





a roma, in una societa` agitata da una lotta continua e spesso subdola che non faceva alcun conto dei sentimenti "l` amicitia" era anche un`arma politica, non solo un sentimento basato sulla simpatia reciproca. nato insieme alle altre grandi opere filosofiche durante il periodo di forzato ritiro dalla vita politica, il "de amicitia" e` il tentativo di cicerone di superare questo concetto utilitaristico per riscoprire un`amicizia fine a se stessa, fondata sulla "virtus" e quindi ancorata a valori etici e personali. emanuele narducci esplora nel saggio introduttivo il concetto di "amicitia" a roma e il significato profondo di quest`opera nell`insieme della produzione ciceroniana.








nonostante petrarca non affidasse la propria gloria alle sue opere in volgare, egli raggiunse la fama in primo luogo per quelle "rime sparse" - in volgare appunto - che sono una sorta di autobiografia spirituale del poeta e un cardine fondamentale della letteratura italiana. e, in volgare, petrarca scrisse anche i "trionfi", che lo impegnarono quasi trent`anni, dal 1340 al 1370, ma rimasero incompiuti. l`opera e` costituita da una serie di visioni mitiche e simboliche che raffigurano sentimenti ed eventi umani innalzati a moralita` universale, sulla linea dei poemi allegorico-didascalici del tempo, di cui massima espressione fu la "commedia" di dante. nel loro essere rimasti incompiuti pero`, i "trionfi" mostrano come il mondo degli intellettuali fosse radicalmente cambiato nel corso dei circa cinquant`anni che dividono il capolavoro dantesco dall`opera di petrarca: cinquant`anni che avevano visto il passaggio dal medioevo all`umanesimo, dalle certezze tomistiche al dubbio agostiniano, dall`ideale moralizzatore alla concentrazione sull`io e sulle sue debolezze.


un mercante di siracusa perde a taranto uno dei suoi due figli gemelli, menecmo, e ne muore di dolore. menecmo, allevato da un ricco mercante di epidamno di cui ha poi ereditato le ricchezze, vive a epidamno, ha una moglie gelosa e una bella amante, erozio. il fratello, chiamato anch`egli menecmo, va a epidamno e viene scambiato per il gemello, crede pero` che la causa delle strane avventure che gli capitano sia l`interesse da lui suscitano in erozio. intanto menecmo "primo" subisce le ire della moglie gelosa e del suocero. i due fratelli infine si riconoscono e decidono di tornare insieme a siracusa dopo aver venduto all`asta i beni e la moglie (se qualcuno la compra) di menecmo "primo".




fra la verita` e il giudizio umano, fra il coraggio e il dubbio, che si alternano come onde di nebbia lungo tutto il romanzo (e proprio le nebbie, le nuvole, i vapori delle tempeste ne sono immagini chiave), si scorge a tratti la figura sfuggente del protagonista, dipinta con elusiva precisione. e` lord jim, uno dei personaggi piu` celebri, complessi, difficili e amati di conrad, con il suo idealismo tenebroso, problematico ed essenzialmente umano.











a efeso, pleusicle riesce a liberare filocomasio, una ragazza da lui amata, che era stata rapita da pirgopolinice, un soldato spaccone e vanitoso. con l`aiuto dell`amico periplecomeno e del servo palestrione fa a credere al soldato fanfarone che acroteleuza, una cortigiane che si finge moglie di periplecomeno, si sia invaghita di lui. lusingato dalla conquista, il soldato lascia libera filocomasio. periplecomeno, fingendosi geloso, fa bastonare pirgopolinice dai servi.






romanzo d`ambiente scozzese tra i piu` celebri di stevenson. nella vicenda dei due fratelli, uno buono l`altro cattivo, uno fedele alla legittima autorita` del re, l`altro seguace dei ribelli favorevoli agli stuard, ripropone il tema tipicamente stevensoniano dell`uomo e del suo doppio demoniaco, espresso nel modo piu` esplicito nel dottor jekyll e mr hyde.














