

l`"errore filosofico" del convivio intorno ai problemi delle macchie lunari e delle gerarchie divine e l`"errore linguistico" di una prospettiva di certezza intellettuale, vengono discussi drammaticamente nel dialogo dinamico delle "figure di pensiero" attive nel testo, nel quale il procedimento teoretico e quello retorico sconfinano l`uno nell`altro. questa ricerca propone di seguire l`autore seguendo unicamente le sue categorie filosofiche e letterarie e apre cosi` un ulteriore spazio alla meraviglia dell`attualita` di dante.

nonostante la derivazione da un comune ceppo abramitico e l`esperienza di momenti di convivenza, musulmani e cristiani sono rimasti a lungo due universi culturali profondamente estranei l`uno dall`altro e in radicale conflitto. e il panorama europeo contemporaneo non sembra offrire momenti di tregua. e` per questo che nel ricostruire la storia delle relazioni tra islam e cristianesimo watt si sofferma soprattutto sugli equivoci e sui frantendimenti reciproci che la costellano, cercando di sgombrare il campo dai pregiudizi e aprire la strada al dialogo e alla tolleranza tra culture diverse.