
com`e` morto il consigliere garau? suicidio, omicidio o banale errore? l`amante, l`ex moglie, lo zio canonico, la zia cieca, i colleghi, tutti avrebbero avuto un motivo per liberarsi di lui. e chi era quest`uomo? un cinico, un seduttore, un bugiardo, un ingenuo? il giudice chiamato a far luce sul delitto si muove fra palazzi polverosi e villette in abbandono, viali alberati e strade accidentate, nell`isola dove giungono le notizie del sequestro moro, accompagnate da un clamore lontano che lascia intatta la polvere degli uffici e l`indifferenza dei funzionari. con uno scritto di natalia ginzburg.

figlio di un incontro fortuito in pieno deserto, nato da una dama indiana oppiomane e da un inglese che nel deserto si sono incontrati e mai piu` rivisti, pran nath nasce gia` orfano, perche` sua madre muore di parto e suo padre se l`e` portato via un diluvio eccezionale. tuttavia nasce in una ricca famiglia, vezzeggiato come discendente legittimo fino a quando una serva impicciona lo fa sbattere fuori dalla lussuosa casa. hanno allora inizio le sue peripezie rocambolesche, attraverso ambienti disparati e a contatto con personaggi divertenti.

dietro l`amore che lega diego, giovane cronista, a teresa, si nasconde una lacerante visione della guerra civile spagnola. diego vede se stesso e la vita con gli occhi di "un uomo senza qualita`" che non sa dare il suo contributo alla storia. ma quando si comincia a mormorare di una cospirazione in marocco e mentre i fragori della guerra iniziano a dilagare, diego scrivera` i suoi reportage da madrid e per teresa si aprira` la via dell`esilio. il romanzo rappresenta l`esordio narrativo del regista della "trilogia flamenca".

nell`"eredita` di auschwitz", georges bensoussan indaga con sguardo acuto e lucido non tanto la dinamica della shoah come fatto storico, quanto il modo in cui la civilta` occidentale ha gestito e gestisce la memoria dell`evento. per bensoussan e` necessario iniziare a prendere in considerazione le questioni politiche che questa storia solleva, a cominciare dal problema del suo insegnamento alle generazioni presenti e venture, e ad adottare un approccio critico che potrebbe anche apparire impopolare.

jom tow, commerciante dell`ottavo distretto, scorge in sogno un grande elefante verde. e l`annuncio, gli spiega il rabbino, della predilezione che il signore nutre per lui. ma la fortuna promessa tarda ad arrivare e jom tow si convince che il beneficiario sara` suo figlio isacco, da quel momento in poi educato in vista del grande evento. ma isacco attraversera` la guerra, il nazismo, le persecuzioni di stalin in continua, strenue, rabbiosa eppure credula ricerca di segni dell`elezione. alla fine anche lui pensera` che i prescelti siano i suoi figli, i gemelli samuele e beniamino che, in effetti, riusciranno a sfuggire alla miseria del ghetto e alla morte, a decifrare il senso riposto, amaro del sogno di gloria degli avi.

hondo, un ragazzino di dodici anni, ha perduto i cammelli che custodiva. deve ritrovarli, e con loro la possibilita` di sposare yasmine, la figlia del proprietario degli animali. il destino gli si accanisce contro, in un turbinio di avventure e vicissitudini fra trafficanti di organi, polizia, guerriglieri, spacciatori che allontanano sempre piu` la possibilita` di recuperare i cammelli. un romanzo tragico e picaresco, incalzante e incisivo che passa in rassegna tutta l`africa nera, dalla mauritania alla costa d`avorio, dalla sierra leone al ruanda. ovunque guerra e violenza, sopraffazione e miseria, un destino segnato per i ragazzi africani, bambini invecchiati prima di vivere.

lyle, agente di cambio, e sua moglie pammy sembrano una coppia in apparenza soddisfatta e felice. in realta` sono due newyorkesi annoiati dal lavoro e dalla vita coniugale. a loro non basta vivere una sola vita: pammy parte per il maine insieme a una coppia di omosessuali e diventa l`amante di uno dei due, mentre lyle avvia una relazione con una misteriosa segretaria e si ritrova doppio agente tra fbi e una cellula terrorista; si sviluppano cosi`, come dice lo stesso autore, "due trame segrete". un libro che evoca i rischi di catastrofe annidati nella quotidianita`, l`attrazione esercitata dalle organizzazioni segrete e l`incombere di dimensioni tecnologiche che spiazzano la personalita`.

prosegue la pubblicazione delle "opere complete" di benjamin. dopo il secondo volume che raccoglie gli scritti degli anni 1923-1927 e il nono dedicato ai "passages" di parigi, questo nuovo volume e` composto principalmente da recensioni che risalgono al biennio 1930-1931.

sul filo della memoria, come in un diario che talora si interrompe, mario lodi riflette sui film cui ha assistito, sulle mostre visitate, sugli amici incontrati, sui ricordi accantonati, sui sapori e i profumi della natura, sulle dichiarazioni di personaggi famosi. rilegge grandi eventi e piccoli fatti privati sottolineando come, quando si spegne l`invadenza del piccolo schermo, d`improvviso i particolari della vita tornano a splendere dando rilievo ai significati profondi di ogni cosa.

percorrendo un viaggio immaginario attraverso la citta` greca e le sue parti (mura, santuari, teatri, agora`, necropoli), questo atlante offre un campionario per immagini della cultura greca antica: la vita politica e religiosa, le attivita` ludiche ed economiche, l`arte. i due volumi, contenuti in un cofanetto, sono arricchiti dagli alberi genealogici delle divinita`, degli eroi e delle dinastie; da una cronologia a tre colonne (date, avvenimenti, fonti); e dagli indici dei nomi, dei luoghi e delle cose notevoli.

