
un dizionario di bioetica che non vuole essere solo uno strumento informativo ma un modo e un pretesto per interrogarci sul futuro, per riflettere sulle promesse - per qualcuno le minacce - del progresso biotecnologico. questo dizionario - che ha dato vita a uno spettacolo teatrale per la regia di luca ronconi - e` costituito da una quarantina di voci sulle quali si fonda l`attuale dibattito scientifico intorno alle origini, ai modi e al fine della vita; voci scritte da filosofi, scienziati, giornalisti, sia italiani che stranieri.

due giornalisti bloccati in afghanistan vengono catturati da un signore della guerra che diventa l`arbitro del loro destino. una scienziata che indaga sul disastro ecologico del lago arai incontra un ex ufficiale del kgb che vuole aprirle gli occhi, su se stessa e sull`america. una coppia di escursionisti attraversa il kazakistan mentre il loro matrimonio si sfalda e la guida sembra interessarsi piu` alla donna che alle difficolta` del viaggio, il figlio di un ambasciatore americano e` coinvolto nella vita violenta e illegale di una citta` dell`asia centrale. un missionario in incognito cerca di conciliare le proprie pulsioni sessuali con l`urgenza della propria fede. storie che oscillano tra un crudele e acuto umorismo e una profonda, drammatica partecipazione.

franco marcoaldi evoca la tradizione esopiana e dei bestiari medievali, che sapevano cogliere negli animali i segni di verita` spirituali e insegnamenti morali, e le prove novecentesche di apollinaire e marianne moore. costruisce un bestiario in versi in cui compaiono cani e gatti, ma anche fringuelli, lucertole, cicale e tanti altri esseri viventi che, a differenza degli uomini, vivono un`esistenza piena e sapiente.

bruio, un avvocato che dubita fortmente della legge, e` nei guai. l`ordine vuole levarselo di torno, di clienti neanche l`ombra. l`unico sarebbe un immigrato di colore che parla confusamente di un figlio in pericolo. ma bruio e` stanco di "sfigati" e non gli da` retta. quando scopre che l`uomo e` stato ucciso, la sua crisi precipita. in coppia con del colle, poliziotto anomalo, inizia a modo sua un`indagine che lo porta a conoscere i potenti alga-croce: una donna sensuale e un enigmatico vecchio patriarca. un romanzo non privo di ironia dall`autore di "romanzo criminale" e "teneri assassini".

la citta` e il suo teatro. il teatro stabile di torino festeggia cinquant`anni di vita: era il 1955 quando inizio` l`avventura di un`istituzione teatrale che si pone oggi al centro della rinascita culturale della citta`. cinquant`anni di fantasia e di impegno civile, di creazione e di scontri. dal dopoguerra ai tempi piu` recenti, la citta` si rispecchia nel suo teatro ritrovando tensioni e conquiste, contraddizioni e momenti indimenticabili. nel racconto di uno spettatore illustre, appassionato ma ironicamente disincantato, vediamo scorrere eroici personaggi e romantiche illusioni, invenzioni sprecate ed eventi memorabili. fino a raccontare il presente di una citta` in profonda mutazione, in evoluzione verso un futuro aperto all`arte e alla cultura.

sette interpreti del dibattito contemporaneo rivisitano liberamente i grandi temi della riflessione di norberto bobbio: sette lezioni pubbliche "a tema", sui diritti umani, il rapporto tra politica e cultura, la democrazia, la giustizia, i nuovi diritti, la pace e la guerra. a due anni dalla scomparsa del filosofo torinese, il volume presenta i testi delle lezioni norberto bobbia. etica e politica, il fortunato ciclo di incontri svoltosi a torino tra la primavera e l`autunno del 2004. piu` che un`antologia, il lettore vi trovera` un itinerario critico attraverso le sfide e i dilemmi del nostro tempo, un "lessico civile" per orientarsi nei meandri della nuova realta` globale.

l`autore raccoglie in questo volume una decina di saggi letterari scritti negli ultimi anni per la "new york review of books" e una prolusione intitolata "che cos`e` un classico". nei saggi riflette con piglio di narratore su alcuni autori del passato (defoe, dostoevskij, musil e borges), e su alcuni romanzi di autori contemporanei (byatt, mahfuz, rushdie e oz). una sezione e` dedicata agli autori che hanno scritto sull`africa e in particolare sul sudafrica: nadine gordimer, doris lessing e l`afrikaner breyten breytenbach. in "che cos`e` un classico" cerca di dare risposta al concetto di classico a partire dall`analisi della celebre conferenza di t. s. eliot, considerando sopratutto l`alterna fortuna di j. s. bach.

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L'autrice propone una lunga storia al femminile, di cui sono protagoniste due sorelle non di sangue ma di cuore: Sudha e Anju, orfane di padre (o così credono), crescono nella stessa casa, in un universo di madri, zie e domestiche. Vanno a scuola, leggono, sognano e, alternandosi di capitolo in capitolo, raccontano il loro percorso dall'infanzia alla giovinezza, al primo amore, agli inevitabili matrimoni combinati, al diverso esito delle rispettive e contemporanee maternità.

