
Jake Clemons, sassofonista nella E Street Band e sostituto naturale dello scomparso Clarence Clemons ( è anche suo nipote ), esordisce come solista con un disco decisamente sorprendente. Prima di tutto Jake è un polistrumentista e suona di tutto ( oltre al sax anche chitarra elettrica, percussioni, chitarra acustica, fa i cori ), quindi scrive canzoni. E queste non sono affatto male, cominciando da Hold Tight, quindi A Littl Bit Sweet ( dove c'è Ben Hardesty dei Last Bison come ospite), Sick Broke & Broken, Move On. Inatteso.

Originari di Columbus Ohio, i Two Cow Garage sono una band rodata e potente che mischia rock, folk e radici in modo diretto e senza fronzoli. Hanno uno zoccolo duro che li segue dovunque, che sa le loro canzoni a memoria. E, per questo album, prima le hanno suonato dal vivo, testate con la propria gente, quindi registrate in studio. Todd Farrell, cantante, leader della band e compositore, assieme a Micah Schnabel e Shane Sweeney, ha prodotto ed arrangiato con gusto il disco.

Originari di Nashville, i Natural Child sono influenzati da Rolling Stones, JJ Cale, The Allman Brothers Band, Willie Nelson, Leon Russell e Lynyrd Skynyrd. Tra southern rock, blues rock, roots rock. Secondo alcuni, una delle migliori band emergenti dell'attuale generazione. Vinile stampa Usa, edizone limitata, contiene download code.

Nuovo album dedicato dall'ex Bad Seeds Mick Harvey alla interpretazione di brani di Serge Gainsbourg. Una libera interpretazione, più rock e trasgressiva dell'originale, di brani romantici e non, tipici della tradione musicale d'oltralpe. IL risultato è un ibrido tra rock e canzone d'autore, con momenti quasi improvvisati che si mischiano ad incredibili osasi melodiche. Non c'è bisogno di conoscere Gainsbourg per apprezzare queste registrazioni.

Il nuovo album dal vivo, 2017.

Ben Bedford è un cantautore. Non un cantautore normale, ma un grande musicista. Ha già tre dischi alle spalle ma è sopratutto con questo nuovo lavoro che mostra le sue qualità. Autore letterario, si ispira a John Steinbeck, Bedford trae la sua ispirazione anche dalla terra in cui vive, l'Illinois, ed usa una strumentazione simil classica come accompagnamento.Infatti, oltre alla sua voce ed alla sua chitarra, troviamo viola e violino ed un double bass. Tutto qui. Il resto lo fanno le canzoni: intense, poetiche, nostalgiche, struggenti. The Pilot and the Flyin Machine è una delle sorprese più belle di questo nuovo anno. Di nuovo disponibile.

Tift Merrit è venuta alla ribalta all’inizio del nuovo millennio, con un album che rispondeva al titolo di Bramble Rose. Poi ha continuato a fare musica, buona musica, sino a che, qualche anno fa non ha incontrato Tucker Martine, il produttore dei Decemberists.Ed ha pubblicato Travelling Alone, 2012.Sono passati cinque anni ed ecco che la musicista pubblica finalmente un nuovo lavoro: questa volta la produzione è sua, divisa con l’amico Sam Beam ( in arte Iron & Wine ).E Stitch of The World è un bel disco, un signor disco.Ballate intense, grandi canzoni, testi letterari, una forza compositiva ed interpretativa di notevole forza espressiva.Tift Merritt è una cantautrice, con la maiuscola.

Non è un nome molto noto, quello dei Dead Man Winter, anche se hanno già due dischi alle proprie spalle.
Mentre il suo leader, Dave Simonett è più noto perché è anche leader di una band che conosciamo molto bene: Trampled By Turtles. Simonett, non contento di avere formato una creatura vitale come i TBT, nel tempo libero gira coi DMW.Band assolutamente interessante ma dal suono diverso rispetto ai TBT: infatti i Dead Man Winter sono un gruppo di stile Americana, tra rock e radici.
Il resto, la differenza, la fanno le canzoni.
E qui viene fuori che Simonett è veramente bravo, che sa scrivere, che ha un bella voce ed una notevole visione musicale.
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Atteso nuovo lavoro per la band Americana. Dopo l'acclamato predecessore, Here & Nowhere Else (2014), il leader Dylan Baldi migliora ulteriormente la sua scrittura ed il suono della sua band. Il suo trio, formato con il batterista Jayson Gerycz ed il bassista TJ Duke, fa della musica decisa ed intensa al tempo stesso, con le radici giuste. La produzione è di John Goodmanson (Sleater Kinney, Death Cab for Cutie).

Influenzato dal rock di Mark Lanegan ( ha pubblicato assieme a lui Black Pudding), dalle sue ballate oscure, dalla sua visione marginale del mondo, Garwood mischia rock e poesia, in un modo personale, molto introspettivo. Voce grave, profonda, intensa, Garwood dà una nuova dimensione alla canzone d'autore.Non è al suo esordio, ha già alcuni dischi alle spalle, ma Garden of Ashes è diverso, anzi unico. Chiede solo di essere ascoltato a fondo. Non vi deluderà.

