
grandi attori e famosi personaggi della hollywood degli anni quaranta si affidano a un detective privato per risolvere il caso che mette in pericolo la loro vita. toby peters, detective fallito e maldestro, dovra` risolvere due casi spinosi che coinvolgono l`attore bela lugosi e lo scrittore william faulkner.

un giallo nel mondo dell`arte, la storia di un falsario e di una misteriosa confraternita di collezionisti. la sua bravura nell`imitare le opere d`arte del genio scomparso lo getta nell`ignominia e nella disgrazia, gli fa perdere l`amore dell`affascinante rachel fein, ma gli permette anche, alla fine, di scoprire la verita` sul grande falsario che l`ha preceduto, suo padre. esordio italiano per un narratore che ha la virtuosita` e l`erudizione della byatt di possessione.

il volume raccoglie racconti giovanili, inediti in italia, di heinrich boll e consente al lettore uno sguardo sulla germania dilaniata dall`angoscia del dopoguerra. il valore della raccolta e` percio` duplice: letterario da un lato, perche` consente di indagare gli esordi di questo scrittore, e politico-sociale dall`altro, perche` anche l`inquietudine che percorre la germania odierna ha le sue radici nella tragedia della seconda guerra mondiale.

l`etna e` un concentrato di immaginario fantastico, un patrimonio di miti e di leggende, di storie, di intrecci culturali inattesi che vengono raccontati in un libro dal fascino narrativo e dall`eleganza saggistica. un libro che fa capire anche a un lettore comune, i meccanismi, l`importanza e i piaceri della cultura.

un acrobata dell`esistenza insegue la verita` scientifica per poi tradirla in cambio di due parole: leggerezza e silenzio. l`esordio di giuseppe longo, docente di teoria della informazione all`universita` di trieste, ha le mosse di un giallo. il protagonista insegue l`enigma, una macchina per la descrittazione universale, cioe` in grado di decodificare qualsiasi messaggio a prescindere dal codice usato. studiato da un professore estone negli anni trenta, l`enigma fu poi, forse, realizzato dal iii reich come arma di controspionaggio. la ricerca diventa un giallo, una ridda di ipotesi cosmologiche, un persorso geografico e letterario nella mitteleuropa, nel quale si mescola il vissuto e l`angoscia esistenziale del protagonista.

sette storie d`amore, sette incontri tra il cane e il lupo, tra la vita addomesticata e l`attimo feroce. i protagonisti non sono bestie ma uomini-cane che abitano sulla terra, svolgono lavori tranquilli, hanno famiglie normali e amori scialbi. sono giornalisti, scrittori, studenti dalle caute speranze, le cui vite all`improvviso si spaccano davanti a un crepaccio, un orrido dove si intravede un corpo femminile, un volto crudele, una passione che fa affiorare una verita` piu` grande e dolorosa, un`ossessione che ritorna dal passato e ricorda che non c`e` tempo. allora la cuccia diventa stretta e la catena troppo corta, viene voglia di abbandonarsi al proprio destino, di farsi lupi e amare. nel 1996 il romanzo ha vinto il premio palazzo al bosco.

fin da piccola, higuchi ha deciso di diventare una scrittrice, ma la sua vocazione si scontra con mille difficolta`, da quelle economiche e sociali, a noi piu` comprensibili, a quelle di un`organizzazione culturale per noi difficile da intendere. higuchi vuole scrivere nel raffinato stile heian, che la tradizione riserva alla letteratura "alta" praticata solo dai maschi. ridotta alla poverta` dalle sue stesse ambizioni, higuchi inventa una letteratura di inusitata novita`, che fonde la tradizione stilistica della cultura ufficiale con materiali narrativi di pulsante realismo. arriva cosi` al successo, ma muore a soli 24 anni. carla vasio ricostruisce le sue vicende biografiche, visitando i luoghi in cui e` vissuta e traducendo brani dei suoi racconti.

il primo racconto e` ambientato negli anni 1918-20, quando le campagne si ribellarono alla collettivizzazione imposta dai soviet, e gli scontri tra le bande partigiane e l`armata rossa devastarono le regioni della russia centrale. ektov-ego, piccolo intellettuale di una cooperativa agricola, si schiera per senso di giustizia con i contadini in rivolta, ma e` costretto a tradirli per salvare i propri familiari. ego diventa lo strumento di un meccanismo storico dominato dal diritto del piu` forte. speculare alla vicenda di questo vinto e` "sul limitare", storia di un generale conquistatore della berlino nazista che, pur essendo un "giusto" consegna ai posteri un volume di memorie censurate e distorte.