commedia in cinque atti, in versi, scritta in dialetto veneziano. la scena e` in una piazzetta (campiello), un giorno di carnevale. pasqua vuole maritare la figlia gnese per potersi risposare. la vecchia catte, per la stessa ragione vorrebbe che sua figlia lucietta sposasse presto anzoletto e orsola, la frittolera, cerca moglie per il suo zorzetto. un cavaliere napoletano di passaggio corteggia gasparina, nipote del ricco fabrizio. verso sera le chiacchiere si calmano e tutto e` sistemato: gnese sposa zorzetto, anzoletto da` l`anello a lucietta e il cavaliere ha ottenuto la mano di gasparina.





















eta di lettura: da 12 anni.

le ricette del convento, programma in onda su food network, con i 3 monaci di monreale - don anselmo, narratore e aiutante in cucina, don salvatore, il cuoco e don riccardo, l?ugola d?oro e assaggiatore ufficiale - continua a conquistare il pubblico con ottimi ascolti e grande affetto da parte degli spettatori. dopo il primo libro pubblicato da cairo nel 2023, ora si torna con un secondo volume di ricette della tradizione gastronomica monastica. la filosofia e sempre la stessa: una cucina, soprattutto siciliana, caratterizzata da piatti genuini, ricchi di sapore e facilmente replicabili a casa, che riflettono la semplicita e la devozione dei religiosi, sempre attenti a cio che offre il creato. ricette tramandate di generazione in generazione come gli anelletti al forno alla siciliana, le caserecce al pesto di fave, la minestra con i tenerumi, solo per citarne qualcuna, che mantengono viva una tradizione che ha saputo coniugare spiritualita e buona tavola, ma non solo... in questo nuovo libro si apriranno anche le porte della meravigliosa abbazia benedettina di san martino delle scale per raccontare i luoghi in cui vivono e cucinano i monaci, con storie e aneddoti di quel posto magico e per conoscere ancora piu da vicino la loro realta e le loro occupazioni quotidiane.

un volume ricco di fotografie e racconti inediti per celebrare il centenario della nascita di andrea camilleri. un progetto nato in collaborazione con il fondo andrea camilleri e scritto dalla penna formidabile dell?inventore del detective saverio lamanna della serie tv makari. "io e savatteri siamo della stessa provincia che ha avuto come capotribu pirandello, verso il quale tutti abbiamo un debito tale che continuiamo a pagare senza riuscire mai a saldarlo." comincia da un debito questo volume illustrato nato dalla grande amicizia fra i due scrittori e promosso dal fondo camilleri in occasione del centenario della nascita dell?autore di montalbano. un racconto in parole e immagini che affronta le origini a porto empedocle, le memorie del fascismo e l?avvicinamento al pci, la partenza per roma e i primi passi da regista, l?incontro con elvira sellerio e leonardo sciascia fino al grande successo di montalbano.

"si fa presto a dire pace. quando finisce una guerra, restano irrisolti innumerevoli problemi generati di norma da dettagli trascurati per ragioni di necessita. anche quando e ben chiaro il confine che divide i vincitori dagli sconfitti, a chi sara assegnato l?alloro per aver combattuto dalla parte del bene e chi sara invece dannato come un?incarnazione del male." niente di piu attuale, verrebbe da dire. ed e per questo che paolo mieli si impegna a tracciare in queste pagine un percorso che dalla storia antica alla piu recente inquadra i meccanismi (spesso imperscrutabili, subdoli, addirittura violenti) della pacificazione post-conflitto. nella convinzione, come scrive l?autore, che quando si tratta di "fare la pace" "un buon ripasso, ancorche per sua natura disomogeneo, puo esserci piu utile delle improvvisazioni. delle pur auspicabili sospensioni dei combattimenti. destinate a reggere per un tempo breve, e a covare nuovi conflitti". cosi dalla grecia antica al medio oriente, dall?italia post-bellica all?unione sovietica, mieli ci offre una panoramica avveduta e selezionata sui casi piu emblematici di "paci che non lo erano", di conflitti mai sopiti, di rivisitazioni storiche (o di storture, a volte) delle figure dei vinti e dei vincitori. sempre nel solco del magistero di renzo de felice, cui e dedicato il saggio conclusivo, che, scrive mieli, "mi ha insegnato a diffidare delle "verita rivelate", a mettere in discussione la versione ufficiale degli accadimenti passati. versione utile a far tornare i conti, a corroborare i giudizi sul presente".

