



un ottocentesco quartiere di budapest divenuto ghetto: questo e` l`ottavo distretto; e qui due giovani gemelli, giorgio e nicola pressburger, vivono la loro infanzia, tra personaggi, eventi e atmosfere cosi` indimenticabili che i fratelli, diventati adulti, sentono il bisogno di raccontarli. e cosi` in questo libro rinasce il ghetto brulicante di persone e di commerci, in una sinfonia piena di fascino, ironica e nostalgica. dal bizzarro leuchtner al truffatore tibo, di strada in strada, di racconto in racconto, si aggiunge un prezioso tassello di una storia piu` ampia, di una realta` umana e sociale, storica e culturale destinata a risolversi in una tragedia i cui superstiti si sarebbero dispersi in tutto l`occidente.






uno scrittore si aggira per la provincia argentina e nella mente gli si va componendo un romanzo inaspettato e fantastico. come sempre in soriano il viaggio assume la valenza di un segno, di un paradigma e ai sofferenti ricordi personali si mescolano quelli patinati e rassicuranti di greta garbo e clark gable, di ava gardner e gary cooper.

il "pasternak di ripellino" che questo volume ripropone, completato dal testo russo a fronte, e` ormai un classico delle traduzioni d`autore novecentesche. la selezione di ripellino si orienta non tanto verso gli esordi cubofuturistici o l`epica dei grandi poemi, ma focalizza l`eccezionale intensita`, volendo usare le sue stesse parole, di un "poeta terrestre, avido di assaporare le suggestioni del mondo, pieno di aperta gaiezza e di slancio vitale." introduzione e traduzione di angelo maria ripellino, integrate e commentate con un saggio di cesare g. de michelis. aggiornamenti biografici a cura di valeria ferraro.


ripercorrendo la storia politica italiana dagli anni venti ai giorni nostri, il libro si propone di contribuire a delineare il profilo culturale di un partito riformista che, secondo giuseppe vacca, in italia ancora non c`e`. dal sommario del volume: prefazione; la proposta politica del pds (1944-96); il problema della nazione italiana e gli storici; la cultura politica del pci togliattiano; per la storia del centro-sinistra; meridionalismo e riformismo; percezioni del novecento; la sconfitta dell`ulivo; dopo l`euro, la difesa comune; bibliografia; indice dei nomi.

secondo la migliore tradizione della commedia degli equivoci, tutto ha inizio con uno scambio di borse. c`e` uno zainetto con dentro 400 grammi di cocaina purissima sulle spalle di una brava ragazza che sta per sostenere un esame sulla scapigliatura milanese. laura non lo sa, ma tra poco avra` alle costole mezzo mondo: tre uomini mascherati da topolino, minnie e zio paperone, mafiosi russi, poliziotti corrotti e chissa` quanti altri. per salvarsi dovra` cercare di restituire quella droga alle persone giuste, senza commettere errori.

"il racconto biblico in questo caso mette in scena il legame di una suocera e una nuora che non solo si amano e si rispettano, ma fanno a gara per aiutarsi e sostenersi, fedeli al loro affetto nonostante siano state private di ogni figura maschile protettiva." [dall`introduzione di dacia maraini]. la consulenza generale e` di paolo de benedetti, l`appendice storico-critica di agnese cini tassinaro.

in questo libro sono presentati i ritratti di 40 ragazzi e ragazze "singles". 40 storie d`amore. struggenti e ironiche, folli e melanconiche, normali e uniche. 40 squarci di vita intrecciati nel vissuto di una generazione disillusa e tenera. 40 fotografie di un sentimento effimero e potente. da una fortunata trasmissione di mtv, un libro che ha il ritmo febbrile di un videoclip e la raccolta intimita` di un canzoniere contemporaneo.

attraverso la vita di leo e michela, il romanzo di vassalli rievoca i momenti di protesta e le battaglie civili degli ultimi trent`anni di storia. per chi ha vissuto le rivolte studentesche, il femminismo, l`antipsichiatria, le battaglie pacifiste e piu` recentemente i movimenti ecologisti, il volontariato nei paesi in guerra, l`impegno nell`accoglienza degli extracomunitari, il romanzo sara` un`occasione per confrontare le proprie illusioni e delusioni con quelle dei due protagonisti. per chi e` troppo giovane per aver vissuto consapevolmente queste vicende, sara` un percorso di conoscenza attraverso i miti delle generazioni precedenti.

