yael col suo nuovo marito; l`amico zvi kropotkin riuscito laddove lui ha fallito; il padre baruch che sperava che il figlio gli subentrasse nella sua azienda di cosmetici; l`amante nina, moglie dell`amico uri; e il figlio di yael, dimi.

sarao takase, scrittore giapponese che ha vissuto a lungo in america, muore suicida lasciando due figli gemelli, il maschio otohiko e la femmina saki, e il manoscritto di un libro incompiuto dal titolo n.p. (che sta per `north point`, il titolo di una vecchia canzone). pubblicato con solo 97 dei 100 racconti previsti, il libro diventa un bestseller negli stati uniti. una giovane giapponese, kazami, viene in possesso del novantottesimo racconto, inedito, alla cui traduzione stava lavorando il suo amante, shooji, anche lui morto suicida, e che narra la storia di una passione erotica tra padre e figlia. kazami incontra i due gemelli e trova otohiko coinvolto in una tormentata storia d`amore con sui, che scoprira` essere non solo figlia illegittima dello scrittore suicida ma anche sua amante. kazami viene risucchiata completamente nel loro mondo, il mondo di `n.p.`, per tutta un`estate, che e` il tempo reale in cui si svolge la storia. dopo alterne vicende, kazami scopre anche l`esistenza del racconto n?99 in cui takase rappresenta l`altra faccia della sua realta`, l`aspirazione verso la normalita` e l`eterodossia. ormai manca solo il racconto n?100. ed e` soltanto quando tutti i destini si sono compiuti e il cerchio si chiude che il libro apparira` scritto fino in fondo: n.p. di banana yoshimoto e` il racconto n?100 che takase non aveva fatto in tempo a scrivere...

"l`autobiografia" fu inizialmente concepita da pasternak come introduzione a una nuova raccolta di poesie inedite e disperse. il racconto, formato da cinque capitoli e due conclusioni, inizia con la descrizione dell`infanzia nella vecchia mosca di fine ottocento e si conclude con una serie di ritratti di scrittori (majakovskij, esenin, ehrenburg, marina cvetaeva) durante il periodo della rivoluzione. nella prima conclusione, l`autore dichiara quali erano i suoi propositi e perche` si e` fermato agli anni venti: "non intendevo scrivere la storia di un cinquantennio, basta quello che ho scritto a illuminare come, nella mia storia personale, la vita sia diventata creazione artistica, e come questa sia nata dal destino e dall`esperienza". nella seconda conclusione, l`autore, amareggiato dalle polemiche suscitate in urss dalla pubblicazione all`estero de "il dottor divago", si scaglia contro la letteratura "vile e spudorata" del suo paese.

il protagonista e` nato a san ignacio di california nel 1916 da genitori armeni, e` vedovo, e di professione fa il pittore e collezionista d`arte. la grande casa sulla riviera di east hampton dove vive con la cuoca e la figlia di lei ospita un`importante raccolta di quadri dell`espressionismo astratto. ma che provenienza e che significato hanno queste tele? e soprattutto, che cosa nasconde nell`antico patataio, accanto alla casa, l`eccentrico protagonista di questa storia? la storia dell`uomo e degli strani personaggi che gli gravitano attorno e` il pretesto che consente a kurt vonnegut di tracciare un`altra satira pungente della societa` americana contemporanea e in particolare del mercato e del mondo dell`arte.

"la presente edizione dell`intera opera poetica di mallarme`, corredata di traduzione e commento, si propone di contribuire a far partecipe il maggior numero di lettori italiani della difficile e schiva bellezza di questa poesia. il commento utilizza gli apporti piu` rilevanti della critica mallarmeana, sulla base di una lettura personale (che consiste, necessariamente, d`innumerevoli riletture) costantemente tesa nello sforzo di raggiungere, di auscultare il poeta, e lui solo. la traduzione, condotta sull`edizione de "la ple`iade", e` nata dalla mia personale esigenza di comprendere mallarme` attraverso un`attenzione e una tensione di lettura superiori al normale, quali, cioe`, una traduzione di poesia le richiede. il criterio fondamentale cui mi sono attenuta e` stato quello d`una fedelta` globale al poeta, che dedicandosi scrupolosamente alla traduzione dell`opera sua, andasse assorbendone di pari passo i modi espressivi, il gusto, i vizi e le manie, cercando di ottenere effetti simili con mezzi simili; che fosse, in sostanza, una sorta di imitazione di mallarme`." (luciana frezza)

il libro raccoglie il materiale di sei conferenze e diventa occasione per riflettere sulla distanza fra l`uomo ipoteticamente senza connotazioni e l`uomo connotato. la definizione "l`altro"/"gli altri" puo` venir intesa come l`altro da se`, come l`individuo contrapposto agli altri individui, ma anche l`altro che affonda le radici nella diversita` di sesso, generazione, nazionalita`, religione. attraverso il reportage (che secondo kapuscinski e` il genere letterario piu` collettivo che esista) l`autore ricorda gli interlocutori incontrati sulle strade del mondo, quelli che raccontano la storia della loro vita o che parlano della societa` alla quale appartengono. questi interlocutori sono persone fatte da due parti spesso difficili da separare. una e` l`uomo chiunque, l`altra, sovrapposta e intrecciata alla prima, e` l`identita` razziale, culturale e religiosa. le due parti non appaiono mai distinte, allo stato puro e isolato, ma convivono influendo l`una sull`altra. kapuscinski fornisce in questo lavoro il suo punto di vista sulla percezione culturale delle persone.

nel 1935 la diciottenne rose meadows, orfana, brillante, colta, distrutta, "essenzialmente una persona che si limita a guardare e ascoltare" e appena buttata fuori dalla casa di suo cugino bertram dall`odiosa fidanzata comunista, risponde a un annuncio di un giornale di albany che richiede un`assistente per una famiglia recentemente arrivata da berlino che deve, da li` a poco, trasferirsi a new york. sebbene non sia chiaro se rose debba fare da segretaria a rudolf mitwisser (uno studioso ossessionato dall`antica eresia ebraica del kartismo), da infermiera a sua moglie elsa (ex ricercatrice nel piu` importante istituto scientifico tedesco, espulsa perche` ebrea) o da tata ai loro cinque difficili figli, rose e` l`unica ad aver risposto all`annuncio.

