
"eccetera" e` la storia di un gruppetto di giovani, in giro su un`auto da una discoteca all`altra, per tutta una notte. "non me ne importa niente della verita` del colore", dice la frase di van gogh posta a esergo. e, in effetti, verosimile e inverosimile sembrano intrecciarsi, contraddirsi, sostenersi a vicenda, gia` nella lingua di quello, dei cinque, che qui e` il narratore in prima persona, una lingua bassa che "lavora" certi luoghi comuni e che, insieme, ha l`aria di essere quasi completamente inventata.

pubblicato in italia nei "supercoralli" nel 2001, "il libro del buio" viene riproposto in edizione tascabile. il 10 luglio 1971 un commando militare irrompe nella residenza estiva del re a skhirate, in marocco. ma il colpo di stato fallisce. i soldati che avevano preso parte alla missione (molti senza neanche conoscerne l`obiettivo) vengono rinchiusi in un carcere scavato nel sottosuolo, sepolti vivi per 18 anni nelle tenebre piu` assolute. tra essi c`e` salim, la voce narrante, cantastorie dalla memoria prodigiosa. poi ci sono gli altri: walkrine, lo specialista degli scorpioni, ustad, l`asceta, karim l`uomo che sa contare il tempo, achar il cattivo che si fa scudo con la forza dell`invidia e della grettezza.

nel libro "fuori dall`occidente ovvero ragionamento sull`apocalissi" del 1992 alberto asor rosa sottolineava come, a seguito della guerra del golfo, l`occidente avesse sigillato in modo cruento e definitivo l`omologazione di tutto il pianeta a un unico sistema di valori. questo libro, che raccoglie "fuori dall`occidente" nonche` nuovi capitoli sulle guerre balcaniche e sulla recente offensiva contro l`afghanistan, verte non tanto sulla guerra quanto sugli effetti che essa e` destinata a produrre sui modi di essere, pensare, sentire e comunicare nel mondo occidentale.

questo "dizionario" rappresenta un risultato degli studi sul genocidio degli ultimi vent`anni e intende offrire con estremo rigore scientifico un`analisi globale delle persecuzioni naziste contro gli ebrei, concentrandosi sugli argomenti cruciali senza trascurare specifici avvenimenti politici, luoghi e individui. i saggi raccolti, firmati da specialisti della materia di diverse nazionalita`, si avvalgono di ricerche e prove documentarie che permettono di indagare a fondo le varie questioni che l`olocausto continua a porre. l`edizione italiana ha ulteriormente allargato lo spettro dell`indagine aggiungendo appendici a voci gia` esistenti imperniate sulla realta` italiana e inserendo ex novo alcune voci utili alla comprensione del fenomeno in italia.

questo dizionario nasce dal desiderio di colmare una lacuna. esistono gia` altri dizionari che riuniscono le piu` recenti acquisizioni della ricerca sul medioevo, ma un libro del genere mancava. sessantatre autori hanno scritto piu` di ottanta voci, da aldila` a violenza, passando per amore cortese, cattedrale, cavalleria, immagini, impero, islam, predicazione, ragione, re, simbolo, sogni, stato, terra, per ricostruire l`occidente medievale e suggerire possibili percorsi di lettura. in questo volume, il primo, sono proposte le voci da aldila` (a cura di jacques le goff) a lavoro (dello stesso le goff).

ognuno dei tredici racconti che compongono il libro segue la scia di un antenato: grandi rabbini, grandi rivoluzionari, grandi uomini e soprattutto una folla di umili, con storie durissime alle spalle. nella convinzione che tutte le vite siano intrecciate l`una all`altra. ed e` cosi` che possono stare davvero vicini, sulla carta e nella memoria di un uomo, gli avi illustri e quelli inghiottiti dall`oblio, come lo zio francesco, morfinomane sguaiatamente innamorato della vita; come il rabbino di cifer, autore di un patto con dio rovinoso come un patto con il diavolo; come lo zio paolo, macchinista ferroviere, appassionato scultore e comunista tutto d`un pezzo.

"`l`italia del novecento` e` la descrizione dell`italia e degli italiani attraverso lo sguardo delle istituzioni e dei partiti, quello dei fotografi professionisti o delle agenzie e quello stesso degli italiani che si sono autorappresentati attraverso la fotografia di famiglia. dall`incrocio di questi sguardi emerge una storia italiana in cui la complementarita` tra locale, regionale e nazionale rappresenta la soluzione adottata, autonomamente dal basso, per sopperire alle carenze dell`"artificialismo" statuale; queste identita` locali sono infatti sopravvissute con spontanea vitalita`, non ponendosi in alternativa alo stato unitario ma semmai sottolineando i limiti nella capacita` di attivare un efficace processo di integrazione." (g. de luna)

in questo secondo volume confluiscono le rappresentazioni dei punti di contatto tra sfera pubblica e sfera privata, quelli in cui il cittadino esce dagli spazi domestici e incontra lo stato come soldato, scolaro, lavoratore-produttore, nello svolgimento delle sue attivita` di lavoro o di svago. qui lo sguardo e` "ad altezza d`uomo": nel corso del novecento numerosi fotografi professionisti hanno concentrato la loro attenzione sugli italiani e suoi loro luoghi di vita ricavandone immagini ricche di significati. professionisti grandi e piccoli hanno saputo osservare una societa` in cambiamento anche quando il loro scopo era realizzare un servizio sulla cronaca.

al centro di questo terzo volume c`e` la sfera privata, in cui la famiglia risalta come protagonista assoluta del novecento italiano; una famiglia inseguita sia nella sua domesticita` piu` riposta e interna, sia nella sua proiezione esterna. e accanto alla famiglia, i gruppi delle piccole comunita`, raffigurati nelle immagini raccolte negli archivi locali, opere di fotografi che spesso si sono fatti storici inconsapevoli del loro territorio.