monterey, alta california, 1786. una figura snella sta in piedi su una scialuppa che si avvicina alla riva. sulla fredda spiaggia del pacifico lo attende un uomo piccolo e dal volto affilato. chi attende la scialuppa e` braces, cerusico e barbiere presso il presidio di monterey, da 10 anni in esilio dall`andalusia per un oscuro passato di falsario. sulla scialuppa c`e` padre giardelli, missionario italiano nobile e colto ma anch`egli segnato da misteriosi trascorsi. braces ha ricevuto precise istruzioni di seguire ogni mossa di quest`uomo, carpire ogni suo segreto e fornire un fedele resoconto. dalle pagine del suo rapporto giornaliero, indirizzate a un misterioso "vostra eccellenza reverendissima" che dimora lontano, si apprende la storia...

padre e nonno incestuoso, corrotto e corruttore, sempre di corsa a riscuotere una mazzetta dopo l`altra, ora beffardo ora dispiaciuto, in costante affanno per il peso dei troppi chili e dei troppi peccati: e` karan, uomo cinico e brutale, falso prima di tutto con se stesso. karan ha lenito il dolore per la perdita della madre visitando bordelli e prostitute bambine, e piu` tardi il matrimonio e la famiglia non hanno saziato i suoi appetiti, sessuali ed economici, per nulla dissimili da quelli di chi governava l`india. la situazione incestuosa diventa metafora, sgradevole ma riuscita, di un paese tradito dai suoi padri.

fra avventure d`amore, traffici e speculazioni, in un tumulto di eventi veri o fantastici, su cui domina un incombente disfacimento, quel terrore atomico che gli fa progettare un solitario rifugio appenninico, il protagonista di questo romanzo e` l`ulisse senza ritorno di un`oiissea del vivere d`oggi.

ne` catastrofismo, ne` ottimismo, ma una guida a che cosa e` possibile fare. e` un piccolo libro, in forma di diario, scritto da un naturalista per la figlia bambina per trasmetterle l`idea che non tutto e` perduto, che e` necessario prendere coscienza di quanto sta avvenendo e che, tuttavia, c`e` ancora la possibilita` di agire. il diario e` dunque il racconto di giorni realmente vissuti scelti fra vent`anni di episodi e incontri, di escursioni e viaggi, di appunti e riflessioni.

il teatro, un provino decisivo in un`isola che nasconde un mistero, un maestro un po` sciamano, un po` imbroglione e un po` distrutto, due ragazze in gioco. la seduzione della sapienza che ha divelto il cancello che divide il bene dal male. personaggi inventati e rubati dalla realta` si abbracciano e si lasciano, in uno strano tango buffonesco.

in un indistinto luogo della memoria popolato da figure misteriose sfuggite da un altrove terribile e disumano giunge edipo, stremato, su una vecchia sedia a rotelle spinta da antigone. arriva in uno spazio rituale votato alla sofferenza e alla purificazione di essa. e qui il vecchio cieco scopre che solo attraverso il dialogo con il buio del dolore e` possibile un`intuizione della vita.

costantino si trova su un barcone-ristorante ancorato sul fiume e sta per morire. sa, o crede di sapere, che ottavio e fedele, i due uomini seduti al suo tavolo, entro mezzanotte lo uccideranno. e nei minuti che lo separano dalla fine, trova spazio la sua storia: la storia di un uomo irrequieto, che ha dentro di se` "la guerra e il dopoguerra" e che forse ha finalmente trovato nell`amore per una strana creatura il senso della sua esistenza.

in un`orchestrazione di toni e sentimenti, ora con sarcasmo ora con ironia, alessandro banda in questi racconti d`esordio, "dolcezze del rancore", stigmatizza molte insensatezze della vita contemporanea. un mosaico di storie piu` o meno inventate, provocazioni spietate e vicende paradossali.

la musica del secolo scorso, con tutte le rivoluzioni stilistiche, estetiche, tecnologiche ed economiche che ha conosciuto, richiedeva un approccio immediato e affidato alle nuove discipline. non a caso il primo volume dell`enciclopedia della musica sembra partire dalla fine, poiche` il suo primo volume e` dedicato al novecento.

gli undici racconti che compongono il volume, propongono ritratti di donne indiane emigrate in america, tutte ugualmente "in bilico" perche` vivono sulla propria pelle il conflitto fra l`antica societa` patriarcale e nuove vite dove sperimentare soddisfazioni e dolori inediti. molte di loro sceglieranno di deludere le aspettative tradizionali, di andare a convivere, di liberarsi di un marito crudele o piu` semplicemente di indossare abiti occidentali. ricomporre le loro esistenze secondo nuovi schemi non sara` ne` facile, ne` indolore.