e possibile costruire la propria celebrita` su una frode? e possibile condurre una doppia vita senza perdere qualcosa? e possibile svelare il mistero della donna? sono questi i dilemmi affrontati da clive thurston, che narra in prima persona la sua storia di perdizione. da nullita` che era per un colpo di fortuna e con l`inganno e` diventato uno scrittore ricco e di successo, si e` trasferito a los angeles, ha vissuto lungo tempo di rendita, ha incontrato un`amorevole compagna e raggiunto hollywood. ma continua a non trovare la sua strada, si abbandona al vizio dell`alcol e un giorno si imbatte in una donna fatale. si fa chiamare eva, ma chi e` realmente? una prostituta con il vizio del gioco? una moglie innamorata? eva e` sfuggente, selvaggia, indipendente e insondabile, e` una partita difficile per clive, che non conosce le mosse ma ci scommette tutto se stesso, mentre gli eventi precipitano. da maestro del thriller, chase gioca sulla figura della "dark lady", caratteristica del genere noir e ce ne consegna un memorabile quanto originale ritratto, in un romanzo che e` stato anche portato sullo schermo nel 1962 da joseph losey in un film interpretato da jeanne moreau.

barcellona 1992: madame delmas, affascinante donna francese, si rivolge a pepe carvalho per ritrovare l`uomo della sua vita, improvvisamente scomparso. si tratta di un giovane immigrato greco, alekos. al termine della labirintica ricerca, nei quartieri devastati dalla speculazione edilizia, riaffiorera` il corpo del giovane. droga, prostituzione, omosessualita`, stanchezza e` la realta` con cui pepe deve fare i conti.

gli "ultimi americani" non sono gli "ultimi" da un punto di vista storicocronologico, ma sono certamente l`ultimo movimento, grande espressione collettiva di un orientamento esistenziale e poetico che hanno prodotto gli stati uniti. uscito per la prima volta nel 1964, poesia degli ultimi americani contiene un pieghevole con il celebre poema di gregory corso "bomb", primo vero manifesto ispirato alla minaccia della bomba atomica. il volume e` corredato da una nuova prefazione di fernanda pivano che precede l`introduzione scritta dalla curatrice per l`edizione del 1964.

un giovane, sfigurato da un incidente automobilistico, si mette al servizio di un`oscura organizzazione e deve eliminare un assassino di professione diventato troppo ingombrante, willy l`olandese, il gigante che non ha paura di niente. un piccolo paese tranquillo, gerani alle finestre, il bar della piazza, le feste danzanti all`aperto; un clima che le strategie del delitto intorbidano sino a farne il teatro di un titanico confronto con il male. cento pagine con omicidio. e un sospetto: che la perfezione sia un corollario della crudelta`.

victor dermott, commediografo di successo, si e` ritirato a scrivere in un ranch isolato ai margini del deserto del nevada, in compagnia della moglie, del figlioletto, di un domestico vietnamita e di un cane da guardia. ma in una splendida mattina d`estate, alle prime luci dell`alba, si sveglia di soprassalto, in un bagno di sudore. crede di aver avuto un incubo, ma l`incubo deve ancora arrivare. nessuna traccia del domestico, il cane e` sparito, il telefono tagliato, le automobili fuori uso. e presto il ranch si popolera` di figure sinistre e grottesche: una giovane ereditiera rapita da un leggendario gangster tornato in attivita` dopo anni di pensione, un ex galeotto italoamericano immalinconito da una mamma malata, una coppia di gemelli, fratello e sorella, incestuosi, selvaggi e insofferenti di ogni disciplina persino criminale. questi i protagonisti di uno spietato gioco al massacro, scandito da mille imprevisti, con poliziotti e agenti dell`fbi a far da comparse predestinate a giungere sempre un istante troppo tardi. un suspense dei primi anni sessanta, che vede il crepuscolo della vecchia generazione di gangster, soppiantata dalla nuova delinquenza senza regole dei giovani "ribelli" in motocicletta e giubbotto di cuoio.

il celebre "viaggio" di nanni moretti nelle sezioni del pci durante la famosa "svolta" del 1989, e il divertito e partecipe racconto di un cineasta straniero che per oltre vent`anni ha seguito le vicende di una sezione del pci in toscana. due film/racconto sulla storia della sinistra italiana. "la cosa" di nanni moretti: il 12 novembre 1989, due giorni dopo la caduta del muro di berlino, achille occhetto annuncia a bologna la necessita` di trasformare il partito "in una cosa piu` grande e anche piu` bella". nanni moretti ha filmato nel caldo della discussione i primi mesi nelle sezioni piu` vive e attive da torino alla sicilia. documento e racconto unico: fotogrammi nitidi di un momento in cui la storia (quella con la s maiuscola) pesantemente si mette in moto e tutto sembra travolgere. "il fare politica" di hugues le paige: il signor le paige, regista, produttore e attivista politico belga, arriva in toscana nel 1982 per girare un reportage sul "caso pci e sul suo successo". la` incontra fabiana, carlo, claudio, vincenzo. un`impiegata, un operaio, un vigile, un artigiano. eta` tra i 27 e i 44 anni. comunisti, duri e puri. come la loro fede di poter cambiare il mondo. nel giugno del 1984 le paige con la sua cinepresa segue i funerali di berlinguer attraverso lo sguardo di quei quattro militanti. nel libro: testi di nanni moretti, marcelle padovani, una cronologia del pci, documenti e interventi sulla storia del pci.

"ripercorrere l`esperienza di alexander langer consente di seguire un itinerario di vita pieno di avventure, attraverso i luoghi cruciali della storia d`italia e d`europa dagli anni trenta del novecento fino alla fine del secolo. a seguire la vita di langer si ha poi la possibilita` di compiere un viaggio vorticoso in compagnia di un personaggio straordinario, spinto ogni volta dalla propria sensibilita` e intelligenza a trovarsi la` dove le crisi scoppiavano piu` acute." alexander langer e` stato tra i promotori del movimento politico dei verdi in italia e dal 1989 deputato del parlamento europeo. nel parlamento e` stato leader dell`opposizione alla guerra nel golfo e poi dello schieramento che esigeva un intervento politico, umanitario e anche di polizia internazionale nell`ex jugoslavia, fondatore tra l`altro del "forum di verona per la pace e riconciliazione nell`ex jugoslavia". alex langer e` morto suicida nel 1995.

un`autobiografia? una storia del brasile dagli anni sessanta a oggi? caetano veloso si muove su un doppio binario e ci racconta di se` (come uomo, come artista) e di uno dei momenti piu` significativi della storia culturale del suo paese che coincide con il movimento chiamato tropicalismo, movimento rivoluzionario e libertario che, sotto la dittatura militare, ha sconvolto e diviso la musica popolare brasiliana, qualche anno dopo l`arrivo della bossa nova. caetano veloso racconta quindi l`amicizia con gilberto gil, l`esilio londinese, il suo complesso apprendistato artistico. racconta il brasile, giovane e rivoluzionario, e il gusto della vita mettendosi a nudo con generosita` e ingenuita`.

