





























































cosa succede quando il dolore e troppo? qualcuno ci sprofonda dentro, altri si arrendono, c?e chi chiede aiuto, chi tenta di affrontarlo. veronica, invece, sceglie di lasciare tutto e tutti per ricominciare una nuova vita dall?altra parte del mondo. spinta dalla necessita di darsi sempre da fare, cosi da non sentire ne ricordare, riesce a costruirsi da zero una carriera di successo, che le permette di vivere in una delle zone piu trendy di melbourne ed essere vista come una donna di trent?anni indipendente, in splendida forma, realizzata. una workaholic, si, ma brillante e impeccabile. eppure, quando la porta del suo appartamento si chiude e si ritrova intrappolata nel silenzio della sua solitudine, il dolore del passato riemerge con prepotenza e l?unico modo che lei conosce per gestirlo e attraverso un controllo maniacale di ogni aspetto della sua vita, dall?attivita fisica all?alimentazione al lavoro, fino a ogni minuscolo gesto quotidiano. proprio quando lo stress e le sue ossessioni la spingono sull?orlo di una crisi autodistruttiva, un evento inatteso la costringe prima a fermarsi e poi a cercare l?ennesima fuga da se stessa. ma e proprio a causa di questo tentativo maldestro e disperato che il destino la portera in una terra lontana, dove l?incontro con un?altra anima smarrita come la sua segnera l?inizio di un percorso per affrontare il proprio dolore e rinascere. il nuovo libro di gianluca gotto e un romanzo intenso e autentico, che intreccia i temi della solitudine, della salute mentale e della perdita con quelli dell?accettazione di se, dell?amicizia e della guarigione. un racconto profondo e quanto mai attuale, arricchito dagli insegnamenti millenari dell?ayurveda, la scienza della vita, che ci invita a partire da noi, da chi siamo veramente, per sciogliere i nodi e tornare a stare bene.


"quaderno di quattro anni" usci da mondadori nel 1977. i centoundici componimenti che ne fanno parte risalgono al periodo 1973-77: si tratta quindi di: iun libro composto a cavallo dell?assegnazione del nobel, in sintonia con le considerazioni svolte dal poeta nel discorso pronunciato a stoccolma: e ancora possibile la poesia? ed e anche una summa della sua intera storia poetica e ideale: un bilancio, letterario ed esistenziale, nel quale tornano gli echi degli scrittori amati - svevo in primis - e le figure di donne da sempre protagoniste dei suoi versi, annetta, clizia e mosca. l?io lirico di un poeta piu che maturo riflette sul proprio percorso e riscopre pressoche immutati i temi degli esordi, le grandi domande degli inizi: caso o necessita, vuoto o indifferenza, sopravvivenza o nulla. e tra mito, storia, cronaca e tragedia, anche in questo libro il pessimismo montaliano si conferma come "l?altra faccia di una; fede profonda". l?edizione, curata da alberto bertoni con la collaborazione di guido mattia gallerani, oltre a introduzione, commento e note ai testi, e arricchita da un efficace scritto del critico cesare garboli e da un ampio saggio del poeta giorgio orelli.

tommy wilhelm, il protagonista di "la resa dei conti", e certamente uno dei personaggi piu riusciti di saul bellow e della letteratura americana contemporanea. uomo debole e impulsivo, sospinto da eventi incalzanti che non riesce a comprendere appieno - la separazione dalla moglie, il difficile rapporto col padre -, tommy e soffocato da un nodo di rivolta e dolore che non sa esprimere, e in questa sua accorata impotenza diventa, pagina dopo pagina, il commovente campione di una lotta contro un mondo opprimente e privo di amore. e una giornata qualunque a new york, tra un grande albergo, una cafeteria e la sala della borsa, diventa per questo umanissimo personaggio l?occasione per fare il bilancio di un?intera esistenza. l?esistenza di un uomo "che nella sua vita ha sbagliato tutto".