martin clay, giovane filosofo appassionato di storia dell`arte, scruta con scarso interesse la collezione di croste che un rozzo possidente della campagna inglese gli va mostrando con orgoglio. d`un tratto la sua attenzione si ridesta: davanti a lui sta appeso l`arco di volta della pittura fiamminga, il bruegel dei bruegel, pietra miliare mancante e sconosciuta della storia dell`arte. e` la sua opportunita` per rendere un servizio al mondo intero e fare un mucchio di quattrini. inizia cosi` una catena di inganni ai danni del legittimo proprietario e passo dopo passo, martin vedra` precipitare se stesso e la sua coscienziosa esistenza in un labirinto di dilemmi unicamente supportato dalla certezza di rivelare all`umanita` un capolavoro dell`arte.

due culture diverse poste a confronto attraverso il cibo. un`estesa famiglia indiana, composta di zie strambe e cugini inetti, ha i suoi opposti nelle sorelle uma e aruna. la prima, piu` anziana, oppressa dal devoto stuolo di parenti, ancora non riesce a lasciare il nido e guarda con disappunto la minore che, impalmato il rampollo giusto, va costruendo una famiglia perfetta. la scena si sposta in massachusetts: la` il figlio di aruna osserva, pieno d`incredula nostalgia, la sconcertante vita della famiglia patton dove gli uomini si abbuffano di carne e le donne sono tutte anoressiche. a confronto due diversi mondi: il cuore compatto e soffocante di una famiglia indiana e la gelida, indifferente liberta` di un nucleo familiare americano.

e` la storia di un amore disperato e geloso, rivissuto a ritroso da una moglie assassina. e` una confessione di dolorosa chiarezza per raccontare un matrimonio di solitudine dove una donna, schiacciata da un diffuso senso d`inferiorita`, sopporta per anni la stramba relazione extraconiugale del marito finche` si accorge di possedere anch`ella un mezzo per fermare il vortice di riavvicinamenti e partenze, per impedire che lui vada via di nuovo. in appendice al libro una nota dell`autrice, la cronologia della vita e delle opere, la bibiografia essenziale e l`antologia della critica.

tutte le opere di chopin - dalla prima polacca composta all`eta` di sette anni all`ultima mazurca scritta a pochi mesi dalla morte - sono state qui ordinate, analizzate e raccontate al pubblico. settantaquattro numeri d`opus a ciascuno dei quali e` dedicata una scheda, cui segue un`ampia sezione che raccoglie le tante opere non numerate. e, poiche` la produzione di chopin presenta notevoli difficolta` relative alla datazione - anche per brani di grande fama e importanza -, gli autori hanno deciso di anteporre una sezione propedeutica composta di una biografia e di un`introduzione relativa all`inquadramento storico e all`illustrazione delle caratteristiche formali dei generi `trattati` dal compositore polacco.

i "peccati capitali" del comunismo, la militanza politica, il sessantotto, la globalizzazione, le nuove figure del lavoro: il testo di marco revelli si misura con i paradigmi politici del novecento in una riflessione critica che ha al suo centro la crisi dello stato-nazione come luogo sovrano dell`agire politico, mentre le forme tradizionali di organizzazione politica vanno dissolvendosi.

tutt`altro che univoci sono i retaggi che il novecento ci ha lasciato. non si e` trattato di un "secolo breve" compresso fra la rivoluzione d`ottobre e la caduta del muro di berlino, e la storia non e` "finita" con il crollo del nazifascismo e del comunismo. valerio castronovo, consapevole che, fra processi d`integrazione economica e telematica e accresciuti poteri delle istituzioni sovranazionali, il nostro destino sara` sempre piu` legato a quello degli altri, compie un`analisi a tutto campo dell`eredita` del novecento.

