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un resoconto della trentennale carriera del gruppo cileno giunto in italia nel 1973 poco prima del colpo di stato di augusto pinochet. il volume ripercorre la storia del gruppo, le tourne`e, gli amici, ma getta uno sguardo anche sull`italia, i suoi protagonisti, la societa`. nel cd audio allegato, una raccolta dei piu` noti successi del gruppo.

e un libro giallo. un "whodunit". il fatto da indagare e` costituito da due svenimenti di freud (nel 1909 e nel 1912). bisogna scoprire: perche`, chi vi e` coinvolto e come vi e` coinvolto. rosenberg conduce le indagini applicando una potentissima combinazione di metodi classici dell`investigatore, metodi psicoanalitici, metodi letterari e metodi enigmistici (analisi dei testi come crittografie a chiave). e le indagini sono coronate da un successo superiore alle aspettative, approdando ad autentiche, irrefutabili e sensazionali scoperte.

lucas salik, eminente cardiochirurgo abituato a compiere esperimenti sul cuore dei pazienti, e` ossessionato dal giovane hal darbo. quando questi gli dichiara l`intenzione di sposarsi, lucas ordisce una trama ai danni di hal e della bella cora, una ragazza priva di legami famigliari e in apparenza adatta per quella che ha tutta l`aria di essere una vivisezione emotiva...

e` la storia di enzo, un ragazzo della provincia di trapani. impara ben presto che la diffidenza, l`omerta`, l`astuzia, la capacita` di intimidire e di imporsi con la forza sono essenziali per farsi strada nel suo mondo. si mette in luce presso la famiglia mafiosa del luogo e diventa un "soldato" ai suoi ordini. alla fine, arrestato un`ultima volta, e gia` condannato a morte dall`organizzazione, decide di fermarsi e cercare una via d`uscita nella scelta del pentimento, dell`"infamita`", che si realizza nell`incontro con un magistrato: paolo borsellino.

"attilio vecchiatto (1910-1993) e` stato un attore italiano di fama internazionale, ammirato da laurence olivier, jean-louis barrault, jeanne moreau e molti altri. dopo trent`anni di tourne`es in sud america, sbarcato nel 1965 a new york, aveva creato il suo piccolo teatro shakespeariano, in un quartiere italiano del bronx, al numero 1237 di decatur avenue. invitato in francia nel 1976, dopo una recita al teatro del vieux colombier, aveva portato in giro i suoi adattamenti shakespeariani in molti paesi europei, ottenendo notevoli successi. nonostante la notorieta` all`estero, in italia, al suo ritorno assieme alla moglie carlotta, nel 1988, non e` riuscito a trovare lavoro da nessuna parte, tranne nel piccolo teatro di rio saliceto." (celati)

come nella migliore tradizione della commedia degli equivoci, tutto ha inizio con uno scambio di borse. c`e` uno zainetto con dentro quattro chili di cocaina purissima sulle spalle di una brava ragazza che sta per sostenere un esame sulla scapigliatura milanese. cosi` laura, studentessa al secondo anno di lettere, poche ore dopo il suo ultimo esame prima delle vacanze, si trovera` catapultata in un`avventura "nera" che chiede di essere attraversata con un altro genere di intelligenza. e via, per giorni e giorni, tra sparatorie, inseguimenti, fughe, in un imprevedibile intrecciarsi di coincidenze, casualita`, appuntamenti mancati per un soffio: un percorso di formazione a ostacoli che sembra pensato da un demiurgo un po` matto e molto allegro.

uno scrittore deve scrivere un romanzo che ha in testa da moltissimo tempo; ma un giorno dopo l`altro, la scrittura non arriva, e piu` s`inceppa e si perde, piu` la vita dello scrittore preme con potenza, con passione, con la necessita` del sangue che corre, per trovare una forma. intorno allo scrittoio vuoto, la stanza si riempie di pensieri, di sensi di colpa, di desiderio, di telefonate clandestine, di disperati tentativi di reprimere per amore della moglie un nuovo amore nascente, giocoso e irresistibile. lo scrittore si chiama mauro covacich, le giornate che racconta sono quelle del suo matrimonio con anna, le notti sono quelle tormentose del desiderio di susanna, di un amore nuovo e dirompente. e piu` lunghe e arrovellate si fanno le giornate davanti alla pagina bianca, piu` chiaramente emerge che la storia di un amore che nasce e di un amore che muore e` l`unica che abbia senso raccontare.

in dieci capitoli (e mezzo) una originale storia del mondo e dell`umanita` reinventata con ironia dallo scrittore inglese, che viene ora ad affiancare le presenze di mcewan, amis byatt. in un continuo rimbalzare di tempi, generi, situazioni, barnes ripercorre le grandezze e le follie della storia umana con un occhio divertito e disincantato. unico fattore positivo, nell`inseguirsi di fanatismi e naufragi, la forza unificante dell`amore, cosi` fragile e cosi` invincibile.