dopo "infanzia", prosegue il romanzo autobiografico dello scrittore sudafricano. con uno stile asciutto, spietato e lucido, coetzee fruga nel labirintico dilemma di come si fa a diventare uomini, offrendo al lettore un ritratto impietoso di una tarda adolescenza che si affaccia all`eta` adulta, della formazione di un io che si dibatte fra profondo disgusto per la mediocrita`, fra paure e desideri.

un giovane chierico di casale monferrato, nel 1441, viaggia verso parigi, dove dovrebbe concludere i suoi studi universitari. a parigi non arrivera` mai. per una serie di vicissitudini, raggiunge invece il porto di la rochelle e da li` si imbarca alla volta dell`oceano con l`intenzione di fondare una colonia felice nell`isola di atlantide. con questo romanzo sebastiano vassalli ci racconta la storia avvincente di una scoperta dell`america fuori tempo. una storia che e` anche una potente metafora del rapporto fra gli uomini e il tempo. di come la memoria si cancelli in poche generazioni, ma possa riaffiorare dopo secoli con significati del tutto mutati.

"disastri" e` un piccolo, allegro, paradossale libro che il lettore oggi leggera` con il sorriso sulle labbra ma che, nel 1941, e` costato all`autore l`arresto, l`internamento e la morte in una clinica psichiatrica. secondo stalin, infatti, lo scrittore nato a san pietroburgo nel 1905 era una voce contraria alla dittatura del proletariato. il volume e` un`antologia degli scritti di un autore considerato oggi uno dei maggiori interpreti della letteratura dell`assurdo, maestro di beckett e ionesco.

mayta e` il nome del presunto eroe di un velleitario golpe trockijsta che vargas llosa immagina essersi svolto nel 1958 in america latina. a meta` del novecento, in quei paesi, fra avventurieri e idealisti, la liberta` stava sempre a un tiro di schioppo. e per conquistarla la via rivoluzionaria sembrava la migliore. in questa ricostruzione, vargas llosa ci fa ripercorrere la vita dei diversi personaggi attraverso le testimonianze dei loro conoscenti e il confronto, a posteriori, di questi racconti con la realta`.

eppel` ci guida nel mondo di ostankino, sobborgo bene nei dintorni della capitale, trasformatosi con la rivoluzione in un guazzabuglio di persone di ogni nazionalita` accomunate da lontane origini ebree. qui le esistenze sono modeste, prese a mezzo fra il gelo e la miseria, ma piene di dignita` e sentimento, descritte con occhio benevolo, di sorridente umorismo.

l`enorme potere economico, culturale e militare degli stati uniti si e` rivelato insufficiente per risolvere problemi globali come il terrorismo, il degrado ambientale, il proliferare di armi di distruzione di massa. in questo saggio nye fa il punto di queste controverse situazioni e spiega perche` l`america debba adottare una politica sotto tutti gli aspetti piu` cooperativa con il resto del mondo. la minaccia del terrorismo, infatti, e` solo il sintomo piu` tragicamente evidente del perche` sia ormai improcrastinabile la creazione di una rete di relazioni costruttive con gli altri paesi, deboli o forti che siano. la semplice supremazia militare non potrebbe comunque garantire la sicurezza.

un sillabario per immagini sul conflitto mondiale che bertolt brecht compose con i ritagli dei giornali dell`epoca, incollandoli su un quaderno e annotandoli con brevi versi e amare didascalie. ma il libro ha un intento che trascende l`occasione da cui e` nato: la sua consultazione insegna, come ha scritto ruth berlau, "l`arte di leggere le immagini. perche` per chi non vi e` addestrato, leggere un`immagine e` difficile quanto leggere un geroglifico".

e l`estate del `67: la boeing sforna bombardieri a pieno ritmo e gli hippy manifestano contro la guerra davanti alle basi militari. al campo di addestramento per paracadutisti si trovano tre matricole finite quasi per distrazione, per un banale errore in uniforme: hubbard, bishop e lewis. mentre aspettano di partire per il vietnam sono costretti alle peggiori mansioni da un gruppo di reduci ma quando divampa un incendio a poche miglia dal deposito di munizioni, i tre, inspiegabilmente, stupidamente, decidono di non lasciare la postazione.


marsiglia, 1972. l`investigatore privato caino lanferti (vedovo, quasi quarant`anni, ex legionario) viene ingaggiato da zip per sorvegliare i movimenti di louis c. vitelli e della sua organizzazione di sicari. zip e` il capo di una banda di rivoluzionari neo-hippie che mira al rovesciamento del governo attraverso lo spaccio di un nuovo e potentissimo allucinogeno di sintesi chiamato paillette... il romanzo d`esordio di tafuri (genova, 1974), si svolge sullo sfondo di una citta` affollata di mafiosi, prostitute, rivoluzionari, hippie, spacciatori e sicari.

nel 1998 giuseppe caliceti e giulio mozzi avevano raccolto in "quello che ho da dirvi" le lettere di ragazzi e ragazze italiani ai loro genitori. ora gli stessi curatori hanno costruito un secondo libro-collage raccogliendo le lettere di tanti genitori che, rivolgendosi ai figli, rivelano aspettative e speranze, motivano le ragioni dei conflitti, cercando di dire con le parole scritte - quindi meditate e lente - cio` che nelle parole parlate non si riesce a dire.

il volume contiene parte delle gag, battute, e-mail, sms proposti a "quelli che il calcio" dal 26 agosto 2001 al 5 maggio 2002, insieme a segreti e "dietro le quinte" di un anno della trasmissione televisiva domenicale. gene gnocchi ha realizzato questo libro in collaborazione con francesco freyre, autore televisivo e di teatro.