Registrato nella cantina dei parenti di Dallas e Travis, due dei membri della band, il nuovo disco dei canadesi Sadies è un album diverso, rispetto ai precedenti. Dal brano folk psichecdelico Riverview Fog a canzoni più roots rock come God Bless The Infidels, Another Season Again, There Are No Words, la vena della band viene alla luce in modo deciso. Parte The Band, con tocco di Neil Young ed un pò di Blue Rodeo, i Sadies sono un gruppo che ha fatto della continuità il pregio principale.Yep Rock Usa, digipack limited edition.

CD / 2 DVD. Dopo l'Ep edito lo scorso Giugno, Johannesburg, la band inglese pubblica un live molto atteso. Un concerto tenutosi a Pretoria, di fronte a cinquantamila persone. Il DVD documenta quello show, per intero, 17 canzoni. mentre il CD ne contiene 13. Uno spettcaolo che ci riconcilia con il clssico suono della band.Il secondo DVD è invece un documentario sul tour della band. Bella edizone a libro rilegato, limtata, come la precedente Gentlemen of The Road edition.

Jude Johnston è una cantautrice piuttosto seguita, almeno in Usa. Ha già diversi dischi al suo attivo e, cosa abbastanza importante, l'appoggio della stampa di settore, che la sostiene sempre. Autrice conto terzi ( le sue canzoni le hanno interpretate musicisti del calibro di Johnny Cash, Emmylou Harris, Bonnie Raitt, Stevie Nicks ), sa comunque dosare la sua voce, essendo anche interprete di prim'ordine. Come dismostra questo disco, in canzoni quali Never Leave Amsterdam, A Woman's Work, I'll Cry Tomorrow, Little Boy Blue e Road to Rathfriland.

Why Store sono una band dell'Indiana con una storia abbastanza lunga alle spalle. Inzialmente erano una jam band ma poi hanno via via mutato il suono, mantenendo comunque elementi jam, verso un rock di matrice Americana, tra Tom Petty e Black Crowes. Questo nuovo album, dal vivo, mostra il meglio di questa interessante band, attraverso brani come D Jam, Fade Away, Show Me The Love, Roll Like Thunder, Surround me. Reperibilità difficoltosa.

La band arriva da Boston ed è al terzo disco. Il Leader, americano a tutti gli effetti, è un palestinese, che sta in Usa da tantissimo tempo. Naseem Kuhri è l'autore di tutti i brani ed ha fatto questo disco rivolto a sè stesso, Un'altro Altro, dopo che i fatti più recenti e l'avvento di Trump, hanno reso difficile vivere negli States. Kuhri è benestante e fa il musicista per passione, sa scrivere e la sua band è decisamente interessante. Come anche questo disco ( il suono è decisamente rock ), dove i testi si mischiano abilmente alla musica.

Bash & Pop è la band di Tommy Stinson, già dei Replacements. Questo nuovo lavoro è un'ode al più classico rock and roll, con richiami a Rolling Stones, Small Faces e, ovviamente, The Replacements. Ma anche al garage rock, solido e puro. Ballate, brani rock, chitarre e chitarre ed una manciata di canzoni solide che non deluderanno chi ama questo genere. Un rock and roll talmente classico che, al giorno d'oggi, è diventato raro, molto raro.

Simon Kirke ha una storia alle sue spalle. Ha militato sia nei Free che nei Bad Company ed è uno che fa parte della storia del rock. Da qualche anno a questa parte ha intrapreso una carriera come solista, rivelando insospettabli qualità come performer e come autore. In questo nuovo lavoro, in cui appare come ospite Warren Haynes, Kirke passa dal rock al blues, persino al country, con estrema facilità, ma anche con una certa classe. Buon sangue non mente

Harvey Mandel, soprannominato The Snake ( è stato Barry Goldberg a definirlo in questa originale maniera), è un uomo iper attivo. E' da poco stato pubblicato un disco nuovo, Snake Pit, che ci troviamo tra le mani Snake Attack. Harvey, che in passato ha suonato con Canned Heat, Rolling Stones, John Mayall e Bob Dylan, è che sta sulla scene da 50 anni, non ha finito di stupire. Snake Attack è stato registrato nel suo studio, ed un disco tutto nuovo, in cui Mandel suona ogni strumento. Tra blues e rock, con accenni anche psichedelici.

Super groppo formato da membri dei Tortoise. Eleventh Dream Day, Steve Gunn Band e Tweedy. Il leader Douglas McCombs ( Tortoise) cambia stile ogni disco per cercare degli approcci diversi al suo modo di fare musica. Questo nuovo lavoro ha risvolti pastorali, quasi cinematografici, con sonorità intense, spazi strumentali, accenni quasi psichedelici, coloriture bluesy.

Prisoner è un disco autobiografico e monografico, una sorta di confessione in musica, ma è anche un disco vario, puntuale, che sta a metà tra Ashes & Fire ed il recente Ryan Adams. Un disco di ballate legate alle radici, ma anche di brani rock più ermetici, con stacchi chitarristici decisi e puntuali. E poi c'è una chiara deriva springsteeniana, che si sente sopratutto in Outbound Train, ed anche in Haunted House e nella minimale Shiver and Shake. Se Ryan Adams era un disco normale, Prisoner è meglio, molto meglio. Va solo sentito con più attenzione, a fondo e viene fuori che è un rock and roll album, puro, come non se ne sentono molti al giorno d'oggi.

EP con 4 canzoni, a tiratura limitata. Gli ALO interpretano quattro brani non loro: le quattro canzoni sono di Turtles, Curtis Mayfield, New Order e Johnny Nash. Edizione in digipack, stampa Usa.