stare al mondo e` un maledetto numero da equilibristi. e inutile pretendere che `fuori` tutto funzioni se `dentro` c`e` disordine. isabel lo sa. non e` felice ma e` vitale e curiosa. vuole capire e vivere meglio. e cosi` si butta a pesce passando da un seminario new age a un week end in convento, da un corso di tai-chi a uno di sesso tantrico, da un workshop sulla reincarnazione a un incontro che promette il risveglio dell`assopito lato femminile. la via dell`illuminazione diventa una corsa ad ostacoli. massaggi, irrigazione del colon, danze collettive, angeli e fate, astrologia e chakra...

londra, luglio 2003. la protagonista riceve una lettera che la invita a recarsi in sierra leone per prendere possesso della piantagione di caffe` appartenuta al padre. la giovane donna, che vive in inghilterra con i due figli e il marito scozzese, parte subito per raccogliere un`eredita` che non sara` solo quella materiale ma anche quella "spirituale" della famiglia. mettera` su carta le testimonianze di vita di quattro zie, quattro delle figlie che il nonno ha avuto dalle molteplici mogli: attraverso le loro storie personali si ricostruisce la storia della famiglia della donna, ma si delinea anche il ritratto di una cultura e delle sue tradizioni sociali. sullo sfondo, la realta` politica della sierra leone. aminatta forna dipinge un quadro poetico e accurato dell`africa attraverso le voci delle sue donne.

lo scienziato e divulgatore stephen jay gould in questa raccolta tratta degli argomenti piu` svariati e, apparentemente, stravaganti. tra questi: il macabro pasto della vedova nera; rita e cristina, gemelle siamesi dall`incerta identita`; un`improbabile teoria del passato che tentava di conciliare scoperte geologiche e creazione divina; una venere ottentotta che fu la meraviglia vivente all`inizio dell`ottocento; il braccio nero della bianca hanna west meduse, dinosauri... e altro ancora, come il misterioso sorriso che inaspettatamente compare se capovolgiamo l`immagine del fenicottero: una metafora forse (oltre che rarissimo esempio di inversione funzionale di una struttura anatomica) per dire che l`austera scienza della natura, sotto una penna brillante, puo` rivelarsi un`affascinante avventura, capace di coinvolgere anche il lettore piu` distratto.

"il diario di eva" affiora alla superficie della produzione di twain come un reperto affatto anomalo rispetto sia ai romanzi di avventura, sia agli scritti di satira politica successivamente riscoperti e rivalutati dalla critica. e infatti la storia, narrata in prima persona, di eva nei giorni della creazione del mondo. eva e` figura soave, ciarliera, romantica, "nomina" le cose e gli animali, "inventa" il fuoco e l`amore, da` la parola ad adamo, gli crea attorno il paradiso terrestre, fantastica su di lui e sulla fine di un sogno. un delizioso, affascinate racconto reso ancor piu` poetico dalle illustrazioni d`epoca di lester ralph.

erri de luca da` la traduzione e la sua originale interpretazione di uno dei libri piu` affascinanti della bibbia: la storia di giona che trascorse tre giorni nella pancia di una balena.

con la pubblicazione nel 1951, in gran bretagna, di "un mondo a parte" bertrand russel commento`: "dei molti libri che ho letto sulle esperienze delle prigioni e dei campi di lavoro sovietici, questo libro di herling e` il piu` impressionante e quello scritto meglio. un libro estremamente interessante e del piu` profondo interesse psicologico". identici giudizi espressero albert camus e ignazio silone.

una satira irriverente e provocatoria pubblicata nel 1914, l`anno stesso in cui prendeva il via l`immane massacro di tutta una generazione. una commedia degli inganni che coinvolge una banda di truffatori tra francia e italia, maestri del raggiro e del travestimento; dei borghesucci cattolici convinti di dover accorrere dalla provincia francese a liberare il papa, a roma, dalla presunta e terribile prigionia in cui lo costringerebbe la massoneria nei "sotterranei del vaticano"; scienziati ferocemente atei e positivisti, bensi` di facilissima e altrettanto fanatica conversione alla fede; scrittori che della fede sono i portavoce, ma sono mossi dalle peggiori delle vanita` e lui, lafcadio, il figlio segreto e ribelle di tanta ipocrita societa` borghese.

per scrivere "l`erede" gianfranco bettin condusse una vera inchiesta sul caso di pietro maso, cercando di individuare le motivazioni profonde e le influenze del contesto che potevano aver portato un giovane di provincia prima a escogitare con totale freddezza e poi a portare a termine con efferatezza la strage dei propri genitori, aiutato da alcuni amici, la compagnia del bar, e soltanto per intascare l`eredita`. l`episodio non sconvolse solo il paese di montecchia di crosara, la localita` veneta apparentemente tranquilla e dal benessere crescente negli anni ottanta dove si era verificato il delitto, ma tutta l`italia che non seppe darsi ragione dell`accaduto. eppure non sara` un caso isolato. episodi del genere si ripeteranno, non ultimo quello di erika e omar, i due fidanzatini adolescenti che uccisero la madre e il fratellino di lei, con predeterminazione e spietatezza. ma come e` possibile arrivare a tali livelli di violenza, a maggior ragione all`interno del nucleo familiare? quale sistema di valori fa sprigionare questa furia omicida e che ruolo vi gioca il contesto sociale e culturale? bettin, con una narrazione in presa diretta, che si legge come un romanzo, offre alcuni spunti di riflessione acuti e di straordinaria attualita` su queste vite "normali" ma dagli esiti atroci.

michael - alias "butcher" - boone e` un`ex stella della pittura contemporanea. per cinque anni e` stato osannato dalla critica, poi il suo matrimonio e` naufragato e tutto e` andato a rotoli. si sa come vanno queste cose: la moglie ha cercato di impadronirsi delle opere del marito, il marito gliele ha sottratte, e` intervenuta la magistratura, butcher e` stato processato e condannato, e` stato in galera, e ora vive in una fattoria messagli a disposizione dal suo principale collezionista in mezzo alla foresta a nord di sydney, in cambio dell`impegno a disintossicarsi dall`alcol e a ricominciare a dipingere. butcher deve anche prendersi cura del fratello hugh, ritardato: finche` prende le pillole, va tutto bene, ma un qualsiasi imprevisto, una sola parola sbagliata, una leggera provocazione possono scatenare reazioni imprevedibili. nel bucolico tran tran dei due fratelli, nel caldo e tra gli insetti del gennaio australiano, piomba un bel di` marlene. bellissima, intrigante e ambiziosa, e` la nuora del grande pittore jacques leibovitz: un suo quadro molto tempo prima, folgorandolo sulla via di damasco, aveva spinto butcher a lasciare la macelleria del padre per la piu` difficile strada dell`arte. marlene e` dolce con hugh, s`innamora, ricambiata, di butcher, e mette in moto una catena di eventi sorprendenti che li portera` al successo o alla rovina.

