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camerette di adolescenti, con i loro rispettivi abitanti. quattro metri per quattro, due per tre. spazi in cui non puo` entrare nessuno, piccole isole per essere finalmente se stessi. dentro le camerette il pensiero viaggia e immagina: amori impossibili, amori sfigati che non vanno per il verso giusto, idoli pop, che cosa voglio, che cosa non voglio, la telefonata che non arriva, la volta che abbiamo riso fino a non poterne piu`. 50 polaroid di teenagers in camera loro, 50 storie raccolte al volo. al di la` delle teorie sociologiche, dei dati statistici, delle inchieste del marketing che brancolano nel buio, i ragazzi parlano guardando negli occhi i lettori. con alle spalle il paesaggio piu` familiare e piu` straniero che si possa immaginare: la loro camera.

. inizia cosi` un libro la cui lettura assomiglia a un viaggio sulle montagne russe: attraverso pagine di sincerita` quasi insostenibile, ironiche e spiazzanti, fuani marino affronta le tenebre dei suoi rimossi. e se la vecchiaccia che davvero odia fosse lei stessa? come un canarino nella miniera, fuani marino sente prima di tutti l`atmosfera tossica in cui siamo immersi ogni giorno, fatta di crescente disagio psichico, fatica, ansia diffusa. vecchiaccia e` un dispaccio dal fronte della fragilita`. quella di tutti. tutto e` cominciato con un tweet. aprile 2020, l`italia e` nel pieno del lockdown imposto per arginare la pandemia di covid. e fuani marino pubblica un tweet in cui si chiede a cosa siamo disposti a rinunciare per difendere le fasce piu` anziane della popolazione. apriti cielo: migliaia di repliche indignate, richieste di cancellazione, politici e giornali che lo riprendono additandola a esempio di egoismo e follia radical chic. l`episodio, le reazioni e le conseguenze mettono in moto in fuani marino una serie di riflessioni che si trasformeranno in un viaggio interiore nel proprio passato, nella psiche e tra i suoi fantasmi; ma anche esteriore, nella societa`, quella italiana in particolare, e nell`ambigua centralita` che riserva agli anziani, da una parte celebrati, dall`altra marginalizzati, da una parte ancora padri-padroni (alcuni) la cui sola presenza blocca il cambiamento, dall`altra risorse da sfruttare e dimenticare (molti). quello che all`inizio sembrava uno sfogo contro i , diventa una dolorosa presa di coscienza da parte dell`autrice: da cosa nasce questo passo falso? da quali traumi, da quali episodi del suo passato origina quel fastidio? e cosa nasconde, qual e` la paura a cui non riesce a dare un nome? e se la vecchiaccia che davvero odia fosse lei stessa? ancora una volta fuani marino parte da se`, dalla sua

a tokyo, nei primissimi anni novanta - gli anni della immobiliare -, impazzano i procacciatori d`affari e crescono i grattacieli. non dappertutto, pero`. nella zona di shinjuku ci sono soprattutto alberghi a ore in rovina e gatti. nel cuore di shinjuku c`e` goldengai, un gruppo di isolati che risale ai , con piu` di duecento piccoli bar l`uno accanto all`altro. e un mondo di ruderi e lanterne colorate quello in cui si aggira yama, aspirante sceneggiatore, autore di quiz per la televisione, daltonico. quando entra per la prima volta al kalinka, un localino stretto e lungo dove i clienti abituali ingannano il tempo facendo scommesse sui gatti che faranno capolino alla finestra, yama si ritrova in una . gomito a gomito, al bancone bevono un bassista rock, una dominatrice di un club sadomaso, un regista, un , un ex carcerato, un uomo vestito di paillette. dietro il bancone lavora yume, che arrostisce spiedini e peperoni. come molti dei suoi clienti, yume sembra un po` sfasata: ti guarda con un occhio solo, non sorride mai, e sembra sapere molte cose sui gatti del quartiere. intrigato dal mistero - dove si incontrano, yume e i gatti? -, combattuto tra la perenne sensazione di smarrimento e gli impulsi creativi, yama cerca di trovare una strada che faccia per lui. lungo il cammino si mettera` nei guai col suo datore di lavoro, si cimentera` nella poesia, si lascera` cullare dalle luci di goldengai. e, proprio quando sentira` sbocciare un fiore dentro di se`, vedra` un luogo magico scivolare via come sabbia, portandosi dietro una ragazza dagli occhi sfuggenti e forse un`intera epoca della vita.

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