


in questo limpido libretto del 1973, konrad lorenz, premio nobel per la medicina, affronta, nella prospettiva della biologia e dell`etologia, alcuni problemi capitali che si pongono al mondo di oggi. tali problemi, secondo lorenz, corrispondono ad altrettanti



perche` il viaggio agisce come una forza che muta il corso della storia? come puo` una semplice transizione spaziale influenzare gli individui, plasmare i gruppi sociali e modificare profondamente quelle strutture di significato che chiamiamo cultura? leed studia le alterazioni dell`identita` personale e della civilta` indotte dal viaggio - il viaggio reale, ma anche quello metaforico che ci porta a chiamare "trapasso" la morte e "cammino" la vita -, cogliendo nell`esperienza della mobilita` territoriale un modello di trasformazione culturale, temporale, psicologica. thttavia, dai tempi delle perigliose prove di gilgamesh e ulisse al fidente "tutto compreso" del turismo di massa, il significato simbolico del viaggio e` mutato radicalmente. se nell`antichita` e nel medioevo attraverso pericoli e cimenti si attingeva una purificazione interiore, con i grandi viaggi scientifici in epoca moderna viaggiare diventa fonte di liberta` e di svelamento dell`io. infine, nella societa` industriale, transitare da un luogo all`altro permette all`uomo di riconoscersi un`appartenenza nazionale e insieme un`identita` personale.

questa edizione del catalogo generale einaudi si articola in cinque parti: indice bibliografico degli autori, indice cronistorico delle collane, indice per argomenti, indice per titoli, indice generale dei nomi degli autori e dei collaboratori. precede il catalogo, come introduzione, la "lezione magistrale" tenuta da giulio einaudi in occasione del conferimento della laurea honoris causa da parte dell`universita` di torino, in cui sono rievocati i primi anni della casa editrice.




di fronte alla storia di libereso guglielmi, viene alla mente l`icaro involato di queneau, dove un personaggio fugge da un romanzo verso la realta`. libereso infatti ha avuto due vite. una immaginaria, come personaggio nel racconto di italo calvino un pomeriggio, adamo, scritto all`epoca in cui era giardiniere del professor mario calvino, padre dello scrittore. l`altra reale, vissuta intensamente come chi rinasce ogni giorno su questa terra che egli considera l`unico paradiso, e durante la quale e` diventato un giardiniere noto in italia e all`estero. la storia di libereso, espressione di uno spirito vitale e libero, a stento si lascia imbrogliare in una narrazione: come una pianta in perenne primavera "getta" e intreccia sempre nuovi ricordi da cui spuntano, a ogni pagina, curiose e talora affascinanti rivelazioni: sulla storia di questo secolo, attraverso le due guerre e il fascismo, sull`esperantismo, sul professor calvino, sul giovane italo. ma sono soprattutto le idee di libereso sugli uomini e sulla natura, che ne completano l`incantevole ritratto, a lasciare un senso di profonda simpatia e ammirazione in chi lo incontra per la prima volta.



da oltre un secolo gli scienziati tentano di comprendere quali forze governino i fenomeni della vita e del cosmo. segreti che celano eventi sovrannaturali spingendo l`uomo a cercare oltre la vita biologica. non v`e` dubbio che i miracoli avvengano e la guarigione spontanea si manifesti principalmente attraverso la fede e la preghiera, ma generalmente accade quando le persone non trovano giovamento nella medicina tradizionale. in tal caso, alcuni si orientano verso sistemi naturali, altri provano la guarigione per via spirituale, campo inviso dalla medicina ufficiale. e nel mare magnum dell`argomento, tra ciarlatani e profeti, emergono personaggi che offrono una visione "altra" del loro operato, non statisticamente catalogabili in quanto non appartenenti alla chiesa cattolica, madre dei miracoli, o alla scienza moderna che sempre di piu` si apre a nuove concezioni. non sono santi, ne` scienziati ma alte essenze che usano la vita a beneficio degli altri. una di esse e` bruno groning, un uomo divenuto un fenomeno mondiale negli anni cinquanta che scateno` le folle con scene bibliche; i paralitici riacquistavano l`uso degli arti, i ciechi tornavano a vedere, gli ammalati si alzavano dalle barelle e qualsiasi malattia scompariva alla sua presenza. un mistero che suscito` giudizi tra i piu` contrastanti della storia contemporanea. groning trasformava le malattie in salute, sollevava gli uomini dai pesi, ma soprattutto li amava...

arthur norris e` un avventuriero incline al misfatto e allo sperpero, un simpatizzante comunista che folleggia nel basso ventre della berlino dei primi anni trenta: in pratica l`amico perfetto per l`alter ego venticinquenne di christopher isherwood, giunto nella capitale tedesca per impartire lezioni private di lingua, ma soprattutto per vivere una vacanza prolungata, lontana dalle costrizioni della famiglia e della madrepatria. finche`, nell`inverno del 1933, il gioco iniziera` a farsi fin troppo serio, la commedia cedera` il passo alla spy story, e bisbigli e paura, arresti e sparizioni cominceranno ad accompagnarsi a un improvviso, diffuso orgoglio di "essere biondi".
















Il Castoro, 1977, IT. Volume monografico dedicato al regista statunitense George Cukor, che esordì nel 1926 con un adattamento teatrale de Il Grande Gatsby e qualche anno più tardi si trasferì a Hollywood dove lavorò con molte attrici famose come Katharine Hepburn, Joan Crawford, Rita Hayworth e Ingrid Bergman che sotto la sua direzione vinse un Oscar per il film Angoscia. Insieme a John Ford, Howard Hawks, Billy Wilder e Alfred Hitchcock è considerato uno dei grandi registi degli anni trenta-sessanta. Il libro si apre con un'intervista al maestro, prosegue con un'analisi critica della sua carriera e della sua opera e si conclude con una filmografia completa.
cos`e` la giustizia e il giusto, se e perche` dobbiamo essere giusti, il rapporto fra utilita` e giustizia: sono quesiti fondamentali gia` a partire dall`antichita` con le riflessioni di platone e aristotele. dopo di loro, la riflessione di hobbes, locke, hume, rousseau e kant arriva a inquadrare il problema della giustizia all`interno della discussione pubblica in politica. nel xix secolo marx pone la questione che le riflessioni su questo tema siano in stretta relazione con la capacita` della giustizia di soddisfare fini e aspettative sociali. infine nel xx secolo filosofi come hayek e rawls elaborano diverse ipotesi nell`ambito della teoria politica e arrivano a conclusioni teoriche ancora oggi dibattute.