novello gentiluomo di campagna, dalla cascina in monferrato nel quale si e` ritirato gad lerner scrive questo pamphlet polemico che elogia il tradimento delle appartenenze e riconosce infine: per fortuna, siamo e resteremo bastardi. perche` sono in tanti che, come lui, si sono ricreati un`identita`. facendo nomi e cognomi, lerner porta il lettore all`incontro con tanti insospettabili spacciatori d`identita`: le femministe che elogiano ratzinger in nome della differenza sessuale; gli intellettuali ebrei che coltivano una narcisistica separazione, contraddicendo l`intento emancipatorio del sionismo; i simboli etnici introdotti sui campi di calcio; l`ulivo disfatto in nome delle identita` di partito...

nino motta, tipografo, abbandona milano e la famiglia (una famiglia disperata e ostile) e torna a messina, sotto le mentite spoglie del giornalista, per "indagare" sulla sua infanzia in collegio che, da sempre, e` rimasta intrappolata da una memoria "a macchie", incerta, segnata da un misterioso trauma. una volta in loco non ha difficolta` a far parlare quelli che tanto tempo prima sono stati i suoi compagni, anzi il suo invito a parlare li trasforma in generosi narratori orali. e cosi` le molte testimonianze si incrociano affollandosi intorno a due immagini che hanno accompagnato la vita di nino motta: il cappello del padre appeso in corridoio e la figurina della madre marietta che sale verso il collegio nel suo cappottino striminzito...

racconti di viaggi, turbinio di immagini, sirene che istigano all`avventura: il deserto esercita il suo irresistibile potere di attrazione. alain laurent ci guida attraverso le regioni nelle quali emerge il sahara, il deserto dei deserti. vi si scoprono vite sconosciute, al tempo stesso preziose e fragili, ma anche una terra di violenza che non si sottrae alle tumulazioni e ai tumulti del resto del mondo. in mezzo a meraviglie naturali e arte preistorica, fra manie di conquista e paesaggi di bellezza lunare, il sahara agisce sull`uomo come una cartina tornasole che rivela a un tempo la sua grandezza e la sua infinita piccolezza.


il luogo e` una ricca e tranquilla cittadina nei pressi di stoccarda. i personaggi sono: marion, la moglie perfetta e noiosa di un sessantenne arricchitosi con le speculazioni edilizie che decide d`un tratto di tradirla con una giovanissima commessa di profumeria, a sua volta amante del figlio del sindaco; un`imprenditrice, pure lei lasciata dal consorte per una ragazza; la direttrice del canile municipale e della lega animalista locale, che finira` per farsi un sacco di soldi con un`improvvisa rivalutazione del terreno attorno al canile. capitoletti brevi, una trama intricata e inverosimile da telenovela, ma anche ricca di notazioni socio-economiche e di costume, per un lieto fine femminista.

dall`agosto 1846 al giugno 1847 giuseppe mazzini, esule a londra, pubblica sul "people`s journal" otto articoli sulla democrazia. con questi interventi, di cui in italia e` stata pubblicata soltanto la rielaborazione in italiano fatta da mazzini stesso nel 1852, uno dei "padri" del nostro risorgimento si inserisce a pieno titolo nel dibattito europeo sulla democrazia, iscrivendo di fatto il proprio nome tra i suoi protagonisti piu` illustri: tocqueville, blanc, cabet, proudhon.

questi racconti, scritti nella seconda meta` degli anni ottanta, sono di ambientazione prevalentemente africana, ma non si svolgono solo in sudafrica, o nel resto del continente. offrono piuttosto una panoramica del mondo nel suo complesso. sono storie diverse tra loro, in differenti paesi, con personaggi di varia estrazione sociale e razziale. sono sedici narrazioni lapidarie e folgoranti, tra cui: una fuga dal mozambico attraverso il kruger park, in condizioni cosi` dure da rendere i fuggitivi simili agli animali che i turisti vanno ad ammirarvi; un rapporto d`amore tra una meticcia e uno svedese, messo in pericolo dall`impegno politico di lei; la paura dei bianchi di essere assaliti nelle loro case e il tentativo di trasformare quindi le abitazioni in bunker, con il rischio di rimanervi imprigionati a propria volta; l`eterno interrogarsi da parte di alcuni bianchi sulla possibilita` reale di considerare il sudafrica il loro paese; il disgusto di un controrivoluzionario verso cio` che ha fatto; la colpa segreta di un ricco agricoltore afrikaner. sono spesso storie di violenza, esplicita o implicita che sia, narrate in modo incalzante, con finali per lo piu` imprevisti e aperti, che lasciano il segno. con sguardo disincantato e problematico, e in uno stile asciutto e incisivo, nadine gordimer vi affronta temi a lei particolarmente cari, quali la politica, l`amore, il futuro, l`incontro e lo scontro tra culture, le conseguenze di sradicamento e migrazioni.

nell`itinerario narrativo di nagib mahfuz, "il ladro e i cani" segna l`affrancamento da alcune proposizioni del realismo e la ricerca di uno stile in cui confluiscano quotidianita` e trascendenza, come segni esemplari del mondo concreto e del mondo fantastico. nelle vicende di un ladro che, attraverso la vendetta, insegue un`improbabile giustizia per il tradimento degli ideali giovanili, si celebra infatti la rappresentazione allegorica di una concezione tragicamente catartica dell`esistenza. le pagine del romanzo si affollano allora di personaggi identificanti le trascorse esperienze del protagonista e il rispecchiamento di questi in una mutevole realta` che sempre lo relega in quella dimensione dove verita` e menzogna coincidono annullando sia i miti del passato sia le speranze nel futuro. il saggio, il poliziotto, l`amico importante, la prostituta, l`oste, la moglie, il rivale e la figlia che lo rifiuta, costituiscono per sadi mahran un travagliato presente ossessivamente segnato dall`imperativo della rivalsa: un mondo fitto di viuzze, palmizi, taverne, periferie desolate, contrafforti sabbiosi e cimiteri prospicienti il deserto, in cui solamente il ricordo puo` guidarlo, dopo un cammino scandito da morti innocenti, all`appuntamento con il proprio destino. infine il pensiero di sadi mahran si aggruma intorno all`idea di un`entita` superiore, di cui la morte personifica l`araldo...