una favola fantascientifica, una sorta di apocalisse postmoderna fitta di riferimenti antropologici, cosmologici e sapienziali. dietro il divertente aspetto di favola, evoca una realta` in continua metamorfosi, per suggerire l`ibridazione come destino di ogni forma di vita e per affermare la continua dissoluzione e rigenerazione dell`essere in forme che sfuggono al pensiero logico e razionale.

un`infanzia americana negli anni settanta: una madre caduta in una profonda crisi per essere stata lasciata dal marito e che si unisce a una sorta di terapeuta selvaggio, ex prete guru e capo carismatico di una covata di figli avuti da un matrimonio fallito; tre figlie trascinate su un furgone per le strade americane fra drammi domestici e fumate di marijuana. martha mcphee rievoca gli anni della generazione ribelle scrutandoli e vivisezionandoli attraverso gli occhi della dodicenne kate e mettendone a nudo eccessi e pericoli.

lorena ha scelto una professione scomoda: quella di telefonista erotica. tutte le notti, per tre mesi, in un piccolo appartamento di modena, procura orgasmi via cavo a uomini di ogni eta` e classe sociale. molti chiedono di conoscerla di persona, e una notte lei cede... "hot line" non e` solo la storia di un`avventura estrema, ma anche un intreccio di ossessioni: oltre a quella per il sesso virtuale c`e` un`ossessione di unita`, un`ossessione amorosa e l`attrazione per i luoghi marginali: stazioni, bar, centri commerciali, la parigi del me`tro e dei quartieri periferici, bologna avvolta nelle nebbie, col suo sottopassaggio che sembra una piscina...

autunno 1944. appennino ligure. un reparto di tedeschi e repubblichini e` sulle tracce di una banda partigiana. quando i partigiani sembrano svaniti nel nulla, vi e` il ritrovamento del cadavere di un vecchio gerarca fascista. il tenente tedesco vorrebbe ordinare la rappresaglia, ma un ufficiale repubblichino stanco e deluso, spera di risparmiare la comunita`, improvvisandosi detective. si intrufola nelle vicende del paese, fino a svelarne le miserie private e i piccoli segreti dei suoi abitanti. tutti hanno qualcosa da nascondere. il morto viveva di ricatti ed estorsioni. la soluzione del mistero sara` amarissima.

il film narra di due italiani che vogliono impiantare una truffa miliardaria fingendo di fondare un`azienda in albania per poi rivenderla, come un guscio vuoto, a prezzi altissimi. i due sono il prodotto dell`italia, anni `80; senso del facile, spregiudicatezza, insensibilita`. ma le cose si complicano. un personaggio sara` costretto ad una indimenticabile odissea nel mondo di fame e miseria, ma anche di grande umanita` che e` questo paese del terzo mondo nel cuore dell`occidente. il libro narra il travagliato processo di modificazione che la storia ed il film hanno subito nel corso della lavorazione; diventa un diario di viaggio del film e dentro il film.

il libro ci porta in una delle pagine piu` drammatiche della recente storia portoghese: il ritorno dei coloni che nel 1975 sono stati costretti ad abbandonare i loro possedimenti in angola, e si ritrovano stranieri in patria. ignorati o guardati con imbarazzo, fanno l`esperienza della solitudine e dell`esclusione, non riescono a inserirsi in una realta` che sentono estranea, in un ambiente freddo e ostile, segnato da tanti piccoli egoismi personali.

uno scrittore vaga nella provincia argentina per scrivere una guida alle passioni argentine. la fuga diventa ricerca di se`, rilettura dei rapporti con i genitori. lungo il viaggio incappa in varie avventure e si imbatte in personaggi spassosi e inquietanti. l`ora senz`ombra del titolo (una citazione dall`aleph di borges) e` l`ora del sole a perpendicolo, dove la luce annulla tutte le ombre e vengono a galla le verita` profonde. in quell`ora qualcuno domanda al protagonista: "e lei lo sa dove sta andando?". la risposta e` oscuramente illuminante: "no. sono gia` stato dappertutto e non ne ho la minima idea".

storia di due vite che si intrecciano e si riconoscono nella sconfitta esistenziale. la prima: bill unwin, figlio di un padre morto suicida, allevato da una madre invadente e insensibile e da un patrigno ricco e stupido, sposa ruth vaugham, un`attrice che diventa famosa e poi muore suicida. bill non riesce a darsi pace per questa perdita e si tuffa nello studio dei diari di un suo antenato: matthew pearce. e qui si innesta la seconda storia: matthew, nel 1844 scopre un ittiosauro fossile, e questa scoperta sconvolge il suo credo. non esiste la creazione nel senso biblico, esiste un`evoluzione della specie. due vite: quella di bill e di matthew; due sconfitti da frustrazioni sentimentali ed affettive oltre che professionali.

