





satana, il grande tentatore, il nemico per eccellenza del genere umano, ha sempre avuto folte schiere di seguaci, anche nel nostro paese, misteriose sette di adoratori del demonio pronti a testimoniare la loro oscura fede in riti misteriosi che costituiscono un sarcastico ribaltamento delle cerimonie cristiane. questo saggio fa il punto sulle dottrine sataniche, ne traccia la storia plurisecolare e ne illustra gli ultimi sviluppi, portando alla luce un fenomeno di considerevoli proporzioni.





















a tutti prima o poi capita di vivere una coincidenza incredibile capace di modificare almeno in parte il corso dell`esistenza: sono quelli che jung definiva

restando fedele alle date, ai luoghi e ai fatti storici, ma con scrittura gustosa nei dettagli e felicemente narrativa, carlo maria lomartire ci racconta le vicende umane e sentimentali che ruotano intorno ai principali protagonisti della famiglia sforza: da francesco, figlio illegittimo di un contadino romagnolo, arrivato a conquistare il ducato di milano, a ludovico detto

e universalmente noto che le prime grandi civilta` ebbero origine nella regione situata fra le coste orientali del mediterraneo e l`himalaya: qui, nella valle dell`indo e in mesopotamia, vennero edificate le prime grandi metropoli e fondati i primi vasti imperi. non altrettanto noto, invece, e` che questa stessa regione ha costituito per millenni il crocevia della civilta`. lungo il suo fitto reticolo di strade che collegavano citta` costiere e remote localita` dell`interno, e che gia` a fine ottocento prese il nome di

roma, anno 1611. la giovane pittrice artemisia si batte furiosamente per imporre il suo talento. l`avversario piu` temibile che le si para di fronte altri non e` che il padre, il grande pittore orazio gentileschi. artemisia e` il dramma di una passione folle, della tenerezza e dell`odio di due creature incatenate dai legami di sangue. ma soprattutto e` l`avventura di una delle prime pittrici della storia, una donna che infranse tutte le norme per conquistare la gloria e la liberta`.

"i volonterosi carnefici di hitler" e` stato uno dei casi piu` clamorosi della storiografia degli ultimi decenni, un saggio che ha suscitato un intenso dibattito, in germania e non solo, divenendo in breve un bestseller. daniel j. goldhagen ripropone l`inquietante interrogativo di come abbia potuto il popolo tedesco, una delle grandi nazioni della civile europa, compiere il piu` mostruoso genocidio mai avvenuto. esaminando le figure degli

"ho una laurea in ingegneria presa piu` di sessant`anni fa, ma da allora ho tenuto gli occhi aperti e ho appreso diverse cose. e piu` di un hobby. se impari a costruire oggetti oppure a fare lavori elettrici o meccanici, dopo un po` ti annoi. invece, prova a ragionare sull`economia, l`industria, l`agricoltura, la letteratura, la ricerca, la scienza. sono argomenti di cui radio, tv e giornali parlano poco e male. studia qualche testo elementare e poi guarda i numeri. ragionaci sopra. vedrai che i discorsi astratti che non riesci a capire sui giornali o alla radio diventeranno chiari, oppure ti accorgerai che molti di essi sono inutili. il mondo ti comincia ad apparire diverso: non dico scontato e prevedibile, ma piu` trasparente, quasi comprensibile. gli hobby fatti di attivita` semplici sono cose da ragazzi. il super-hobby da adulti (e anche da anziani) che illustro in questo libro non ti potra` mai annoiare. infatti l`universo delle cose da scoprire, da capire, da seguire man mano che se ne trovano e se ne inventano di nuove, e` senza fine. se riesci a cascarci dentro, non hai piu` problemi su come riempire i tuoi giorni e le tue ore. non e` necessario occuparsi di scienza, socioeconomia o tecnologia. puoi anche dedicarti alle letterature di varie epoche e nazioni, alle storie politiche e civili, o a quelle che raccontano le follie che gli uomini hanno inventato, disseminato o imposto. il tempo non ti vola piu` via fra le mani; anzi, non ti basta mai se ti dedichi a guardare bene dentro...

rimaniamo tutti sorpresi quando telegiornali e quotidiani ci informano che un quadro o una scultura sono stati battuti all`asta per cifre iperboliche. lo sbalordimento diventa incredulita` quando l`opera venduta non e` un capolavoro impressionista o una madonna di raffaello bensi` un pezzo di arte contemporanea, magari realizzato da un artista vivente, in alcuni casi ancora giovanissimo. milioni di dollari, euro, sterline investiti in un armadietto dei medicinali, un aspirapolvere sotto vetro o uno squalo in formaldeide. perche` accade questo? quali sono i meccanismi di mercato che rendono possibili quelle che, a un occhio profano, appaiono delle assurde esagerazioni? e poi: ha davvero senso investire denaro nell`arte? autorevole economista inglese con la passione per l`arte, don thompson prende spunto dalla formidabile storia di damien hirst e del suo famoso squalo per condurci alla scoperta dei meccanismi che muovono un vero e proprio sistema economico, fatto, come ogni altra attivita` imprenditoriale, di strategie di marketing e di creazione di brand. racconta il modo di operare delle case d`aste (colossi come christie`s e sotheby`s), ma anche di galleristi e collezionisti, e ci svela la psicologia sottesa a questo particolare mercato, mostrando quanto esso sia connotato da smania di possesso, ricerca di status, potere del brand e da clamorosi conflitti di interesse, esattamente come molti altri sistemi economici. non e` cosi` assurdo spendere dodici milioni di dollari per uno squalo sottovetro.

