
con l`ingresso nella scuola materna e poi in quella elementare i bambini escono per la prima volta dal mondo protetto e sicuro della famiglia per entrare in quello nuovo e variegato della scuola, che occupera` una parte importante della loro esperienza infantile. l`autore del volume ripercorre tutte le tappe del cammino scolastico, talvolta facile e sereno, ma piu` spesso impervio e faticoso, dall`asilo alla fine della scuola elementare. soffermandosi su tutti i passaggi fondamentali dello sviluppo cognitivo, affettivo, sociale e morale dell`eta` infantile, egli si rivolge in particolare agli insegnanti e ai genitori, perche` possano collaborare con la scuola per far vivere al meglio al proprio bambino l`avventura dell`imparare.

la corte costituzionale, organo fondamentale nel sistema di garanzie previsto dalla nostra costituzione, e` un giudice molto particolare, in quanto nasce dall`esigenza di garantire che tutti, compreso il parlamento, rispettino la costituzione. il volume, oltre a fornire un quadro sui modelli di giustizia costituzionale nel mondo e sulle vicende istitutive della corte costituzionale in italia, descrive strutture e funzioni della corte, dal controllo della costituzionalita` delle legge alla risoluzione dei conflitti fra gli organi di vertice della stato, al giudizio delle accuse contro il presidente della repubblica, all`ammissibilita` del referendum abrogativo.

g. john ikenberry, uno dei maggiori esperti di politica internazionale esamina le caratteristiche peculiari dell`egemonia americana. l`apertura e la permeabilita` del sistema, la sua congruenza con le forze piu` profonde della modernizzazione, la rete multilaterale di istituzioni economiche e politiche nella quale e` inserito, giocano a suo favore e al tempo stesso lo condizionano: in sintesi gli interessi e le convenienze reciproche fra gli usa e i suoi alleati sono piu` forti delle frizioni che pure esistono.

il volume analizza la natura della pubblica amministrazione, intesa come potere fra i poteri a garanzia degli interessi pubblici, e i suoi compiti e le sue funzioni. a partire dalla sua genesi, e` tracciato un percorso dell`esperienza italiana, dall`unita` ai mutamenti degli ultimi cinquant`anni. una parte e` dedicata alle riforme amministrative e istituzionali dell`ultimo decennio, illustrando la crisi del modello e come esso si vada ridisegnando anche attraverso l`integrazione con il sistema comunitario, un nuovo sistema amministrativo orientato a dimensioni piu` contenute, a un diverso rapporto tra politica e apparati e a un forte ridimensionamento dell`amministrazione statale a favore di maggiori competenze del governo locale.

albert einstein (1879-1955) si staglia come il massimo fisico del novecento; sulla sua figura (persino sulle sue faccende sentimentali) e sulla sua opera non cessano di uscire lavori di ricerca e di sintesi. questa introduzione a einstein affronta l`argomento in maniera originale: seleziona i tre grandi temi dell`opera einsteiniana, vale a dire la teoria della relativita` ristretta, la teoria generale della relativita` e la teoria quantistica, e li illustra partitamente collocando ciascuno anche all`interno del tracciato biografico e scientifico di einstein. ne viene cosi` un testo dove i risultati del lavoro di einstein sono meglio messi in risalto e seguiti nel loro sviluppo.

il volume raccoglie undici storie, vere e documentate, che tentano di dar voce al non detto e all`immaginazione. nella roma papale fra quattro e seicento, la roma della costruzione dello stato della chiesa e poi della controriforma, queste storie rappresentano il rapporto fra il potere e la repressione: censure, processi, difese e accuse, esecuzioni, pentimenti. ma sono anche spaccati della politica e della cultura del tempo: dalle scelte della compagnia di gesu`, a quelle della chiesa sui rapporti con la minoranza ebraica, riflesse nel racconto di marcello ii e alessandro farnese.

l`autore identifica la piazza quale teatro tipicamente italiano della vita pubblica e della lotta politica, ricostruendo, attraverso le trasformazioni dell`uso della piazza, le trasformazioni della vita civile italiana. dai moti del 1848 alle cannonate di bava beccaris e ai grandi scioperi, dai comizi interventisti alle adunate oceaniche del fascismo, da piazzale loreto ai disordini di piazza, ma anche alle piazze dei paesini, questa e` la storia dell`ultima stagione in cui "l`andare in piazza" e` stato parte integrante della vita dei cittadini, prima che la televisione diventasse il luogo della vita pubblica. il testo esamina anche come l`uso politico della piazza si stia riaffermando, in un interscambio fra la piazza mediatica e quella reale.

giovanni gentile e` il padre della riforma della scuola nella quale hanno studiato generazioni di italiani. filosofo, senatore, ministro, intellettuale militante fu mosso dall`intento di "trovare un percorso ideale e storico unitario in grado di dare agli italiani un nuovo senso di appartenenza a una cultura comune e condivisa". un percorso intrapreso dapprima con croce, con "la critica" e numerose iniziative editoriali, poi con il fascismo di cui fu il costruttore, insieme a mussolini, e il massimo organizzatore culturale. dopo l`8 settembre diede la sua adesione alla repubblica sociale e rimase a firenze dove fu ucciso da un gruppo di partigiani nell`aprile del 1944.

bracciante, autodidatta, leader di primo piano di un partito, il pci, diretto per lo piu` da intellettuali, uomo del sud, giuseppe di vittorio diresse una confederazione sindacale che aveva nel resto d`italia il suo principale insediamento sociale. passo` attraverso diverse esperienze, dal sindacalismo rivoluzionario al comunismo, mantenendo sempre come stella polare l`esigenza di salvaguardare l`unita` dei lavoratori, cercando di abbattere le barriere territoriali e impegnandosi sempre perche` l`emancipazione politico-sociale dei lavoratori non fosse disgiunta dal superamento dell`estraneita` tra masse e stato. l`asprezza della lotta di classe in puglia e in italia, lo portarono su posizioni rivoluzionarie, ma ispirate da un netto riformismo.

questo libro e` tra le piu` precoci testimonianze autobiografiche sulla resistenza. pubblicato nel settembre del 1945, e` una memoria scritta "a caldo" nell`italia liberata durante gli ultimi mesi della guerra. battaglia racconta l`evoluzione che lo porta da tranquillo storico dell`arte a spericolato comandante partigiano, dalle biblioteche ai boschi, con una lucidita` che fa di questo testo una delle voci piu` penetranti della letteratura partigiana.

dopo l`11 settembre, le divisioni politiche hanno impedito una visione strategica comune, mentre il sanguinoso "dopoguerra" iracheno rappresenta un ulteriore dramma per gli stati e le coscienze. questo volume delinea alcuni possibili scenari per uscire dal caos e ripristinare un ordine internazionale fondato sulla cooperazione multilaterale. l`autore discute l`intervento americano in iraq e le sue conseguenze, le prospettive per l`esportazione della democrazia, le mutazioni del terrorismo internazionale, il ruolo dell`onu e dell`europa. e necessaria la ricostruzione di un ampio consenso internazionale attraverso un`azione concertata fra le potenze. l`unico percorso con qualche probabilita` di successo per la stabilizzazione mondiale.

