
un italiano, quarantenne, comunista, in vacanza a cuba: l`epoca non e` precisata, ma lo sfacelo del comunismo e` gia` avvenuto. per il protagonista che narra in prima persona, si tratta di un viaggio all`insegna di un complesso crocevia di miti politici e letterari (il corsaro nero, hemingway, il miller di tropico del cancro). tra incontri e riflessioni politiche, storie d`amore e discussioni sulla realta` dell`ultimo lembo di comunismo rimasto sul pianeta, si snoda una narrazione dall`epilogo amaro e che ha come chiave di lettura e comprensione la figura di don chisciotte.

einstein conosce mileva maric nel 1897, al politecnico federale svizzero, dove entrambi studiano fisica. le lettere fra i due coprono l`arco di tempo che va dal 1897 al 1903, poco dopo il loro matrimonio. mileva contribui` in maniera determinante al successo futuro di einstein. questa corrispondenza rivela un einstein sconosciuto al grande pubblico, per una volta ottimista, fiducioso nella vita. dalle lettere emergono gli interessi scientifici, i conflitti con gli altri scienziati, le costanti preoccupazioni per la ricerca di un posto di lavoro. le difficolta` incontrate dalla coppia culmineranno con la nascita della figlia illegittima lieserl e indeboliranno progressivamente la personalita` di mileva fino al loro definitivo allontanamento.

pubblicato nel 1908, poco dopo le considerazioni sulla violenza, il libro affronta gli aspetti ideologici di quella che sorel considerava la subalternita` del socialismo riformista al progetto illuministico della borghesia. sorel pensava allora all`alternativa di una cultura originale, basata sulle condizioni di vita dei produttori e tutta tesa alla lotta: alternativa a suo avviso ostacolata proprio dagli intellettuali che si sforzano di mantenere il prestigio di ideologie adatte a una divisione della societa` risalente all`ancien re`gime

cancrini ha incontrato queste storie, che hanno come protagonisti bambini e adolescenti di palermo, nel contesto di un lavoro terapeutico con le famiglie di minori a rischio. freud scriveva che il lavoro di uno psicoterapeuta, per essere scientifico, deve essere scritto in forma di novella. l`affermazione freudiana era allora giustificata dalla necessita` di un repertorio di parole e di costruzioni verbali per descrivere i processi mentali. questo discorso puo` essere oggi riproposto a un altro livello "nel momento in cui si riflette sull`operare terapeutico come basato sullo sforzo di usare se stessi per restituire epicita` ed eccezionalita` al quotidiano di vite che si trascinerebbero nel buio della ripetizione e della noia".

questo secondo volume chiude il piano delle grandi opere politiche, la riproposta delle opere di machiavelli con un nuovo commento critico. i tre testi finora proposti sono quelli che hanno "fondato" la modernita` e che parlano ancora, in modo inquietante al lettore contemporaneo. i testi sono frutto di una tensione utopica ed etica che intendeva proporre una rivoluzione copernicana del pensiero politico: il rifiuto di relegare l`uomo entro i confini del fatalismo, del provvidenzialismo e del meccanicismo.

si e` spesso affermato che wackenroder sia alle origini del romanticismo tedesco in quanto sposta l`attenzione dalle forme compiute della grecita` classica all`arte medioevale tedesca e al rinascimento italiano. gli "sfoghi del cuore..." evocano appunto un clima dove arte, sentimento e devozione religiosa si confondono riuscendo a comporre in unita` la vita spirituale. la seconda opera dell`autore berlinese, "le fantasie sull`arte...", introduce in una sorta di mondo capovolto rispetto al primo: la continuita` dell`arte con la vita si e` spezzata, in questo caso e` la musica e non piu` la pittura a tenere il campo, il suo linguaggio non e` comunicabile salvo che non intenda abdicare a se stesso per farsi ostaggio dei desideri del pubblico.

esiste una sessualita` infantile anche per le bambine: le donne sperimentano il desiderio sessuale e fin dall`infanzia sono frustrate di essere prive di pene: queste concezioni di freud hanno suscitato discussioni in parte ancora vive. questo lavoro e` il primo a raccogliere tutti gli scritti di freud sull`argomento, in ordine cronologico. alcune teorie sono state conservate negli anni, altre hanno subito modifiche, di pari passo con l`evolversi della teoria psicoanalitica nel suo insieme.

come si vive tra il "non piu`" e il "non ancora"? non riconoscersi piu` come bambini e non sentirsi ancora riconosciuti come adulti pone gli adolescenti in una zona di difficile definizione, dai labili e incerti confini. confinare l`adolescenza negli angusti limiti di una categoria generazionale ha convogliato l`attenzione sugli aspetti piu` inquietanti nei confronti delle altre eta` della vita. insistendo sullo sviluppo umano come processo, gli autori intendono favorire una visione dell`adolescenza meno allarmata e allarmante, piu` attenta alla positivita` di molte sue manifestazioni di vitalita`, curiosita` e creativita`.

il libro presenta una valutazione approfondita, ma del tutto alla portata del lettore non medico, dei dati scientifici pubblicati sull`argomento. ne emerge questo messaggio: la scienza non produce certezze, ne` offre regole universali. le conoscenze specifiche sono come un puzzle che non si potra` mai completare, in cui ogni pezzo aiuta a capire qualche particolare del quadro, ma puo` anche modificare le ipotesi precedentemente formulate.

dupront comincia con l`analizzare i due tratti fondamentali che specificano la realta` attuale dell`istituzione ecclesiastica, cioe` la liberta` conquistata nei confronti delle potenze temporali e la portata dell`opera di secolarizzazione. passa poi a esaminare tre dei "segni dei tempi" attraverso i quali si manifestano le inquietudini spirituali del presente, rispondendo alle quali la chiesa ritroverebbe la propria carica profetica: l`attesa della parola, la scoperta dell`altro e il bisogno del sacro.

il 5 settembre 1939 i tedeschi bombardano falkov, un piccolo villaggio polacco, e lo radono al suolo. per i contadini, gia` poveri, e` la fame. scopo della campagna militare in polonia e` l`appropriazione del potenziale economico polacco e il reclutamento forzato di tutta la manodopera disponibile. valerian e` uno degli oltre due milioni di polacchi deportati nel reich: 16 anni, viene mandato in una fattoria vicino a brema come bracciante agricolo. dopo pochi giorni tenta di fuggire. viene ritrovato dalla polizia e ricondotto dai suoi datori di lavoro. valerian allora escogita un piano: da` fuoco al fienile pensando che in tal modo verra` rispedito a casa per punizione. ma la punizione e` ben piu` grave: viene processato e conmdannato a morte, sebbene minorenne.

