
nel momento in cui la storia siciliana si fa storia italiana, de roberto affonda con gelido distacco il suo bisturi nel "decadimento fisico e morale di una stirpe esausta", e se ne serve per rappresentare la cancrena di un`intera nazione. il racconto si svolge tutto fra un testamento e un comizio: il primo apre il romanzo, testimoniando l`antico familismo feudale, il secondo lo chiude, dando voce alla mistificazione risorgimentale, al trasformismo, alla demagogia della nuova politica. saranno le parole dell`ultimo erede della famiglia a segnare la pace fatta tra vecchio e nuovo: "ora che l`italia e` fatta, dobbiamo fare gli affari nostri". prefazione di giovanni sabbatucci.

nella sua lotta appassionata contro la poesia vuota e accademica, nella sua resistenza contro gli eruditi di corte, foscolo e` stato il primo intellettuale a denunciare quella spaccatura fra teoria e pratica, fra pensiero e azione, che sarebbe diventato il tarlo non solo della letteratura, ma di tutta la societa` italiana. le sue liriche, e i sepolcri innanzitutto, si rifanno ai modelli piu` prestigiosi della tradizione classica, ritrovando l`autorita` che la voce dei poeti aveva nelle comunita` antiche: una voce potente, intrisa di passione e d`immaginazione, di umano dolore e umana pieta`. cosi`, se le prime rime oscillano tra le occasioni mondane e le inquietudini giovanili, l`inno mai finito alle grazie, posto al termine del suo percorso creativo, celebra i fondamenti eterni della politica e della morale. versi impetuosi e cristallini, che il commento di matteo palumbo permette di scoprire attraverso una lettura capillare del testo e della tessitura poetica che lo governa.

stai pensando a un ex compagno di scuola che non senti da anni, quando improvvisamente squilla il telefono e all`altro capo del filo c`e` proprio lui. dal fondo di un armadio, dove e` stato dimenticato per anni, emerge un pacchetto che contiene proprio l`abito che stavi cercando in quel momento. stai per salire su un aereo, ma avresti urgentemente bisogno di parlare a un amico che rincorri da giorni senza successo. salito a bordo, lo trovi seduto nel posto di fianco al tuo. si tratta di "coincidenze", che la scienza spiega con lunghe catene di cause ed effetti, e il senso comune definisce solo come capricci del caso. e se dietro a ognuna di esse ci fosse qualcosa di piu`, qualcosa che non si puo` spiegare con il calcolo delle probabilita` o con il semplice fatalismo? se le nostre necessita` e le nostre speranze potessero influenzare gli avvenimenti sul piano fisico e incanalarli verso cio` a cui aspiriamo? esiste insomma la possibilita` di interazione tra spirito e materia, una facolta` umana che non conosciamo e che potrebbe migliorare il corso della nostra vita? gia` un secolo fa carl gustav jung, introducendo il concetto di sincronicita` e dedicandovi alcune delle sue pagine piu` importanti, aveva dato dignita` scientifica ad argomenti fino ad allora sottovalutati dal mondo accademico. tra corpo e mente, tra scienza e fede, "le coincidenze non esistono" e` un viaggio attraverso i piccoli e grandi eventi sincronicistici della vita.

nell`estate del 1968, l`anno dopo l`uscita di "sgt pepper`s lonely hearts club band" e durante la registrazione del "white album", i beatles erano all`apice della loro fama internazionale. l`eta` dell`innocenza era ormai alle spalle. il malcontento a livello politico si andava diffondendo e i fab four erano diventati le icone di una generazione inquieta. nel luglio di quell`anno invitarono don mccullin a passare una giornata insieme per fare un nuovo servizio fotografico. mccullin era un fotografo di guerra, famoso per i suoi reportage nelle zone calde del pianeta, ed era appena tornato dal vietnam. lui stesso fu sorpreso da quella richiesta. li incontro` domenica 28 luglio negli studi del "sunday times" e scatto` foto a colori per una copertina di "life". piu` tardi, quel giorno, che verra` poi ricordato nella storia dei beatles come il "mad day out", mccullin consumo` circa quindici rullini vagabondando con loro nella capitale inglese, fra old street e limehouse, per approdare a casa di paul a st john`s wood. l`esistenza di queste foto era nota, ma fino a ora molte erano rimaste inedite e vengono pubblicate per la prima volta in questo libro. per la generazione che ha attraversato quegli anni, questi scatti sono la memoria struggente di una gioventu` perduta, per i piu` giovani raccontano una giornata che e` un pezzetto di storia. l`immagine piu` sconvolgente e` una foto, pensata da john lennon, in cui e` proprio lui a fingersi morto. (presentazione di paul mccartney)

sono sei, e sono i migliori esperti d`arte in circolazione. si fanno chiamare il gruppo degli scacchi e di professione falsificano e rubano opere di` immenso valore per rivenderle al miglior offerente. ci sono la torre, l`alfiere, la donna e il cavallo, e ognuno ha un ruolo diverso, proprio come le pedine del gioco; e poi c`e` il pedone, alias ana maria, ladra infallibile e proprietaria di un negozio d`antiquariato ad avila. e tutti rispondono a un grande e misterioso capo, il re, imperscrutabile fondatore del gruppo. questa volta, gli scacchi hanno messo a segno un favoloso colpo in un castello sul lago di costanza. ma ben presto si accorgono che sotto il quadro rubato si nasconde un`altra tela: raffigura il profeta geremia e reca inciso un messaggio in codice... comincia cosi` un`avventura che portera` i sei sulle tracce di uno dei piu` famosi tesori che la storia ricordi: la preziosissima camera d`ambra, gioiello architettonico costruito con la luminosa resina del baltico, vista per l`ultima volta nel 1944 nel castello di konigsberg. l`ottava meraviglia del mondo, come qualcuno l`ha definita. gli scacchi si lanciano alla sua ricerca, per scoprire, pero`, che non sono i soli a cercarla. in una travolgente girandola di inganni e false rivelazioni, sara` ana maria ad arrivare piu` vicina alla verita`, trovando la chiave di quell`enigma splendido e, quasi per caso, anche quella del proprio cuore.

pubblicato nel 1833 e ambientato nella barletta cinquecentesca, l`ettore fieramosca narra dell`affronto di un soldato francese all`indirizzo dei cavalieri italiani, vendicato da questi ultimi con intrepido slancio. insieme alle contese militari, spiccano nel romanzo l`infelice amore fra ettore e ginevra e le tormentate passioni di elvira e fanfulla da lodi. e un mondo romantico in cui fieramosca emerge come emblema di virtu` cavalieresca ed eroe dell`identita` nazionale ante litteram.

fra le prose di ricerca che d`annunzio volle distinguere dalle prose di romanzi, "il libro segreto" (1935) non e` solo l`ultimo testo significativo, ma il piu` audace per temi e sperimentazione formale. rinunciando alla progettata autobiografia o a una proustiana recherche, il vecchio eremita del vittoriale si racconta: presenta come cercato suicidio la misteriosa caduta dalla finestra che lo taglio` fuori dalla marcia su roma, e costruisce una "confessione" del suo io piu` occulto, riunendo i fogli in cui fermava pensieri folgoranti, ricordi imprevisti o versi scaturiti nel dormiveglia. e vi premette una agiografia in negativo, una laica via crucis in cui il poeta solare e guerriero si rivela "tentato di morire" fin dalla fanciullezza. l`introduzione e l`ampio corredo di note a cura di pietro gibellini svelano finalmente i segreti di questo libro in larga parte criptico.

a settant`anni dalla loro stesura e dopo una serie di vicissitudini travagliate che ne hanno in passato ostacolato la pubblicazione, i diari di claretta petacci raggiungono finalmente il pubblico italiano. e rivelano ben piu` di quanto ci si potrebbe aspettare dalla donna nota a molti solo come l`ultima e piu` famosa amante di mussolini. claretta petacci si dimostra infatti testimone d`eccezione dell`italia fascista: nei suoi scritti registra con minuzia e attenzione ogni mossa, ogni parola, ogni preoccupazione del duce. il lettore scopre cosi`, accanto a resoconti di pomeriggi d`amore a palazzo venezia o sulla spiaggia di castel porziano, le considerazioni di mussolini a proposito di hitler, i suoi discorsi contro gli ebrei, i francesi, gli spagnoli e gli inglesi, le sue critiche al papa e ai savoia. nel corso degli anni narrati in questi diari, che vanno dal 1932 al 1938, in italia e in europa maturavano eventi gravissimi: la nascita dell`asse fra il nostro paese e la germania, la promulgazione delle leggi razziali, l`annessione nazista dell`austria. di questi e di molti altri episodi mussolini discute con clara, non solo amante, ma anche confidente e consigliera. e forse, come ipotizzano alcuni storici, spia o tramite tra il duce e churchill.

