
braudel dispiega la sua insuperata capacita` di tracciare le grandi linee di uno sviluppo storico individuando le nervature dei processi. si dedica al "lungo cinquecento", i quasi due secoli che vedono il primo sviluppo del capitalismo europeo e la formazione di un`economia mondiale: processo interrotto a meta` seicento e riavvito un secolo dopo. braudel illustra dapprima le tendenze generali del periodo, poi analizza gli episodi particolari, infine il lungo e frastagliato riflusso che frena lo sviluppo europeo nella prima meta` del seicento.

oggi i nonni non hanno il bastone, ne` storie avventurose da raccontare o mestieri da trasmettere, ma giocano a tennis, viaggiano, studiano, guidano l`automobile, vivono da soli. serve quindi un cambiamento culturale che consenta di scoprire cio` che la vecchiaia puo` significare oggi: una fase di liberta`, di liberazione dal lavoro, dal peso delle responsabilita`, dagli impegni, tutta da inventare e progettare, lasciandosi alle spalle la sclerosi dell`eta` adulta. in quest`ottica vanno ridiscusse molte cose: l`approccio medico, il sistema assistenziale, la politica del lavoro, l`organizzazione sociale. il libro fa il punto su tutti questi cambiamenti, restituendoci un`immagine dell`invecchiare che non coincide con quella statica di un tempo.

il volume ci presenta la sintesi di quanto l`epoca greco-romana ha elaborato relativamente all`universo della politica. gli antichi non ebbero alcune nozione astratta di stato, e l`associazione politica fu per loro sempre una comunita` di persone. dai poemi omerici e da esiodo, dalla lirica e dalla filosofia presocratica, rosen passa in rassegna il "secolo ateniese" con i grandi tragici, gli storiografi, i sofisti, platone e aristotele e l`eta` ellenistica; infine il contributo dell`epoca romana e del primo pensiero cristiano.

il bilancio dell`azione rivoluzionaria e una sintesi della piu` recente storiografia in argomento: e` quanto si propone l`esposizione di forrest, che discute le ragioni politiche e sociali per cui nell`89 s`innesca il processo rivoluzionario e valuta in particolare l`apporto popolare. esamina poi da un lato l`aspetto politico della rivoluzione, le fazioni in conflitto, le riforme costituzionali e amministrative tentate e attuate, e dall`altro l`opera di riforma dell`ordine sociale.

si tratta di una breve riflessione compiuta dal noto antropologo sugli aspetti socio-culturali dei processi di trasformazione connessi alla globalizzazione dell`economia mondiale. il tema centrale e` la frammentazione del mondo, speculare alla globalizzazione, e le sue ricadute sul pensiero politico e i processi culturali del xx secolo.

la figura divistica di amedeo nazzari e` sempre stata fortemente radicata nell`immaginario del pubblico italiano, ed ha attraversato indenne e sempre fedele a se stessa una lunga stagione cinematografica, dagli anni `30 alle "partecipazioni straordinarie" degli anni `70. durante il fascismo ha incarnato il modello dell`uomo forte e leale, dotato di un grande senso del dovere e amor di patria, capace di riassumere nella sua maschera virile le qualita` dell`"italiano nuovo" che il regime voleva costruire. nel dopoguerra i suoi film furono considerati dalla critica come "film di cassetta" rinunciando a cogliere in nazzari e nei suoi personaggi i tratti profondi di un`identita` italiana popolare ma autentica.


il volume affronta le molte questioni etiche legate al trattamento dei malati in situazioni critiche. come si determina un livello "accettabile" di qualita` della vita per il paziente? e` "giusto" mantenere in vita un organismo ad ogni costo? in che misura il malato ha il diritto di dare indicazioni sui trattamenti cui desidera essere eventualmente sottoposto nello stadio finale della vita? rifacendosi all`esperienza di altri paesi, l`autore pone le domande, illustra i problemi e cerca le possibili risposte a una sfida morale che e` ormai contrassegno del nostro tempo.

l`agricoltura italiana nel secondo dopoguerra ha visto ridurre drasticamente la sua importanza economica e sociale. nonostante cio` essa ha fatto registrare un notevole sviluppo e rappresenta oggi una delle principali agricolture a livello europeo. questo volume offre uno spaccato del sistema agroalimentare italiano che, attraverso profondi cambiamenti, ha portato a una nuova geografia produttiva. qustioni scottanti ma pressocche` incomprensibili per i non addetti ai lavori, come quella delle "quote latte" trovano qui una chiara spiegazione poiche` vengono descritte sinteticamente le principali politiche agrarie del secondo dopoguerra.

