






























il volume raccoglie undici contributi su temi generali e di approfondimento di paolo ramat, docente di glottologia all`universita` di pavia e linguista noto internazionalmente. i testi, di linguistica storica e tipologica, sono caratterizzati da un approccio funzionale alla lingua, alle sue strutture, al loro divenire nel tempo, e utilizzano un linguaggio il meno tecnico possibile per rivolgersi a studiosi, studenti ma anche a quanti sono interessati al nostro modo di "vivere la lingua".

la "critica della ragion pura" ebbe, vivente kant, cinque edizioni. importanti sono soprattutto le prime due, del 1781 e del 1787, per lunghi tratti diverse tra loro. alla seconda edizione si rifaceva nel 1904 l`accademia delle scienze di berlino per stabilire l`editio princeps dell`opera, e su questo testo veniva condotta nel 1909-1910 la classica traduzione di gentile e lombardo radice qui ripresentata nella revisione curata da vittorio mathieu.

il libro, che si apre con una lunga presentazione del cardinale dionigi tettamanzi, narra, dopo la biografia di don carlo, la storia della sua fondazione. in particolare il libro prende in considerazione le diverse tappe della `resurrezione laica` dei mutilatini, dei poliomielitici, dei portatori di handicap, insieme alla scoperta dei loro problemi e bisogni e alla evoluzione delle tecniche e pratiche acquisite a loro vantaggio.

per quarant`anni, dal 1901 al 1943, benedetto croce e giovanni laterza hanno intrattenuto una corrispondenza che attesta la complessita` di un rapporto divenuto una profonda intesa intellettuale e un`autentica amicizia. questo volume copre il periodo che va dal primo incontro, avvenuto a napoli nel dicembre 1901, al 1910. attraverso il dialogo tra il filosofo e l`editore, emergono le problematiche inerenti la genesi e l`evoluzione di alcune tra le piu` importanti collane della casa editrice: si riconfigura la "biblioteca di cultura moderna", nascono i "classici della filosofia moderna", gli "scrittori d`italia" e croce stesso da` inizio alla pubblicazione delle proprie opere con laterza. un volume curato dall`istituto italiano per gli studi storici.

"un libro vivace e ricchissimo che, ripercorrendo i tempi e i modi del fare pasta e del condirla in estremo oriente e in occidente, offre complessi itinerari culturali e gastronomici". (tullio gregory, "il sole 24 ore") "un`opera importante, che collega la storia dell`alimentazione con la genetica, la botanica, la storia dell`agricoltura e la letteratura e indaga in trattati di geografi e in diari di grandi viaggiatori". (titti marrone, "il mattino"). silvano serventi e` storico dell`alimentazione e delle pratiche alimentari francesi e italiane. francoise sabban e` sinologa e studiosa di storia dell`alimentazione in cina e in europa.

il corano e` il libro sacro dell`islam, anzi nella cultura islamica e`, per antonomasia, "il libro". campanini sviluppa in queste pagine un percorso di conoscenza e comprensione del corano, ricostruendone le vicende della composizione, la struttura, i temi portanti e, soprattutto, l`interpretazione, indispensabile chiave d`accesso al messaggio divino. dall`esegesi medievale a quella contemporanea, sono ripercorse le vie che hanno portato il testo a confrontarsi con la modernita`, con una attenzione particolare all`ottica con cui i musulmani lo leggono.

che l`arte sia un piacere e` un`idea cosi` lontana dalle piu` recenti manifestazioni e tanto poco dichiarata da non essere oggi nemmeno pensata. questo saggio pone in primo piano il piacere da ricercare nelle quattro arti visive -la pittura, la scultura, l`architettura e il design- cominciando a proporsi come una guida per la loro conoscenza. renato de fusco e` professore di storia dell`architettura all`universita` di napoli. dal 1964 dirige la rivista "op. cit." di selezione della critica d`arte contemporanea.

i temi, i metodi di ricerca, i principali campi di applicazione in un percorso ricco di esempi: questa la lezione di uno dei maggiori studiosi europei per conoscere la disciplina che studia le relazioni fra lingua e societa`. gaetano berruto insegna linguistica generale e sociolinguistica all`universita` di torino. si e` occupato, oltre che di sociolinguistica, di dialettologia, di semantica, di linguistica applicata, dell`italiano parlato e di linguistica del contatto.


le ossessioni, la retorica, i tradimenti, il tragicomico narcisismo del duce in un piccolo libro che fa riflettere. denis mack smith e` lo storico inglese piu` noto nel nostro paese.

