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nel 1948 durrell si reco` in camerun alla ricerca di rare specie animali da portare con se` in europa; le innumerevoli avventure che visse in quella bizzarra spedizione sono raccontate in questo libro. accolto da un pittoresco capotribu` locale, il "fon" di bafut, uomo di grande spirito e grande bevitore, accompagnato nelle sue battute da quattro cacciatori e sei cani, durrell raduna a poco a poco un personalissimo e vociante zoo di animali di ogni tipo e forma.

mentre studia alcune modifiche alla struttura del suo aeroplano, richard bach vede comparire magicamente un bellissimo volto di donna. partito come in sogno alla sua ricerca approda in un luogo strano, sorprendente, sereno: una piccola fabbrica di aeroplani dove si producono meravigliosi biplani e si e` in grado di risolvere i problemi degli aviatori perplessi. ospite curioso di questa dimensione al di fuori del tempo, che non conosce ne` guerre ne` distruzioni, bach incontra la sua musa, una donna di nome laura bristol che gli insegna la bellezza, la speranza, il valore delle cose semplici.

una galleria di scorci veneziani presi da uno dei libri piu` amati di hugo pratt. sequenze d`azione che cedono il passo a paesaggi di grande quiete, architetture complesse e giochi d`acqua in cui potrete specchiarvi, ritrovandovi al fianco di corto maltese. come? colorando queste pagine e mettendoci tutta la vostra passione. un album perfetto sia per chi cerca un modo per passare il tempo, sia per chi desidera misurarsi con il segno di un maestro del fumetto.

il compito di edwin de valu, giovane editor in una casa editrice newyorkese, e` quello di pubblicare manuali di self help, di metter mano nel "mucchio fangoso" di manoscritti non richiesti e tanto meno desiderati che affluiscono ininterrottamente in tutte le case editrici e di scrivere lettere di cortese rifiuto ai loro autori. ma capita, talvolta, che un mostruoso dattiloscritto di mille pagine diventi un vero bestseller, prometta di far tutti felici, di curare tutti i mali del mondo, di far scoprire il segreto di una vita sessuale entusiasmante. la cosa strana e` che, grazie a quella lettura, il mondo si trasforma davvero in un luogo dannatamente felice. con il conseguente crollo dei centri fitness, del mercato del tabacco, dell`alcol, della droga...

barcellona 1992: madame delmas, affascinante donna francese, si rivolge a pepe carvalho per ritrovare l`uomo della sua vita, improvvisamente scomparso. si tratta di un giovane immigrato greco, alekos. al termine della labirintica ricerca, nei quartieri devastati dalla speculazione edilizia, riaffiorera` il corpo del giovane. droga, prostituzione, omosessualita`, stanchezza e` la realta` con cui pepe deve fare i conti.

"le lezioni" si basano sulle dispense e sulle annotazioni per il corso di filosofia politica moderna che john rawls tenne all`universita` di harvard a partire dalla meta` degli anni sessanta fino al suo ritiro dall`insegnamento, nel 1991. rawls vi discute le concezioni dei fondatori del pensiero politico moderno: hobbes, locke, hume, rousseau, mill e marx. lo scopo che si prefigge e` quello di enucleare le idee che caratterizzano il liberalismo come teoria politica della giustizia. il suo punto di partenza sono le teorie del contratto sociale; discute poi le obiezioni di hume a tali teorie e presenta un`analisi dettagliata della versione non contrattualistica di mill, per concludere con l`esame della critica marxiana al capitalismo liberale. oltre a essere un eccellente manuale di storia della filosofia politica moderna, le lezioni offrono a rawls l`opportunita` di operare un confronto sistematico tra la propria teoria e le concezioni morali della tradizione filosofica. proprio questa caratteristica delle "lezioni" consente a quanti sono gia` familiari con il pensiero di rawls di scoprirne i nessi con i temi che egli esplora. nota all`edizione italiana di salvatore veca.