si tratta di un libro in cui la lunga esperienza di un magistrato, poi deputato e membro della commissione giustizia viene racchiusa in alcune riflessioni sul tema della giustizia in un paese democratico. gli oggetti sono quelli di un dibattito molto attuale e destinato a non finire presto: tangentopoli, mani pulite, gli strappi della rete dei servizi giudiziari, la giustizia spettacolo, le contraddizioni del sistema carcerario, il tutto scandito dalle proposte che la bicamerale rivolge al parlamento. tutto questo in una riflessione di respiro piu` ampio, che affronta la questione alla radice.


dalla nascita alla "morte" di carosello, un mito per alcune generazioni di italiani. ma quali sono state le ragioni del suo grande successo? quale societa` ha generato un fenomeno pubblicitario di cosi` grande impatto sul pubblico, tanto da diventare un appuntamento serale quasi imperdibile? una storia che guarda all`italia anni sessanta-settanta, ma anche agli artefici dei cortometraggi pubblicitari: aziende, agenzie pubblicitarie, registi, attori, tecniche di realizzazione. con un finale da "giallo": chi ha ucciso carosello?


alcuni celebri personaggi letterari abbandonano le opere che hanno dato loro la notorieta` e vanno in cerca di nuove avventure. prendiamo sancio panza, ad esempio. chi puo` impedirgli di fare un bel viaggio dalla spagna del cinquecento alla russia dell`ottocento per cercare di sedurre anna karenina? non minori sorprese arrivano dalle avventure degli altri personaggi di cui ci racconta malerba : frankenstein e lucia mondella, l`innominato e l`uomo invisibile, bertoldo e turandot, otello & othello.

un libro sullo sport scritto da uno che non ne sa niente, ma che ha fatto dell`aspetto agonistico il centro del suo mondo e che puo` percio` osare demistificarlo sommariamente, tramutarlo in una sorta di felice assenza, di vacanza forzata, di festa rovinata, ma anche irriderne l`ambizione angosciosa, il dolore fisico, le inutili autoflagellazioni, l`isteria contagiosa.

vi e` mai capitato di entrare in una agenzia di viaggi per prenotare una vacanza poco costosa al mare e di uscirne avendone prenotata una dispendiosa in giamaica, per un "colpo basso" del venditore? o, di aver risposto a un intervistatore, gentilmente accolto in casa vostra, sulle vostre abitudini di lettura e, cosa che non avreste mai voluto, ritrovarvi acquirenti di un`enciclopedia, come prescrive la cosiddetta tecnica del "piede nella porta"? oppure, di aver sentito parlare alla tv di certe riforme istituzionali e di esserne rimasti convinti soprattutto perche` a sostenerle era un noto politologo? molti sono i modi e le tecniche per persuadere, utilizzati in tutti i campi, perche` tutti hanno qualcosa da offrire e da ottenere. a fini nobili e meno nobili. questo volume fa il punto su quanto si sa delle strategie persuasive nella pubblicita`, nella politica, nei media e nelle relazioni interpersonali.

il "mondo di ieri" della borghesia ebraica piemontese, l`antifascismo, l`emigrazione in america: l`inconsueta autobiografia a due voci scritta da anna foa (sorella di vittorio) e dal marito davide jona rievoca mezzo secolo di storia italiana attraverso le peripezie di una famiglia.

per lo studio dei fenomeni culturali l`autrice propone un modello che chiama "diamante culturale", costituito da quattro "facce": gli oggetti culturali (soggetti, organizzazioni e sistemi che producono oggetti culturali), i destinatari culturali e il mondo sociale. sono quindi discussi i modi in cui il diamante culturale funziona in due casi specifici: i problemi sociali e le transazioni economiche. infine, viene esaminato il rapporto tra cultura e comunita` nell`era della globalizzazione.

la prima parte del volume presenta una teoria integrata delle emozioni applicabile sia alla sfera dell`individuo sia a quella interpersonale. la seconda parte si occupa delle emozioni che suscitano conflitto, in particolare rabbia, tristezza ed ansia. la terza parte, infine, discute la natura della felicita` e l`espressione delle emozioni nell`arte.

