
CD / DVD (Area 0). Incredibile jam session, registrata dal vivo alla Royal Albert Hall nel 2012. Con Ian Paice (Deep Purple) che dirige un plotone di musicisti. Alice Cooper, Brian Auger, Brian May. John Paul Jones, Uli Jon Roth, Mark King, Sandi Thom, Bruce Dickinson, Alfie Boe e molti altri.

Canadese, Amelia Curran non è certamente nuova per il nostro pubblico. Cantautrice solida, legata ai diritti civili, sostenitrice di cause giuste, è molto forte nella parte testuale, sorretta anche da colleghi/ amici che le danno una mano sostanziale. They Promised You Mercy mette a confronto Amelia con una bella serie di sidemen e musicisti canadesi che danno al suo disco un suono più aduito ed una forma decisamente più piocevole. Gente come Martin Tielli, William Carn, Gene Hardy ed Aaron Davis, che abbiamo sentito in decine e decine di dischi.

Thomas Anderson Brosseau non è nuovo sulle scene rock: arriva dal Nord Dakota ed ha già registrato diversi dischi a suo nome. Interessante dal punto di vista musicale, Brosseau ha dalla sua una forza non comune nelle liriche: profondo e pungenti, dimostrazione di una solida formazione letteraria e di un profonda preparazione a livello di scrittura.North Dakota, Tom Brosseau, Grass Punks alcune delle sue opere precedenti.

Dopo avere esordito con Let Down, un disco che in patria ha ricevuto critiche molto positive, la figlia di John Hiatt, Lilly, prosegue la sua avventura solista. Royal Blue è un disco, elettrico come il primo, musicalmente più aperto. Non va sulle orme del padre, nè potrebbe, ma cerca con personalità di muoversi in ambito musicale più consono ai suoi mezzi. Dotata di una buona voce, Lilly fa della sana musica rock, che trae ispirazione da un certo folk rock di matrice texana, ma anche dal rock tipico del Pacific Northwest. In questo è aiutata dalla produzione di Adam Landry (Deertick, Diamond Rugs, T. Hardy Morris).

Già leader dei Sea of Cake, Sam Prekop sta studiando, da qualche anno a questa parte, la sintesi modulare. Usando chitarre e tastiere riesce a creare dei suoni che filtra poi in un sintetizzatore, riuscendo a creare delle melodie decisamente innovative ed intriganti. Questo nuovo lavoro è una sintesi di ricerca melodica affascinante.

Bocephus King, poeta, songwriter trasognato, musicista originale, ci propone il suo nuovo disco. E, come gli succede da sempre, fa una cosa diversa. Qui mischia folk e rock, Dylan e Cohen, atmosfere notturne speziate da sonorità calde. Ed una manciata di canzoni di spessore, rese ancora più affascinanti da una base sonora ricca con violino e steel guitar, setar persiano e chitarra elettrica, flauto e pianoforte.

Sono texani ma, al contrario di gran parte dei loro conterranei, fanno una musica comoletamente diversa. Rock, filtrato con musica nera, psychedelia, intuizioni hard. Un suono trasversale, che attraversa la musica in modo decisamente nuovo. Niente di risaputo e, anche se sono di base ad Austin, hanno ben poco a che vedere coi musicisti locali. Li aiutano, in questo secondo album, glorie locali come Curtis Roush [guitar, vocals], Jack O'Brien [bass, vocals], Joseph Mirasole [drums ). Il mastering è opera dello specialista Greg Calbi ( Tame Impala e War on Drugs, tra gli altri).

Will Butler degli Arcade Fire, esordisce come solista. Will, che è l'autore di buona parte delle canzoni dei Fire, torna al rock, al suono di inizio carriera, con un disco composito, elettrico, potente, che richiama i migliori Arcade Fire, certamente non quelli danzerecci e piuttosto gonfi del recente Reflektor. Canzoni come Take My Side, What I Want, Witness sono sintomatiche in questo senso. Bentornato, mr. Butler.

Originari di Houston, Buxton sono una band rock, con forti radici texane ed elementi southern rock, in decisa ascesa. Il precedente lavoro, Anithing Here Seems Strange, li aveva fatti notare alla critica ed aveva fatto vincere alla band due Houston Press music awards, come band dell'anno. Il nuovo disco, in cui la figura del leader, Sergio Trevino (figlio di Rick Trevino) è sempre più importante (per via della voce particolare), può portare alla band molti nuovi fans.

