
il rapporto tra scienza e societa` e` sempre stato difficile. la scienza e` stata dominio esclusivo di pochi, mentre la societa`, da parte sua, non ha mai avuto la percezione di un`utilita` diretta, concreta, della scienza nella sua vita. spesso la societa` ha avuto paura della scienza, del suo linguaggio specialistico, delle sue tecniche oscure. dulbecco con questo libro vuole invece spiegare, in modo accessibile, alcune delle piu` discusse questioni scientifiche dei nostri giorni, dal significato del genoma ai cibi geneticamente modificati, dalla clonazione alle cellule staminali.

in un unico volume due dei racconti piu` emblematici di heinrich von kleist, del 1808 e del 1810. la marchesa di o..., giovane vedova e madre di due bambini, rimasta incinta, viene ripudiata dalla famiglia. paradossalmente la marchesa non sa chi sia l`artefice del misfatto e per questo mette un annuncio sul giornale per invitare il colpevole a farsi avanti... michael kohlhaas e` un ricco mercante di cavalli, "uno degli uomini piu` giusti e insieme piu` terribili del suo tempo" - la germania di lutero - che diventa un ribelle per amore e per necessita` di giustizia. questa nuova versione dei racconti intende riprodurre l`essenzialita` e l`economia della prosa kleistiana, la rapidita` quasi drammatica degli avvenimenti che, piu` che negli altri racconti, fanno pensare al kleist drammaturgo, nel tentativo di rendere la necessita` etica, prima ancora che narrativa, che guida la sua prosa.

se orazio, a partire dal 23 a.c. e dopo aver pubblicato le odi nel 20 a.c., torna a scrivere - ci dice nella lettera proemiale delle epistole - e` per via del tormento di essere quel che non si vorrebbe e di non essere quel che si vorrebbe. l`esperienza lirica e` conclusa, poiche` non e` piu` l`eta` del canto della gioia e dell`amore, resta la possibilita` di veicolare nel verso meditazioni morali di carattere generale, sul vero, sul bello, sulla condizione umana, rivolte all`uomo comune. con quest`opera di conversazioni in esametri composta di due libri (rispettivamente di venti lettere e di due aggiunte successivamente e centrate sul tema della poesia) orazio creo` un genere letterario del tutto nuovo. in componimenti eterogenei per materia il poeta tratta di diversi aspetti della vita quotidiana con una pratica saggezza del vivere, nutrita di filosofia stoica ed epicurea. tenendosi lontano da ogni dogmatismo si abbandona a riflessioni sulla potenziale grandezza umana, sull`incerto procedere del tempo, sulla necessita` di restare imperturbabili di fronte a tutto riconoscendo tuttavia il piacere del vivere, soprattutto dell`amore, sull`arte del sapersi accontentare.






questa storia, che non parla di principi azzurri e principesse, inizia in spagna molti anni fa, quando la tv era ancora in bianco e nero, le bambine ballavano con l`hula-hoop e bastava uscire a mangiare un panino per vivere una grande avventura. un giorno, a scuola, lucia conosce eva. spavalda, coraggiosa e indomita come i suoi capelli la prima. timida, riflessiva e avida divoratrice di fagiolini crudi la seconda. hanno entrambe solo sette anni, ma fin dal primo momento diventano amiche per la pelle. condivideranno sogni, segreti sussurrati all`orecchio perche` il ragazzino accanto non senta che si parla di lui, conquiste e delusioni, in un rapporto fatto di complicita` e mille risate, tanto travolgenti e rumorose da attirare sempre i rimproveri degli adulti. finche` un litigio le separera`. anni dopo il caso le fa ritrovare all`aeroporto di madrid. lucia, single, e` il perfetto prototipo della manager in carriera. eva, dopo aver rinunciato al teatro per dedicarsi alla famiglia, si barcamena tra la fine del suo matrimonio e la figlia lola, una piccola pirata di cinque anni. nonostante i vecchi conflitti, l`amicizia di un tempo e` ancora viva, come e piu` di prima. ma lucia non puo` immaginare che eva sta per chiederle il favore piu` importante della sua esistenza. una storia che ci ricorda che esistono legami unici e speciali che nemmeno il tempo e la distanza riescono a intaccare.









la proposta di mieli, illustrata nel libro e sperimentata in prima persona con coerenza estrema, e` un`utopia da vivere, partendo dal presupposto che la liberazione dell`eros nelle sue forme neglette e represse e` il solo serio antidoto al predominio mortifero della norma e del capitalismo. si tratta, dice mieli, di aprire una breccia nella psiche mutilata dalla dittatura della normalita` per lasciar emergere la transessualita` sepolta in ciascuno di noi, "l`ermafroditismo originario e profondo di ogni individuo". questa opera di liberazione e` alla base di un percorso di dissolvimento e ricomposizione dell`identita` umana che mira al conseguimento di una nuova soggettivita` androgina e pansessuale. temi di questo genere fanno di mieli un anticipatore di molte riflessioni successive che, a partire dagli anni ottanta, hanno rimesso in gioco le categorie della sessualita` in nome di una visione creativa dei concetti di genere e identita` sessuale. questa edizione di "elementi di critica omosessuale", a cura di gianni rossi barilli e paola mieli, include in appendice saggi di teresa de lauretis, simonetta spinelli, tim dean, david jacobson, christopher lane e claude rabant: studiosi di diversa estrazione e diverse nazionalita` che trovano importante l`incontro con mario mieli e il suo pensiero.

la campania somiglia a un grande teatro con al centro della scena il vesuvio: napoli ai suoi piedi, il tirreno di fronte e alle sue spalle l`entroterra, a formare un`articolata cavea di cime e valli dove secoli di ruralita` contadina hanno lasciato tracce profonde. nella nuova guida verde tre narratori campani - franco arminio, lorenzo marone e natalino russo - catturano la dimensione umana e quella naturale di una regione meravigliosa - esuberante, complessa, stratificata. storia, arte, poesia, piaceri del mare e della buona cucina, ricchezze culturali e antropologiche si mescolano in un pastiche che costituisce l`essenza del mediterraneo: ecco in successione il golfo di napoli con le sue isole, la penisola sorrentina, la costiera amalfitana, il cilento, salerno, caserta e il sannio beneventano del silenzio e della luce. fino all`irpinia e ai suoi paesi dimenticati, a cui il conterraneo arminio dedica una sentita ricognizione e versi inediti di una fiammante nettezza, come questi:


punto croce, punto catenella, punto pieno e punto lanciato, ma anche punto rococo`, punto festone, punto cretese annodato o punto cuscino. le indicazioni chiare e le fotografie dettagliate di questo manuale vi insegneranno come eseguire piu` di 400 punti diversi, tradizionali e moderni, da quelli di base ai piu` difficili, dai punti per stoffa a quelli per canovaccio.


"a chiulo, vedrai, a chiulo non c?e niente. niente in che senso? niente, ha detto. ma fai attenzione perche potresti comunque trovare tutto. tutto cosa? cio che stai cercando. e cosa sto cercando? se ancora non lo sai, be?, lo scoprirai arrivato a chiulo." il nuovo e intenso reportage narrativo dell?autore di nel mare ci sono i coccodrilli.