

il suo sangue e` rosso come quello della gente comune ma lo straordinario potere di controllare i fulmini, che nessun argenteo possiede, rende mare barrow un`arma sulla quale il palazzo vorrebbe riuscire a mettere le mani. tutta la corte la considera un`eccezione, ma non appena mare riesce a sfuggire a maven, il principe e prima ancora l`amico che l`ha tradita, scopre una verita` sconvolgente: lei non e` affatto un`eccezione. perche` di giovani rossi e argentei ne esistono molti altri. inseguita da maven, diventato un sovrano crudele e vendicativo, mare fa di tutto per trovare e reclutare altri guerrieri novisangue che si uniscano alla lotta dei ribelli contro il re oppressore. nel farlo, pero`, entra in un territorio molto pericoloso, dove rischia di diventare proprio come i mostri che sta cercando di sconfiggere. riuscira` a sopportare il peso delle vite che dovranno essere spezzate durante la ribellione? o la slealta` e il tradimento subiti l`avranno indurita per sempre? nel secondo romanzo di victoria aveyard, la lotta dell`esercito ribelle contro un mondo ingiusto, dove e` considerato normale segregare le persone in base al colore del loro sangue, costringera` mare ad affrontare il lato oscuro che piano piano si e` fatto largo nel suo animo.

"ho una laurea in ingegneria presa piu` di sessant`anni fa, ma da allora ho tenuto gli occhi aperti e ho appreso diverse cose. e piu` di un hobby. se impari a costruire oggetti oppure a fare lavori elettrici o meccanici, dopo un po` ti annoi. invece, prova a ragionare sull`economia, l`industria, l`agricoltura, la letteratura, la ricerca, la scienza. sono argomenti di cui radio, tv e giornali parlano poco e male. studia qualche testo elementare e poi guarda i numeri. ragionaci sopra. vedrai che i discorsi astratti che non riesci a capire sui giornali o alla radio diventeranno chiari, oppure ti accorgerai che molti di essi sono inutili. il mondo ti comincia ad apparire diverso: non dico scontato e prevedibile, ma piu` trasparente, quasi comprensibile. gli hobby fatti di attivita` semplici sono cose da ragazzi. il super-hobby da adulti (e anche da anziani) che illustro in questo libro non ti potra` mai annoiare. infatti l`universo delle cose da scoprire, da capire, da seguire man mano che se ne trovano e se ne inventano di nuove, e` senza fine. se riesci a cascarci dentro, non hai piu` problemi su come riempire i tuoi giorni e le tue ore. non e` necessario occuparsi di scienza, socioeconomia o tecnologia. puoi anche dedicarti alle letterature di varie epoche e nazioni, alle storie politiche e civili, o a quelle che raccontano le follie che gli uomini hanno inventato, disseminato o imposto. il tempo non ti vola piu` via fra le mani; anzi, non ti basta mai se ti dedichi a guardare bene dentro...














tutta l`asia si muove per partecipare alla spedizione che il re di persia, serse, organizza contro atene e la grecia al fine di vendicare la sconfitta patita dal padre dario. del viaggio e dei popoli che lo compiono erodoto fornisce una descrizione precisa e affascinante: dei luoghi, degli usi, dei costumi, dell`abbigliamento e degli armamenti delle diverse etnie. per noi moderni, pero`, il centro del libro e` la battaglia delle termopili nell`estate del 480 a.c, che per primo erodoto descrisse e che da piu` di due millenni e` impressa nella memoria collettiva: quando, come recita un`iscrizione riportata proprio dallo storico, in quel passo tra i monti,