"questo non e` un libro di storia. e quel che mi rimanda la memoria quando colgo lo sguardo dubbioso di chi mi e` attorno: perche` sei stata comunista? perche` dici di esserlo? che intendi? senza un partito, senza cariche, accanto a un giornale che non e` piu` tuo? e` una illusione cui ti aggrappi, per ostinazione, per ossificazione? la vicenda del comunismo e dei comunisti del novecento e` finita cosi` malamente che e` impossibile non porsela. che e` stato essere un comunista in italia dal 1943? comunista come membro di un partito, non solo come un momento di coscienza interiore con il quale si puo` sempre cavarsela: "in questo o in quello non c`entro". comincio dall`interrogare me. senza consultare ne` libri ne` documenti ma non senza dubbi."

franco loi sceglie e presenta il meglio della sua produzione, realizzata in oltre trent`anni di attivita`. definito da pier vincenzo mengaldo "la personalita` poetica piu` potente degli ultimi anni", loi e` tra i piu` noti poeti dialettali italiani. un poeta che non si limita a usare dialetti diversi, latinismi, toscanismi e persino lingue straniere: la sua e` una lingua poetica spuria, molto personale, contaminata (per esempio il milanese diventa un idioma di contatto tra locali e immigrati). questo perche` il dialetto e` per lui la lingua di un mondo della concretezza, al tempo stesso voce epica portatrice di una coralita` spesso emarginata e voce sola dei versi d`amore o meditativi.

"`l`italia del novecento` e` la descrizione dell`italia e degli italiani attraverso lo sguardo delle istituzioni e dei partiti, quello dei fotografi professionisti o delle agenzie e quello stesso degli italiani che si sono autorappresentati attraverso la fotografia di famiglia. dall`incrocio di questi sguardi emerge una storia italiana in cui la complementarita` tra locale, regionale e nazionale rappresenta la soluzione adottata, autonomamente dal basso, per sopperire alle carenze dell`"artificialismo" statuale; queste identita` locali sono infatti sopravvissute con spontanea vitalita`, non ponendosi in alternativa alo stato unitario ma semmai sottolineando i limiti nella capacita` di attivare un efficace processo di integrazione." (g. de luna)

in concomitanza con il settimo centenario della nascita del poeta, la curatrice, tra i massimi specialisti del petrarca volgare, conclude un lavoro durato quasi vent`anni. commentando minuziosamente ogni verso e ogni espressione petrarchesca, il fittissimo richiamo dei testi classici e della poesia volgare precedente e coeva diventa un caleidoscopio culturale e letterario che rifrange, con varieta`, ma con rigorosa precisione, il senso di ogni singola poesia e del "canzoniere" nel suo insieme.

un giovane principe e un vecchio abate leggono il cantico dei cantici e sognano le dolci terre del libano. il giovane principe diventa l`imperatore enrico iv: deve sposare una donna che non conosce e non amera` mai, deve umiliarsi di fronte a papa gregorio vii, deve vivere nel sospetto e nell`ipocrisia della sua corte, deve crescere nella violenza, quando vorrebbe vivere nell`amore e nell`innocenza. il suo unico amore dura tre giorni e anche quello si svelera` falso e infido.

unico romanzo del commediografo inglese, i nani e` stato scritto nei primi anni `50, e poi abbandonato per quasi quarant`anni. nel 1960 pinter ne ha tratto una commedia e soltanto nel 1989 lo ha ripreso in mano, lasciandolo sostanzialmente immutato, ma decidendo di pubblicarlo. e un testo denso ed impegnativo, che anticipa molti dei temi della produzione teatrale dell`autore. dominato dai dialoghi, discorsi fatti di salti, silenzi, argomenti abbandonati e ripresi, sullo sfondo della londra cupa dell`east end, mette in scena quattro personaggi, tre uomini e una donna, alle prese soprattutto con la loro impossibilita` di comunicare.

nei primi mesi del 1972 nicole ste`phane, che possedeva i diritti cinematografici di "alla ricerca del tempo perduto", chiede al regista joseph losey se gli sarebbe piaciuto lavorare ad una versione cinematografica del libro. e losey ne propone la sceneggiatura ad harold pinter, gia` suo stretto collaboratore per "il servo", "l`incidente" e "messaggero d`amore". dopo aver letto la "recherche", nell`estate del 1972 pinter compie numerosi viaggi in francia: a illiers, a cabourg, a parigi, per "impregnarsi" dei luoghi proustiani. in novembre la sceneggiatura e` terminata e, dopo ulteriori tagli e limature, agli inizi del 1973 la versione rivista e` pronta e definitiva.

oedipa maas era una giovane casalinga californiana, laureata in letteratura inglese e moglie di un deejay radiofonico. poi, un giorno, viene nominata esecutrice testamentaria, e tutto cambia. una cospirazione mondiale, antica di secoli, getta la sua ombra sulla vita di tutti i giorni, sull`america solare e felice degli anni sessanta, e lancia oedipa sulla scia di un enigma impossibile. torna a quarant`anni dalla pubblicazione questo romanzo cui si attribuisce la fondazione della letteratura post-moderna. il romanzo e` proposto in una nuova traduzione, firmata da massimo bocchiola.

