


pincipe delle tenebre, angelo diabolico del jazz, instancabile, rabbioso miles. artista lontano dai compromessi, cerco` di rivoluzionare la musica seguendo un proprio demone che pretendeva di ascoltare solo se stesso. sono trascorsi quasi vent`anni dalla sua morte, ma miles davis continua a essere l`incarnazione del jazz moderno, inteso come forma musicale misteriosa, esotica e lontana da qualsiasi definizione. senza scadere nell`agiografia, attraverso quattordici punti cardine delle sue incisioni discografiche richard cook scandisce i momenti della ricerca di miles, della sua rincorsa a una musica ogni volta diversa, passando dal bebop al modale al jazz-rock. l`autore alza il sipario sulle session del trombettista svelando l`alchimia che veniva a crearsi in sala d`incisione e sul palco, gli scontri e le amicizie che portavano alla scelta dei musicisti e alla composizione dei brani. da birth of the cool a miles davis & quincy jones live at montreux, passando attraverso successi come kind of blue e nefertiti, in ciascun capitolo cook focalizza l`attenzione sulla realizzazione di un singolo disco e, tra registrazioni live e in studio, ci fa scoprire l`abilita` con cui il musicista cambiava approccio a seconda che stesse suonando in un locale notturno oppure dovesse affrontare un paziente lavoro in sala d`incisione. miles, definito il picasso del jazz per la capacita` di dare vita a molteplici espressioni artistiche, non aveva pero` in comune con il pittore la gioia di vivere.

il nucleo centrale di questo numero della rivista









in un paese, un uomo vive in un malinconico isolamento: una maledizione pesa su di lui, privandolo inesorabilmente di cio` che ama. perche`? un giorno un bizzarro mendicante gli parla di un luogo leggendario dove ogni domanda trova risposta. lui non da` peso alla cosa, fino al momento in cui scopre di essere ricambiato dalla fanciulla che ama in segreto. decide di partire per proteggerla, inseguendo quell`esile indizio. lo aspetta un lungo viaggio tra citta` esotiche, antichi bazar, deserti sconfinati, fin quasi ai confini del mondo. ma piu` si avvicina alla meta agognata, piu` essa sembra allontanarsi da lui come un miraggio. e mentre egli prosegue senza scoraggiarsi, qualcun altro e` sulle sue tracce... una ricerca che ha il sapore di una caccia al tesoro e si conclude in modo inatteso e folgorante. prefazione di silvio raffo.

uno scrittore vaga nella provincia argentina per scrivere una guida alle passioni argentine. la fuga diventa ricerca di se`, rilettura dei rapporti con i genitori. lungo il viaggio incappa in varie avventure e si imbatte in personaggi spassosi e inquietanti. l`ora senz`ombra del titolo (una citazione dall`aleph di borges) e` l`ora del sole a perpendicolo, dove la luce annulla tutte le ombre e vengono a galla le verita` profonde. in quell`ora qualcuno domanda al protagonista: "e lei lo sa dove sta andando?". la risposta e` oscuramente illuminante: "no. sono gia` stato dappertutto e non ne ho la minima idea".

la guida propone, oltre a quello della reggia, 6 itinerari di visita che si spingono da caserta fino al matese, dall`agro aversano fino a roccamonfina. ricca la sezione di indirizzi utili (alberghi, ristoranti, agriturismi, enoteche, negozi di prodotti tipici e proposte per il tempo libero) e il corredo iconografico e cartografico con carte territoriali, planimetrie, piante tematiche e di citta`.