"eccetera" e` la storia di un gruppetto di giovani, in giro su un`auto da una discoteca all`altra, per tutta una notte. "non me ne importa niente della verita` del colore", dice la frase di van gogh posta a esergo. e, in effetti, verosimile e inverosimile sembrano intrecciarsi, contraddirsi, sostenersi a vicenda, gia` nella lingua di quello, dei cinque, che qui e` il narratore in prima persona, una lingua bassa che "lavora" certi luoghi comuni e che, insieme, ha l`aria di essere quasi completamente inventata.

pubblicato in italia nei "supercoralli" nel 2001, "il libro del buio" viene riproposto in edizione tascabile. il 10 luglio 1971 un commando militare irrompe nella residenza estiva del re a skhirate, in marocco. ma il colpo di stato fallisce. i soldati che avevano preso parte alla missione (molti senza neanche conoscerne l`obiettivo) vengono rinchiusi in un carcere scavato nel sottosuolo, sepolti vivi per 18 anni nelle tenebre piu` assolute. tra essi c`e` salim, la voce narrante, cantastorie dalla memoria prodigiosa. poi ci sono gli altri: walkrine, lo specialista degli scorpioni, ustad, l`asceta, karim l`uomo che sa contare il tempo, achar il cattivo che si fa scudo con la forza dell`invidia e della grettezza.

vivono in due con gina la bastarda, l`angelo peloso, cagnetta maniaca capace di ogni eccesso e di ogni paura, e due uccellini malconci, toto` e peppina... un giorno, lui scopre che nell`angolo di una grotta un sapiens sapiens di trentamila anni fa ha ritratto una figura straordinariamente somigliante a gina... e che il mondo tende a dividersi in creature come gina, che si sentono addosso ogni colpa, e sciamani arroganti, rompiscatole padroni del mondo che tutti riveriscono. romanzo-conversazione, "i cani del nulla" costituisce l`esordio letterario di emanuele trevi, filologo, autore di saggi critici, collaboratore del "manifesto".

nel libro "fuori dall`occidente ovvero ragionamento sull`apocalissi" del 1992 alberto asor rosa sottolineava come, a seguito della guerra del golfo, l`occidente avesse sigillato in modo cruento e definitivo l`omologazione di tutto il pianeta a un unico sistema di valori. questo libro, che raccoglie "fuori dall`occidente" nonche` nuovi capitoli sulle guerre balcaniche e sulla recente offensiva contro l`afghanistan, verte non tanto sulla guerra quanto sugli effetti che essa e` destinata a produrre sui modi di essere, pensare, sentire e comunicare nel mondo occidentale.

questo "dizionario" rappresenta un risultato degli studi sul genocidio degli ultimi vent`anni e intende offrire con estremo rigore scientifico un`analisi globale delle persecuzioni naziste contro gli ebrei, concentrandosi sugli argomenti cruciali senza trascurare specifici avvenimenti politici, luoghi e individui. i saggi raccolti, firmati da specialisti della materia di diverse nazionalita`, si avvalgono di ricerche e prove documentarie che permettono di indagare a fondo le varie questioni che l`olocausto continua a porre. l`edizione italiana ha ulteriormente allargato lo spettro dell`indagine aggiungendo appendici a voci gia` esistenti imperniate sulla realta` italiana e inserendo ex novo alcune voci utili alla comprensione del fenomeno in italia.

questo dizionario nasce dal desiderio di colmare una lacuna. esistono gia` altri dizionari che riuniscono le piu` recenti acquisizioni della ricerca sul medioevo, ma un libro del genere mancava. sessantatre autori hanno scritto piu` di ottanta voci, da aldila` a violenza, passando per amore cortese, cattedrale, cavalleria, immagini, impero, islam, predicazione, ragione, re, simbolo, sogni, stato, terra, per ricostruire l`occidente medievale e suggerire possibili percorsi di lettura. in questo volume, il primo, sono proposte le voci da aldila` (a cura di jacques le goff) a lavoro (dello stesso le goff).

ognuno dei tredici racconti che compongono il libro segue la scia di un antenato: grandi rabbini, grandi rivoluzionari, grandi uomini e soprattutto una folla di umili, con storie durissime alle spalle. nella convinzione che tutte le vite siano intrecciate l`una all`altra. ed e` cosi` che possono stare davvero vicini, sulla carta e nella memoria di un uomo, gli avi illustri e quelli inghiottiti dall`oblio, come lo zio francesco, morfinomane sguaiatamente innamorato della vita; come il rabbino di cifer, autore di un patto con dio rovinoso come un patto con il diavolo; come lo zio paolo, macchinista ferroviere, appassionato scultore e comunista tutto d`un pezzo.