capolavoro assoluto del teatro rinascimentale italiano, la "mandragola" e` anche un amaro e disilluso ritratto di firenze e dell`italia del primo cinquecento, abitata da uomini mossi dagli istinti piu` primordiali e privi di ogni determinazione morale o ideale. ossessionato dal desiderio di paternita`, lo sciocco messer nicia si affida al sedicente medico callimaco che, innamorato della bella moglie di nicia, gli promette di guarirne la sterilita` con una pozione di mandragola dalla letale (quanto falsa) controindicazione: il primo che fara` l`amore con lucrezia morira` entro otto giorni. e il primo sara` naturalmente callimaco travestito, che nicia stesso, gongolante, condurra` al letto della moglie. una commedia insieme vitalistica e pessimistica, che il commento di rinaldo rinaldi illustra in tutta la sua poliedrica complessita`.

un giovane di una tribu` hopi, nel new mexico, si caccia in un guaio molto piu` grande di lui quando cerca di impegnare per pochi dollari un diamante e viene accusato di aver partecipato a una rapina a mano armata terminata con la morte del gioielliere. il ragazzo sostiene di aver ricevuto la pietra preziosa da un vecchio eremita incontrato nel grand canyon. il tenente joe leaphorn, ormai in pensione dalla navajo tribal police, e il suo vecchio collega jim chee credono nell`innocenza del giovane. insieme si imbatteranno in una storia di cinquant`anni prima: uno spaventoso disastro aereo, un commerciante di gioielli diretto a new york dalla fidanzata incinta, una contesa eredita` miliardaria. ma nello sconfinato ovest americano tutto e` permesso e ci sono uomini disposti a tutto pur di impedire che la verita` venga alla luce.

il nostro destino e` scritto nelle stelle. e adrian, astronomo all`osservatorio di atacama, in cile, le scruta ogni notte in cerca delle risposte agli interrogativi che affollano la sua mente di scienziato. ma la domanda che piu` di ogni altra lo tormenta e` che fine abbia fatto keira, la giovane archeologa che ha rapito il suo cuore. insieme, i due hanno viaggiato in tutto il mondo sulle tracce di un antico manufatto in grado di riflettere il cielo stellato come appariva milioni di anni fa. un oggetto prezioso e pericolosissimo, la cui scoperta porterebbe alla luce verita` sconvolgenti che molti non vorrebbero mai vedere svelate. cosi`, quando un misterioso informatore gli fa recapitare una fotografia di keira nel monastero-prigione di garther, adrian non esita a partire alla volta delle sconfinate pianure alle pendici dell`himalaya, deciso a portarla via con se`. ma ritrovare keira e` solo l`inizio di un`avventura che, dagli altipiani etiopi ai laghi ghiacciati degli urali, potrebbe condurli a realizzare il loro sogno: sciogliere il millenario enigma che circonda l`origine dell`umanita`. con "la prima stella della notte" marc levy ci trasporta in uno straordinario e appassionante viaggio entro e oltre i confini dell`umana conoscenza. per scoprire che l`amore e` l`ultima avventura e, forse, la piu` pericolosa.

quando dalle acque tranquille di un lago del quebec affiora un involucro di plastica contenente resti umani, il compito di identificarli spetta a temperance brennan. un lavoro di routine, per la brillante antropologa forense. ma l`immagine di quel corpo tumefatto la inseguira` per giorni, per chilometri. l`uomo, ritrovato con indosso reggiseno e slip rosa, e` morto per asfissia associata ad attivita` autoerotica: peccato che john charles lowery risulti essere gia` morto nel lontano 1968, mentre prestava servizio nell`inferno del vietnam. dove la sua passione per i ragni gli era valsa il soprannome di spider. a chi appartengono, allora, le spoglie restituite quarant`anni prima alla famiglia lowery e sepolte nel north carolina? l`indagine sulle ossa senza nome porta tempe da montre`al alle bianche spiagge delle hawaii, dove ha sede il jpac, l`ente responsabile dell`identificazione dei cittadini americani morti in guerra. nei laboratori hawaiiani la vera storia di lowery assume i contorni di uno scandalo che rischia di infangare per sempre la sua reputazione di soldato e di uomo. e di portare alla luce una trama segreta di sparizioni e identita` violate che ancora oggi qualcuno e` disposto a coprire a prezzo del sangue. kathy reichs si conferma regina della suspense con un thriller, dove ogni pagina scorre al ritmo febbrile della paura.

in un futuro rigido e controllato, il mondo e` governato da una dittatura che ha proibito ogni forma di libera aggregazione e ha proibito quella che ritiene la principale causa di dissidenza: la musica. la popolazione e` obbligata a essere "felice" o meglio a mostrare una felicita` del tutto televisiva, fatta di sorrisi da copertina e facce buffe spesso ottenuti con l`ausilio di farmaci antidepressivi ed euforizzanti: non essere felici, cosi` come suonare o ascoltare musica, e` un terribile reato. ma nel sottosuolo la resistenza si e` organizzata, molti musicisti vivono in clandestinita`, ci sono concerti, e` possibile fare musica ed e` in atto un piano per incrinare la facciata felice del regime: la dittatura ha le ore contate, e a seppellirla potrebbe essere la forza della musica. la poesia del blasco arriva al mondo del fumetto con una graphic novel ispirata alla canzone "ho fatto un sogno".

sono storie frizzanti e acide, quelle raccolte in questa antologia. storie di feroce desiderio, di sogni mal governati, di ambizioni frustrate ma eternamente rinascenti. troppo "dark" per essere semplici commedie di costume, troppo intense per non toccare corde profonde in ogni lettore, portano sulla scena un variegato manipolo di personaggi, i piu` diversi fra loro. le loro vite si agitano tra gli elitari paesaggi suburbani dei dintorni di new york, modellati sull`area residenziale di sneden landing, sull`hudson, dove la brennan stessa abito` diversi anni insieme al marito. che si tratti di raffinati e ipocriti critici letterari del jet set newyorchese, di iper-affettate signore dell`alta borghesia americana, o di affrante e pettegole donne di servizio, i protagonisti dipinti dalla brennan hanno in comune l`ostinazione sublime, fatale o ridicola con cui inseguono il proprio desiderio e la sua soddisfazione. a dispetto del mondo. postfazione di john updike.

"siete voi giovani che dovete tirare i sassi nei vetri. cosi`, quando i vetri si rompono, noi vecchi ci rendiamo conto che era il momento di cambiarli. per ringraziarti, mio caro spaccavetri, ti daro` una borsa di studio." cosi`, nel maggio 1959, ferruccio parri si rivolgeva a un giovane di ventitre` anni, non ancora laureato: quel giovane era giampaolo pansa. in questo libro il giornalista racconta la sua avventura umana e intellettuale, nata nel segno della nonna, caterina zaffiro vedova pansa, che con il suo fastidio per comunisti, democristiani e fascisti e` stata, senza saperlo, un esempio di revisionismo anarchico imposto dalla poverta`. dalle stregonerie di nonna caterina si passa all`infanzia nella guerra civile. giampaolo aveva otto anni, e con la memoria dei bambini ha fotografato quel tempo: i partigiani fucilati, i fascisti ammazzati, ma anche le ragazze che ballavano nude ai festini dei tedeschi e poi alle baldorie degli americani. il destino di pansa si compie quando, dopo le mille pagine della tesi sulla guerra partigiana tra genova e il po, viene assunto alla "stampa". decenni di lavoro nei grandi giornali, di incontri con i big politici e i direttori famosi, che l`autore narra nei loro lati nascosti: giulio de benedetti, italo pietra, alberto ronchey, piero ottone, eugenio scalfari e claudio rinaldi.

gian antonio stella, che al tema dell`emigrazione aveva gia` dedicato saggi come "l`orda" e "odissee", rivela in questo dvd uno straordinario talento di cantastorie. un racconto tenero e commosso, carico di sogni, malinconie e paure, ma anche fatti e documenti degli italiani che solo cent`anni fa lasciavano il loro paese in cerca di una vita migliore all`estero, spesso oltreoceano. trasportati dalla musica, dalle immagini e dai canti di gualtiero bertelli e della compagnia delle acque, riviviamo cosi` emozioni e speranze, l`attrazione per l`avventura e il terrore per l`oceano, spaventosa barriera d`acqua che separava la nostra miseria dalla ricchezza della merica dalle strade lastricate d`oro. nel libro una miniera di curiosita` e notizie insolite, raccolte in un dizionario inedito, che traccia una storia degli episodi noti e meno noti della nostra emigrazione. perche` fino a trent`anni fa gli immigrati degli altri eravamo noi.