tutti i disegni, o i sogni, elaborati dal capitalismo italiano durante gli anni ottanta si sono dissolti. i poteri forti sono diventati poteri discussi, e i protagonisti di quella stagione ruggente sono ancora sulla scena, ma agiscono senza piu` avere obiettivi di rilievo strategico. intanto lassu`, nella frontiera del nordest, e` esploso un miracolo anarchico. e allora, che cos`e` oggi il nord? e` un`economia alla disperata ricerca di qualcuno che la rappresenti politicamente. sembrava avere trovato i suoi referenti in bossi e in berlusconi. poi l`uomo del carroccio ha messo in scena l`idea assurda della secessione, e il cavaliere si e` dovuto porre sulla difensiva. fine delle speranze? forse il destino del nord e` in un nuovo capitalismo.

marie-dominique chenu (1895-1985) e` stato un esponente di prestigio dell`ordine domenicano. alla meta` degli anni `30 le tesi in cui egli elabora la propria critica radicale a una teologia incapace di accettare fino in fondo il dato della storia e di leggere i segni dei tempi, verranno condannate da roma e messe all`indice. nel corso del vaticano ii a chenu si guarda con sospetto e timore; cio` nonostante la sua partecipazione a diversi momenti chiave del concilio e` intensa e proficua. tenuto durante i lavori conciliari, questo diario costituisce dunque un osservatorio privilegiato.

nel 1630 l`italia fu colpita da un`epidemia di peste. in questo libro cipolla mette a frutto la scoperta di un copioso materiale archivistico relativo a prato per raccontare come una piccola comunita` del xvii secolo affrontasse l`emergenza della peste. la narrazione si concentra in particolare sull`attivita` del provveditore alla sanita`, cristofano cellini, ponendo in rilievo la quantita` di problemi non solo medici e igienici, ma anche economici che l`emergenza sanitaria poneva agli amministratori del tempo.

in questo breve libretto l`autore tenta una nuova via: penetrare il segreto della personalita` di matilde, mettersi in sintonia con i moti del suo animo e restituirne la complessita`. nella evocazione di fumagalli, matilde, che fu una delle donne piu` potenti e guerriere del medioevo, appare come una donna malinconica e sola, spinta a forza dagli eventi e dalla sua propria devozione a farsi paladina del papa contro l`imperatore, ma in realta` presa dal miraggio tutto medievale della secessione dal mondo, della vita contemplativa, del convento.

il volume si apre con uno sguardo sul secolo xx, eta` della scienza per eccellenza in cui anche la vita quotidiana e` modellata sul ritmo della scoperta scientifica. l`autore cerca poi di sgombrare il campo da un pregiudizio molto diffuso che confonde la tecnica con la conoscenza scientifica e affronta alcuni problemi di metodo in relazione ai diversi oggetti d`indagine della scienza. il corpo centrale del volume e` dedicato alla caratterizzazione delle diverse scienze ("formali" e empiriche, della natura e dell`uomo) mentre la parte conclusiva tocca aspetti di carattere piu` generale, che investono gli interrogativi di fondo sul piano etico e su quello della filosofia della scienza.

nel settembre 1944 spinelli rientro` in italia dalla svizzera aggregandosi al gruppo dirigente milanese del partito d`azione; dai documenti politici, dagli articoli e anche dalle lettere a ernesto rossi ritrovati da graglia emerge il ruolo fondamentale giocato da spinelli e dalla sua visione federale e transnazionale nell`elaborazione delle posizioni dell`azionismo "di sinistra". la seconda parte del volume, dedicata alla breve parentesi francese, riscopre gli scritti allora pubblicati in francia da spinelli e mette in luce l`importanza di questa "missione all`estero" di spinelli. la terza parte e` la testimonianza del periodo in cui spinelli abbandono` di fatto l`attivita` federalista per dedicarsi alla politica italiana.

il saggio verte sugli anni di fondazione del fascismo, quelli che vanno dalla fine della guerra alla stabilizzazione del regime. con una vasta ricognizione della pubblicistica dell`epoca gentile mette in luce il complesso di credenze, miti, programmi in cui l`ideologia fascista trova espressione: l`evoluzione delle posizioni politiche di mussolini, i miti del dopoguerra, l`antibolscevismo, il nazionalismo, la rivolta contro il mondo moderno, la centralita` dello stato.

si tratta di un dossier venuto di recente alla luce tra le carte di sturzo: una busta di lettere (1928-1932) con l`enigmatica annotazione di suo pugno "non spedite". il curatore gabriele de rosa, avanza l`ipotesi che si tratti in realta` di finte lettere, di un espediente letterario che consentiva a sturzo di parlarsi a cuore aperto, come in una sorta di diario. la raccolta si compone di tre gruppi di lettere scritte durante l`esilio: un fascicolo di 25 lettere indirizzate a barbara carter, sua segretaria e traduttrice, e ad alcuni esponenti politici cattolici; un fascicolo di 34 lettere dirette a un sacerdote non identificato di nome giovanni; un gruppetto di 4 lettere alla carter che formano una sorta di breviario spirituale.