nella berlino della primavera 1945, hermann karnau e` una delle guardie che difendono il bunker del fuhrer. karnau e` un maniaco del suono, e mette a punto macchine sempre piu` sofisticate per captare la parola, per svelarne l`intimo segreto: "la voce, l`alito, il respiro, - e` solito dire - sono cio` che fanno l`uomo". fedelissimo di goebbels, questo gelido tecnico non esita a farsi complice degli esperimenti piu` brutali, pur di rubare alla voce umana i suoi segreti, vero campione della schizofrenia tedesca tra perfezionismo tecnologico e abiezione morale. e cosi` finisce per registrare la "normalita`" della vita quotidiana dei gerarchi nazisti, ormai sull`orlo dell`abisso.

untor, un untore di manzoniana memoria, si aggira per il cosiddetto "poligono delle siccita`", alla ricerca di catarina rosa (la donna che per prima l`ha denunciato), spargendo i suoi veleni su mandriani, sicari, latifondisti, religiosi fanatici, asinelli, bambini denutriti. sulle sue tracce si lanciano quattro appestati: manuel vitorino, ladro e violentatore di moribondi e di cadaveri, janmario cicco, sicario col vizio di mutilare le sue prede, piquet carneiro, trasformato in bue sventratore di nemici, demerval lobao, contadino vendicatore. la caccia terminera` con la distruzione totale di tutto e di tutti, del territorio e dei suoi personaggi, fino alla distruzione dello stesso romanzo.

un ragazzo, finiti gli studi teatrali, senza sbocchi professionali, si barrica in casa preda di manie depressive. finche` un giorno risponde a una telefonata. l`interlocutore crede che lui sia un pony express e gli da` indicazioni di consegne. la telefonata e` l`evento che lo puo` tirar fuori dalla sua abulia e decide di fingersi delta i, il pony express cercato. appare tutto un mondo finora mai raccontato: quello di immigrati africani infreddoliti, di un variopinto sottobosco giovanile. il vero delta i aveva assistito a un omicidio ed era ricercato dagli assassini. lo scambio di storie e di personalita` dei due ragazzi fara` si` che uno dei due impazzira`, l`altro si salvera` grazie a una ragazza cieca che, dalla centrale dei pony express, organizza gli eventi.

due romanzi brevi in cui prendono forma i "piccoli regni" dello scrittore, universi oscuri e bizzarri dai mirabolanti legami con il mondo dela realta`. la principessa, il nano e la prigione e` ambientato in epoca tardo-medioevale. il luogo dell`azione e` un mondo antico i cui centri di potere sono incarnati dal castello inaccessibile, la prigione sotterranea, il nano intrigante, il principe geloso e la principessa virtuosa. la seconda storia, catalogo di una mostra: l`arte di edmund moorash 1810-1846, mette in scena la vita di quattro americani e le affermazioni critiche e biografiche con cui vengono presentati 26 dipinti di uno di essi per il catalogo di una mostra a lui dedicata. una parodia dei territori romantici della disperazione e della follia.

in una belfast tetra, giocata tra il grigio piombo e il nero, tra case diroccate e vie divelte, imperversa una banda di sadici tagliagole protestanti, guidati dal giovane victor kelly. un cognome cattolico che sembra essere un movente in piu`, se non il movente, di efferati delitti compiuti per comprovare la purezza protestante e unionista. attorno alle imprese via via piu` cruente del gruppetto, vive o forse sopravvive una citta` ferita innumerevoli volte. il protagonista, cresciuto tra una madre ottusa e soffocante e un padre dagli inesplicabili silenzi, si nutre di film americani di gangster. l`unica sua realta`, insieme all`odio per i cattolici, e` un immaginario filmico al quale cerca maniacalmente di adeguarsi.

leprotti e` un uomo distratto e solitario. osserva la vita nelle strade, la misteriosa organizzazione dei marocchini che puliscono i vetri ai semafori, e ripensa la propria vita. ma soprattutto leprotti vive con una madre anziana e altrettanto distrattamente surreale. insieme architettano grandi progetti che non si realizzeranno mai e si dedicano a sproporzionate nefandezze.