"un grande storico, noto nel mondo degli studiosi come uno dei maggiori eruditi di storia medievale, ha pubblicato un libro di divulgazione, eccezionale per qualita` e interesse. un libro non solo leggibile ma attraente, che al tempo stesso informa e induce a riflettere." (jacques le goff). da odoacre agli alleati, la storia di un paese da sempre terra di conquista e di incontro fra culture, ma anche dotato di un`identita` profonda e sostanziale, acquisita e maturata nel corso dei secoli. girolamo arnaldi e` stato archivista di stato e membro della scuola nazionale di studi medievali e ha insegnato storia medievale nelle universita` di bologna e di roma la sapienza.

le categorie della politica consentono di comprendere le profonde trasformazioni degli ultimi anni. il volume permette di delinearne fisionomia e meccanismi prendendo in esame il nuovo sistema politico globale, le principali trasformazioni dello stato e le teorie del suo crepuscolo, la moderna struttura della rappresentanza politica, i mutamenti della forma partito e la comparsa di nuovi attori postpolitici. ampio spazio e` dedicato alle nuove tecniche retoriche del linguaggio politico, alle forme espressive, ai simboli maturati nel passaggio dall`eta` del parlamento, a quella dei partiti, a quella dell`opinione pubblica.

il novecento ha permesso di superare una visione rigida e ristretta dei rapporti fra teatro e letteratura, riassumibile in buona sostanza nella formula: il teatro consiste (esclusivamente) nella rappresentazione di testi drammatici. la vera e propria "esplosione" a cui la contemporaneita` ha sottoposto questi rapporti ha permesso di svelare la ricchezza delle relazioni esistenti fra questi due campi dell`arte e dell`immaginario, agendo retroattivamente anche sulla loro comprensione storica. il presente volume si situa nello spazio letterario del teatro, o meglio, e` dentro quello spazio che abitano gli "oggetti" di cui parla: testi drammatici ma anche, e soprattutto, trattati, saggi critici, teorie, racconti e romanzi, memorie e autobiografie.

bernard mandeville, medico, filosofo e giornalista, deve la sua fama a "la favola delle api, ovvero vizi privati e pubblici benefici". nella tradizione filosofica, il suo nome e` legato al tema delle passioni come debolezze da cui ricavare benefici e a quello dell`utilita` sociale dello sfruttamento dei vizi. la sua figura e` servita a rappresentare il libertino cinico per antonomasia e la scarsita` di informazioni biografiche ha favorito manipolazioni strumentali della sua opera. le ricerche degli ultimi anni hanno restituito dignita` al suo pensiero: per mandeville l`uomo e` un animale egoista dominato dalle passioni, ma e` ad esse che si deve lo sviluppo della societa`, dato che la ricerca dell`approvazione lo spinge verso comportamenti socialmente accettabili.

Alessandro Barbero presenta una biografia di Carlo Magno. Nel giorno di Natale dell`anno 800 Carlo Magno viene incoronato imperatore. Un poeta rimasto anonimo saluta in lui "il padre dell`europa". Oggi che i popoli del nostro continente sono avviati all`integrazione in un`Europa sovranazionale, la figura di Carlo Magno risulta di sorprendente attualita`. Una biografia che unisce al rigore degli studi un`appassionante scrittura letteraria.

nessun autore spagnolo del novecento ha mai stimolato tanti studi e tanti commenti come jorge luis borges: a nemmeno vent`anni dalla sua morte e` universalmente considerato un classico della grande letteratura. queste pagine di savater non sono un altro capitolo di studi letterari dedicati al maestro della duplicazione:

l`"emilio", insieme al "contratto sociale" l`opera piu` famosa e piu` diffusa di jean-jacques rousseau, fu pubblicato nel 1762. trascorsi oltre due secoli, nulla di rousseau e` andato perduto. i temi fondamentali della sua ricerca sono ancora attualissimi; anzi, hanno conosciuto una vitalita` straordinaria anche nei nostri anni, quando si e` avvertita universalmente la necessita` e l`urgenza di difendere la naturalita` dell`uomo dalle sovrastrutture che minacciano di soffocarla.