l`influenza intellettuale che la francia e il suo sistema politico e istituzionale hanno esercitato sul diritto costituzionale europeo e` persistente. con un`attenzione particolare allo sviluppo storico dei singoli istituti, il volume analizza i diversi aspetti del sistema francese, ricostruendone l`evoluzione e inquadrandolo nel complessivo sviluppo del costituzionalismo europeo. ma emergono anche le ragioni che fanno della francia una "eccezione costituzionale" sotto molteplici aspetti: la sua inclassificabile forma di governo, la sua ostilita` allo sviluppo di autonomie politiche territoriali, la tardiva e a lungo negletta introduzione di un giudizio di legittimita` costituzionale delle leggi.

evitando di sposare una specifica teoria dell`opinione pubblica, questo volume discute tutto quello che sull`argomento e` indispensabile sapere. i temi passati in rassegna attingono a una molteplicita` di discipline: la nascita e la storia del concetto, i diversi modi di intendere i due termini che lo costituiscono, alcuni problemi classici, le dinamiche sottese alla formazione dell`opinione pubblica e gli attori che vi partecipano, le tecniche di ricerca usate per rilevarla.

lo sviluppo delle citta` e delle metropoli e` un tratto peculiare della vita europea e mondiale nell`eta` contemporanea: la grande citta` e` il luogo della modernita`. a questo tema e` dedicata questa sintesi storica che ripercorre l`evoluzione urbana europea seguendo un doppio binario: da un lato mette in luce le grandi linee dell`urbanizzazione, nella sua dimensione fisica, nei suoi rapporti con l`industrializzazione, nelle sue conseguenze sociali, nel porsi della metropoli come centro di elaborazione e di irradiamento di forme e stili di vita, di innovazione economica sociale e culturale. dall`altro, questa dinamica generale e` verificata ripercorrendo la storia di alcune citta` a vario titolo esemplari da manchester a torino, da monaco a barcellona.

come nasce la politica estera americana, chi la determina, qual e` il ruolo del presidente e quali i correttivi del sistema? questo studio getta luce sulla complessa macchina di persone, istituzioni, centri di ricerca e riviste che sta alla spalle del processo decisionale americano, dove l`interscambio tra scuole di pensiero e azione politica e` assai intenso. in un arco temporale che va dalla guerra fredda a oggi, sono analizzate le principali scelte operate dalle varie amministrazioni, individuando le linee di continuita` e di discontinuita` nella politica estera statunitense in relazione a pace e guerra, armamenti, interventi umanitari, missione universale, strategia delle alleanze e rapporti con l`europa.

nato nel 1943 in egitto, nasr cresce nel villaggio di quhafa dove ancora bambino diventa "portatore del corano". dopo un percorso formativo insolito, approda all`universita` dove comincia la sua avventura intellettuale che lo portera` alla scoperta dell`ermeneutica e delle moderne scienze del linguaggio. nel 1995 gli viene mossa l`accusa di apostasia e nelle moschee infuria contro di lui una violenta campagna denigratoria. questo volume intreccia memorie personali e riflessioni di largo respiro, sullo sfondo delle vicende mediorientali degli ultimi decenni. nasr racconta la sua fede, parla di liberta` e democrazia, dei rapporti tra religione e politica nell`islam in un libro che si pone come vero e proprio ponte fra due culture.

d`annunzio gode all`estero di una fama ben maggiore di quanto non avvenga in italia, dove perduranti pregiudizi gravano ancora sulla sua opera e sulla sua personalita`. patriota e combattente accesissimo, d`annunzio non e` stato solo quel dandy modaiolo che ha riempito le cronache e neppure soltanto un grande letterato, ma un esteta autentico, cantore delle nostre radici greco-latine, capolinea dell`avanguardia e inventore del moderno in italia. attratto dai nuovi mezzi come la fotografia, la stampa popolare, il cinematografo, d`annunzio ha fatto di molti luoghi e paesaggi italiani delle icone artistico-culturali, conducendo decisive battaglie per il recupero del nostro patrimonio archeologico, dal foro romano ai mosaici di ravenna.

da seattle in poi le organizzazioni internazionali nate dagli accordi di bretton woods del 1944 - fondo monetario internazionale (fmi), banca mondiale, organizzazione mondiale del commercio - sono state oggetto di grandi contestazioni. alcuni movimenti di protesta si battono per l`abolizione dell`fmi, considerato l`alfiere della globalizzazione e, quindi, il principale accusato. ma cos`e` l`fmi? di che cosa si occupa? in che cosa si differenzia dalle altre due organizzazioni? partendo dai principi ispiratori del nuovo ordine economico concordato a bretton woods, questo volume, illustra il ruolo cruciale che l`fmi ha svolto, in oltre cinquant`anni di storia, per promuovere la crescita e la stabilita` finanziaria dell`economia mondiale.

nell`immaginario comune il malato di mente spesso e` associato alle manifestazioni piu` estreme del disagio psichiatrico. ma esiste una forma ben piu` diffusa di malattia mentale, meno evidente, rappesentata da tutte quelle rigidita` della mente che ci impediscono di avere relazioni soddisfacenti, che ci fanno sentire inadeguati e sempre in difetto, che ci impediscono di pensare che qualcosa possa cambiare nella vita, che ci hanno abituato a credere che l`infelicita` e` ineluttabile e che gli altri non sono altro che fonte di insoddisfazione, dolore e umiliazione.

la giurisdizione penale internazionale pone inediti problemi sotto il profilo giuridico e politico che l`autore discute ampiamente nel volume prendendo le distanze sia da chi professsa un "fondamentalismo" giuridico assoluto sia da chi, machiavellicamente, crede nei soli rapporti di forza tra gli stati. le domande di fondo a cui secondo l`autore deve rispondere una giustizia internazionale, che non sia solo repressiva ma anche ricostruttiva del legame sociale, sono: in che modo si puo` ricostruire la pace? i processi guariscono le vittime? i giudici scrivono una buona storia? la giustizia impedisce future guerre civili?

in questo libro, l`autore traccia un personalissimo percorso attraverso le infinite testimonianze, scritte e no, lasciate dagli italiani sulle guerre che hanno combattuto, da quelle d`indipendenza alla seconda guerra mondiale. per cento anni la guerra e` stata, per l`italiano comune, il punto d`incontro con la grande storia: per cento anni ogni generazione ha avuto la sua guerra da combattere, da descrivere, da ricordare. isnenghi propone un viaggio all`interno di questo infinito discorso sulla guerra, suddividendolo non secondo la cronologia, ma secondo il genere di testimonianze: i comizi, i proclami, i canti, i giornali, la letteratura, le immagini, le lettere dei soldati, i monumenti, i musei, i nomi delle vie.

studioso di storia tedesca, david g. williamson ha insegnato storia e politica nella highgate school di londra. in questo libro, dopo aver fatto un breve panorama dello stato degli studi, segue l`emergere del nazionalsocialismo negli anni venti, l`ascesa al potere di hitler nel 1933, l`organizzazione dello stato nazista e il consolidamento della sua presa sulla societa` tedesca, l`azione economica, la politica estera, il razzismo, da ultimo la condotta della guerra fino alla catastrofe finale del paese.