richard dawkins e` uno dei piu` famosi scienziati di oggi e uno dei piu` strenui difensori della teoria darwiniana della selezione naturale. la tesi di questo suo libro, che ha suscitato un enorme clamore nel mondo anglosassone e ha generato un dibattito accesissimo, e` molto semplice: dio non esiste e la fede in un essere superiore e` illogica, sbagliata e potenzialmente mortale, come millenni di guerre di religione e la recente minaccia globale del terrorismo fondamentalista islamico dimostrano ampiamente. agli occhi di dawkins, ogni religione condivide lo stesso errore fondamentale, vale a dire l`illusoria credenza nell`esistenza di dio, e, con essa, la pericolosa sicurezza di conoscere una verita` indiscutibile perche` sacra.

dal 1940 al 1943 le acque dell`atlantico furono il teatro di una delle battaglie piu` lunghe e sanguinose della seconda guerra mondiale, che vide scontrarsi gli u-boote tedeschi con la flotta e l`aviazione alleate. l`obiettivo dell`ammiraglio karl donitz, esperto comandante della unterseewaffe, era ambizioso: distruggere con i suoi sommergibili la flotta mercantile anglo-americana e bloccare il traffico navale tra il nordamerica e l`europa in modo da privare di rifornimenti l`inghilterra e costringerla alla resa. un disegno che, nelle sue aspettative, avrebbe potuto volgere l`esito del conflitto a favore delle potenze dell`asse. donitz si illuse che la dedizione, lo spirito di sacrificio e la disciplina dei suoi marinai potessero ribaltare il consolidato dominio anglo-americano sugli oceani. un errore di valutazione che, dopo i primi tempi favorevoli, si rivelo` in tutta la sua portata: otto sommergibilisti tedeschi su dieci persero la vita nel corso del conflitto e un`unita` su tre venne affondata durante la sua prima missione. sergio valzania, oltre a ricostruire gli aspetti tecnici e militari della grande battaglia dell`atlantico, ci racconta le storie degli uomini, spesso giovanissimi che combatterono a bordo degli u-boote, descrivendone le terribili condizioni di vita in quelle scatole d`acciaio.

pochi avrebbero previsto che nel ventesimo secolo l`uomo avrebbe scoperto la bomba atomica, l`informatica, la nucleosintesi stellare e sarebbe andato nello spazio e sulla luna. secondo l`astrofisico giovanni bignami, ci saranno nei prossimi anni scoperte sensazionali che cambieranno la nostra visione del mondo, dello spazio e della nostra stessa vita. come la comprensione della "materia oscura" dell`universo, tema su cui, forse, avremo una risposta nel 2062 al passaggio della cometa di halley, quando l`astrofisica ci dira` qualcosa di piu` anche sull`esistenza di altri sistemi di vita nell`universo. o come, ancora, la messa a punto di "un`energia globale" che ci permetterebbe di non dipendere da risorse finite. con stile brillante e grazie alla riconosciuta autorevolezza in materia, giovanni bignami ci guida alla frontiera delle possibili, stupefacenti scoperte dei prossimi tempi: consapevole che quello che pensiamo di scoprire oggi avra` poco in comune con quello che scopriremo, traccia un percorso sul confine sottile e affascinante tra scienza e immaginazione, un filo rosso dal centro della terra allo spazio che ci svela perche` l`uomo e` solo all`inizio della esplorazione del mondo, del cosmo e di se stesso.













la storia militare e` fatta di strategie, logistica, tecniche e tecnologie. ma e` soprattutto una storia di uomini. ed e` questo il volto delle vicende belliche che racconta marco scardigli analizzando le battaglie avvenute sul suolo italiano dall`invasione longobarda, nel vi secolo, al trecento. con il risultato di sgombrare il campo da luoghi comuni e falsi miti, a cominciare dall`icona del cavaliere senza macchia e senza paura, rivestito di una sfolgorante armatura quanto di un alone di leggenda non sempre giustificato. scorrono, pagina dopo pagina, i piccoli conflitti, tra feudatari o tra citta`, e le grandi guerre con gli episodi resi immortali dalla letteratura: dalla battaglia di legnano, attorno a cui si e` costruita l`epica dei comuni italiani, a montaperti, "lo strazio e `l grande scempio / che fece l`arbia colorata in rosso", fino a campaldino, nella quale combatte` l`alighieri stesso. i protagonisti hanno talvolta nomi famosi, come carlo magno, barbarossa e federico ii, ma sono soprattutto i signori e le citta` italiane e i tanti popoli, dalle tribu` germaniche ai bizantini, dai normanni agli arabi, che nel corso di otto secoli hanno vissuto e combattuto sui territori della penisola.