"il carcere" e "la casa in collina": sono i due romanzi brevi che sancirono la maturita` artistica di cesare pavese, scritti a distanza di dieci anni l`uno dall`altro (tra il 1938 e `39 il primo, tra il 1947 e il `48 il secondo). come afferma italo calvino nel testo che apre il volume "i due romanzi han tutt`e due andamento di memorie, e lo stesso tema generale: la posizione d`un intellettuale in un momento di `scelta` politica, non d`idee, che quelle son date gia` per scelte, ma d`azione, di presenza".

in quarant`anni la bottega creativa di fruttero e lucentini ha toccato ogni genere di forma letteraria: fantascienza, fumetti, ghost-story, poliziesco, racconto di guerra. insieme i due autori hanno scritto parecchi romanzi, articoli dotti e satirici, prefazioni, hanno tradotto beckett, borges, stevenson e altri. si sono occupati di editing e di "come si fa un libro". ecco perche` dalla miniera dei loro scritti si puo` ora ricreare un vero manuale, per quanto "involontario". apre il volume una prefazione, seguita da vari capitoli, ognuno dei quali dedicato a un genere letterario e diviso in una parte "teorica" e in una "pratica".

se in "sorella del mio cuore" i due personaggi femminili tracciavano in controluce la complicata sequela di fatti che accomunava le loro vite, facendo emergere un sentimento piu` forte di ogni regola e di ogni cosa, ora lontane da calcutta e dalla loro infanzia devono ritessere i fili del profondo legame che le ha unite. sudha e` costretta ad allevare da sola una bimba e anju sopporta a stento i tradimenti del marito. la loro amicizia significa per entrambe coraggio, vincolo con il passato e sostegno per il futuro e tuttavia il debole che il marito di anju sente per sadhu potrebbe vanificare ogni cosa.

un uomo, senza identita` e senza coscienza della storia, si immerge in un archivio condominiale vecchio di settant`anni e rimane catturato da quel formicolare di vite, quasi cercasse le radici e le ragioni di un`esistenza senza scopo. nella sua quotidianita` entrano come ventate le liti domestiche di un passato remoto, i drammi delle persone vicine ma anche i grandi drammi delle guerre di ieri e di oggi, storie che hanno composto il passato comune e che ora compongono le sue giornate.

tredici storie di fantasmi divise secondo gli elementi classici della tradizione alchemica. l`inghilterra e` storicamente la patria del romanzo "gotico" o "nero", un genere letterario nato a meta` del settecento, per reazione a un eccesso di razionalismo pragmatico, concentrandosi sugli aspetti misteriosi e orrifici dell`esistenza. i fantasmi sono tra gli elementi tenebrosi e fatali di questa ricca tradizione. dalla terra vedremo spuntare bare e vampiri; nell`aria fluttueranno spiriti ed esseri immortali e si udranno musiche dannate; col fuoco assisteremo a roghi e incendi; e infine dall`acqua arriveranno esseri innominabili.

responsabile dell`ufficio arabo del congresso ebraico mondiale, golan ha vissuto in prima persona alcuni dei momenti piu` importanti della storia del secolo. nato in egitto da una famiglia di ebrei ucraini e poi cresciuto a stretto contatto con gli arabi, convinto che non vi siano alternative al dialogo, golan e` un sostenitore della diplomazia della pace, e nel libro racconta la palestina pre-israeliana, divisa tra la passione dei pionieri e i rischi di un massacro; l`esodo di trecentomila ebrei marocchini in israele, la rappacificazione tra ebrei e cristiani, e via via tutte le drammatiche tappe che portarono alla costituzione dello stato d`israele.

il maggiore scrittore israeliano di oggi, da anni impegnato a sostenere la pace, ci parla di guerra ma anche di solidarieta`, ritrae da vicino gli uomini ch vivono quotidianamente tra fragili speranze e mai spenti rancori. yehoshua si interroga sulle lacerazioni aperte nella societa` israeliana fra la componente tradizionalista e la componente laica. il libro non e` solo una testimonianza sofferta dell`iter cruento di una "pace fredda", ma anche un impegno politico attivo, progetto concreto di costruzione di una pacificazione, anzitutto interna, fra i diversi gruppi che formano il mondo ebraico.


tra dublino e londra, le vite bruciate di una generazione ribelle, sempre in bilico tra sconfitta e salvezza. "questo libro ci racconta l`irlanda come terra di bombe, alcool, depressione e santita`, e di un`irlanda cosi` non si puo` fare a meno" (marco lodoli)

ricco e saggio babilonese, zadig e` convinto di essere molto buono, molto bello, molto bravo, e ne deduce che tutto questo dovrebbe garantirgli ampiamente la felicita`. ma l`amore gli riserva delusioni, lo studio della natura gli procura guai con la giustizia, la stima dei suoi contemporanei si rivela effimera e capricciosa. la virtu`, dunque, non basta. chi non guarda le stelle finisce per restare a terra. ma chi va troppo in alto sara` ancora capace di vedere le miserie umane? si puo` lottare contro un destino avverso? un eremita svelera` a zadig il segreto di una provvisoria felicita`: sottomettersi ai disegni della provvidenza.