secondo libro di prose dopo "fartalla di dinard", "fuori di casa" raccoglie scritti di viaggio che risalgono agli anni dal 1946 al 1964: un vero e proprio diario di esperienze di vita composto di servizi giornalistici, appunti, ritratti o racconti minimi. i luoghi visitati vanno dalle natie cinque terre ai paesi europei fino al medio oriente; che sia inviato dal suo giornale o in vacanza, montale osserva il mondo con sguardo curioso e attento: un occhio alle "cose", l?altro sempre teso a seguire, nelle "cose" stesse, la nascita della propria poesia. vera miniera di commenti e suggestioni utili per comprendere la poesia montaliana dalla "bufera" a "satura", pur nella varieta delle occasioni che lo hanno generato "fuori di casa" e un libro di esemplare compiutezza formale.

"o nera notte, che avvivi stelle d?oro, / ora questa brocca poggiata sul capo, / ecco, la porto al fiume a prendere l?acqua." e la prima battuta che l?elettra di euripide pronuncia quando entra in scena. un?elettra degradata da egisto a sposa di un contadino (che non osa, pero, toccarla), umiliata ed esiliata in campagna, a portare brocche d?acqua sul capo come una serva qualsiasi. elettra, la figlia di agamennone, la principessa di micene! lei, che "come un cigno canoro / sulle correnti del fiume / chiama l?amatissimo padre / finito nei lacci di reti / insidiose". quella elettra - per freud come per jung soggetto di un "complesso" pari a quello di edipo - che attraversa il v secolo prima della nostra era, nel fulgore piu pieno della civilta ateniese, per mano dei massimi tragediografi dell?antichita, giunge sino ai nostri giorni, alle opere di hofmannsthal, o?neill, giraudoux e marguerite yourcenar. si possono passare anni a studiare e paragonare le coefore di eschilo e le due versioni di elettra di sofocle e di euripide, e decenni a compulsare l?oreste di voltaire e quello dell?alfieri insieme a les mouches di jean-paul sartre, ma la domanda di fondo resta: che cosa rappresentano nella tragedia la figura, l?intreccio e l?atmosfera dell?elettra di euripide, colui che aristotele definiva "il piu tragico dei poeti", il drammaturgo cui sofocle attribuiva mimesi totale della realta? sofocle "faceva gli uomini quali debbono essere", riportava la poetica, euripide "quali sono". si deve forse, con schlegel, pensare che l?elettra e la peggiore delle tragedie di euripide? perche intravede un lieto fine, con oreste assolto ed elettra sposa di pilade? o per la sua atmosfera bucolica e il suo tono talvolta dimesso? eppure, l?elettra di euripide e capace di smontare punto per punto il famoso ragionamento che segnava il cardine della scena di riconoscimento tra lei e oreste nelle coefore di eschilo. e il dramma possiede momenti di altissimo lirismo, e rievocazioni sublimi dell?i

definito con sprezzo agli esordi poeta "cockney", volgare, e mai del tutto apprezzato fino al momento della morte precoce, keats ha profuso in poesia una capacita naturale di immaginazione, riflettendo con tutta la sua persona sul senso della poesia, tra affanni e momenti di piu breve esaltazione. arricchito dalla profonda e partecipata curatela di nadia fusini, il meridiano offre al lettore tutte le poesie dell?autore nella nuova versione poetica di roberto deidier, che affianca le gia note traduzioni di viola papetti dei grandi poemi "endymion" e "hyperion", o del capolavoro "sleep and poetry", di grande impatto musicale e sensoriale.

si chiama enrico e piu di tutto gli preme stabilire cosa e giusto e cosa e sbagliato. il suo sogno e diventare giudice, ma per il momento e solo un povero ragazzo del collegio dei martinitt, e quando si trova nei guai e la coraggiosa serafina, la fioraia di piazza della scala, a salvarlo. e poi c?e malachia, il rampollo di una nobile famiglia, in eterno confronto con l?eroico fratello maggiore. tre orfani nati sotto la dominazione austriaca. tre amici che sfidano il pericolo e lottano per qualcosa che ancora non conoscono: la liberta. eta di lettura: da 11 anni.