elthon ha diciannove anni e tira di boxe. ha, a detta di tutti, un grande talento naturale e potrebbe diventare un campione. ma elthon vive in albania e non ha un soldo. juarish nicotra, capo della nicotra boxe, lo tiene d`occhio e per lui, che e` il capo della boxe clandestina, che ha e ha sempre avuto i contatti giusti, prima con berisha, poi con hoxha, poi con la mafia greca e italiana, elthon puo` essere un ottimo investimento. potrebbe fare delle tourne`e sui ring di mezza europa, certo potrebbe morire subito, ma in questo mondo i tempi sono brevi, l`importante e` sopravvivere ai primi incontri e non cercare di vincere quando non si deve. tra l`italia e l`europa dell`est, il romanzo dell`onore perduto e ritrovato di un ragazzo in vendita.

credere nella scienza, nelle opportunita` di curare le malattie, di restituire la salute. credere nella medicina come missione, nella quale il medico mette le proprie competenze al servizio degli altri. ma anche credere in un dio e nella possibilita` di testimoniare la propria fede nell`esercizio della professione medica. e possibile tenere insieme tutto questo? e possibile credere e curare? ignazio r. marino, da medico e da credente, si interroga sui limiti di una professione in piena crisi d`identita`. tra esperienze personali e riflessioni maturate in venticinque anni di lavoro sul campo, in europa e negli stati uniti, marino guarda allo smarrimento che sembra avere preso la medicina contemporanea.

mirabelle, la commessa del titolo, se ne sta tutto il giorno dietro il bancone di un grande magazzino. se fosse a una festa, si direbbe che "fa tappezzeria": nessuno che noti lei o la sua merce. mirabelle e` giovane e carina, ma e` anche troppo timida, ha un`aria vagamente de`mode` e indossa abiti poco appariscenti. e proprio perche` "non e`" (non e` all`ultimo grido, non e` aggressiva, non si da` arie, non cerca di apparire diversa) finisce per essere attraente. con la sua spontaneita` incanta un uomo d`affari ricco di soldi e potere, che ha il doppio dei suoi anni. per entrambi innamorarsi significa imparare un linguaggio sconosciuto con conseguenze ora comiche ora serie.

dalla scelta del soggetto alla ricerca di un produtture, dall`avventura delle riprese alla direzione degli autori e dei tecnici, dal lavoro di montaggio all`uscita nelle sale: claude chabrol, uno degli autori piu` rappresentativi della "nouvelle vague", offre in questo libro una appassionata e caustica visione del suo mestiere. il volume e` proposto direttamente in edizione tascabile.

come gia` il terzo volume ("musica e culture"), il quinto volume dell`enciclopeia della musica di interroga su cosa significhi per la musica essere un linguaggio universale. i saggi cercano una risposta affrontando le grandi culture musicali del mondo secondo alcuni temi fondamentali: il rapporto scrittura/oralita`, le voci e gli strumenti, i modi di pensare autoctoni sulla musica, i rapporti tra musica e societa`, la dimensione estetica, il problema dell`identita` nelle musiche tradizionali...

"mistero buffo" e` certamente il piu` noto, in italia e all`estero, tra gli spettacoli di dario fo e anche quello che ha destato piu` polemiche. prima del gesto, la parola: la forza di quest`opera, che segna un momento di profondo rinnovamento del teatro italiano, sta soprattutto nel linguaggio, qui reinventato attingendo ai dialetti padani (e non solo) dei secoli xiii-xv con effetti esilaranti. il testo e` proposto in una nuova edizione integrale, cioe` proponendo anche i cambiamenti avvenuti nel corso degli anni e degli oltre cinquemila allestimenti in italia e all`estero, tra il 1969 e il 2003.

"attenzione: colui che entrera` in scena all`inizio di questo romanzo, in qualita` di umile spalatore di fossi, e` uno dei personaggi piu` leggendari prodotti dalla letteratura moderna. attenzione ad arturo bandini, il possente scrittore, lo spietato condottiero, l`invincibile mezzofondista, l`amante irresistibile, il tenero figlio che da` sangue e sudore per mantenere una famiglia di femmine parassite. bandini l`immortale, orgoglio d`italia e d`america; l`astuto bandini che nessuno mette nel sacco; egli sta per fare la propria comparsa e conquistera` il mondo." (sandro veronesi)

la storia inizia nel 1941 e termina negli anni sessanta. al centro c`e` la guerra e il suo stravolgimento epocale. il suo impatto su una famiglia felice, fino a quando un solco nero non dividera` il "prima" dal "dopo". le vicende del romanzo seguono quelle dei personaggi, tutte intrecciate tra loro con un movimento nel tempo che ha piu` a che fare con i ritmi della memoria che con quelli della storia. si passa dai primi mesi di guerra, quando l`atmosfera e` ancora inconsapevolmente euforica, ai giorni piu` bui dell`occupazione tedesca, per risalire alle battaglie in nordafrica, raccontate in modo folgorante grazie anche al ritrovamento di un diario inedito. infine si torna alle speranze del dopoguerra, per chi aveva ancora qualcosa in cui sperare.