l`"europa orientale", concetto in cui mises faceva allora rientrare germania e austria, e` l`oggetto di questo libro del 1919 al quale gli avvenimenti in corso da qualche anno sembrano restituire tutto il valore di geniale anticipazione. lo schema interpretativo di mises nasce da una profonda riflessione sulla storia tedesca e austriaca che fa da sfondo a una definizione originale e ricca di conseguenze dell`europa orientale come insieme di territori plurilingui in cui s`instaurano legami particolari tra "arretratezza", nazionalita` e tipi di nazionalismo, costruzione statale e tentativi di modernizzazione.

il volume raccoglie numerosi testi finalizzati ad una migliore conoscenza delle origini della psicoanalisi e, fino al 1912, dell`intenso impegno di jung in difesa delle scoperte freudiane; altri testi documentano il pensiero degli ultimi anni di vita di jung e riguardano diversi aspetti della psicologia analitica e i temi junghiani ben noti anche al lettore colto non specialista: dalla concezione del sogno alla definizione di una nuove etica e alla saggezza orientale; dai drammi della storia presente al simbolismo religioso, all`alchimia, allo spiritismo e alla parapsicologia.

la figura di gesu`, il carattere delle piu` antiche comunita` cristiane, l`invenzione della chiesa: i primi due secoli della storia del cristianesimo sono ripercorsi attraverso le fonti neotestamentarie e gli studi piu` aggiornati. un laico, docente di filosofia, affronta questioni di eccezionale rilievo in modo semplice. il punto di partenza e` la constatazione che la conoscenza che si ha in italia dei fatti religiosi e` quasi inesistente anche tra gli stessi cattolici a cui manca tradizionalmente la consuetudine diretta con la bibbia.

rosalinda polkowski lavora in un istituto di ricerca storica nella germania dell`est; ha piu` di quarant`anni, si e` appena lasciata con il marito bruno. in una confusa inquietudine si licenzia. accetta un impiego come dattilografa presso un vecchio signore che le detta le sue memorie. ma quello che all`inizio sembra un impegno che puo` permetterle di guadagnare un po` senza per questo "vendere" la sua mente, diventa uno scontro mortale.

questo lavoro, del 1930, e` un tentativo di applicare le scoperte della psicoanalisi all`antropologia e al sociale. nell`affrontare il tema dei riti sacrificali, l`autore sceglie di limitarsi "alla questione psicologica delle motivazioni inconsce che vengono soddisfatte da un certo rito". afferma, riprendendo freud, che alcuni riti sono "la ripetizione di un parricidio", espressione di un odio inconscio dei figli per i padri. dobbiamo quindi a moneykirle la nascita di un pensiero antropologico che valorizza al massimo l`inconscio quale causa sotterranea delle manifestazioni umane piu` evidenti e piu` significative sul piano politico, storico, sociale ed economico.

perche`, se la poesia esiste ancora, e` cosi` difficile parlarne? e che cosa e` possibile dire in quella "lingua speciale" che secondo alcune teorizzazioni deve essere il linguaggio poetico? i confini di questo linguaggio si sono straordinariamente ristretti proprio per l`influenza di quelle avanguardie formalistiche che nella seconda meta` del novecento sono diventate pura accademia. il libro reinterpreta il percorso della poesia moderna, da schiller a zanzotto, da baudelaire a penna. e riconsidera anzitutto il rapporto di scambio, il dialogo fra generi letterari diversi: fra poesia e narrazione, poesia e teatro, poesia e saggistica. la nuova poesia dovra` uscire dal rifugio del formalismo e accettare la sfida della prosa.

e` la storia di enzo, un ragazzo della provincia di trapani. impara ben presto che la diffidenza, l`omerta`, l`astuzia, la capacita` di intimidire e di imporsi con la forza sono essenziali per farsi strada nel suo mondo. si mette in luce presso la famiglia mafiosa del luogo e diventa un "soldato" ai suoi ordini. alla fine, arrestato un`ultima volta, e gia` condannato a morte dall`organizzazione, decide di fermarsi e cercare una via d`uscita nella scelta del pentimento, dell`"infamita`", che si realizza nell`incontro con un magistrato: paolo borsellino.

nella primavera e nell`estate del 1900 lou andreas salome` compie un lungo viaggio in russia con rainer maria rilke. molte volte era tornata a pietroburgo - dove era nata e cresciuta - a far visita alla famiglia. ma ora il viaggio la porta nel cuore di quello sconfinato paese dove la tradizione secolare non e` ancora stata toccata dall`occidentalizzazione, anche se si avvertono i segni di un profondo cambiamento. lou ritrova la sua patria, le sue radici, ma soprattutto riscopre se stessa. questa donna di trentanove anni, affermata, vede il proprio passato decifrarsi sotto i suoi occhi. dal viaggio in russia lou salome` esce rigenerata e un sentimento di riconoscenza verso il proprio destino trabocca in queste pagine. il diario in russia e` un documento letterario di grande importanza, non solo per le notazioni storiche e di ambiente, ma anche perche` offre una prima chiave d`interpretazione dello sviluppo intellettuale successivo della salome`. scrivera` nell`autobiografia: "due impronte tra loro opposte, che la vita ha scavato dentro di me, mi hanno preparato a ricevere la psicologia freudiana del profondo: aver visto e vissuto da vicino lo straordinario e raro destino di un`anima individuale ed essere cresciuta in mezzo a un popolo la cui interiorita` eccezionale si comunica senza complicazioni".

nel 1779 samuel horsley, curatore dell`opera omnia di newton, si imbatte` nei manoscritti religiosi del grande inglese, e ne fu talmente scandalizzato che ne impedi` la pubblicazione. in seguito le carte finirono alla university library di gerusalemme. gli scritti, di cui si da` qui la prima edizione, databili tra il 1670 e il 1680, riguardano l`interpretazione delle profezie e segnatamente dell`apocalisse. lo "scandalo" sta nel fatto che newton assegna alle scritture, a cui non esita ad applicare lo stesso metodo assiomatico deduttivo dei principia, un valore conoscitivo non dissimile da quello scientifico.