con questo secondo volume, sempre a cura di liliana rampello, impreziosito da una nota alla traduzione di susanna basso, si completa la pubblicazione delle opere di jane austen nei meridiani."sono qui proposti, in ordine cronologico,"mansfield park,"emma"e"persuasione,"ai quali si aggiunge il romanzo incompiuto"sanditon."la sezione "altri scritti" accoglie il capitolo 10 cancellato di"persuasione, i pareri dei contemporanei"raccolti dalla stessa autrice e"una selezione di lettere. nonostante la brevita della sua vita, si rivela dunque piena e intensa l?attivita artistica della "divina jane", che fino all?ultimo ha messo mano ai suoi progetti rivelando una mai esausta maturita espressiva e un vivo interesse nei confronti della societa della sua epoca. qualita che fanno di lei un classico intramontabile e senza tempo.

in un tempo di profonde incertezze e instabilita, carlo cottarelli fa il punto con schiettezza e rigore su sette grandi sfide globali che stanno plasmando il nostro presente e determineranno il nostro futuro sociale ed economico. dal riassetto del potere internazionale tra cina e stati uniti - in particolare dopo l?insediamento della nuova amministrazione di trump - e l?ascesa di nuove potenze globali al crescente ruolo economico-politico delle multinazionali tecnologiche, dalle minacce del riscaldamento globale alle sfide poste dai flussi migratori, dalle sempre piu forti tensioni interne dell?unione europea al progressivo calo delle nascite, nonche alla situazione italiana e al futuro della sua economia. fronti aperti, ma soprattutto irrisolti, per i quali e arrivato il tempo di "rimboccarsi le maniche" e provare a trovare soluzioni concrete e realistiche, anche se oggi ci sembrano irraggiungibili. rispetto alle generazioni passate, che hanno affrontato e superato problemi ben piu complessi dei nostri, partiamo certo da basi piu solide. ma le incognite sono molte, e se vogliamo non farci trovare impreparati e cercare di superare gli ostacoli davanti a noi, il primo, urgente passo e prendere piena coscienza della situazione, dirsi le cose come stanno, senza giri di parole, senza abbandonarsi al pessimismo ne cullarsi in un cieco ottimismo, e senza ricorrere a scorciatoie. cottarelli offre una riflessione lucida e necessaria, che non tace gli aspetti piu complicati e controversi delle singole questioni e rappresenta un punto di partenza imprescindibile. perche solo con onesta e consapevolezza possiamo affrontare un futuro incerto con nervi saldi e sguardo critico.

"bisogna sventrare napoli!" cosi agostino depretis, presidente del consiglio, reagi alla vista dei quartieri fatiscenti della citta, malsani, sovraffollati e decimati dal colera quando nel settembre 1884 vi si reco insieme al re umberto. l?espressione, con la sua immagine di cruda macelleria, suggeri alla ventottenne matilde serao una serie di articoli usciti sul giornale romano "capitan fracassa" e immediatamente raccolti in volume col titolo il ventre di napoli. un libro che giuseppe montesano ha definito ""politico" fino all?osso, come una sommossa o un proclama". in queste pagine infatti la celebre giornalista esce dagli stereotipi del pittoresco e da modi linguistici abusati per trattare - con un vigore e una prospettiva di impegno civile che va ben oltre l?orizzonte locale - l?orrore che era sotto gli occhi di tutti ma che nessuno affrontava davvero: la miseria del popolo dei quartieri bassi, i bambini soli o abbandonati, la lotta delle donne per l?esistenza, la serpeggiante deprivazione morale, le angustie della piccola borghesia, l?arrivismo dell?elite cittadina, l?ambiguo mito della modernita che spiana la strada a un affarismo feroce e alla speculazione piu avida. "il ventre di napoli", qui proposto secondo l?edizione del 1906, e affiancato da una scelta di prose che offrono una visione ampia e variegata della peculiare scrittura di matilde serao: che narri la disastrosa eruzione del vesuvio del 1906 o il risanamento urbanistico, o ancora rievochi i suoi anni di scuola o si interroghi su quello che le fanciulle non dicono, la scrittrice unisce una non comune capacita di osservazione alla disposizione empatica verso il mondo, con una personale e nitida cifra realista che anticipa il moderno reportage.