"letto oggi, a duemila anni di distanza da quando fu scritto, questo testo biblico ci ricorda che molti dei nostri valori spirituali sono, oltre che universali, eterni. sino a quando restera` immutata la natura fondamentale degli esseri umani, anche questi valori serberanno il loro significato sia per i singoli esseri umani sia per la societa`." (dall`introduzione del dalai lama)

nella sua prefazione al volume, che costituisce una biografia del suo compagno e amico, norberto bobbio ricostruisce le diverse matrici politiche e culturali presenti nella formazione di leone ginzburg. in particolare, bobbio sottolinea tutta la fecondita` del rapporto di ginzburg con gobetti. il libro e` diviso in due ampie sezioni di scritti politici e letterari. se nella prima le esigenze autonomistiche e libertarie di gobetti acquistano in ginzburg una prospettiva matura, la presenza gobettiana diviene nella seconda una trama ricca che unisce ricerche letterarie di valore.

un "angelo custode" dagli inquietanti occhi verdi, la mozartiana regina della notte, un generale magnanimo e allegro, un musicista, aron, "salvatore" ingenuo: questi e altri inusuali personaggi fanno da sfondo alla storia di antonia sahler, giovane figlia di contadini della valle del reno che, costretta dalla miseria, emigra nella new york anni venti del proibizionismo e della crisi economica. sulla nave conosce balthasar, un giovane con cui condividera` esperienze distruttive e sentimenti, droga e fame. d`un tratto nella sua vita entra aron, musicista di belle speranze, che la introduce nello scintillante mondo della lirica.

una traduzione, con testo a fronte, della "cronaca drammatica" che inauguro` la stagione "epica" del teatro brechtiano. una sofferta meditazione sul tragico fallimento di una vivandiera, povera diavola che s`illude di trarre profitto dalla guerra dei trent`anni. con un`introduzione di luigi forte.

sonetaula e` il soprannome di un ragazzino sardo, servo pastore, che riesce ad avere un proprio gregge, ma scivola nell`inevitabile subcultura del mondo pastorale e si spinge sulla via senza ritorno del banditismo. e` la "condanna dell`ovile", trafila comune a quasi tutti i ragazzini di quegli anni (1937-50) nella sardegna dell`entroterra. a questa si sottrae un coetaneo che, divenuto neccanico, e` caposquadra nella lotta all`anofele, combattuta dagli americani nel 1944 per liberare l`isola dalla malaria. diversamente dall`amico, il meccanico si "salva" dalla sorte comune grazie alla diversa realta` lavorativa in cui riesce ad entrare. un testo scritto quarant`anni fa e, recentemente, rivisitato dall`autore.

due ragazzi chiusi in un microscopico e caotico appartamento decidono di scrivere un dramma sull`uomo che ha sganciato la bomba di hiroshima e si ritrovano coinvolti in una folle, inquietante avventura sulla banale atrocita` del male. un libro asciutto, che spalanca un abisso dove ogni lettore potra` trovare riflessa una parte della propria vita.

figli del capostazione, i tre fratelli fo abitano in una vecchia casa bianca. dario inventa storie; fulvio costruisce velieri; bianca, la piu` giovane, diventa la cronista di un`infanzia felice. i giochi, gli amici, la maestra. e poi la guerra, gli sfollati, gli sbandati e i partigiani. "la ringhiera dei miei vent`anni" vede i tre fratelli, ormai grandi, impegnati negli studi e nel lavoro, in una milano di rioni, cortili e botteghe, dove i miti e le paure della giovinezza si saldano con vicende ed atmosfere dal sapore di favola.

in questo libro, scritto nel 1949, crimine, indagine e colpa sono i motivi dominanti. protagonista delle sei storie e` l`avvocato gavin stevens, detective per passione. piu` che un legale stevens e` il confessore e il redentore della dannata gente del sud. intorno a lui c`e` un mondo che crolla: ogni personaggio esprime, nella sua immagine deforme e grottesca, tutta la violenza creaturale di chi cerca di non soccombere, di salvarsi. con uno stile che fonde il colloquiale a toni epici e leggendatri, queste sei storie narrano un universo, chiuso nei confini della chimerica contea di yoknapatawpha, che ha assunto i tratti simbolici e remoti della leggenda.

la piu` classica avventura americana, il coast-to-coast, in un modo inedito: per via d`acqua, in una vera e propria traversata del continente. ecco il resoconto del viaggio di least heat-moon dal porto di new york alle spiagge pacifiche dell`oregon, a bordo della nikawa, "cavalla del fiume", la piccola imbarcazione che ha suggerito il titolo del libro. un`originale "mappa fluviale" degli stati uniti, che con i precedenti "strade blu" e "prateria" forma un`ideale trilogia.