"`l`italia del novecento` e` la descrizione dell`italia e degli italiani attraverso lo sguardo delle istituzioni e dei partiti, quello dei fotografi professionisti o delle agenzie e quello stesso degli italiani che si sono autorappresentati attraverso la fotografia di famiglia. dall`incrocio di questi sguardi emerge una storia italiana in cui la complementarita` tra locale, regionale e nazionale rappresenta la soluzione adottata, autonomamente dal basso, per sopperire alle carenze dell`"artificialismo" statuale; queste identita` locali sono infatti sopravvissute con spontanea vitalita`, non ponendosi in alternativa alo stato unitario ma semmai sottolineando i limiti nella capacita` di attivare un efficace processo di integrazione." (g. de luna)

in questo secondo volume confluiscono le rappresentazioni dei punti di contatto tra sfera pubblica e sfera privata, quelli in cui il cittadino esce dagli spazi domestici e incontra lo stato come soldato, scolaro, lavoratore-produttore, nello svolgimento delle sue attivita` di lavoro o di svago. qui lo sguardo e` "ad altezza d`uomo": nel corso del novecento numerosi fotografi professionisti hanno concentrato la loro attenzione sugli italiani e suoi loro luoghi di vita ricavandone immagini ricche di significati. professionisti grandi e piccoli hanno saputo osservare una societa` in cambiamento anche quando il loro scopo era realizzare un servizio sulla cronaca.

al centro di questo terzo volume c`e` la sfera privata, in cui la famiglia risalta come protagonista assoluta del novecento italiano; una famiglia inseguita sia nella sua domesticita` piu` riposta e interna, sia nella sua proiezione esterna. e accanto alla famiglia, i gruppi delle piccole comunita`, raffigurati nelle immagini raccolte negli archivi locali, opere di fotografi che spesso si sono fatti storici inconsapevoli del loro territorio.

"il carcere" e "la casa in collina": sono i due romanzi brevi che sancirono la maturita` artistica di cesare pavese, scritti a distanza di dieci anni l`uno dall`altro (tra il 1938 e `39 il primo, tra il 1947 e il `48 il secondo). come afferma italo calvino nel testo che apre il volume "i due romanzi han tutt`e due andamento di memorie, e lo stesso tema generale: la posizione d`un intellettuale in un momento di `scelta` politica, non d`idee, che quelle son date gia` per scelte, ma d`azione, di presenza".

come riconosce lo stesso marias, a muovere la sua vena narrativa e` l`interesse: "scrivo solo se mi diverto, e per divertirmi devo trovare un soggetto che davvero m`interessi. di questi racconti, dunque, non avrei scritto nemmeno una riga se non mi fossi appassionato a ognuna di queste storie". una galleria di personaggi controversi alle prese con situazioni inquietanti, a narrarli una penna che incanta, desta aspettativa e tensione, e trasforma una semplice raccolta di racconti in un libro affascinante.

in quarant`anni la bottega creativa di fruttero e lucentini ha toccato ogni genere di forma letteraria: fantascienza, fumetti, ghost-story, poliziesco, racconto di guerra. insieme i due autori hanno scritto parecchi romanzi, articoli dotti e satirici, prefazioni, hanno tradotto beckett, borges, stevenson e altri. si sono occupati di editing e di "come si fa un libro". ecco perche` dalla miniera dei loro scritti si puo` ora ricreare un vero manuale, per quanto "involontario". apre il volume una prefazione, seguita da vari capitoli, ognuno dei quali dedicato a un genere letterario e diviso in una parte "teorica" e in una "pratica".

se in "sorella del mio cuore" i due personaggi femminili tracciavano in controluce la complicata sequela di fatti che accomunava le loro vite, facendo emergere un sentimento piu` forte di ogni regola e di ogni cosa, ora lontane da calcutta e dalla loro infanzia devono ritessere i fili del profondo legame che le ha unite. sudha e` costretta ad allevare da sola una bimba e anju sopporta a stento i tradimenti del marito. la loro amicizia significa per entrambe coraggio, vincolo con il passato e sostegno per il futuro e tuttavia il debole che il marito di anju sente per sadhu potrebbe vanificare ogni cosa.

"nel raffigurare la gretta societa` di provincia, dostoevskij si ricollega alle invenzioni grottesche di gogol`. com`e` gogoliana l`assurda cittaduzza di morda`sov, covo di ipocrisia e maldicenza, dove le ciarle dilagano in modo ossessivo, moltiplicandosi come in un labirinto di specchi. tutto il racconto e` percorso da un brulichio di comari stizzose e malevole, che si passan la voce con rapidita` concitata, di insolenti megere, che intessono orditi mostruosi di calunnie e dispetti, piombando come uccellacci dove c`e` odore di scandalo. in questo groviglio di serpi, in questo terreno malfido capita, inerme e spaesato, il ridicolo principe k." (angelo m. ripellino)

un uomo, senza identita` e senza coscienza della storia, si immerge in un archivio condominiale vecchio di settant`anni e rimane catturato da quel formicolare di vite, quasi cercasse le radici e le ragioni di un`esistenza senza scopo. nella sua quotidianita` entrano come ventate le liti domestiche di un passato remoto, i drammi delle persone vicine ma anche i grandi drammi delle guerre di ieri e di oggi, storie che hanno composto il passato comune e che ora compongono le sue giornate.

tredici storie di fantasmi divise secondo gli elementi classici della tradizione alchemica. l`inghilterra e` storicamente la patria del romanzo "gotico" o "nero", un genere letterario nato a meta` del settecento, per reazione a un eccesso di razionalismo pragmatico, concentrandosi sugli aspetti misteriosi e orrifici dell`esistenza. i fantasmi sono tra gli elementi tenebrosi e fatali di questa ricca tradizione. dalla terra vedremo spuntare bare e vampiri; nell`aria fluttueranno spiriti ed esseri immortali e si udranno musiche dannate; col fuoco assisteremo a roghi e incendi; e infine dall`acqua arriveranno esseri innominabili.

responsabile dell`ufficio arabo del congresso ebraico mondiale, golan ha vissuto in prima persona alcuni dei momenti piu` importanti della storia del secolo. nato in egitto da una famiglia di ebrei ucraini e poi cresciuto a stretto contatto con gli arabi, convinto che non vi siano alternative al dialogo, golan e` un sostenitore della diplomazia della pace, e nel libro racconta la palestina pre-israeliana, divisa tra la passione dei pionieri e i rischi di un massacro; l`esodo di trecentomila ebrei marocchini in israele, la rappacificazione tra ebrei e cristiani, e via via tutte le drammatiche tappe che portarono alla costituzione dello stato d`israele.