una straordinaria varieta di movimenti tematici e di generi espressivi e nel vasto panorama dell?opera poetica di franco buffoni, che qui viene raccolta nel suo insieme, con un saggio introduttivo - vera e propria guida alla lettura - di massimo gezzi. sono versi che abbracciano esattamente mezzo secolo, dal 1975 al 2025, equamente suddivisi tra novecento e nuovo millennio. versi che ci consentono di ripercorrere l?intero cammino di un autore capace di passare dai toni ironici, brillanti e fumisti degli esordi, a momenti di narrazione o meditazione, a fulminei lampi epigrammatici o lacerti descrittivi. e ancora: dalla purezza lirica a viaggi nella memoria storica e personale, non senza accenti anche drammatici e spigolosi. poeta coltissimo e attivo traduttore dall?inglese di grandi classici, buffoni ha saputo introdurre nei suoi versi vari personaggi: figure storiche o anonime presenze quotidiane, immerse in luoghi reali. le sue opere, sempre accolte con pieno favore dagli orientamenti critici piu disparati, vanno da un primo libro autonomo come i tre desideri, gia ricco di interne, vitali stratificazioni, attraverso varie tappe, a una raccolta centrale nella sua produzione come il profilo del rosa (2000), parte essenziale di una trilogia della bildung che comprende suora carmelitana e altri racconti in versi (1997) e theios (2001). ma l?incessante inquietudine interiore del poeta lo conduce ad aprirsi, appunto, a un numero considerevole di soluzioni espressive e tematiche, come in jucci (2014), il canzoniere nel ricordo di un impossibile amore giovanile, fino alla dimensione, rarissima se non unica, dalle vertiginose accensioni interne, di una raccolta come betelgeuse e altre poesie scientifiche (2021). fino al gioiello conclusivo, la coda del pavone, l?opera di questi ultimi anni, finora inedita, in cui buffoni si muove nel campo dell?etologia, nel mondo degli animali, spesso vittime della crudelta umana.


"cinquant?anni fa sarebbe stato impossibile immaginare la cina di oggi" sostiene giada messetti. e questo perche, come afferma un suo amico cinese, "la cina e un?aragosta". l?immagine e particolarmente azzeccata perche come l?aragosta, che crescendo e costretta ad abbandonare il vecchio carapace e ad aspettare, vulnerabile, che se ne formi uno nuovo, anche la cina di oggi sta vivendo una fase di muta faticosa e complessa. dopo aver raccontato nei suoi saggi precedenti l?attualita e le dinamiche culturali del celeste impero, in questo nuovo libro giada messetti si concentra sulla societa cinese. durante i suoi ultimi viaggi, avvenuti dopo la riapertura delle frontiere, ha incontrato molte persone di diversa provenienza ed estrazione sociale. ha cosi potuto appurare sul campo quante cose siano cambiate nella vita quotidiana dei cinesi: dall?atteggiamento dei giovani verso il lavoro e il loro futuro, alla nuova consapevolezza delle donne riguardo la famiglia e il loro ruolo tradizionale, fino alla voglia degli anziani di godersi gli anni della pensione. ma non solo, statistiche alla mano, ha fotografato l?evoluzione di abitudini e stili di vita e ha potuto constatare quanto sia ormai generale l?attenzione all?ambiente: il cielo sopra pechino e finalmente azzurro, segno di una vera svolta green. una testimonianza di prima mano, non ideologica e quindi preziosa, proprio quella che serve per contrastare gli stereotipi ancora troppo diffusi in occidente. perche il dragone, benche al momento soffra di seri problemi interni, come l?invecchiamento della popolazione, il rallentamento della crescita, la disoccupazione giovanile e la crisi immobiliare, e ancora in ascesa e capace di ridefinire le dinamiche economiche e geopolitiche del mondo. percio tentare di comprenderne le contraddizioni e le sfumature, in questo momento storico di grandi cambiamenti, e davvero cruciale.