sette storie d`amore, sette incontri tra il cane e il lupo, tra la vita addomesticata e l`attimo feroce. i protagonisti non sono bestie ma uomini-cane che abitano sulla terra, svolgono lavori tranquilli, hanno famiglie normali e amori scialbi. sono giornalisti, scrittori, studenti dalle caute speranze, le cui vite all`improvviso si spaccano davanti a un crepaccio, un orrido dove si intravede un corpo femminile, un volto crudele, una passione che fa affiorare una verita` piu` grande e dolorosa, un`ossessione che ritorna dal passato e ricorda che non c`e` tempo. allora la cuccia diventa stretta e la catena troppo corta, viene voglia di abbandonarsi al proprio destino, di farsi lupi e amare.

il libro biblico attribuito a salomone, celebre lamento sulla vanita` di tutte le cose materiali, presentato nella personalissima prospettiva di una grande scrittrice: doris lessing. "fin dai primi versetti di qohe`let" scrive l`autrice nell`introduzione "si e` trascinati da una corrente di suoni... le orecchie sono incantate, ma nello stesso tempo si e` estremamente vigili". consulenza generale di paolo de benedetti. appendice storico-critica di agnese cini tassinario.

chi e` il dottor h.? una popstar della politica che sa sintonizzarsi con i sentimenti piu` profondi del suo pubblico o un mister hyde abile nel presentare, con abiti nuovi, idee del passato? sul crinale tra vecchia destra e nuovo populismo xenofobo, jorg haider e` un uomo simbolo delle inquietudini politiche dell`europa nel terzo millennio. al centro del suo messaggio sta il richiamo a un populismo in chiave etnica, che esalta il culto delle piccole patrie e delle identita` regionali. echi di un rinnovato connubio fra sangue e suolo, che attraversano i molteplici versanti del centro europa: dalla carinzia di haider alla baviera di stoiber, dalla svizzera di blocher alla padania di bossi.

il racconto narra le vicende del tutto normali di una media famiglia tedesca nel secondo dopoguerra: alla fuga dai territori orientali fa seguito la nuova esistenza nella germania del boom economico. eppure la vita familiare e` dominata da un unico tema: la ricerca del primogenito, smarrito durante un momento particolarmente concitato della fuga. "arnold non e` morto", comunicano un bel giorno i genitori al fratello minore e narratore, che a quel punto capisce che nella famiglia e` arnold, il fratello non-morto, ad avere il ruolo di primattore e che a lui e` destinato quello del coprimario.

il volume riunisce tre raccolte poetiche. la prima, la naiva, e` stata profondamente rivista per questa edizione. la stessa tensione narrativa si riscontra anche in furistir: una raccolta che sceglie i suoi personaggi tra le figure comuni, di cui il poeta riproduce la grammatica della nevrosi quotidiana. e le cose che accadono vengono raccontate nei ritmi e nelle cadenze del dialetto: qui sta la continuita` tra le prime due opere e ciacri.

un romanzo che fa esplodere nella figura di alberto, grandioso libertino di una provincia impossibile, tutti i don giovanni della tradizione. durante una traversata notturna due uomini che non si conoscono ma hanno in comune una donna amata in tempi diversi, si incontrano nel salone di una nave e uno racconta all`altro una lunga storia: quella di alberto, don giovanni di provincia.

e` un freddo pomeriggio invernale: un vecchio, seduto in una stanza che si affaccia sul mare, guarda il sole che tramonta dietro le onde. sono passate ventiquattr`ore da quando sua moglie e` morta a seton castle, la casa che hanno condiviso per piu` di quarant`anni. mentre scende la notte, l`uomo cerca di capire il senso della propria vita e di spiegarsi come un uomo pacifico, quale lui e` sempre stato, abbia potuto uccidere a sangue freddo, dopo mezzo secolo di felice convivenza, la sua compagna. ma le risposte non si trovano facilmente. ogni tentativo di spiegazione implica la rievocazione di eventi vecchi di cinquant`anni, risalendo all`epoca in cui un giovane virtuoso del violino s`innamoro`, ricambiato, di ella, la cugina di sua moglie.

d`elia ci offre con questa raccolta il frutto di un lungo lavoro cominciato nel 1992 e continuato fino al 1998 attraverso varie metamorfosi metriche e compositive. il risultato di tanti anni di scrittura e` una sorta di "poema a diario" che intreccia gli spunti piu` disparati, lasciando che i temi scorrano liberi tra le pagine, che si alternino come sequenze in un montaggio filmico.

