parlare di moda in termini appropriati richiede di partire da una fondamentale distinzione: l`abbigliamento e` un prodotto materiale, la moda un prodotto culturale. insistere su questo scarto significa sfatare il mito dello stilista come genio creativo, mostrare l`importanza e il funzionamento dei sistema istituzionale (produttori, giornalisti, sfilate, pubblicita`) che governa il mondo della moda, svelare i meccanismi che al suo interno decretano il successo e l`insuccesso, esplicitare il valore delle moda per coloro che la consumano. la moda, ribadisce l`autrice, e` una questione di significati, non di abiti.
"nessuno ha deciso di farci esistere: noi siamo il frutto di un`esplosione". le parole di anna, protagonista di uno dei racconti di questa raccolta, sono paradigma dello stato di dubbio, disperazione, perdita d`identita` che caratterizza la russia di oggi. sette racconti in una narrazione surreale dal ritmo perfetto, ambientati in una russia lontana dalle grandi citta` dove, spesso sullo sfondo della desolazione del dopoguerra, i personaggi cercano risposte ai grandi quesiti della vita ma sono assillati da fantasmi immaginari.
"aprendo nuove vie alla creazione artistica, la scoperta delle arti primitive esercito` un`influenza indubbia sul cammino delle idee. e il clima di favore creato dagli artisti all`inizio del ventesimo secolo ad aver reso possibile lo studio delle forme di sensibilita` proprie alle arti dell`africa nera. ormai tali produzioni non vanno piu` considerate alla stregua di mere curiosita` o di esotismi, bensi` con lo stesso rigore di quando penetriamo nel mondo della statuaria egizia o di quella della grecia antica. il fatto stesso che l`arte negra ai nostri giorni rientri, allo stesso titolo delle arti consacrate, nel dominio universale della cultura - dove tanta millenaria saggezza e tanta bellezza compongono il tesoro che costituisce l`eredita` dell`uomo d`oggi - non e` forse il segno che l`ideologia moderna, almeno nella sua avanguardia, e` ormai pronta ad accogliere la liberazione dei popoli neri come una necessita` ineluttabile?".
intuizioni che prendono corpo dopo la prima guerra mondiale e che restano anche per l`opera piu` matura, attraversata dal gelo della normalizzazione staliniana, nel clima di vigilia di un secondo tragico conflitto mondiale, un polo di riferimento per la vocazione civile e pacifista mandel`stamiana: compito della poesia e` la colonizzazione umanistica della storia, l`ammansimento delle sue spinte violente, una resistenza che contrasti la furia dei fuochi antifilologici capaci di scomporre ancora e ancora i popoli in un infinito di sofferenti egoismi, di polverizzare societa`, desertificare civilta` intere.
harry pickles ha nove anni e qualcosa. e il bambino piu` veloce della sua classe, adora david beckham e si diverte a prendere in giro il fratellino minore, daniel, cinque anni. come tutti quelli della sua eta`, harry combina guai e spesso deve sorbirsi i predicozzi che gli propinano i suoi genitori. tutto sommato la sua vita non e` male, almeno fino a quella maledetta gita scolastica. quel giorno suo fratello scompare. gli era stato sempre accanto, fino alla noia, tanto che lui aveva finito per non pensarci piu`, a daniel. ma ora, di ritorno a casa, daniel non c`e`. e la tragedia. negli occhi della mamma e del papa harry legge solo incredulita`, dolore e poi l`accusa: "dovevi badare a tuo fratello e non l`hai fatto". e mentre la polizia parla di rapimento, e l`ansia, un`ansia selvaggia si impadronisce di tutti gli abitanti della casa, harry deve riprendere a vivere in un mondo che va in pezzi. non c`e` consolazione a quel dolore. la mamma passa le giornate a letto, il papa diventa sempre piu` magro. harry non ha scelta: deve scoprire che fine ha fatto suo fratello. cosi` ha inizio la sua indagine...
dalla preistoria all`ottocento, dai riti tribali all`esoterismo, un lungo viaggio attraverso la storia del pensiero magico, tra stregoni, maghi, sciamani, druidi e alchimisti. la narrazione alterna episodi, processi, riti ai ritratti dei personaggi piu` importanti (alessandro, nerone, nostradamus, paracelso, bruno, campanella, cagliostro, mesmer, casanova, byron...). tra gli argomenti trattati: la magia dei cavernicoli; le civilta` mesoamericane; gli indiani d`america; l`oriente; l`africa; il druidismo celtico; la magia tibetana; la magia nera; il mondo greco e quello romano; il medioevo cristiano; roghi e processi; magia e eresia; il rinascimento; la tradizione alchemica; le sette esoteriche; massoneria e rosacroce.