a partire dal 1978 i progressi registrati dall`economia cinese sono stati sempre piu` vistosi: il ritmo di crescita e` stato ampiamente superiore al tasso medio mondiale e la cina appartiene al ristretto gruppo di paesi in via di sviluppo che si trovano su una traiettoria di convergenza economica verso i livelli di reddito dei paesi industrializzati. sull`onda della globalizzazione la cina ha attirato sul proprio territorio le industrie dei paesi in cerca di manodopera a buon mercato, ha portato a termine con successo il proprio inserimento nell`economia globale e nel 2001 e` entrata a far parte dell`omc. questo volume ci aiuta a capire una realta`, quella dell`economia cinese, difficilmente decifrabile.

la crisi dei regimi comunisti nel 1989-91 ha cambiato radicalmente lo scenario politico mondiale, obbligando l`occidente a riconsiderare il proprio atteggiamento nei confronti dei paesi che aderivano al patto di varsavia. questo volume ricostruisce il percorso che ha portato i paesi est-europei e balcanici ad uscire dal comunismo e la loro lunga transizione alla democrazia, tuttora in corso e lontana dall`aver assicurato una stabilizzazione all`area, che oggi si affaccia alla nuova realta` dell`europa a venticinque. dopo un`introduzione che fornisce il contesto geopolitico e un bilancio delle diverse interpretazioni sulle cause del crollo, l`autore affronta la storia politica dei vari paesi negli anni settanta e ottanta, poi si concentra sull`economia e i suoi problemi, largamente ritenuti i principali responsabili della crisi; descrive quindi il triennio che segno` il tracollo dei regimi comunisti, e termina con un`analisi complessiva della transizione, nella quale emerge in particolare la tragedia della iugoslavia.

collante ideologico di una nazione appena nata e bisognosa di immedesimarsi nelle patrie glorie, per generazioni il risorgimento ha costituito l`abc minimo nel bagaglio storico degli italiani. parallelamente, e` stato ed e` ancora oggi terreno di confronto politico per chi contesta l`unificazione del paese. con la lucidita` consentita a chi guarda da fuori, i due storici di cambridge offrono un`analisi del risorgimento e dell`unificazione italiana, un processo lungo che essi collocano nel piu` largo contesto della storia europea e fanno cominciare alla meta` del settecento con l`illuminismo e l`eta` delle riforme e terminare con la fine del governo della destra nel 1876.

l`espresione "ricerca & sviluppo", abbreviata r&s, e` ormai entrata a far parte del lessico comune per indicare l`insieme di tutte quelle attivita` teoriche e sperimentali volte ad accrescere le conoscenze e a renderle utilizzabili per nuove applicazioni. questo libro definisce la r&s con rigore, fornisce dati sulle risorse finanziarie e umane in essa investite non solo nei paesi europei ma anche negli stati uniti e nelle grandi economie asiatiche.

deportazioni, torture, pulizia etnica, esecuzioni di massa: solo nel xx secolo la comunita` internazionale ha progressivamente elaborato norme per affermare che certi comportamenti sono crimini e per disporre la punizione dei responsabili. l`autore del volume illustra tutto il percorso che, a partire dal processo di norimberga, ha condotto al passaggio da una logica di emergenza alla istituzionalizzazione della giustizia penale internazionale.

cosa puo` condurre un adolescente ad avere un comportamento violento fino all`omicidio? chi sono i ragazzi violenti? la risposta non puo` essere una sola. l`aggressivita` e` un fenomeno molto complesso, non sempre sinonimo di violenza e non sempre immediatamente collegabile a una diagnosi psichiatrica; perche` dietro un comportamento violento e` infatti necessario l`intervento di molti altri fattori genetici, biologici, familiari o sociali.

in italia, come in tutte le altre democrazie europee, i minorenni non hanno alcuna rappresentanza politica. ma questo come si concilia con il suffragio universale? professore ordinario di politica economica nell`universita` cattolica del s. cuore di milano, paolo campiglio riprende un`idea gia` formulata in germania e propone di attribuire il diritto di voto fin dalla nascita, delegandolo ai genitori.

secondo dati censis, sono oltre 20.000 gli italiani che hanno sperimentato il "bungee jumping": una delle tante forme di sport estremo (skydiving, freeclimbing, rafting, kayak), accomunate dall`esperienza del limite, che si sono diffuse a partire dagli anni ottanta giungendo fino a noi. per non parlare del fenomeno del fitness, una "religione" che unisce sudore e divertimento. dottore di ricerca in sociologia e metodologia della ricerca sociale, raffaella ferrero camoletto legge, attraverso i cambiamenti intervenuti nello sport, i segnali di una mutazione piu` profonda che ha investito la nostra concezione del corpo.

l`organizzazione delle nazioni unite, uno dei progetti politici piu` ambiziosi della storia, nasceva in un mondo ancora sconvolto dalla guerra. oggi, dopo la fine della guerra fredda e dopo i drammatici avvenimenti dell`11 settembre e dell`intervento in irak, come si configura il ruolo dell`onu rispetto a quel progetto originario? quali sono le potenzialita` e i limiti messi in evidenza dal nuovo scenario internazionale? questo volume traccia un profilo e un bilancio dell`organizzazione ripercorrendone la storia e il funzionamento sino alle recenti prospettive di riforma, in particolare per quel che riguarda la composizione e i meccanismi decisionali del consiglio di sicurezza e gli interessi in gioco.

introdotti vent`anni fa, i fondi comuni di investimento hanno gradualmente assunto una posizione di grande rilievo nel sistema finanziario italiano, sino a divenire lo strumento di gestione collettiva del risparmio piu` largamente utilizzato. l`offerta di prodotti finanziari in generale, e di fondi in particolare, e` ormai molto estesa e puo` risultare complicato, per il risparmiatore, scegliere come investire il proprio patrimonio piccolo o grande che sia. francesco cesarini e paolo gualtieri, docenti dell`universita` cattolica di milano, si propongono di aiutare il lettore a capire quando e perche` investire in fondi e come sceglierli.

dopo la lunga parentesi franchista, seguita a una sanguinosa guerra civile, la spagna, che pure con la carta di cadice del 1812 aveva prodotto un modello di costituzione imitato dai liberali d`europa all`inizio dell`ottocento, si e` data nuove istituzioni nella seconda meta` degli anni `70, trovando nel re juan carlos di borbone un capo dello stato misurato, consapevole dei limiti del proprio ruolo quanto garante della nuova democrazia. la costituzione del 1978 e il sistema politico-istituzionale spagnolo hanno dato eccellente prova di se` nei loro 25 anni di vita: assecondando l`ingresso in europa di un paese a lungo quasi isolato, favorendone lo sviluppo e portandolo ad essere una delle realta` piu` moderne e dinamiche del continente.

non una storia del fascismo e del nazismo, bensi` un bilancio puntuale dei tratti che li apparentarono, e delle singolarita` rispettive. grande attenzione e` data anche al parallelo sul governo dell`economia, incluse l`agricoltura, l`autarchia e la mobilitazione economica; al rapporto dei due regimi con la cultura e la societa`, al rispettivo grado di consenso, infine al modo in cui nazismo e fascismo affrontarono la sfida della guerra. l`autore reca un utile contributo conoscitivo sui caratteri del totalitarismo di destra. questa edizione si arricchisce di nuove informazioni sull`organizzazione sociale e sul ruolo dei militari nei due regni.