a quasi cinquant`anni dalla sua scomparsa don lorenzo milani, prete degli ultimi e straordinario italiano, tante volte rievocato ma spesso frainteso, non smette di interrogarci. eraldo affinati ne ha raccolto la sfida esistenziale, ancora aperta e drammaticamente incompiuta, ripercorrendo le strade della sua avventura breve e fulminante: firenze, dove nacque da una ricca e colta famiglia con madre di origine ebraica, frequento` il seminario e mori` fra le braccia dei suoi scolari; milano, luogo della formazione e della fallita vocazione pittorica; montespertoli, sullo sfondo della gigliola, la prestigiosa villa padronale; castiglioncello, sede delle mitiche vacanze estive; san donato di calenzano, che vide il giovane viceparroco in azione nella prima scuola popolare da lui fondata; barbiana, "penitenziario ecclesiastico", in uno sperduto borgo dell`appennino toscano, incredibile teatro della sua rivoluzione. ma in questo libro, frutto di indagini e perlustrazioni appassionate, tese a legittimare la scrittura che ne consegue, non troveremo soltanto la storia dell`uomo con le testimonianze di chi lo frequento`. affinati ha cercato l`eredita` spirituale di don lorenzo nelle contrade del pianeta dove alcuni educatori isolati, insieme ai loro alunni, senza sapere chi egli fosse, lo trasfigurano ogni giorno: dai maestri di villaggio, che pongono argini allo sfacelo dell`istruzione africana, ai teppisti berlinesi, frantumi della storia europea.

il volume racchiude l`intera produzione lirica di salvatore quasimodo, dagli esordi (i primi versi, poi raccolti in "acque e terre", risalgono agli anni dell`adolescenza) all`ultima raccolta "dare e avere", pubblicata due anni prima della morte. un itinerario che attraversa tutto il novecento, dalle prime prove di sapore dannunziano a testi fortemente influenzati dall`ermetismo, fino agli ultimi componimenti caratterizzati da una forte dimensione narrativa e musicale, senza mai perdere la propria voce piu` autentica e originale. quella voce che ha trovato forse la sua migliore espressione nella breve misura del frammento e nella traduzione-ricreazione dei lirici greci, dando vita a testi di assoluta semplicita` e bellezza.

rimaniamo tutti sorpresi quando telegiornali e quotidiani ci informano che un quadro o una scultura sono stati battuti all`asta per cifre iperboliche. lo sbalordimento diventa incredulita` quando l`opera venduta non e` un capolavoro impressionista o una madonna di raffaello bensi` un pezzo di arte contemporanea, magari realizzato da un artista vivente, in alcuni casi ancora giovanissimo. milioni di dollari, euro, sterline investiti in un armadietto dei medicinali, un aspirapolvere sotto vetro o uno squalo in formaldeide. perche` accade questo? quali sono i meccanismi di mercato che rendono possibili quelle che, a un occhio profano, appaiono delle assurde esagerazioni? e poi: ha davvero senso investire denaro nell`arte? autorevole economista inglese con la passione per l`arte, don thompson prende spunto dalla formidabile storia di damien hirst e del suo famoso squalo per condurci alla scoperta dei meccanismi che muovono un vero e proprio sistema economico, fatto, come ogni altra attivita` imprenditoriale, di strategie di marketing e di creazione di brand. racconta il modo di operare delle case d`aste (colossi come christie`s e sotheby`s), ma anche di galleristi e collezionisti, e ci svela la psicologia sottesa a questo particolare mercato, mostrando quanto esso sia connotato da smania di possesso, ricerca di status, potere del brand e da clamorosi conflitti di interesse, esattamente come molti altri sistemi economici. non e` cosi` assurdo spendere dodici milioni di dollari per uno squalo sottovetro.

l`orient-express, il leggendario treno delle spie e degli avventurieri internazionali, occupa un posto importante nell`immaginario collettivo degli appassionati di letteratura poliziesca. il merito e` di agatha christie, la regina del giallo, e della sua creatura, l`impareggiabile poirot. in quella che rimane probabilmente la piu` celebre delle sue imprese, l`investigatore belga, salito a bordo di un vagone di prima classe partito da istanbul e diretto a calais, e` costretto a occuparsi di un efferato delitto. "assassinio sull`orient-express", apparso nel 1934, e` da molti considerato il capolavoro di agatha christie, sicuramente uno dei libri gialli piu` conosciuti in tutto il mondo. prefazione e postfazione di oreste del buono.