i diari sono documenti segreti scritti per divenire pubblici. nella maggior parte dei casi sono nelle intenzioni dell`autore la sua ultima opera, quella che gli permettera` di prendere ancora una volta la parola dopo la morte e di costringere gli altri ad ascoltare [...]. credo che i diari di montanelli non facciano eccezione alla regola e siano quindi, nelle intenzioni dell`autore, destinati alla pubblicazione. per alcune ragioni. in primo luogo l`autore parla sempre e soprattutto di se stesso. attenzione. vi sono in queste pagine non meno di un centinaio di personaggi, da leo longanesi, a giovanni ansaldo, da giuseppe prezzolini a eugenio montale, da ugo la malfa a leo valiani, da giovanni agnelli a bruno visentini, da mariano rumor ad amintore fanfani, da vittorio cini a guido carli, da wally toscanini a jose`phine baker, da giovanni spadolini a silvio berlusconi, da henry kissinger a raymond aron. vi e` la lunga galleria dei colleghi: eugenio scalfari, piero ottone, giorgio bocca, gaetano afeltra, michele mottola, enzo bet-tiza, bino buzzati, alberto ronchey, giovanni russo. ma entrano in scena, dicono qualche parola, talvolta un breve monologo, e lasciano il palcoscenico. sono caratteristi e comparse che ruotano intorno al sole del protagonista. il loro scopo e` quello di porgere la battuta a montanelli o di sollecitare il suo talento di ritrattista.

i "poemi conviviali" sono sintesi felice di un`idea archeologica della poesia e dello sconfinato amore che pascoli ebbe per il mondo classico e la sua anima profonda. frutto unitario e compatto, pubblicati prima in rivista, separatamente, nascono poi come volume nel 1904, dando forma a un progetto di "rivitalizzazione" del mito, della letteratura e della storia. partendo da lontano, dalla fondazione della poesia, toccano figure chiave del mito, della storia, del pensiero, per giungere al punto di non ritorno della classicita`, segnato dal crollo di un mondo e di un immaginario e dall`irrompere sull`orizzonte della storia di una nuova rivelazione. combinazione raffinata di materia classica e dell`inquieto linguaggio pascoliano, i "poemi conviviali" ci sono offerti, nella lettura di maria belponer e di pietro gibellini, come uno dei momenti fondanti del linguaggio poetico del novecento.

il d`o e` una piccola realta` nella provincia milanese che in pochi anni si e` guadagnata grande fama e prestigio. un locale gestito da davide oldani insieme con il suo "vivaio", dove si propongono piatti della tradizione rielaborati in chiave moderna e preparati rigorosamente con ingredienti di stagione e prodotti del territorio. una cucina allo stesso tempo raffinata e semplice, attenta all`abbinamento di consistenze e sapori contrastanti, secondo il concetto di equilibrio degli opposti. questo ricco libro illustrato racconta per la prima volta, attraverso parole e fotografie, quel mondo, i ragazzi che ci lavorano con passione, i fidati fornitori e le ricette che meglio lo rappresentano... un tuffo nel d`o che solletichera` la curiosita` di ogni appassionato di cucina, un modo per scoprirne la filosofia pop e le fantasiose ricette, magari nell`attesa di sperimentarle direttamente seduti a uno dei suoi tavoli.

considerato l`archetipo del romanzo gotico, "i misteri di udolpho" fu pubblicato nel 1794, anno dell`ascesa e della caduta di robespierre. sull`apparente struttura del racconto di formazione femminile, ann radcliffe modella un percorso attraverso gli spazi sublimi del terrore, nei quali l`eroina si smarrisce in una vertigine noir che la conduce oltre i limiti della ragione e della natura. nella francia del 1584 la giovane e sensibile emily st. aubert, rimasta orfana di entrambi i genitori, viene rinchiusa dalla zia madame cheron e dal suo compagno, il perverso zio montoni, nel tenebroso castello di udolpho, sugli appennini. solo dopo una convulsa serie di avvenimenti agghiaccianti emily riesce a riacquistare la liberta` e a ricongiungersi con il suo innamorato, valancourt. l`introduzione al romanzo di viola papetti, oltre a definire il genere gotico, racconta come la "debole mano" di ann radcliffe sia riuscita a trasfigurare il castello di udolpho in una perfetta e animata macchina del terrore.

da seminarista, studente a cracovia, karol wojtyla trovo` appeso alla porta della sua stanza un foglietto con le parole "futuro santo". era un gioco scherzoso dei suoi compagni, che oggi si colora pero` di una luce profetica. nel 2005 benedetto xvi ha aperto il processo di canonizzazione di giovanni paolo ii affidando il ruolo di postulatore a monsignor slawomir oder, che in questo libro racconta gli esiti inediti del suo immane lavoro di raccolta di documenti e testimonianze, che fanno luce su aspetti della vita di wojtyla prima ignoti e che apportano al suo ritratto nuovi essenziali elementi. si ridisegna cosi` non soltanto l`immagine di un protagonista della storia del novecento, ma anche e soprattutto quella di un credente capace di vivere nella propria carne il messaggio evangelico. densa di episodi finora sconosciuti, questa ricostruzione rivela un giovanni paolo ii essenziale ai limiti della poverta`, umile, generosamente sensibile ai bisogni del prossimo ma anche spiritoso e gioviale. un mistico devotissimo a maria, che passava ore steso a terra a pregare e si flagellava con una cinghia. un uomo capace di perdonare e di riconoscere la grandezza nel prossimo, come attestano l`inedita lettera ad ali agca e quella a padre pio da pietrelcina, che lascia intuire un rapporto fra i due assai piu` radicato di quanto si supponesse.

nel 1995, anno della sua prima edizione, questo saggio ha scatenato aspre polemiche e accesi dibattiti, tanto da diventare un punto di riferimento imprescindibile, un classico ampiamente diffuso e tradotto. il teologo hans ki`mg e lo storico della letteratura walter jens discutevano di una morte che viola la dignita` dell`uomo: quella che spegne, talvolta dopo sofferenze prolungate artificialmente dalla medicina, un corpo e una mente piagati da malattie incurabili. da allora i dubbi, i timori, la diffidenza che accompagnano le pratiche di eutanasia non si sono placati; chiesa, politica e morale faticano ancora a trovare un punto d`incontro. e walter jens oggi sta vivendo in prima persona il dramma su cui si interrogava: affetto da alcuni anni da demenza senile, e` sprofondato in un mondo al di la` del pensiero, al di la` delle parole. nei contributi inediti di questa nuova edizione, hans kling, insieme a inge jens - la moglie di walter, che racconta la sua sofferenza e la sua disperata ricerca di una direzione da seguire - tira le fila del dibattito attuale e lancia un appello per una discussione oggettiva, che metta al primo posto l`uomo e la sua volonta`, e sopratutto che riconosca al malato la liberta` di scegliere come lasciare questo mondo.

oltre ai 2279 sonetti in dialetto romanesco, il suo "monumento della plebe di roma", belli ha scritto pagine in prosa, qui proposte, il cui valore letterario e` ancora tutto da scoprire e che lo collocano tra i grandi umoristi del suo secolo. la "vita di poliremo" e il "ciarlatano", la "storia cefalica" e "un fenomeno vivente", con le lettere alle amiche e agli amici fidati, ci offrono una prosa divertita e irriverente, sorretta da una smisurata cultura: vi coabitano il piacere ludico e la satira sociale o letteraria, il pastiche linguistico e gli ammiccanti doppi sensi, il realismo fiammingo e la deformazione grottesca. a pietro gibellini si deve il discorso critico introduttivo; le presentazioni dei singoli testi e le note di edoardo ripari chiariscono ogni aspetto e ogni possibile difficolta` del testo.

chi e` stato ammonito piu` volte ai mondiali? quale giocatore ha segnato piu` gol con la maglia dell`italia? chi e` stato il calciatore piu` giovane a vincere la coppa del mondo? chi e` stato il piu` giovane allenatore nella storia dei mondiali? in un coloratissimo volume tutti i numeri, le statistiche, i fatti, i segreti, le curiosita`, i personaggi, le foto piu` emozionanti dello sport piu` popolare del pianeta per prepararsi come si deve ai prossimi mondiali in sudafrica.

il giovane enzo era fresco di matrimonio quando si rifugio` sulle montagne per aderire alla resistenza nelle brigate di giustizia e liberta`. giudicato troppo gracile per combattere, il suo comandante penso` che il partigiano biagi avrebbe servito meglio la lotta antifascista facendo il suo mestiere: cosi` gli venne affidata la stesura del giornale "patrioti", del quale era in pratica l`unico redattore. del giornale uscirono tre numeri, fino a quando i nazisti non individuarono la tipografia e la distrussero. appena tre numeri, eppure biagi considerera` sempre quell`anno di clandestinita`, quei "quattordici mesi" da partigiano, come il momento piu` importante della sua vita, alla base della sua etica, nel lavoro come nella vita. progetto sempre cullato e mai ultimato, "i quattordici mesi" e` un libro che ripercorre l`intera opera di biagi, raccogliendone memorie e brani d`epoca oggi introvabili. un testo che ci riporta indietro nel tempo per raccontarci la storia di un giornalista clandestino che si rifugio` sulle montagne. lo stesso giornalista che, un anno dopo quel fatidico viaggio in bicicletta, annuncera` alla radio della quinta armata la liberazione di bologna.