professore ordinario di grammatica italiana nella facolta` di lettere e filosofia dell`universita` di torino, accademica della crusca, bice mortara garavelli offre con questo volume un manuale di consultazione, una risposta ai dubbi e alle domande che affligono ognuno di noi sul modo di usare i segni di punteggiatura, nonche` riflessioni sul ruolo della punteggiatura nella costruzione del testo, scaturite dall`analisi di una serie di esempi.

un quadro esaustivo delle tematiche relative al processo di comunicazione, con particolare riferimento a quello veicolato dai mass media. basato sulle piu` recenti acquisizioni delle teorie sociologiche, il volume e` una guida alla conoscenza di tutto il sistema comunicativo, dalla natura sociale del linguaggio al rapporto tra comunicazione, testualita` e narrazione fino alle modalita` produttive dei media e agli effetti del loro grande impatto sulla societa`.

i mobili per l`infanzia conoscono in italia alla fine dell`ottocento un rapido successo. prima con l`importazione dei mobili in faggio curvato della ditta thonet, poi con la produzione di molte piccole industrie italiane, l`arredo per bambini interessa ditte specializzate per l`arredamento privato e pubblico, designer, artisti, ed e` oggetto delle mode e degli stili della produzione maggiore. ricchissimo di illustrazioni, questo libro e` il frutto di una ricerca originale di grande interesse su un tema finora mai affrontato e su una documentazione reperibile solo in archivi o in collezioni private.



questo libro racconta la storia del grande processo istruito dagli alleati contro l`intero comando militare dell`apparato nazista in italia operativo dal 1943 al 1945, processo che, accuratamente preparato sulla base giuridica e tecnica di quello di norimberga, non fu pero` mai celebrato. celebrarlo, infatti, avrebbe comportato da un lato il pericolo di mettere in crisi il reinserimento della germania federale nella comunita` europea, dall`altro avrebbe significato, per la classe politica del nostro paese, l`imbarazzante rischio di vedere perseguiti anche i crimini di guerra italiani. il risultato fu che al suo posto vennero celebrati pochi e marginali dibattimenti e la questione fu ridotta alla dimensione di alcune responsabilita` individuali.

tra il 1848 e il 1875 l`economia capitalistica estende la sua influenza su tutti i continenti, trasformando o semplicemente subordinando le realta` piu` diverse. l`ideologia liberista si afferma in europa e negli stati uniti che insieme costituiscono il centro propulsore della grande trasformazione. grandi concentrazioni di ricchezza, vasti movimenti di popolazioni, sviluppi straordinari e concrete applicazioni della tecnologia su larga scala caratterizzano questi decenni. sul piano politico, la rivoluzione, che ha dominato la scena nei settanta anni precedenti, scompare dall`orizzonte.

in italia la storia del positivismo presenta tuttora aspetti inediti e stupefacenti, se solo si pensa al costante e profondo rapporto intercorso tra filosofia e psicologia. ripercorrere il segmento storico-critico di tale corrente di pensiero, nel contesto della cultura filosofica italiana, determinatasi per tutto l`ottocento sino agli inizi del novecento, significa riscoprire un passato che e` stato rimosso, ma dal quale dipendiamo e del quale siamo eredi. il volume ripropone un dibattito che pure nel nostro paese ha consolidato la coscienza di due linee di tendenza (idealismo e anti-idealismo), presenti in tutte le aree geografiche e culturali nei due secoli che contraddistinguono la contemporaneita`.


il volume ripercorre la cultura dei lumi italiana ed europea e riscopre nell`opera di gaetano filangieri, accanto al settecento delle riforme, un altro non meno importante settecento dei diritti, del costituzionalismo, del patriottismo repubblicano, della creazione della sfera pubblica, a fondamento della coscienza democratica europea.

indice del volume: conoscere internet: appunti sull`origine di una rivoluzione; strategie, tecniche e strumenti della ricerca in internet; la ricerca bibliografica in internet; lo spazio post-sovietico in rete; l`asia in rete; l`africa in rete; il medio oriente e il nord africa in rete; un lavoro di intelligence; petrolio e geopolitica nella regione del mar caspio; lo sviluppo sostenibile nella federazione russa; donne e lavoro in giappone; la questione della riduzione del debito dei paesi in via di sviluppo; le truth commission e le commission of inquiry internazionali in africa; l`impatto socio-economico dell`aisd nell`africa. libro riporta i contributi di: o cappelli; m. cerimele; m. guadagnino; m. herrmann; l. sorrentino.