richard dawkins e` uno dei piu` famosi scienziati di oggi e uno dei piu` strenui difensori della teoria darwiniana della selezione naturale. la tesi di questo suo libro, che ha suscitato un enorme clamore nel mondo anglosassone e ha generato un dibattito accesissimo, e` molto semplice: dio non esiste e la fede in un essere superiore e` illogica, sbagliata e potenzialmente mortale, come millenni di guerre di religione e la recente minaccia globale del terrorismo fondamentalista islamico dimostrano ampiamente. agli occhi di dawkins, ogni religione condivide lo stesso errore fondamentale, vale a dire l`illusoria credenza nell`esistenza di dio, e, con essa, la pericolosa sicurezza di conoscere una verita` indiscutibile perche` sacra.


composta tra il 1600 e il 1602, "amleto" e` forse l`opera piu` nota di shakespeare e della storia del teatro intero. la "maschera amleto", dietro la quale si cela il volto di shakespeare stesso, percorre l`intero itinerario teatrale del bardo e ha messo a dura prova per secoli l`ingegno dei critici piu` illustri: goethe vi ha visto il prototipo dell`eroe romantico, sensibile e tormentato; eliot un uomo dominato da emozioni inesprimibili; coleridge un individuo incapace di agire, bloccato da un`eccessiva attivita` del pensiero e dell`immaginazione, costretto dalla situazione a contravvenire alla propria natura. certo e` che la forza del personaggio - e dell`opera - sta proprio in questo suo essere cosi` ricco di sfumature, sfuggente e complesso, saldamente ancorato nel suo tempo eppure capace di far risuonare le corde piu` profonde del lettore e dello spettatore di ogni epoca. con uno scritto di samuel taylor coleridge.

il moro otello sposa segretamente desdemona, figlia di un senatore veneziano, e deve scagionarsi davanti al doge dall`accusa di averla sedotta con la forza. viene poi mandato a difendere cipro e desdemona ottiene di seguirlo. con loro c`e` jago, geloso di cassio che riesce far ubriacare e far cadere in disgrazia. cassio viene spinto a chiedere l`intercessione di desdemona, jago invece fa credere a otello che cassio sia l`amante della moglie. otello, reso folle dalla gelosia, ordina a roderigo di uccidere cassio e soffoca lui stesso desdemona. ma roderigo muore ucciso da jago e sul suo corpo vengono trovate lettere che provano l`innocenza di cassio. otello, disperato, si uccide. con uno scritto di boris pasternak.

ambientato in una torino malefica e metafisica, "la donna della domenica" e` da molti considerato il capostipite del "giallo italiano". la trama si snoda tra i vizi, l`ipocrisia, le comiche velleita` e gli esilaranti chiacchericci che animano la vita della borghesia piemontese.

harry e jack sono compagni di scuola che aspirano a diventare calciatori, e, quando arriva la prima guerra mondiale, i due combattono fianco a fianco. ma anche nella battaglia puo` esserci speranza: in un giorno di tregua in cui tutto tace, gli eserciti non sono piu` divisi e i soldati invece di imbracciare le armi tirano calci a un pallone. la storia di una partita indimenticabile, in una notte in cui il calcio fermo` la guerra. eta` di lettura: da 10 anni.