le pigre estati all`ombra dei ciliegi e le sere d`inverno sotto il korsi; il sapore degli halva sfrigolanti di burro e le discussioni sulla moda europea: sono le consuetudini che scandiscono un`amicizia preziosa, quella tra le famiglie di shirin e pari`. ma la rivoluzione islamica e` destinata a cambiare tutto, disperdendo i tre fratelli di pari` lungo strade diverse e rendendoli nemici. abbas, generale dell`esercito dello shah, quando il regime si avvia alla dissoluzione e` costretto a fuggire, assieme alla moglie malata, in america, dove lo attende lo choc di una cultura aliena. javad, attivista del partito comunista tudeh, si vota a un`esistenza di clandestinita` e pericoli che lo condurra` piu` volte in carcere. ali` si unisce con entusiasmo alla rivoluzione e finisce al fronte a combattere le truppe di saddam hussein. mentre pari` cerca di tenere assieme i fili spezzati della sua famiglia, il paese intero attorno a loro sprofonda in un baratro di violenza, corruzione e oppressione da cui sembra impossibile uscire. e che mette a repentaglio anche la sua vita e quella di shirin. la storia vera della "gabbia d`oro" e` quella di molte famiglie iraniane, vittime nel giro di pochi decenni di sconvolgimenti storici e politici che hanno significato la guerra dei padri contro i figli, dei fratelli contro i fratelli, e che hanno provocato l`emigrazione di milioni di cittadini. in controluce scorre la storia, dagli ultimi giorni della monarchia all`ascesa di ahmadinejad.

il 9 febbraio 2009 eluana englaro moriva. ci sono voluti 6233 giorni perche` il padre potesse liberarla e dirle addio; diciassette anni di vita sospesa fra la vita e la morte, durante i quali beppino englaro ha lasciato il suo lavoro e si e` immerso nelle carte. ha studiato codici e regolamenti, ha partecipato a convegni e incontrato politici, giuristi e teologi, nel tentativo di capire come dar voce alla figlia e far rispettare la sua volonta` percorrendo sempre la strada della legalita`. i suoi sono stati anni senza tregua, senza pause, senza possibilita` di fuga o di riparo dalla violenza di una vita artificiale imposta a eluana da uno stato etico, che puo` arrivare a privare delle liberta` fondamentali i suoi stessi cittadini. in questo libro l`autore rievoca i ricordi e le lettere di sua figlia e ripercorre gli ultimi mesi della vita di lei anche attraverso la propria storia di uomo riservato, costretto dagli eventi a farsi portavoce di un popolo silenzioso che ogni giorno, negli ospedali, si pone domande semplici e aspetta risposte umane, e viene invece abbandonato dalla politica in un limbo di sofferenza. una battaglia in cui englaro e` tuttora impegnato perche` la liberta` di cura sia un valore collettivo, perche` la legge rispetti l`individuo e non dia a altri se non a lui stesso il diritto di decidere della propria salute.

francia sec. xvii. cirano ama rossana, ma non osa confessarle il suo amore, afflitto dal suo enorme naso. suggerira` pero` a cristiano, un giovane e bel cadetto, le parole che conquisteranno la ragazza. i due giovani si sposano, ma il conte di guisa, che ama segretamente rossana, fa partire per l`assedio di arras i cadetti da lui comandati, tra cui cristiano e cirano. durante la lontananza, rossana riceve splendide lettere d`amore, firmate da cristiano, ma dettate da cirano, che la fanno sempre piu` innamorare. i due decidono di dirle, al ritorno, la verita`, ma cristiano muore, rossana si ritira in convento e cirano solo ferito a morte le dira` la verita`. (prefazione di luigi lunari e introduzione di roberto bracco)

le recensioni composte da giovanni raboni e destinate alla rubrica il libro del giorno del "corriere" inanellano una sorta di biblioteca ideale che va da dickens a schnitzler, da cocteau a bellow, da chateaubriand a wilde. in 35 righe il critico restituisce il carattere di un`opera, la valuta con passione e ne addita la prospettiva storica. al contempo, questi brevi scritti, per la prima volta raccolti in volume, danno la misura di come la recensione rappresenti una pratica paziente dell`"arte del dubbio". il volume esce in occasione di una giornata di celebrazioni nel quinto anniversario della scomparsa di raboni.

un manuale illustrato con fotografie e disegni per imparare a valorizzarsi. dopo le lezioni su youtube, clio zammatteo scrive un libro spiegando la giusta cura per ogni tipo di pelle e i segreti del make-up: a partire dalle diverse forme del volto e degli occhi, i pennelli da usare, quale fondotinta scegliere e come applicarlo, e poi la cipria, il fard, gli ombretti, gli eyeliner, i rimmel, i rossetti... tanti esempi di trucco da imitare per essere perfette in ogni occasione: dalla mattina alla sera, a scuola o al lavoro, per un pomeriggio di shopping, un appuntamento galante, o una serata in discoteca. e per tutte le eta`.

pochi l`hanno sentita nominare, ma e` presente sugli scaffali di tutti i supermercati. e non solo: la adm, grande azienda di trasformazione di derivati agricoli, dal suo quartier generale nella pacifica georgia intreccia le proprie fortune commerciali con l`alta politica americana, finanziando esponenti di entrambi i partiti e ottenendo in cambio una protezione senza precedenti nella storia del libero mercato. quando l`azienda subisce il ricatto di un gruppo di sabotatori industriali giapponesi il giovane presidente della divisione biotecnologie, mark whitacre, deve suo malgrado collaborare con l`fbi. ma fin dall`inizio delle indagini, gli agenti capiscono che c`e` qualcosa che non va: se adm e` la parte lesa, perche` i suoi dirigenti sono cosi` restii a cooperare con la giustizia? quando alla fine di un`inchiesta segretissima il processo sulla clamorosa operazione di cartello che fa capo alla adm arriva in aula, il testimone principale dell`accusa si rivela stranamente inaffidabile, contraddittorio, al limite della labilita` psichica. per anni complice delle pratiche illegali dell`azienda che ha contribuito a rendere grande, quali altri segreti nasconde mark whitacre, l`uomo che ha fatto crollare un impero apparentemente invincibile? i nomi sono stati cambiati, ma i fatti, gli inganni, le bugie, sono tutti veri.

paolo ha appena finito la seconda media quando, nell`estate del 2008, mentre e` in campeggio con gli amici, si accorge che qualcosa non va, il suo ginocchio sinistro e` gonfio. una volta a casa gli esami lo mettono di fronte all`ultima cosa che si sarebbe aspettato: ha un osteosarcoma... cento casi all`anno in italia. da quel momento cambia tutto: niente basket, niente computer, niente uscite con gli amici. paolo capisce di dover mettere in campo una risorsa che non gli manca: un po` di sfrontatezza; il coraggio di affrontare la "sfiga" tra impegni e distrazioni. una lotta che decide di raccontare prima in un blog e poi in questo libro. quattordici cicli di chemioterapia, quattro interventi chirurgici, sfilze di esami e terapie di riabilitazione. la vita d`ospedale, l`antidoto del gioco (le bische clandestine coi compagni di stanza, le sgommate in carrozzina, gli scherzi dei clown). la paura, lo sconforto, e persino il dolore si possono superare grazie all`affetto di chi gli sta vicino e con la caparbia riconquista di spazi di normalita`. paolo rientra in classe dopo mesi di lezioni a domicilio, torna sui campi di basket a tifare per la sua squadra, esce coi compagni per una pizza. l`antidoto piu` potente, pero`, e` la sua incredibile volonta` di non lasciarsi sopraffare dalla malattia e non rinunciare mai ai propri sogni: vuole diventare un grande chef e lavorare sulle navi da crociera.

nel 1969 elliot tiber ha poco piu` di vent`anni, fa il decoratore a new york e durante i weekend da una mano al motel di famiglia, nel paesino di bethel, non lontano da woodstock. gay non dichiarato, vittima di una "tipica" madre ebrea autoritaria e castrante, sembra destinato a una vita di emarginazione e repressione quando la salvezza gli arriva dal cielo: il 15 luglio un elicottero atterra sulla sua proprieta` e mike lang chiede il suo aiuto per trovare il luogo che ospitera` un grande concerto rock. questo libro e` il racconto dell`avventura che rese possibile la tre giorni di pace, amore e musica di woodstock, tra il 15 e il 17 agosto 1969. i 50.000 spettatori previsti diventano mezzo milione, gli inorriditi abitanti della contea devono essere placati, i genitori di elliot assaggiano biscotti all`hashish e trionfa lo spirito dei giovani che sognavano di cambiare il mondo.