tanto per cominciare si chiama clara, non claretta. cosi` vuole essere chiamata lei. cosi` la chiama mussolini nelle 318 lettere che le scrive tra il 10 ottobre 1943 e il 18 aprile 1945, durante i seicento giorni della repubblica di salo`. dal fondo petacci, conservato da sessantanni nei faldoni dell`archivio centrale dello stato, emerge una corrispondenza personale destinata a cambiare l`immagine storica di clara petacci e, insieme, a riscrivere la vulgata sulla "repubblica di mussolini". perche` clara, fascista totale e antisemita, nelle lettere si rivela non solo confidente sentimentale, ma anche consigliere politico, interprete privilegiata del pensiero del duce in quanto sua prima amante in carica. le lettere rivelano due certezze: per clara, mussolini e` un mito quotidianamente rinnovato in un flusso inarrestabile di parole; per mussolini, clara e` l`ultima risorsa esistenziale mentre sente crollare il mondo intorno a se`. fu vero amore. anche. a salo` il sesso viene usato come un`arma per continuare la politica con altri mezzi. massima, infatti, e` la vigilanza di clara per le amanti occasionali e saltuarie del duce. amore e politica, militanza e passione, sesso e ideologia: la relazione tra clara e benito a salo` non e` stata una semplice storia d`amore perche` la politica ne e` stata il motore sino alla fine, quando la scena madre di piazzale loreto - imprimendole il sigillo della storia - l`ha trasformata in un legame simbolico e indissolubile.

nel 1859 "l`origine delle specie" di charles darwin scosse il mondo dalle fondamenta. darwin sapeva benissimo che la sua teoria dell`evoluzione avrebbe provocato un terremoto, ma non avrebbe mai potuto immaginare che, un secolo e mezzo dopo, la controversia avrebbe continuato a infuriare. l`evoluzione e` considerata un "fatto" da tutti gli scienziati autorevoli, e per la verita` anche dai teologi piu` illuminati, eppure milioni di persone continuano a negarla o per ignoranza o per obbedienza a una religione, con risultati inquietanti. richard dawkins si inserisce nel dibattito in corso e fornisce un`esauriente panoramica delle prove scientifiche dell`evoluzionismo, prendendo in esame le varie discipline, dalla chimica alla biologia, dall`embriologia alla paleontologia, e le moderne strumentazioni che contribuiscono a confermare sotto molteplici profili la realta` dell`evoluzione e, dopo aver sfatato la leggenda degli anelli mancanti (in realta` ne mancano sempre meno...), conduce il lettore lungo l`affascinante itinerario di studi aperto da darwin. e lo fa scavando in una miniera di evidenze scientifiche: analizza gli esempi viventi di selezione naturale e i reperti fossili, gli orologi naturali che hanno segnato le tappe del lungo processo evolutivo e le complesse fasi di sviluppo dell`embrione, le dinamiche della tettonica a placche e i meccanismi della genetica molecolare.

la societa` in cui viviamo e` dominata dai modelli del successo e della realizzazione personale. il valore di ciascuno viene misurato in termini di "competenze" e "risultati", in una sovrapposizione di vita professionale e privata, e sempre piu` spesso si assiste all`estensione dei concetti peculiari del management aziendale alla dimensione piu` intima dell`esistenza. sul lavoro vengono richiesti, al tempo stesso, autonomia e conformismo, spirito d`iniziativa e adesione totale alla mission. ma quale autonomia puo` avere chi e` libero nel modo di realizzare un obiettivo ma non ha alcuna voce in capitolo nella sua definizione? inoltre, nel momento in cui gli obiettivi prefissati non sono raggiunti, vengono messe in discussione competenze e autonomia. proprio dall`incoerenza di questi messaggi nasce il disagio della contemporaneita`. l`autrice, filosofa e ricercatrice presso il cnrs a parigi, attacca l`idea diffusa secondo cui l`individuo acquisisce dignita` e valore soltanto attraverso il lavoro. si tratta, in realta`, di un tranello concettuale che consente ai manager di chiedere ai loro impiegati una cosa e il suo contrario: ambiziosi risultati lavorativi e realizzazione personale, impegno e flessibilita`, autonomia e conformita` alla cultura aziendale. questa sottile manipolazione spinge le persone a considerare se stesse come gli "imprenditori" di una piccola "azienda" che coincide con la propria vita, sempre in bilico tra un obbligatorio successo e il rischio del fallimento.

nel 1894 l`osservatorio di greenwich fu bersaglio di un fallito attentato anarchico. da quell`episodio di cronaca conrad trasse lo spunto per questo romanzo, pubblicato nel 1907, quasi un antesignano di tutte le spy stories del novecento. sembra un uomo tranquillo, il signor verloc, che da anni gestisce un negozio nella capitale britannica. ma in realta` e` l`agente segreto di un non meglio precisato stato dell`europa dell`est, incaricato di sorvegliare gli anarchici. quando il suo ambasciatore gli chiede di organizzare un`azione violenta per alimentare nell`opinione pubblica sentimenti di ostilita` verso i rivoluzionari, tutto quello che verloc riesce a fare e` uccidere per errore il cognato. e l`inizio di una catena di vendette che sfoceranno in assurdi delitti. tra i primi libri a trattare temi come spionaggio o terrorismo, "l`agente segreto" ha la forma di un giallo, ma si rivela soprattutto un fine esercizio di indagine psicologica e sociologica, un momento altissimo nella storia del romanzo moderno che riesce a contaminare il piu` popolare dei generi con le profonde intuizioni morali e l`ardito sperimentalismo linguistico di un grande artista. con un saggio di virginia woolf.