scritta a corinto, probabilmente nell`inverno dell`anno 58-59, la lettera ai romani occupa un posto assolutamente centrale nel pensiero paolino. slegata da problematiche contingenti, priva di stretti riferimenti alla situazione concreta della comunita` cristiana a cui e` indirizzata, essa e` una riflessione sul vangelo in quanto tale, e raggiunge una profondita` e un`ampiezza che non hanno riscontro in altri scritti: questa e` senz`altro la piu` squisitamente teologica delle lettere di san paolo, e non a caso e` quella che ha avuto maggior influenza sullo sviluppo della teologia della chiesa, da san`agostino ai giorni nostri. il volume si inserisce nella serie di pubblicazioni dei libri della bibbia introdotti da famosi scrittori, in questo caso s. vassalli.


all`indomani della sua pubblicazione, la biografia scritta da melissa muller ha fatto scalpore. il motivo: il ricorso a un documento scottante, ovvero a cinque pagine dello stesso "diario" di anne frank, rimaste a lungo inedite per la volonta` di otto frank, il padre di anne. sono pagine in cui la giovane parla del matrimonio dei suoi genitori, rivelandone anche gli aspetti oscuri: pagine che, gettando nuova luce sui rapporti interni alla famiglia frank, contribuiscono a umanizzarla, a toglierle quella patina mitica di cui il successo del "diario" di anne l`aveva ricoperta. ed e` in questa chiave che va letta la biografia: non come un libro-scandalo, ma come la piu` approfondita testimonianza sull`autrice del principale documento sulla shoah.

il testo di questo spettacolo prende spunto da una serie di trasmissioni radiofoniche di moni ovadia con mara cantoni, a partire da una griglia di testi di brecht, magris, benjamin e altri. di qui si sviluppo` uno spettacolo, nato dalla collaborazione con giorgio strehler e il piccolo teatro di milano, incentrato sulle storielle, l`umorismo, la pieta` e il mondo struggente degli ebrei poveri.

deven, un modesto e pavido maestro di hindi cha ha dovuto abbandonare le lusinghe di delhi per guadagnarsi una magra esistenza in una desolata cittadina di provincia, ha un`unica consolazione nella vita: la poesia. luce segreta delle sue mediocri giornate e` infatti l`amore per la grande tradizione poetica "urdu", nata nelle sfavillanti corti islamiche dell`india settentrionale e, a dire il vero, ormai un po` appannata dai rivolgimenti della storia. un giorno, finalmente, proprio la poesia "urdu" sembra offrire a deven un`inattesa possibilita` di riscatto, quando per caso si ritrova insignito del glorioso incarico di intervistare addirittura il massimo vate di delhi, l`anziano nur.

dall`esperienza di giudice e dalla passione per la letteratura, nasce questo libro di giancarlo de cataldo: storie di giovani assassini, natural born killer cresciuti nell`ostentazione dei simboli di lusso e allevati da famiglie "normali" che si nutrono di surgelati e di tv e sognano di "svoltare" con il jackpot.

djerba e` un`isola del mediterraneo di fronte alla tunisia. sull`isola c`e` un albergo, dove rimangono intrappolati per qualche tempo alcuni viaggiatori. un vecchio medico italiano ossessionato dalla propria digestione, un fotografo newyorkese incapace di dire la verita` e i suoi assistenti, due gemelli figli di una bottegaia chiacchierona e infine il professor fabre, che ama i ragazzi in maniera inquieta, febbrile. il nodo del destino che li tiene prigionieri ha la forma di un corpo martoriato. qualcuno e` stato ucciso e saranno necessarie delle indagini.

riecheggiando la lauda medievale e le rime di jacopone da todi, il poeta narra la sua ricerca del creatore, dell`unione perfetta con l`universo: una ricerca che e` quella dell`amore, un`unione che significa annullamento di se`. la fusione di creatura e creatore non puo` avvenire che con una rinuncia totale alle cose del mondo e a se stessi; il che, per viviani, vuol dire disfarsi non solo dei beni materiali o delle pulsioni terrene, ma anche dell`intelligenza, del raziocinio, perfino dei valori e della tensione al bene.



in questa antologia guido davico bonino ha impegnato la sua memoria e la sua riflessione sui grandi scrittori del nostro secolo (narratori, poeti, filosofi, psicologi, antropologi, storici) e sui grandi creatori in genere (pittori, musicisti, cineasti, drammaturghi). ripercorrendo i loro scritti, rivisitando le loro partiture, i loro copioni, i loro film, i loro quadri, davico bonino ha voluto tracciare un bilancio degli ideali, delle illusioni, dei progetti, delle utopie che essi proponevano. che cosa di questo grande bagaglio di idee ed emozioni, di pensieri e passioni, e` degno di essere "portato di la`", oltre la soglia del duemila, e conservato per i decenni a venire?