Don’t Get Lost è il nuovo album dei Brian Jonestown Massacre. Ildisco vede la partecipazione di Ricky Maymi, Dan Allaire, Collin Hegna e Ryan Van Kriedt, Emil Nikolaisen (Serena-Maneesh), Pete Fraser, Tess Parks e Shaun Rivers. Nell'album si ascolta una nuova dinamica, che mischia un suono psichedelico con accelerazioni sperimentali: in alcuni brani si potrebbero riconoscere i PIL, i Primal Scream o addirittura Ornette Coleman

Sconosciuto ai più, Ian Fitzgerald è un giovane cantautore che proviene dalla zona del Rhode Island. Classico nel suo stile, Fitzgerald si ispira primariamente a Bob Dylan, ma poi varia, passando da Ryan Adams a Father John Misty. Moderno nelle liriche, classico nei suoni, Fitzgerald è un costruttore di melodie e questo suo album, crediamo sia il quinto, contiene una manciata di canzoni di tutto rispetto. Qualche titolo: Camille, Last to Know, Forget the Address, All That's Left, Kingdom Come.

Nuovo lavoro per il rocker Americano. Questa volta l'ex Georgia Satellites ha fatto tutto da solo, suonando ogni strumento ( a parte la batteria). Ha ripreso delle canzoni lasciate fuori dall'ultimo disco e, senza la band, ha messo a punto un disco di rock che, pur non avendo l'appeal dei giorni migliori, mantiene una certa solidità nei suoni e nelle canzoni.

Esordio come solista per il chitarrista e cantante dei canadesi Ought, apprezzatissima formazione post-punk in odor di Fugazi. La scrittura per questo album si fa più intimista e decisamente meno rock.

Il 1996 è stato un anno importante per Rhett Miller ed i suoi Old 97's: hanno debuttato su major, la Elektra, ed hanno pubblicato uno dei loro dischi più belli, Too Far to Care. A distanza di 20 anni hanno deciso di tornare nel medesimo studio di registrazione dove avevano inciso quel disco, a Tornillo, Texas. Graveyard Whistling è il diretto discendente di Too Far to Care, uno degli album più roots rock del gruppo. Miller ha scritto una manciata di canzoni solide, tra cui Good with God, I Don't Wanna Die in This Town, Those Were The Days. Inoltre, per rendere il disco ancora più interessante, ci sono ospiti di valore quali Brandi Carlile, Caitlin Rose, Nicole Atkins e Butch Walker..

Scott H. Biram è un blues rocker d'altri tempi. Rustico, tosto, con blues e country nelle vene, usa una Gibson del '59 e fa musica come se venisse fuori da un qualunque disco di genere degli anni settanta. Classica musica americana, senza alcuna concessione all'attualità. "A tour-de-force of gutbucket guitar squabble, vocals so feral they'll make you lock your doors at night...goes down like a cocktail of whiskey, amphetamines and black-humored despair." --LA Times. Una descrizione esemplare.

EP, edito dalla Sony Usa, che contiene quattro tracce, tre edite solo nella colonna sonora di Lazarus, che Bowie ha registrato dopo Black Star, poco prima di lasciarci. Si tratta delle ultime registrazioni di studio: Lazarus ( già su Black Star ), No Plan, Killing a Little Time e When I Met You. Limited edition.

Dms of The West è il progetto solista di Chris Tomson dei Vampire Weekend. Il disco, uscito il 14 Febbraio 2016, è molto atteso da quella parte del pubblico americano, molto legata al suono indie. Prodotto da Parick Carney ( Black Keys) il disco alterna brani rock a canzoni più intimiste. Da tenere d'occhio Tell The Truth un brano molto politicizzato, che indaga sulle pecche della post truth society. Altre canzoni degne dei nota: Death Wish e Bridges and Tunnels.

L'ex cantante e leader dei Blood Sweat & Tears ha in corso una seconda giovinezza. Clayton- Thomas infatti, proprio in questo ultimo periodo, si è rimesso ad incidere, e con molto profitto. Ritorna alle sue radici, alle canzoni che ha amato e, dato che è in possesso di una voce ancora notevole, si diverte a rifare brani noti e meno noti. I precedenti Combo e Canadiana sono stati due piccoli successi e così arriva questo Evergreens, sempre verdi. Un disco di blues e di standards, cantati alla grande e suonati come Dio comanda. Qualche titolo: Mornin' Blues, Blackberry Wine, A Blues For Doc, Hell or High Water, It's Only Song.

Nuova antologia, in digipack, edita nel 2017. Rimasterizzata usando i masters originali, questa antologia propne 16 canzoni, tra cui classici come The Oogum Boogum Song, Gimme Little Sign, Baby You Got It, A Change is Gonna Come, Me and You e I Like The Way You Love Me.

Pryor, originario di Lawrence, Kansas, ha già una bella storia alle spalle. A parte i cinque dischi come solista, Matt ha fatto parte dei Get Up Kids e dei New Amsterdams, due solide indie band con una propria storia alle spalle. Cantautore classico, Matt usa molto il piano e scrive ballate in stile singer songwrite. Questo nuovo album, presentato in una bella edizione in digipack, contiene brani destinati a diventare famosi come Mary, I Won't Be Afraid e A Small Explosion.