nel 1943, mentre lavorava sui codici segreti militari nel famoso laboratorio di bletchley park, alan turing confesso` a un collaboratore la sua ambizione di voler


ebraismo, cristianesimo e islam affermano di avere in abramo lo stesso padre: ma i miliardi di loro seguaci in genere lo ignorano. questo volume si propone di ricordarlo affiancando passi della bibbia ebraica, del nuovo testamento e del corano, alla ricerca di quanto le tre religioni dicono sugli stessi temi nel loro testo di fondazione, cioe` nel loro momento iniziale, prima che teologi e chiese ne trasformassero lo spirito originario. il libro non da` giudizi e non intende rispondere alla domanda che sembra implicita in un confronto di tal genere: quale sia la religione migliore, la piu` giusta, la piu` profonda.

la disoccupazione ha oggi carattere strutturale, ha origine nelle nuove forme di cambiamento tecnologico ed e` tendenzialmente irreversibile. nella economia e nelle societa` di oggi ci sono disoccupati che una eventuale crescita della produzione di merci non riassorbira`, mentre contraddittoriamente ci sono bisogni sociali insoddisfatti. c`e` a un tempo spreco e penuria. secondo l`autore, constatata l`insufficienza delle politiche keynesiane, la soluzione del problema "troppe merci, poco lavoro" va cercata anche al di fuori della parte mercantile dell`economia e della societa`. in particolare bisogna che lo stato, facendosi carico di quello che i privati non fanno, metta in moto lavori concreti che producano valori d`uso e producano servizi di cui c`e` bisogno.

la natura e l`evoluzione ci danno un insegnamento morale? ha senso parlare di "diritti naturali"? e` possibile un`etica biologica? contro l`"individualismo fanatico" e la "barbarie ragionata" di coloro che vogliono applicare alla societa` la dottrina darwiniana della lotta per l`esistenza, huxley sostiene che l`essenza del "processo etico" consiste non nell`imitare il "processo cosmico" ma nel combatterlo. alla conferenza tenuta all`universita` di oxford nel 1893 e qui pubblicata, sono aggiunti altri quattro saggi di huxley, scritti tra il 1888 e il 1894, in cui l`autore spazia dalle riflessioni sul destino dell`uomo alle considerazioni biologiche sui meccanismi dell`evoluzione, all`esame di progetti di riforma sociale e politica.

prendendo a prestito il titolo di un libro precedente dell`autrice, si potrebbe dire che nei "padri lontani" (rievocazione autobiografica) si avverte "un leggero accento straniero" che sottrae il racconto a ogni concessione emotiva per restituirlo oggettivato nella precisione della distanza, del controllo prospettico. sono dunque "lontani", ma per qualita` di stile, la lettonia dove la scrittrice e` nata, il padre ebreo bello e misterioso "come un principe arabo", la madre colta ed elegante, severa con se` e con gli altri, e ancora la sorella, la nonna piemontese e la nuova famiglia che la jarre si costruisce in italia.

non e` solo l`autobiografia di un matematico geniale, e` anche la testimonianza lucida e viva di un intellettuale polacco con profonde radici nella cultura mitteleuropea, di uno scienziato ebreo che ha respirato gli umori e i veleni, ristagnanti sul vecchio continente alla vigilia dell`olocausto. cosi` la storia della vita di kac esemplifica assai bene le vicende di tanti uomini di cultura costretti all`esilio, che cercarono nel nuovo mondo una speranza e un`alternativa. su questo sfondo la matematica appare come una costante ragion di vita: non un`ideale di asettica purezza, ma uno strumento vitale per indagare i misteri della natura.

una donna di mezza eta`, emigrata a parigi dopo la rivoluzione, vive quasi in miseria e in assoluta solitudine in uno squallido appartamento. non ama il marito, ne` e` riamata dalla figlia. scritto in forma di monologo interiore, questo breve romanzo e` una severa autoanalisi di una donna. ne viene fuori una spietata e cruda riflessione sulla condizione della donna che utilizza anche le allora recenti teorie freudiane sulla sessualita`. ma cio` che colpisce il lettore di oggi e` la solitudine disperata della protagonista.

un giovane del volontariato si accosta a un universo di estranei al suo mondo. scopre che i nuovi compagni affrontano eta` della vita drammatiche: da una maturita` ormai sconvolta all`incombente dissolvimento, dagli anni estremi all`ignoto. il protagonista scopre in se stesso anticipi di percorsi inattesi, ritrova negli estremi paure, umori, domande. esplodono improvvise solidarieta` e insormontabili repulsioni. gli amori coetanei del protagonista sono messi a confronto con un quasi-amore, con la forte presenza di una lei fuori eta`, la cui intelligenza sensibile supera la condizione della vecchiaia e attinge all`eterno. la morte viene a far parte dell`esperienza ravvicinata del protatagonista, rivelandosi una parte della vita.

la psicoanalisi attuale ha ridimensionato il ruolo della pulsione e valorizzato quello della relazione, partendo da un isomorfismo, anche se imperfetto, tra la relazione madre-bambino e quella paziente-analista. questa raccolta di scritti e` il risultato di una lettura critica e seminariale di alcuni libri recenti che tracciano il percorso del pensiero psicoanalitico contemporaneo. i capitoli toccano praticamente tutti gli aspetti del lavoro psicoanalitico, dal transfert al contro transfert, dal sogno agli agiti, dalle resistenze alle difese, dalle identificazioni proiettive a quelle adesive e intrusive, agli apporti interdisciplinari, allo sviluppo del linguaggio.

fino a due anni birger e` un bambino normale. all`improvviso tronca ogni contatto col mondo esterno. per quindici anni birger e i suoi genitori vivono questa tragedia, fino a che la madre sperimenta sul figlio un metodo americano detto facilitated communication, basato sull`impiego della macchina da scrivere. da tre anni birger scrive, ha ripreso a comunicare, e i messaggi che lancia dal video del suo computer aprono uno squarcio su quel mondo oscuro e inquietante. da queste pagine si capisce anche che in tutti questi anni di "buio" birger non solo capiva, ma leggeva e imparava avidamente.

rivolgendosi a chi lavora con gli anziani e li assiste, l`autore afferma che, come per l`analista e` importante riflettere su cio` che prova nei confronti del paziente, cosi` il senso piu` vero del parlare di psicologia e invecchiamento agli operatori e alla gente comune sta nell`attribuire importanza ai vissuti personali e collettivi, piu` o meno chiari e coscienti, attivati dai vecchi, nella convinzione che questi vissuti abbiano un forte valore dinamico e orientino i nostri pensieri, le nostre attese e i nostri comportamenti.

secondo l`autrice un certo ottimismo cristiano e la fede di stampo illuministico nella necessita` del progresso ci hanno reso inermi di fronte al male. il quale pero`, oggi, ci si presenta ormai come una realta` irriducibile. ed e` proprio su questo terreno che la saggezza realistica e disincantata delle fiabe puo` offrire un contributo significativo alla formulazione di una psicologia antropologica dell`ombra, il lato oscuro del carattere umano.


