
ossequioso e collerico, diviso fra paranoica timidezza e incontenibili furori, in queste interviste, per la prima volta raccolte in volume, gadda parla di se`, delle sue opere perennemente a telaio, del suo lavoro di scrittore e del metodo che lo governa, del successo, di questioni linguistiche e stilistiche, della nostra tradizione letteraria. irresistibile, in particolare, la galleria di autori prediletti (manzoni, parini) o aborriti (in sommo grado foscolo, il piu` grande "strafalcionista del lirismo italiano ottocentesco", ma l`irrisione feroce non risparmia carducci, pascoli, d`annunzio) delineata nel corso degli incontri con alberto arbasino. ma soprattutto, in ogni occasione, gadda si difende da tutto e da tutti: dall`imbecillita` dei critici che si basano sulle "vigenti disposizioni di legge" e sulle "idee fisse", dall`odiata accusa di barocchismo e stravaganza, dai gusti e dai vizi nazionali imperanti. come quando, a proposito del neorealismo, osserva: "il fatto in se`, l`oggetto in se`, non e` che il morto corpo della realta`, il residuo fecale della storia...". sempre, in ogni sia pur minima battuta di questo scrittore che si dichiarava "inetto a cicalare con brio", il lettore sapra` riconoscere e gustare la fosforeggiante genialita` del grande macaronico e l`"accensione di intentata novita`" del suo linguaggio.

il volume contiene 35.000 titoli. un catalogo esaustivo di film, documentari, cartoni animati, didattica, musica, su videocassetta, laserdisc, dvd, e con l`indicazione dei siti internet dedicati al cinema e all`home video. una guida utile a tutti e un prezioso strumento di lavoro.


pubblicato per la prima volta nel 1966, "la busta arancione" narra la vicenda di un uomo costretto da antichi conflitti infantili e da lontane determinazioni psicologiche a condurre un`esistenza paradossale. ambientato tra torino e il lago maggiore, ci fornisce un ritratto di ineguagliabile finezza delle dinamiche relazionali e familiari dell`alta borghesia settentrionale dal ventennio al dopoguerra, delineando, sullo sfondo delle vicende del protagonista, un affresco della storia italiana del novecento imperniato sui cruciali eventi del 25 luglio e dell`8 settembre 1943.

Bene mio e core mio viene messa in scena da Eduardo De Filippo nella stagione teatrale 1955-’56; la commedia ripropone temi cari ad Eduardo, quelli legati ai conflitti che si sviluppano all’interno della famiglia, in questo caso rappresentata da una coppia di fratello e sorella.

l`ingresso della cina nel mercato globale ha imposto questo paese all`attenzione del mondo. non ultimo, assistiamo a un fenomeno sul piano artistico che merita una attenta disamina: la presenza sempre maggiore di artisti cinesi sulla scena del mercato internazionale dell`arte. questo libro raccoglie dieci interviste ad altrettanti artisti cinesi affermati, tutti accomunati da una disinibita inclinazione alla sperimentazione trasversale di stili, tecniche e generi. attraverso la forma dell`intervista, l`autrice ha scelto di ripercorrere assieme a ciascun artista le principali tappe del suo percorso creativo, influenzato dai complessi mutamenti politici, culturali e sociali in atto nella cina degli ultimi trent`anni. gli artisti intervistati sono: liu bolin, gao brothers, zhang dali, weng fen, zhang huan, wang qingsong, huang rui, lin tianmiao, li wei, zhang wei.





The album was originally released in US only on November 12, 2002.
Enhanced part includes screensaver.
Printed on front cover sticker:
"SPECIAL EDITION
Includes two
bonus tracks
and exclusive
screensaver"