al centro della sua riflessione l`autore mette un problema di cultura politica: l`evoluzione del vecchio partito e` stata rapida, ma le linee di fondo di una ricerca non sono state ancora chiarite a sufficienza. in una parola: l`identita` della sinistra non e` diventata piu` nitida. il cuore della sinistra resta quell`insieme di partiti e di movimenti che fanno capo storicamente all`eredita` della tradizione comunista italiana. al tempo stesso questa eredita` si confronta e si intreccia con le esigenze e le prospettive di una piu` complessiva "rivoluzione democratica italiana". di quale natura saranno i processi politici destinati a governare l`italia oltre la fine del millennio lo decideranno vicende e destino di comprimari di diversa origine.

nel nord vi sono 67,9 imprese ogni 1.000 abitanti, la dimensione (molecolare) e` di 4,9 addetti per impresa. secondo i dati del censis, di queste solo il 18,5% sono imprese manifatturiere e, sul totale di queste, il 13,7% sono imprese di servizi alle imprese. bonomi intende sfatare alcuni luoghi comuni, illustrando come grande fabbrica e pubblica amministrazione occupino ormai una minima parte del popolo dei produttori del nord. e quanto questo nuovo capitalismo, che si definisce "molecolare", abbia nel lavoro "sommerso" e invisibile il suo paradigma.

alla vigilia di un "ponte" festivo, claudio meis, che tiene dei corsi di formazione per venditori, passa a prendere a scuola il figlio bambino e decide di andare a trovare il padre, che abita fuori citta` e non risponde al telefono. il percorso si rivela fitto di ostacoli: durante il tragitto claudio si imbatte nella "pecora nera" della famiglia, e viene travolto in un turbine di eventi incontrollabili che in pochi giorni sconvolgono la sua esistenza. eppure e` proprio sull`orlo del baratro che claudio riuscira` forse a trovare un nuovo amore e una nuova vita.

in circa duemila titoli, il "dizionario" intende guidare il lettore attraverso la tradizione letteraria italiana - una tradizione in cui i testi minori non hanno un`importanza storica (e, in alcuni casi, artistica) inferiore a quella dei grandi classici. un`estesa carta geografica, al servizio del viaggiatore intelligente e curioso.

dall`esperienza di giudice e dalla passione per la letteratura, nasce questo libro di giancarlo de cataldo: storie di giovani assassini, natural born killer cresciuti nell`ostentazione dei simboli di lusso e allevati da famiglie "normali" che si nutrono di surgelati e di tv e sognano di "svoltare" con il jackpot.

stuart e oliver. due amici inseparabili, benche` diversissimi di carattere. il loro e` un sodalizio di ferro, tutto procede nel migliore dei modi fino a quando oliver si innamora di gillian, la ragazza di stuart. e mentre un`unione si spezza e un`altra si forma, i tre decidono di confessarsi raccontando se stessi e l`irreparabile caos che ha sconvolto le loro esistenze. cosi`, dalle voci narranti dei tre personaggi, scaturiscono tre differenti versioni di una stessa vicenda, un complesso mosaico di affetti frustrati, lealta` e piccoli inganni, tenerezze e trattenute passioni, momenti di sofferenza e di irresistibile humour, su cui domina un senso giocoso, ma anche disincantato e malinconico, della vita.

in dieci capitoli (e mezzo) una originale storia del mondo e dell`umanita` reinventata con ironia dallo scrittore inglese, che viene ora ad affiancare le presenze di mcewan, amis byatt. in un continuo rimbalzare di tempi, generi, situazioni, barnes ripercorre le grandezze e le follie della storia umana con un occhio divertito e disincantato. unico fattore positivo, nell`inseguirsi di fanatismi e naufragi, la forza unificante dell`amore, cosi` fragile e cosi` invincibile.

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Il Fondo manoscritti creato da Maria Corti presso l'Università di Pavia nel 1968 è diventato una delle più vive realtà culturali italiane, il luogo dove si conservano e si studiano i testi autografi dei maggiori scrittori dell'Otto e del Novecento. La Corti racconta in questo libro molti aneddoti di prima mano che coinvolgono famosi scrittori, vedove votate alla gloria letteraria dei propri mariti, banchieri generosi, personaggi maggiori e minori che si incrociano come in un romanzo. Ma "Ombre dal fondo" è anche un libro di riflessioni sulla letteratura e una rassegna di interventi critici su una serie di autori fra i più amati dell'autrice, da Montale a Fortini, ad Amalia Rosselli.

un viaggio nell`italia che non si rassegna, che non ha perso il senso della coerenza e della lealta`, ne` prima, ne` dopo, sull`onda dei nuovi trasformismi. sette storie personali (e un po` anomale) di impegno civile quotidiano, dal nord al sud. tutti pezzi di un`italia attuale, vibrante di speranze e di inquietudini. pezzi che si uniscono a volte senza che l`autore lo programmi: l`informazione, la politica, la societa` civile, la giustizia, la questione morale, la sinistra. e poi piazza fontana, la mafia, tangentopoli. tutto attraverso le storie di persone eretiche, ma comunque rappresentative di un`intera categoria di cittadini, i cosiddetti cittadini perbene.

l`isola tunisina delle vacanze, un gruppo di personaggi alla ricerca di se stessi, un delitto con troppi potenziali assassini. il romanzo racconta la difficile arte di liberarsi dei pesi che sospingono la vita verso sconfitte definitive.