il surriscaldamento del clima, lo stupefacente livellamento - favorito dalla globalizzazione - degli stili di vita di un numero crescente di persone e la brusca impennata demografica degli ultimi decenni hanno trasformato la terra in un pianeta "caldo, piatto e affollato", alterando pericolosamente gli attuali equilibri naturali, sociali ed economici. fra pochi anni, gli effetti del dissennato sfruttamento delle risorse e della produzione di quantita` sempre maggiori di gas serra e altre sostanze inquinanti si mostreranno in tutta la loro drammaticita`. ma e` ancora possibile fare qualcosa per scongiurare la catastrofe? e se si`, che cosa? e a questa domanda che thomas l. friedman, si propone di rispondere, accantonando le argomentazioni della retorica ambientalista e affondando impietosamente lo sguardo nelle molte negligenze - volontarie o involontarie - che hanno portato alla situazione attuale. il primo passo da compiere per evitare la massiccia estinzione di specie vegetali e animali - con enormi ripercussioni anche sulla vita dell`uomo - e`, a suo avviso, l`elaborazione e la rigorosa applicazione di una strategia sistemica in cui l`interazione delle scelte operative indispensabili crei i presupposti di una rivoluzione "verde" globale del modo di produrre e di vivere, che puo` costituire il volano per una crescita economica impetuosa.

il club dei matematici solitari del prof. odifreddi o nel loro storico album "sgt. pepper`s lonely hearts club band" i beatles cantavano: "tentero`, con un piccolo aiuto dei miei amici. riusciro`, con un piccolo aiuto dei miei amici". ispirato da questi versi il professor odifreddi ha radunato attorno a se` un club di matematici solitari che sono saliti sul palcoscenico non per suonare, ma per esibirsi in due festival di matematica, dove sono stati acclamati da folle fino ad allora riservate ai divi della musica rock. questo libro riporta alcune delle indimenticabili performance dei membri del club e registra alcune delle loro improvvisazioni. alcuni sono matematici di professione, e ai massimi livelli. altri lo sono di applicazione, perche` usano in vari modi la matematica nelle rispettive discipline. altri, infine, lo sono di elezione, e manifestano con la loro presenza la sostanziale unita` delle due culture, umanistica e scientifica, divise solo nelle menti di coloro che se le sognano. a musica finita, la matematica esce da queste pagine come una disciplina in grado di mediare fra scienza e umanesimo, lontana anni luce dall`immagine noiosa e pedante che ne viene spesso data nelle scuole e dai media.

ogni scelta o decisione dipende da una forza che opera in profondita` dentro di noi ma di cui siamo per lo piu` inconsapevoli: il nostro atteggiamento nei confronti del tempo. nella vita tendiamo infatti a sviluppare e privilegiare una particolare prospettiva temporale - che puo` essere orientata al futuro, al presente o al passato (rivissuto in positivo o in negativo) - determinante per i nostri atti, ma anche per la cultura e l`economia dei popoli. philip zimbardo e john boyd, esperti di neuroscienze e psicologia sociale, forniscono gli strumenti per analizzare la propria prospettiva temporale e mostrano come, avendone consapevolezza e grazie a una serie di esercizi, sia possibile modificarla al meglio per cercare di raggiungere una prospettiva equilibrata e cosi` liberarsi dalla schiavitu` psicologica che ci tiene troppo attaccati al passato, troppo concentrati sul presente o troppo ossessionati dal futuro.

"io so che cos`e` il tempo," diceva agostino "ma se qualcuno me lo chiede, non glielo so dire". da allora, le cose non sono cambiate, ma l`uomo comune non se ne preoccupa: cio` che gli preme non e` conoscere la natura del tempo, ma poterlo misurare. la nostra civilta` e` fondata proprio su un linguaggio comune per la misurazione del tempo, sulla sua disciplina; un mondo che e` stato reso possibile dall`invenzione dell`orologio meccanico, paragonabile solo ai caratteri mobili per le conseguenze rivoluzionarie che ha avuto sui valori culturali, rinnovazione tecnologica, l`organizzazione sociale e politica e lo sviluppo della personalita` umana. in questo saggio uno storico dell`economia narra la vicenda secolare dell`orologio, analizzando come e perche` quest`invenzione cosi` feconda sia nata proprio nell`europa del medioevo e raccontando l`evoluzione scientifico-tecnologica e quella economico-produttiva che ha portato dagli orologi a torre del trecento ai cronometri atomici del duemila.

un`avventura intensa, una corsa al progresso: da piccola capitale di una provincia asburgica, tra sette e novecento milano diventa la citta` piu` civile e moderna della penisola. conquista primati, uno dopo l`altro, in campo politico, economico, sociale, culturale. marta boneschi racconta tre secoli di profonde trasformazioni, dall`arrivo degli austriaci di maria teresa alla strage di piazza fontana del 12 dicembre 1969, attraverso ritratti di personaggi noti e meno noti, eventi di grande portata storica e innumerevoli episodi di vita quotidiana. con il culto del lavoro e una profonda religiosita`, con l`orgoglio delle tradizioni e l`impulso all`innovazione, con il prosaico attaccamento al denaro e gli immensi slanci di generosita`, i milanesi di nascita e d`adozione spiccano per la ricchezza delle loro contraddizioni ma anche per la capacita` di imprimere un segno nella storia del nostro paese.