il tempo che viviamo sembra scandito da paure sempre nuove, che minacciano di stravolgere la nostra vita. si diffonde una vera cultura dell`apprensione, capace di condizionare le forme della nostra convivenza e di frenare l`attitudine all`intraprendenza. eppure sono secoli che la societa` occidentale fa i conti con il rischio. perche` e` prima di tutto la liberta` a creare insicurezza, consentendoci di fare del male e di assumercene le conseguenze. ed e` compito della politica ricercare l`equilibrio tra le nostre aspettative di sicurezza e lo spazio del rischio, muovendosi lungo il fragile confine della liberta`. un viaggio tra le nostre paure collettive, guardando al lungo periodo della civilta` occidentale e a quello piu` breve della globalizzazione.

nel 1961 fenoglio scrisse una serie di epigrammi sui modello di marziale. composti come se fossero tradotti dal latino, e utilizzando nomi propri latini, passano in rassegna uomini e donne di alba nel dopoguerra, satireggiandone i vizi pubblici e privati. in particolare l`ipocrisia e il cinismo che, sotto il fuoco dell`ironia fenogliana, sono si` fenomeni senza tempo, ma diventano tanto peggiori in quanto colti in un`epoca che, dopo la resistenza, avrebbe dovuto segnare una svolta etica in tutta la nazione. pubblicati postumi nell`edizione critica delle opere di fenoglio diretta da maria corti, gli epigrammi sono ora presentati per la prima volta in un volume a se`, con due inediti e un ampio saggio introduttivo di gabriele pedulla`.

l`individuale, il locale e il globale sono inestricabilmente intrecciati, ma non sempre si e` portati a stabilire connessioni tra le proprie vite individuali e i poteri piu` estesi che le configurano. cosi` passivita` e indifferenza contribuiscono ad alimentare lo sgomento collettivo che regna nel mondo. in un libro che mescola l`attualita`, l`analisi della societa` e la storia, paul ginsborg disegna il tracciato di una politica al futuro: che sappia scoprire e reinventare ideali riconoscendo gli stretti legami che intercorrono tra i valori universali e i comportamenti quotidiani.

ritorna in una nuova edizione "mahler. una fisiognomica musicale", da un lato uno dei culmini in senso assoluto della produzione saggistica di adorno, dall`altro libro piu` ardito, sorprendente e rivelatore che sia mai stato scritto sul compositore boemo. da quando apparve in tedesco nel 1960, infatti, il mahler adorniano e` considerato un classico dell`interpretazione musicale. in questo saggio, in cui confluiscono temi fondamentali che di li a poco avrebbero trovato sviluppo e sistemazione nella dialettica negativa, la musica di mahler pare offrire alla filosofia adorniana irrinunciabili conferme. eppure, il saggio non nasce come pretesto di speculazione filosofica, ne` trasforma l`esegesi in dimostrazione.

quattordici scrittori da tutto il mondo si incontrano ad atene e buttano giu` l`idea di un romanzo "globale", che coinvolga stili, culture e realta` differenti. la sorte stabilisce a chi, tra loro, tocchi l`arduo compito dell`inizio. la sorte sceglie antonio skarmeta, e via via gli altri lo seguiranno, ciascuno per due volte: tra gli altri, niccolo` ammaniti, michel faber, lena divani, pavel kohout, yasmina khadra, ingo schulze, juan manuel de prada. la storia inizia in un fantomatico angolo del sudamerica, dove teresa almendros sta per sposare juan marino salaberry, figlio di un ex rivoluzionario ora dittatore del suo paese. ma il matrimonio non si puo` celebrare senza hugo almendros, padre di teresa... una "odissea" di oggi, un gioco letterario fatto di humour, avventura e colpi di scena. una gara narrativa tra scrittori di tutto il mondo, che tesse una trama misteriosa dal finale inatteso.

dopo gli anni passati a san quintino, troy cameron e` un uomo consapevole che ormai per lui c`e` posto solo nell`"underworld"; nemmeno la classe sociale a cui appartiene lo ha messo ai ripari dai maltrattamenti di un padre ricco professionista di beverly hills, ma alcolizzato e violento, che poi uccidera` rimanendo segnato per tutta la vita. solo una cosa troy non aveva messo in conto: il mondo della malavita e` cambiato. piu` che dalla follia omicida di mac dog mc cain, anche se resa incontrollabile dalla cocaina, il buon senso dei criminali vecchia maniera e` minacciato dalla delinquenza delle gang nere dei ghetti di los angeles, inselvatichite dalla droga e dall`emarginazione, ma comunque vittime dell`abbandono e della mancata infanzia.













jack powell, a trentaquattro anni, e` un tranquillo professionista che pensa di essersi lasciato alle spalle la vita sbandata che quindici anni prima conduceva a manchester, nell`ambiente sordido della comunita` gay. ma quando il detective green lo viene a cercare, e` perche` si e` verificato un caso di omicidio che ricorda in tutto e per tutto l`assassinio del migliore amico di jack, avvenuto anni prima, e dopo il quale jack si era trasferito a londra. la collisione tra passato e presente produce un viaggio impressionante nelle tenebre dell`animo umano e costringe jack a fare i conti con un pezzo di vita che sperava di essersi lasciato alle spalle.