un ritratto spietato e profondamente pungente del mondo della famiglia e dei rapporti tra i sessi, frutto di un`analisi degna della perizia di freud. un universo popolato da eroici capitani d`industria che sacrificano amore coniugale e paterno al lavoro e al potere, come il console bernick o il costruttore solness. da antieroi o individui inetti sempre in attesa di compiere una trasformazione che non avverra` mai, come il dottor stockmann o johannes rosmer. da dolenti eroine, donne oppresse o represse, protagoniste di vicende luttuose e violente, come nora o hedda. e da strazianti figure di figli suicidi per amore dei padri come hedvig e il piccolo eyolf. questa edizione raccoglie i dodici drammi (i sostegni della societa`; una casa di bambola; spettri; un nemico del popolo; l`anitra selvatica; casa rosmer; la signora del mare; hedda gabler; il costruttore solness; il piccolo eyolf; john gabriel borkman; quando noi morti ci destiamo) che l`inventore del "teatro del salotto borghese" dedica alla societa` sua contemporanea. l`aridita` dei rapporti e la brutalita` degli istinti si riflette nella lingua dura, carica di simbolismo, che questa nuova traduzione dall`originale norvegese restituisce in tutta la sua potenza innovativa e destabilizzante.




il libro e` il tragico monologo di una donna che aspetta un figlio guardando alla maternita` non come a un dovere ma come a una scelta personale e responsabile. una donna di cui non si conosce ne` il nome ne` il volto ne` l`eta` ne` l`indirizzo: l`unico riferimento che viene dato per immaginarla e` che vive nel nostro tempo, sola, indipendente e lavora. il monologo comincia nell`attimo in cui essa avverte d`essere incinta e si pone l`interrogativo angoscioso: basta volere un figlio per costringerlo alla vita? piacera` nascere a lui? nel tentativo di avere una risposta la donna spiega al bambino quali sono le realta` da subire entrando in un mondo dove la sopravvivenza e` violenza, la liberta` un sogno, l`amore una parola dal significato non chiaro. con la prefazione di lucia annunziata.

in questo volume spartiacque per gli studi sulla classicita`, composto nel 1949, eric r. dodds invita a ripercorrere l`evoluzione del pensiero ellenico in una chiave diversa da quella consolidata: un percorso in cui irrazionalita` e ragione, lungi dal cedere l`una all`altra, non smettono di intersecarsi e coesistere. dai tempi di omero fino al ii secolo a.c., dodds mette in luce le credenze sul soprannaturale, l`importanza attribuita al sogno e all`influenza degli astri, i fenomeni psichici vicini alla trance e all`allucinazione, come l`ossessione dionisiaca e il furore profetico, la divinazione, l`orfismo e le pratiche magiche, delineando cosi` aspetti e manifestazioni dell`irrazionalismo greco.

la nostalgia, la solitudine, la frantumazione e la moltiplicazione dell`io, la maschera, il mistero, il fascino per l`esoterismo, ma anche sorprendenti testi satirici contro il regime dittatoriale di salazar e, soprattutto negli ultimi versi, un intenso sentimento religioso. un viaggio attraverso i pensieri e le parole di un genio assoluto del novecento. la sua poesia, sempre pervasa da intelligenza, ironia e vitalita`, rivela la grandezza di uno straordinario prestigiatore di idee e significati, oltre che della lingua. creatore di diversi eteronomi, alter ego dall`identita` definita e distinta, con una biografia, uno stile, un punto di vista propri, fernando pessoa scrisse anche centinaia di componimenti ortonimi, che scelse cioe` di firmare con il suo nome. questa edizione e` curata da piero ceccucci che, nell`apparato critico, guida alla comprensione della sterminata e complessa produzione di questo enigmatico autore.

ambientato nel pieno della grande guerra, "il diavolo in corpo" racconta la precoce avventura di un adolescente, francois, che libera la sua vita da ogni altro legame per offrirsi, ricambiato, a una donna sposata, marthe. ma con un raffinato montaggio narrativo di voci e prospettive dissonanti, radiguet tradisce il giovanile entusiasmo del suo protagonista e i turbamenti, le emozioni, gli stupori di quella iniziazione alla passione e alla vita scolorano in un`amara sensazione di mistificazione.


bologna, anni settanta. sono i giorni del movimento, della festa del re nudo, di lotta continua. divisa tra l`amicizia che la lega ai compagni e l`incredulita` che la allontana dai discorsi piu` dogmatici, laura conosce arturo, giovane come lei e come lei convinto che e` tempo di darsi nuove mete. vogliono cambiare il mondo, insieme, vogliono fuggire: direzione west coast. li`, fra le maglie del sogno americano, viene concepita matilde. bologna, eterno ritorno. la realta` del lavoro, il bisogno di una casa spingono a nuove fantasie, all`amore libero. finche` entra in scena uno spettro: l`eroina. e la storia finisce per ricominciare ancora. e qui che laura conosce prima davide e poi sergio. in un continuo succedersi di nuove case e nuovi uomini, la piccola matilde osserva e analizza questo mondo di grandi, di regole infrante e di neofamiglie allargate, cercando ogni volta, a suo modo, di raggiungere un personale precario equilibrio. "matilde e i suoi tre padri" scivola cosi` dal sogno che lasciavano presagire i lisergici anni settanta verso una realta` sempre piu` amara, mentre quella che doveva essere una rincorsa verso la felicita` si tramuta bruscamente in un desiderio di normalita`.

"bagheria" e` un racconto affidato alla memoria. l`autrice, bambina, arriva in sicilia dopo aver trascorso due anni in un campo di concentramento giapponese. con infantile intensita` vive la scoperta delle proprie origini, della nobile famiglia materna, cosi` radicata in quel paesaggio fatto di palazzi baronali e case che sembrano reggersi una all`altra. nell`omerta` delle pareti domestiche si consumano rapporti tortuosi, dove il prezzo da pagare ricade sempre sulle donne, sacrificate alla "legge" dell`onore in una societa` che tutto sa, ma finge di non vedere.

nella sua inesausta lotta contro la stupidita` umana, flaubert compose un "dizionario dei luoghi comuni", cioe` delle opinioni che per la loro stessa banalita` comportano l`adesione del maggior numero di persone. "vi si trovera`, in ordine alfabetico, su tutti gli argomenti possibili, tutto cio` che bisogna dire in societa` per essere un uomo come si deve e amabile". in realta`, la persona pensante non dovrebbe mai pronunciare uno di questi luoghi comuni.

inizialmente pubblicato a puntate sul "giornalino della domenica" tra il 1907 e il 1908, il libro e` scritto in forma di diario: il diario di giannino stoppani, detto gian burrasca. questo soprannome, datogli in famiglia a causa del suo comportamento molto irrequieto, e` divenuto col tempo un nuovo modo di definire tutti i ragazzini "discoli". e giannino di guai ne combina davvero tanti: fa scappare i fidanzati delle sorelle, rompe vasi, allaga la casa, strappa l`unico dente di zio venanzio, dipinge di rosso il cane di zia bettina, tira l`allarme di un treno... alla fine i genitori decidono di mandarlo in collegio. anche qui, tuttavia, riuscira` a combinarne di tutti i colori, ottenendo anche di sostituire la solita minestra di riso con la pappa col pomodoro. eta` di lettura: da 10 anni.

poco meno che ventenne, vittorino andreoli varca per la prima volta la soglia di un manicomio. e l`inizio di una grande passione, di una lunga carriera a stretto contatto con i matti, con le grandi questioni della ricerca, con le drammatiche esigenze dei malati di mente, fino all`ultimo giorno, quello della decisione di abbandonare per sempre i luoghi della follia. anni di osservazione, di esperienze forti, scoperte appassionanti e avvilenti frustrazioni di fronte al dolore psichico: storie di pazienti che rivivono in queste pagine, nelle memorie di un medico che ha visto cambiare la psichiatria e che ha contribuito ad alcune delle sue importanti trasformazioni. un documento prezioso, ma soprattutto un percorso sincero, autobiografico, pieno di affetto, dentro una condizione umana cosi` misteriosa, che riguarda tutti da vicino. perche` i matti sono uomini tra gli altri uomini.

un ambizioso viaggio nella cultura. ma quale cultura, e soprattutto quella di chi? e partendo da questa domanda che donald sassoon, in una monumentale analisi comparativa delle opere che hanno costruito l`immaginario europeo degli ultimi secoli, smantella la tradizionale distinzione tra cultura alta e bassa. con l`occhio penetrante dello storico ne ripercorre lo sviluppo: da un mondo quasi analfabeta, disseminato di blocchi di conoscenza isolati da comunicazioni imperfette, fino a un presente interconnesso in cui un sapere fluido e` accessibile a tutti. in particolare negli ultimi anni abbiamo assistito a un`esplosione dei consumi e la cultura si e` rideclinata "come impresa e come professione": produce e distribuisce i propri artefatti su un mercato di massa, che si tratti di carta stampata, radio, cinema, televisione, fino alle piu` recenti tecnologie digitali. partendo da questa concezione allargata e moderna di un concetto antico, sassoon analizza i pezzi piu` amati del repertorio culturale dell`intera europa, spaziando con naturalezza dal romanzo storico di walter scott alle strisce comiche di asterix, dalle opere di verdi ai brani pop scaricabili da internet, da quo vadis? a harry potter, da godard a dallas. perche` la cultura vive e si evolve nutrendosi di se stessa, in un continuo trasformarsi che conosce si` improvvisi scarti di gusto, ideologia, morale, ma in fondo oscilla continuamente tra la citazione e la dissacrazione.

