

nietzsche fu a lungo incerto fra la vocazione di filosofo e quella di poeta. e anche quando la prima ebbe il sopravvento, il suo rapporto con la lirica non si interruppe, come dimostra la presenza organica di poesie nella "gaia scienza" e in "cosi` parlo` zarathustra", dove non e` quasi possibile distinguere tra prosa e verso. della produzione poetica nietzscheana il presente volume propone tutte le composizioni sparse nelle opere filosofiche, gli "idilli di messina", nonche` i "ditirambi di dioniso".

gli ultimi centocinquantamila anni della nostra storia, letti alla luce delle scoperte genetiche, ci raccontano un passato che fa risalire tutti gli antenati dell`uomo moderno a una culla africana e che nega l`esistenza di qualsiasi differenza genetica fra i diversi tipi umani. il dna ci fornisce la cronaca della diversificazione dell`uomo "anatomicamente moderno" nei "gruppi etnici" che distinguiamo oggi. le ricerche di genetica stanno dimostrando che i gruppi umani sono strettamente correlati e le differenze sono soltanto superficiali. olson ripercorre la storia dell`africa, del vicino e medio oriente, di asia e australia, dell`europa e delle americhe, con un capitolo finale sulle hawaii.

secondo alcuni la filosofia della scienza e` una forma di pazzia che non abbiamo ancora pienamente esplorato. una buona via per conoscerla passa attraverso le diverse filosofie delle scienze particolari: filosofia della biologia, filosofia della chimica, filosofia dell`economia etc... l`antologia curata da nicla vassallo vuole mostrare che ogni scienza solleva suoi specifici problemi filosofici di estremo interesse.








i romani sapevano di discendere da un advena, uno che viene da fuori, accompagnato da fuggiaschi che avevano attraversato il mare rischiando mille volte di morire e scomparire nelle acque.
e` la forma d`arte piu` contraddittoria di tutte. visionaria e insieme classica, pop ma anche snob, fieramente ignorata da molti eppure capace di muovere il mondo. la moda e` un prisma: cultura e industria, sogno irraggiungibile e necessita` quotidiana, haute couture e fast fashion. ma in tutti questi anni, come l`ha raccontata la letteratura? e cosa ne sappiamo noi, veramente? tra grandi nomi e riscoperte che non potremo piu` dimenticare, in questa raccolta scintillano voci, sguardi e immaginari diversissimi, cuciti in un disegno audace, eclettico e divertente, pieno di intelligenza. un viaggio dai salotti sfarzosi di inizio novecento fino alle passerelle e ai flash dei giorni nostri, dai fruscii dell`atelier ai corpi iconici di domani. la moda e` un linguaggio universale, che ci parla di noi e del tempo in cui viviamo. ogni giorno, ogni volta che usciamo di casa, stiamo decidendo come mostrarci al mondo: dobbiamo sapere che tutto cio` che indossiamo e` una forma d`arte progettata per noi da chissa` chi. maria luisa frisa quest`arte la conosce benissimo, la teorizza e la narra da anni. e in questa raccolta si serve di alcuni grandi racconti per dar forma al suo moda-pensiero, usando la letteratura come strumento per parlare di corpi, e degli abiti con cui si mostrano, e delle societa` che attraversano. immaginando la moda come un affaccio panoramico sul mondo. troverete, tra gli altri, joyce carol oates che racconta di ragazze, consenso e abuso nell`america profonda, pier vittorio tondelli con una riflessione su musica, stile e cravatte, bret easton ellis che mette in scena la ricca disperazione del jet set di los angeles. mentre stefano pistolini parte dal mito fondativo di woodstock per capire l`impatto delle ondate giovanili sulla societa` dei consumi, flavia piccinni ci mette in guardia sui pericoli delle sfilate per bambini e ci fa entrare in quell`universo parallelo che e` la moda per l`infanzia. e poi scoprirete la parabola di un artista fuori dagli schemi c