la spagna, vista dall`italia, non smette di stupire. non solo ha saputo costruire una solida democrazia dell`alternanza, realizzare un singolare esempio di federalismo e superare tranquillamente il traguardo dell`euro, ma, sotto la guida del giovane leader zapatero, sta attraversando una nuova fase di accelerato dinamismo, in particolare sul piano dei diritti civili, mentre sono in programma anche riforme istituzionali e costituzionali. anna bosco cerca di spiegare come sia stato possibile tutto questo.

in questo volume massimo campanini, docente di cultura araba nella facolta` di lettere e filosofia dell`universita` statale di milano, traccia un profilo del pensiero islamico contemporaneo, dalla rinascita ottocentesca allo scontro con la modernita`, all`impatto recente della dimensione politica, alle posizioni radicali piu` recenti. ne emerge un quadro assai vario nel quale, accanto alle posizioni piu` tradizionaliste che tuttora dominano la scena culturale di quei paesi, non mancano voci dissonanti e coraggiose di autori che spesso pagano con l`esilio la propria liberta` di giudizio.

ogni essere umano ha un`esperienza diretta dei confini. un`esperienza talvolta drammatica, ma sempre incerta ed emozionante, che spiega il vastissimo uso metaforico della parola. e il terreno su cui si muove questo libro, dedicato ai confini reali, ma proprio per questo attento a scoprirne i risvolti metaforici. un`impresa che si avvale di molteplici "racconti": il passaggio del rubicone, la linea tracciata nell`oceano da papa borgia per dividere le indie fra le corone di castiglia e del portogallo, il muro di berlino, la nuova "cortina" fra messico e stati uniti. dai confini dipendono la creazione degli stati, l`affermazione delle nazioni, le identita` delle comunita`.

sciogliere i nodi che bloccano la volonta`, cicatrizzare i dissidi, togliere il peso del passato permettendo a ciascuno di riformulare e ricominciare da capo la propria vita: e` questo il compito dell`amore, sinonimo di rinnovamento e di soluzione dei conflitti. riflettendo con vigile rigore critico su agostino e sulla tradizione filosofica che, partendo dal suo pensiero, giunge in eta` contemporanea sino a heidegger, jaspers, wittgenstein, arendt e jonas, remo bodei ferma lo sguardo su alcuni dei grandi temi che hanno segnato il pensiero e la prassi dell`occidente: la volonta` divisa, la dolcezza e l`intolleranza dell`amore, il desiderio categorico di felicita`, il bisogno di essere immortali, il rapporto tra religione e politica.

in molti ambiti della vita quotidiana (la scuola, il lavoro, la politica, lo sport, lo spettacolo) vengono esaltati il desiderio di imporsi, la spinta a primeggiare e perfino la "sana" aggressivita`. chi e` piu` sgarbato e arrogante, piu` si fa notare e meglio si fa largo. a tale malinconica degradazione dei rapporti umani si oppone con forza questo piccolo libro, che rivendica alla cortesia e alla gentilezza il loro pieno spessore culturale. manifestazione di rispetto, attenzione e sollecitudine per i propri simili, la cortesia e` infatti un potente strumento di composizione dei conflitti e di promozione della convivenza, una dimostrazione di intelligenza nel difficile tentativo di comprendere e valorizzare le ragioni altrui.

fondata nel 1917, ampliatasi nel 1928 con la nascita di una catena di magazzini "a prezzo unico", l`upim, la rinascente si trova a operare in un contesto economicamente e socialmente dominato da un modello di consumo contadino, da un lato, e da un modello aristocratico-elitario, tenacemente fedele al criterio della distinzione, dall`altro. ma a dispetto di tutto cio` contribui` come nessun altro a creare in italia i presupposti culturali e organizzativi per l`allargamento dei consumi all`insegna della democratizzazione del lusso e di stili di vita di segno moderno.

questo libro, che si presenta come un vademecum della scrittura dedicato agli studenti (universitari e non), intende sfatare i pregiudizi e i luoghi comuni che riguardano la pratica dello scrivere e fornire istruzioni concrete per acquisire le principali abilita` comunicative. numerosi e interessanti suggerimenti concernono la redazione delle varie tipologie di testo: lettera, curriculum, relazione, tema e riassunto, mentre le due appendici aiutano a fare chiarezza su alcuni dei piu` comuni dubbi ortografici e a realizzare una bibliografia. il libro, pubblicato nel 1999 nella collana orientamenti, e` proposto in una edizione aggiornata.

dopo aver esplorato nella "mente del viaggiatore" il viaggio inteso come avventura dello spirito, come fuga libera e consapevole dalla routine, in "per mare e per terra" leed si occupa del viaggio obbligato: quello che vede coinvolti conquistatori e schiavi, missionari e mercanti, medici e soldati che una necessita`, un mestiere o un destino mette per strada; e` il viaggio subito, esperienza forzosa e spesso negativa. la nostra eta`, che ha messo in trono il turismo e lo "spirito del picnic", ha dimenticato che dolore e fatica, sradicamento e violenza per secoli e per la maggioranza dei viaggiatori hanno costituito i tratti specifici del viaggiare.

in italia una famiglia su tre ha esperienza diretta di un incidente stradale. ma il fenomeno degli incidenti stradali e` stato avvertito come problema pubblico solo negli ultimi anni, dopo essere stato considerato solo una fatalita` casuale e inevitabile. gli autori di questo volume forniscono un quadro della situazione, dal traffico "insostenibile" alla sicurezza dei veicoli, ai comportamenti di guida, ai costi umani e sociali dell`insicurezza sulle strade; analizzano poi le politiche della sicurezza stradale adottate in vari paesi europei e in italia, mettendone a confronto gli esiti, per dimostrare che ridurre gli incidenti e le loro conseguenze e` un obiettivo realistico, oltre che conveniente sotto il profilo economico.

il volume raccoglie i frutti di una ricerca, promossa da caritas italiana, da "famiglia cristiana" e "il regno", tesa a indagare le guerre in atto, evidenziandone il carattere di conflitti senza tempo (guerra infinita) e senza spazio (con il nuovo terrorismo internazionale e la forte pressione mediatica, la guerra arriva fino alle soglie di casa). l`indagine ha cercato di definire e quantificare le modalita` attraverso le quali i nuovi conflitti sono trattati e presi in esame dalla nostra societa`, attraverso una imponente raccolta di dati e informazioni: sulle attivita` delle istituzioni pubbliche, italiane ed europee; sui mass-media (agenzie stampa, quotidiani, programmazione televisiva e radiofonica); sulla chiesa cattolica, locale e universale; su internet.

la limpidezza di questo libro e` assicurata dal costante rinvio alla dimensione della vita quotidiana, spesso della sfera domestica: uno scenario che - se esplorato con spregiudicatezza - dispensa, nella sua consuetudine, inesauribili novita`. in esso vengono calati temi di portata generale quali la famiglia, il lavoro, il genere, il capitalismo, la globalizzazione, per osservare come l`espressivita` emotiva, l`attenzione per l`altro e gli atteggiamenti di cura reagiscono e collidono con una cultura sempre piu` improntata alla promozione "commerciale" di se stessi e alla quantificazione strumentale di ogni sentimento umano.