la via occupa un posto di particolare rilievo nella civilta` giapponese medievale, dando vita, nelle varie forme in cui si manifesta, tra le quali la via del guerriero, del te`, della poesia, al nucleo fondamentale della cultura che si sviluppo` tra i secoli xii e xvii. e il periodo in cui i samurai vennero alla ribalta della scena politica e sociale, e poi anche culturale, prendendo e gestendo il potere effettivo: un`epoca di sanguinose lotte, ma pure di una grande fioritura intellettuale che ha lasciato un segno indelebile persino sulla societa` giapponese contemporanea. questo libro ripercorre le principali fasi dello sviluppo dell`ideale della via, esplorandone la storia e le principali manifestazioni all`interno del pensiero dei samurai, nella poesia e nel buddhismo. guerrieri, monaci e poeti sono gli attori principali della scena medievale giapponese: nella pratica della via, nella sua forma piu` elevata, essi sono uniti dall`unico ideale del perfezionamento spirituale. la narrazione, che si snoda attraverso le citazioni dei testi piu` rappresentativi del periodo, da` voce a chi della via fece lo scopo della propria vita, producendo un pensiero e forme d`arte di insuperata raffinatezza.

l`irrompere dell`immaginario, e dell`invenzione, il confessare, raccontare o scoprire se stessi, riaprire segrete ferite, esplorarle, scavare nel pozzo degli angoli bui di se` e degli altri, evocare e rappresentare ricordi, sogni, porre domande con o senza risposte, assecondare la propria nevrosi per trarne ora uno sfarzo stilistico, ora equilibri e bellezze formali. si scrive infine per indagare intorno a una verita`, aprire una finestra sul mondo, catturarlo attraverso una rappresentazione discorsiva, quando lo scrivere diventa necessita`, impegno per comprendere la vita, gettare luce sull`essere dell`uomo e su cio` che dentro e intorno a lui sta accadendo o e` accaduto. si scrive insomma in infiniti modi e con infinite aspirazioni. ma si scrive anche perche` si ha paura di essere dimenticati. scrivere e` un qualcosa che ha a che fare con il senso della vita. consapevole di tutti questi aspetti, gian luigi beccaria, studioso dello stile, si sofferma soprattutto sullo scrivere come lavorazione, e procede scavando tra esecuzioni e varianti di poeti e prosatori, da dante e pascoli a sereni e zanzotto, da cechov e proust a roth e murakami.

un ometto di bassa statura ma con un`alta considerazione di se` e` un salapuzio (chi ci ricorda?); una pioggia obliqua, inclinata dal vento, si chiama ventipiovolo; chi parla molto e conclude poco e` un farabolone; la sindrome da stress postmoderno puo` essere stemperata in un lirico affralimento... sara` capitato anche a voi di subire la burbanza di un rodomonte, ma cosa significa precisamente? e come sono nate queste espressioni? questo libro recupera parole in via di estinzione e ne presenta storia, significato e potenzialita` espressive. attraverso una ricerca trasversale su testi e vocabolari di epoche diverse, ci offre un metodo infallibile per non passare inosservati in societa`, e un poderoso antidoto alla lingua di plastica che troppo spesso ci condanniamo a usare.

per secoli, le tracce di amore queer nel mondo antico sono state dimenticate o rimosse. persino oggi, solo poche testimonianze sono ricordate: l`amore selvaggio tra achille e patroclo, quello doloroso che traspare dai testi di saffo e i tre generi introdotti dal simposio di platone. eppure, esiste una ricca tradizione letteraria degli amori queer di epoche greca e latina che vanno ben oltre le pruriginose traduzioni di poche opere note. in il premiato poeta sean hewitt e l`illustre artista luke edward hall raccolgono una grande quantita` di storie, comprese alcune delle piu` belle e toccanti del canone classico, riportandole in vita. accanto ai celebrati versi di omero, saffo, ovidio e catullo, si svela una vasta gamma di opere raramente riportate nelle antologie: poemi erotici, dialoghi intensi, dissertazioni filosofiche e persino il testo di un graffito salvato dalle rovine di pompei. grazie alla sensibilita` letteraria di hewitt e le vivide illustrazioni di hall, scopriamo relazioni che sono allo stesso tempo spirituali o lussuriose, tenere o crude, immortali o tormentate. un`imperdibile antologia in grado di cambiare il nostro sguardo sul mondo antico, e` un affascinante viaggio attraverso l`amore in tutte le sue forme.

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