"evocando i miei ricordi dovro` necessariamente parlare delle mie opinioni, dei miei gusti, delle mie preferenze e dei miei odi. ma so fin troppo bene quanto tali sentimenti mutino con il trascorrere del tempo. [...] oggi mi accingo a questo lavoro con il proposito di presentare al lettore la mia vera immagine e dissipare tutti i malintesi che sono sorti attorno alla mia opera e alla mia persona [...]. la maggior parte delle persone ama la musica in quanto si propone di trovarvi delle emozioni quali la gioia, il dolore, la tristezza, un`evocazione della natura, lo spunto per sognare o ancora l`oblio della `vita prosaica`. vi cerca una droga, un doping. non ha importanza se questo modo di capirla venga espresso direttamente o attraverso un velo di circonlocuzioni artificiose. sarebbe ben poca cosa la musica, se fosse ridotta a una simile destinazione. quando la gente avra` imparato ad amare la musica in se` e per se`, quando l`ascoltera` con un altro orecchio, il suo godimento sara` di un ordine ben piu` elevato e piu` potente e tale, allora, da permetterle di giudicare la musica su un altro piano e di rivelarle il suo intrinseco valore."

ci sono libri con una forte personalita`. libri che si scelgono i lettori, e non viceversa. e libri che rifiutano di farsi leggere. juan, quattordici anni, trascorre le vacanze dallo zio tito, il bibliofilo piu` pazzo del mondo. nel labirinto della sua biblioteca juan scopre che i libri hanno una vita propria. alcuni addirittura cambiano contenuto a seconda di chi li legge. altri, invece, si nascondono. come "ii libro selvaggio", che si lascera` leggere da una sola persona, da un lettore speciale. perche` leggere e` un atto creativo. i libri sono magici. i libri sono vivi. e sono tutti diversi, come noi. "l`abilita` di narratore di villoro e` al servizio di un sorprendente romanzo di avventura e intrighi che ha per protagonisti dei personaggi insoliti: libri `vivi`, dotati di poteri eccezionali e capaci di cambiare la vita delle persone." (babelia)

luca, che da grande sogna di diventare pianista, ha una mano rotta, un fratello maggiore piuttosto fastidioso, una mamma rompiscatole e un aereo da prendere per tornare da barcellona in italia. e il 4 luglio 1984 e, su quell`aereo, la sua vita cambia per sempre. luca incontra un eroe... no, non si tratta di maradona, che in aeroporto ha attirato l`attenzione di tutti (e in particolare di suo fratello filippo), ma di un misterioso signore che somiglia un po` a babbo natale e occupa il sedile accanto al suo. all`improvviso l`uomo gli chiede: . comincia cosi` un`avventura straordinaria, fatta di parole e ricordi, con una sorpresa davvero inaspettata... l`avventura di un cacciatore di sogni, lo scienziato albert bruce sabin. eta` di lettura: da 8 anni.

"la mia poesia va letta insieme, come una poesia sola. non voglio fare il paragone con la divina commedia, ma i miei tre libri li considero come tre cantiche, tre fasi di una vita umana" dichiaro` montale nel 1966; e ancora nel 1977 affermo` di aver scritto, in tutta la vita, "un solo libro". un libro in cui ciascuna delle raccolte appare come un capitolo dell`opera unitaria, all`interno della quale trova il suo pieno significato. dagli ossi di seppia, del 1925, fino al quaderno di quattro anni, oltre alle traduzioni e alle poesie disperse, questo volume offre una panoramica completa della produzione di un poeta che, come nessun altro, ha esercitato un`azione profonda e duratura sulla letteratura di tutto il novecento, e ne e` stato indiscusso protagonista.

in parte saggio, in parte romanzo, in parte guida, in parte diario o ancora autobiografia, "morte nel pomeriggio" contiene tra l`altro fondamentali riflessioni sulla letteratura e la scrittura. tutto ruota intorno all`affascinante mondo della corrida che ha da sempre stregato hemingway perche` "la corrida e` una tragedia, non e` uno sport" come sottolinea fernanda pivano. "il torero e` l`uomo che vive in stretta intimita` con la morte, e reca sul viso le tracce di questa intimita`. a hemingway interessa vedere l`uomo unito al toro in un solo corpo nell`istante che decide la morte di uno dei due rivali. il libro e` un crescendo lento e sottile; il crescendo, in fondo, che hemingway stesso denuncia come suo "metodo": non "descrivere" un`emozione ma "suscitarla" descrivendo i momenti, le tensioni, i fatti che l`uno dietro l`altro l`hanno provocata. "morte nel pomeriggio", con tutto il suo glossario, non e` un baedecker della corrida piu` di quanto moby dick sia un baedecker della caccia alla balena".

ryszard kapuscinski si cala nel continente africano e se ne lascia sommergere, rifuggendo tappe obbligate, stereotipi e luoghi comuni. va ad abitare nelle case dei sobborghi piu` poveri, brulicanti di scarafaggi e schiacciate dal caldo, si ammala di malaria cerebrale; rischia la morte per mano di un guerriero. kapuscinski non perde mai lo sguardo lucido e penetrante del reporter e non rinuncia all`affabulazione del grande narratore.

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