bob dylan e` un musicista entrato nella leggenda, ogni suo disco vende milioni di copie in tutto il mondo. incarnazione della controcultura degli anni sessanta, dylan rimane un enigma, una figura controversa che suscita adorazione da parte dei fan. in questo libro illustrato i migliori giornalisti e collaboratori di "mojo" (da bono a greil marcus, decano dei critici musicali americani, a nick kent) tracciano il profilo definitivo, la vera storia che sta dietro al piu` famoso cantautore degli ultimi decenni. dalla passione degli inizi per i lavori di woody guthrie, alle canzoni di protesta e alle incisioni dei classici, questo volume introduce al mondo dell`artista i nuovi fan con dettagli inediti sulla vita e la carriera musicale, le storie che stanno dietro alle canzoni e molte foto mai viste. "mojo" e` una rivista di rock creata nel 1993, punto di riferimento per tutti gli addetti e gli appassionati, che ha creato un nuovo modo di fare giornalismo pop.

nel 1964 luigi barzini, su commissione di un editore americano, tento` di intercettare la nostra identita` in un saggio, "gli italiani", descrivendo l`italia della civilta` immortale e quella delle sciagure nazionali, senza dimenticare l`italia piena di fascino amata dai turisti. erano gli anni del boom, la nostra democrazia si andava consolidando, il nostro design dettava legge, cosi` come la nostra cinematografia, la letteratura, il teatro e persino le automobili. capire chi eravamo diventava quindi un`esigenza diffusa. oggi, a oltre quarant`anni dalla sua pubblicazione, il saggio di barzini rivela ancora una forza dirompente. perche` nel leggere questa avvincente riflessione sulla nostra storia e sul nostro costume la domanda che ci si pone e` insieme semplice e complessa: che libro avrebbe scritto barzini se avesse dovuto scriverlo oggi? in che cosa ci siamo evoluti e che cosa, invece, e` rimasto immobile e mineralizzato?

beppe severgnini credeva esistesse un modo nuovo di viaggiare, di fare giornalismo, di coinvolgere i lettori. e s`e` inventato "italians". il forum viene seguito in cinque continenti, da dieci anni. gli italians scrivono, raccontano, commentano, spiegano il mondo che vedono. beppe in questi anni e` passato a trovarli, li ha conosciuti, s`e` fatto una pizza con loro. e racconta com`e` andata. ne e` nato un affresco degli italiani che vivono all`estero, delle loro idee e delle loro abitudini, del loro lavoro e delle loro scoperte; e, insieme, un ritratto agrodolce dell`italia vista da lontano. un libro di viaggi diverso: fresco, ironico, moderno, scandito da ottanta "pizze italians" nei luoghi piu` disparati del pianeta. a kabul e a beirut, dove si sono scontrate con alcune difficolta` locali; a los angeles e a san francisco, dove hanno coinciso con un`elezione presidenziale; ad atene e a pechino, quando si sono messe sulla scia di un`olimpiade. in tutta europa - da londra a lisbona, da monaco a mosca - dove gli italiani studiano, insegnano, lavorano, abitano, s`innamorano. se e` vero che internet sta cambiando il modo di comunicare e fare informazione, "italians" e` ormai piu` di un forum. e diventato una parola nuova: indica la nostra emigrazione piu` recente ed esuberante. gli italians scrivono, raccontano, spiegano, domandano, discutono, protestano (parecchio). ma, soprattutto, confrontano.

un appassionato tributo alla natura in una stagione che, per varieta` e ricchezza dei colori, rivaleggia con la primavera. dal giappone agli stati uniti, dal canada all`europa, jean mulatier ci accompagna in un viaggio alla scoperta dell`oro dei boschi giapponesi, delle infuocate foreste canadesi, dei gialli e degli aranci delle querce e delle infinite striature e sfumature di ogni singola foglia. accompagnate da citazioni sull`autunno.tratte dai piu` grandi autori di tutto il mondo, le immagini di questo volume superano le divisioni geografiche e culturali per celebrare la stagione dai colori piu` vivaci e affascinanti.

le americhe sono un continente e un mito. una narrazione leggendaria, qualcosa che trascende la realta` storica e geografica. attraverso i secoli, pero` non hanno subito solo il saccheggio dell`oro e dell`argento, del rame e del petrolio, hanno sofferto anche l`usurpazione della memoria. eduardo galeano, scrittore di montevideo, ha ridato vita a questa memoria preziosa, costruendo un monumento in forma di parole dedicato soprattutto all`america latina dove le leggende intersecano i canti popolari e le memorie, le relazioni dei governatori e le credenze dei popoli piu` antichi. questo volume, "memoria del fuoco. le origini", ripercorre l`inizio della sua avventura, dalle antiche leggende indie che precedono la scoperta del 1492, fino alla morte di carlo ii, estremo erede della dinastia degli asburgo. un affresco immaginifico, una scrittura che attraversa i confini e li confonde superando ogni tentativo di definizione.

se c`e` qualcosa che a noi italiani riesce davvero bene, sicuramente questo qualcosa e` l`imperfezione. essere imperfetti, per noi, e` una vocazione, una missione, un diritto continuamente rivendicato, la debolezza della quale non possiamo fare a meno. lo sa bene beppe severgnini che nel corso del tempo ha brillantemente documentato il nostro destino di esseri imperfetti, da una prospettiva, al contempo ironica e malinconica, tagliente e controintuitiva. questi sono due dei suoi atipici "manuali" aggiungendo un nuovissimo, inedito "manuale dell`uomo sociale", un vero e proprio "bonus book", una raccolta di istantanee di questo inizio secolo nelle quali severgnini descrive un`italia sempre ossessionata dai cellulari, stretta tra stipendi balcanici e prezzi inglesi, tra aperitivi serali e outlet. tre manuali che sono un unico libro sugli italiani che ragionano, mangiano, viaggiano, giocano, stanno in casa e sempre, in ogni caso, si complicano la vita.

la sicilia e` una terra aspra e difficile, che concede poco, ma che ha regalato nel corso del tempo grandi storie, scritte da chi ha saputo coglierne il nucleo incandescente e metterlo in scena in forma narrativa. tra questi, un posto di primissimo piano spetta a giovanni verga, l`autore dei "malavoglia" e di mastro don gesualdo, ma anche di un numero eccezionale di novelle nelle quali si sperimenta un nuovo modo di fare racconto, ricorrendo ai criteri di un realismo asciutto e crudo in grado di` far avvertire al lettore le condizioni di vita - i costumi e le prassi sociali - della sicilia del secondo ottocento.

gli acarnesi sono gli abitanti di acarne danneggiati dalla devastazione della guerra che infuria tra atene e sparta. scritta nel 425 a.c. e ambientata ad atene, proprio durante la guerra del peloponneso, questa commedia da` ad aristofane l`occasione per scagliarsi contro gli uomini politici del suo tempo. il suo primo bersaglio e` cleone, il principale esponente politico ateniese, guerrafondaio per eccellenza. l`altro personaggio sul quale la commedia ironizza e` euripide, al quale l`autore rimprovera la tendenza a degradare i suoi personaggi. aristofane compose l`opera quando aveva soltanto vent`anni, ma la forza della sua satira e l`irriverenza del suo sguardo emergono gia` con prepotenza.

in via castellana bandiera - una viuzza di palermo, anzi una fessura che neanche si trova nelle tavole di tuttocitta`, stretta tra il mare e la montagna - vive la schiamazzante famiglia calafiore, dominata da un patriarca tirannico, il settantacinquenne saro. cinque figli, nuore e nipoti, tutti nella stessa palazzina (si odiano, ma per nessuna ragione al mondo si separerebbero). quando nel loro territorio si scatena una disputa - due auto che non vogliono cedere il passo e bloccano per un giorno e una notte il vicolo - sono i calafiore a guidare il coro di spettatori-tifosi e a organizzare un giro di scommesse. ma la farsa e` destinata a diventare tragedia.