opera monumentale, la "storia romana" di cassio dione costituisce un unicum nel panorama della storiografia antica. esortato dalla profonda conoscenza del potere e degli uomini che lo esercitavano, cassio dione concepisce la propria narrazione come uno studio delle grandi personalita che hanno plasmato la gloria di roma. in questo volume sono presentati i libri xxxvi-xl, i primi cinque pervenutici quasi integralmente, attraversati da conquiste territoriali, lotte di potere e ambizioni dei protagonisti della tarda repubblica. grazie al nuovo apparato introduttivo e di note al testo possiamo rileggere eventi tra i piu celebri della storia di roma: dai successi di pompeo contro i pirati e sullo scenario orientale alla congiura di catilina, dal consolato di cesare alle guerre galliche, dalla fine del i triumvirato allo scoppio della guerra civile tra cesare e pompeo. riviviamo in queste pagine momenti e ragioni del declino della repubblica, con uno sguardo alla storia e ai suoi protagonisti sotto una nuova, a volte sorprendente, angolazione, quella di colui che crede che la grandezza di roma, nonostante le crisi, non avrebbe trovato fine.


eta di lettura: da 5 anni.


quando penso alla mia vita, mi torna sempre in mente l?espressione che ho voluto scegliere come titolo per questo libro: "dietro ogni profondo respiro". quali sono i momenti in cui facciamo un respiro profondo? quando siamo in difficolta. e come se, nascosta dietro quel respiro, ci fosse una nuova consapevolezza che si trova quasi sempre al di la di una sofferenza. quand?e che ci fermiamo e tiriamo un respiro profondo? quando ci sentiamo sopraffatti, quando il peso delle difficolta sembra insostenibile. ma ogni difficolta nasconde una chiave che aspetta solo di essere trovata. quante volte sentiamo qualcuno dire: "avevo questo problema, ma me lo sono lasciato alle spalle"? sembra una soluzione, pero non lo e. voltare le spalle a cio che ci ha fatto soffrire significa nascondere sotto strati di polvere quello che invece potremmo imparare. il problema non e stato risolto, e stato solo messo da parte. in questo modo abbiamo lasciato la chiave. la storia che voglio raccontare in questo libro e quella di qualcuno che, dopo tanto tempo, si accorge che tutto cio che ha vissuto non era drammatico, ma spettacolare e bellissimo. negli anni, ogni esperienza gli e diventata utile. ogni volta che e arrivata una sofferenza, ha imparato a osservarla e accettarla per quello che era, senza farsene una malattia. vivere in questo modo cambia tutto, perche l?accettazione e la consapevolezza sono strumenti fondamentali per affrontare la vita. vi chiedo di perdonare la mia schiettezza in questo racconto. buona lettura, teo

al parco, seduti su una panchina vicino ai bambini che giocano, potrebbero sembrare due innocui vecchietti, sara morozzi e andrea catapano. nessuno indovinerebbe che sono stati per anni i migliori agenti sulla piazza. a sorpresa, ora, i servizi hanno di nuovo bisogno della donna invisibile e del cieco dalle straordinarie doti investigative. si tratta di un?operazione in cui non possono usare mezzi tecnologici, solo l?intercettazione personale alla vecchia maniera, che i due maneggiano come nessun altro. decidono di accettare: se hai fatto quel lavoro, ti resta nel sangue, non riesci a tirarti indietro nemmeno dopo anni. ma sara e andrea capiscono presto di aver sbagliato a rimettersi in attivita. l?incarico potrebbe portarli a rischiare grosso, stretti in un ingranaggio troppo piu grande di loro. per fortuna non e sola, mora: teresa e sul piede di guerra, e ci sono i fidatissimi pardo e viola, oltre al bovaro del bernese boris, a vegliare sul suo destino incerto e su quello di andrea, in un?indagine che rivelera, una svolta dopo l?altra, un intricato groviglio di interessi segreti.