il maggiore scrittore israeliano di oggi, da anni impegnato a sostenere la pace, ci parla di guerra ma anche di solidarieta`, ritrae da vicino gli uomini ch vivono quotidianamente tra fragili speranze e mai spenti rancori. yehoshua si interroga sulle lacerazioni aperte nella societa` israeliana fra la componente tradizionalista e la componente laica. il libro non e` solo una testimonianza sofferta dell`iter cruento di una "pace fredda", ma anche un impegno politico attivo, progetto concreto di costruzione di una pacificazione, anzitutto interna, fra i diversi gruppi che formano il mondo ebraico.


tra dublino e londra, le vite bruciate di una generazione ribelle, sempre in bilico tra sconfitta e salvezza. "questo libro ci racconta l`irlanda come terra di bombe, alcool, depressione e santita`, e di un`irlanda cosi` non si puo` fare a meno" (marco lodoli)

ricco e saggio babilonese, zadig e` convinto di essere molto buono, molto bello, molto bravo, e ne deduce che tutto questo dovrebbe garantirgli ampiamente la felicita`. ma l`amore gli riserva delusioni, lo studio della natura gli procura guai con la giustizia, la stima dei suoi contemporanei si rivela effimera e capricciosa. la virtu`, dunque, non basta. chi non guarda le stelle finisce per restare a terra. ma chi va troppo in alto sara` ancora capace di vedere le miserie umane? si puo` lottare contro un destino avverso? un eremita svelera` a zadig il segreto di una provvisoria felicita`: sottomettersi ai disegni della provvidenza.

alla scrittura narrativa e poetica che l`ha reso famoso saramago ha affiancato quella drammatica, che svolge gli stessi temi che ispirano il resto della sua produzione: la compresenza di tempo storico e tempo dell`invenzione nel proporre forti metafore critiche sulla societa` contemporanea. il volume raccoglie quattro testi. "la notte" (1979), di forte sapore autobiografico, racconta le ripercussioni della rivoluzione dei garofani sui redattori di un quotidiano di lisbona. "che faro` di questo libro?" (1980) mette in scena luis de camoes, il vate lusitano per eccellenza. in "la seconda vita di francesco d`assisi" (1987) si immagina che il poverello torni sulla terra. "in nomine dei" (1993) ripropone una pagina della lotta tra cattolici e protestanti.

al centro della sua riflessione l`autore mette un problema di cultura politica: l`evoluzione del vecchio partito e` stata rapida, ma le linee di fondo di una ricerca non sono state ancora chiarite a sufficienza. in una parola: l`identita` della sinistra non e` diventata piu` nitida. il cuore della sinistra resta quell`insieme di partiti e di movimenti che fanno capo storicamente all`eredita` della tradizione comunista italiana. al tempo stesso questa eredita` si confronta e si intreccia con le esigenze e le prospettive di una piu` complessiva "rivoluzione democratica italiana". di quale natura saranno i processi politici destinati a governare l`italia oltre la fine del millennio lo decideranno vicende e destino di comprimari di diversa origine.

le drammatiche insufficienze della scuola davanti a un mondo che cambia: da una critica serrata di velleita` ed equivoci a una proposta concreta operativa. dopo una lettura storica, ferroni afferma la necessita` di modelli culturali forti, basati sul rilievo culturale delle discipline essenziali, nel quadro di una formazione di tipo civile, rivolta ai valori di una razionalita` universale e aperta. sono qui indicati i concreti modi di contatto e di incontro tra le materie di studio e la vita quotidiana della scuola, le occorrenze quotidiane, i modelli giovanili, la pervasivita` della cultura di massa. nella parte conclusiva ferroni svolge alcuni rilievi sull`insegnamento della letteratura come luogo d`incontro della tradizione storica con la contemporaneita`.

nel nord vi sono 67,9 imprese ogni 1.000 abitanti, la dimensione (molecolare) e` di 4,9 addetti per impresa. secondo i dati del censis, di queste solo il 18,5% sono imprese manifatturiere e, sul totale di queste, il 13,7% sono imprese di servizi alle imprese. bonomi intende sfatare alcuni luoghi comuni, illustrando come grande fabbrica e pubblica amministrazione occupino ormai una minima parte del popolo dei produttori del nord. e quanto questo nuovo capitalismo, che si definisce "molecolare", abbia nel lavoro "sommerso" e invisibile il suo paradigma.

alla vigilia di un "ponte" festivo, claudio meis, che tiene dei corsi di formazione per venditori, passa a prendere a scuola il figlio bambino e decide di andare a trovare il padre, che abita fuori citta` e non risponde al telefono. il percorso si rivela fitto di ostacoli: durante il tragitto claudio si imbatte nella "pecora nera" della famiglia, e viene travolto in un turbine di eventi incontrollabili che in pochi giorni sconvolgono la sua esistenza. eppure e` proprio sull`orlo del baratro che claudio riuscira` forse a trovare un nuovo amore e una nuova vita.

in circa duemila titoli, il "dizionario" intende guidare il lettore attraverso la tradizione letteraria italiana - una tradizione in cui i testi minori non hanno un`importanza storica (e, in alcuni casi, artistica) inferiore a quella dei grandi classici. un`estesa carta geografica, al servizio del viaggiatore intelligente e curioso.