Paul Hornsby è un produttore, un musicista di studio ed un ingegnere del suono che, per anni, ha unito il suo nome alla musica del South, alla Capricorn Records, al giro degli Allman Brothers e della Marshall Tucker Band. Ora, per la prima volta, incide un disco a suo nome. E lo fa nel migliore dei modi, mischiando il blues, il rock and roll, il rock più classico. Un disco che profuma di Sud, dalla reperibilità molto difficoltosa, con brani come Mess Around, Corinna Corinna, Hallelujah I Just Love Her So, Red Hot, Key To The HIghway, Let The Good Times Roll ed altre.

2 CD. Il meglio del periodo Dualtone, l'ultimo periodo della carriera artistica del cantautore texano. Gli anni con la Dualtone hanno prodotto una serie di dischi belli, intensi, poetici, asciutti: dischi come Workbench Songs, lo splendido Songs & Stories ( registrato dal vivo), My Favorite Picture of You, Someday The Song Writes You. Clark non è mai cambiato, nè ha mai mutato il suo modo di fare musica. Questo doppio CD conferma il talento del protagonista e la qualità assoluta delle sue canzoni ed offre tre writer demos inediti: The Last Hobo, Time e la gemma Just to Watch Maria Dance. Guy Clark è uno dei più grandi, di sempre.

Secondo album per la band psichedelica inglese, dopo Sun Structures, ben accolto dalla stampa mondiale. I Temples aggiungono il rock più classico alla loro visione musicale acida, dando luogo a sonorità dense e avvolgenti, che ben si adattano alla struttura intricata delle canzoni. Brani come Strange Or Be Forgotten, Celebration, Certainly, All Join In, I Wanna Be Your Mirror, sono già al centro dei loro concerti. Lisergici, ma con un passo in più.

2 CD. Nuovo album per la band capitanata da Mark Kozelek. Un disco che ha diviso la critica d'oltre manica. Si passa dal capolavoro al disco di routine. D'altronde Kozelek è uno che viene amato oppure odiato, senza vie di mezzo.

L'ex leader degli American Music Club, da tempo ha una intensa carriera come solista, per di più in Inghilterra. Questo nuovo lavoro è prodotto da Bernard Butler, che vi suona anche diversi strumenti. Le canzoni oscure di Eitzel, velate di malinconia, suonate in modo asciutto, richiamano parzialmente Leonard Cohen, anche se la poetica di Eitzel è completamente diversa.

Secondo album per la moglie, ma anche cantautrice in proprio, di Drew Holcomb. Ellie ha esordito come solista nel 2011 ed ha pubblicato due EP e due CD. Questo album, il secondo, è un disco in stile cantautorale folk rock ( un pò come il marito ), ma con testi più religiosi. Musicalmente parlando, il disco della Holcomb è una boccata d'aria fresca

Ruminations, il disco acustico uscito lo scorso anno, aveva riportato in luce la figura di Conor Oberst, cantante ed autore. Ma questo Salutations, il suo compadre elettrico, è di grand lunga superiore. Vuoi per i musicisti strarodinari che lo accompagnano ( Jim Keltner, The Felice Brothers, Jim James, Gillian Welch, Blake Mills, M. Ward, Jonathan Wilson etc ), vuoi per le canzoni stesse, molto belle. Il suono è, a dire poco, sontuoso, e la resa del disco eccellente. E Conor ha ritrovato quella vena che, nel 2008, aveva fatto si che Rolling Stone Usa lo avesse votato come musicista dell'anno ( quando era ancora nei Bright Eyes ). Salutations è un disco notevole. Il prezzo è limitato alla prima settimana di vendita.

Cindy Lee Berryhill, cantautrice di Los Angeles, era inattiva dal 2007, da Beloved Stranger. Questo suo nuovo lavoro, in cui viene aiutata da amici come Dave Alvin ( suo grande ammiratore ) per le liriche e da musicisti come DJ Bonebrake (X, The Knitters), Probyn Gregory e Nelson Bragg (Brian Wilson), Syd Straw, Michael Jerome Moore (The Blind Boys Of Alabama, Richard Thompson, John Cale). Un disco con arrangiamenti orchestrali, liriche raffinate, canzoni cesellate, che conferma la Berryhill folksinger dalla personalità estroversa. La critica d'oltre oceano la ha sempre portata in palmo di mano e, solo il Los Angeles TImes, per nominare un giornale, lo definisce già "uno dei dischi più importanti dell'anno".

Old Crow Medicine Show, Shovels & Rope, Edward Sharpe etc. I Frontier Ruckus, originari del Michigan, fanno parte del new breed del folk rock statunitense. Sono al quinto disco: Enter The Kingdom è un album molto interessante e complesso, che si articola su undici canzoni. Influenze folk, su un tessuto elettrico, per un band decisamente emergente che sta già facendo parlare di sè. Nella base rock ci sono anche influenze psichedeliche. Da tenere d'occhio.

Nuovo album per la band originaria delle Ozark Mountain. Sudisti di nascita, tradizionalisti per adozione, gli Ha Ha Tonka continuano il loro viaggio a ritroso nella musica e propongono un suono rock attuale che mischia in modo egregio antico e moderno rock e blues, southern rock ed intuizioni roots. E' come se le canzoni della Carter family venissero rilette dai Whiskeytown. Vale dire un suono moderno, quasi college rock, ma che trae spunti dalla musica di un'altra generazione. Originali.