grazie all`introduzione, nel 1907, del riposo festivo obbligatorio prendono avvio delle attivita` ricreative e un mezzo popolare come la bicicletta sostituira` sulle strade del grand tour le carrozze e i cavalli della aristocrazia europea e degli stranieri. protagonista non secondario di queste profonde metamorfosi e` il touring club italiano (all`origine touring club ciclistico italiano) che, fondato nel 1894 da luigi bertarelli, asseconda il processo di appropriazione del turismo da parte degli italiani. un atteggiamento di valorizzazione e tutela del nostro patrimonio artistico che caratterizza l`associazione anche nel secondo dopoguerra e, con identita` di stile, la contraddistingue tuttora.

il volume e` una breve esposizione di quanto si sa oggi sulle piramidi. dopo un`introduzione generale, l`autore ricapitola la lunga storia della scoperta e dello studio delle piramidi, poi ne spiega la funzione all`interno del culto del sovrano defunto, e ne illustra le questioni tecnico-costruttive, rifacendosi alle diverse congetture avanzate e ai ritrovamenti archeologici che le supportano. infine presenta una descrizione commentata dei principali complessi piramidali che si sono conservati mostrando anche come, nel succedersi dei tre regni dell`antico egitto, essi abbiano acquisito significati e funzioni differenti.

le enormi possibilita` che le nuove tecnologie hanno spalancato sono pero` accompagnate anche da nuove disuguaglianze. e il segretario generale dell`onu a dichiarare, parlando dei paesi in via di sviluppo, che "oggi essere tagliati fuori dai servizi di telecomunicazione e` una difficolta` grave quanto la mancanza di lavoro, cibo, abitazione, assistenza medica, acqua potabile." ma anche nei paesi sviluppati, dove le deprivazioni materiali sono piu` contenute, le disparita` di accesso alle nuove tecnologie della comunicazione incidono fortemente. un fenomeno - cui e` stato dato il nome di "digital divide", in italiano "divario digitale" - sul quale si moltiplicano le indagini, le discussioni, gli interventi.

l`uomo che studia se stesso e` di fronte a una delle sfide piu` affascinanti della conoscenza; l`autore accompagna attraverso la storia naturale dell`uomo in quanto specie animale, una fra le tante, pur con tutte le sue formidabili peculiarita`. dopo aver gettato uno sguardo agli albori dell`antropologia come scienza, si confrontano le caratteristiche fondamentali dell`homo sapiens con quelle delle scimmie antropomorfe. si parla di evoluzione e della teoria che spiega l`evoluzione in base alla selezione naturale. il volume si conclude con un`incursione nel tempo profondo, attraverso la narrazione di alcuni episodi-chiave della ricerca dell`anello mancante, meta` uomo e meta` scimmia, che ci possa ricongiungere fino in fondo al mondo naturale.

tra gli economisti c`e` chi pensa che il mercato sia in grado di risolvere tutti i problemi, ma tra la gente comune, i politici, gli intellettuali sono molti quelli che lo guardano con sospetto. in realta` il mercato e` un meccanismo potente e insieme delicato che per funzionare bene e generare benessere e sviluppo ha bisogno di regole e istituzioni. questo volume ne descrive e spiega il funzionamento a partire da esempi concreti della vita quotidiana per poi arricchire il quadro fino ad affrontare aspetti del commercio internazionale o problemi che vanno "oltre il mercato". il capitolo conclusivo riguarda l`italia dove, sostiene l`autore, molti dei problemi di cui si lamentano gli italiani non derivano dal mercato ma dalla sua assenza.

per vincere le elezioni e` necessario un candidato carismatico? e, viceversa, un candidato poco comunicativo puo` far perdere la sua coalizione? questo volume esplora la questione trattando esempi storici e casi di studio recenti da kennedy a bush, da mitterrand a sarkozy, da prodi a berlusconi, dalla thatcher a blair, da schroeder alla merkel, da vendola a lula, a zapatero. attraverso di essi l`autore illustra come le caratteristiche personali e le strategie di comunicazione del candidato si fondino in un`immagine mentale dell`elettore e quindi in un`immagine pubblica.

come uno strizzacervelli della politica luciano vandelli esamina caratteri, turbe, sintomi delle patologie che investono "riforme" che ormai sono divenute (con una significativa contraddizione in termini) "quotidiane": vi sono le riforme ciclotimiche stop and go, come quelle sulle pensioni o sulla devolution; quelle ossessive, come quelle sulla giustizia, quelle autistiche, come la revisione costituzionale elaborata nell`intimita` di una baita di montagna ed altre ancora. ma il volume non si limita a diagnosticare il disagio, punta bensi` a riflettere sulle sue cause e a presentare qualche (sana) proposta.

la natura umana e` un oggetto ricorrente dell`attenzione dei media. essa e` implicitamente chiamata in causa da qualsiasi problematica politica; sul come e sul quando dei suoi inizi esistono giudizi scientifici spesso contraddittori, strategie politiche contrapposte, laiche e confessionali, e una complessa normazione giuridica. ma la centralita` della natura umana nella riflessione filosofico-politica ha anche una storia ricca e articolata: si tratta di una tematica che da platone e aristotele confluisce nel pensiero cristiano di agostino e tommaso, fa i conti in eta` moderna con le scoperte geografiche e scientifiche, per suscitare infine nuova attenzione nel novecento con l`antropologia filosofica di gehlen e con la biopolilica di foucault.

il testo intende tracciare un chiaro profilo delle tappe fondamentali nel lungo percorso della scienza politica: lo sviluppo di prospettive, approcci e paradigmi idonei al consolidamento di una conoscenza cumulativa dei fenomeni politici; la predisposizione di metodi e tecniche per analizzare il potere, i conflitti, i regimi, le istituzioni, le identita` e i comportamenti politici; la crescita dell`interesse per i processi decisionali e la formazione delle politiche pubbliche.

il processo di secolarizzazione che ha investito la societa` contemporanea sta portando a una scissione piuttosto netta tra ambito religioso e ambito non religioso, spesso a discapito del primo. in questo contesto anche le forme della religiosita` giovanile appaiono frammentate, quasi fossero espressione di una pluralita` di stili che, se da una parte evidenzia la tendenza verso la costruzione di una religione "personalizzata", d`altra parte e` manifestazione evidente delle difficolta` che incontrano le forme tradizionali di trasmissione della fede nel rispondere alle sfide di un mondo che cambia. cosi`, se e` vero che chi ha fede mostra maggior attenzione verso i valori etici e la qualita` delle relazioni umane, sviluppando un forte senso di appartenenza a una comunita`, e` anche vero che l`influenza dei modelli di comportamento dominanti e` estremamente forte anche tra i cattolici piu` partecipi e impegnati. questo volume, che trae origine da una ricerca richiesta all`istituto iard dal centro di orientamento pastorale, permette di disporre di uno strumento in grado di fornire una visione il piu` possibile completa su come i giovani vivono il rapporto con la religione in tutte le fasi della vita quotidiana: in famiglia, a scuola e sul lavoro, nel tempo libero.

