


il corpo nudo resta uno dei pochi dati invariabili dell`esistenza, primo e inscindibile tramite fra noi e il mondo. per questo motivo e` stato la fonte di ossessione, ma anche di ispirazione e di indagine di molti fotografi. il risultato documentato da questo volume e` un`oscillazione continua fra la dimensione ideale, prettamente estetica e la rappresentazione del corpo "vero", concreto. questo affascinante viaggio nel mondo del nudo viene interpretato dalla sensibilita` dei fotografi presenti in questo volume: miguel venturian arana, thomas karsten, jeff dunas, yuri dojc, karin sze`kessy.


la mostra non e` semplicemente una mostra antologica, ma un`esposizione che, grazie ad un approfondito lavoro di ricerca e selezione, intende far luce su una parte della produzione artistica di morandi poco conosciuta al grande pubblico, quella dei paesaggi. questo evento rappresenta dunque un`assoluta novita` nel panorama culturale provinciale e un appuntamento rilevante anche a livello internazionale, poiche` si tratta della quarta mostra al mondo dedicata a questa declinazione dell`arte morandiana.

lo sviluppo del turismo enogastronomico e la trasformazione delle aziende viniviticole in veri e propri brano spingono i produttori piu` celebri a rivolgersi allo star-system per caratterizzare la propria corporate image attraverso l`architettura. rispetto alle esperienze degli anni ottanta, che rielaborano esempi del passato ma non apportano sostanziali cambiamenti nell`impianto, le piu` recenti realizzazioni contengono innovazioni tipologiche e formali che corrispondono a "diversi approcci concettuali, metodologici e di linguaggio".

la rapidita` e la facilita` degli spostamenti modifica un dato rimasto a lungo costante, ovvero l`equivalenza albergo-casa. l`hotel diventa cosi` un luogo asettico, dove ci si trattiene per un periodo di tempo limitato, che non deve ricalcare precise atmosfere o stati d`animo, in quanto assume il carattere di residenza temporanea. il nomadismo a cui e` sottoposto l`individuo contemporaneo re`nde lo spazio dell`ospitalita` luogo di straniamente umano e architettonico.

Il volume raccoglie una selezione delle opere e dei progetti migliori di un architetto figlio di quella "generazione dell`incertezza" (come l`ha definita Tafuri) degli inizi degli anni cinquanta. Essi sono arricchiti da un`ampia documentazione grafica e fotografica e da un apparato di testi di approfondimento. Una carrellata di immagini introducono il lettore allo stile architettonico.

dal 1963, anno della realizzazione della sua prima architettura (la casa parrocchiale di genestrerio), mario botta ha progettato oltre trecento edifici e opere di design, una media quindi di otto progetti all`anno, spesso di vasta dimensione. nel corso di tutta la sua lunga attivita` progettuale, mario botta ha costruito e sperimentato ogni genere di edificio: ha espresso le grandi forme e animato quelle piccole.

questo libro e` una guida pratica ai movimenti architettonici, o



la vita di jean-paul goude, artista all`avanguardia che ha saputo sorprendere il mondo della moda e non solo, raccontata attraverso il suo lavoro di illustratore, fotografo, art director e creatore di campagne pubblicitarie. la vita e l`opera sono per goude indissociabili e questo conferisce al suo lavoro un`impronta particolare, elevandolo al di sopra della semplice produzione di immagini. e questo incontro, questa funzione necessaria che il libro rivela per la prima volta. considerando ogni episodio, ogni "tempo" della sua esistenza, tornando sui suoi incontri, sulle sue passioni, i suoi entusiasmi e le sue idee brillanti, goude traccia in questa raccolta il suo percorso e le tappe del suo lavoro, attraverso fotografie poco note e disegni inediti.

da oggetto astratto inserito all`interno di uno spazio vissuto, vernacolare, carico di significati identitari, a spazio-cucina, che articola ambienti complessi e integrati con tutto l`insieme dell`abitazione, la cucina diventa luogo significativo dell`abitare contemporaneo e tema chiave delle ricerche in campo architettonico. i progetti presentati in questo volume inquadrano uno scenario ricco e diversificato che rivela una serie di profonde riflessioni e rivisitazioni dei temi susseguitisi nell`arco dell`ultimo secolo intorno al disegno della cucina domestica.