Texani, il paese dove ci sono più musicisti in assoluto, i Drugstore Cowboys arrivano all'esordio, dopo essersi finanziati il disco con il crowfunding. Sono dei fans dei Rolling Stones, di cui imitano musica ed atteggiamenti, ma hanno anche una grande passione per il southern rock, i Led Zeppelin ed il country classico. Questo debut album si divide tra brani rock, escursioni sudiste e qualche ballata country, il tutto suonato con forza, passione e carattere.

Registrato nel Luglio 2015, questo Live di Manzanera con la Sound of Blue Band, vede l'ex Roxy Music alle prese con del materiale eterogeneo. Tre brani della sua ex band, More Than This, Love is The Drug e Take A Chance with Me. Quindi Magdalena, Let's Stick Together, Out of The Blue ed altre ancora.

In Mind è il quarto album dei Real Estate, a tre anni esatti dal più che convincente Atlas. Registrato a Los Angeles con il produttore Cole M.G.N. In Mind è il primo lavoro dall’uscita dal gruppo del chitarrista e membro fondatore Matt Mondanile (il quale si è messo con i Ducktails), sostituito qui da Julian Lynch.

Il nuovo disco della band di Raul Malo, il quarto ( considerando anche il Live dello scorso anno) edito dopo la reunion. Robert Reynolds non è più da tempo nella band, ma il gruppo ha raggiunto uno straordinario equilibrio. Dieci canzoni, una più bella dell'altra, tra Cuba, Messico ed il rock Americano. Il suono è splendido, mai prima d'ora così brillante, ed anche le canzoni sono decisamente belle. Rolling Along, Brand New Day, Easy As it Seems, I Wish You Well, Goodnight Waltz, tanto per citare alcuni titoli. Prezzo speciale per la prima settimana di vendita. Disponibile già da oggi !!

Il ritorno della guitar band di Bill Million e Glen Mercer. Assieme da 40 anni non hanno voglia di smettere, anzi. In Between riprende temi e suoni cari alla band del New Jersey ( l'ultimo disco risale al 2011). Una cult band, dentro al suono chitarristico americano, da sempre. Anzi, i Feelies sono depositari di un suono, unico e personale, e con questo nuovo lavoro, non solo dimostrano di essere ancora loro, ma confermano di essere in grado di continuare a fare grande musica.Un ritorno

Jam Band che proviene dal Rhode Island, con una formazione composta da sette elementi. Jamie Conroy, voce e chitarra è il leader, poi la band presenta una batteria e due percussionisti, un altra chitarra, basso e tastiere. Allman Brothers e Grateful Dead sono i punti di riferimento. Ma la band è valida anche sulla forma canzone, più che sulle jam sessions, come confermano Signpost, Rollin', Crumbling Down, Warm Winds in Blue Hawaii. Reperibilità scarsa.

Il nuovo lavoro di Drew Holcomb & The Neighbors, dopo Medicine, uscito due anni or sono. Un disco di classica Americana, eseguito da quella che è, al momento, la migliore band in questo genere. Classiche ballate, brani venati di country, bell'uso della voce, scrittura ad alto livello. Holcomb mette sul piatto cinque / sei canzoni eccellenti e Souvenirs si candida, già da ora, tra i dischi dell'anno. Ascoltate The Morning Song, Fight Fer Love, California,Rowdy Heart,Mama's Sunshine e poi la penserete come noi. Dal classico country rock californiano al front porch folk del profondo sud, la nuova frontiera del suono Americana.

Nuovo album solista per il leader degli Hold Steady. Scritto e preparato in coda al suo lavoro più recente, Faith in The Future, We All Want The Same Things conferma la bravura di Finn, uno degli autori americani più perspicaci e preparati della attuale generazione musicale ( New York Times ), Craig Finn è un perfetto rock balladeer, elettrico, con le chitarre al posto giusto, canzoni solide e misurate, ed una qualità media alta. Come conferma questo nuovo lavoro.

Il precedente album della band, Coming Out of the Fog, uscito quattro anni fa, aveva generato molto interesse, al punto di diventare uno dei dischi più cultizzati dell'anno. Questo nuovo lavoro si è fatto attendere molto, anche se in mezzo ai due il cantante Dave Heumann ha pubblicato il suo lavoro solista ( Here in The Deep ). Songs of The Rose continua dove Coming Out of The Fog aveva lasciato. Songwriting classico, con le radici della band affondate non solo nel rock, ma anche in una rilettura molto personale del folk ancestrale. Gli Arbouretum hanno la rara capacità di fare coesistere rock, hard e folk in modo tale, che nessuno dei tre generi riesca a prendere il sopravvento.

Dori Freeman, appuntatevi questo nome. Dori viene dalla Virginia, è al suo esordio, e questo album è prodotto da Teddy Thompson ( figlio di Richard ). Una manciata di canzoni tra folk, musica d'autore e radici, per la bella voce della Freeman, supportata da turnisti di nome, gente che ha suonato con Norah Jones, Shooter Jennings, Sarah Jarosz, Laura Cantrell etc. Per capire di cosa stiamo parlando, Dori ha una bella voce ed il suo stile si può tranquillamente avvicinare a carte cose di Emmylou Harris, quando è meno country, o di Nanci Griffith.