il libro riproduce assemblee, lezioni e dialoghi di don giussani con i responsabili degli universitari di comunione e liberazione, tenuti nei periodici incontri chiamati "e`quipes" a partire dalla meta` degli anni settanta (questo volume, il terzo della serie, riguarda gli anni 1982-1983). in essi accade una svolta capitale per il movimento di comunione e liberazione, che rappresenta un vero e proprio ritorno all`origine. la pubblicazione e la diffusione nelle universita` italiane di una sorta di manifesto, "cristo, compagnia di dio all`uomo" segno` l`esplicitarsi nelle comunita` di universitari di una rinnovata coscienza dell`origine ultima dell`esperienza del movimento: il fatto stesso di cristo in tutta la sua intensita` e densita` storica. finche` ci si riferisce a cristo come fatto del passato e si professano ideali o insegnamenti cristiani, si puo` avere patria, essere accettati dalla societa`. non hanno patria invece coloro che riconoscono che cristo e` una presenza reale, che tocca la loro vita e pretende di determinarla in ogni aspetto, affinche` attraverso di essa possa incidere sulla vita della societa`. in un contesto sociale che pare profondamente mutato, si ripropone intatta la sfida di una presenza che cambia l`esistenza e la storia.

francia, fine ottocento. la normandia, il mondo della finanza colonialista, amori infelici e legami spezzati, la guerra, l`inettitudine della classe media: questi i temi che ricorrono nelle tranches de vi`e che vanno a comporre l`immagine di un paese decadente, immobile, di una borghesia piatta e mediocre, condannata a sopportare la realta` senza viverla. l`osservazione acuta del naturalista si coniuga in maupassant a un`attenzione morbosa nei confronti dell`ambiguita` delle sensazioni e della fragilita` delle psicologie. l`introduzione di louis forestier, uno dei massimi studiosi di maupassant, mette in luce le relazioni tra l`arte dello scrittore, la sua vita, la sua epoca, i suoi contemporanei.

"quest`opera difende insieme i diritti della scienza e della cultura, esige liberta` per lo scienziato e per l`uomo di cultura e affronta, oltre a questioni scientifiche, anche problemi di ordine cosmologico e filosofico, portando ovunque il senso nuovo della scienza moderna, il nuovo concetto dell`uomo e la forma nuova nella quale deve delinearsi il rapporto tra l`uomo e la natura." con tali parole ludovico geymonat presentava questo dialogo, scritto da galileo nel 1632 per confutare il sistema tolemaico e sostenere, invece, la validita` e l`esattezza delle tesi di copernico.

famiglia contadina. nonni socialisti. a 19 anni franco grillini, aveva dei progetti. studio (pedagogia), impegno politico (nel pdup) e un matrimonio con la donna che amava. aveva gia` deciso persino il numero dei figli che avrebbero avuto: otto. invece l`incontro con un ragazzo gli ha cambiato la vita. scopertosi omosessuale (ma ci mettera` anni ad accettarlo), grillini dedichera` la sua esistenza alla battaglia per il riconoscimento dei diritti civili di gay e transessuali, diventando uno volto noto del movimento italiano. "chi non l`ha sperimentato non puo` immaginare cosa volesse dire essere omosessuali in italia 25 anni fa" racconta oggi in questa autobiografia scritta con laura maragnani, che testimonia in presa diretta una lotta dura e gentile nel nome della dignita` e dell`uguaglianza. questa e` la storia, tra pubblico e privato, di questo quarto di secolo: lotte e scandali, amori e dolori, i campeggi in calabria e le serate al cassero, storica sede dell`arcigay frequentata da mezza bologna, con la "cesarina" che si prendeva gioco di ogni tabu`. ci sono poi gli allegri gay pride e quello piu` controverso nella roma del giubileo con uno spaesato veltroni che si ritrova alla testa del corteo. e infine il meticoloso lavoro di deputato in un parlamento alle prese con i pacs, tra "omocidi" rimossi e aggressioni omofobe, delusioni politiche e attacchi del vaticano.

c`e` quello romantico e upper-class tra john kennedy e jacqueline bouvier (lui comincia a tradirla gia` in luna di miele). quello imperiale ma carico di presagi funesti tra soraya e lo scia` reza pahlevi (lei sviene sotto il peso dell`abito). quello principesco di grace kelly e ranieri di monaco (il primo in diretta tv; sei damigelle per la sposa, nessuna cattolica e nessuna vergine). quello ultramediatico tra francesco totti e ilary blasi (apoteosi del connubio predestinato tra calciatore e velina). nel suo nuovo libro, laura laurenzi racconta uno scelto campionario di matrimoni celebri, da carlo e diana a carlo e camilla, da maradona e claudia villafane a woody allen e soon-yi a pierferdinando casini e azzurra caltagirone. e una galleria dei sogni di milioni di persone: anche quando finiscono in incubo, ci rivelano qualcosa dei tempi che abbiamo attraversato.

costruito come dialogo, il "de repubblica" e` uno dei testi fondamentali dell`intero corpus ciceroniano. un testo di filosofia politica che analizza in maniera sorprendentemente attuale le possibili forme del governo e le sue altrettanto possibili degenerazioni. cicerone riflette sulla natura della monarchia, sempre a rischio di trasformarsi in tirannide, sull`aristocrazia e sulla sua deriva in oligarchia, sulla democrazia che puo` scadere in demagogia. ma si concentra anche sull`idea di giustizia e sulla sua pratica, all`interno dello stato e nei rapporti internazionali, sulla costituzione romana nel suo sviluppo storico e sulla figura dell`uomo di governo ideale, il princeps, colui il quale sacrifica l`interesse individuale a vantaggio di quello collettivo.

il libro svela i metodi della cosiddetta rifiuti s.p.a. emersi dalle intercettazioni telefoniche che mostrano l`arroganza, la violenza e il cinismo degli ecocriminali. e punta il dito contro vent`anni di malgoverno, disattenzione delle istituzioni e false promesse. il dvd racconta di allevatori che vedono morire le proprie pecore per la diossina, di contadini che coltivano terre inquinate dalle vicine discariche... voci e immagini di una terra violata, consumata dall`alleanza fra un nord operoso e senza scrupoli e le nuove forme della criminalita` organizzata, raccontata con immagini inedite del traffico illecito di rifiuti.


grazia deledda e` stata una delle maggiori scrittrici italiane, in grado di raccontare l`ambiente rurale della sua terra d`origine - la sardegna piu` aspra e in particolare la citta` di nuoro - e i drammi naturali della vita di ogni uomo. nel descrivere la vicenda del servo efix e delle tre sorelle pintor, dame di nobili origini ormai decadute, le cui vite vengono sconvolte dal ritorno in seno alla famiglia del nipote giacinto, grazia deledda ci consegna una piccola grande epica della fragilita` umana e del dolore dell`esistenza, facendo della sardegna una potentissima miniatura dell`italia intera.

la lenta agonia di un uomo a cui viene diagnosticato un cancro mortale. e un figlio che, pur standogli accanto, ha perso la capacita` di piangere. niente sentimentalismi, solo un lucido e freddo distacco, scopre in se` il protagonista con impotente strazio nel racconto che apre questa raccolta. al centro del secondo c`e` uno strazio analogo, provato durante le visite domenicali ai genitori, quando l`aria e` satura d`un amore informe e ingombrante, che si incanala in una malinconica e quasi insostenibile tenerezza. scritti nel 1954, questi due racconti avrebbero dovuto essere il nucleo di un romanzo, dalla storia apertamente autobiografica, che non vide mai la luce. quando, nel 1989, a broyard viene diagnosticato lo stesso cancro del padre e` come se quella storia si compisse: risoluto a farsi trovar vivo dalla morte, in un piccolo saggio, che costituisce una sorta di capitolo conclusivo, l`autore medita sul proprio male con serenita`, comicita`, euforia.

pubblicato per la prima volta nel 1914, "nebbia" e` senz`altro il capolavoro del grande scrittore e filosofo basco, un libro nel quale e` felicemente condensata la sua visione del mondo e del legame che unisce realta` e immaginazione. nel narrare la storia di augusto perez, un giovane ricco e svagato che si innamora della bella e povera eugenia, a sua volta innamorata di maurizio, unamuno genera un congegno narrativo che mette in torsione le canoniche categorie del romanzo. ne discende un esempio di romanzo sul romanzo, un gioco di specchi all`interno del quale autore personaggi e lettore si confondono in una narrazione che e` fatta con la materia dei sogni.

donald ha solo 45 anni, ma e` condannato a una morte lenta e terribile dal morbo di gehrig. decide cosi` di dettare alla moglie cynthia la storia della sua famiglia, perche` i loro figli sappiano da dove vengono. nelle sue parole rivive la figura del bisnonno clarence, per meta` finlandese e per meta` indiano chippewa, un uomo "come non ce ne saranno mai piu`" e i suoi ricordi spaziano dall`infanzia dei genitori ai suoi contrasti con il padre, alla visione di una natura viva di cui l`uomo e` parte organica. donald va incontro alla morte con la stessa dignita` pura e istintiva con cui ha vissuto, e la sua figura acquista, grazie all`arte di jim harrison, uno spessore epico.