Trio blues rock che arriva dal Kansas, una terra non molto musicale. I Midnight Ghost Train mischiano blues duro, southern rock con influenze hard, in un pampleth sonoro abbastanza personale. Radici solide, rock scuro e grezzo, voce forte. Midnight Ghost Train sono solo al terzo disco, ma sono giù dei veterani.

Nuovo album per la formazione di Scott McCaughey, una veterana nell'ambito del mercto indie rock. Questa volta il collettivo power pop comprende gente del calibro di Jeff Tweedy, Peter Buck e Ian McLagan. Contiene una bella versione di My Generation, proprio quella degli Who.

Joe Pug è un cantautore, nel senso più puro del termine. Ha iniziiato ad andare in giro solo con la sua chitarra e la sua musica, con un paio di EP come bagaglio. Poi, via via, ha registrato dei dischi, spostando il suo asse sonoro sempre più verso il rock. Balladeer, non rocker, Pug è comunque un cantautore vero, tra i migliori della nuova genrazione americana. Questo nuovo lavoro, elettrico, lo vede a contatto con gente come Pat Sansone ( Wilco ) ed altri sidemen di Chicago.

Al secondo lavoro, gli italiani Sugar Ray Dogs mostrano già di avere capito cosa si deve fare. Il disco che, rispetto all'album d'esordio, ha una struttura più solida e canzoni migliori, ha dalla sua anche il contributo di musicisti del calibro di David Hidalgo ( Los Lobos ), Joel Guzman e Patricia Vonne. Ballate desertiche, qualche reminiscenza waitsiana, e una serie di canzoni bruciate dal sole, insaporite da note speziate, rese ancora più intriganti dal contributo dei suddetti musicisti.

Interessante cantautore al suo esordio. Scrittura limpida pop - rock anni settanta Con Tim Buckley ma anche Harry Nillson e Fred Neil nel dna compositivo. Un musicista controcorrente che mischia arte e mestiere, ma che scrive materiale diverso, con forti richiami ai classici anni settanta

Seth Avett, il maggiore dei fratelli, e la cantante Jessica Lea Mayfield uniscono le forze per un disco inatteso: un tributo allo scomparso Elliot Smith. Un atto d'amore, verso un cantautore molto cultizzato, ma ignorato dal grande pubblico. Seguendo una propria estetica folk i due ragazzi del Sud giocano molto sulle armonie vocali, seguendo i dettami di Gillian Welch e David Rawlings, e rileggono le ballate di Smith in modo scarno ma con indubbia personalità.

From The Hills Below The City aveva rivelato al mondo la band di Matt Myers e Katie Toupin. Una band che arrivava dalla profonda provincia americana, ma con radici salde, legate al songwriting più puro, quello che risponde a nomi come The Band, Van Morrison, Bob Dylan, per citare i più significativi. Little Neon Limelight conferma tutto quanto era stato scritto, e mette in luce un songwriting ancora migliore.Degni eredi di chi vogliono rappresentare, gli Houndmouth sono uno dei gruppi di punta del suono Americana.

Nuovo lavoro come solista per l'ex frontman dei Poco. Sono anni che Richie ormai lavora fuori dalla band, ma questo è forse il suo primo disco (dopo Heartbeat of Love) in cui richiama palesemente quel sound. Sonorità country rock, bell'uso di voci, un manciata di canzoni solide. Non per nulla sono della partita anche Neil Young, Kenny Loggins e Keb' Mo'. Reperibilità difficoltosa. Edizione Usa.

Modern Grunge Fuzz Pop with 60’s aura. Così definisce lo stesso Gabbard la sua musica. Chi è Andy Gabbard?. Il leader di una delle formazioni emergenti di sixties sound, garage e psichedelia della attuale scena Usa: i Buffalo Killers. Gabbard non fa altro che dare seguito al suono della sua band con una manciata di canzoni solide, decise, ben costruite. Modern Grunge Fuzz Pop with 60's Aura, decisamente chiaro il messaggio. La prima tiratura del CD contiene quattro canzoni dal vivo, come bonus.

Non ci sono più nè la Warner, nè Dan Auerbach, dietro al nuovo lavoro dei fratelli Orral. Jeff The Brotherhood, band che proviene da Nashville ma che non fa country, questa volta conta della partecipazione di Ian Anderson, Jethro Tull. Classic rock, accenni psichedelici, un tocco garage e chitarre in evidenza. Rockin' the country.

Il nuovo album della band di Jon Spencer.

Duo folk rock, relativamente nuovo sulle scene, scoperto e prodotto da T-Bone Burnett. E già questo fatto è una garanzia di qualità. Sarah Zimmerman e Justin Davis mettono sul piatto delle belle armonie vocali, un songwriting onesto ed un modo di suonare decisamente innovativo. Se ci ha messo le mani T-Bone, bisogna sicuramente dargli un ascolto.