Dopo il recentissimo SoLow, in cui appariva da solo, l'ex leader dei Georgia Satellites Dan Baird torna con la sua band attuale, The Homemade Sins. Un band di maledetto rock an roll che coniuga gli stelemi classici con forza e vigore. Con la chitarra di Warner Hodge ( già con Jason and the Scorchers ) A picchiare duro, gli Homemade Sins sono una band tosta.di classico American rock, con influenze hard blues e deviazioni southern.

2 CD. Incredibile tributo a Bruce Langhorne, misconosciuto chitarrista, autore della colonna sonora di The Hired Hand, il film western di Peter Fonda. Compagno di Dylan nelle sessions di Pat Garrett & Billy The Kid. Al disco partecipano: John Fahey, Steve Gunn, Lee Ranaldo, Nathan Bowles, Greg Anton, Daniel Bachman, Eugene Chadbourne, Dylan Golden Aycock e molti altri. Di nuovo disponibile.

La musica dei Jethro Tull, riarrangiata per quartetto d'archi ed incisa, live in studio, nella cripta della Cattedrale di Worcester e nella chiesa St. Kenelm a Sapperton, nel Gloucestershire. Il Carducci Quartet, sotto la direzione di John O'Hara, con la partecipazione di Ian Anderson, flauto ed anche voce in buona parte delle canzoni, sono i responsabili di questa originale rilettura. 12 brani, tra cui: Ring Out These Bells, Farm The Fourway, Aquafugue, Only The Giving, Songs and Horses, Bungle ed altre.

3 CD. Dopo due dischi dedicati al repertorio di Frank Sinatra, Shadows In The Night e Fallen Angels, Bob Dylan ha inciso un triplo album (è la prima volta nella sua carriera), dove interpreta ancora brani legati a The Voice, ma anche a Billie Holiday o Bing Crosby, tanto per citare altre influenze.Tre dischi a tema, ognuno con un titolo: Til The Sun Goes Down, Devil Dolls, Comin' Home Late. Trenta canzoni, che arrivano dagli anni trenta e quaranta, Ci sono titoli famosissimi come Stardust, Stormy Weather, As Times Goes By (tema del film Casablanca), How Deep is The Ocean, These Foolish Things etc. Inciso negli studi di Los Angeles della Capitol, dove Sinatra era solito registrare negli anni cinquanta, con la sua road band e prodotto dallo stesso Dylan, sotto lo pseudonimo di Jack Frost. Triplo CD, stampa Usa.

Con alle spalle dischi di un certo peso quali Country Mile e A Larum, Johnny Flynn stava facendosi aspettare da troppo tempo. La parallela carriera di attore e la recente paternità lo avevano parzialmente allontanato dalla sua vita musicale.
Ma Sillion lo riconcilia con il mondo delle note. Un disco che non si stacca dal suo modo di fare musica, mettendo in luce composizioni rarefatte, abbastanza folk, ma anche brani più introspettivi, in cui ritroviamo dei musicisti che gli hanno dato una mano sostanziosa: David Beauchamp (drums), Adam Beach (bass), Joe Zeitlin (cello),r Lillie Flynn & Holly Holden (vocals), e come ospiti Cosmo Sheldrake e Dave Tattersall.

Il primo lavoro da solista di Ellie Holcomb, la moglie di Drew Holcomb.

Pur avendo già collaborato in passato Dave Davies ( padre) e Russ Davies ( figlio) si trovano assieme, titolari di un disco, per la prima volta. In attesa che Ray Davies ( Mr Kinks), ci dia la sua versione di Americana, i due Davies sfornano un disco rock abbastanza classico, con una patina moderna nel suono, data dalla presenza di Russ, ma con canzoni firmate da Dave, nel più classico suono pop rock, alla Kinks, tanto per intenderci.

Sono passati, più o meno, 17 anni, ma i Boss Hog di Jon Spencer e Cristina Martinez mostrano di essere ancora vivi. Il loro suono, abbastanza unico, mischia blues e psichedelia, con influenze punk. Oltre a loro, nella band abbiamo Jens Jurgensen (basso), Hollis Queens (batteria ) e Mickey Finn (tastiere). I Boss Hog riprendono le gesta di gruppi storici come Stooges e New York Dolls, o di band ancora meno note, apparse nella storica antologia Nuggets. Musica selvaggia, tesa come una lama, che rievoca un periodo storico indimenticabile.

Storyteller, in ambito Americana, di indubbio spessore, con alcuni dischi di buon valore alle spalle, sopratutto 12 Songs e Mutt, Branan continua la sua strada.

Stando a quanto scrivono le riviste di settore in Usa, da Pitchfork ad American Songwriter, Andrew Combs, texano ma residente a Nashville, potrebbe essere the next big thing. Elucubrazioni critiche a parte, Combs è un cantautore con la maiuscola e questo suo secondo lavoro va sentito e risentito, per assaporare a fondo la sua bravura e la bellezza delle sue canzoni. Tessuto acustico, buona voce, chitarra in evidenza. Le canzoni di Combs riguardano la vita di tutti i giorni, l'amore, i viaggi, i rapporti interpersonali.