isolina ha salvato il suo matrimonio la notte in cui ha piantato una falce nel fianco di suo marito. benedetta era la piu bella della spiaggia, ma piuttosto che diventare miss cuore di panna ha preferito darsi alle droghe pesanti. con gilda i funerali diventavano feste di compleanno. azzurra a scuola aveva il sostegno, ma era lei a non sostenere la banalita degli altri. poi irene, la migliore amica dei bambini piccoli e dei mostri giganti. e violetta, troppo impetuosa per il suo fisico massiccio, che trasformava ogni abbraccio in una frattura."anime intense e fiammeggianti, riunite in una sola, clamorosa famiglia. non di quelle rigide, basate sul sangue, ma piu libera e ariosa, tenuta insieme dalla colla calda dell?amore. sono le"zie e le nonne"di fabio, che questa settimana compie cinquant?anni, anche se nessuno ci crede e lui meno di tutti. allora queste donne magnifiche vengono a trovarlo."vengono nei suoi sogni, perche sono morte. ma se c?e una cosa che gli hanno insegnato e che i sogni non sono la fine della realta, come la morte non e la fine della vita."in realta gli hanno insegnato molto altro, solo che fabio era troppo piccolo per apprezzarlo. tutto preso a seguire i suoi zii marinai e avventurieri, grandi maestri di vita "maschia" quando lui un maschio cercava di diventare. adesso pero e un tempo diverso, e tornano da lui le diverse lezioni delle zie. silenziose e insieme cosi forti, sagge e folli, divampano nelle sue notti. ognuna un sogno, un ricordo e una scoperta, una stella trascurata che torna a luccicare. ma perche tornano tutte adesso, a una settimana da un compleanno che lo stranisce? vogliono solo salutarlo, o c?e qualcosa di piu importante che deve sapere, qualcosa che deve fare per conto dell?aldila? con la sua voce unica e inconfondibile, fabio genovesi torna in versilia per raccontarci delle sue maestre. sua madre, sua nonna, le sue zie e le loro amiche, donne che non hanno scalato l?everest o scoperto la penicillina, ma hanno saputo disegnar

richard rolle di hampole (circa 1305-1349), walter hilton e lo sconosciuto autore della nube della non conoscenza sono i maggiori scrittori di mistica del trecento inglese. studente a oxford, il primo e divenuto famoso come eremita: commentatore della scrittura e del salterio, poeta religioso, autore dei trattati mistici incendium amoris - poi da lui stesso tradotto in volgare come fire of love, l?opera che lo rese popolare - e melos amoris, il canto d?amore che la fondazione valla presenta qui per la prima volta al pubblico italiano. "melos": sin dall?inizio il canto possiede una musica interiore e dolcissima che rapisce e conquista: liquide loquor, scrive rolle, e proseguendo sui tasti dell?allitterazione: non timeo temptantes, nam tales in turbine trucidabuntur. silere non scio: sic charitas me cogit, ut cuncti cognoscant quia capax consisto cantabilis clamoris et sonum suscipio celicum insignem. il traduttore deve compiere salti doppiamente mortali per rendere questo latino in un italiano che tenti di mantenere le qualita tonali dell?originale, ma sia allo stesso tempo comprensibile: "uso un linguaggio limpido. non temo quelli che mi mettono alla prova, poiche tali persone saranno travolte dal turbine della tempesta. non so stare in silenzio: l?amore mi spinge a tal punto che tutti sapranno di quale clamore di canto sono capace e quale straordinaria voce celeste so accogliere". tutto il melos insegue, con richiami infiniti alla bibbia, la dolcezza dell?esperienza mistica: e un cantico dei cantici in ritmo gregoriano e spesso contrappuntistico: riprende e ripete, variando, gli accordi, sinche nel canto stesso non si compie.

premio goncourt nel 1919, all?ombra delle fanciulle in fiore rappresenta, all?interno di quel "tout vivant" che e la recherche, il momento spirituale e biologico della giovinezza. libro "corale", "estroverso", di un fascino duraturo, e anche un libro "marino", nel quale il paesaggio della costa normanna insolitamente assolata, tratteggiata con tocchi impressionisti, fa da sfondo al doppio amore del narratore per gilberte prima e per la piccola banda delle "fanciulle in fiore" poi, in cui spicca albertine. tra i molti incontri decisivi, quello con lo scrittore bergotte e il pittore elstir, che inizieranno il narratore alla vita e all?arte.

