Era da Meadow, 2006, che Richard Buckner non pubblicava un nuovo disco. La musica si è fatta più introspettiva, personale, intimista. Ora il termine di paragone potrebbe essere addirittura Elliott Smith, ma Buckner rimane comunque un talento, uno che ha fatto carriera solo ed unicamente usando le proprie forze e la propria inventiva. Cantautore raro e prezioso.
Dopo il successo underground di 3 Rounds and a Sound, la band di Portland approda alla Ato di Dave Matthews. Un disco che sta tra rock e radici, ma con una prospettiva diversa dal classico suono Americana.Hanno un approccio più vicino al suono dei Decemberists, stile The King is Dead.
