




"due scrittori, amici fin dalla giovinezza discutono delle cose d`italia, della civilta` occidentale, riunendo insieme certi pensieri di questi anni: e col conversare si stimolano reciprocamente ad uno scarico di battute e di ragionamenti sulla loro lunga esperienza di utopia e di libri dal cinquanta in poi, per fare, scrivono nella nota di apertura, un nuovo libro fresco e scalciante... siamo tutti vecchi nell`italia dopo il marzo del `94 e il pallone del mondo non lo calciamo piu`". si ragiona di politica, di industria, di classe operaia, di istruzione pubblica, di vita dei partiti e di etica, di burocrazia e di cultura, di personaggi, di tempi storici persi e di inutili sprechi.












negli anni del fascismo, poi della resistenza e del primo dopoguerra, venturi si e` impegnato nel vivo della battaglia politica di "giustizia e liberta`" per avviare la giovane democrazia italiana nell`alveo del socialismo liberale dei rosselli. una passione militante, che si pone come modello di impegno civile.





















la memoria piu` linga e` quella di whitechapel, vecchio schiavo nero di una piantagione del profondo sud: sua la voce d`apertura, la stoica e dignitosa rassegnazione di chi ha scelto di accontentarsi del presente senza pensare oltre. suo il dolore piu` profondo, per aver ucciso il proprio figlio nel tentativo di salvarlo dai suoi ideali. le altre memorie sono piu` brevi, ma non meno intense, e a questa si accostano pian piano, a formare una sinfonia di voci e ricordi, di stili, sguardi, dolori.

cinquanta storie di ebrei confluiti in francia da mezzo mondo: istanbul, la tunisia, il marocco, l`algeria, salonicco, alessandria d`egitto, la russia, la polonia. ognuno di essi e` testimone di un ambiente, di una cultura, di uno stile di vita. un documento umano che illumina le tante storie di un popolo disperso.



pubblicati dal 1904 al 1917, i saggi metodologici di max weber rappresentano il culmine della vasta discussione che impegno` il mondo culturale tedesco nella definizione dei compiti delle scienze storiche e sociali. nelle formulazioni di weber ha finito per confluire il risultato piu` cospicuo dello sviluppo della scienza economica e della sociologia tedesca. da allora queste pagine costituiscono un punto di riferimento obbligato per chi vuole studiare il progredire della metodologia delle scienze storico-sociali nel nostro secolo.










unico romanzo del commediografo inglese, i nani e` stato scritto nei primi anni `50, e poi abbandonato per quasi quarant`anni. nel 1960 pinter ne ha tratto una commedia e soltanto nel 1989 lo ha ripreso in mano, lasciandolo sostanzialmente immutato, ma decidendo di pubblicarlo. e` un testo denso ed impegnativo, che anticipa molti dei temi della produzione teatrale dell`autore. dominato dai dialoghi, discorsi fatti di salti, silenzi, argomenti abbandonati e ripresi, sullo sfondo della londra cupa dell`east end, mette in scena quattro personaggi, tre uomini e una donna, alle prese soprattutto con la loro impossibilita` di comunicare.





che cos`e` la vita? dove risiede la forma e l`organizzazione del vivente? come si spiega la diversita` fisica tra gli individui? perche` esistono geni dannosi e come procurano le malattie ereditarie? come si spiegano l`invecchiamento e la morte? cosa sono la mente e la coscienza? l`autore propone in questo libro, che ha come temi fondamentali la natura della materia vivente e del processo evolutivo, una risposta a queste domande, anche affrontando aspetti applicativi della ricerca, come la diagnosi molecolare, la clonazione, la terapia genetica, il progetto genoma, la bioetica.

il precario e l`irripetibile sono le certezze assiali, le leggi maggiori del nostro vivere. l`implacabile determinismo che ci governa fa dell`esistenza una ka`torga, un castigo inflitto gia` prima della colpa, una condanna senza riscatto. ma v`e` qualche barlume consolatorio nelle pieghe d`un tale universo illusionslos? solo l`affetto materno e il candore dell`irrevocabile infanzia. l`effigie della madre ritorna in parecchie pagine di holan, come simbolo di salvazione. la plumbea tetraggine dell`universo d`altronde non toglie che holan si lasci stupire dal miracolo per lui si identifica con la poesia, perche` solo la poesia ha virtu` carismatiche.









proprio nel momento in cui l`evoluzione tecnologica e i prodigi dell`elettronica sembrano mettere in forse il futuro del libro, paolo mauri lo riporta in primo piano, come reagente insostituibile delle tendenze, dei gusti, dell`inconscio di una societa`. nella prima parte del volume, al centro sono appunto i comportamenti dei lettori, anche attraverso un`analisi del fenomeno best-seller. un altro importante passaggio della cultura del nostro secolo e` il ruolo che i poeti hanno voluto deliberatamente assegnarsi, dai crepuscolari in poi, scegliendo di parlare del proprio privato in consapevole opposizione alla retorica ottocentesca, e poi tutta dannunziana, del poeta pubblico, del vate oracolare.











alla vigilia di un "ponte" festivo, claudio meis, che tiene dei corsi di formazione per venditori, passa a prendere a scuola il figlio bambino e decide di andare a trovare il padre, che abita fuori citta` e non risponde al telefono. il percorso si rivela fitto di ostacoli: durante il tragitto claudio si imbatte nella "pecora nera" della famiglia, e viene travolto in un turbine di eventi incontrollabili che in pochi giorni sconvolgono la sua esistenza. eppure e` proprio sull`orlo del baratro che claudio riuscira` forse a trovare un nuovo amore e una nuova vita.