uno storico, consigliere comunale a napoli tra il 1987 e il 1993, colpito dai meccanismi perversi del malgoverno e dell`illegalita`, decide di applicare gli strumenti della sua professione all`osservatorio civico di cui e` testimone diretto. sotto il peso della cospicua mole documentaria che andava accumulandosi soprattutto in rapporto alle vicende giudiziarie di questi ultimi anni, gli scandali di fine ottocento e dei primi del novecento scolorivano, ad una attenta lettura professionale, di fronte al degrado morale e alle forme abnormi della corruzione contemporanea. dal rimontaggio di barbagallo scaturisce un quadro impressionante: degli oltre 50.000 miliardi erogati per il dopo-terremoto, la gran parte fini` dissipata, e inoltre...

e` un`antologia personale dei lavori su commissione che paul auster fu costretto ad accettare prima di potersi dedicare completamente ai suoi romanzi nel 1985. in appendice vengono presentati: una detective novel alla chendler, pubblicata all`origine sotto lo pseudonimo di paul benjamin, e che ruota tutta intorno al mondo del baseball, grande passione di auster; tre drammi teatrali e infine un curioso gioco da tavolo ispirato al baseball, di cui vengono fornite le regole e le carte.

il volume intende tracciare un ritratto articolato del divenire dell`industria italiana nel suo complesso, degli attori e degli interlocutori del processo di industrializzazione. l`annale intende mettere in luce peculiarita` nazionali e tratti comuni all`esperienza di altri paesi, prestando attenzione a tutta una serie di tempi ancora poco esplorati sul piano della ricerca storica.

si puo` dire che nessun tema sia al centro del dibattito filosofico internazionale come quello della comunita`: dal "comunitarismo" americano all`"etica della comunicazione" di habermas e apel e al "decostruzionismo" di derrida. e tuttavia, in nessuno di questi casi il concetto di comunita` e` stato interrogato a partire dal suo originario significato etimologico "cum munus".

il romanzo ruota attorno a tre date cardine, il 1906, il 1921 e il 1948, ma e` solo sfiorato dall`incidenza dei grandi eventi storici. vi si raccontano le vicende della casata dei verderame, ricchi proprietari di terre e di esistenze. il capostipite, don giachino, e` un padrone sanguigno che governa come un antico tiranno, schiavo di una carnalita` senza freni. dei suoi due figli il legittimo, tano, gli si oppone con furore e malinconia, ma e` gia` gravato da cupi presentimenti; il bastardo del titolo, lupo, cerebrale e tormentato, e` alla perenne ricerca di un padre che non lo ha voluto riconoscere. accanto a loro, un corteggio di donne inquietanti, come la stinca, amante insaziabile o la "canaria dottora", maga e fattucchiera.

"questo non e` un libro di storia. e quel che mi rimanda la memoria quando colgo lo sguardo dubbioso di chi mi e` attorno: perche` sei stata comunista? perche` dici di esserlo? che intendi? senza un partito, senza cariche, accanto a un giornale che non e` piu` tuo? e` una illusione cui ti aggrappi, per ostinazione, per ossificazione? la vicenda del comunismo e dei comunisti del novecento e` finita cosi` malamente che e` impossibile non porsela. che e` stato essere un comunista in italia dal 1943? comunista come membro di un partito, non solo come un momento di coscienza interiore con il quale si puo` sempre cavarsela: "in questo o in quello non c`entro". comincio dall`interrogare me. senza consultare ne` libri ne` documenti ma non senza dubbi."

il libro e` nato da un`esperienza diretta di ben jelloun che, approdato a parigi negli anni `70, lavorava come psicologo in un centro di medicina psicosomatica. per un periodo di tre anni ha osservato e ascoltato piu` di un centinaio di pazienti nordafricani che venivano al consultorio per turbe affettive o sessuali. questa esperienza si e` condensata nel monologo di uomo che riassume nelle sue parole tutta la sofferenza e il disagio dello sradicamento e dell`incontro-scontro con una realta` nuova e incomprensibile. la voce narrante di ben jelloun e` quella di "un essere invaso dai sogni, che sopravvive grazie alla capacita` di inventarsi una vita anche se fatta di chimere e di nostalgia".

quanto delle nostri radici viene dai libri che abbiamo letto? `tutto, molto, poco o niente, risponde primo levi, a seconda dell`ambiente in cui siamo nati, dalla temperatura del nostro sangue, dal labirinto che la sorte ci ha assegnato.` nel 1981 levi allestisce un`antologia degli autori che gli sono piu` cari e piu` hanno contato per lui, motivando le sue scelte attraverso una serie di `cappelli` che possiamo anche leggere come una dichiarazione di poesia. ancora una volta levi si conferma scrittore onnivoro, enciclopedico e curioso, che incrocia gli interessi scientifici con quelli umanistici, sino a comporrre una figura di scrittore rara e forse unica nel nostro panorama letterario.

nel 1994 una composita band di narratori (qualcuno di loro e` anche musicista rock) si e` riunita intorno a un`idea: rendere omaggio a h. p. lovecraft, il "solitario di providence", scrivendo un libro di racconti ispirati a lui e ai temi della sua opera. ispirati direttamente alle storie di lovecraft, o inventati di sana pianta con una stramba follia rockettara, i racconti narrano di mutazioni cosmiche, trasformazioni ecologiche e sessuali, deliri assortiti, sperimentazioni genetiche. gli autori: j.g. ballard, c.g. brandrick, william s. burroughs, ramsey campbell, michael gira.