"martin heidegger ha lasciato la terra il 26 maggio 1976. alcuni giorni dopo la sua morte, ho incominciato a scrivere l`oblio dell`aria. volevo, dovevo rendere omaggio al filosofo per la luce che mi ha trasmesso senza nessun obbligo, tranne quello del pensare. salvaguardare un cammino richiede proseguirne l`apertura, non ripeterne l`apertura verso una fine gia` raggiunta. meditando sull`essere, ho scoperto che la sua custodia esige uno sdoppiamento. l`uomo, solo, non puo` essere il guardiano dell`essere, in quanto la sua vigilanza suppone un certo dominio della natura e del linguaggio che paralizza il lasciar-vivere. inoltre l`essere viene allora pensato come memoria e cultura della vita che hanno gia` nientificato la sua linfa, la sua crescita."

il libro vuole essere un bilancio problematico di quanto la storiografia (soprattutto tedesca e inglese) ha prodotto sul nazismo, e una discussione delle tesi interpretative che nello stesso tempo fornisce gli elementi di conocenza fattuali. un libro di sintesi e di orientamento che procede in modo tematico piuttosto che cronologico (capitoli sull`economia, sull`olocausto, sulla politica estera, sulla figura di hitler...) dopo aver esaminato nei primi due capitoli il problema della spiegazione e della definizione del nazismo nella storiografia e prima di concludere con altri due capitoli dedicati alle controversie suscitate dalle interpretazioni "revisioniste" del passato nazista dell`ultimo decennio.

il libro risponde alla tesi della negazione dell`esistenza dei campi di sterminio descrivendo sobriamente i fatti prima e discutendo puntualmente la tesi "revisionistica" poi. la prima parte e` dunque dedicata a una breve storia della "soluzione finale", seguita dalla descrizione del sistema dei campi di concentramento e di sterminio nazista e di quello di auschwitz in particolare (con foto e cartine). nella seconda parte, dopo aver richiamato rapidamente le fonti e il processo di auschwitz, l`autore analizza la letteratura "revisionistica" soffermandosi in particolare sul "rapporto lauchter" del 1988: una perizia "scientifica" negazionista sulla quale interviene anche giorgio nebbia nella postfazione aggiunta all`edizione italiana.

sylvia e` una ragazza dal carattere inquieto, vittima consapevole dell`alternarsi dei suoi buoni e cattivi umori, che cerca di sviluppare una personalita` alternativa ai canoni tradizionali. ma l`amore e il successivo matrimonio glielo impediscono. nel matrimonio, in cui l`eroina dei romanzi ottocenteschi trova la sua forza, sylvia trova invece il suo indebolimento e annullamento progressivo. il libro preannuncia i temi cari all`autrice di piccole donne (la crescita, l`educazione, i rapporti con i familiari, l`amore) per trattarli pero` in modo conflittuale e non consolatorio come avviene nella successiva serie per ragazzi. con una nota di henry james.

un libro che si rivolge a quanti, piu` che all`opera dello scienziato, sono interessati alla figura di einstein uomo, a capire chi fosse in realta`, al di la` del mito. il risultato e` un ritratto per certi versi imprevedibile, molto piu` sfaccettato e complesso di quanto una certa agiografia lascerebbe supporre. oltre a particolari inediti della vita familiare, il libro illustra il credo filosofico di einstein e le sue prese di posizione sui grandi temi della politica, della pace e della guerra, e analizza le ragioni del mito di einstein, soffermandosi sul ruolo avuto dai grandi mezzi di informazione e fornendo esempi che testimoniano il clima di isteria collettiva che si creo` intorno allo scienziato dopo il trionfo delle sue teorie.

come in un album di fotografie il racconto procede per istantanee: il rituale dell`andare a letto, la pessima acqua di colonia del parrucchiere, le figurine dei re di francia nelle confezioni del burro salato, le vacanze al mare e i fumetti di tintin, il fascino perverso di terence stamp e poi la gelosia del padre e quella reciproca del figlio che lo ha sorpreso con la madre. le immagini dell`infanzia piene di struggente nostalgia lasciano il posto all`astio e al rancore, ma nascosta da un velo di pudore si indovina una tenerezza inconfessata, tradita e insieme testimoniata dal dolore per l`indifferenza e l`ingratitudine, dall`aridita` degli affetti ridotti a semplici formule, dalla stessa spietatezza della confessione.

i contributi per una fondazione filosofica della psicologia e delle scienze dello spirito (1922), qui pubblicati per la prima volta in traduzione italiana, costituiscono una sorta di termine intermedio della trilogia formata, insieme a questo testo, dalla dissertazione di laurea dell`autrice, il problema dellempatia (1917), e da una ricerca sullo stato (1925).con una originalissima applicazione della fenomenologia alla psicologia, scienza relativamente giovane ma gia` imperante in quegli anni, la stein intende ribadire la piena legittimita` del proprio metodo filosofico, prima ancora dei risultati che esso puo` contribuire a mettere in luce.dalla psicologia il suo sguardo indagatore si amplia alle scienze dello spirito, passando da un`analisi riferita al singolo individuo ai legami intersoggettivi che trovano la loro espressione piu` naturale nella comunita`.se dunque, nella prima parte, e` la psicolgia a costituire il leitmotiv dell`indagine della stein, nella seconda parte il terreno di confronto diventa la sociologia.psicologia e scienze dello spirito sono accostate in una lettura a prima vista ardita, ma che la stein ci dimostra logica e pienamente giustificata, per la quale la vita della psiche - sia essa individuale oppure comunitaria - risulta dall`adozione combinata della forza psichica e di quella spirituale. in questo modo l`autrice ci conduce per mano a scoprire le profonde complessita` dell`animo umano.

storie e aneddoti, raccolti in questo volume da a. de mello, appartengono a paesi, culture e religioni diverse, soprattutto del mondo orientale, ma fanno parte del patrimonio spirituale di tutta l`umanita`, rivisitato con bonario umorismo. dietro questo umorismo, talvolta scioccante, il lettore trovera`, pero`, un filo d`oro di saggezza e di umanita` che lo costringeranno a ripensare in un`ottica diversa alla? preghiera della rana. e a molte altre cose!