andrea, poliziotto silenzioso, ex militante di sinistra. cristiano, che in carcere sconta un omicidio politico, legge manzoni e ha fatto i conti fino in fondo con la violenza, austero come un monaco. il narratore, un detective ingenuo e disilluso, sempre un passo indietro agli eventi. sono eredi di tutte le ferite dei settanta. e poi lara, giovane e bellissima, e ferodo, hacker cinico e nichilista, che con i settanta non c`entrano nulla. ognuno di loro e` un mondo, ritratto con precisione e ironia. si trovano coinvolti in un disegno oscuro, fino a scoprire che c`e` di mezzo, tanti anni dopo la strage di bologna, una minaccia enorme che incombe su tutti. per sventarla si mettono in viaggio, sfidando pericoli di ogni genere; compreso cristiano, che evade.

il libro ricostruisce la storia di un sistema di pratiche filosofiche che si proponeva di formare gli animi piuttosto che informarli, attraverso un lavoro su se stessi che coinvolgeva non solo il pensiero, ma anche l`immaginazione, la sensibilita` e la volonta`. cosi` interpretata, la filosofia diviene per gli antichi esercizio attivo, continua rimessa in discussione di se stessi e del proprio rapporto con gli altri, uno stato di liberazione dalle passioni, di lucidita` perfetta, una maniera di vivere prima che un sistema di pensiero. dal dialogo socratico e platonico a epicuro, da seneca a epitteto fino all`eta` contemporanea, il libro esplora la centralita`, il declino e l`intermittente ripresa di una dimensione riflessiva della storia del pensiero.

chi e` il capitano kerrigan, che imbarca su un veliero scrittori, scienziati e donne misteriose per un viaggio verso il polo sud? sembra un personaggio alla corto maltese, affascinante, malinconico, con un amore infelice alle spalle e una ricchezza dalle origini incerte. in questa avventura d`altri tempi, l`enigma della sua vita si intreccia con altri enigmi (vi sono pure degli omicidi), e non tutti verranno risolti. in un ironico e beffardo gioco di realta` e finzioni, di curiosita` e frustrazioni, un giovanissimo marias - qui al secondo romanzo - ha ripercorso con divertimento contagioso le atmosfere dei suoi maestri d`elezione: james, conrad, conan doyle.

"questo libro e` un enigma inesplicabile, un mostruoso miscuglio di fine e ingegnosa morale e di bassa corruzione. dove e` brutto va di la` dal peggiore: e` l`incanto della canaglia; dove e` buono, va fino allo squisito e all`eccellente e puo` essere un cibo dei piu` delicati." (la bruye`re)

la saga comica e poetica di scatorchio, che per fare dispetto al suo rivale in amore aiuta il sindaco a trasformare il paese in una discarica di rifiuti. un libro originale e commovente, scritto in una lingua sapientemente primitiva che da` voce allo scacco creaturale di fronte ai guasti dell`universo.

"`l`italia del novecento` e` la descrizione dell`italia e degli italiani attraverso lo sguardo delle istituzioni e dei partiti, quello dei fotografi professionisti o delle agenzie e quello stesso degli italiani che si sono autorappresentati attraverso la fotografia di famiglia. dall`incrocio di questi sguardi emerge una storia italiana in cui la complementarita` tra locale, regionale e nazionale rappresenta la soluzione adottata, autonomamente dal basso, per sopperire alle carenze dell`"artificialismo" statuale; queste identita` locali sono infatti sopravvissute con spontanea vitalita`, non ponendosi in alternativa alo stato unitario ma semmai sottolineando i limiti nella capacita` di attivare un efficace processo di integrazione." (g. de luna)

un paese che scivola lentamente nel baratro di una tragedia vissuta come farsa. in una prestigiosa villa in toscana, il vecchio sinisgalli trama ambigui disegni sulla politica italiana: un piano per uccidere il presidente del consiglio. trascinati dal destino fino al fondo di questa oscura vicenda, un giovane universitario geniale e sprovveduto, una bionda misteriosa e il luciferino andrea abate, sono alcuni dei personaggi che si muovono al centro di un gioco piu` grande di loro, tra raduni situazionisti, missioni segrete e party esclusivi. la babette factory e` composta da christian raimo (1975), francesco pacifico (1977), francesco longo (1978), nicola lagioia (1973).

un soldato trentaduenne inglese, decorato per atti eroici, porta con se` gli orrori della guerra e la tristezza di un divorzio. dopo due anni trascorsi a scrivere un libro in cina, nella primavera del 1947 si sposta nel giappone occupato per compiere dei rilievi topografici che documentino gli effetti della bomba atomica. a kure, un remoto avamposto vicino ad hiroshima, si innamora di helen, figlia di un tirannico funzionario australiano. la ragazza, diciassettenne, vive in simbiosi con il fratello, affetto da un`incurabile malattia degenerativa.
scritto da uno dei piu` famosi studiosi tedeschi dell`argomento, il volume, corredato da un vasto e in gran parte inedito apparato iconografico, delinea con grande chiarezza ed efficacia la nascita del movimento nazionalsocialista, il suo progressivo affermarsi negli anni venti e trenta, la nomina di hitler a cancelliere, la creazione del consenso, la politica razziale, il percorso verso la guerra e la guerra stessa, il genocidio ebraico, la resistenza e infine la disfatta e l`ordine postbellico. il volume e` completato da cinque schede biografiche dedicate ai maggiori esponenti del nazionalsocialismo.