un`estate torrida in una vecchia casa in toscana. qui tristano vive la sua lunga agonia: una cancrena gli divora la gamba, i dolori sono lancinanti e la malattia si estende a tutto il corpo. lo assiste la vecchia frau, la stessa che da bambino gli raccontava fiabe e poesie in tedesco, affinche` imparasse la lingua. in uno stato allucinatorio, tristano vecchio e incattivito, racconta di se` ad uno scrittore perche` sia testimone della sua agonia e dei ricordi di una vita. fantasmi di donne amate si sovrappongono nel delirio e poi la guerra, combattuta in grecia, la scelta della liberta` e della resistenza. alla fine della vita tutto appare uguale a se stesso, un incubo che tutto sovrasta e tutto circonda.

"allegro occidentale" e` la storia di mister piccolo, uno scrittore giornalista al quale hanno proposto di vedere il mondo (o quanto meno una buona parte di questo) insieme ad altri otto colleghi. e mister piccolo comincia questo lungo viaggio a occhi sbarrati scoprendo subito, da quando mette piede per la prima volta nella business class dell`aereo diretto in sri lanka, che il privilegio sara`, per tutto il tempo della sua odissea, l`unico vero luogo che fa la differenza, quello che uniforma tutti i luoghi, che azzera le distanze geografiche e amplifica quelle sociali, che crea paradisi e li distrugge.

abbas karam younis, giovane idealista, scrive il suo primo dramma dando spazio ai segreti piu` intimi e sordidi della sua famiglia e degli amici che gravitano intorno: gioco d`azzardo, prostituzione, alcol, droghe, omicidi. la coincidenza con la realta` e` cosi` forte da aprire un oscuro corridoio fra la rappresentazione e la vita. sullo sfondo del cairo e dei suoi teatri, quattro personaggi raccontano gli amori e le gelosie, la passione e la morte, trasformando il copione che si preparano a interpretare nel canovaccio dell`esistenza.

quest`opera fu portata a termine poco prima della scomparsa dell`autore. suoi temi principali sono: il sermo humilis, come forma cristiana dello stile sublime antico, nei primi autori cristiani e nella prosa latina del primo medioevo; la rinascita dello stile elevato nelle nuove condizioni di vita del tardo medioevo; la storia dei secoli in cui non esistevano un pubblico letterario e una lingua letteraria generalmente intesa, dal tempo di tacito e plinio fino ai primi documenti delle letterature in lingua popolare e a dante. questi saggi colmano il vuoto lasciato nell`altra sua grande opera, mimesis, per il periodo 600-1100, il meno studiato della letteratura europea. ma non si tratta di un`integrazione dovuta a puro desiderio di completezza. da un lato, qui sono collocati in primo piano i problemi centrali dell`interesse auerbachiano: le basi e gli elementi di unita` della civilta` europea, visti nella genesi storica del nesso eredita` classica-societa` moderna; la formazione di quello stile letterario che costituisce tuttora il sostrato delle letterature europee, in rapporto ai tipi determinati di pubblico nazionale sorti nel tardo medioevo. dall`altro, in questi saggi concentrati su un "campionario" stilistico omogeneo, auerbach e` ricondotto a un impiego piu` esatto e penetrante del suo metodo, che consiste nel risalire dall`analisi stilistica monografica alla costruzione sintetica e al quadro storico-sociologico d`assieme.

lne`s de sua`rez nasce all`inizio del cinquecento in spagna, figlia di un modesto artigiano di plasencia. dotata di un forte temperamento che male si addice alla condizione femminile sottomessa all`autorita` del clero e del maschio, lne`s sposa contro la volonta` della famiglia juan de malaga, che presto la abbandona per cercare fortuna in america. la giovane non si da` per vinta e, con i soldi guadagnati ricamando e cucinando, si imbarca anche lei per il nuovo mondo. lne`s affronta le durissime condizioni di viaggio e si difende dai marinai libidinosi. giunta in peru`, cerca invano il marito; senza piu` risorse, riprende a lavorare come sarta fin quando incontra pedro valvidia, un seducente hidalgo, fuggito dalle frustrazioni di un matrimonio deludente e venuto a combattere per la corona spagnola. la passione infiamma lne`s e pedro che si mettono alla guida di pochi volontari attraverso un deserto infernale, combattono indigeni incattiviti e giungono infine nella valle paradisiaca dove fondano la citta` di santiago. le tribu` autoctone difendono pero` il loro territorio e si accaniscono contro gli spagnoli, i cui feriti sono curati da ine`s e da un`indigena a lei fedele: si rinforza cosi` la fama di strega che la donna si era fatta scovando fonti d`acqua con una bacchetta (arte ereditata dalla madre). non senza il malcontento di alcuni coloni, cresce la sua autorita` a fianco di pedro, divenuto governatore...

siamo in un`innominata citta` inglese, ai cui margini vive una comunita` pachistana. kaukab vive da quarant`anni in inghilterra, non parla la lingua e cerca di non avere contatti con i bianchi. donna semplice e ignorante, di stretta fede musulmana, lacerata tra le regole morali delle proprie origini e la realta` che la circonda, kaukab rispecchia i conflitti che agitano l`intera comunita`. shamas, suo marito, e` invece una sorta di libero pensatore, convinto che le due culture debbano e possano integrarsi. suo malgrado s`innamora di soraya, una giovane appena giunta dal pakistan: un amore tragico, che lo rendera` per sempre infelice. un tentativo di descrivere il conflitto che nasce dalla precarieta` dei sentimenti e dall`urto delle culture.

dai primi libri pubblicati nel 1955, "il flagello della svastica" di lord russell di liverpool e l`"autobiografia" di nehru, si snoda la storia di un`impresa editoriale e culturale che non ha eguali in italia, per la persistenza degli obiettivi, per il riscontro di pubblico, per l`apertura a tematiche letterarie, politiche, sociali, di avanguardia. scorrono, come in un film, le immagini dei successi piu` clamorosi, pasternak, tomasi di lampedusa, e delle avventure piu` singolari, dalla pubblicazione clandestina dei "tropici" di miller alla proposta di avanguardia del gruppo `63 che vide schierati grandi intellettuali come sanguineti e pagliarani. scorrendo la storia illustrata dei primi cinquant`anni della casa editrice vediamo affacciarsi alla ribalta letteraria autori come tabucchi, benni, isabel allende, arbasino, kapuscinski, saggisti quali maldonado, cacciari, foucault, galimberti... vediamo la nascita della fondazione feltrinelli, delle librerie, punto di aggregazione culturale, fino alle esperienze piu` recenti di nuove collane posizionate sui fenomeni dell`oggi. una storia che si snoda attraverso centinaia e centinaia di fotografie, di copertine, di materiali editoriali, irripetibile come ogni storia, ma anche crocevia di storie diverse, di storie individuali, di storie sociali, di storie del pensiero.