guru, terapeuta, guida spirituale, de mello e` un narratore di dio agli uomini, ricercatore appassionato di dio e attento compagno dell`uomo lungo i sentieri della vita, punto d`incontro tra la spiritualita` dell`occidente e la mistica dell`oriente.

a. de mello in questo libro, frutto della sua esperienza di guida spirituale e di direttore del centro pastorale "sa`dhana" in india, cerca di concretizzare, attraverso una serie di esercizi, due tesi caratteristiche della sua metodologia per un`ascesa verso dio. la prima tesi e` che la preghiera e` un esercizio che genera pienezza e soddisfazione ed e` assolutamente legittimo cercare queste cose dalla preghiera. la seconda tesi e` che la preghiera deve essere fatta meno con la testa e piu` con il cuore. il cammino che propone de mello e` accessibile a tutti. unica prerogativa: essere sensibili e aperti spiritualmente, consapevoli che dio trascende ogni nostra possibilita` di espressione e concretizzazione.

il volume racchiude aforismi, aneddoti, brevi racconti che possono contribuire a sviluppare riflessioni sulle relazioni tra gli uomini, sui loro ideali, le loro aspirazioni e sentimenti, sul loro rapporto col trascendente, in parole ancora piu` semplici, con la vita.

la spiritualita` indu` ha trovato un`immagine incantevole per descrivere il rapporto di dio con la creazione: dio "danza" la sua creazione. lui e` il danzatore, la creazione e` la danza. taci e osserva la danza. non devi far altro che guardare: una stella, un fiore, un uccello, un sasso, il tuo cuore e quello dei tuoi simili. ogni frammento della danza va bene. guarda. ascolta. odora. tocca. gusta. non farai fatica a vedere lui, il danzatore stesso! a. de mello, con la sua vita e con i suoi scritti, ha indicato alcune strategie fondamentali. in questa raccolta, gli amici di tony offrono un altro grappolo di "perle" di questo grande maestro dello spirito.

i racconti di zora neale hurston, riuniti in questa raccolta, scandiscono tre tempi della sua opera che, intessuta nel linguaggio del "parlare nero", consegna alla storia del moderno il nuovo canone dell`intreccio fra etnia e sperimentalismo, tra femminile e appartenenza razziale. sono tre modi di raccontare la battaglia dei sessi e del colore, tre permutazioni espressive della vitalita` anticonformista di una donna intellettuale di colore nel primo novecento, la quale di se` disse: "sono stata nera tre volte".

nella smisurata produzione di lope de vega, le "novelle per marzia leonarda", preziosa prova per qualsiasi letterato, rischiano di passare quasi sotto silenzio. eppure esse appaiono interessanti per molti motivi. innanzi tutto per lo sperimentalismo cui lope e` sempre sensibile: egli prova infatti qui la sua versatilita` su un tipo di scrittura venuto dall`italia e che si andava acclimatando in spagna. poi per la tessitura teorica, per la riflessione sul raccontare, struttura portante del testo, che viene sostenuto dall`apostrofe diretta e affettuosa a marzia leonarda, trasparente pseudonimo letterario dell`ultimo e drammatico amore di lope, marta de nevares. l`opera viene presentata per la prima volta in italia in una traduzione che tenta di salvarne i registri letterari alti, allusi ed elusi da lope, e nello stesso tempo di renderne la piena leggibilita`. si e` anche provveduto a un controllo dei passi dubbi sulle edizioni principes, restituendo letture corrette e talora sanando luoghi corrotti. il commento poi tenta di accompagnare le quattro novelle, indubbiamente non facili nella loro falsa ingenuita`, con una analisi al microscopio, per rilevare passo per passo motivi, digressioni, apostrofi, rotture.

il protagonista de la morte d`oro incarna, nella sua ricerca di perfezione, un ideale di bellezza insolito nell`estetica dell`autore, cosi` inusitato da indurre poi lo scrittore a rinnegarlo. ma e` proprio a quest`opera che mishima yukio dedica un saggio pochi mesi prima del suicidio nel 1970. un testo che diviene riflessione teorica sull`estetica del narcisismo, cioe` sulla tentazione dell`artista di fare di se stesso l`oggetto dell`arte. quando cio` si realizza, al protagonista de la morte d`oro, come a mishima, non resta altra soluzione che la morte sublime. l`atto finale non puo` che essere il suicidio, la "bella morte".

goldoni offre qui una versione della tradizionale carriera della "serva padrona", spostando l`azione dall`abituale citta` di venezia a una villa sul brenta e trasformando corallina in "castalda", cioe` in fattoressa di pantalone. ma le castalde sono in realta` due: il primo testo allestito per la scena (la gastalda, 1751) venne pubblicato contro la volonta` di goldoni che ne fece una nuova redazione (la castalda, 1755), dando cosi` vita a un dittico comico in cui niente appare uguale.

prima commedia goldoniana senza maschere e senza dialetto, "pamela fanciulla" rivela, nella stagione 1750-51, la volonta` del commediografo di misurarsi col grande romanzo europeo, in questo caso con l`esempio celeberrimo e omonimo di samuel richardson. proiettando la scena veneziana nel contesto del grande quadro narrativo continentale, goldoni presenta la vicenda di una classica "servetta" che, conscia della propria dignita` popolare, resiste alle impetuose proposte del nobile bonfil, e giunge a ottenere il matrimonio (dopo l`inevitabile riconoscimento dei suoi illustri natali). anche da "maritata" la condotta di pamela restera` esemplare per onesta` di costumi e fedelta` coniugale, delineando un modello femminile moderatamente saggio.

otama, mantenuta di un anziano usuraio, si innamora di uno studente, okada, che vede passare ogni giorno sotto la sua finestra. anche okada e` attratto dalla "donna della finestra", che rappresenta per lui l`ideale della bellezza femminile irraggiungibile. sapremo alla fine che okada ha di proposito evitato di stringere un legame con la donna perche` e` in partenza per l`estero. a otama resta la nostalgia di un sogno di giovinezza e di illusione perduta. si tratta della prima traduzione italiana del romanzo scritto nel 1915.