dal neolitico all`arrivo dei greci, dalla nascita allo sviluppo e al tramonto delle polis: in queste pagine l`organizzazione spaziale, le parti costitutive e l`immagine complessiva dei centri urbani fondati dalle genti pre-greche e dai popoli greci nelle terre e nelle isole dell`egeo, del mediterraneo e del mar nero.

un`introduzione organica alla filosofia di heinrich friedrich jacobi (1743-1819), universalmente riconosciuto come un protagonista della filosofia tedesca classica nel passaggio dall`eta` dei lumi alla stagione del romanticismo. dopo un capitolo iniziale, in cui vengono messi in luce la formazione di jacobi, i suoi primi esperimenti letterari e filosofici, il pensiero economico e politico, si prende in considerazione il nucleo filosofico dei due romanzi allwill e woldemar. seguono le ricostruzioni delle controversie sulla dottrina di spinoza, che ha assicurato a jacobi un posto fondamentale nella storia della filosofia moderna, contro l`idealismo e "sulle cose divine" con schelling.

nelle letture oggi prevalenti l`aspetto civile del pensiero di leopardi viene cancellato come un`illusione giovanile, destinata a scomparire con la lucidita` dell`eta` matura. al contrario, in tutta l`opera di leopardi, compresa quella degli ultimi anni, la coscienza della fragilita` e` una risorsa preziosa, perche` offre agli uomini una formidabile occasione di solidarieta`. e proprio su questo tema della fragilita` si concentra il saggio di franco cassano, docente di sociologia della conoscenza nell`universita` di bari.

gli anni compresi tra fine dell`ottocento e la prima guerra mondiale, denominati comunemente come "eta` giolittiana" perche` dominati dalla personalita` politica di giovanni giolitti, sono un periodo fondamentale nella storia dell`italia contemporanea. l`italia acquisto` allora, per la prima volta, i caratteri essenziali di una nazione moderna, ma il progresso fu accompagnato da ostacoli, carenze e insidie, che esplosero dopo la prima guerra mondiale e prepararono le condizioni per la nascita e il successo del fascismo.

due verbali, custoditi negli archivi vaticani, testimoniano due eccezionali conversazioni tra personaggi molto diversi. si tratta della testimonianza di un momento particolare della storia della nostra democrazia e dello scontro tra due protagonisti della scena politica e religiosa.

la citta` medievale europea e` da sempre al centro dell`interesse degli studi. e nella citta` medievale, infatti, che si puo` cogliere quel nuovo modo di intendersi e di rapportarsi tra individui di diversa estrazione economica, sociale e culturale che ha contribuito al formarsi di una coscienza unitaria e alla nascita della stessa europa e che si e` tradotto in forme fisiche funzionali a rappresentare poteri, mentalita`, bisogni. confrontando il vasto panorama delle citta` medievali europee, questo libro analizza le forme e le tipologie degli spazi urbani, quelle delle loro architetture e dei loro tipi, tramite la funzione che essi vennero chiamati a svolgere nei circa mille anni del medioevo.

il fascismo ha tentato di sfruttare l`emigrazione come strumento di penetrazione e di condizionamento nei paesi occidentali e nelle proprie colonie. l`emigrato non ha disdegnato di utilizzare il fascismo per migliorare le proprie condizioni nei paesi d`immigrazione. gli studiosi, che hanno collaborato a questo testo, hanno verificato i successi, ma anche i limiti della penetrazione fascista in tutti i luoghi di emigrazione. il fascismo non e` infatti riuscito a guadagnare l`appoggio incondizionato delle comunita` all`estero e queste, con l`approssimarsi della seconda guerra mondiale, si sono allineate sostanzialmente ai paesi d`immigrazione.

quando si parla di asburgo la mente corre subito a vienna, all`imperatrice sissi, alle glorie di un grande impero, ai fasti della sua corte e alla sua fine con francesco giuseppe. ma la disnastia degli asburgo, che dura tutt`ora, ha occupato mille anni di storia e di storie. imperatori e imperatrici, donne stravaganti e uomini d`ordine, cardinali e politici, fedelta` incrollabili e intrighi di corridoio. e tanti paesi, dalla spagna all`ungheria, dalla germania all`austria all`italia.

