





santa teresa d`avila fu indotta a scrivere quest`autobiografia dai suoi confessori, per documentare una vita che gia` allora faceva scandalo, con doti di carattere e un carisma spirituale sconcertanti. il lettore moderno puo` accostarla in vari modi. come testimonianza storica e psicologica di una vocazione maturata nella spagna splendida e feroce del cinquecento, quando santi, artisti e conquistatori parevano invasati da una febbre di vitalismo creativo. come un testo letterario realistico e a tratti umoristico. come una confessione spirituale da cui emerge una donna tenera, materna, gentile da un lato, passionale, volitiva e pragmatica dall`altro.










le americhe sono un continente e un mito. una narrazione leggendaria, qualcosa che trascende la realta` storica e geografica. attraverso i secoli, pero` non hanno subito solo il saccheggio dell`oro e dell`argento, del rame e del petrolio, hanno sofferto anche l`usurpazione della memoria. eduardo galeano, scrittore di montevideo, ha ridato vita a questa memoria preziosa, costruendo un monumento in forma di parole dedicato soprattutto all`america latina dove le leggende intersecano i canti popolari e le memorie, le relazioni dei governatori e le credenze dei popoli piu` antichi. questo volume, "memoria del fuoco. le origini", ripercorre l`inizio della sua avventura, dalle antiche leggende indie che precedono la scoperta del 1492, fino alla morte di carlo ii, estremo erede della dinastia degli asburgo. un affresco immaginifico, una scrittura che attraversa i confini e li confonde superando ogni tentativo di definizione.