Wishlist

i prodotti che vorresti acquistare

un romanzo che fa esplodere nella figura di alberto, grandioso libertino di una provincia impossibile, tutti i don giovanni della tradizione. durante una traversata notturna due uomini che non si conoscono ma hanno in comune una donna amata in tempi diversi, si incontrano nel salone di una nave e uno racconta all`altro una lunga storia: quella di alberto, don giovanni di provincia.

a rocca di sasso il tempo sembra non passare mai. i suoi abitanti vivono all`ombra del macigno bianco tra piccoli e grandi andirivieni, un mondo che nella penna di vassalli diventa un frammento di vita universale: dal maestro prandini, socialista, volontario in guerra, mutilato, legionario a fiume e poi gerarca fascista, ad anselmo, autista di corriera e meccanico, dal cuore grande e con l`intelligenza del fare pratico. intorno a loro vive una comunita` che cambia e si trasforma, dalla prima guerra mondiale fino ai giorni nostri. una storia corale sullo sfondo di un`europa novecentesca in cui i tempi antichi non passano mai del tutto, e l`oggi non riesce mai a essere davvero presente. solo il macigno bianco rimane indomito, tra pettegolezzi, amori, lutti e aspre scene di guerra. vassalli annoda le esistenze umane e gli avvenimenti della storia con sapienza e ironia.

in anni di pazienti ricerche presso rigattieri e antiquari, sylvain pons, vecchio musicista prigioniero di una maniacale passione per la buona cucina e le opere d`arte, ha messo insieme una raccolta di oggetti e dipinti di inestimabile valore: un quadro di sebastiano del piombo, raffinati servizi in porcellana di se`vres, preziosi orologi di boulle, il celebre ventaglio dipinto da watteau appartenuto alla pompadour. la sua collezione, che e` la vera protagonista del romanzo pubblicato nel 1848, scatenera` ben presto la rapacita` di parvenus ignoranti, astuti azzeccagarbugli, portinai impiccioni, tutti pronti a sordidi intrighi per entrarne in possesso. eccezionale documento dell`ultimo balzac e della societa` francese alla vigilia della rivoluzione del 1848, dove non c`e` posto per sentimenti disinteressati come l`amicizia e l`amore per l`arte perche` l`avidita` ha trasformato uomini e cose in merci da vendere e comprare, "il cugino pons" e` come scrive l`autore in una lettera a madame hanska: un tributo alla bellezza come valore assoluto contro l`idolatria del denaro che il grande scrittore francese ha raccontato in tante indimenticabili pagine della come`die humaine.

Questo sito utilizza solo cookies tecnici e cookies analitics propri e di terzi. Per ulteriori informazioni vedi la nostra informativa. Chiudi