Nuovo lavoro per il cantautore canadese, a due anni di distanza dal precedente.Sexsmith mantiene la sua vena intima, personale, distaccata, molto cantautorale. Vena che gli ha conquistato la stima di gente del calibro di Elvis Costello e Paul McCartney. L'edizione in CD ciontiene due canzoni in più. tra cui la cover di un brano di Doug Sham: Is Anybody Going to San Antone ?

Il nuovo album dell'ex Roxy Music, 2015

Band canadese molto seguita. Fermatisi nel 2003, hanno ripreso nel 2010 conquistando ancora più adepti. Depositari di un suono psichedelico / progressive, mischiano rock con elementi musicali classici e persino di avant garde. Originali, diversi, sono una band che si è conquistata uno spazio grazie ad un suono fortemente personalizzato.

Nuovo lavoro, è il decimo disco a suo nome, per un autore in continua evoluzione. Debitore al suono Americana, Hoge ha sempre mischiato, e con sagacia, rock e radici. Ora sta a Nashville e, proprio in questo disco, si fa aiutare ( nello scrivere le canzoni ), da autori del luogo ( Gary Allan, Chris Stapleton su tutti ), per portare a termine un disco di ballate rock esemplari

Nel 2014, complice il fatto che avevano alcuni concerti nella capitale inglese, gli Umphrey's McGee hanno approfittato del tempo libero e sono andati a reghstrare nei mitici studi di Abbey Road. Hanno ripreso dei brani propri, li hanno riarrangiati per l'occasione in versione quasi unplugged, hanno messo anche in pista una serie di brani nuovi ed alcuni di cavalli di battaglia spesso eseguiti Live ma mai incisi in studio, come No Diablo e Cut The Cable. Un'occasione importante per la band ed una visualizzazione completamente diversa del loro repertorio.

Il nuovo album della band di John Popper, 2015. Un disco che passa dal rock all'hip hop, dal country al reggae, con ospiti di vario genere: Thompson Square, Plain White T's, 30H!3, Hanson, Jewel, Secondhand Serenade, JC Chaser, Bowling For Soup, New Hollow e Thomas Ian Nicholas.

Era dal 2008, da That Lucky Old Sun, che Brian Wilson, unico leader dei Beach Boys, non faceva un disco nuovo. E' vero, nel 2012 c'era stata la reunion della band ( That's Why God Made The Radio ) ma, a parte questo disco, Brian era inattivo da anni. No Pier Pressure è un album molto classico ( c'è solo un brano che stacca), con il nostro alle prese con del materiale molto Beach Boys Style. Armonie vocali superbe, una manciata di canzoni di indubbio spessore e la partecipazione di Nate Ruess, She & Him, Kacey Musgraves, Al Jardine, Blondie Chaplin, David Marks e Mark Isham. De Luxe edition

2 CD / DVD. Nel 2014 gli Eels hanno intrapreso un tour molto ambizioso: 53 date a livello mondiale, dove hanno toccato le città più importanti, ma anche le hall più belle. Non poteva mancare la Royal Albert Hall, location storica di Londra, dove hanno dato uno dei loro migliori concerti. 28 canzoni, che appaiono sui due CD e sul DVD, con classici a go-go ma anche belle sorprese. Cinque i membri della band, che suonano una valanga di strumenti, ed il risultato va al di là di ogni più rosea aspettativa.

Folksinger oscuro, originario di Nashville, Stone Jack non ha nulla a che vedere con il luogo in cui vive, ma fa musica che si sipira ai suoi eroi: Will Oldham, Mark Lanegan, Leonard Cohen, Iron & Wine. Love & Torture arriva dopo mesi di lavoro assieme al produttore Roger Moutenot (Yo La Tengo, Sleater-Kinney) ed è una sorta di miracolo, visto che l'autore ha rischiato di morire non una, ma ben due volte. Infatti in Usa dicono che è un sopravvissuto. Comunque sia, la sua musica musica è molto intensa e caratterizzata.

Era da un pò che Josh Rouse, un tempo tra i nostri favoriti, non faceva un buon disco. Ma questa volta, grazie anche alla produzione di Brad Jones ( Justin Townes Earle, tra gli altri) ma anche ad alcune canzoni peso, Rouse ha colpito nel segno. I testi sono seri, legati ai problemi della vita, alla moralità, alla quotidianità, mentre la musica è ben costruita, con melodie solide. Rouse aveva solo bisogno di maggiore attenzione, questa volta l'ha avuta.