un pantalone morigerato e austero e` chiamato in scena a dimostrare "come dee un prudente padre reggersi in quelle cose che nel governo di una famiglia sono di maggiore sostanza". viene a tal fine catapultato "fra quelle congiunture che sono le piu` forti nella vita dell`uomo", dando vita a una "commedia piu` morale assai che ridicola". alle prese con quelli che parrebbero i fisiologici problemi della routine domestica, si ritrova a fronteggiare i torbidi disordini che l`esile superficie della normalita` domestica lascia, in un crescendo inquietante, affiorare. un happy end di cartapesta non varra` a restituire legittimita` e fondamento alla "prudenza" del protagonista e alle sue "massime giudiziose e gravi".

questo nuovo romanzo di sergio maldini e` vincitore del premio campiello premio dei lettori e premio internazionale antico fattore.

la commedia narra una vicenda di disordine familiare che culmina nel tentativo da parte della moglie beatrice e del figlio ottaviano di avvelenare il vecchio mercante pantalone. il piano criminale e` pero` sventato dal sacrificio della cagnetta perlina che mangia, prima del padrone, una "panatella" all`arsenico. al calare del sipario l`eloquenza di pantalone, "l`uomo prudente", ottiene davanti ai giudici, l`assoluzione degli imputati. la "prudenza" vela e occulta il dissesto della struttura familiare nella societa` veneta della seconda meta` del settecento.

"vedrete che succedono molte cose in questo libro, dove si mescolano per circa mezzo secolo i fatti d`italia con i fatti di una covata di contadini padani" (cesare zavattini)

"si puo` dunque ben sperare che questa lettera ponga un freno alle bestemmie dei sacrileghi, almeno in parte, e liberi dagli scrupoli le persone pie. forse servira` anche d`incentivo a che su questo punto ovvero su questa materia si scriva di piu`. prego allora tutti coloro cui sta a cuore la verita` di volere accogliere quest`opera nel modo migliore e d`intercedere fedelmente presso dio per una retta comprensione della scrittura divina, a giovamento e incremento dell`intera cristianita`. amen. norimberga, 15 settembre dell`anno 1530." lutero scrive infatti la "lettera del tradurre" (1530) reagendo polemicamente a chi aveva contestato la sua traduzione del nuovo testamento. e un serrato dibattito intorno alla traduzione dei testi sacri in difesa delle sue tesi.

piccolo trattato messaggero di grandi e sconvolgenti verita`, secondo la definizione dello stesso galileo, il sidereus nuncius e` un testo epocale non solo per la storia della scienza ma anche per l`immaginario dell`uomo barocco. le scoperte di cui si fece araldo, oltre che contribuire ad abbattere il paradigma aristotelico e tolemaico fondato sulla rigida distinzione tra il cielo e la terra, destarono sentimenti contrastanti di entusiasmo e di smarrita inquietudine su letterati, artisti, filosofi e, fatto insolito nella cultura italiana, sulla gente comune. il cannocchiale, per la prima volta descrittovi diffusamente, usci` con quest`opera rivoluzionaria dai recinti specialistici dell`ottica per rivestirsi di valori simbolici che si riverberarono, come si dimostra nell`introduzione, sull`estetica, sull`etica e sulla critica letteraria, alimentando perfino una prosa fantascientifica conseguente alla scoperta di nuovi mondi. galileo, nanimemente vittorioso nel confronto con cristoforo colombo, ottenne con il sidereus una fama ecumenica, dalla russia alla cina, fino al giappone, divenendo subito presso i poeti, da marino a milton, lo scienziato piu` rappresentativo della modernita`.

orazio li chiamava i "veloci giambi", questi versi dettati dall`irruenza e dalla follia della giovinezza; e senza dubbio si riflette in essi l`aggressivita` programmatica della poesia giambica che aveva il suo ispiratore e il suo modello nel poeta greco archiloco. ma i temi e i registri stilistici di orazio sono i piu` variati: accanto all`invettiva contro i personaggi tipici, come l`usuraio e l`arricchito, contro maghe e matrone invecchiate nel corpo ma non nei desideri, c`e` il tema dell`amore e del convito, c`e` l`impegno civile e la riflessione sulla societa` politica. diciassette componimenti scritti nel decennio fra il 40 e il 30 a.c., dai venticinque ai trentacinque anni, nei quali, dietro il giovanile scontro con la realta`, gia` si intravede il senso della misura dell`orazio piu` noto. da sempre legati, per consuetudine editoriale, alle celebri "odi", gli "epodi" sono qui riproposti nella loro autonomia di opera particolarissima nella produzione oraziana e nell`intera letteratura latina. la traduzione poetica di fernando bandini ne coglie pienamente la vivacita`, il ritmo, le sfumature, le variazioni di tonalita`.

"scrivere un romanzo e` intraprendere un viaggio e, se per qualche tempo si puo` vagare a caso, a lungo andare la determinazione di una meta diventa ineluttabile." il manuale del romanziere e`, al di la` del titolo, un saggio ironico sulla scrittura, un testo di narratologia, un`opera di critica, piu` che un vero manuale con regole certe, anche se non mancano suggerimenti molto utili per un aspirante scrittore. come asserisce cesare de michelis nella premessa, "con il consueto spirito paradossale giampaolo rugarli ha scritto il manuale del romanziere con l`esplicito proposito di fissare anzitutto l`impossibilita` di offrire qualsiasi manuale del romanziere". un libro che piacera` a chi vuole imparare dalla passione e dall`esperienza.

la storia si svolge negli anni cinquanta del nostro secolo ma tratta un tema caro alla letteratura classica, quello della forza distruttiva della gelosia e del risentimento femminile. una storia di amore e di morte nella quale si intrecciano inganni, tradimenti, inspiegabili possessioni, tutta giocata attorno alla protagonista femminile, mieko, che sotto una maschera di serena compostezza nasconde un rancore profondo e inestinguibile che nasce da una odiosa esperienza matrimoniale.

amartya sein in questo volume fornisce contributi essenziali sull`economia dello stato sociale. dalla teoria assiomatica della scelta sociale, alla definizione degli indici per valutare stato sociale e poverta`, agli studi empirici sulla carestia.

venticinque sono le pietre studiate dall`erudito musulmano, vissuto tra la tunisia e l`egitto nel 1200 d.c.: la perla, il diamante, il corallo, lo zaffiro, il rubino, la giada, il turchese, il cristallo di rocca, l`ametista.... e per ciascuna pietra tifashi si diffonde in descrizioni dei colori, delle loro virtu`, delle forme, del valore, dei metodi per conservarle. citazioni dotte, osservazioni tecniche e racconti in prima persona, ricordi, esperimenti, verifiche di notizie riportate, dialoghi con mercanti e marinai, gioiellieri e collezionisti: un felice alternarsi di testimonianze di una raffinata civilta`.