hurstpierpoint, sussex, 1873. eliza touchet e da trent?anni la governante di suo cugino acquisito, william ainsworth, un romanziere un tempo di grande successo ma ormai caduto in disgrazia e in crisi di ispirazione. donna spiritualmente e intellettualmente libera, attraverso sarah, la giovane e sciocca seconda moglie di william, si appassiona al piu celebre processo del suo tempo, "il caso tichborne", che vede un semplice macellaio reclamare l?immensa fortuna della ricca famiglia tichborne, sostenendo di esserne il legittimo erede, scomparso in un naufragio molti anni prima. in particolare eliza viene colpita dalla dignita e vulnerabilita di andrew bogle, cresciuto come schiavo nelle piantagioni di zucchero della giamaica e servitore dei tichborne, il cui racconto puo confermare o smentire le incredibili affermazioni del pretendente. chi dice la verita e chi e un impostore? basato su eventi reali, il primo romanzo storico di zadie smith e una vertiginosa esplorazione degli inganni e autoinganni della condizione umana.

"lucio c?e" non e solo un libro, e un viaggio nell?anima di un uomo straordinario e nel cuore di chi ha vissuto al suo fianco per trent?anni. marcello balestra racconta lucio dalla con parole e immagini non solo come artista, ma come amico, mentore, ispiratore. ogni passo e una scoperta: il dietro le quinte della creazione artistica, l?energia travolgente dei concerti, le amicizie indimenticabili e le risate che hanno illuminato i momenti difficili. dalla fonoprint di bologna alle isole tremiti, ogni pagina vibra della curiosita inesauribile di lucio, della sua capacita di unire le persone e di far fiorire il talento che sapeva vedere in ogni incontro. scopriamo un dalla picaresco e colto, innamorato della vita e delle sue contraddizioni, capace di trasformare il quotidiano in poesia e i sogni in musica. i piccoli aneddoti personali si intrecciano ai grandi momenti della carriera e della vita: dalla condivisione di progetti visionari, come l?etichetta pressing, ai legami intimi di amicizia e fiducia, emergono i mille volti di un uomo libero, fuori dagli schemi, sempre un passo avanti al suo tempo. lucio c?e, e c?e ancora in questo libro, nella sua musica immortale, e nei cuori di chi lo ha conosciuto e amato. come dice walter veltroni nella prefazione: "un?emozione che traspare e si insinua in ogni riga, in ogni capitolo", perche balestra ci regala uno sguardo unico sul genio musicale capace di contaminazioni straordinarie, sull?esploratore curioso dell?animo umano, sull?amico generoso e maestro di vita.

ai confini della galassia c?e un mondo abitato da tre razze umanoidi: gli gdemiar, cioe il popolo d?argilla, che vivono sottoterra; gli eterei fiia amanti della luce; e infine i liuar, dei clan guerrieri che hanno istituito una sorta di societa feudale. l?etnologo terrestre rocannon, in una missione di studio per conto della lega di tutti i mondi, raggiunge quel pianeta, dove anche i ribelli alla lega hanno una propria base. questi riescono a distruggere l?astronave dello scienziato e a ucciderne i compagni. rimasto solo e senza possibilita di ritorno, rocannon inizia un lungo cammino che lo portera dove non avrebbe mai immaginato: nel cuore della leggenda. primo libro del ciclo dell?ecumene, il mondo di rocannon (1966) inserisce elementi tipici della fantascienza in uno scenario da eta del bronzo eroica, dando vita a un mondo nel quale astronavi ultraluce si affiancano a destrieri del vento e il mantello dell?invisibilita diventa una tuta ipertecnologica. un universo di meraviglia ispirato alla mitologia nordica, che nasconde una profonda riflessione sull?antropocentrismo e su cosa sia "l?altro".