flavio caroli si e` interrogato sui vari modi di rappresentare gesu`, curiosita` nata da ragazzo confrontando il cristo con la barba del vangelo secondo matteo di pier paolo pasolini con quello imberbe dei mosaici ravennati di sant`apollinare nuovo e del mausoleo di galla placidia. sollecitato da tale contrasto, l`autore ripercorre la tradizione iconografica millenaria che vede il figlio di dio raffigurato ora simile a un giovane apollo ora nei panni di un uomo maturo, con barba e capelli lunghi. passando dai primi affreschi paleocristiani a cimabue, da piero della francesca a michelangelo, da gauguin a warhol, da pasolini a olmi, "il volto di gesu`" ripercorre in modo appassionante quasi venti secoli di storia dell`arte raccontando come pittori, scultori e registi hanno risposto al mistero delle sembianze di cristo. una sfida all`immaginazione, poiche` "anche le immagini che produrra` su di lui la fantasia del futuro non saranno ne` oggettive ne` innocenti. saranno le immagini del gesu` di cui avra` bisogno il mondo di domani".

sono circa 8000 al giorno i bambini che nel mondo nascono con una forma di handicap, quasi 3 milioni ogni anno. se la sorgente della vita umana e` dio, che senso ha tanto dolore inflitto alle creature piu` innocenti? da sempre gli uomini si pongono questa domanda, alla quale le diverse fedi e filosofie, nel corso dei secoli, hanno dato molteplici risposte. oggi, pero`, la rivoluzione scientifica ha reso insostenibili le soluzioni del passato, e la questione e` stata, di fatto, rimossa. in questo saggio vito mancuso affronta il tema delicato dell`handicap dal punto di vista filosofico e teologico, in dialogo con la scienza e le religioni non cristiane. un percorso di riflessione, il suo, affrontato sempre con rigore, scavando a fondo nella storia dello spirito e della cultura occidentali. ne scaturisce un messaggio arduo e poetico, che parte dalle contraddizioni laceranti della vita ma anche dalla sua "bellezza incandescente", e non offre facili consolazioni. recensendo questo libro giuseppe pontiggia ebbe a scrivere: "raramente un titolo delinea, come questo, la mappa degli interrogativi in cui la mente, protesa a dare un senso religioso e filosofico all`handicap, si e` sempre persa. basta che il lettore segua l`autore nella grandiosita` del suo disegno e nella ricchezza dei suoi percorsi. ne trarra` una luce durevole".

dagli antichissimi inni vedici alle upanishad, con cui inizia la speculazione filosofica; dall`esperienza di gautama buddha con l`evoluzione del suo insegnamento allo sviluppo del gianismo, la "religione della non-violenza"; dall`epica con il ramayana e il mahabharata al kamasutra e al tantra; dalle diverse scuole buddhiste a krishnamurti, passando per gli yogi moderni, tagore e gandhi: in questo volume un grande esperto ripercorre il millenario percorso del pensiero indiano in tutte le sue forme (religiose, filosofiche, scientifiche), mettendo in particolare risalto il fondamentale apporto di questa antichissima cultura al pensiero mondiale.

la vicenda criminale di salvatore giuliano si svolge fra il 1943 e 1950, dall`invasione alleata della sicilia all`avvio della ricostruzione nazionale. anni difficili e convulsi, in cui l`italia e` in bilico tra il suo passato ancora pre-industriale, ricco di dialetti e povero di sviluppo nazionale, e la modernita` prossima ventura, da edificare sulle rovine del regime fascista. e in bilico tra due identita` e` anche salvatore giuliano, una figura tragica e controversa, che e` stato insieme l`ultimo brigante dell`italia postunitaria e il primo bandito dell`italia contemporanea. assassino feroce ed efficiente, giuliano fu anche un uomo amato, un leader carismatico divenuto presto beniamino dei giornali di tutto il mondo che lo dipingevano come una sorta di robin hood siciliano. e un mito nel quale lo stesso giuliano finira` per identificarsi cercando un legame ambiguo e mai chiarito con la politica, nei suoi elementi piu` torbidi, e infine con la mafia.

nel 1943-45 le truppe di occupazione germaniche e le forze armate della repubblica di salo` si rendono responsabili di crimini efferati, che portano all`eliminazione di oltre diecimila civili, alla deportazione di piu` di settemila ebrei, all`uccisione di migliaia di partigiani nei combattimenti, senza contare le centinaia di paesi incendiati e le razzie d`ogni genere. in quei venti mesi vennero massacrati dai tedeschi e dai "repubblichini" non solo partigiani e prigionieri di guerra, ma anche vecchi, donne, bambini con furia razzista e vendicativa. negli ultimi tempi si e` molto parlato della "resa dei conti" della primavera 1945, condotta con esecuzioni sommarie e improvvisati "tribunali del popolo", ed e` stato un contributo necessario per svelare i silenzi della storiografia resistenziale. ma che cosa c`e` stato prima di quegli eventi? che cosa li ha resi possibili? ripercorrendo le pagine piu` dolorose della storia nazionale, oliva ricostruisce la logica degli eccidi nazifascisti, analizza gli apparati repressivi dell`amministrazione militare tedesca e della repubblica sociale, si sofferma sulle vicende meno note della banda koch, della banda carita`, dell`ispettorato speciale di pubblica sicurezza della venezia giulia, racconta le stragi delle fosse ardeatine, di sant`anna di stazzema, di marzabotto. emerge cosi` il quadro esasperato di un territorio attraversato dal furore della guerra tradizionale e dall`orrore della guerra civile.