disegnatore satirico ma anche autore televisivo in proprio, stefano disegni conosce bene il mondo della tv, il suo linguaggio, le donne e gli uomini che la fanno e la disfano. ma non gliene importa nulla, e racconta il mondo televisivo con la piu` totale irriverenza, e colpisce basso, sotto la cintura, si tratti di costanzo e di maria de filippi, o di fede, o di chi volete, con i suoi esilaranti miniracconti che formano una sorta di manuale di uso della televisione. dalla rubrica "telescherno", tutte le settimane sul "corriere della sera magazine".

docente di lingua e letteratura russa presso l`universita` di trento, autore e curatore di testi per diversi editori, mauro martini offre con questo libro una panoramica completa della cultura russa contemporanea, una scena intellettuale e culturale che dopo anni di "stagnazione" e periodi di transizioni e` tornata a essere estremamente interessante e vivace. il volume non analizza solo la letteratura, ma anche il cinema, il teatro e la musica della nuova russia.

il volume raccoglie tutti gli scritti che testimoniano del battagliero impegno civile dello scrittore ferrarese in difesa del patrimonio artistico e naturale italiano. un ritratto indiretto dell`italia di sempre, in cui enti locali e di gestione, gruppi industriali e partiti tirano tutti l`acqua al proprio mulino: mercanteggiano e fanno a pezzi l`italia.

docente universitario a genova, poeta egli stesso, enrico testa ha raccolto in questo volume testi di piu` di quaranta tra poeti e poetesse italiani del secondo novecento. ne esce un panorama sfaccettato che assume non tanto le tradizionali partizioni storicistiche della materia (scuole, correnti, categorie) quanto un impegno chiaramente saggistico, che tiene conto degli aspetti linguistici, del rapporto tra il lirismo tradizionale con le altre soluzioni che lo mettono in discussione.

in un momento di ritorno delle religioni, un autore impregnato di cultura illuministica racconta come nei secoli la filosofia abbia considerato quelle particolari credenze e pratiche che sono i miracoli. una interpretazione trasversale del rapporto tra il pensiero filosofico e il divino offerta da carlo augusto viano, docente fino al 2004 di storia della filosofia all`universita` di torino e autore di saggi per laterza ed einaudi.

maurizio vitta offre un`introduzione storico-estetica alle rappresentazioni dello spazio che ci circonda e ai diversi paesaggi che hanno fatto da sfondo alla storia dell`umanita`: dal paesaggio del mondo classico (le piramidi, babilonia, il giardino delle esperidi, omero, virgilio...) a quelli dell`apocalisse, delle mille e una notte, o danteschi; dal paesaggio di guerra di goya e napoleone alla pittura impressionista o la land art; da san pietroburgo e la parigi di haussman a ground zero o il museo guggenheim di bilbao fino alle foto delle vacanze o il cinema. una storia a 360 gradi dello scenario nel quale si svolge e si fissa la nostra esistenza.

leika orbit e` una ragazza come tante altre. ha ventiquattro anni ed e` piu` che carina. ma non e` felice, non sa neanche lei il perche`. e seduta in un fast-food, di fronte a un bicchiere di coca cola, quando uno sconosciuto attacca discorso. non le piace veramente, e poi parla come un pazzo. ma leika lo segue e quel che sarebbe dovuta essere un`avventura di poche ore si trasforma in un incubo. la ragazza e` catapultata in uno strano mondo sommerso dalla polvere, dove la radio manda sempre la stessa canzone e niente sembra davvero reale. con questo romanzo tommaso pincio trasporta il lettore in un mondo alieno, dove riemergono le idee, gli oggetti di culto, le leggende, le teorie scientifiche degli anni sessanta e della "controcultura".

dopo dieci anni nello spaccio della roba pesante, uno dei pusher piu` potenti di londra - un giovane imprenditore serio, scrupoloso e stimato nel suo ambiente - decide di uscire dal giro e ricominciare un`altra vita. ma proprio quando sta per chiudere bottega, il boss jimmy price pretende da lui un ultimo importante favore: trovare la figlia scomparsa del suo vecchio amico eddie ryder, potente magnate dell`edilizia e divino mondano. e il nostro pusher e` costretto a giocare la sua ultima partita... i sogni di una generazione divisa tra l`edonismo dei locali alla moda e la tentazione del colpo perfetto in una crime-story che e` anche un affresco del lato oscuro di una citta`.