Come la prima volta. Il cantautore newyorkese (Clarence è di Brooklyn) torna alle sue origini con questo nuovo album in cui evidenzia la sua ispirazione roots. Con la produzione esperta di Tom Schick (Wilco, Norah Jones, Ryan Adams, She and Him) e con l'aiuto di musicisti come Pat Sansone dei Wilco e Joe Adamik di Iron and Wine, oltre ai mitici Blind Boys of Alabama, confeziona un disco di tutto rispetto.

Kurt Neuman ed i suoi giovani amici (questa formazione) portano avanti, con molto vigore ed orgoglio, quella che la band orginale aveva iniziato più di trenta anni fa. Rock e radici, ballate e brani più elettrici, nella classica tradizione che ha reso celebre l'heartland rock. E non hanno mai tradito le attese.

I Damnwells sono una indie band abbastanza nota all'inizio del nuovo millennio.Si sono riformati per incidere questo nuovo album, facendosi aiutare dai fans, registrato con la formazione originale: Alex Dezen (voce, chitarra e piano), David Chernis (chitarra solista), Ted Hudson (basso), Steven Terry (batteria). Rock, legato alle radici, con influenze blues ed anche southern rock. Al tempo andavano in giro spesso assieme ai Whiskeytown di Ryan Adams.

Il nuovo album della band inglese. Conor O’ Brien, da classico one band band, suona tutti gli strumenti. Canzoni melodiche, come scrive l'inglese Mojo: songs in a beautifully sparse, spacious, intimate, acoustic-leaning fashion.

2 CD / DVD. Status unplugged, Live al Roundhouse.

Nuovo album per la band che, orfana di Natalie Merchant, continua a fare musica di qualità. John Lombardo, diventato leader, ha assemblato un disco molto interessante. Infatti in questo nuovo lavoro la band mette a punto un progetto molto ambizioso, quello di interpretare la musica folk delle isole britanniche. Canzoni come She Moved Throught The Fair, Carrickfergus, Wild Mountain Thyme ed altre undici.

Southern band, originaria della Florida. Fall to June, qui al loro esordio, mischiano un suono ruvido, talvolta quasi hard, con le sonorità tipiche di una band sudista. Due chitarre, canzoni anche lunghe, per un disco che accontenterà chi ama questo tipo di suono.Southern rock is back again.

Quintetto newyorkese sulla scena dalla fine del 2009. Hanno qualche disco al proprio attivo, tra cui l'interessante Ride on The Train ed il tributo ai Velvet Underground Gets Loaded. Ma proprio con questo nuovo album, 3 Shots, mostrano di essere ulteriormente in crescita. Il loro rock, disincantato, contiene garage e psichedelia, ma anche rock classico e blues e, malgrado le varie influenze, suonano personali. In questo album c'è persino dell'alternative country, in un duetto con Nikki Lane ( Highway One ), oppure dei richiami sixties, sopratutto nel brano Rain Dance, sviluppato sulla una base di una canzone di Bo Diddley.

Quinto lavoro per Deb Talan & Steve Tannen. La sera che si sono incontrati, hanno cominciato subito a scrivere canzoni assieme ed hanno formato The Weepies. Band californiana, stile Fleetwood Mac anni settanta. Belle armonie vocali, canzoni cristalline in classico stile folk rock. In questo album sono aiutati da musicisti di tutto rispetto come Pete Thomas e Steve Nieve ( Costello's band ), Rami Jaffee, Tony Levin, Matt Chamberlain ( Pearl Jam ) etc.

Uscito più di un anno fa, questo disco sta cominciando a rendere celebre il suo autore. Amante delle bellezza, sia artistica che paesaggistica. Carey fa dei ritratti in musica. Ma le sue canzoni sono veramente affascinanti. Infatti questo album, che trae ispirazione dai libri di John Muir, travalica il semplice rapporto autore/ opera, per dare all'ascoltatore qualche cosa di diverso, di nuovo. Una fascinazione da cui è difficile rimanere esenti.

Torna Nicky Bluhm, sempre accompagnata dalla sua band, i Gramblers. Bluhm è una delle figure principali della nuova ondata nel suono americana. Amata dalla rivista No Depression, la Bluhm mischia rock e radici in modo brillante, toccando le corde giuste, aiutata anche da un voce forte e ben strutturata. Loved Wild Lost è il nuovo lavoro, dopo il disco omonimo, edito nel 2013.