alberto boatto, saggista e storico dell`arte, firma questo ritratto di giacomo casanova, l`avventuriero, seduttore, giocatore di professione, baro, viaggiatore, scrittore, traduttore e spia. la vita di casanova non puo` essere pero` scissa da quella di venezia: la citta` in cui nacque, in cui visse, che lo fece imprigionare con l`accusa di ateismo, libertinaggio, e pratiche magiche. e anche quando sara` lontano dalla citta` lagunare casanova ritornera` li` con la mente, rendendo venezia la citta` della memoria. con una nota di massimo cacciari.

allieva di claude le`vi-strauss, sulla cui cattedra e` salita succedendogli al colle`ge de france, francois he`ritier ripercorre in questo libro le tracce della differenza, dello scarto identico/diverso nelle strutture profonde psicologiche e sociali delle popolazioni tanto della nuova guinea e dell`alaska quando dell`europa occidentale e dell`america. per arrivare alla societa` contemporanea, di cui la he`ritier indaga fenomeni molto attuali quali la scelta intransigente del celibato o le tecniche di riproduzione artificiale.

giovanni rasori (parma, 1766-milano, 1837) fu un personaggio scomodo: lo fu anzitutto per l`accademia, di cui contesto` le posizioni conservatrici e retrive arroccate nella difesa di antichi privilegi; lo fu per il mondo medico, a cui indico` l`accidentata via di ricerca di una medicina nuova, forse avventata e certamente utopica, ma a suo avviso adeguata alla societa` egualitaria nata dalla rivoluzione. rasori fu scomodo per i francesi, incalzandoli con un giacobinismo scientifico nutrito delle idee rivoluzionarie da loro stessi esportate e poi messe a tacere; e lo fu per gli austriaci, durante la restaurazione, cospirando contro di essi.

se la causa dell`europa ha avuto un limite e` stato quello di aver incontrato un`accoglienza benevola ma anche generica. la sua quasi ovvieta` apparentemente le ha spianato la strada, in realta` le ha occultato gli ostacoli. in particolare ha contribuito a frenare il processo di elaborazione di una classe dirigente specifica e il sorgere di quel sentire comune senza il quale non si puo` saldare in una nuova unita` la storia di nazioni e popoli diversi, con destini a lungo separati se non contrapposti. strada facendo i problemi sono emersi, con una particolare virulenza oggi, di fronte alla prospettiva dell`imminente allargamento dell`unione ai molti paesi ex-comunisti, e in presenza delle nuove contraddizioni e paure suscitate dalla globalizzazione.


"il presupposto di queste riflessioni e` che l`11 settembre 2001 non sia stato consumato un "normale" attentato terroristico, che le azioni militari che ne sono seguite non siano state una "normale" rappresaglia, ne` una "normale" guerra, e che il fitto intreccio - la confusione - di categorie, di ambiti, di spazi che in questi fenomeni tuttora si manifesta tragga senso dall`orizzonte della globalizzazione, in cui essi si danno. e che quindi la catastrofe americana possa minacciare di cronicizzarsi, e segni se non l`inizio almeno la prima manifestazione in grande stile di una guerra di tipo nuovo, la guerra globale, che deve essere riconosciuta come una modalita` della globalizzazione." (dalla premessa dell`autore)





grazie alla sua conversione all`islam, l`ex tiranno ugandese idi amin dada vive in esilio in arabia saudita. non si pente del suo passato. anzi, continua a occuparsi di oscure guerre africane. prima di morire povero in una dimora diroccata, l`ex imperatore del centrafrica, jean-be`del bokassa, si proclama il tredicesimo apostolo della chiesa e parla dei suoi incontri segreti con il papa. il colonnello menghistu difende la campagna del terrore rosso che sconvolse la sua etiopia. la vedova hoxha giustifica mezzo secolo di isolazionismo dell`albania stalinista e maoista guidata dal marito enver. idi amin, bokassa, menghistu, hoxha, duvalier, jaruzelski, milosevic: cosa e` successo ai grandi dittatori della storia contemporanea?

"sottovalutazione della mafia, limiti politico-culturali di approccio al problema, ambiguita` e timidezze: dall`attualita` ci vengono tanti motivi in piu` per rileggere quest`opera di gaetano mosca, facendo tesoro di una testimonianza che racconta un mondo lontano nel tempo, ma vicino ai nostri interessi di uomini ancora alle prese con lo stesso fenomeno criminale che affliggeva l`italia agli inizi del novecento." (gian carlo caselli e antonio ingroia)

in questo volume l`autore analizza la crisi politica di fine ottocento cone premessa della deriva totalitaria e manifestazione dell`ingovernabilita` del moderno.