Chi avrebbe mai scommesso su Father John Misty? Batterista nei Fleet Foxes con il suo vero nome, Josh Tillman, si è poi inventato una carriera come solista, sotto lo pseudonimo di Father John Misty.E, nel giro di qualche anno ed un paio di dischi a suo nome, si è conquistato prima un solido culto, quindi un altrettanto solido mercato, diventando una figura di primo piano.Tillman / Misty è diventato un autore seguito, ma anche bravo, con quel timbro west coastiano nella sua musica, il suo amore per Harry Nilsson e la capacità non comune di scrivere vere canzoni.Pure Comedy è un meditazione, toccante e complessa, sulla follia dell'umanità attuale: una visione personale, tra l'ironico ed il tragico, del mondo che ci circonda. Il disco è prodotto dallo stesso Father John Misty con Jonathan Wilson, che si occupa anche degli arrangiamenti, assieme a Gavin Bryars, noto per avere lavorato con Brian Eno.

Samantha Crain è una singer songwriter da tenere d'occhio. Molto lodata sopratutto dalla stampa inglese, la Crain ha uno stile personale, tra rock e radici, che non ha punti in comune con altri musicisti. La sua rilettura della musica delle radici, mischiata al folk albionico ed a elementi americani, è tutto tranne che risaputa. Questo nuovo lavoro, il quinto della sua carriera, arriva dopo il celebrato Under Branch & Thorn & Tree che, sopratutto in Inghilterra, ha ricevuto lodi sperticate. Memorizzate il suo nome.

Derden Smith è un cantautore con una carriera più che trentennale alle spalle. Da vari anni vive ad Autsin, Texas, dove continua a comporre musica ed incidere canzoni. E' il suo lavoro e lo fa bene, con passione, oltre che con consumato mestiere. In questo nuovo disco, Darden è accompagnato da turnisti di lusso come Roscoe Beck, JJ Johnson, Charlie Sexton, Michael Ramos e David Mansfield, mentre alle voci abbiamo James House, Kelly Willis, Bonnie Bishop. Il resto lo fanno le canzoni, ballate classiche, tra rock e radici, con influenze irish e qualche brano influenzato dal folk più classico.

K. Phillips, texano, è un rocker vero. Nella sua musica ci sono anche delle tracce country, che dipendono dalla sua passione per la musica e dalle sue origini. Phillips è un bar room rocker, abituato a frequentare i locali più oscuri, fumosi, dove si respira aria di musica vera e vissuta. E, di conseguenza, il suo disco è rock and roll vero, tutto chitarre, whiskey e sudore. Registrato al 12th Street Sound in Texas, mentre alcune canzoni sono state messe su nastro a casa di Adam Duritz.Dirty Wonder è prodotto da Gordy Quist (Band of Heathens) e Beau Bedford, mentre Adam Duritz appare anche come produttore esecutivo.

Incredibile, ma Rekihndled è un disco nuovo. Il primo disco che Greg Kihn incide in studio con la sua band, da venti anni a questa parte. E non sembra siano passati tutti questi anni. Kihn ed i suoi ragazzi hanno ancora quel piglio giovanile, quel suono fresco e chitarristico che, oltre due decadi fa, li aveva resi popolari ed aveva fatto diventare Jeopardy un brano abbastanza famoso. Rock and roll e chitarre, solide basi pop e una manciata da buone canzoni: la ricetta è sempre quella e, con questo disco, Kihn ci presenta brani destinati a diventare nuovamente popolari, come Pink Flamingos e The Life Got. Bentornato.

Peter Mulvey è un cantautore che sta sulla scene da almeno venti anni. Ha inciso molti dischi, più di quindici, ma non ha mai sfondato. Vive grazie al culto maniacale di un gruppo di appassionati ma, proprio con questo disco, potrebbe avere fatto la mossa giusta, per uscire maggiormente allo scoperto. E' andato a New Orleans ed ha inciso il disco per la Righteous Babe, l'etichetta di Ani DiFranco. Con lei e la sua band in studio, Mulvey ha dato più forza e carattere alle sue canzoni, misurando le parole, costruendo le melodie, arricchendo le sue canzoni.

2 CD. Nel 1987 Dog Sahm era abbastanza popolare in Europa, ma era sotto contartto in Usa sia con il suo nome che con i Texas Tornados, così, quando la New Rose gli chiese di fare un disco per loro, Doug assieme a Miller Speedy Sparks( il suo bassista) decisero di farlo sotto un altro nome. Nasce così The Texas Mavericks, una band in cui i musicisti, sopratutto Sahm, sono mascherati. Il disco esce nel 1987, Who Are Those Masked Men ?, e c'è un conseguente tour con diverse date, sopratutto in Germania. Questo doppio CD raccoglie il disco di studio del 1987 ed un album dal vivo, inedito, dove i ragazzi si divertono un sacco e rifanno classici a go-go. Rave On, That I'll Be The Day, Not Fade Away, Brown Eyed Girl, She's About a Mover, Mendocino, La Bamba, Johnny B Goode.

I Bodeans, la band guidata da Kurt Neuman e Sam Llanas, esistono dal 1983 e, stando al titolo, sono al tredicesimo album. Una band dal suono classico, una volta si chiamava Heartland rock, che non ha mai tradito le sue origini e che non è mai scesa sotto il livello di guardia. Hanno avuto alti e bassi, è vero, ma hanno spesso prodotto buona musica, anche ottima musica e non hanno mai mollato. Come dimostra Thirteen, un disco solido e sano, di classico rock, con le chitarre al posto giusto ed una serie di canzoni decisamente godibili.