il libro raccoglie tutti i racconti scritti da yehoshua: dodici storie pervase da atmosfere surreali, in bilico tra sogno e realta`. il narratore pennella i propri personaggi con distacco, ironia, divertimento; la sua prosa e` intensa e coinvolgente e tuttavia leggera. ancora un volta yehoshua dimostra il grande talento narrativo che ha fatto di lui uno dei maggiori esponenti della letteratura contemporanea.

da quasi tre anni ogni settimana marco lodoli scrive una recensione di cinema sulla rivista "diario", diretta da enrico deaglio. ma probabilmente "recensione" non e` il termine giusto, perche` gli articoli di lodoli non hanno granche` da spartire con i puntigliosi giudizi sui film scritti dai critici professionisti. piu` che altro si tratta di un appuntamento con i lettori, un incontro amichevole intorno al tavolo di un bar. e a quel tavolo lodoli si lascia andare ad associazioni e ricordi, digressioni e ipotesi, a tutti quei pensieri sparsi ma non arbitrari suggeriti dalla visione di un film.

cento racconti, uno per ogni anno del nostro secolo. con continui cambi di prospettiva, assumendo il punto di vista di persone sempre diverse, grass ritorna su avvenimenti grandi e piccoli - le trincee della grande guerra, le tragedie provocate dal nazionalsocialismo, la divisione della germania, ma anche i balli, dal charleston alle gemelle kessler, gli incontri di pugilato, le finali di calcio, i record mondiali - dipingendo, ora ironico, ora ammonitore, un quadro variegato e sorprendente degli ultimi cento anni della nostra storia.


nell`arco della sua lunga esistenza, goethe ha scritto oltre duemila poesie: uno sguardo retrospettivo su quest`opera sterminata puo` suscitare un senso di sgomento anche nel lettore piu` accorto, e poteva quindi essere azzardata l`idea di selezionare cento poesie per celebrarne il duecentocinquantesimo anniversario della nascita. la scelta compiuta dal curatore appare convincente poiche` riesce a condurre il lettore nella estrema molteplicita` di stili, temi e modalita` della lirica goethiana.

una perlustrazione di uno dei periodi piu` oscuri, grevi e avari di capolavori dell`arte tedesca ed europea. le caratteristiche stesse di quella polverosa produzione drammatica sono pero` altrettanti elementi che rispondono idealmente allo sguardo indagatore di benjamin: infatti, il vero oggetto del libro e` la stessa ideologia e principio ispiratore dell`arte contemporanea dei primi decenni del secolo, che proprio dall`impulso di contestazione dell`armonia classicista e della compostezza formale dell`opera d`arte traeva la propria fonte di ispirazione.

la ricostruzione storica e letteraria del piu` famoso e controverso caso clinico di freud, ovvero come un clamoroso fallimento interpretativo e terapeutico si trasforma in pietra miliare della teoria e tecnica psicoanalitica.

la personale esperienza carceraria di massimo mila e` consegnata in queste lettere alla madre, nel riuscito tentativo di creare un ponte tra il dentro e il fuori: una sorta di zattera su cui si carica tutto il fardello accumulato nelle lunghe ore di inazione. piu` di altri compagni di carcere (foa, bauer, rossi, giua), l`universo che le lettere di mila dischiudono e` privato, personale, poco incline a occuparsi delle cose del mondo: specchio del carattere di un uomo che "e` abituato a vivere molto di piu` di cio` che ha dentro di se`, che di quanto e` al di fuori", e che quindi "non e` cosi` sensibile ai mutamenti esteriori della vita come lo e` chi e` abituato a stimare sopra tutto i beni esterni".

questa edizione del catalogo generale einaudi si articola in cinque parti: indice bibliografico degli autori, indice cronistorico delle collane, indice per argomenti, indice per titoli, indice generale dei nomi degli autori e dei collaboratori. precede il catalogo, come introduzione, la "lezione magistrale" tenuta da giulio einaudi in occasione del conferimento della laurea honoris causa da parte dell`universita` di torino, in cui sono rievocati i primi anni della casa editrice.