i fortunati sketch televisivi di troisi, arena e de caro che hanno inaugurato una nuova stagione della comicita` napoletana.

una donna cerca la sua identita` e la sua indipendenza nella londra degli anni `60, tra le canzoni dei beatles, il teatro d`avanguardia e le battaglie pacifiste.

i topi sembrano essere la specie meglio attrezzata per sopravvivere a una catastrofe naturale. non a caso, dunque, grass ha scelto una ratta parlante per avviare con lei un serrato dibattito per il futuro dell`uomo e su un processo di autodistruzione che forse e` gia` irreversibile. per completare la sua apocalittica requisitoria, grass ha convocato in questo romanzo a piu` piani e varie prospettive i personaggi dei suoi libri precedenti.

mentre la famiglia scivola verso il fallimento e il matrimonio dei genitori si sfascia, maudi segue un percorso spirituale ed esistenziale misterioso, segnato da un`aggressione quasi mortale negli anni dell`adolescenza, di cui non si scopre l`autore, anche se si sospetta che la ragazza lo conosca. ricoverata in ospedale e sottoposta a vari esami, maudi, pur mostrando tutte le caratteristiche esteriori, anche sessuali, di una donna, non solo e` priva dell`apparato riproduttivo femminile ma anzi e` un maschio vero e proprio, il cui sviluppo fisiologico si e` in qualche modo bloccato e interiorizzato. comincia qui la travagliata esperienza di maudi, che crescendo decidera` di dare amore agli uomini e si trasformera`.

questo volume raccoglie tutti i saggi di carattere politico che carlo levi ha scritto negli anni che vanno dal 1922 al 1942. sono gli anni dell`italia fascista e dei totalitarismi, la difficile stagione che precede la maturita` di uno scrittore che tutti conoscono attraverso il romanazo "cristo si e` fermato a eboli". in queste pagine il lettore scoprira` un sorprendente filosofo civile che ha guardato la crisi dell`italia di provincia, di una classe politica che si spaccia per grande esperta e spesso e` solo alla disperata ricerca di un posto al sole. carlo levi delinea cosi` i deficit culturali di un paese che si crede moderno e che, invece, mostra tutte le proprie inadeguatezze.

e` noto come la maggior parte degli scrittori di racconti di fantasmi non abbia creduto alla loro esistenza; altrimenti quali "grandi mentitori" sarebbero stati? questa antologia punta proprio sul fatto che i fantasmi non esistono. ci si diverte cioe` a burlarsi dei modelli dei racconti gotici e dello stesso concetto di fantasma o spettro. i racconti di questa strana raccolta comprendono alcuni degli scrittori di lingua inglese piu` noti del periodo tra dickens e gli anni trenta di questo secolo.

si tratta di una raccolta di poesie scritte nel milanese rurale di un paese di confine tra le provincie di milano e di como, al limite estremo della brianza. in questa edizione compare a fronte la traduzione dello stesso autore. paesaggi di natura, descrizioni di orti, di vigneti, ma anche semplicemente un fiore, una voce ("vus"), perdono le loro connotazioni concrete e in mano al poeta divengono fonte di suggestione, tra realta` e estraneita`.

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Autore di numerosi e fortunati libri per ragazzi, Piumini ha dato prova di essere anche un narratore "per adulti", che ha il coraggio di affrontare temi di forte presa con uno stile di rara intensità. Questo libro raccoglie due racconti di genere diverso, ma profondamente legati per temi e situazioni, tanto da costituire un vero e proprio dittico. Nella "Storia del mago", l'autore adotta il tono a lui congeniale della favola lirica. "Angelo in autostrada" è invece un racconto di ambientazione contemporanea, scritto in una lingua in cui il mistero e la poesia si incrociano con il risentimento verso un mondo sempre più grottesco nella sua volgarità.

come e` cambiato il senso etico degli italiani dal dopoguerra a tangentopoli? uno dei maggiori filosofi italiani ci aiuta a leggere vicende, comportamenti e sensibilita` che ci riguardano da vicino.

l`autrice ha inventato un nuovo personaggio: il capitano di polizia florindo flores, una sorta di italianissimo tenente colombo, che sogna si` la pensione, e una casetta con orto e giardino per coltivare fiori (sua vera passione), ma si appassiona ancora alle indagini che il caso gli assegna e, vero mastino, non molla mai la presa prima di arrivare in fondo: anche se non ama la violenza e si affida a quello stesso spirito deduttivo che ha il suo maestro in sherlock holmes.

nel primo romanzo l`anziano signor andesman attende, seduto fuori dalla sua casa di campagna, il ritorno della figlia; un`attesa che diventa tensione e riempie di se` un pomeriggio. nel secondo romanzo una coppia in vacanza, in un`affollatissima spagna estiva, arriva in un paese sconvolto da un delitto passionale. l`assassino e` braccato dalla polizia. sotto i lampi di un temporale, la protagonista vede un uomo nascosto in cima ad un tetto. una scoperta che potrebbe cambiare il corso delle vacanze e forse di una vita.

la narrazione di fiori ha la cadenza del racconto e narra i tormenti privati, la formazione intellettuale, le strenue battaglie di ernesto rossi la cui militanza si intreccia con cinquant`anni di storia italiana. vita privata e vita pubblica sono entrambe intense e drammatiche: le tragedie familiari, le gravi ferite subite in guerra, le oscillazioni politiche del primo dopoguerra, la confidenza con mussolini, poi l`incontro con salvemini e la svolta che lo porta nella cospirazione antifascista con i fratelli rosselli e calamandrei. studioso di economia liberale, si rivela un manager straordinario nella gestione degli aiuti del piano marshall e stimola la diffusione delle piccole e medie imprese.