maison de verre, glass house, glashaus, il sogno del diamante di vetro ciclicamente torna ad affacciarsi sul panorama architettonico mondiale e non c`e` progettista che non abbia avuto la tentazione di tradurre il sogno della trasparenza nella realta` della costruzione. questo volume e` il risultato di un`analisi approfondita sulle case diafane ma non trasparenti che mutano aspetto secondo le condizioni di luce, riflettono i raggi solari con un effetto specchiante o appaiono piatte, opache, mute.

il volume si propone di illustrare l`opera compiuta da gio ponti per la decorazione del primo sotterraneo del palazzo delle borse di milano, noto anche come palazzo mezzanotte. tramite la pubblicazione di documenti quali contratti, progetti, disegni e fotografie per la maggior parte inediti e` oggi possibile ricostruire pienamente l`aspetto di questo locale, originariamente aperto sia agli operatori di borsa che al pubblico e alla citta` di milano.

il libro raccoglie gli studi con cui l`autore, figura di spicco per l`osservazione e lo studio della natura del cinquecento, ha cambiato il metodo di catalogazione e analisi del mondo animale della scienza a lui contemporanea. il testo raccoglie anche l`eredita` dei bestiari medioevali, nei quali accanto ad animali reali si trovano anche creature immaginarie e mostruose.

questo libro prende avvio da un lavoro di schedatura dei principali giardini storici esistenti nella provincia di gorizia svolto a partire dal 1990. il testo si compone di un saggio generale che approfondisce gli aspetti tipologici, morfologici e culturali che legano assieme i giardini delle epoche in cui esso ha assunto in queste terre maggior rilevanza, ossia nel periodo compreso tra il xviii e la meta` del xx secolo, in un`area che per essere culturalmente omogenea deve allargarsi ai confini che la provincia goriziana aveva fino alla prima guerra mondiale: estesa a est e a nord alle valli del vipacco e dell`isonzo, oggi in slovenia, e a ovest su una fascia in riva destra di judrio, torre e isonzo, oggi in provincia di udine.

il volume intende seguire una traccia storico-cronologica dell`utilizzo dei marmi colorati nell`architettura italiana, dall`epoca romana al barocco. il volume e` inoltre corredato da apparati che raccolgono i campionari architettonici, il campionario dei principali marmi colorati romani, l`abaco delle geometrie nei pavimenti romani in "opus sectile", la bibliografia.

il volume ripercorre la carriera di leonardo pittore ponendo in rilievo la sua costante attenzione per la scultura, sia quella dei suoi predecessori e contemporanei, come appunto verrocchio, donatello e tullio lombardo, sia quella degli antichi, i bassorilievi e la scultura monumentale apprezzata nei suoi viaggi a roma. il costante riferimento alle arti plastiche si intreccia continuamente con la pittura e spiega la straordinaria forza tridimensionale delle sue creazioni pittoriche e, di conseguenza, il loro successo presso i contemporanei. nel volume vengono via via indicate le possibili fonti scultoree delle composizioni pittoriche di leonardo, spesso riprodotte in modo da rendere evidente il continuo dialogo intessuto da leonardo con la scultura.







il libro si propone di chiarire le componenti della pittura "astratta" nelle sue prime diverse manifestazioni in europa tra il 1910 e il 1913, spingendosi in alcuni casi qualche anno piu` avanti.

a settant`anni dalla morte di emilio longoni, il volume si presenta come una monografia sull`artista lombardo, ormai considerato tra i grandi protagonisti della pittura italiana dell`ottocento. le oltre centosessanta opere scelte riprodotte nelle tavole a colori rappresentano una ragionata selezione critica della migliore e gia` nota produzione dell`artista, alla quale si sono aggiunti decine di dipinti inediti.


gli showroom, vere e proprie scenografie commerciali, hanno cambiato il volto della citta` contemporanea. i significativi cambiamenti nei sistemi di vendita al dettaglio richiedono infatti vetrine pensate in stretta relazione al contenuto rappresentato dalle differenti categorie merceologiche. i nuovi spazi per lo shopping finiscono dunque per alterare i caratteri morfologici urbani diventando sempre di piu` una frequentata palestra di sperimentazione per architetti e design.




