perche` l`odio e` stato la tragica forza motrice del secolo passato e rischia di esserlo anche di quello presente? perche` in italia, a sessant`anni dalla fine della seconda guerra mondiale, gli opposti schieramenti politici non sono ancora arrivati alla piena legittimazione reciproca, come dovrebbe avvenire in una societa` autenticamente democratica? bruno vespa spazia dalla storia ai piu` ampi confini della cronaca e cerca di rispondere a quesiti come questo. naturalmente, non rinuncia al suo ruolo di testimone privilegiato delle piu` recenti vicende della politica italiana e, con il piglio del cronista, racconta in presa diretta lo scontro prodi-berlusconi.

i medici sono un simbolo del rinascimento italiano: grandi patroni delle arti e delle scienze, creatori di un mito per fama e ricchezza artistica. ma cosa ha reso possibile la costruzione di una corte cosi` tanto sfarzosa? la risposta e` semplice: il prestito di denaro. i medici sono stati prima di tutto una grande famiglia di banchieri, che ha accumulato fortune immense grazie a una professione, quella del prestatore di denaro contro interesse, che all`epoca era bollata dalla chiesa come un peccato gravissimo.

che cosa e` stato il fascismo? reazione o rivoluzione? in realta` un fenomeno articolato e complesso. contro il regime autoritario e conservatore edificato negli anni venti dal nazionalista alfredo rocco, resiste e si sviluppa il fascismo delle origini (facente capo a giuseppe bottai ma per alcuni versi allo stesso mussolini), rivoluzionario e totalitario, deciso a seppellire la "civilta` borghese" e a fondare la "nuova civilta` fascista", una "terza via" alternativa tanto al liberal-capitalismo quanto al comunismo. paolo buchignani ricostruisce in modo organico la travagliata vicenda del fascismo rivoluzionario fino alla sconfitta finale. un esito che nulla toglie all`importanza e alla pericolosita` di quel sovversivismo in camicia nera, tanto intransigente e totalitario quanto vitale, progettuale, proiettato nel futuro e, di conseguenza, capace di garantire al duce (cui attribuisce la sua stessa volonta` rivoluzionaria) il consenso delle classi lavoratrici e popolari, dei giovani, degli intellettuali. inevitabile il fallimento di un disegno politico che, almeno in parte, andava progressivamente realizzandosi nella seconda meta` degli anni trenta? la trasformazione del fascismo in regime totalitario (e rivoluzionario) e` stata un esperimento interrotto? e si puo` dire che il regime mussoliniano, figlio della prima guerra mondiale, sia stato ucciso dalla seconda? questo studio ffronta questi e altri nodi fondamentali, riaprendo questioni tuttora irrisolte del nostro novecento.

i mondi virtuali e i giochi di ruolo online si sono trasformati da passatempo di nicchia a fenomeni dall`impressionante impatto economico e sociale, fonti di enormi introiti per l`industria del divertimento. gente di ogni eta` e di ogni estrazione sociale spende migliaia di ore (e di dollari) in e per queste comunita` virtuali. sembra che si sia ormai giunti al punto in cui la realta` si fonde con il digitale: nascono monete virtuali che iniziano a essere usate per il commercio elettronico, soppiantando persino dollaro e yen, e i giocatori a volte trascorrono piu` tempo davanti al video che al lavoro. il piu` autorevole esperto del settore analizza l`aspetto economico delle comunita` online, nelle sue implicazioni culturali e finanziarie.

nel 1907 il tipografo arnoldo mondatori, personaggio controverso e carismatico, fondava un`azienda destinata a diventare in pochi anni la piu` grande casa editrice italiana. mondadori e` stato l`editore di d`annunzio e montale, di churchill e thomas mann, ma anche di topolino, dei celebri gialli e di molte fortunate riviste. aveva iniziato la sua attivita` come tipografo nel primo dopoguerra stampando giornali socialisti; ebbe rapporti non sempre facili con il fascismo (dalla pubblicazione dei "colloqui" di ludwig con mussolini al topolino autarchico); pubblico` opere di enorme successo, ma anche capolavori destinati a entrare nella storia della letteratura. attraverso la biografia del grande editore e imprenditore di successo, enrico decleva racconta una pagina fondamentale della storia italiana del novecento: la nascita e lo sviluppo dell`industria culturale, la creazione di un mercato di massa per libri e riviste in un secolo fitto di importanti cambiamenti sociali.

il saggio di paola de`cina lombardi, frutto di numerosi anni di studio, porta un importante contributo alla riflessione sul movimento surrealista in tutti i campi delle arti (pittura, cinema, letteratura), traendo le conclusioni di un dibattito durato almeno cinquant`anni. con la precisione dello storico e la sensibilita` del critico, l`autrice racconta sia gli aspetti teorici del movimento che le esperienze individuali degli artisti, analizzando anche l`eredita` lasciata al panorama artistico odierno e proponendo al lettore il continuo confronto con un ricchissimo apparato iconografico.