dall`esperienza di giudice e dalla passione per la letteratura, nasce questo libro di giancarlo de cataldo: storie di giovani assassini, natural born killer cresciuti nell`ostentazione dei simboli di lusso e allevati da famiglie "normali" che si nutrono di surgelati e di tv e sognano di "svoltare" con il jackpot.

stuart e oliver. due amici inseparabili, benche` diversissimi di carattere. il loro e` un sodalizio di ferro, tutto procede nel migliore dei modi fino a quando oliver si innamora di gillian, la ragazza di stuart. e mentre un`unione si spezza e un`altra si forma, i tre decidono di confessarsi raccontando se stessi e l`irreparabile caos che ha sconvolto le loro esistenze. cosi`, dalle voci narranti dei tre personaggi, scaturiscono tre differenti versioni di una stessa vicenda, un complesso mosaico di affetti frustrati, lealta` e piccoli inganni, tenerezze e trattenute passioni, momenti di sofferenza e di irresistibile humour, su cui domina un senso giocoso, ma anche disincantato e malinconico, della vita.

in dieci capitoli (e mezzo) una originale storia del mondo e dell`umanita` reinventata con ironia dallo scrittore inglese, che viene ora ad affiancare le presenze di mcewan, amis byatt. in un continuo rimbalzare di tempi, generi, situazioni, barnes ripercorre le grandezze e le follie della storia umana con un occhio divertito e disincantato. unico fattore positivo, nell`inseguirsi di fanatismi e naufragi, la forza unificante dell`amore, cosi` fragile e cosi` invincibile.

il fondo manoscritti creato da maria corti presso l`universita` di pavia nel 1968 e` diventato una delle piu` vive realta` culturali italiane, il luogo dove si conservano e si studiano i testi autografi dei maggiori scrittori dell`otto e del novecento. la corti racconta in questo libro molti aneddoti di prima mano che coinvolgono famosi scrittori, vedove votate alla gloria letteraria dei propri mariti, banchieri generosi, personaggi maggiori e minori che si incrociano come in un romanzo. ma "ombre dal fondo" e` anche un libro di riflessioni sulla letteratura e una rassegna di interventi critici su una serie di autori fra i piu` amati dell`autrice, da montale a fortini, ad amalia rosselli.

un viaggio nell`italia che non si rassegna, che non ha perso il senso della coerenza e della lealta`, ne` prima, ne` dopo, sull`onda dei nuovi trasformismi. sette storie personali (e un po` anomale) di impegno civile quotidiano, dal nord al sud. tutti pezzi di un`italia attuale, vibrante di speranze e di inquietudini. pezzi che si uniscono a volte senza che l`autore lo programmi: l`informazione, la politica, la societa` civile, la giustizia, la questione morale, la sinistra. e poi piazza fontana, la mafia, tangentopoli. tutto attraverso le storie di persone eretiche, ma comunque rappresentative di un`intera categoria di cittadini, i cosiddetti cittadini perbene.

l`isola tunisina delle vacanze, un gruppo di personaggi alla ricerca di se stessi, un delitto con troppi potenziali assassini. il romanzo racconta la difficile arte di liberarsi dei pesi che sospingono la vita verso sconfitte definitive.

uno storico, consigliere comunale a napoli tra il 1987 e il 1993, colpito dai meccanismi perversi del malgoverno e dell`illegalita`, decide di applicare gli strumenti della sua professione all`osservatorio civico di cui e` testimone diretto. sotto il peso della cospicua mole documentaria che andava accumulandosi soprattutto in rapporto alle vicende giudiziarie di questi ultimi anni, gli scandali di fine ottocento e dei primi del novecento scolorivano, ad una attenta lettura professionale, di fronte al degrado morale e alle forme abnormi della corruzione contemporanea. dal rimontaggio di barbagallo scaturisce un quadro impressionante: degli oltre 50.000 miliardi erogati per il dopo-terremoto, la gran parte fini` dissipata, e inoltre...

e` un`antologia personale dei lavori su commissione che paul auster fu costretto ad accettare prima di potersi dedicare completamente ai suoi romanzi nel 1985. in appendice vengono presentati: una detective novel alla chendler, pubblicata all`origine sotto lo pseudonimo di paul benjamin, e che ruota tutta intorno al mondo del baseball, grande passione di auster; tre drammi teatrali e infine un curioso gioco da tavolo ispirato al baseball, di cui vengono fornite le regole e le carte.

il volume intende tracciare un ritratto articolato del divenire dell`industria italiana nel suo complesso, degli attori e degli interlocutori del processo di industrializzazione. l`annale intende mettere in luce peculiarita` nazionali e tratti comuni all`esperienza di altri paesi, prestando attenzione a tutta una serie di tempi ancora poco esplorati sul piano della ricerca storica.

il novecento e` stato il secolo in cui il culto della fanciullezza si e` radicalizzato: gli adulti sono stati indotti a conservare la propria giovinezza, a "pensare giovane", il fanciullo e` stato imposto come paradigma di un essere ideale e l`immaturita` e` diventata la malattia estrema del mondo occidentale. da "peter pan" a "lolita", dal "giovane holden" a "il sorpasso" e a fellini, un`analisi della decadenza del mondo occidentale dominato dal mito dannoso del ritorno all`innocenza infantile. un mondo racchiuso nell`immagine dell`ultima scena di "full metal jacket", nel plotone di marines che, dopo l`ennesimo massacro, torna alla base cantando l`inno di topolino. un`immagine paradossale, ma fino a un certo punto.

si puo` dire che nessun tema sia al centro del dibattito filosofico internazionale come quello della comunita`: dal "comunitarismo" americano all`"etica della comunicazione" di habermas e apel e al "decostruzionismo" di derrida. e tuttavia, in nessuno di questi casi il concetto di comunita` e` stato interrogato a partire dal suo originario significato etimologico "cum munus".