dario fo racconta i luoghi, gli eventi e i personaggi leggendari che hanno segnato la sua educazione artistica e civile. l`autore prende le mosse dai luoghi natii per avventurarsi nel turbine della memoria, restituendoci le imprese del padre ferroviere, le visite in lomellina al nonno bristi`n. fo indugia su episodi di volta in volta teneri e drammatici fino al suo apprendistato all`accademia di brera di milano, gli stratagemmi per campare, la guerra, il reclutamento forzato e, per finire, con un salto temporale in avanti, i funerali di "pa` fo", figura centrale di questo "romanzo di formazione".

allevato in romagna da genitori insegnanti che sperimentarono su di lui la nuova didattica degli anni sessanta, daniele luttazzi ha imparato a rendere la propria alienazione interessante, radunando nel tempo un seguito di appassionati che amano il suo umorismo cinico e sarcastico. in questo libro luttazzi "spara" contro la disinformazione, la pigrizia elettorale, le legnate inferte ai princi`pi della democrazia, contro la "chiesa oscurantista" e contro la "sinistra inconcludente", e naturalmente contro mister b. una parte del libro e` dedicata al racconto su un maggio in iraq per intrattenere le truppe italiane al fronte.

"c`e` chi ama la musica rock, chi l`opera, chi il bricolage: ma tutti vedono film. e non c`e` nessuno che non si sia trovato almeno una volta a cena da amici coinvolto in una animata discussione su un film, a difenderlo o attaccarlo con convinzione. tutti coloro che amano il cinema sono spesso buoni lettori che forse leggerebbero con piacere libri sul cinema capaci di parlarne con la stessa passione che suscitano i film. i libri di cinema, invece, sembrano parlare solo a esperti di film o a studiosi specializzati. l`idea del testo e` proprio quella di un libro che si rivolga a tutti e che sappia raccontare per quale ragione sedersi di fronte a un film, ad assorbirlo immobili per quasi due ore, e` un`esperienza piu` misteriosa di quanto si creda e come ha fatto il cinema a diventare proprio questo: da spielberg ai fratelli coen, da hitchcock a welles, da polanski a coppola, il libro cerca di mostrare il modo in cui i film raccontano i propri segreti, senza svelarli." (mario sesti)

le protagoniste di questi racconti sono giovani donne giapponesi tra i venti e i trent`anni. per motivi disparati si trovano in argentina, paraguay, brasile: terre dalle tinte forti, colme di una straordinaria energia vitale che colpisce la loro sensibilita`. una ragazza, appena giunta a buenos aires, apprende della morte dell`amante da una telefonata della moglie e si sente smarrita perche` sa che, tornata in giappone, i suoi sentimenti potrebbero cambiare e assumere una diversa profondita`; una fanciulla sposata con un uomo piu` anziano ripensa al suo amante di prima, sposato a sua volta; una donna, in viaggio col padre, coglie dopo tanto tempo qualcosa di strano nel rapporto tra i suoi genitori...

lo "zibaldone" leopardiano e` una foresta vivente di libri e di sogni. nella sua scrittura - insieme teorica e narrativa, frammentaria e progettuale - il sapere degli antichi e dei moderni e` colto nel respiro delle sue plurali genealogie, sospinto oltre la linea della riflessione illuminista. del labirintico lavoro leopardiano e delle sue domande in questo libro si ripercorrono alcuni luoghi che accompagnano l`intero arco della scrittura: il desiderio, la ricordanza, l`infinito come elementi della lunga meditazione sul piacere; le forme del rapporto tra filosofia e poesia; la critica della civilta`, delle sue forme di astrazione, scorporamento e violenza; la formazione del gusto e dello stile; la lontananza dalla natura e l`evocazione, da un punto di non-ritorno, delle favole antiche, della fanciullezza, degli animali, e la custodia delle loro immagini nel deserto della vita.

carmen ha 35 anni. donna in carriera, attraente e sicura di se`. gli uomini pero` vogliono da lei una cosa sola. mette un annuncio sul giornale in cui dichiara di cercare un compagno intelligente e impotente. le risposte piovono numerose. alla commedia si uniscono anche toni da thriller, ma il lieto fine e` assicurato.

come si sviluppa la personalita` gay? perche` gay non e` solo una sessualita` particolare, ma e` un mondo affettivo, un bisogno di relazionarsi sentimentalmente ed emotivamente con persone del proprio sesso. questo libro sostiene una visione antideterministica dell`omosessualita`, spiegandola in termini di normali dinamiche di sviluppo affettivo, il cui esito e` guidato dal significato attribuito alle emozioni che il bambino prima, l`adolescente poi, elabora nel corso del suo sviluppo interagendo con le figure significative. i problemi, le vicissitudini e le scelte di questo percorso di vita aperto e non determinato vengono descritti nel libro dal punto di vista interiore della persona, raccontata seguendo la sua storia evolutiva.

uno scorcio di storia italiana dagli anni trenta all`inizio della guerra, tra una valle bergamasca e roma. il mondo duro, ostile e chiuso della religione, della miseria, visto attraverso gli occhi allegri e feroci di cecilia che, nonostante tutto, riesce a crescere. che cos`era la scuola in quegli anni, in cui i piccoli montanari intabarrati nelle mantelle nere imparavano l`abc del fascismo, l`abissinia, i "tucul" dei negri? abbandonati un`igiene e a un`alimentazione pietose e imbottiti di catechismi, i bambini alternavano gli stornelli come pimpi` oseli`... alle ben piu` minacciose e altisonanti note di garrisci al sol che abbella, gagliardo tricolore... gli espedienti per sopravvivere si rivelano infiniti: i ragazzi si salveranno e salveranno il mondo.

