


figure angeliche, di natura divina benche` non prive di umane passioni e terrestri debolezze, popolano le novelle dell`"infanta sepolta". nei panni di adolescenti madonne e di alati vecchietti, di amici lunari, principi delicati, amanti perduti grevi di profezie e stranieri ammantati di funebre dolcezza, tali figure emanano e dispensano la grazia fra i viventi, che le colmano di una gratitudine e di una venerazione senza nome. messaggeri di un`esistenza strana e remota, riflesso di antiche e sconosciute percezione, gli angeli della ortese sono dunque gli artefici di una amorosa trasfigurazione del mondo di cui e` testimone e partecipe la stessa autrice, incline a mescolare memoria e immaginazione, riflessione e fantasticheria, racconto e sogno.


kurt vonnegut su questo libro: "un piccolo capolavoro, americano al cento per cento". significa che conserva la lezione del grande gatsby di scott fitzgerald e insieme la spiccata impressione di certi film americani alla meta` del novecento, quando parlano della giungla metropolitana, del mondo dei giornali e dello spettacolo. al manheim, il narratore che ha il tono distaccato e in fondo simpatizzante del nick testimone, appunto, del grande gatsby, ci racconta in presa diretta perche` corre sammy, la sua ascesa nel mondo dei media da fattorino di redazione a produttore hollywoodiano. il ritmo del racconto e` quello del reporter capace di dare solennita` alla cronaca di eventi quotidiani e trasferire in essi il senso della storia.

la commedia narra una vicenda di disordine familiare che culmina nel tentativo da parte della moglie beatrice e del figlio ottaviano di avvelenare il vecchio mercante pantalone. il piano criminale e` pero` sventato dal sacrificio della cagnetta perlina che mangia, prima del padrone, una "panatella" all`arsenico. al calare del sipario l`eloquenza di pantalone, "l`uomo prudente", ottiene davanti ai giudici, l`assoluzione degli imputati. la "prudenza" vela e occulta il dissesto della struttura familiare nella societa` veneta della seconda meta` del settecento.


e stato ucciso ian aston, forse a colpi di mazza forse in altro modo: nemmeno l`arma del delitto e` definita. era un uomo di raccordo della malavita. era anche l`amante dell`inquieta sarah, la moglie, da poco madre di una bambina, del tirannico desmond iles, numero due della polizia locale. l`omicidio, per lo stile e il luogo, sembra un regolamento di conti. ma nessuno puo` fare a meno di sospettare di iles, il quale, del resto, e` cosi` arrogante da non curarsene affatto. e a complicare il contesto, c`e` la circostanza che l`oscuro omicidio piomba tra capo e collo mentre sia la polizia che la mafia stanno tentando un restyling di immagine pubblica. intanto, l`organizzazione deve sostituire il suo uomo di raccordo e pensa di farlo con il piu` rispettabile ralph ember, proprietario del monty, un club, una volta esclusivo, adesso incontro della malavita, frequentato anche da sarah e da ian aston. dal monty dunque partono le due storie: l`inchiesta sull`assassinio, condotta, con un misto di reticenza e malizia, da colin harpur e mark lane, i due alti colleghi del sospetto iles; l`ascesa entro l`organizzazione del prudente ralph ember, boss "suo malgrado". e al club monty giungeranno entrambe, trovando un compromissorio accomodamento intorno al cadavere di aston. cos`e` dunque il club del titolo? e il monty; ed e`, simbolicamente, la cricca dei poliziotti e quella dei delinquenti, colte, in un parallelismo acidamente ironico, mentre tentano di mettersi in sintonia con i nuovi tempi politici che corrono.


una pagina rimossa della recente storia nazionale quella del terrorismo sudtirolese, che interesso` per oltre dieci anni un`area ben piu` vasta della regione trentino-alto adige, dove ebbe il suo epicentro. seguendo la pressante cronologia dei fatti, il libro racconta il complesso intreccio di ragioni e di contro ragioni che hanno provocato una drammatica sequenza di esplosioni e di aggressioni che sembrava non aver mai fine. un intreccio che ha via via visto schierati la politica, l`esercito, i servizi segreti, le diplomazie d`italia e austria, e soprattutto i protagonisti locali, sudtirolesi, trentini e altoatesini. il volume ricostruisce la genesi del fenomeno terroristico. la riconciliazione tra i gruppi etnici conviventi nella regione trentino-alto adige/sudtirol fu il frutto della lunga e paziente ricerca di una soluzione politica condivisa, che richiese il superamento di posizioni nazionalistiche da un lato, e d`intransigenze ideologiche e localistiche dall`altro. le affascinanti pagine di questo libro mostrano la storia di come sia stato possibile trasformare un tempo di guerra in un tempo di pacifica convivenza e di fattiva collaborazione tra appartenenze, culture e gruppi linguistici diversi.