Vi ricordate di Willie Sugarcapps, un bel disco di New Orleans sound e dintorni ( con Grayson Capps, Will Kimbrough ed altri ) uscito un paio di anni fa ? Beh, tra altri, proprio per via del Sugar, c'erano anche Anthony Crawford e Savana Lee ( che si esibiscono con il nome Sugarcane Jane ). Non sono al primo disco, ma fanno bella musica, mischiando folk e blues ed hanno dei punti in comune con Willie Sugarcapps. Nella Gulf Coast region hanno un culto molto radicato e per questo nuovo album si sono affidati alla produzione esperta di Buzz Cason. Tutto da scoprire.

Jimmy La Fave, texano, non ha mai fatto un disco così bello. Sono anni che sta sulla breccia, che fa buona musica, ma un disco di questa qualità, così ispirato, non lo aveva mai fatto. Dylaniano sino al midollo (e qui c'è una versione di Queen Jane Approximately da urlo), La Fave ha raggiunto un notevole equilibrio anche come compositore. In questo nuovo lavoro, La Fave ci regala una serie di ballate splendide, tutte giocate sulla sua voce particolare e sull'uso continuo del pianoforte (Radoslav Lorkovic) che diventa in pratica una seconda voce. C'è anche una bella rilettura di Journey Through the Past di Young. Un disco magnifico, tra i più belli di quest'anno. Copia non sigillata.

Ne è passato di tempo da OKonokos, il doppio dal vivo che li aveva rivelati al mondo intero, dopo che la stampa, sopratutto inglese, aveva cominciato a magnificarne le gesta, tramite i primi dischi in studio. La band di Jim James non ha cambiato pelle, ma il suono. Oggi hanno un sound che è molto simile al recente disco solista di James, meno rock che in passato, anche involuto se vogliamo. Eppure sono diventati più famosi.
Versione Deluxe con 4 tracce aggiunte.

Hanno esordito due anni fa con un disco strano ma originale, dove confluivano vari stili musicali: rock, southern, psichedelia, progressive, musica orientale, hard rock. Ora, con questo secondo lavora, sterzano decisamente verso la normalità. Infatti il nuovo album, registrato in Louisiana, mostra una serie di ballate rock di indubbio spessore, con speziature southern rock, dove il blues va a braccetto con la psichedelia. Se ne è andata la componente hard, a favore di una ricerca melodica molto più approfondita

CD/ DVD. John Lodge Moody Blues, torna in sala di incisione per un disco nuovo di zecca. Partecipano all'album: Mike Pinder,Ray Thomas ( entrambi Moody Blues ), quindi Chris Spedding, Gordon Marshall, Alan Hewitt e Norda Mullen. Edizione limitata che contiene un DVD con materiale girato durante le sedute di incisione ed anche una breve intervista con l'autore.

Questo è il disco finale dei Brown Bird, il duo folk rock formato da David Lamb e MorganEve Swain, marito e moglie. Lamb è morto, dopo avere combattuto più di anno contro la leucemia. La moglie ha terminato il disco. Sesto disco per il duo, più ispirato e forte dei precedenti, più rock, più elettrico, con Lamb che sente la vita scivolare via, e lui che gli si aggrappa disperatamente, mentre MorganEve lo aiuta in ogni modo. Bello e disperato.

Molto popolare nei settanta, sia come solista che come co leader (Souther-Hillman -Furay Band) JD Souther è tornato sulle scene nel 2008. Questo nuovo lavoro, prodotto da Larry Klein (ex marito di Joni Mitchell e produttore per gente del calibro della stessa Mitchell, Madeleine Peyroux, Tracy Chapman ed Herbie Hancock, tra gli altri) mischia il classico suono sud californiano con ballate notturne e sofisticate. Un ritorno atteso.

CD / DVD. Molto atteso,ecco il nuovo album di Paul Weller. Il debutto su Parlophone viene definito dallo stesso Paul Weller:" Una delle cose migliori che ho mai fatto. Un disco diverso, non solo dal mio materiale, ma anche rispetto a tutto quanto c'è attorno in questo momento. Lo definirei musica del 21° secolo ". Saturns Pattern contiene dei brani già definiti dei classici, per quanto riguarda Weller: White Sky, Saturns Pattern e Going My Way. Almeno secondo la stampa inglese (Mojo e Uncut). Il DVD contiene dei promo video e scene registrate in studio durante l'incisione del disco.

Già Kopecky Family Band, i ragazzi sono al secondo disco. Sono meno Family e più band, con un suono più decisio, tra folk e rock, tra antico e moderno. Si ispirano agli Avett Brothers, ma anche ad altri formazioni dal suono più rock, come gli Arcade Fire pre Reflektor. Originali, personali, vitali, Kopecky sono una band che si apre a molteplici soluzioni e tutto va a vantaggio del disco, che risulta fresco, coinvolgente e pieno di inventiva.