nascere con una voglia a forma di foglia di quercia sulla schiena e` segno di sventura. e con questo marchio viene alla luce jose` de risso da una ragazza madre che muore poco dopo il parto. nel giorno del battesimo del piccolo, il prete rovescia l`acqua benedetta. non c`e` scampo, il destino del bambino e` segnato dalla disgrazia, ma jose` de risso non si sottrae. anzi, allevato dalla nonna - una fattucchiera di paese, esperta di erbe - fara` tesoro di tutte le sue conoscenze, aggiungendovi la propria esperienza. un racconto crudo e sanguinario in cui il fantastico si fonde con la triste realta` di un portogallo atavico, soffocato anche dalla dittatura di salazar che, pur non essendo presente nelle pagine del libro, si sprigiona come aria viziata.

nella prima meta` del novecento, il mondo viene investito da un potente processo di arruolamento nella nazione, nelle politiche di potenza, nella mobilitazione bellica, nell`organizzazione del consenso allo stato totalitario. la nazionalizzazione dei bambini e degli adolescenti costituisce un tassello fondamentale e un modello della nazionalizzazione delle masse, ugualmente considerate infantili, immature, bisognose di suggestioni e raggiri. tali fenomeni si intrecciano con l`emergere dei bambini come nuovo segmento del mercato e con l`irruzione prepotente della loro immagine nella pubblicita` commerciale. il libro cerca di esplorare il punto di vista dei bambini e di rivisitarne le emozioni, i sogni, i percorsi dell`immaginario.

tra i fondatori del partito d`azione, giorgio agosti appartiene a quella generazione di uomini che ha segnato un`impronta profonda nella cultura nazionale di una "italia civile", trasmessa in eredita` dal novecento al nuovo secolo. il diario che ha lasciato, con alcune anticipazioni relative al 1946-47, abbraccia senza interruzioni quasi trentacinque anni di storia repubblicana, dal 1953 al 1988. giorno per giorno si succedono commenti alla situazione politica interna e internazionale, resoconti di incontri con amici e maestri, come salvemini, calamandrei, galante garrone, bobbio e tanti altri. il diario e` curato dal figlio aldo.

un viaggio-pellegrinaggio in un`america che non esiste piu`, o che forse non e` mai esistita, seguendo le tracce di un avo emigrato negli stati uniti nei primi anni del novecento. fra sogni, suggestioni letterarie e folkloriche, questo e` il filo narrativo del libro di cecchinel, poeta questa volta in lingua, a parte brevi escursioni nel dialetto trevigiano e l`emergere, frequente invece, di un inglese di emigrazione, che necessariamente si confronta con gli echi pascoliani di "italy".

in concomitanza con il settimo centenario della nascita del poeta, la curatrice, tra i massimi specialisti del petrarca volgare, conclude un lavoro durato quasi vent`anni. commentando minuziosamente ogni verso e ogni espressione petrarchesca, il fittissimo richiamo dei testi classici e della poesia volgare precedente e coeva diventa un caleidoscopio culturale e letterario che rifrange, con varieta`, ma con rigorosa precisione, il senso di ogni singola poesia e del "canzoniere" nel suo insieme.

jon scripcaru, il biondo, e` uno straniero, un immigrato, giunto da un indefinito paese dell`est europeo in un`altrettanto indefinita terra del sud d`europa (la sicilia?). ha un passato fatto di affetti devastati per le ritorsioni di un regime che il padre ha provato a combattere, una galleria di immagini dure acquattate in fondo al cervello, conduce una vita modesta, da manovale che si accontenta e sta zitto. come casa ha un garage occupato abusivamente, e dentro questo garage tiene al riparo da sguardi indiscreti "un segreto".

racconta nuto revelli che la prima idea di questo libro risale addirittura ai mesi della sua guerra partigiana. d`altra parte il suo impegno umano e civile e` stato sempre quello di dar voce al dramma degli incolpevoli, dei poveri che restano in guerra anche quando arriva la pace, sfruttati, dimenticati, e di nuovo strumentalizzati, mai soggetti attivi del loro destino. revelli ha girato per anni pianure, colline e montagne con un magnetofono, forte soltanto della sua pazienza e della sua capacita` di ascolto. ha cosi` raccolto centinaia di testimonianze, le ha ordinate e selezionate, sino ad offrire gli 85 "racconti" di questo libro: storie di guerre, di lavoro, di fatica, di solitudine, di emigrazione del mondo contadino di ieri e di oggi.

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Tema centrale di questo romanzo è la musica, o meglio, quel grande circo incentrato su concerti, interviste, talk show televisivi del quale oggi pare che neanche la musica colta possa più fare a meno. In questo ingranaggio finisce Georg Zimmer, un giovane provincialotto tedesco impegnato nella disperata ricerca di un tema per la sua tesi di dottorato e ingaggiato dal più famoso musicista contemporaneo: dovrà aiutarlo nella stesura delle memorie e in un secondo momento anche di un inno "assolutamente inattuale, assolutamente anacronistico" per Elysian Fields, la più recente composizione del Maestro. Sballottato fra la Scozia, la Sicilia e New York, per Georg Zimmer il contatto con l'Arte si rivelerà ingannevole e molto doloroso.

