
"il presupposto di queste riflessioni e` che l`11 settembre 2001 non sia stato consumato un "normale" attentato terroristico, che le azioni militari che ne sono seguite non siano state una "normale" rappresaglia, ne` una "normale" guerra, e che il fitto intreccio - la confusione - di categorie, di ambiti, di spazi che in questi fenomeni tuttora si manifesta tragga senso dall`orizzonte della globalizzazione, in cui essi si danno. e che quindi la catastrofe americana possa minacciare di cronicizzarsi, e segni se non l`inizio almeno la prima manifestazione in grande stile di una guerra di tipo nuovo, la guerra globale, che deve essere riconosciuta come una modalita` della globalizzazione." (dalla premessa dell`autore)

come si legge in apertura di questa complessa storia che culmina con l`avvento del computer e il trionfo delle cosiddette autostrade informatiche, queste ultime sono "lastricate di chips di cristalli di silicio". il viaggio attraverso due secoli di ricerca scientifica strettamente legata allo sviluppo del mondo della comunicazione inizia con la predizione, da parte del fisico lavoisier, della esistenza del silicio tra gli elementi. il libro segue l`emergere del silicio come chiave dello sviluppo della maggior parte delle forme della elettronica odierna, e il suo ruolo nel rendere possibile la rivoluzione del computer.