il cantastorie martinicano solibo muore strozzato da un "ingorgo di parole". la polizia fa partire prontamente le indagini, arrestando tutti i presenti alla sua ultima performance. ma cio` che ha ucciso solibo viene da piu` lontano e si chiama modernita`.


dal 1950 al 1962 pasolini collabora a diversi quotidiani e periodici con racconti che disegnano il profilo della "sua" roma, periferica, devastata e umana. questi raccontini delineano una passeggiata romana che e` anche un mondo interiore, un po` come se pasolini si trovasse a raccontare la citta` intorno a lui attraverso le forme diverse del narrare: la letteratura, il cinema, la fotografia, il reportage. l`autore sembra continuamente sottoporre a verifica sia la realta` che il modo di raccontarla, in un diario interno dell`arte che e` cronaca del suo tempo.

una mattina una giovane donna si sveglia con il presentimento che il sogno appena fatto contenga qualche realta`. contemporaneamente un attentato devasta la citta` e miete tre morti. la protagonista ripensa a tutta la vicenda e ricorda di aver fotografato poco tempo prima un importante scrittore, si convince poi che l`attentato fosse rivolto contro di lei e da quel momento inizia una avventura che la portera` lontano.


una ragazza, in seguito a un`aggressione nel corso della quale e` stata stuprata e quasi uccisa, perde la memoria. non ricordandosi piu` la propria identita`, assume il nome di mary lamb e cerca, con fatica e candore, di mettere insieme pezzi di passato e consapevolezze perdute. finche`, a poco a poco, si fa strada in modo sempre piu` convincente l`angoscioso sospetto che la sua identita` sia legata a quella di una certa amy mide, una ragazza che per amore ha commesso ogni genere di nefandezze.

noncompleanni, come quelli di alice. la fantasia, a partire dai greci, e` quella facolta` che permette di immaginare partendo dalla memoria piu` grande, che e` quella della cultura, della storia e della lingua. sotto tale segno e senso del "fantastico" sono riuniti gli autori di questa antologia, esordienti o al massimo con un libro alle spalle e molto lavoro in corso. tra gli autori: tiziano scarpa, federico fubini, matteo galiazzo, marco bosonetto, giorgio scianna.

in questi intensi reportages ghosh parte alla scoperta di cambogia e birmania, per studiare le terribili ferite che la storia di questo secolo ha inferto ai due paesi. oltre agli interessi storici e culturali, sono anche le ragioni politiche a spingere ghosh, narratore e antropologo, alla ricerca. in cambogia, tra il 1975 a il 1979, e` avvenuto uno dei piu` spaventosi genocidi della storia. pol pot, studente simpatizzante del marxismo a parigi, poi feroce comandante dei khmer rossi in patria, aveva scelto a modello il robespierre che nel dramma di buchner dice: la virtu` e` terrore, il terrore virtu`. il caso della birmania e` forse meno tragico ma altrettanto importante per il discorso di ghosh.

un romanzo che e` anche un`autobiografia in cui l`autrice rievoca la propria infanzia nella venezia della prima meta` del secolo. l`autrice guarda alla sua vita come se si trattasse di quella di un altro, con una distanza massima che le consente un paradossale avvicinamento, senza cedimenti nostalgici, senza la retorica della memoria. luoghi, volti e gesti emergono dal passato con evidenza icastica.



apparso nel 1963, e ambientato nella praga dell`occupazione nazista, questo romanzo ha proiettato fuks alla ribalta della narrativa ce`ca del dopoguerra. descrivendo in chiave paradossale e grottesca, quasi espressionistica, gli ultimi mesi di vita di un piccolo ebreo, il signor mundstock, pavido e sensibile antieroe calato in una grigia realta` piccolo borghese, fuks trasmetteva l`angoscia, tutta kafkiana di una esistenza dominata dalla dimensione della paura e dai complessi di colpa; ma intendeva sicuramente alludere al clima, altrettanto pesante, di un regime non meno oppressivo di quello tedesco. i fatti storici, gli elementi della cronaca della praga del 1941 restano sullo sfondo, anche se perfettamente riconoscibili.

nel suo quinto romanzo marcus werner narra la storia di una crisi, anzi di una doppia crisi, visto che i due protagonisti, padre e figlia, si trovano entrambi a un punto oltre il quale non sanno come procedere: il primo si e` rifugiato in italia, non risponde piu` alle telefonate dell`ufficio e passa il suo tempo a letto; la seconda si e` da poco laureata, ha lasciato il suo compagno e non sa che pesci prendere. e` il padre a fare il primo passo chiedendo alla ragazza di andarlo a trovare nella sua casa sul lago d`orta.