gennaio 1925. mentre il duce si assume alla camera la responsabilita` del delitto matteotti, su una sperduta isola italiana, sede di una colonia penale per delinquenti comuni e prigionieri politici, viene trovato il cadavere di una camicia nera. a indagare su questa morte, e su quelle che seguiranno, e` chiamato un giovane commissario senza illusioni, ne` fascista ne` antifascista, un piccolo malinconico eroe involontario. ha una moglie resa folle dalla tristezza, dalla solitudine e dagli influssi malefici che aleggiano sull`isola. che sembra intanto sprofondare in una sorta di incantesimo sempre piu` insondabile, tanto che forse, ormai, allontanarsi e` dawero impossibile...

il volume fa il punto su quello che oggi sappiamo dei meccanismi che governano il sonno e i sogni, sui disturbi, le terapie, la storia e gli sviluppi della ricerca, i concetti piu` innovativi della fisiologia e le ricerche condotte dall`etologia sui comportamenti animali. il racconto delle scoperte della ricerca si accompagna a un`attenzione costante a quelli che sono i problemi di tutti i giorni, nei bambini e negli adulti, quali la diagnosi e la terapia dei vari disturbi legati al sonno.

nel secolo d`oro della narrativa europea, da goethe a puskin, da stendhal a jane austen, da manzoni a dickens e flaubert, la gioventu` sale prepotentemente alla ribalta della scena letteraria: e` la gioventu` problematica e inquieta che nasce dallo sfaldarsi delle societa` tradizionali, divenendo figura simbolica alla quale la cultura occidentale si affida per rappresentare l`idea di modernita`, con il suo carico di grandi speranze e illusioni perdute che l`europa ottocentesca dovette imparare a percepire e leggere come fosse in un romanzo.

alberto ha molte occasioni sprecate alle spalle e un lavoro inconsueto: nei sotterranei di un grande aeroporto passa in rassegna i vassoi dei pasti che si consumano nei voli internazionali, e cataloga gli oggetti che i viaggiatori dimenticano per caso o per indolenza. davide e` bello, sicuro di se`, vive di sogni e di fantasie erotiche e, per guadagnarsi il pane, fa l`agente immobiliare. alberto e davide non si conoscono ne` si conosceranno mai, eppure hanno molto in comune: una moglie e un`amante. in periodi diversi della loro vita si innamorano entrambi di beatrice, una hostess bellissima, e sposano la stessa donna, carla, casalinga un po` frustrata.

da un`ossessione all`altra, come nelle figure di un gioco mortale, una lezione di leggera e stupefacente crudelta`, di assoluta e implacabile serenita`, di anatomia dell`amore al tempo della sua scomparsa. sapendo che l`amore, come scrive una poetessa, e` soluzione atmosferica, e` potassio e iodio, e` delirio e appunto per questo suo essere assoluto naturale, proprio quando sembra scomparso o e` impossibile nominarlo senza cadere nella cattiva letteratura e nel kitsch, proprio allora, nell`assenza e nella perdita, appare tanto piu` semplice e necessario.



a tangeri, tra gli anni `70 e `90, cinque uomini della media borghesia si ritrovano ogni mattina al caffe` per commentare gli avvenimenti del mondo. a dire il vero, parlano piu` dei loro piccoli problemi che di quello che succede nel mondo. hanno in comune il fatto di aver amato la stessa donna, zina, una delle ragazze piu` belle della citta`. ciascuno di loro l`ha ferita, ne ha offeso la dignita`, magari senza saperlo. ed ecco che vent`anni dopo zina torna sulla scena. e` sempre bella, ma nessuno la riconosce perche` si presenta sotto diversi aspetti e in diversi corpi, per sedurre e per distruggere.

questa seconda parte della storia del pci nell`italia repubblicana abbandona la dimensione della storia politica, al centro del volume 1945-48, come punto di riferimento esclusivo e si concentra in particolare sulla dimensione della storia sociale, analizzando i nodi strutturali del ruolo e della funzione del partito di massa nella societa` moderna: rappresentanza degli interessi, reclutamento e formazione del personale politico, mobilitazione e integrazione di ceti e soggetti sociali, strutturazione del voto.


l`autrice ha inventato un nuovo personaggio: il capitano di polizia florindo flores, una sorta di italianissimo tenente colombo, che sogna si` la pensione, e una casetta con orto e giardino per coltivare fiori (sua vera passione), ma si appassiona ancora alle indagini che il caso gli assegna e, vero mastino, non molla mai la presa prima di arrivare in fondo: anche se non ama la violenza e si affida a quello stesso spirito deduttivo che ha il suo maestro in sherlock holmes.