che cosa lega caporetto a baghdad? apparentemente poco o nulla, in realta` molto. questo libro racchiude le cronache, i pensieri, i confronti tra gli eventi bellici avvenuti nel 1914-18 e le situazioni, le problematiche incontrate da un inviato nelle guerre contemporanee. ci sono le visite ai vecchi campi di battaglia in francia, belgio, germania, sulle alpi, ma anche i continui rimandi ai conflitti tra israele e il mondo arabo, assieme agli scenari siriano, iracheno, afghano, libico degli ultimi anni e soprattutto agli episodi salienti delle recenti sfide lanciate dal "califfato". si mette in luce quanto rilevanti siano tutt`ora in medio oriente i confini disegnati dalle potenze coloniali dopo la prima guerra mondiale e l`importanza odierna dei gruppi, ideologie e movimenti che vorrebbero abbatterli per sempre. una proposta di riflessione sulla guerra, le sue dinamiche, le sue conseguenze, per un pubblico europeo che in generale la vorrebbe rifuggire, ma ne e` inevitabilmente circondato, se non coinvolto direttamente.




considerato il piu` grande poeta del medioevo occidentale prima di dante, chre`tien de troyes fu attivo alle corti di champagne e di fiandra tra il 1160 e il 1190. nelle sue mani il romanzo arturiano divenne una forma superiore di narrativa cortese, un`incarnazione originalissima in cui il poeta fuse i propri concetti etici con l`imitazione dei poeti latini, l`eredita` delle chansons de geste e dei romanzi antichi con una ricca messe di miti e di motivi che affondano le proprie radici nel sostrato celtico della bretagna insulare e continentale. ne sono testimonianza le cinque opere raccolte in questo volume: "erec e enide", il primo romanzo arturiano, gia` di stupefacente maturita` artistica, incentrato sul rapporto tra il nobile cavaliere erec e la sposa enide e sulla difficolta` di conciliare amore e dovere; "clige`s", nel quale elementi della materia bretone si fondono con la piu` antica tradizione classica e greco-bizantina in un`insolita narrazione ricca di avventure e colpi di scena; "ivano", quasi un romanzo di formazione nel quale il protagonista, nel tentativo di ridiventare degno dell`amore della sposa, perduto per leggerezza, matura come persona divenendo un cavaliere perfetto; "lancillotto", dedicato al celebre amore adulterino del cavaliere per la regina ginevra, un sentimento estatico che il poeta dipinge con toni ironici ma anche con conturbante adesione; infine "perceval", l`ultimo e incompiuto lavoro di chre`tien, anello di congiunzione con gli ideali mistici che informeranno le narrazioni successive delle gesta dei cavalieri di artu` alla ricerca del graal. introduzione di alex micha e postfazione di c. s. lewis.

















"colui che sognammo era un ombripotente." "libro della notte", prosecuzione del viaggio nell`animo umano iniziato con quel "libro del giorno" che e` l`ulisse, finnegans wake e` una































le vicende del giovanissimo huck, che discende il mississippi su una zattera insieme allo schiavo fuggiasco jim, rispecchiano le ansie di una giovanissima nazione: i problemi razziali, l`incombere di un`assurda guerra civile, le laceranti divisioni di classe. con questo romanzo twain ha lasciato un contributo fondamentale nella storia della letteratura statunitense e non solo, facendo del racconto picaresco uno strumento di analisi sociale e del "bildungsroman" un`epopea universale che riecheggia i temi antichissimi del viaggio e dell`iniziazione alla vita. ma soprattutto consegnando nelle mani della "generazione perduta" e degli scrittori novecenteschi un eccezionale strumento espressivo: la lingua americana con tutti i suoi slang. introduzione di franca cavagnoli e con un saggio di norman miller.

la "vita nova" si caratterizza per un`apparente linearita` e limpidezza che si e` soliti far coincidere con la narrazione dell`amore tutto ideale di dante per beatrice nella forma mista di prosa e di versi, di realta` e di finzione. ma dietro questa superficie rassicurante si nasconde uno dei testi piu` problematici della produzione dantesca: le immagini nitide e levigate delle donne gentili contengono infatti il consuntivo di un ormai concluso apprendistato poetico assai vario, l`affrancamento dai capiscuola della generazione precedente, italiani e provenzali, e la promozione di dante a poeta che rinnova in modo del tutto originale la visione dell`amore, tema per eccellenza delle nuove letterature volgari europee.