dopo la battaglia di canne, in cui i romani furono sconfitti, annibale si ritira a capua. intanto la vittoria di annibale fa si` che gli alleati romani si distacchino via via da roma, cominciando dalle citta` siciliane (siracusa). inoltre i cartaginesi impegnano i romani su altri fronti: in spagna, in macedonia, in illiria. annibale fa suoi alleati anche filippo di macedonia e gerone di siracusa. sebbene i suoi uomini migliori fossero morti e l`italia meridionale si fosse ribellata e nonostante la superiorita` dimostrata da annibale nelle battaglie in campo aperto, roma non volle accettare la sconfitta, raccolse tutte le sue forze e si preparo` alla riscossa. questa comincio` con la conquista di siracusa da parte del console claudio marcello.
questo libro, che si presenta come un vademecum della scrittura dedicato agli studenti (universitari e non), intende sfatare i pregiudizi e i luoghi comuni che riguardano la pratica dello scrivere e fornire istruzioni concrete per acquisire le principali abilita` comunicative. numerosi e interessanti suggerimenti concernono la redazione delle varie tipologie di testo: lettera, curriculum, relazione, tema e riassunto, mentre le due appendici aiutano a fare chiarezza su alcuni dei piu` comuni dubbi ortografici e a realizzare una bibliografia. il libro, pubblicato nel 1999 nella collana orientamenti, e` proposto in una edizione aggiornata.
dal 1950 al 1962 pasolini collabora a diversi quotidiani e periodici con racconti che disegnano il profilo della "sua" roma, periferica, devastata e umana. questi raccontini delineano una passeggiata romana che e` anche un mondo interiore, un po` come se pasolini si trovasse a raccontare la citta` intorno a lui attraverso le forme diverse del narrare: la letteratura, il cinema, la fotografia, il reportage. l`autore sembra continuamente sottoporre a verifica sia la realta` che il modo di raccontarla, in un diario interno dell`arte che e` cronaca del suo tempo.
l`idea di una "riscrittura" della commedia dantesca venne in mente a pasolini fin dal 1963, e lo accompagno` per il resto della vita. solo nel 1975, infatti, egli si decise a dare alle stampe le pagine gia` scritte, che videro la luce postume. con l`intenzione di creare qualcosa di "ribollente e magmatico", pasolini si addentra in un inferno neocapitalistico e, dando voce a polemiche culturali e sociali, in un continuo intreccio di realta` e invenzione, offre un catalogo dei peccatori della sua epoca: i conformisti, i volgari, i cinici, i deboli, gli ambigui, i paurosi, i piccoli benpensanti, i servili... nonostante ci restino solo i primi due canti, piu` alcuni frammenti del iii, iv e vii, la divina mimesis rimane un`opera forte, necessaria, l`eredita` dell`ultimo poeta civile italiano. pier paolo pasolini (bologna 1922 - roma 1975), scrittore e regista, ha vissuto all`insegna di una continua sperimentazione esistenziale, ideologica e linguistica. ha scritto poesie, romanzi, testi teatrali, saggi e sceneggiature cinematografiche. e morto assassinato all`idroscalo di ostia, vicino a roma, la notte tra il 1 e il 2 novembre 1975.
il romanzo usci` a puntate sulla rivista tra il 1921 e il 1922, con un finale piu` convenzionale di quello che sarebbe stato utilizzato per l`edizione in volume. e la storia di una coppia e della loro progressiva decadenza morale. da una parte anthony, giovane bello e annoiato, orfano di madre e di padre, che dopo una laurea a harvard trascorre qualche anno a roma dove, tra donne, serate con gli amici e ispirazioni artistiche di vario genere, come molti giovani sente che un giorno non lontano fara` grandi cose nella vita e si conquistera` un posto nel firmamento degli uomini di valore. dall`altra gloria, ventiduenne di kansas city, eccentrica, irrequieta, disincantata, che da subito affascina anthony per la sua bellezza e il suo carattere fiero. i due cominciano a frequentarsi, s`innamorano e si sposano, convinti di avere il mondo in pugno. ora che la vita adulta puo` finalmente cominciare, accade pero` che i due, ancorati ai loro privilegi di ricchezza e di bellezza, si scoprono incapaci di impegnarsi in qualsivoglia progetto. e` una satira sociale e una critica alla politica e alla morale americana di inizio novecento, gli anni del proibizionismo, dove i giovani - i nuovi protagonisti del xx secolo, tutti tesi al piacere - devono fare i conti con la crisi dei valori dell`epoca prebellica e la realizzazione di se` tramite l`attivita` lavorativa. incarnano l`illusione dell`era in cui vivono e che terminera` tragicamente con la crisi del `29.