Mystery Glue è il nuovo disco di Graham Parker assieme ai Rumour, dopo Three Chrords Good. Ed è un ottimo disco, superiore anche al precedente. Un disco di classiche ballate parkeriane, elettriche e sostenute da un'ottima band. Mystery Glue è forse più rilassato del precedente ma, sulla distanza e dopo numerosi ascolti, cresce, e molto. Anzi, sbilanciandoci un attimo, vorremmo dire che questo è uno dei dischi più belli di Parker. E,se non ci credete, ascoltate brani come Railroad Spikes, Flying Into London, Transit of Venus e Swing State. Un graditissimo ritorno.

Terzo album per la band psichedelica ma anche leggermente sperimentale, condotta da Ruban Nielson, frontman ma anche multi strumentista del gruppo. La band mischia un lavoro sui testi che riguardano le relazioni umane e riflette sui rapporti inter personali, gli amori ma anche le perdite, i momenti belli ma anche tristi. Il tutto riletto attraverso una musicalità complessa che mischia ricerche sonore con ampi spazi melodici, in un cocktail decisamente diverso da ogni altra band.

Taylor Goldsmith, dopo l'esperienza con i New Basement Tapes, torna alla sua band. E questo nuovo lavoro, grazie anche alla produzione di Dave Rawlings ( il partner di Gillian Welch ), potrebbe finalmente dare quell'input verso una maggiore popolarità, che la band si merita da tempo. Già il precedente lavoro, Stories Don't End, aveva aperto diversi orizzonti a Goldsmith e soci. Ma All Your Favourite Bands, grazie ad un suono ancora migliorato e ad una scrittura più aperta, ha tutte le carte in regola.Brani come Now That's is Too Late Maria, I Can't Think About it Now, Things Happen e All Your Favorite Bands sono qui a dimostrarlo.

Registrato negli studios di proprietà di Mitch Easter, con l'aiuto di Jeff Crewford, questo disco ci mostra il ritorno di Stamey alle sue sonorità più classiche, da rock and roll songwriter. Per accompagnarlo Stamey ha scelto il meglio nella fertile comunità di Chapel Hill: Tony Stiglitz, F.J. Ventre, Wes Lachot, Matt McMichaels, Eric Marshall (Let’s Active), Django Haskins (The Old Ceremony), l'amico Mitch Easter, ed ospiti quali Norman Blake (Teenage Fanclub) e Pat Sansone (Wilco).

Dopo il successo conseguito con Benjii e l'apparizione nella colonna sonora di Youth di Sorrentino, Mark Kozelek esce con un disco nuovo di zecca con il suo alias Sun Kil Moon. Accompagnato da Steve Shelley dei Sonic Youth, Kozelek ci ragala un disco intenso e profondo, di ballate intimiste, intriso di ricordi personali.Un disco particolare che darà al musicista ulteriore culto, grazie a canzoni quali Little Rascals,Garden of Lavender e l'epica Possum.

Campionessa nella sottrazione musicale, Sharon Van Etten si è rivelata, in tempi molto brevi, come una delle autrici più interessanti, nella nuova scena rock. Ha già tre dischi di peso alle sue spalle ( sopratutto Are We There e Tramp ) e con questo nuovo lavoro, un mini album con cinque nuove canzoni, cementa tutte le sue qualità. Autrice vera, bella voce, la Van Etten è realmente the new thing in rock.

L'atteso album in collaborazione tra Franz Ferdinand e Sparks, FFS appunto.Un disco atteso dai fans di entrambe le band che, a detta di chi ama questi gruppi, funziona benissimo. La produzione è di John Congleton, uno specialista( St Vincent, David Byrne ).

Amos Lee, almeno in Usa, è una star di media grandezza. E grazie a questo fatto ha potuto registrare un album dal vivo a Red Rocks, una delle location più belle, anzi magiche, degli interi Stati Uniti. Registrato nell'Agosto del 2014, questo album vede Lee accompagnato da una orchestra sinfonica. Il suo repertorio, essenzialmente ballate d'autore, ne viene fuori trasformato, persino ingentilito, grazie agli arrangiamenti orchestrali.