giacomo dacquino affronta in queste pagine, attraverso l`analisi di numerosi e significativi casi clinici, l`universo delle relazioni difficili, ossia quando avere a che fare con gli altri rappresenta un problema che induce a comportamenti nevrotici, e a volte addirittura psicotici. rivolge la sua attenzione alle relazioni amorose, banalizzate e mistificate dai media; a quelle sessuali, tradite dal consumismo e dalla mancanza di regole sociali; a quelle familiari, sempre piu` conflittuali, e a quelle lavorative, fondamentali in una societa` come la nostra, in cui l`individuo e` definito dal proprio lavoro.

negli anni a cavallo tra ottocento e novecento l`italia, a differenza di altri paesi europei, non aveva ne` una vera e propria tradizione di antisemitismo, ne` "teorici" che se ne fossero fatti banditori. sembrava pertanto impossibile costruire un "antisemitismo italiano". subito dopo la prima guerra mondiale, pero`, qualcuno fu di diverso avviso. questo qualcuno fu giovanni preziosi, sacerdote nato nel 1881 in provincia di avellino, che, dopo alcuni viaggi negli stati uniti, abbandono` la tonaca e nel 1915 fondo` la rivista "la vita italiana", che divenne l`organo ufficioso di tutto cio` che di antisemita circolava nel nostro paese. nume tutelare della svolta antiebraica intrapresa dal duce all`inizio degli anni trenta, nel 1942 fu addirittura nominato ministro di stato. romano canosa, studioso attento di fenomeni e personaggi del ventennio spesso ingiustamente trascurati, offre per la prima volta in queste pagine un ritratto inedito e coinvolgente di una figura cruciale dell`antisemitismo italiano. a riprova che lo storico, per quanto la vicenda trattata possa risultare scabrosa, non puo` esimersi dall`obbligo di affrontarla. se non altro per contribuire a evitare che possa ripetersi.

nei sogni dei comunisti occidentali degli anni venti e trenta l`unione sovietica appariva come la "terra promessa". molti di loro intrapresero percio` lunghi viaggi clandestini verso la patria del socialismo, nella speranza di veder concretizzati gli ideali di uguaglianza e giustizia che da sempre perseguivano. ma una volta arrivati a destinazione scoprirono con amarezza che la realta` era ben diversa: la vita quotidiana era difficile e le condizioni di lavoro pesantissime. infine, segnalati dai delatori, sperimentarono l`orrore di torture e processi e l`epilogo della condanna a morte. arricchito da una serie nuova serie di documenti emersi dalle ricerche di francesco bigazzi negli archivi sovietici, il volume racconta la drammatica sorte che tocco` a tanti italiani deportati nei gulag di stalin. restituisce un nome e un volto a molti di questi giovani disillusi e svela finalmente la verita` sulla loro triste fine, contribuendo a far luce su una pagina dimenticata della nostra storia recente e denunciando le precise responsabilita` del comitato dirigente del partito comunista italiano di allora.

nel luminoso, nitido panorama di sansepolcro, dentro la straordinaria vicenda dell`arte toscana del quattrocento, si svolge la storia umana e artistica di piero della francesca. una vita enigmatica, la sua, di un uomo irrequieto, dal carattere difficile. buon borghese e pittore di successo, alla moda nelle corti dell`italia centrale, ma anche figlio legato alla madre da un amore profondo, abile gestore della propria fortuna, da buon discendente di mercanti, ma anche coltissimo indagatore dei rapporti tra arte e scienza; schivo di mondanita`, eppure ritrattista dei piu` grandi signori, dei loro splendidi palazzi, delle vesti preziose, delle rarissime gemme. l`autrice accompagna il lettore alla scoperta della personalita` del grande artista.

in questo libro, l`autore conduce in un viaggio attraverso l`evoluzione storica e le implicazioni psicologiche delle punizioni corporali: dalle cronache medievali dove erano descritte le pratiche di mortificazione di monaci e suore all`inquisizione; dalla brutalita` diffusa nell`ambiente scolastico, militare e carcerario fino alla soppressione delle punizioni fisiche dal sistema educativo e penale nel ventesimo secolo. in particolar modo riley scott si sofferma sugli aspetti erotici delle flagellazioni, mostrando come la componente di frustrazione e repressione sessuale abbia sempre avuto un ruolo importante, soprattutto nell`ambito delle penitenze cattoliche.

"dottore, sono sempre stanco!": e` la frase piu` frequente che i pazienti rivolgono ai loro medici curanti. nel mondo occidentale, infatti, circa un quarto delle persone soffre di spossatezza cronica: non il comune affaticamento dovuto a periodi di intenso lavoro e scarso riposo, ma una condizione permanente e debilitante. e capita a milioni di donne e uomini: si alzano la mattina ed e` come se non fossero mai andati a letto; si trascinano per tutta la giornata, riuscendo a malapena a svolgere i compiti essenziali; sono costretti a rinunciare a qualunque tipo di vita sociale. una situazione diffusa, che troppo spesso viene sottovalutata e ascritta semplicemente a stress o depressione. ma vi sono anche altre possibili ragioni per la spossatezza, semplici da individuare e da curare: come l`alimentazione, le allergie, alcune deficienze alimentari o un`estrema sensibilita` a determinati elementi chimici. in questo libro un esperto del campo illustra le piu` comuni cause del problema, distinguendo tra sindrome da stanchezza cronica e altri fattori; facendo ricorso ai risultati piu` recenti della ricerca scientifica cosi` come a molti casi clinici tratti dalla sua diretta esperienza, insegna ai lettori a riconoscere la propria situazione e indica le terapie e gli accorgimenti per tornare a una vita normale, piena di energia e salute.