"l`uomo e` un dio quando sogna, un mendicante quando pensa", si legge nell`epigrafe di questo nuovo romanzo del grande scrittore peruviano. la citazione di holderlin ben si adatta al mondo dei tre personaggi della storia: don rigoberto, sua moglie donna lucrezia e il figlio di lui, fonchito (gia` protagonisti di un`altra scandalosa avventura nel racconto lungo "elogio della matrigna"). qui l`intreccio sentimentale riprende, perche` ognuno dei personaggi ha bisogno di reiventare se stesso e la propria storia. ma qual e` la storia "vera"?

l`autore, dopo una serie di esperienze che sembrano costituire il tipico corredo dello scrittore americano "on the road" alla jack london, esordiva su "black mask", la rivista su cui doveva nascere l`hard-boiled di dashiell hammett e di raymond chandler. dopo essere tornato a esercitare altri lavori saltuari, nel 1933 mccoy si trasferiva a hollywood, diventando ben presto uno dei piu` apprezzati sceneggiatori cinematografici. il taglio filmico delle sue storie spiega come siano state spesso portate sullo schermo. anche questo "kiss tomorrow goodbye", uscito nel 1948, ha visto una trasposizione cinematografica di gordon douglas.

studente ed esperto di computer grafica, ethan ring incappa in un segreto cosi` sconvolgente da non poter piu` essere tenuto nascosto. le immagini generate dal computer che ethan ha contribuito a creare possiedono poteri sconfinati: sono in grado di guarire, di cancellare i ricordi, di provocare l`estasi, di uccidere senza rimorso... prigioniero di una specie di contratto faustiano con il governo europeo, ethan intravede un`oscura possibilita` di sfuggire alle forze distruttive che hanno occupato la sua anima. dovra` affrontare un territorio pieno di insidie, in un viaggio senza ritorno e senza fine, tra bande di fuorilegge e servizi di sicurezza non meno temibili.

questo countersprts (1995) e` il suo primo romanzo, e affronta la disturbante tematica del sadomasochismo. il giovane gargan, di madre inglese e padre mitteleuropeo, e` affetto da una sindrome nervosa che lo spinge di continuo a una sorta di "trance" automutilatoria. queste tendenze si coniugano con una ricerca esoterica che lo spinge a un viaggio attraverso l`europa, in un continuo confronto con i movimenti alternativi e le avanguardie artistiche che vanno da hermann nitsch al neo-tribalismo. un personaggio che sembra ritagliato sulle esperienze di bob flanagan, performer e artista visivo, detto "supermasochist" sulla cui vita e` stato girato un film presentato al festival di berlino.

rudy, un artista punk specializzato in graffiti, sparisce in un vagone della metropolitana di new york. qual e` l`orrore che lo ha risucchiato? quando ricompare non e` piu` lo stesso: e` un vampiro assetato di sangue che si aggira nella ragnatela di tunnel sotto la citta`. ma non si tratta di un caso isolato: il vampirismo si diffonde come un`epidemia, diventa la metafora di una possibile resurrezione in forme diverse, in un`america in cui vita e morte si scambiano continuamente i ruoli. skipp e spector sono, con david schow, i teorici e i fondatori del movimento splatter-punk.


l`autore ricostruisce l`evoluzione dei rapporti tra parole e immagini nel web, ipertesto a scala globale, e ne analizza lo sviluppo dal punto di vista del "lettore interattivo" e da quella dell`autore ipermediale, segnalando confini che cadono e ruoli che si mescolano in maniera positiva suggerisce anche i contenuti di una possibile alfabetizzazione di rete, non tecnica, ma cognitiva: per gli adulti e per i piu` giovani.


il disordine e la felicita` della narrazione nella "histoire de ma vie", ma anche le cadute, le tergiversazioni, i palpiti, le ire, le aporie e i dubbi saturnini di un libertino "sentimentale", analizzati secondo i canoni della critica letteraria.

un pallone aerostatico plana su un prato verdissimo tra oxford e londra. un uomo anziano cerca di scenderne, ma rimane goffamente impigliato in una fune. dai quattro angoli del prato corrono verso il pallone imbizzarrito alcuni soccorritori che tenteranno senza successo di trattenerlo. uno di loro morira` e agli altri restera` il compito impossibile di farsi una ragione di quella tragedia inutile. in particolare, joe rose si trovera` invischiato in una storia di ossessione amorosa assurda e grottesca, perseguitato da un altro dei soccorritori, jed parry, un giovane che, avendo vissuto insieme a lui quell`avventura terribile, si e` convinto di doverlo amare e di doverne essere riamato.

