



L'anima buona di Sezuan, è un'opera teatrale del drammaturgo tedesco Bertolt Brecht.
Scritta a cavallo tra il 1938 ed il 1940, venne inscenata per la prima volta nel 1943 a Zurigo per la regia di Leonard Steckel. L'opera contiene, oltre a numerosi intermezzi, anche delle canzoni la cui musica è stata originariamente composta da Paul Dessau. È considerata una dei capolavori del teatro epico.


12.00 €Aggiungi al carrello












bartok e` un compositore dalla personalita` complessa: uno studioso di canti e danze popolari, ma anche un suscitatore di incubi, brividi e misteri; uno sperimentatore di suoni, un evocatore di violenza musicale: e` stato definito di volta in volta un tardo-romantico, un impressionista, un espressionista, persino un neo-classico. il bartok di mila e` l`artista che cerca continuamente la propria vita, sotto la spinta di una inesausta tensione etica: "un compagno di strada" che e` vicino all`uomo comune nel duro apprendimento del mestiere di vivere, che ne condivide illusioni e speranze, errori e delusioni.



16.00 €Aggiungi al carrello

12.00 €Aggiungi al carrello



L'avaro Euclione ha trovato una pentola piena di monete d'oro ed è terrorizzato che gli venga rubata. Il suo vicino di casa, il ricco Megadoro, gli chiede in moglie la figlia Fedria e Euclione acconsente non sapendo che la ragazza, violata durante le feste di Cerere, sta per avere un bambino. Lo sconosciuto padre è Liconice, nipote di Megadoro che confessa a Euclione la sua colpa e chiede in moglie Fedria. Il servo di Liconide, Strobile, ha trovato la pentola piena di monete d'oro, ma è disposto a darla al suo padrone in cambio della libertà.















"Nelle Baruffe invece l'azione è veramente ridotta al minimo, tutta condensata nell'antefatto, in quelle tre scene iniziali, concitate e scattanti, in cui un banale dispetto d'amore scatena improvviso il "temporale", la "bissabuova", lo "stramanio", la baruffa insomma. Tutto il resto non è che una serie di espedienti per sanare un contrasto che ha tutta l'aria d'essere facilmente sanabile: e che verrà composto dopo i tre atti consueti soltanto per permettere all'autore di dipanare, in uno stupendo esercizio virtuosistico, l'altro aspetto della commedia, quello appunto "conversativo", che ha nella parola il mezzo e fine ultimo".

il romanzo ruota attorno a tre date cardine, il 1906, il 1921 e il 1948, ma e` solo sfiorato dall`incidenza dei grandi eventi storici. vi si raccontano le vicende della casata dei verderame, ricchi proprietari di terre e di esistenze. il capostipite, don giachino, e` un padrone sanguigno che governa come un antico tiranno, schiavo di una carnalita` senza freni. dei suoi due figli il legittimo, tano, gli si oppone con furore e malinconia, ma e` gia` gravato da cupi presentimenti; il bastardo del titolo, lupo, cerebrale e tormentato, e` alla perenne ricerca di un padre che non lo ha voluto riconoscere. accanto a loro, un corteggio di donne inquietanti, come la stinca, amante insaziabile o la "canaria dottora", maga e fattucchiera.

16.00 €Aggiungi al carrello








Tra le commedie shakespeariane, La bisbetica domata è divenuta particolarmente popolare in Italia, a partire dall'interpretazione che ne diede nel 1894 Ermete Novelli. Apparsa per la prima volta nell'infolio del 1623, narra le vicende di Sly, povero candelaio preso di mira dalle burle di un signore che gli fa credere di essere un ricco gentiluomo rimasto senza senno per quindici anni. Davanti allo straccione Sly viene recitata la commedia: la storia della isterica Caterina domata dalla fame, dal sonno e dai maltrattamenti del marito Petruccio. Lo stile e la costruzione permettono di collocare La bisbetica domata nel primo periodo di attività dello scrittore.