dinanzi alle sfide poste dalla globalizzazione, e dopo gli eventi drammatici dell`11 settembre 2001, l`europa si e` trovata alle prese con la necessita` di riforma da un lato delle singole istituzioni, soprattutto della commissione europea, dall`altro dell`intero sistema, chiamato a diventare piu` democratico, piu` efficiente e in definitiva piu` parlamentare. una fase cruciale di assestamento su cui hanno pesato anche i problemi dell`allargamento dell`unione a est e a sud, con l`integrazione di nuovi paesi e societa`. sandro gozi ci aiuta a capire dall`interno una situazione complessa e in divenire: che cos`e` l`unione europea? come sono ripartite le funzioni esecutive e legislative nel sistema comunitario e come interagiscono le istituzioni europee? a partire da tali interrogativi, il libro fa il punto sulle caratteristiche del modello politico europeo e sugli sviluppi istituzionali recenti, tracciando inoltre le linee del dibattito sul futuro dell`unione.

com`e` possibile credere a un profeta che dichiara guerra alle idee dominanti e allo stato di cose esistente? come puo` il messaggio di un singolo individuo indurre la comunita` a convertirsi e a cambiare radicalmente se` stessa? in che cosa consiste la rivelazione di dio attraverso maometto? e com`erano fatte le societa` tribali arabe che inizialmente rifiutarono la sua rivelazione? nel rispondere a questi interrogativi, le pagine di ammann fanno luce sulle dinamiche che hanno condotto il messaggio islamico a diffondersi nel mondo.

l`italia ha alle spalle un secolo di grandi mutamenti, che si rispecchiano anche nel succedersi delle generazioni, nei modi in cui i figli hanno o non hanno raccolto il testimone dei padri, si sono inseriti o meno in una continuita` di valori e di attivita`; e cio` e` tanto piu` visibile nelle classi dirigenti. l`autore di questo libro ha cosi` scelto dodici figli di padri affermati - industriali, docenti universitari, diplomatici, giornalisti, finanzieri, politici - e ne ha ricostruito la storia in rapporto col genitore. dodici destini che hanno dovuto liberarsi in tutto o in parte dai condizionamenti paterni per poter trovare una strada propria. nelle storie personali, che il racconto restituisce con garbo e finezza mettendo in luce anche la rete di rimandi che le uniscono, si compone una sorta di storia collettiva, un`immagine dell`italia e delle sue trasformazioni.

"dalle mura lo sguardo spaziava libero su un`ampia pianura che si estendeva a occidente fino all`eufrate perdendosi nella foschia lontana. le rovine di antiche citta` e villaggi si ergevano ovunque. quando il sole tramonto`, contai piu` di cento colline, che gettavano lunghe ombre scure sulla pianura. erano i resti della civilta` assira. ..": con queste parole l`archeologo inglese austen henry layard, intorno alla meta` del xix secolo, descriveva l`impressione suscitata in lui da quella striscia di terra che fu il centro dell`antica civilta` assira, fiorita in mesopotamia tra il iii e il i millennio a.c. il libro espone sinteticamente, ma con grande ricchezza di informazioni, quanto si sa oggi su questo impero favoloso, sulla sua parabola, la sua organizzazione, la sua cultura.

il 19 luglio 1943 roma subi` il primo bombardamento alleato. nel corso dei mesi successivi, fino alla liberazione del 4 giugno 1944, ce ne sarebbero stati altri cinquanta. per l`urbe, indifesa e illusoriamente convinta del proprio carattere quasi sacro, fu uno choc inatteso. il bombardamento di roma e l`acceso confronto sull`opportunita` di dichiarare la capitale "citta` aperta" costituiscono un punto nodale nella campagna d`italia, tanto nelle strategie alleate quanto nel vissuto degli italiani. a questo nodo, a come giorno dopo giorno si arrivo` al bombardamento e alla liberazione di roma e` dedicato il libro che, attraverso una significativa raccolta documentaria e un ricco apparato di immagini, ricostruisce gli avvenimenti e il dibattito successivo interpretandoli nel piu` ampio contesto della seconda guerra mondiale.

da sempre la storia millenaria e la profonda spiritualita` dell`india trovano in europa e in occidente un vasto movimento d`interesse: non altrettanto puo` dirsi della sua storia politico-istituzionale. eppure, con la conquista dell`indipendenza (1947) e l`entrata in vigore (1952) di una costituzione democratica, proprio l`india si configura come la "democrazia piu` grande del mondo", nonostante le contraddizioni di una societa` multietnica, plurilinguistica e multireligiosa. lo studio dell`ordinamento istituzionale indiano di oggi puo` offrire quindi un fondamentale contributo alla teoria democratica, evidenziando due aspetti di grande interesse: da un lato l`universalita` dei valori democratici e la loro applicabilita` ai contesti piu` disparati e apparentemente "incompatibili"; dall`altro la dimostrazione di come come la democrazia, lungi dal costituire un "monopolio dell`occidente", debba adattarsi ai contesti socioculturali dei popoli che, volontariamente, la scelgono.

in alcuni paesi europei, tra cui l`italia, la spesa pubblica pensionistica arriva a sfiorare il 15% dell`intera ricchezza prodotta annualmente. cio` basta a designare la previdenza come tassello fondamentale dei rapporti tra stato, mercato, societa` civile, famiglia e individuo. ma, piu` direttamente, per ciascuno le pensioni sono una voce decisiva nel bilancio di un`intera vita di lavoro. le riforme previdenziali non producono mai risultati omogenei: c`e` sempre qualcuno chiamato a sopportarne maggiormente i costi, mentre altri ne ricavano soprattutto vantaggi. chi sono questi "contribuenti netti" e "beneficiari netti" delle riforme che stanno cambiando il volto dei sistemi pensionistici in italia e in europa? quali categorie sociali si nascondono dietro le asettiche definizioni degli studiosi? come districarsi nel ginepraio di pilastri e porzioni, importi forfettari e compensativi, prestazioni contributive e retributive, sistemi a ripartizione e a capitalizzazione, tfr e super bonus? un libro per capire gli interessi in gioco e le mosse dei protagonisti, siano essi partiti, sindacati, gruppi di pressione; una guida per orientarsi nella selva oscura delle nuove pensioni.

difficile da pensare e definire, la liberta` e` una condizione problematica da vivere e difendere. in questo saggio l`autrice compie un personale viaggio alla ricerca della liberta` cercando di definirla attraverso una serie di concetti che, per accostamento o opposizione, ne tracciano il perimetro. e legandosi a questi concetti che l`idea di liberta` trova una sua concretezza. i sette "legami" della liberta` sono la paura, la responsabilita`, la dignita`, il distacco, l`amore, l`ubbidienza, la verita`. ognuno di questi legami da` origine a un`approfondita riflessione, che l`autrice compie in dialogo con l`opera di un pensatore: dallo psicologo erich fromm allo psichiatra viktor frankl, dal filosofo abraham heschel al monaco buddista thich nhat han, da etty hillesum a dietrich bonhoeffer, a luigi pareyson.