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noncompleanni, come quelli di alice. la fantasia, a partire dai greci, e` quella facolta` che permette di immaginare partendo dalla memoria piu` grande, che e` quella della cultura, della storia e della lingua. sotto tale segno e senso del "fantastico" sono riuniti gli autori di questa antologia, esordienti o al massimo con un libro alle spalle e molto lavoro in corso. tra gli autori: tiziano scarpa, federico fubini, matteo galiazzo, marco bosonetto, giorgio scianna.

konrad johanser, archivista dell`istituto del romanticismo tedesco a berlino, non sopporta piu` la vita nella capitale: il suo matrimonio e` andato in crisi, la sua amante e` sparita, e l`istituto, di cui ha accresciuto la fama spacciando per romantici testi falsi, lo ha appena licenziato. non gli resta che ritirarsi in svezia, dagli zii. ma quando viene a sapere che i suoi inganni sono stati scoperti e che la polizia lo sta cercando, la sua vacanza si trasforma in esilio, il paese in nascondiglio. il vivere quotidiano diventa una minaccia ed egli a poco a poco sprofonda in un mondo di menzogna e illusioni.


da un`ossessione all`altra, come nelle figure di un gioco mortale, una lezione di leggera e stupefacente crudelta`, di assoluta e implacabile serenita`, di anatomia dell`amore al tempo della sua scomparsa. sapendo che l`amore, come scrive una poetessa, e` soluzione atmosferica, e` potassio e iodio, e` delirio e appunto per questo suo essere assoluto naturale, proprio quando sembra scomparso o e` impossibile nominarlo senza cadere nella cattiva letteratura e nel kitsch, proprio allora, nell`assenza e nella perdita, appare tanto piu` semplice e necessario.

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Gennaio 1925. Mentre il Duce si assume alla Camera la responsabilità del delitto Matteotti, su una sperduta isola italiana, sede di una Colonia penale per delinquenti comuni e prigionieri politici, viene trovato il cadavere di una camicia nera. A indagare su questa morte, e su quelle che seguiranno, è chiamato un giovane commissario senza illusioni, né fascista né antifascista, un piccolo malinconico eroe involontario. Ha una moglie resa folle dalla tristezza, dalla solitudine e dagli influssi malefici che aleggiano sull'isola. Che sembra intanto sprofondare in una sorta di incantesimo sempre più insondabile, tanto che forse, ormai, allontanarsi è dawero impossibile...

durante la serie tv andata in onda nell`inverno 1997-98, lucarelli e il suo team di consulenti (tra cui il vicedirigente della scientifica di bologna silio bozzi) hanno raccontato dieci casi misteriosi degli ultimi anni: da quello di francesca alinovi a nada cella al mistero di antonella falcidia, massacrata a coltellate in casa sua a catania. ogni volta sono state storie di persone, e questa caratteristica rimane e viene potenziata nella versione scritta che qui lucarelli presenta. c`e` il rispetto e in un certo senso l`affetto per i protagonisti della storia da raccontare, soprattutto per le vittime. assieme al giallo del mistero e` stato mescolato il blu della malinconia, dell`atmosfera e del sentimento. ma ci sono anche altre cose da raccontare che non hanno trovato spazio nella serie televisiva. tutti quei ritratti di personaggi e di ambienti che si possono sviluppare meglio sulla carta che in video; altri particolari misteriosi per ogni caso che gli autori non hanno voluto aggiungere per non complicare il linguaggio televisivo; i retroscena delle indagini non fatte, dei silenzi dei testimoni, degli errori degli inquirenti, dell`omerta` timorosa di certi familiari. e, non ultimo elemento di fascino del libro, il respiro corale delle citta` che di volta in volta hanno visto accadere il delitto.

in cinque racconti caratterizzati da una sensibilita` tipicamente mitteleuropea, una spietata riflessione sulla natura piu` autentica dei rapporti umani.

dopo l`esplorazione della nascita, nel rinascimento, del teatro moderno e della sua crescita nei secoli dello sviluppo della borghesia europea la "storia del teatro moderno e contemporaneo" ci guida in questo terzo volume attraverso l`esplosione delle forme teatrali realizzatasi nel secolo appena concluso.

il volume conclude la "storia del teatro moderno e contemporaneo" diretta da roberto alonge e guido davico bonino e raccoglie circa milleduecento trame dei testi fondamentali della tradizione teatrale dal cinquecento ai giorni nostri. di ognuna di queste opere, oltre a fornire le date di composizione e di prima rappresentazione, si racconta sinteticamente la trama atto per atto. l`opera, cui hanno atteso una quindicina di collaboratori, specialisti delle piu` disparate lingue e letterature teatrali, e` consultabile a vari livelli: per autore, periodi storici, letterature nazionali, generi teatrali.

il presente, la vecchiaia, ma anche l`infanzia, le radici. la vita di lalla romano si snoda nelle sue vicende fondamentali: la parabola biografica si intreccia ai suoi libri, riletti nella loro genesi e accompagnati nel tempo. nel lungo colloquio lalla romano e` sollecitata a fare i conti con le molteplici espressioni della sua arte e ad affrontare senza riserve grandi temi quali dio, la religione, la morte, il dolore, la malattia, l`amore, l`amicizia, i sentimenti. in un continuo intreccio tra scrittura e vita, arte e riflessione, memoria e fantasia, emergono anche i suoi interessi di oggi per le questioni sociali, la politica, la televisione, i rapporti con i giornali.

nel 1944 pisa e` divisa in due dal fronte, che corre nelle sue stesse mura. in un antico rione si consuma un eccidio che sembra sfuggire agli schemi consueti della brutalita` nazista: la sua vittima piu` insigne e` un personaggio molto noto in citta`, abramo giuseppe pardo roques, presidente della comunita` israelitica, di cui si favoleggiano le immense ricchezze. e` stata forse una delazione? perche`? con gli anni, la vicenda si e` caricata di ambiguita`, di "voci", di reticenze. il volume la ricostruisce nella sua interezza.