pubblicato a puntate tra il 1871 e il 1872, "middlemarch" e`, nel variegato paesaggio del romanzo inglese di fine ottocento, tra i punti piu` alti mai raggiunti in termini di capacita` di rappresentazione della complessita` delle psicologie e di attenzione quasi d`ordine sociologico all`ambiente sociale (il sottotitolo, "studi di vita in provincia", definisce da subito il contesto). al centro della storia e` proprio l`immaginaria cittadina inglese di middlemarch, all`interno della quale si articolano i destini di quattro personaggi e di due matrimoni infelici, indagati da george eliot nei loro piu` impercettibili interstizi attraverso lo strumento chirurgico di uno stile espressivo sempre acuminato. il romanzo che permette di comprendere la solidissima fragilita` dell`inghilterra vittoriana.

una donna depressa e` in chiesa a pregare di fronte al crocifisso. all`uscita un cane la invita a seguirlo e la conduce in campagna al casolare di un anziano contadino. trascorrendo una giornata con lui all`insegna della semplicita` e delle piccole gioie, la donna si riconcilia con la natura e con la vita. ma quando il giorno dopo cerca di tornare a ringraziare il suo ospite, scopre che non esiste nulla in quel luogo e di aver vissuto un incanto.

pubblicato per la prima volta nel 1930, "la carne, la morte e il diavolo nella letteratura romantica" e` ormai un classico degli studi letterari e costituisce una vera e propria pietra miliare nel campo della critica tematica. percorrendo la letteratura inglese, francese e italiana dell`ottocento, mario praz studia i tratti distintivi dell`estetica decadente nella cultura europea: l`evoluzione dell`idea di bellezza, spesso associata all`idea di morte; il tema della corruzione e della tristezza; la ricorrenza di personaggi satanici; la figura sadica della "femme fatale"; la fascinazione per la lussuria, il vizio e l`esotismo; la sensualita` della parola. un saggio anomalo, moderno, nel quale il pensiero critico si nutre di sottili intuizioni e la letteratura diventa appassionata esperienza.

"un romanzo sulla liberta` che non ha mai esaurito il suo potere sovversivo, perche` la liberta` di cui parla la wharton non e` affatto legata alla societa`, ormai tramontata, che lei racconta. ellen olenska, rarissimo esempio di un grande personaggio femminile positivo, ci insegna che la vera liberta` e` la consapevolezza e si conquista attraverso la capacita` di guardare le cose come sono. l`amaro che ne consegue e` senza tempo." caterina bonvicini

in una sera del settembre del 1914, la famiglia ramsay, in vacanza in una delle isole ebridi, decide di fare l`indomani una gita al faro con alcuni amici. per james, il figlio piu` piccolo, quel luogo e` una meta di sogno, denso di significati e di misteri. la gita viene pero` rimandata per il maltempo. passano dieci anni, la casa va in rovina, molti membri della famiglia sono morti. i ramsey sopravvissuti riescono a fare la gita al faro, mentre una delle antiche ospiti finisce un quadro iniziato dieci anni prima. passato e presente si intrecciano, il tempo assume un diverso significato.

hai sedici anni e una tavola da skate. e settembre, stai cominciando l`ultimo anno del liceo. non e` che ti vada tutto bene, perche` tuo padre e` andato via di casa, tua madre si imbottisce di tranquillanti, e tu stai uscendo con una jennifer qualunque che non ti fa battere il cuore. ma con le tue vans rovinate, la felpa col cappuccio e lo skateboard puoi andare dove vuoi. persino al paranoid park, il paradiso proibito degli skater, dove il destino a volte si mette a correre all`impazzata, per frenare solo quando e` ormai troppo tardi. e cosi` che alex si ritrova al centro di un dramma molto piu` grande di lui. un errore, una bravata, un attimo di fatale distrazione: nell`arco di pochi, brevissimi istanti, alex ha fatto qualcosa di cui non si credeva capace, ed e` nei guai fino al collo. la sua felpa e` macchiata di sangue, il sangue di qualcun altro. e lui e` solo, perche` certe cose non riesci a raccontarle a nessuno, nemmeno agli amici con cui pensavi di poter condividere tutto. alex deve vedersela con il peso del segreto, con il senso di colpa, con la paura e il desiderio di essere scoperto. e rimpiange la leggerezza di prima, quando i problemi erano un litigio davanti agli armadietti di scuola, o l`attesa della fantomatica prima volta, o il gusto amaro di una sconfitta a una partita di calcio improvvisata. il romanzo che ha ispirato l`ultimo film di gus van sant, e` una favola fin troppo reale sul coraggio di affrontare se stessi, i propri sbagli, gli anni belli e difficili dell`adolescenza.

chi fu socrate? sembra una domanda scontata: tutti hanno nella mente un`immagine del filosofo che non lascio` nulla per iscritto, uno tra i piu` noti e affascinanti pensatori di ogni tempo. ma proprio per questo la risposta non e` univoca: ciascuno si sente padrone della sua figura, e la modella secondo i propri interessi, la propria mentalita`, la propria fantasia. cosi` e` successo fin dall`inizio: gli autori che di socrate ci hanno lasciato il profilo piu` completo - aristofane, platone, senofonte - ne tracciano ritratti talvolta addirittura in contraddizione tra loro. come conciliare infatti l`immagine del sofista approfittatore divulgata dalle "nuvole" aristofanee con quella del filosofo tutto d`un pezzo tratteggiata nell`"apologia" platonica? questo volume raccoglie dunque i testi antichi piu` importanti per la comprensione del personaggio socrate e del suo pensiero e, grazie a un`approfondita e godibile introduzione, offre un percorso critico che chiarisce al lettore quanto di cio` che si conosce del filosofo ateniese possa riferirsi al socrate storico, e quanto invece - e perche` - la sua immagine sia stata modificata per renderla portatrice di ideali di volta in volta diversi, ma altrettanto significativi.

un caleidoscopio di "maschere", di personaggi straordinari, cupi e tragicomici, irregolari e paradossali, sempre ferocemente ostinati ad andare oltre la barriera invisibile che separa l`essere umano dai suoi simili. un`opera che vale da atlante dell`animo umano, il tentativo titanico di fare una mappatura di tutto cio` che appartiene all`uomo, del nobile e dell`ignobile, del misero e del sublime, della crisi e di quel "ridere piangendo" che lo scrittore siciliano si impegno` per tutta la vita a studiare e a raccontare. da "la casa del granella" a "la giara", da "pensaci, giacomino!" a "la tragedia di un personaggio", fino a "cia`ula scopre la luna", questo secondo volume raccoglie 99 novelle che ben rappresentano la fase piu` matura della narrativa pirandelliana.

un cofanetto che presenta in 2 dvd e un libro, lo spettacolo teatrale di aldo, giovanni e giacomo: oltre allo spettacolo diretto da arturo brachetti, i backstage, le prove e le gag inedite. il libro allegato riporta il testo completo dell`opera teatrale.

in questo nuovo libro, gioannini e massobrio offrono una documentata ricostruzione dei bombardamenti aerei alleati in italia, della guerra che si abbatte sui civili, sugli impianti industriali, le vie di trasporto e le citta`. all`analisi della strategia, della tattica, delle finalita` e delle premesse ideologiche dei bombardamenti si accompagna il racconto, attraverso un collage di testimonianze di prima mano, delle vicende di coloro che vivevano sotto le bombe. si vedono cosi` con gli occhi dei protagonisti lo spettacolo del cielo in fiamme, i rifugi e le cantine, le case crollate e lo sfollamento. il risultato e` una storia della seconda guerra mondiale sul territorio italiano attraverso una prospettiva rivelatrice.

costruire aeroplanini di carta e` una passione che accomuna adulti e bambini di tutto il mondo. questo elegante volume illustrato e` in realta` un doppio libro gioco: nella prima parte guida il lettore attraverso la storia dell`aviazione, le imprese, i dati e i record dei vari modelli di aeroplani e i principi della scienza del volo. la seconda meta` contiene 24 kit con le sagome pronte per il montaggio. gli eterni bambini e i piloti in erba potranno divertirsi a ritagliare, costruire, incollare e far volare i modelli in scala dei 24 piu` famosi aerei da caccia mai costruiti, dallo spitfire al recentissimo supersonico raptor.

giulia ha vent`anni, fa l`universita` a bari. viene da una famiglia molto tradizionalista della provincia con una madre asfissiante e un padre rigido e distratto. indossa golfini a tinte pastello, frequenta la parrocchia. omar e` uno studente del terzo anno di scienze politiche, ama chatwin e neruda, e` un leader del collettivo studentesco, non ha un soldo. omar e giulia non potrebbero essere piu` diversi, ma si conoscono a una festa, si piacciono, si baciano e cominciano ad amarsi. il loro amore, pero`, dovra` superare ostacoli sempre piu` alti: ostilita`, paure, perfino il carcere, la violenza, la morte di un`amica.