e` un libro sul matrimonio, sulla morale familiare, sulla violazione delle convenzioni sociali, sulla necessita` del sacrificio di chi le viola. l`ineluttabilita` del finale tragico rinvia all`idea goethiana che dietro alle passioni degli uomini vi siano solo forze insondabili e beffarde che sfuggono alle ragioni della societa` e della storia. le affinita` elettive sono una storia tragica: alla tragedia della passione, alla natura trionfante si puo` opporre solo l`etica della rinuncia laica, la pace inviolabile del tempo e della morte nella cappella gotica dei due amanti.

la guida propone un nuovo metodo per imparare a usare office 2000, con una trattazione finalizzata all`immediata operativita`. ciascun capitolo si pone un obiettivo e lo illustra in maniera semplice e comprensibile. vengono presi in considerazione i seguenti temi: i comandi comuni di office, lavorare con word e excel, produrre lettere personalizzate per fini aziendali, creare una presentazione con powerpoint, office e internet, gli altri strumenti di office.

la guida propone un nuovo metodo per imparare a usare internet explorer 5, con una trattazione finalizzata all`immediata operativita`. ciascun capitolo si pone un obiettivo e lo illustra in maniera semplice e comprensibile. vengono presi in considerazione i seguenti temi: le novita` di internet explorer 5, active desktop e canali, la navigazione in internet, frontpage express, outlook express, netmeeting e chat, la sicurezza, la stampa, ascoltare la radio su internet.

un`opera che illumina sulla pratica della meditazione, particolarmente come essa viene intesa nel mondo indu` e come puo` essere messa in atto nella trasposizione occidentale. la meditazione conduce a un vasto schiudersi dell`essere in molte delle sue parti e delle sue possibilita`, ma la sua via e` piena di imprevisti e irta di pericoli. per tali motivi, questo libro intende costituire una guida pratica e completa, indispensabile a chiunque voglia dedicarsi alla meditazione.

ire`ne mainguy, autrice dell`opera "simbolica dei gradi di perfezione e degli ordini di saggezza" (che seguiva "simbolica massonica del terzo millennio"), prosegue con lo stesso spirito una ricerca sui gradi dei "capitoli del rito scozzese antico e accettato" e sul terzo e "quarto ordine di saggezza del rito francese". quest`ultimo volume della trilogia espone le similitudini, le analogie e i numerosi punti di convergenza di questi due riti. vengono anche messi in parallelo molti punti comuni con il "maestro scozzese di sant`andrea del rito scozzese rettificato". come nelle opere precedenti, l`autrice si basa su un ampio ventaglio di documenti rituali e sulle fonti piu` antiche, studia ciascun grado sotto tutti i suoi aspetti e, infine, attraverso un`analisi comparata dei testi di origine, fa scoprire i punti di contatto che esistono tra i due riti, mettendo per la prima volta in evidenza il comune corpus massonico ad essi sotteso e collegandoli in tal modo ad altri riti.

in inglese, "golden dawn" significa letteralmente "alba d`oro": secondo i maghi e gli alchimisti e` il momento in cui il sole della sapienza vera nasce a fugare le tenebre dell`ignoranza, annunciando il sorgere glorioso della nuova personalita` dell`adepto. fu con piena consapevolezza di cio` che scelsero di riunirsi sotto il nome-simbolo di "alba d`oro" quegli ermetisti britannici di fine ottocento cui fu dato di vivere questa avventura intellettuale: soffiare sulle braci ancora vive della sapienza magica, sepolte sotto la cenere dei secoli, per farne divampare nuovamente il fuoco di una dottrina dimenticata. vaste e diverse furono le loro fonti, ma grazie alla capacita` di sintesi dei sapienti vittoriani, e all`entusiasmo del loro capo, samuel lyddell macgregor mathers, cio` che ne risulto` fu un sistema dottrinario coerente ed efficace per la coltivazione dell`io vero, che e` l`autentico obiettivo dell`autentica magia. i sapienti della golden dawn organizzarono un`architettura per dispensare le loro conoscenze, diedero cioe` al loro ordine la struttura di un college universitario. vennero istituite vere e proprie facolta`, ciascuna con un suo decano, per impartire i diversi insegnamenti: simbolismo, kabbalah, veggenza, magia cerimoniale, dottrine rosa croce. questo volume raccoglie i documenti dottrinari che facevano capo alle seconde cinque facolta` dell`ordine riguardanti l`uomo, dio e l`iniziazione, l`ermetismo, l`alchimia e la teurgia, la divininazione, i tarocchi e la magia enochiana.

in inglese, "golden dawn" significa letteralmente "alba d`oro": secondo i maghi e gli alchimisti e` il momento in cui il sole della sapienza vera nasce a fugare le tenebre dell`ignoranza, annunciando il sorgere glorioso della nuova personalita` dell`adepto. fu con piena consapevolezza di cio` che scelsero di riunirsi sotto il nome-simbolo di "alba d`oro" quegli ermetisti britannici di fine ottocento cui fu dato di vivere questa avventura intellettuale: soffiare sulle braci ancora vive della sapienza magica, sepolte sotto la cenere dei secoli, per farne divampare nuovamente il fuoco di una dottrina dimenticata. vaste e diverse furono le loro fonti, ma grazie alla capacita` di sintesi dei sapienti vittoriani, e all`entusiasmo del loro capo, samuel lyddell macgregor mathers, cio` che ne risulto` fu un sistema dottrinario coerente ed efficace per la coltivazione dell`io vero, che e` l`autentico obiettivo dell`autentica magia. i sapienti della golden dawn diedero al loro ordine la struttura di un college universitario. vennero istituite vere e proprie facolta`, ciascuna con un suo decano, per impartire i diversi insegnamenti: simbolismo, kabbalah, veggenza, magia cerimoniale, dottrine rosa croce. questo terzo volume raccoglie i "classici" fondamentali che gli adepti dovevano studiare per ascendere lungo i gradi dell`ordine: il "sepher yetzirah", gli "oracoli caldei", la "clavicula tabularum enochi". ciascuno e` stato tradotto appositamente per questa edizione ed e` accompagnato da note esplicative.