un "estremista assennato", si definisce ovadia in questo libro che riprende e sviluppa i temi di vai a te stesso. un libro gremito di incontri, di provocazioni, di storie umoristiche e no, di pensieri appunto estremi. che si tratti di riflettere sulle ragioni della guerra e dell`antisemitismo o di raccontare con verve da narratore un viaggio a gerusalemme, o di cercare in modo sorridente le connessioni fra la kasheruth, l`idea di un`alimentazione etica, e la vita di tutti i giorni, i mille fili tessuti da ovadia ci portano incessantemente allo stesso centro. la scoperta che il monoteismo e` la possibilita` di essere tutti eguali e liberi di fronte a un unico dio, e che combattere gli idoli vuol dire scegliere di mettersi in cammino.

il volume raccoglie alcuni testi di carlo emilio gadda ("la cognizione del dolore", "autoritratto", "cavalli e muli", "facciata e retro nell`architettura neolatina"), un apparato iconografico sulle copertine delle prime edizioni, studi di vari critici sull`opera dello scrittore, nonche` una bibliografia della critica gaddiana e una sezione di documenti che raccolgono gli "appunti autobiografici" (1925) e le "lettere a g. b. angioletti" (1946-1959).

personaggi e interpreti: vincenzo, agronomo e scrittore, la moglie piera, postulatrice della vita dei santi, alfredo, figlio di vincenzo e piera, che sbaglia i rigori perche` si distrae a guardare il cielo, pietro, poliziotto e padre di vincenzo, riccardo, architetto che ama le zone oscure, sua moglie federica che non conosce le zone oscure del marito, giancarlo, pediatra che voleva fare il comico, sua moglie donatella che voleva di piu` dalla vita, verniani, agronomo, pipolo, tecnico regionale, elena che indora la pillola e vende alle persone tutto quello che si puo` vendere. contadini che hanno smesso di fare i contadini, psicoanalisti intimidatori, polacche che si prendono cura di corpi stanchi e anziani ladri che vogliono restituire qualcosa al prossimo.

una buona parte del libro vuole essere un bilancio di un secolo di letteratura tra i piu` "lunghi" e significativi: dopo un breve diagramma etico-politico e` sui fatti letterari che l`autore concentra l`attenzione. il capitolo sul legame tra etica e letteratura e` il baricentro tonale della raccolta e, a conclusione di decenni di attivita` critica, propone di riconoscere tra i parametri piu` importanti per la valutazione di un`opera letteraria quello dell`impegno morale. a piu` riprese cesare segre sottolinea due elementi che rispecchiano una sua idea di letteratura: il favore per scrittori non di professione e l`attenzione a chi affronta temi con forti risvolti morali.

dall`incontro tra la filosofia della tarda antichita` e il nuovo universo religioso e culturale generato dall`avvento dell`islam e` nata, intorno al ix secolo dell`era cristiana, una corrente di pensiero che ha profondamente influenzato anche il mondo latino: la falsafa, la filosofia arabo-musulmana. dalle scuole neoplatoniche della tarda antichita` al cristianesimo d`oriente, dall`oriente all`occidente musulmano con i pensatori andalusi e averroe`, per finire con la stagione delle traduzioni arabo-latine che hanno trasmesso alle universita` d`europa l`aristotele degli arabi e le opere dei falasifa, si snoda in questi volumi una storia dell`incontro - e talvolta dello scontro - tra la filosofia greca e la civilta` nata dal corano.

un intellettuale marsigliese passato dalla resistenza alla malavita, un pappone indolente e un pastore sardo scampato a una pesante condanna organizzano il furto di un carico di merce preziosa. tre uomini provenienti da diverse latitudini ed esperienze che il destino riunisce a genova per il "colpo" della vita. due donne, una timida prostituta dell`angiporto e un`affascinante istriana, attraversano indenni lo spettacolo del disastro. ma saranno fabrizio e alessandro, personaggi fino a quel punto marginali, a rintracciare e raccontare gli esiti delle avventure degli altri.

un castello gotico nel bel mezzo di una foresta. un gruppo di eccentrici musicisti alle prese con una partitura estremamente complicata e con la convivenza forzata. le tensioni sessuali tra i membri del gruppo rivelano in realta` una piu` profonda, segreta nevrosi, resa ancor piu` minacciosa dalla clausura. e una donna fragile, alla deriva, e` affascinata da strane urla nella notte... l`autore di "il petalo cremisi e il bianco" (2003) e di "sotto la pelle" (2004) e` nato in olanda e cresciuto in australia. ora vive nelle highlands scozzesi.

con questo breve testo redatto nel 1936 per la voce "la famiglia" dell`"encyclope`die francaise" lacan, partendo dall`inserzione dello stadio dello specchio - il conflitto tra l`io e il suo doppio idealizzato - nel quadro teorico freudiano, rifonda tutto l`impianto teorico psicoanalitico che ruota intorno al complesso edipico.

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Il romanzo di una misteriosa scrittrice marocchina che inneggia senza veli all'erotismo del corpo e dell'anima. Badra fugge da un matrimonio imposto e violento ed è trascinata in un travolgente vortice di avventure libertine da un appassionato amante. Nedjma è uno pseudonimo adottato dall'autrice per evitare di subire ritorsioni, un omaggio alla leggendaria protagonista dell'omonimo romanzo di Kateb Yacine. Di lei si sa solo che vive in un Paese del Mahgreb (probabilmente in Marocco) e che ha una quarantina d'anni.