CD / DVD. Dopo parecchi anni ( l'ultimo disco con canzoni sue, October Road, risale al 2002), James Taylor pubblica un disco nuovo. Si tratta di un album che ci riporta agli anni settanta, alle prime cose del cantautore, alla ballate pure, in cui il suono classico, si potrebbe definire Americana, la fa da padrone. James torna scrirvere canzoni come una volta, rendendo tutto ancora più appetibile grazie ad arrangiamenti puliti ed essenziali, mai ridondanti. E poi ci sono le canzoni, molto belle, come non gli capitava da anni. Il DVD riprende il disco dall'interno, le sedute di registrazione, ed è molto interessante.

Dopo parecchi anni ( l'ultimo disco con canzoni sue, October Road, risale al 2002), James Taylor pubblica un disco nuovo. Si tratta di un album che ci riporta agli anni settanta, alle prime cose del cantautore, alla ballate pure, in cui il suono classico, si potrebbe definire Americana, la fa da padrone. James torna scrirvere canzoni come una volta, rendendo tutto ancora più appetibile grazie ad arrangiamenti puliti ed essenziali, mai ridondanti. E poi ci sono le canzoni, molto belle, come non gli capitava da anni.

Nel 2012 un terribile terremoto ha colpito l'Emilia Romagna, tra i vari edifici distrutti anche lo studio di registrazione Music Inside di Rovereto sul Secchia.In questi ultimi anni la parola solidarieta' è divenuta realta' grazie alla sensibilita' di molti artisti che passando in tour per l'Italia hanno deciso di fare una piccola performance dal vivo presso la nuova struttura. Nel CD infatti appaiono, con registrazioni inedite, Mark Olson, Michael McDermott, Richard Lindgren, Andrea Parodi e Bocephus King, Luke Jacobs, Carrie Rodriguez, The Gang, Jono Manson ed altri.

Al terzo album e dopo un tour europeo in cui hanno riscosso molto successo, gli Statesboro Revue di Stewart Mann confezionano il loro disco migliore. Classico southern rock con robuste dosi di boogie, blues, country rock e texan music. Una ricetta irresistibile che li pone su un piedistallo molto interessante. In questo momento il southern rock sta vivendo una nuova stagione e gli Statesboro Revue sono una delle band migliori sulla scena.

Flo Morrissey è la nuova sensazione, targata UK. E' sulle copertine ed all'interno di tutti i giornali che contano, con recensioni altisonanti. Registrato a Los Angeles con Noah Georgeson (Devendra Banhart, Joanna Newsom, Cate Le Bon) e con Philippe Zdar (Phoenix) a Paris, il disco è una bella introduzione a questa londinese ventenne. Tra folk e pop, ma la voce è interessante.

Sponsorizzato da Nick Cave.

Cantautore UK, molto vicino a sonorità acustiche, grande fan di Nick Drake.

Doug Burr è uno storyteller texano. Di Texano ha ben poco, le sue radici sono cantautorali, con una decisa propensione verso un rock molto attuale. Infatti, tya le sue fonti di ispirazione. oltre al sempiterno Bob Dylan, troviamo Wilco, Fleet Foxes, Bon Iver e persino i Broken Social Scene. Rock, decisamente rock, ma con liriche forti ed una musicalità intrigante che non ha il sapore del deja vu, ma evidenzia una ventata innovativa.Non è al primo disco, ne ha almeno sei alle spalle. Da scoprire.

Christian Lopez è quasi un esordiente, ha un disco alle spalle ed ha solo 19 anni. Rocker, ma con forti radici nel suono Americana, è stato scoperto e prodotto da Dave Cobb, il produttore migliore, in questo momento, in Usa. L'uomo che ha prodotto Chris Stapleton e Sturgill Simpson, senza contare uno come Jamey Johnson. Lopez, bella voce, sa anche scrivere ed il disco, Onward, suona fresco, pulito, diretto. Una bella sorpresa, Poche pretese e belle canzoni. Lopez ha la stoffa per diventare qualcuno.

Band molta nota in UK. 2015

2 CD.Un bel concerto, registrato nel 1988 in occasione del tour fatto per lanciare Streets Of Our Town, uno dei suoi dischi più belli ( prodotto da Gary Tallent della E Street Band ). Forbert era in gran forma e la band che aveva alle spalle, la migliore che ha mai avuto. In questa serata Steve esegue più o meno tutto il disco Streets of Our Town, ma anche classici del suo repertorio come Romeo's Tune, Wait A Little Longer, Search Your Heart, You Cannot Win ed altre. una ventina di canzoni in totale.

Sono di nuovo assieme, dopo un periodo di silenzio. La band psychedelic paisley di Chicago, coi membri originali Rick Rizzo, Janet Beveridge Bean, Mark Greenberg e Douglas McCombs, incide per la prima volta, dal 1994, con un secondo chitarrista: James Elkington (Brokeback, Tweedy). Rock acido, elementi psichedelici messi in evidenza dal feroce interplay tra le soliste (Rizzo e Elkington) che dà al disco una nuova forma espressiva. Back in top form.