il romanzo ruota attorno a tre date cardine, il 1906, il 1921 e il 1948, ma e` solo sfiorato dall`incidenza dei grandi eventi storici. vi si raccontano le vicende della casata dei verderame, ricchi proprietari di terre e di esistenze. il capostipite, don giachino, e` un padrone sanguigno che governa come un antico tiranno, schiavo di una carnalita` senza freni. dei suoi due figli il legittimo, tano, gli si oppone con furore e malinconia, ma e` gia` gravato da cupi presentimenti; il bastardo del titolo, lupo, cerebrale e tormentato, e` alla perenne ricerca di un padre che non lo ha voluto riconoscere. accanto a loro, un corteggio di donne inquietanti, come la stinca, amante insaziabile o la "canaria dottora", maga e fattucchiera.

"questo non e` un libro di storia. e quel che mi rimanda la memoria quando colgo lo sguardo dubbioso di chi mi e` attorno: perche` sei stata comunista? perche` dici di esserlo? che intendi? senza un partito, senza cariche, accanto a un giornale che non e` piu` tuo? e` una illusione cui ti aggrappi, per ostinazione, per ossificazione? la vicenda del comunismo e dei comunisti del novecento e` finita cosi` malamente che e` impossibile non porsela. che e` stato essere un comunista in italia dal 1943? comunista come membro di un partito, non solo come un momento di coscienza interiore con il quale si puo` sempre cavarsela: "in questo o in quello non c`entro". comincio dall`interrogare me. senza consultare ne` libri ne` documenti ma non senza dubbi."

il libro e` nato da un`esperienza diretta di ben jelloun che, approdato a parigi negli anni `70, lavorava come psicologo in un centro di medicina psicosomatica. per un periodo di tre anni ha osservato e ascoltato piu` di un centinaio di pazienti nordafricani che venivano al consultorio per turbe affettive o sessuali. questa esperienza si e` condensata nel monologo di uomo che riassume nelle sue parole tutta la sofferenza e il disagio dello sradicamento e dell`incontro-scontro con una realta` nuova e incomprensibile. la voce narrante di ben jelloun e` quella di "un essere invaso dai sogni, che sopravvive grazie alla capacita` di inventarsi una vita anche se fatta di chimere e di nostalgia".

quanto delle nostri radici viene dai libri che abbiamo letto? `tutto, molto, poco o niente, risponde primo levi, a seconda dell`ambiente in cui siamo nati, dalla temperatura del nostro sangue, dal labirinto che la sorte ci ha assegnato.` nel 1981 levi allestisce un`antologia degli autori che gli sono piu` cari e piu` hanno contato per lui, motivando le sue scelte attraverso una serie di `cappelli` che possiamo anche leggere come una dichiarazione di poesia. ancora una volta levi si conferma scrittore onnivoro, enciclopedico e curioso, che incrocia gli interessi scientifici con quelli umanistici, sino a comporrre una figura di scrittore rara e forse unica nel nostro panorama letterario.

nel 1994 una composita band di narratori (qualcuno di loro e` anche musicista rock) si e` riunita intorno a un`idea: rendere omaggio a h. p. lovecraft, il "solitario di providence", scrivendo un libro di racconti ispirati a lui e ai temi della sua opera. ispirati direttamente alle storie di lovecraft, o inventati di sana pianta con una stramba follia rockettara, i racconti narrano di mutazioni cosmiche, trasformazioni ecologiche e sessuali, deliri assortiti, sperimentazioni genetiche. gli autori: j.g. ballard, c.g. brandrick, william s. burroughs, ramsey campbell, michael gira.

i fortunati sketch televisivi di troisi, arena e de caro che hanno inaugurato una nuova stagione della comicita` napoletana.

una donna cerca la sua identita` e la sua indipendenza nella londra degli anni `60, tra le canzoni dei beatles, il teatro d`avanguardia e le battaglie pacifiste.

i topi sembrano essere la specie meglio attrezzata per sopravvivere a una catastrofe naturale. non a caso, dunque, grass ha scelto una ratta parlante per avviare con lei un serrato dibattito per il futuro dell`uomo e su un processo di autodistruzione che forse e` gia` irreversibile. per completare la sua apocalittica requisitoria, grass ha convocato in questo romanzo a piu` piani e varie prospettive i personaggi dei suoi libri precedenti.

mentre la famiglia scivola verso il fallimento e il matrimonio dei genitori si sfascia, maudi segue un percorso spirituale ed esistenziale misterioso, segnato da un`aggressione quasi mortale negli anni dell`adolescenza, di cui non si scopre l`autore, anche se si sospetta che la ragazza lo conosca. ricoverata in ospedale e sottoposta a vari esami, maudi, pur mostrando tutte le caratteristiche esteriori, anche sessuali, di una donna, non solo e` priva dell`apparato riproduttivo femminile ma anzi e` un maschio vero e proprio, il cui sviluppo fisiologico si e` in qualche modo bloccato e interiorizzato. comincia qui la travagliata esperienza di maudi, che crescendo decidera` di dare amore agli uomini e si trasformera`.

questo volume raccoglie tutti i saggi di carattere politico che carlo levi ha scritto negli anni che vanno dal 1922 al 1942. sono gli anni dell`italia fascista e dei totalitarismi, la difficile stagione che precede la maturita` di uno scrittore che tutti conoscono attraverso il romanazo "cristo si e` fermato a eboli". in queste pagine il lettore scoprira` un sorprendente filosofo civile che ha guardato la crisi dell`italia di provincia, di una classe politica che si spaccia per grande esperta e spesso e` solo alla disperata ricerca di un posto al sole. carlo levi delinea cosi` i deficit culturali di un paese che si crede moderno e che, invece, mostra tutte le proprie inadeguatezze.