12.80 €Aggiungi al carrello

13.60 €Aggiungi al carrello


Con la propensione all'ascolto, originariamente determinata da un difetto visivo, don Marzio è il prototipo di quei frequentatori di caffè che sanno di questo e di quello, che raccolgono notizie dalla voce degli altri e dalle gazzette per farsene portavoce, senza la cura di controllarle e di verificarne la fondatezza, mescolando verità e invenzione. Nella bottega del caffè si nasconde una vena scientifico-filosofica caratteristica del diciottesimo secolo e non manca quel doppio livello di lettura, quell'aspetto metateatrale che più volte si ritrova nel Goldoni.

Einaudi Collezione teatro n°336.





racconta l`autore che era nelle sue intenzioni fare il giro del mondo e ne parlava con tanti, quando un amico lo persuase invece, di percorrere brodway, la strada che attraversa tutta l`isola di manhattan da nord a sud. "e` un mondo nel mondo" gli ha detto l`amico. cohn si fa guidare in questo viaggio dal giovane sasha zim, un sovietamericano, che fa il taxista di giorno e il batterista di notte. luoghi e persone, splendori e no, miseria e ricchezza; tutto si mischia in questo mondo del "sogno americano". incontra avvocati, ex-politici, ex-finanzieri, ballerine, spogliarelliste, travestiti, pugili, artisti e galleristi: in comune hanno tutti un amore non corrisposto per la grande strada bianca.






fondato quando pisa era all`apice della sua gloria, il camposanto doveva chiudere verso settentrione lo spazio monumentale che e` stato chiamato piazza dei miracoli: un colossale chiostro, in quattro gallerie che inquadrano il grande prato. il volume ripercorre la nascita, lo sviluppo e le alterne fortune del monumento sul piano architettonico e decorativo. la prima parte del volume e` dedicata alla fondazione e alla costruzione; la seconda parte indaga le trasformazioni e la fortuna del monumento. clara baracchini conclude illustrando le vicende degli ultimi decenni, il rovinoso incendio dell`ultima guerra, il distacco degli affreschi e il progetto di restauro e di restituzione storica attualmente in corso.



nel nord vi sono 67,9 imprese ogni 1.000 abitanti, la dimensione (molecolare) e` di 4,9 addetti per impresa. secondo i dati del censis, di queste solo il 18,5% sono imprese manifatturiere e, sul totale di queste, il 13,7% sono imprese di servizi alle imprese. bonomi intende sfatare alcuni luoghi comuni, illustrando come grande fabbrica e pubblica amministrazione occupino ormai una minima parte del popolo dei produttori del nord. e quanto questo nuovo capitalismo, che si definisce "molecolare", abbia nel lavoro "sommerso" e invisibile il suo paradigma.






15.20 €Aggiungi al carrello




sardegna, anni cinquanta. raimondo quesada e` il rampollo di una ricca e potente famiglia borghese. corpo estraneo ad essa, come pure tutta la piccola, ma complessa societa` locale. rifiuta la corte assidua e tenace della cugina paola e mantiene invece a roma una donna emigrata dal suo paese, dalla quale ha anche un figlio. scomparira` in modo triste e misterioso, cosi` come e` vissuto. in questo romanzo mannuzzu disegna personaggi e vicende di un mondo ambiguo, sempre allusivo, misterioso.

Una coppia di mezz'età - George, professore di storia, e Martha, sua moglie e al tempo stesso figlia del preside dell'università - riceve un'altra coppia, più giovane: Nick, anche lui professore ma di biologia, e la moglie Honey. L'azione si svolge nel salotto di George e Martha, in una sola notte, un vero e proprio jeu de massacre che travolge via via i personaggi. La situazione è quella classica: unità di tempo e di luogo, drammatizzazione dei rapporti, coinvolgimento del passato di ognuno in un'azione tragica. Come in un rituale, questa notte diviene momento di oscena derisione, di scherzi sadici, di giochi crudeli, di scoperti tradimenti, ma anche, forse inaspettatamente, di liberazione e di verità.