l`opera, in due volumi, raccoglie scritti e interventi stesi da un critico militante lungo un ventennio. se l`impegno diretto e a caldo ha imposto un`ottica di partecipazione ravvicinata, non ha tuttavia impedito di cogliere e di seguire via via alcune grandi linee nel loro svolgimento. emerge cosi`, come ipotesi primaria, il carattere esistenziale-fenomenico della ricerca nella seconda meta` del novecento, come risulta da movimenti quali l`informale storico e, successivamente, il cosiddetto informale "freddo" (arte povera, land art, comportamento ecc.). un carattere che dapprima viene indagato con gli strumenti culturali tipici degli anni `50, tra cui in primo luogo la fenomenologia husserliana filtrata da merleau-ponty, mentre poi puo` essere posto in congiunzione con le teorie di mcluhan, che decretano la fine della galassia gutenberg e l`avvento dell`era elettronica. contro queste successive ondate di forme "aperte", secondo la formula di wolfflin, non mancano di disegnarsi le fasi di segno opposto volte a riaffermare le esigenze del "chiuso", dell`ordine e dei valori iconici (la pop e la op art, o in genere l`attenzione all`oggetto). quindi, questo aspetto di ritorno al "formato" e al definito si allarga in un`ipotesi generale di rivisitazione sistematica dei dati accumulati in tutte le eta` precedenti. questo primo volume riporta gli studi sui grandi protagonisti dell`informale e testimonia l`avvento delle ricerche oggettuali, dal new dada al nouveau re`alisme alla pop art.

l`opera, in due volumi, raccoglie scritti e interventi stesi da un critico militante lungo un ventennio. se l`impegno diretto e a caldo ha imposto un`ottica di partecipazione ravvicinata, non ha tuttavia impedito di cogliere e di seguire via via alcune grandi linee nel loro svolgimento. emerge cosi`, come ipotesi primaria, il carattere esistenziale-fenomenico della ricerca nella seconda meta` del novecento, come risulta da movimenti quali l`informale storico e, successivamente, il cosiddetto informale "freddo" (arte povera, land art, comportamento ecc.). un carattere che dapprima viene indagato con gli strumenti culturali tipici degli anni `50, tra cui in primo luogo la fenomenologia husserliana filtrata da merleau-ponty, mentre poi puo` essere posto in congiunzione con le teorie di mcluhan, che decretano la fine della galassia gutenberg e l`avvento dell`era elettronica. contro queste successive ondate di forme "aperte", secondo la formula di wolfflin, non mancano di disegnarsi le fasi di segno opposto volte a riaffermare le esigenze del "chiuso", dell`ordine e dei valori iconici (la pop e la op art, o in genere l`attenzione all`oggetto). quindi, questo aspetto di ritorno al "formato" e al definito si allarga in un`ipotesi generale di rivisitazione sistematica dei dati accumulati in tutte le eta` precedenti. questo secondo volume esamina i vari aspetti dell`informale "freddo" subentrati nei tardi anni `60 (minimalismo, arte povera, comportamento, "performances").

il racconto parte da trench town, quartiere natale di marley e di tanti altri protagonisti della scena musicale giamaicana. in questo quartiere popolare l`autore incontra planno, guru spirituale di marley che lo inizio` alla dottrina rastafari. e la prima di una lunga serie di conversazioni e interviste con personaggi chiave della scena culturale giamaicana, spesso accompagnate da generosi tiri di ganja. la galleria di personaggi va dal farneticante suonatore di tamburi rasta, al figlio di howell, che fu fondatore della prima comunita` rurale rasta negli anni `20, passando da percussionisti-camionisti, discografici, dj, musicisti che conobbero marley o tosh, fino al produttore di caffe`.

protagoniste di questo viaggio sono una madre e una figlia, cittadine di new york. per la madre il cammino e` un`alternativa al lettino dello psicanalista, un`occasione di confronto con la figlia in piena esplosione adolescenziale. la figlia la segue imbronciata, senza lamentarsi ma senza nemmeno crederci granche`, gia` tutta protesa verso l`inizio del nuovo anno scolastico. un diario di viaggio sorprendentemente vero e onesto, che racconta oltre i luoghi e i paesaggi, le atmosfere e l`esperienza piu` intima del pellegrino, i momenti di poesia e quelli di stanchezza, il continuo rimuginare sul passato e gli immancabili buoni propositi per il futuro.

il protagonista (che pare lo stesso loe) tiene una sorta di diario a partire dal giorno del suo venticinquesimo compleanno. da tardo adolescente qual e`, in crisi d`identita` e di motivazione, si fa continue domande sul senso della vita e prende una serie di decisioni: interrompe gli studi (all`ultimo anno di universita`), lascia la casa dei genitori, vende tutto quel che possiede e si trasferisce a casa del fratello maggiore, che si deve assentare per circa due mesi per lavoro (pareva fosse in africa, in realta` e` piu` banalmente in america, ma il narratore si e` confuso perche` tutte e due cominciano per a). qui annota a ruota libera tutto quel che gli passa per la testa e le sue considerazioni su banali esperienze di vita.

clara, 33 anni, sposata con due figli, scrive per una rivista. non e` particolarmente carina, i figli dei suoi amici le danno sui nervi, cerca di essere una buona madre e una buona moglie, ma non e` molto sicura di cosa si deve fare. nell`accompagnare i bambini a scuola clara si ritaglia degli spazi per chiaccherare con altre donne, con naomi, perennemente in lizza per diventare la casalinga perfetta, con joyce, separata, che cresce le figlie a pane fatto in casa, con tasmin, che, nonostante la sua bellezza, non riesce a trovare qualcuno con cui fare un figlio. e deve trovare il tempo per occuparsi della sua famiglia, ovviamente complicata, costituita da una madre, un padre, due ex patrigni, tre ex fratelli.

david caine, studioso della teoria delle probabilita` e incallito giocatore d`azzardo, si e` indebitato con la mafia russa di new york. affetto da una grave forma di epilessia e alla disperata ricerca di denaro, si sottopone alla sperimentazione di un nuovo farmaco. ma, poco dopo averne inghiottito una pillola, seduto in un ristorante con dei colleghi, vede, o piuttosto prevede, un camion che sfonda la vetrina e li investe mortalmente. confuso e incredulo, riesce comunque a salvare i suoi amici appena prima che l`evento previsto si realizzi. aiutato dal fratello gemello e da un agente segreto, caine deve capire cosa gli sta succedendo prima che lo scoprano altri. un thriller che incontra le piu` affascinanti teorie della scienza.

il fratellino", "solitudine", "l`esibizionista", "come eravamo", "il collezionista", due omaggi ad agatha christie: "il caso della nonna fucilata" e "il cofanetto dei tre gioielli", e "per una malafemmina": ecco i titoli degli otto racconti. otto racconti molto diversi tra loro con lo stesso personaggio chiave: pepe carvalho. otto casi per metterlo alla prova.