e` noto come la maggior parte degli scrittori di racconti di fantasmi non abbia creduto alla loro esistenza; altrimenti quali "grandi mentitori" sarebbero stati? questa antologia punta proprio sul fatto che i fantasmi non esistono. ci si diverte cioe` a burlarsi dei modelli dei racconti gotici e dello stesso concetto di fantasma o spettro. i racconti di questa strana raccolta comprendono alcuni degli scrittori di lingua inglese piu` noti del periodo tra dickens e gli anni trenta di questo secolo.

si tratta di una raccolta di poesie scritte nel milanese rurale di un paese di confine tra le provincie di milano e di como, al limite estremo della brianza. in questa edizione compare a fronte la traduzione dello stesso autore. paesaggi di natura, descrizioni di orti, di vigneti, ma anche semplicemente un fiore, una voce ("vus"), perdono le loro connotazioni concrete e in mano al poeta divengono fonte di suggestione, tra realta` e estraneita`.

autore di numerosi e fortunati libri per ragazzi, piumini ha dato prova di essere anche un narratore "per adulti", che ha il coraggio di affrontare temi di forte presa con uno stile di rara intensita`. questo libro raccoglie due racconti di genere diverso, ma profondamente legati per temi e situazioni, tanto da costituire un vero e proprio dittico. nella "storia del mago", l`autore adotta il tono a lui congeniale della favola lirica. "angelo in autostrada" e` invece un racconto di ambientazione contemporanea, scritto in una lingua in cui il mistero e la poesia si incrociano con il risentimento verso un mondo sempre piu` grottesco nella sua volgarita`.

come e` cambiato il senso etico degli italiani dal dopoguerra a tangentopoli? uno dei maggiori filosofi italiani ci aiuta a leggere vicende, comportamenti e sensibilita` che ci riguardano da vicino.

l`autrice ha inventato un nuovo personaggio: il capitano di polizia florindo flores, una sorta di italianissimo tenente colombo, che sogna si` la pensione, e una casetta con orto e giardino per coltivare fiori (sua vera passione), ma si appassiona ancora alle indagini che il caso gli assegna e, vero mastino, non molla mai la presa prima di arrivare in fondo: anche se non ama la violenza e si affida a quello stesso spirito deduttivo che ha il suo maestro in sherlock holmes.

nel primo romanzo l`anziano signor andesman attende, seduto fuori dalla sua casa di campagna, il ritorno della figlia; un`attesa che diventa tensione e riempie di se` un pomeriggio. nel secondo romanzo una coppia in vacanza, in un`affollatissima spagna estiva, arriva in un paese sconvolto da un delitto passionale. l`assassino e` braccato dalla polizia. sotto i lampi di un temporale, la protagonista vede un uomo nascosto in cima ad un tetto. una scoperta che potrebbe cambiare il corso delle vacanze e forse di una vita.

la narrazione di fiori ha la cadenza del racconto e narra i tormenti privati, la formazione intellettuale, le strenue battaglie di ernesto rossi la cui militanza si intreccia con cinquant`anni di storia italiana. vita privata e vita pubblica sono entrambe intense e drammatiche: le tragedie familiari, le gravi ferite subite in guerra, le oscillazioni politiche del primo dopoguerra, la confidenza con mussolini, poi l`incontro con salvemini e la svolta che lo porta nella cospirazione antifascista con i fratelli rosselli e calamandrei. studioso di economia liberale, si rivela un manager straordinario nella gestione degli aiuti del piano marshall e stimola la diffusione delle piccole e medie imprese.

"l`uomo e` un dio quando sogna, un mendicante quando pensa", si legge nell`epigrafe di questo nuovo romanzo del grande scrittore peruviano. la citazione di holderlin ben si adatta al mondo dei tre personaggi della storia: don rigoberto, sua moglie donna lucrezia e il figlio di lui, fonchito (gia` protagonisti di un`altra scandalosa avventura nel racconto lungo "elogio della matrigna"). qui l`intreccio sentimentale riprende, perche` ognuno dei personaggi ha bisogno di reiventare se stesso e la propria storia. ma qual e` la storia "vera"?

l`autore, dopo una serie di esperienze che sembrano costituire il tipico corredo dello scrittore americano "on the road" alla jack london, esordiva su "black mask", la rivista su cui doveva nascere l`hard-boiled di dashiell hammett e di raymond chandler. dopo essere tornato a esercitare altri lavori saltuari, nel 1933 mccoy si trasferiva a hollywood, diventando ben presto uno dei piu` apprezzati sceneggiatori cinematografici. il taglio filmico delle sue storie spiega come siano state spesso portate sullo schermo. anche questo "kiss tomorrow goodbye", uscito nel 1948, ha visto una trasposizione cinematografica di gordon douglas.

studente ed esperto di computer grafica, ethan ring incappa in un segreto cosi` sconvolgente da non poter piu` essere tenuto nascosto. le immagini generate dal computer che ethan ha contribuito a creare possiedono poteri sconfinati: sono in grado di guarire, di cancellare i ricordi, di provocare l`estasi, di uccidere senza rimorso... prigioniero di una specie di contratto faustiano con il governo europeo, ethan intravede un`oscura possibilita` di sfuggire alle forze distruttive che hanno occupato la sua anima. dovra` affrontare un territorio pieno di insidie, in un viaggio senza ritorno e senza fine, tra bande di fuorilegge e servizi di sicurezza non meno temibili.