la mattina dell`11 febbraio 1963 sylvia plath, appena trentenne, si tolse la vita aprendo il rubinetto del gas della casa londinese in cui abitava con i due figli piccoli. il suo suicidio ha dato vita a un vero e proprio mito, alimentato dalla pubblicazione delle poesie di "ariel", del 1965, che fece dell`infelice scrittrice la portavoce, in buona misura inconsapevole, delle generazioni arrabbiate, disilluse e sconcertate degli anni `60 e `70, e in particolar modo delle donne. attorno alla vita e alla morte della plath si e` acceso un groviglio di polemiche, fraintendimenti, interpretazioni, accuse che ha distolto l`attenzione dall`inquietante bellezza della sua opera. in questa biografia, considerata un piccolo classico, anne stevenson si avvale delle testimonianze delle persone piu` vicine alla plath - amici, collaboratori, familiari - e sgombra il campo dai malintesi, offrendoci un ritratto veritiero di questa donna ambiziosa e affascinante, forte e fragile, intelligente e arrabbiata: una scrittrice dal talento unico e originalissimo, in perenne lotta con se stessa e con i propri demoni creativi. anne stevenson (1933) e` autrice di una dozzina di raccolte di poesie tra cui granny scarecrow, the collected poems 1955-1995, four and a half dancing men e correspondences oltre che di alcuni volumi di critica letteraria. e stata docente in numerose universita` britanniche e nel 2002 ha ricevuto, per la sua opera in versi, il prestigioso northern rock foundation writer`s award.

figlia illegittima di papa alessandro vi, lucrezia borgia e` divenuta celebre nella storia europea come una nobildonna sanguinaria e assetata di potere. sposata in prime nozze con giovanni sforza (un matrimonio che verra` successivamente annullato dal padre), diviene moglie, prima di alfonso di aragona (che sara` assassinato dal fratello di lucrezia, cesare), poi di alfonso d`este, con cui vivra` a ferrara, circondata da poeti e pittori. inseguita tutta la vita dal sospetto di aver avuto relazioni incestuose con il padre e con il fratello, lucrezia muore di setticemia all`eta` di trentanove anni.

alle 21:51 di giovedi` 13 febbraio 1945, le sirene antiaeree risuonarono come gia` avevano fatto nei cinque anni precedenti: gli abitanti di dresda ancora una volta credettero che si trattasse di un falso allarme. ma non era cosi`. dieci minuti dopo inizio` il piu` intenso bombardamento che si sia mai scatenato dal cielo tedesco. in piu` di sedici ore gli aerei della raf e dell`aviazione americana scaricarono sulla `firenze dell`elba` oltre 4500 tonnellate di esplosivo, uccidendo 25.000 abitanti e distruggendo l`intero centro storico con tutti i suoi tesori artistici. il libro ricostruisce quanto accadde in quelle ore.

negli ultimi anni, almeno dal momento in cui gli stati uniti hanno iniziato ad avanzare l`ipotesi di un attacco contro l`iraq di saddam hussein, e` andato profilandosi una sorta di scontro fra l`europa e gli usa, in cui i partiti di destra e quelli di sinistra di ciascun paese si sono profondamente divisi tra posizioni "europeiste" e attente alla collegialita` delle decisioni in campo internazionale, e posizioni "atlantiste", dove la minaccia del terrorismo che prende origine dall`islam radicale renderebbe necessario un allineamento con la politica di george bush e le sue scelte unilaterali. in questo libro lo storico e politologo inglese timothy garton ash sostiene come queste divisioni siano assolutamente dannose per entrambe le parti coinvolte.

non tutti sanno che il dolore durante i rapporti sessuali ha precise cause mediche, oltre che psicosessuali o relazionali, che devono essere indagate con attenzione. solo una diagnosi corretta, e soprattutto tempestiva, consente di individuarne le terapie piu` efficaci e risolutive. per dare voce a questo dolore sessuale che colpisce quasi il 15 per cento delle donne, alessandra graziottin ha scritto un libro che e`, innanzitutto, un lungo, intenso e affettuoso colloquio con le pazienti. nelle loro storie, nel dialogo attento e a volte accorato in cui finalmente la verita` del dolore viene accolta con rispetto e attenzione clinica, molte donne ritroveranno non solo la propria esperienza, ma anche una fondata speranza di poter guarire.

e` il racconto della vita di don giuseppe puglisi, il sacerdote del brancaccio ucciso dalla mafia il 15 settembre 1993. a partire dagli ultimi giorni fino alla sera dell`agguato, l`autore ricostruisce attraverso una serie di flashback la formazione, gli studi, la vocazione di insegnante, le battaglie sociali del prete siciliano. nel libro vi sono testimonianze dirette, atti giudiziari dei processi, testi del sacerdote, il tutto accompagnato da un`interessante documentazione fotografica.