in "los angeles", la newyorkese a. m. homes si installa nel famoso chateau marmont e usa quel luogo mitico come un prisma attraverso il quale guardare ed esperire la cultura di los angeles, quella passata e anche quella che si prepara per il futuro. costruito negli anni venti, chateau marmont e` stato rifugio di personaggi famosi che lo hanno scelto come palcoscenico di spezzoni di vita di volta in volta drammatici, fortunati, folli. mecca mitologica, e` il perno intorno a cui si muove una citta` di visionari, romantici e sognatori e che e` da sempre un variegato sfondo sul quale si proiettano le identita` e i luoghi emblematici dell`america.

le storie raccolte nel volume parlano tutte di silenziose vicende di una stessa inesorabile discesa verso il niente: due vicini, separati solo da una siepe, che non si conosceranno mai ("il muro verde"); un padre e un figlio incapaci di intendersi e in conflittuale rapporto tra loro ("un padre troppo giovane"); un ragazzino che scopre il significato profondo della parola "fortuna" ("i due figli di zelinda"); un uomo che, ammalatosi, perde il gusto del vivere e, una volta scoperto che guarira`, la necessita della vita ("cinque lettere di addio"), e cosi` via.

"il dio del mill non e` un ; ma e` un essere completamente inserito nel mondo, come vi sono inseriti tutti gli altri esseri. l`ipoteticita` della sua esistenza significa pero` che alcuni filosofi possono ammetterlo, altri non ammetterlo; non significa pero` che, se lo si ammette, si possa attribuirgli un`esistenza al di fuori del mondo. la lotta tra bene e male non e`, per il mill, una lotta fra due principi trascendenti; e` semplicemente la lotta degli esseri intelligenti e buoni che vivono nel mondo per imporre al corso dei fenomeni un genere di sviluppo invece che un altro. non manichesimo dunque, ma illuminismo." (dall`introduzione di ludovico geymonat)

il libro e` articolato in tre parti, nella prima sono affrontate questioni di verita` e di significato a proposito dei nostri modi di dire cio` che vi e` nel mondo e quindi l`importanza del linguaggio, della traduzione, dell`interpretazione e della comunicazione. la seconda parte tratta questioni di giustizia e quindi il valore della liberta`, del liberalismo politico, della tolleranza. nella terza vengono esaminate questioni di identita`, di qualita` e significato della vita per essere umani quali siamo noi e quindi il peso che hanno ragione, emozioni, desideri e capacita` per esistenze destinate a finire, come le nostre.

seconda meta` del diciottesimo secolo. in un piccolo villaggio tedesco. il piccolo abel nasce in una famiglia di poverissimi contadini: gracile di salute, ha dalla sua una sensibilita` e un`intelligenza fuori dal comune. se ne accorge il parroco e maestro, rupprecht radebach, un pastore luterano tormentato: ha avuto una brillante carriera nelle gerarchie della chiesa cattolica ma, alla fine di una profonda crisi teologica ed esistenziale, ha abbracciato la dottrina di lutero e ha sposato la donna che ama. radebach chiede alla madre di abel il permesso di impartire al ragazzino lezioni supplementari. abel rivela una disposizione eccezionale per lo studio, ma il carattere chiuso e incline alla meditazione gli fa il vuoto intorno.

maria e patti si amano da alcuni anni e vivono assieme in una casa alla periferia di milano. maria, di origine siciliana, fa l`insegnante, patti fa il meccanico in un garage e, da quando vive con maria, ha affittato il suo appartamento a gimmy, un giovane musicista. tutto sembra andare bene, senonche` i genitori di maria decidono di andare a milano. il panico afferra maria, patti pensa di risolvere la situazione con un matrimonio fasullo tra l`amica e gimmy, in cambio di due anni di affitto gratis. si celebrano le nozze, marito e moglie alla festa si ubriacano e la prima notte di matrimonio fanno l`amore. lei resta incinta. ne segue una serie di situazioni tragicomiche, finche` il figlio nasce e i tre decidono di formare una famiglia un po` speciale.

dal problema del soggetto (in letteratura e nella teoria politica) a quello del corpo. dal giudizio sul marxismo, sia come teoria letteraria sia come pensiero e prassi politiche, al confronto con i grandi reazionari della modernita`. dalla tematizzazione dello sguardo e dell`immagine fino a lambire cinema ed erotismo, sanguineti emerge come un pensatore a tutto tondo che con lucidita` attraversa il novecento e la questione della modernita`, alternando di continuo riflessione politica e analisi delle forme letterarie.

gli amori, le letture, le passioni, gli incontri sono i momenti su cui si focalizza la ricostruzione della vita di emily dickinson, la poetessa statunitense vissuta tra il 1830 e il 1886. e una biografia che vuole lanciare una sfida: rendere il senso di un`esistenza apparentemente priva di avvenimenti, riempita da pochi rapporti umani e che ha lasciato traccia di se` solo nelle poesie e in alcune lettere private. una vita quindi analizzata attraverso strumenti diversi: l`epistolario, le pagine dei diari delle sue amiche piu` intime, le testimonianze di chi la incontro` di persona, la cronaca dei suoi rapporti con le figure maschili cui si rivolse quali "maestri".

oggi c`e` un rinnovato interesse per la bibbia come libro, al di la` delle interpretazioni religiose. de luca, che per anni ha studiato l`ebraico, da se`, cosi` spiega la sua traduzione e il suo commento: "ho tradotto quel libro pieno delle piu` grandi avventure sacre dell`umanita`, come se non fosse stato mai fatto prima. piu` che attenuto, mi sono appiattito, schiacciato sulla parola ebraica per riprodurla a calco in italiano: compreso per esempio l`ordine della frase o la rinuncia di quella lingua al verbo avere... l`intento e` quello di procurare nostalgia dell`originale".

cuba anni novanta: crisi economica, malcontento, disoccupazione, delinquenza. una motivata schiera di narratori racconta con coraggio e talento la nuova realta` di un`isola ricca di incanti e di contraddizioni. troviamo cosi` crampi di fame e fiotti di rum; il sesso onnipresente come mania e come speranza; fantasmi del passato e brume del futuro; il baseball di strada dei ragazzini; donne che si vendono, seducono, ballano, fanno patti con il diavolo; uomini disposti a perdere un grande amore per amicizia e a buttare una grande amicizia per un attimo di ebbrezza; omosessuali e contrabbandieri nei loro incerti territori di caccia; il ritmo del "son" e il languore del bolero; la miracolosa avana; la pioggia tiepida sulle palme e il vento caraibico.