obiettivo di questo volume e` operare una ricognizione esaustiva intorno alla realta` sociale dell`insediamento ebraico all`interno della comunita` medievale umbra. lo spoglio di fonti, per molto tempo trascurate dagli studiosi, consente ad ariel toaff di analizzare nel concreto la reciproca influenza tra l`elemento ebraico e la societa` cristiana circostante, di superare il luogo comune che vuole la comunita` ebraica come un`entita` unica ed unitaria, priva di articolazioni interne, e di cogliere il carattere peculiare di un nucleo la cui descrizione in termini di "minoranza" non puo` essere che inadeguata. a emergere dallo scavo in profondita` dell`autore sono tradizioni, rituali, usi connessi con il matrimonio, l`idea della morte, le interrelazioni sociali, i rapporti quotidiani con la comunita` cristiana, che vengono restituiti in una densa e suggestiva ricostruzione storica.

in questa nuova edizione il volume, fortemente innovativo per tesi, documentazione e metodo, ha segnato uno spartiacque negli studi sulla prima guerra mondiale. le riviste dell`eta` della "voce", i fogli interventisti, i diari di trincea e la letteratura sulla guerra: rileggendo questa sterminata produzione isnenghi ha ricostruito l`atteggiamento di una intera generazione di intellettuali italiani nei confronti dell`intervento e poi dell`esperienza bellica. da marinetti a papini, da prezzolini a gadda, da soffici a jahier, serra, malaparte, borgese, d`annunzio, la guerra si configura di volta in volta come occasione rigeneratrice per l`individuo e la societa`, come veicolo di protesta o, al contrario, antidoto alla lotta di classe. le molte facce del mito della grande guerra compongono in queste pagine uno spaccato di storia mentale, sociale, politica dell`italia nel passaggio dalla politica delle e`lites alla societa` di massa.

a ottant`anni dalla rotta di caporetto, torna uno dei piu` importanti documenti storici sul momento di massima crisi dell`esercito italiano osservato dal comando supremo. quattro sono i grandi episodi militari compresi nel diario di gatti: la decima battaglia dell`isonzo (maggio), la battaglia dell`ortigara (giugno), la conquista della bainsizza (agosto), caporetto (ottobre-novembre).

perche` il viaggio agisce come una forza che muta il corso della storia? come puo` una semplice transizione spaziale influenzare gli individui, plasmare i gruppi sociali e modificare profondamente quelle strutture di significato che chiamiamo cultura? leed studia le alterazioni dell`identita` personale e della civilta` indotte dal viaggio - il viaggio reale, ma anche quello metaforico che ci porta a chiamare "trapasso" la morte e "cammino" la vita -, cogliendo nell`esperienza della mobilita` territoriale un modello di trasformazione culturale, temporale, psicologica. thttavia, dai tempi delle perigliose prove di gilgamesh e ulisse al fidente "tutto compreso" del turismo di massa, il significato simbolico del viaggio e` mutato radicalmente. se nell`antichita` e nel medioevo attraverso pericoli e cimenti si attingeva una purificazione interiore, con i grandi viaggi scientifici in epoca moderna viaggiare diventa fonte di liberta` e di svelamento dell`io. infine, nella societa` industriale, transitare da un luogo all`altro permette all`uomo di riconoscersi un`appartenenza nazionale e insieme un`identita` personale.

nella budapest del 1944 occupata dai tedeschi un commerciante italiano, fingendosi addetto all`ambasciata spagnola, pone sotto la sua protezione e salva dalla deportazione e dalla morte cinquemila ebrei: e` giorgio perlasca, lo "schindler italiano". la sua vicenda drammatica, avventurosa e per certi versi paradossale e` tutta raccontata in queste pagine, rimaste inedite per decenni e venute in luce dopo la sua morte. le doti diplomatiche, la passione civile, ma anche e soprattutto una grande spregiudicatezza e caparbieta` permettono a perlasca di tenere al riparo dalla ferocia dei fascisti ungheresi e dei nazisti intere famiglie ebree: lo troviamo intento a produrre documenti falsi, a trovare cibo, a organizzare e difendere "case rifugio" per strappare con l`inganno, infine, migliaia di vite ai treni della morte di adolf eichmann. negli ultimi anni della sua vita perlasca e` stato fatto segno di onori sia in israele sia in ungheria, dove vivissimo ne e` il ricordo: un "eroe per caso" il cui nome e` scritto a gerusalemme fra i giusti delle nazioni.

i lavori di kurt godel (1906-1978), considerato il piu` grande logico dopo aristotele, uniscono la trasparenza della logica agli oscuri miraggi della magia, una combinazione da cui deriva il fascino tutto speciale del loro autore, un personaggio schivo e imprevedibile che, con einstein, schrodinger, von neumann, crick e pochi altri, ha a buon diritto un posto tra i protagonisti del novecento responsabili della chiusura definitiva con il passato e della proiezione nel futuro. ma queste grandi figure della scienza sono spesso ridotte a simboli caricaturali di una divulgazione semplificata, cosi` che, se per einstein si dice che tutto e` relativo, nel caso di godel si citano i limiti della ragione, o addirittura la giustificazione della fede. evitando ogni imprecisione e approssimazione, gabriele lolli sgombra il campo dalle versioni inesatte ed esagerate del pensiero godeliano facendo luce, con uno stile chiaro e accessibile, sui temi che piu` colpiscono i non specialisti: la completezza logica, l`incompletezza e l`indecidibilita` della matematica formale, la teoria degli insiemi, le origini dell`informatica, la filosofia della matematica.

fra il 1914 e il 1918 la grande guerra produsse mutamenti profondi: sul piano politico, economico, sociale, culturale, come pure sul piano piu` privato delle coscienze individuali. la sensibilita` e il mondo interno di coloro che all`esperienza bellica parteciparono direttamente vennero scardinati: costretto per la prima volta dal predominio della tecnologia a una guerra prolungata e statica, chiuso nelle trincee, il soldato vede frantumarsi la propria identita` in una disgregazione destinata ad avere pesanti ripercussioni nel dopoguerra. all`interno della propria personalita` egli vede scavarsi un vuoto, una sorta - appunto - di "terra di nessuno" psicologica. le lunghe ore trascorse in trincea alimentano nevrosi, claustrofobie, fantasie di volo che ridanno forza al mito di icaro: l`aviatore diviene colui che puo` dominare il teatro di guerra, facendosene spettatore privilegiato. attraverso gli apporti di antropologia, sociologia e psicologia, e le testimonianze dei combattenti, leed rilegge in modo originale e innovativo l`"evento guerra", visto in termini non piu` solo di storia politica o militare, ma di immaginario, emozioni, memoria.

publio virgilio marone (70-19 a.c.) e` il poeta latino che piu` di ogni altro ha impresso profonda traccia di se` nella letteratura occidentale dei secoli a venire, da dante a hermann broch. le sue creazioni poetiche - le "bucoliche", le "georgiche" e ancor piu` il suo capolavoro assoluto: l`"eneide" - hanno rappresentato nel tempo un modello di stile per i poeti e una lettura canonica per la classe colta europea. mancavano pero` sinora lavori utili a presentarne la figura e l`opera al di fuori della cerchia degli specialisti. a questo provvede oggi il volume di holzberg, che attraverso un`attenta ricostruzione della vicenda biografica del poeta di mantova, e rileggendo una ricchissima serie di esempi testuali, introduce il lettore al fascino dell`arte di virgilio e al ruolo preminente che questi ebbe nella vita letteraria, politica e sociale dell`eta` augustea.