il mondo di "post mortem" e` quello degli ebrei di tel aviv, e in particolare quello degli immigrati in fuga dalla germania fra gli anni venti e quaranta del novecento. kaniuk, ripercorrendo gli eventi tragici e insieme quotidiani che smembrarono la sua famiglia fino a farla sparire, si tiene lontano da ogni ripiegamento sentimentale. la scomparsa di una cosi` fitta ragnatela di parentele diventa occasione per dissezionare anche il mito della grande famiglia patriarcale della tradizione ebraica e farne il bersaglio della sua pungente scrittura.

personaggio tra i piu` celebri della letteratura universale, che ricevera` la sua consacrazione definitiva e la sua espressione piu` alta con la musica di mozart, don giovanni nasce in forma compiuta e caratterizzante nella spagna del seicento con "el burlador de sevilla".

jane takagi-little e` una giovane americana di madre giapponese nata a quam, (minnesota). per vivere produce documentari televisivi per il mercato giapponese, come il suo "anno di carne", che e` dedicato a uno show di promozione delle carni americane dal titolo "my american wife". si tratta di raccontare una volta alla settimana la vita di una famiglia rappresentativa, sana e felice, mettendo sempre al centro del documentario la padrona di casa e la sua abilita` nel cucinare un piatto tipico a base di carne. jane prende molto sul serio il suo lavoro, ma a poco a poco finisce per stancarsi del prototipo della famiglia americana felice, cominciando a considerarlo una falsa rappresentazione della realta` sociale in cui vive.

in questo romanzo l`autrice prosegue le avventure del capitano di polizia florindo flores, ormai felicemente in pensione. ma il suo riposo dura poco, perche` viene subito richiamato per collaborare alle indagini su una serie di insoluti delitti avvenuti in sardegna. cosi` il capitano, con il suo consueto spirito indagatore e metodico, e con la curiosita` che lo contraddistingue, si mettera` sulle tracce dell`assassino, penetrando a poco a poco in un caso che piu` sembra intricarsi e piu` lo appassiona e sollecita le doti della sua intelligenza deduttiva. e infatti scopre che...

nel 1997, cicade de deus, un quartiere popolare di rio de janeiro costruito dopo la grande alluvione che colpi` la citta` nel 1996, diviene lo scenario del romanzo omonimo di paulo lins. i suoi protagonisti sono i malandros, bande di ragazzini di vita, adolescenti e adulti che percorrono la spietata carriera criminale di borseggiatori, ladri, rapinatori, spacciatori e trafficanti di droga.


nelle risaie intorno a vercelli, in un cascinale che si chiama la nave, c`e` tutto un mondo dedito alla coltivazione, alla caccia e ai commerci di riso e di vino. il piccolo ranabota, figlio segreto e un po` deforme del proprietario della casa, attraversa la vita quasi senza parere, un po` in disparte. alla morte del padre, il ragazzino innamorato delle mondine, che spia i grandi dai rami di un albero o da una finestra, esce del nido gramo della nave per cercare una sua strada: il seminario, poi l`abbandono della religione, un girovagare che lo porta a sarajevo, nel cuore della guerra, poi la morte per cancro. accanto a questo protagonista-testimone si snodano scene e vicende che risaltano comiche, tragiche, intense.

"scrivere racconti non e` affatto un brutto modo di trascorre la propria solitudine" disse bernard malamud poco prima di morire. e il risultato del suo solitario lavorio sono gli oltre cinquanta racconti composti dal 1940 al 1985 e via via pubblicati nelle sue raccolte. di essi, questo volume comprende i primi ventinove, curati e riordinati secondo la data di composizione da robert giroux. da "armistizio", il primo, datato 1940, a "pioggia di primavera" e "prima gli idioti", questi sono i racconti ambientati nella new york degli immigrati, dei piccoli bottegai, degli illusi e dei delusi, di quanti continuano a rincorrere il sogno all`ombra dei grattacieli.

un libro intriso di memoria. seguendo con fedelta` le tracce degli uomini, non arrendendosi alle ragioni del tempo, ogni racconto trae in salvo qualcosa o qualcuno: i tanti nomi della neve, un pastore solitario che parla con amore alle sue pecore, paesaggi scomparsi, la storia di un popolo, un giovane legnaiolo la cui esistenza e` sconvolta dall`apparizione di una strega bellissima e impietosa, un focolare intorno al quale si raccolgono vivi e morti intrecciando rimpianti e speranze. i ricordi si coagulano in frammenti o si dilatano in narrazioni estese come quella che apre il libro, incentrata sulla lunga marcia verso casa di un uomo uscito dal lager, gracile scheletro che arranca tra i relitti lasciati dalla guerra.

a tangeri, tra gli anni `70 e `90, cinque uomini della media borghesia si ritrovano ogni mattina al caffe` per commentare gli avvenimenti del mondo. a dire il vero, parlano piu` dei loro piccoli problemi che di quello che succede nel mondo. hanno in comune il fatto di aver amato la stessa donna, zina, una delle ragazze piu` belle della citta`. ciascuno di loro l`ha ferita, ne ha offeso la dignita`, magari senza saperlo. ed ecco che vent`anni dopo zina torna sulla scena. e` sempre bella, ma nessuno la riconosce perche` si presenta sotto diversi aspetti e in diversi corpi, per sedurre e per distruggere.