E' in giro da vari anni Amy Helm, ma non ha mai inciso con il suo nome. Prima è stata voce solista del gruppo alternative country Ollabelle, quindi ha lavorato intensamente nella band di suo padre, Levon Helm. Quando Levon è morto, nel 2012, Amy ha pensato di fare la solista e di esordire a suo nome.Ecco quindi il suo primo album, un interessante crrossover tra rock e radici. Amy lavora con la sua band: C'è ancora Levon helm, in alcuni brani. Mentra, tra i musicisti coinvolti, notiamo Daniel Littleton, Byron Isaacs, Larry Campbell, Teresa Anderson, Bill Payne, Allison Moorer, Marco Benevento, John Medeski, Chris Masterson ed altri.

La prima volta di due amici, assieme. Il cantautore Sam Beam (Iron and Wine) ed il leader dei Band of Horses, Ben Bridwell, fanno coppia per un disco di covers, di brani altrui. Canzoni di JJ Cale, David Byrne, Ronnie Lane, Paul Siebel, John Cale, Toy Caldwell, Peter LaFarge etc. Rilette in modo personale, appassionato, con una bella band alle spalle, in cui brillano Rob Burger e Jim Becker.

La più popolare band sudista viene celebrata da tutto il Sud in un concerto memorabile. I Lynyrd Skynyrd sono la più popolare southern band, dopo gli Allman Brothers, e in questo concerto riprendono tutti i loro classici in compagnia di musicisti di grande spessore: Gregg Allman, Warren Haynes & Gov't Mule, John Hiatt, Jamey Johnson, Blackberry Smoke, Aaron Lewis, Robert Randolph, Alabama, Charlie Daniels, Donnie Van Zant, Jason Isbell, Moe, OAR, Cheap Trick ed altri. Una celebrazione, a tutti gli effetti, ma anche un formidabile album di vero southern rock.

A quattro anni da Anti Garvity, il suo ultimo lavoro, ecco di nuovo John Pousette-Dart. Leader, negli anni novanta, di un combo discretamente popolare, la Pousette Dart Band. Rocker onesto, Pousette Dart ha sempre fatto della musica gradevole, molto vicina a stilemi rock classici, che vanno da Tom Petty agli Eagles. Rock, ballate, country rock, il tutto permeato da una musicalità solida, da un senso della composizione molto quadrato e da un suono decisamente classico.

Samantha si ispira a Jason Molina, ma il suo sound è pura Americana, ed ha un tono forte e personale che si vede sopratutto in brani come Elk City, Kathleen, When You Come Back e If I Had a Dollar.

Dopo il mega Box e l'acclamato quadruplo dal vivo alla BBC, ecco l'atteso nuovo album della band inglese, gruppo amato da gente del calibro di David Bowie, Dave Gilmou r, Van Morrison, Joey Ramone, Glen Matlock, Jack White. Primo disco di studio da 7 anni a questo parte e dodicesimo di una carriera lunga e soddisfacente, questo nuovo lavoro offre dieci nuove canzoni.

2 CD. Già leader degli Switchfoot, Foreman non è al suo primo album: ma questo si discosta dai due precedenti. Infatti si tratta doi un'opera di grandi proporzioni,di cui questo doppio è la prima parte. Due Ep con 12 canzoni, che verranno seguiti da altri due, per un totale di 24 canzoni. Una canzone ogni ora, per segnare la nostra giornata. Musicalmente interessante, il disco segna un ennesimo punto a favore di Foreman, uno degli autori più interessanti della attuale scena Usa. Ogni brano ha un differente produttore e musicisti che variano.

Band originaria della Florida che suona dell'alternative country mischiato a forti dosi di Americana, una spolverata di punk ma anche di southern rock. Il leader, Matt Burke, ha una bella voce e la band, che ha già diversi dischi alle spalle, viene spinta molto da NPR, la stazione radio americana più importante.

2 CD. Titus Andronicus ( prendono il nome da una tragedia di Shakespeare) sono una band del New Jersey che gode già di una certa popolarità in patria. Questo nuovo album, doppio, è il loro lavoro più maturo, ma anche più ambizioso. Una sorta di rock opera, 29 canzoni su due CD, per quasi cento minuti di musica. Rock, alternative rock, anche radici roots, il tutto condensato da un suono elettrico, chitarristico e diretto. Disco del mese su Uncut di Settembre.