Americana è l'atteso nuovo lavoro di Raymond Douglas Davies, leader e master mind dei Kinks. Un disco bello, deciso, molto americano, che Ray ha registrato con l'aiuto dei Jayhawks. Si tratta del primo disco con canzoni nuove da dieci anni a questa parte e l'album ha volutamente un suono Americano, sia per l'uso dei Jayhawks come backing band, che per il fatto che Ray vuole descrivere quanto è stata importante, per il suo modo di scrivere, la musuca Americana. La produzione, di Guy Massey e John Jackson, lavora a stretto contatto con le idee del leader. Tra le cose migliori mai fatte da Ray Davies.

Dopo The Man Upstairs ( 2014), molte ben accolto dalla critica, Robyn Hitchcock ha spostato la sua residenza americana a Nashville, dove ha inciso questo disco, facendosi aiutare da Brendan Benson, per la produzione ma anche per assemblare i musicisti. Ed il disco in questione ha un piccolo cast di all stars coinvolte nelle sedute di registrazione, gente del calibro di Gillian Welch, Emma Swift, Pat Sansone (Wilco, The Autumn Defense),e Grant-Lee Phillips. L'album mischia la dolce psichedelia dei Soft Boys con influenze rock e radici, tipiche del luogo in cui è stato registrato questo album.

Nuiovo lavoro, targato 2017, per la band di Ben Shanty. Questa volta il suo ruolo diventa meno solitario, grazie all'mpiego di varie voci (Alex Nielsen, Haley Fohr e Damon and Naomi), alla batteria di Chris Corsano, ad un duetto di chitarra con Ryley Walker, all'uso delle tastiere ed al missaggio, nelle mani di Cooper Crain. La musica si apre, si fa meno ermetica e, qui e là, sbocciano anche interessanti melodie.

Canadese, Leeroy Stagger, ha già inciso parecchio. Questo è il suo undicesmo album, il primo per la True North ed un punto d'onore, visto che è arrivato a mettere la sua musica nella più celebrata etichetta canadese. E' stato il presidente (Geoff Kulawick ) a volerlo a tutti i costi, in quanto considera Stagger un musicista assolutamente geniale, in grado di mischiare pop e radici, classic rock e intuizioni country. Un musicista atipico, bravo nello scrivere che, per questo disco, ha assemblato una dream band: Pete Thomas (Elvis Costello), Paul Rigby (Neko Case), Geoff Hilhorst ( Deep Dark Woods), Tyson Maiko ( l'unico che è sempre stato al suo fianco).

On Fillmore è la band di Glen Kotche dei Wilco. In questo nuovo lavoro, tra rock, jazz e musica anche sprimentale, Kotche,assieme a Darin Gray ( Tweedy), va in Brasile a registrare, coinvolgendo musicisti locali.Il risultato è un disco diverso, quasi jazz, ma con spunti rock, che mantiene il suono in un ambito decisamente originale ed innovativo.

Singer Songwriter irlandese, al quinto album. Al suo esordio, alcuni anni fa, ha ricevuto critiche molto positive e paragoni ingombranti ( Dylan, Nick Drake, Joni Mitchell). Ora, dopo qualche anno di silenzio, si ripresenta. Non c'è più il fragore degli inizi, ma la musica rimane concreta. Un folk rock gentile, interiore, basato su melodie colte e liriche studiate, quasi letterarie.Fionn Regan si conferma un cantautore vero.

Il nuovo album della band Americana, 2017

Eric Pulido ( Midlake ), Fran Healy ( Travis ), Alex Kapranos ( Franz Ferdinand ), Jason Lytle (Grandaddy ) e Ben Bridwell ( leader dei Band Of Horses ) sono l'ossatura del (super) gruppo BNQT,, al suo debutto con un disco, la cui lavorazione si è protratta per un periodo molto lungo, si dice almeno quattro anni. I cinque musicisti hanno lavorato separatamente, hanno scritto due canzoni a testa e le hanno mandate a Denton, Texas, nello studio dei Midlake, dove gli altri membri della band ( McKenzie Smith, Joey McClellan e Jesse Chandler ) hanno messo su nastro la parte strumentale. Il disco mischia brani rock ad altri in cui giocano un ruolo le armonie vocali. Un disco interessante che mischia classico e moderno e che dà una nuova dimensione alla figura del supergruppo.

2 CD. Terzo voluime che raccoglie le registrazioni dal vivo della band di Chris Robinson, curate dalla grande Betty Cantor- Jackson, famosa per avere curato le registrazioni dei Dead negli anni d'oro. Inciso nel corso del tour dello scorso anno, nel Sud degli Usa ( Atlanta, Raleigh e Charleston), il doppio propone alcuni classici della band di Robinson come Clear Blue Sky, Roan County Banjo ed Oak Apple Day. Ma focalizza sopratutto la sua attenzione su alcune covers, decisamente particolari, come She Belongs to Me ( Bob Dylan ), Get out My Life Woman ( Allen Toussaint e Lee Dorsey), Im Hog For You ( un clssico di Leiber & Stoller), The Music is Hot ( una rarità di Slim Harpo).

Puntuale come un orologio svizzero, Robin Trower pubblica un disco all'anno, più o meno, malgrado non sia un giovincello. Non ha perso il tocco, suona ancora alla grande e mantiene la voglia di scrivere e cantare le sua canzoni. Come conferma questo album, teso e diretto, che propone una serie di composizioni tra blues e rock. Tra i musicisti old school, Trower è uno dei più continui e prolifici e non scende mai sotto il livello di guardia.