un ragazzino cerca una via di fuga da un padre ordinario, da una madre troppo amata, dai turbamenti di un`infanzia gia` guasta. dieci anni dopo, quel ragazzino e` un giudizioso studente universitario di matematica che coltiva un`ambizione segreta: vivere un`esistenza consacrata alla scrittura, lontano dall`inferno del sudafrica e dalla vergogna di essere bianco. giunto in inghilterra, deve pero` scendere a patti con la realta`. l`europa degli anni sessanta non e` un posto facile dove sopravvivere. alla fine il ragazzino e` riuscito a diventare uno scrittore, un premio nobel, una personalita` degna di rispetto. ma sara` davvero cosi? un grande scrittore scrive sempre una sola, inesauribile, storia: la propria. e quella di j. m. coetzee e` racchiusa in questi tre romanzi, scritti con un`abilita` e un`esattezza implacabili, che lasciano senza fiato.









il libro riprende e raccoglie, in versioni spesso rinnovate rispetto all`originale, ventisei saggi degli anni 1985-1990. rispetto alle altre opere di arnheim il libro si distingue per il tentativo di confrontarsi con la realta` contemporanea della negazione dell`arte, della sua possibile scomparsa, con il rifiuto di ogni intento rappresentativo da parte degli artisti d`oggi, inteso come rifiuto di un confronto con la realta` dei sensi e dell`oggetto della percezione. l`atteggiamento di arnheim in proposito e` fermo e chiaro, anche se non troppo fiducioso: occorre salvare l`arte, come elemento costitutivo e non sostituibile dell`esperienza umana. l`opera si rivolge anche a un pubblico non specializzato.


la cucina di una casa popolare, un tavolo, due uomini seduti intorno. uno dei due e` bianco, l`altro e` nero. sul tavolo c`e` una bibbia. i due uomini parlano. non si conoscevano prima di questa mattina, quando il nero ha strappato il bianco alle rotaie del sunset limited sotto cui stava per lanciarsi. ma quello era solo l`inizio. ora i due devono andare oltre. e cosi` parlano. dai due lati del tavolo, da prospettive, lingue e colori antitetici, fra picchi di comicita` e abissi di disperazione senza contatto possibile oltre all`ingegno folgorante della penna che li ha partoriti. un "romanzo in forma drammatica" che raggiunge il nucleo pulsante dell`indagine esistenziale di mccarthy. non ci sono approdi, prese di posizione, risposte. c`e` solo una domanda: che cosa ti divide dal tuo sunset limited?
la "vita nova" si caratterizza per un`apparente linearita` e limpidezza che si e` soliti far coincidere con la narrazione dell`amore tutto ideale di dante per beatrice nella forma mista di prosa e di versi, di realta` e di finzione. ma dietro questa superficie rassicurante si nasconde uno dei testi piu` problematici della produzione dantesca: le immagini nitide e levigate delle donne gentili contengono infatti il consuntivo di un ormai concluso apprendistato poetico assai vario, l`affrancamento dai capiscuola della generazione precedente, italiani e provenzali, e la promozione di dante a poeta che rinnova in modo del tutto originale la visione dell`amore, tema per eccellenza delle nuove letterature volgari europee.

quante volte ci siamo chiesti perche` le nostre relazioni non funzionino, sebbene tutto all`apparenza sia perfetto? o per quale motivo non riusciamo a trovare la persona giusta? l`amore non si improvvisa, e per poterlo dare e ricevere con consapevolezza e` necessario affrontare un percorso, prima dentro di noi e poi verso gli altri. krishnananda e amana, due dei piu` seguiti maestri della spiritualita` contemporanea, ci guidano in questa avventura con il programma "imparare ad amare", un cammino in quattro tappe - le prime due dedicate a nutrire e custodire l`amore per noi stessi, le due successive ad accogliere gli altri. il passo iniziale e` quello di lasciarci andare alla vulnerabilita`, che nella sua forma autentica ci permette di sviluppare una spontanea fiducia nel mondo e negli altri. una volta divenuti consapevoli di questo, sara` naturale affrontare le ferite che la vita ci ha inferto, e con esse la vergogna di sentirci inadatti o sbagliati. di conseguenza ci avvieremo verso una vita libera dalle aspettative degli altri - terza tappa di questo cammino -, coltivando lo spazio interiore alla scoperta delle nostre passioni e della nostra energia. infine, con il quarto insegnamento saremo posti di fronte all`amore come sfida spirituale ed emotiva. una guida concreta per accogliere l`insicurezza e imparare ad amare senza ostacoli e con sincerita`, ritrovando un genuino stato di vitalita`, di amore, di sensibilita` e di gioia.