walter benjamin (1892-1940), filosofo, letterato e teorico della cultura ebreo-tedesco, e` oggi riconosciuto come uno dei piu` originali e acuti pensatori dell`intero novecento. le sue opere, da "il dramma barocco tedesco" (1928) a "l`opera d`arte nell`epoca della sua riproducibilita` tecnica" (1936), sono altrettante pietre miliari nella riflessione critica ed estetica del secolo scorso. la sua vicenda personale, segnata dal fallimento accademico, dall`esilio a parigi e infine dalla tragica morte sulla strada della fuga verso gli stati uniti, appare tipica di un certo tipo di intellettuale, emarginato in vita ma acclamato successivamente come uno "che apre il cammino", un precursore per eccellenza. sulla base di una lettura ravvicinata non soltanto dei suoi scritti piu` noti, ma anche di alcuni dei suoi saggi e frammenti meno conosciuti, il volume di gilloch fornisce una lucida introduzione alla figura e all`opera benjaminiana. ne deriva cosi` un`interpretazione originale dei suoi lavori, che mette in luce la fitta trama di interconnessioni che lega insieme una produzione apparentemente disparata.

con una popolazione che viaggia verso gli ottanta milioni di abitanti (quanto la germania unita), a cavallo fra europa e asia, frutto di uno dei piu` clamorosi processi di modernizzazione forzata del novecento, con una crescita economica assai forte e un reddito pro-capite che gia` supera quello di bulgaria e romania, con un record non immacolato in materia di tutela dei diritti umani ma al tempo stesso impegnata da anni a migliorarlo con appropriate riforme, la turchia e` candidata ufficiale, pur non senza contrasti, all`accesso nell`unione europea, dove lavorano da anni milioni di suoi immigrati. guidata da un partito islamico moderato che pare non rimettere in discussione la laicita` dello stato e che punta a costituire un vero e proprio modello, animata da una tradizione nazionalista forte che fatica ad accettare la presenza di minoranze importanti prima fra tutte quella curda, e` una componente fondamentale della rete di alleanze occidentali a partire dalla nato. questo libro aiuta a comprendere le ragioni per cui gli europei devono fare i conti con un paese che non e` una ex colonia di una grande potenza europea, bensi` la parte di un ex potenza europea, l`impero ottomano.

siamo davvero giunti alla "fine della storia"? gli stati uniti sono destinati a rimanere l`unica superpotenza mondiale? o verranno soppiantati dal giappone? e quello dei paesi in via di sviluppo? e` possibile identificare i settori economici e tecnologici in piu` rapida evoluzione? quali saranno le professioni vincenti? e come potremo affrontare la crisi ambientale e l`impatto delle tecnologie?

la politica estera degli stati uniti vive un tragico paradosso. gli usa sono i leader del mondo libero, l`unica nazione in grado di intervenire con autorevolezza ed efficacia in tutto il pianeta per prevenire e sedare controversie tra nazioni e per limitare violazioni dei diritti umani e del diritto internazionale. tuttavia le azioni delle forze armate e l`impatto dell`impegno finanziario statunitense nel mondo possono avere conseguenze impreviste, che spesso si ritorcono contro gli americani stessi. la cia definisce questo fenomeno con un termine preciso: "blowback", ovvero contraccolpo. un esempio sono le imprese attribuite dai media ai terroristi, ultima conseguenza di precedenti interventi americani.

in questa situazione, dove non ci sono piu` punti di vista privilegiati, che cosa significa ragionare, pensare, sapere? per interpretare l`esperienza dell`uomo nel mondo della frammentazione e della cultura di massa, vattimo si e` fatto portavoce di una `ontologia del declino`: una concezione dell`essere che rinunci ad attribuirgli ancora tutte quelle caratteristiche `forti`, e che invece lo riconosca piu` legato al tempo, alla vita e al ritmo della nascita e della morte. in questa prospettiva ha assunto un ruolo chiave il concetto di `differenza`, di cui gianni vattimo discute qui le implicazioni nella filosofia in senso proprio, ma anche nel campo della cultura e della politica.

abbiamo letto tutti o studiato delle guerre che insanguinavano l`antica grecia. ma come combattevano ateniesi, spartani e tebani? e perche` le piccole armate delle citta` elleniche riuscivano a sconfiggere eserciti come quello persiano, molto piu` forte, numeroso e agguerrito? utilizzando le fonti, ricostruendo le antiche armi, riflettendo sulla struttura sociale delle citta` dell`attica e del peloponneso, hanson fa rivivere le antiche guerre.

nel 1942, a leopoli, una ss morente chiede ad un ebreo il perdono per i crimini che ha commesso. a rifiutare questa grazia al giovane nazista e` simon wiesenthal, che dopo la guerra diventera` l`implacabile "cacciatore dei nazisti" . a distanza di tempo quel rifiuto continua a turbare wiesenthal: ne discute con gli amici, va a visitare l`anziana madre della ss, infine decide di raccontare quella vicenda per chiedere e se` stesso e ad altri testimoni e intellettuali se ha commesso un errore, negando il perdono.

l`alchimia e` comunemente conosciuta come la ricerca, a mezzo tra scienza e magia, della formula per trasformare i metalli vili in oro. in realta` l`alchimia occidentale, come quella orientale e cabbalistica, e` molto di piu`: e` una "fisica della resurrezione", nel senso della rinascita o risveglio dell`uomo alla sua dimensione spirituale. nella tradizione la cabbala` e l`alchimia indicano una via iniziatica di conoscenza del trascendente. alla fine del percorso, cio` che si tramuta in oro non e` il metallo, ma la coscienza dell`uomo liberato dalle contraddizioni fondamentali della vita. con una prefazione di moshe idel.

il primo e unico incontro tra wittgenstein e popper ebbe luogo il 25 ottobre 1946, al king`s college di cambridge. la sala era affollata, bertrand russell sedette in prima fila, accanto al caminetto, ma furono in molti a restare in piedi per ascoltare il giovane professore giunto dalla london school of economics affrontare il tema della serata: "esistono problemi filosofici?" non sarebbe stato un normale dibattito accademico: a un certo punto wittgenstein, presidente del moral science club che ospitava l`incontro, avrebbe addirittura minacciato il rivale con un attizzatoio. in questo libro david edmonds e john eidinow hanno ricostruito meticolosamente gli eventi di quel giorno fatale.

secondo george steiner l`europa e` innanzitutto un caffe` pieno di gente e di parole, in cui si scrivono versi, si cospira, si filosofeggia e si pratica la conversazione civile. steiner e` tormentato dal sopravvivere anche ai giorni nostri di cio` che chiama l`incubo della storia europea: l`odio etnico, lo sciovinismo nazionalista, i regionalismi sfrenati e la resurrezione dell`antisemitismo. ma anche dall`omologazione culturale verso il basso derivante dalla globalizzazione, che sta cancellando la grande varieta` linguistica e culturale che era il patrimonio migliore del vecchio continente. la frase piu` dura di tutto il libro e` una protesta contro la banalita` e la volgarita` dei prodotti culturali di consumo: "non e` la censura politica che uccide la cultura: sono il dispotismo del mercato di massa, le ricompense di una fama commercializzata".