uomini e donne non solo si nasce ma si diventa, ci hanno insegnato le scienze sociali e il pensiero femminista, mettendo in luce come una differenza biologica possa essere trasformata in una disuguaglianza sociale. al modo in cui i generi maschile e femminile vengono socialmente costruiti come diseguali e` dedicato il libro di miriam johnson, che analizza i ruoli di moglie e di madre e quelli di marito e di padre all`interno della famiglia nucleare per individuare le radici del predominio maschile e i meccanismi della sua riproduzione. nell`argomentare le sue tesi l`autrice si confronta con una ricca letteratura psicologica, psicoanalitica e sociologica e ripercorre il dibattito femminista rispetto al quale peraltro assume spesso posizioni controcorrente.

nel mondo dei fumetti una lampadina accesa indicava che il personaggio sulla cui testa compariva, aveva avuto un`intuizione, qualcosa di non dissimile da quello che joyce avrebbe chiamato "epifanie". collezionare "lampadine" e` in ogni caso un gioco che puo` rivelarsi istruttivo e divertente. cosi` almeno propone masolino d`amico che attinge dal proprio passato di anglista, cinematografaro, uomo di teatro. i ricordi autobiografici si traducono cosi` in episodi involontariamente comici, narrati con bizzarria, che hanno come protagonisti personaggi noti: tinto brass, giogio bassani, eduardo de filippo, giorgio de lullo, roberto longhi, rudolf nureyev, laurence olivier, roberto rossellini, paolo stoppa, romolo valli, luchino visconti, monica vitti, franco zeffirelli.

scritto all`indomani della riunificazione, piu` che un libro di storia esso intende essere una riflessione sul destino del popolo tedesco, sul dramma di una nazione che nel corso di un secolo ha creduto in una propria missione eccezionale e ci ha creduto fino all`autodistruzione, fino ad essere annientata. l`autore ricorre a materiali poco noti tratti da fonti memorialistiche, dai giornali, dal cinema e portando il discorso anche sul piano degli stili di vita, della mentalita`, dei miti e delle passioni collettive.

nonostante la derivazione da un comune ceppo abramitico e l`esperienza di momenti di convivenza, musulmani e cristiani sono rimasti a lungo due universi culturali profondamente estranei l`uno dall`altro e in radicale conflitto. e il panorama europeo contemporaneo non sembra offrire momenti di tregua. e` per questo che nel ricostruire la storia delle relazioni tra islam e cristianesimo watt si sofferma soprattutto sugli equivoci e sui frantendimenti reciproci che la costellano, cercando di sgombrare il campo dai pregiudizi e aprire la strada al dialogo e alla tolleranza tra culture diverse.



l`autore si sofferma sui rischi e sulle potenzialita` di una transizione storica che, culminata con il crollo dei regimi comunisti e la riunificazione delle due germanie, si prospetta decisiva per il nostro continente alle soglie del nuovo millennio. gli intellettuali vengono richiamati a una coraggiosa funzione di orientamento. la nuova germania, e con essa l`europa, e` drammaticamente posta di fronte all`alternativa tra patriottismo cosmopolita e nazionalismo piccolo-borghese, tra liberta` come volontaria rinuncia all`interesse egoistico e sete di uguaglianza venata di invidia sociale e di xenofobia. conclusasi l`epoca delle certezze sanzionate dalla separazione forzata, la democrazia affronta una prova da cui dipende il destino della civilta` europea.

il libro e` costituito da due lettere che cioran e noica si scambiano nel 1957. due amici lontani, che negli anni trenta hanno condiviso le passioni intellettuali della giovinezza, si scrivono a distanza di un ventennio. uno dei due, cioran, e` emigrato in francia insieme ad altri noti scrittori rumeni, tra cui ionesco e eliade; l`altro, noica, ha rifiutato la fuga ed e` rimasto stoicamente fedele alle proprie radici nazionali, nonostante la persecuzione del regime di ceausescu che gli costera` 25 anni di confino e di carcere. la radicalita` di tale separazione si consuma in un dialogo al centro del quale troviamo una tradizione culturale che, nata nella bucarest degli anni tra le due guerre, e` ancora in gran parte da scoprire.













