in questo testo betty edwards offre una proposta stimolante, poiche` e` convinta che tutti siano dotati di creativita` e che esistano semplici tecniche basilari che possiamo usare per accrescere la nostra stessa espressione artistica e liberare il nostro vero potenziale creativo, indipendentemente dal fatto che il risultato finale sia un`opera d`arte o un`idea originale, un intuito personale o la soluzione creativa a un problema d`affari. basando il proprio studio sulle piu` recenti ricerche attorno alla duplice funzione del cervello, l`autrice ci conduce in un`affascinante esplorazione della natura del processo creativo in se`, il quale nasce dalla combinazione del procedimento percettivo-visivo dell`emisfero destro.

nel 1810, mentre l`europa e` sconvolta dal turbine napoleonico, jack aubrey, intrepido comandante della royal navy, si gode un meritato riposo dopo le imprese che l`hanno visto catturare numerose prede nemiche a ogni latitudine. ma le gioie della vita familiare, tra la moglie sophia, le due piccole figlie gemelle e la suocera ristabilitasi in salute ma economicamente sul lastrico, non ne appagano la sete d`avventura: il suo elemento naturale - il solo che conosca veramente - e` il mare, cui guarda con nostalgia dalla propria casa. l`arrivo dell`amico stephen maturin lo scuote dal torpore. stephen, da autentico uomo di mondo qual e`, gli ha procurato il comando (e la nomina temporanea a commodoro) di una fregata, la boadicea, ammiraglia di una squadra allestita per neutralizzare quattro potenti navi francesi che stanno ostacolando le rotte dei velieri della compagnia delle indie nelle acque di mauritius e della re`union, le due isole (possedimento francese) al largo del madagascar affacciate sull`oceano indiano. stephen accompagnera` l`amico non solo in qualita` di medico di bordo, ma anche come consigliere politico, peraltro attento osservatore, da naturalista appassionato, della flora e della fauna di quei luoghi. cosi`, tra i malumori dei comandanti agli ordini di aubrey e i cannoni che sparano contro le batterie costiere, si prepara un epico scontro navale, in cui il talento, gli elementi e la fortuna saranno come sempre gli arbitri della vittoria. ma per jack, ormai da quasi un anno privo di notizie dall`inghilterra, si annuncia un`altra sorpresa...

margaret alton, tornata su darkover dopo aver trascorso la sua giovinezza nell`impero terrestre, trova il suo pianeta natale profondamente mutato e immerso in un`atmosfera di terrore. lei stessa, pero`, e` turbata: una voce la perseguita, ripetendole che lei possiede il "dono degli alton", una forza tanto misteriosa quanto potente che, tuttavia, non puo` utilizzare perche` la custode ashara l`ha "bloccata", lasciandole impressa sulla mano sinistra una "matrice ombra", il cui scopo non e` possibile conoscere. e proprio per scoprire qual e` il segreto di questa matrice margaret dovra` confrontarsi con le forze piu` oscure e apparentemente invincibili.

il sommergibile unseen ("invisibile"), gioiello della marina inglese, scompare durante un`esercitazione nelle acque dell`atlantico. tutti pensano a un incidente; invece il sommergibile e` caduto preda di ben adnam, il terrorista piu` abile e pericoloso del pianeta, passato di recente dalla "corte" di saddam hussein a quella degli ayatollah iraniani. ma qual e` il fine ultimo di ben adnam? che cosa vuole colpire con l`unseen? mentre i servizi segreti occidentali si scatenano in una massacrante caccia all`uomo, la marina e l`aviazione inglesi e americane vengono coinvolte in una serie di altri incidenti, tutti gravissimi e inspiegabili. pero` qualcuno conosce la verita` ed e` disposto a rivelarla, ma a un prezzo molto alto.

un uomo brillante e arguto, ammirato frequentatore di quello che un tempo era definito "il bel mondo", racconta in questo libro "le tre eta`" della propria vita: l`infanzia e l`adolescenza passate a cuba in un ambiente privilegiato; la giovinezza trascorsa a firenze, tra gli studi e la scoperta dell`amore per l`arte; la maturita` vissuta a roma, la citta` dell`affermazione professionale. di ogni ambiente e personaggio conosciuto (tra i piu` noti, protagonisti di una stagione irripetibile, longhi e berenson, acton, nicky mariano e federico zeri), l`autore delinea un ritratto conciso e efficace.

attraverso le dirette testimonianze dei "soldati di leva" che sbarcarono in normandia nella piu` grande operazione militare della storia, per poi intraprendere l`ultima, decisiva e terribile fase del secondo conflitto mondiale, l`autore ricostruisce la storia di quegli uomini (e di quelle donne) lungo ben undici mesi di guerra, dal 7 giugno 1944 al 7 maggio 1945.

l`avvocato joselyn cole, in cerca di una vita piu` tranquilla, abbandona los angeles e si trasferisce nelle pacifiche san juan islands. tuttavia, quando il suo primo cliente, il potentissimo uomo d`affari dean belden, viene ucciso in un`esplosione, joselyn si trova catapultato nel bel mezzo di una guerra di spie americane e russe che cercano di appropriarsi di preziosissimi segreti nucleari... governi corrotti, crimini perpetrati facendo ricorso ad armi di altissima tecnologia, notizie riservatissime che possono mutare il destino del pianeta: questo il labirinto in cui si trovera` joselyn, che potra` contare solo sulla collaborazione di un ingegnere nucleare danese, gyedeon van ry. e ben presto scoprira` che l`uscita da quel labirinto porta alla casa bianca...

l`autore attraversa cento anni di storia italiana, dall`assassinio di re umberto i alle inchieste giudiziarie di tangentopoli, riproponendoli "in diretta", come un testimone che vi abbia assistito o facendo parlare le pagine dei piu` famosi scrittori e inviati speciali del tempo. seguendo il filo della memoria collettiva, collura propone il romanzo di un paese che non finisce di stupire e che nei vizi, come nelle virtu`, non si smentisce mai.

nell`antica grecia, i cosiddetti "riti" di passaggio celebravano appunto il passaggio di un individuo da un gruppo sociale a un altro. questo volume si occupa del rito legato ad artemide brauronia, in quanto nell`artemison di brauron, in attica, si svolgeva il cerimoniale delle "giovani orse", durante il quale le fanciulle mimavano le movenze di un`orsa per celebrare il passaggio dallo stato di ferinita`/verginita`, presieduto da artemide, a quello dell`amore/matrimonio, presieduto da afrodite. attraverso un`analisi accurata che esplora il mito, la letteratura e soprattutto i complessi costumi sociali della grecia classica, l`autore apre lo scrigno di uno dei piu` misteriosi, ma affascinanti, riti di passaggio di cui sia giunta notizia.