mose` maimonide, filosofo, medico e giurista ebreo, scrisse "la guida dei perplessi" verso il 1180-1190. il presente testo non e` solo un`opera significativa della filosofia ebraica, ma anche uno dei piu` importanti testi dell`esegesi biblica medievale. l`opera nasce da un tentativo di interpretazione della tradizione religiosa, cosi` come si trova nella bibbia e nel talmud, in chiave filosofica, nello sforzo di conciliare l`ebraismo con aristotele, la fede con la ragione.
questo libro racconta le sortite, le trovate, le provocazioni, le denunce coraggiose o trasgressive di un audace gruppo di artisti, alcuni concettuali, altri pop, altri ancora performer e graffitisti, attivi tra la fine degli anni cinquanta e i nostri giorni. attraverso la loro arte apparentemente beffarda, allergica ai canoni, hanno affrontato temi fondamentali della nostra epoca - la violenza di genere, la malattia, l?aids e la morte, il consumismo, la guerra - e hanno rimesso in discussione il ruolo e la natura stessa dell?arte. nifosi li definisce irriverenti perche non hanno rispettato gli schemi. hanno spiazzato, scombinato, disturbato, eluso. alcuni di loro sono stati irriverenti nel proporre forme d?arte lontanissime dalla nozione comune di arte. altri hanno affrontato tematiche scabrose o creato immagini scandalose, rompendo tabu, violando la sensibilita del pubblico. alcuni spinti da nobilissimi propositi, altri da uno spirito canzonatorio e ribelle. nessuno puo definirsi banale. nessuno inutile. tutti hanno osato, tutti hanno utilizzato l?arte come un grimaldello per entrare nelle nostre coscienze. ci hanno stupito, irritato, divertito e cosi facendo sono riusciti ad attirare la nostra attenzione e spinto a riflettere anche quando non ne avevamo voglia.
al funerale di balzac, il ministro degli interni, jules baroche, presente a titolo personale, chiese a victor hugo se balzac fosse davvero un uomo notevole. in maniera perentoria hugo corresse: "no, e un genio". questa la sua biografia firmata da uno dei suoi maggiori studiosi.
come si fa a giudicare se una persona e colpevole o innocente del reato di cui e accusata? ogni decisione parte da una narrazione dei fatti: un resoconto, quasi sempre in piu versioni, che puo contenere errori, omissioni, dimenticanze o contraddizioni. non di rado, nell?ascoltare il testimone di un crimine, gli investigatori lo interrogano "al contrario", chiedendogli cioe di ricostruire la storia a ritroso: in questo modo, le incongruenze delle storie inventate emergono con maggior facilita. e quello che fa anche edgar allan poe nel 1842: smanioso di mostrare come il ragionamento logico-deduttivo e la teoria delle probabilita possano aiutare a ricostruire correttamente un fatto criminoso, rilegge gli atti e i resoconti dei giornali riguardo all?assassinio di mary cecilia rogers, con l?intenzione di indicare il possibile assassino. marco malvaldi, seguendo le intuizioni di poe, mostra come narrazione e calcolo statistico possano intrecciarsi per affrontare una delle decisioni piu difficili: stabilire la colpevolezza o l?innocenza di una persona. in un continuo alternarsi di esempi e paradossi che hanno soprattutto a che vedere con investigazioni, processi e sentenze, capiremo perche due linguaggi tanto diversi siano entrambi indispensabili per confrontare tra loro le molteplici versioni di una storia, valutare l?attendibilita delle prove e, in base a queste, prendere una decisione. alla fine, scopriremo che i motivi per cui poe ha scritto il mistero di marie roget non erano esattamente quelli che sembravano.
nato a londra nel 1925, fellow della british academy, professore emerito della oxford universi`ty, sir michael dummett e` fra i maggiori filosofi della sua generazione. questo volume offre un agile profilo della sua densa riflessione filosofica. ii primo capitolo illustra come egli elabori, attraverso la riscoperta della logica di gottlob frege, un originale programma di pensiero centrato sulla questione analitica, ossia sulla comprensione del linguaggio. il secondo e terzo capitolo ricostruiscono l`itinerario riflessivo che, alla fine degli anni cinquanta, vede dummett occuparsi di metafisica. il quarto capitolo descrive l`indagine generale sulle teorie del significato articolata pienamente da dummett negli anni settanta, che lega indissolubilmente la riflessione sul significato a quella sulla nozione di verita`. dummett contrappone due famiglie di teorie del significato: realiste e antirealiste. al realismo egli rivolge serie obiezioni, esposte nel quinto capitolo. l`alternativa antirealista viene approfondita nel sesto capitolo. il settimo e` dedicato al problema della realta` del tempo, che ha impegnato il filosofo per decenni conducendolo a una svolta negli anni novanta. l`ottavo capitolo riassume le tesi di dummett sui rapporti fra filosofia, scienza e religione.